intervista

Tiffany ha spedito a casa due terzi dei dipendenti

/




Tiffany ha mandato a casa, cioè licenziato o incentivato alle dimissioni, circa 9 mila dei suoi dipendenti. La sorprendente rivelazione ha una fonte inattaccabile: Anthony Ledru, Ceo della grande azienda di New York, ora controllata dal gruppo francese Lvmh. In un’intervista rilasciata a Wwd, infatti, il nuovo presidente e Ceo di Tiffany & Co. ha rivelato che il marchio di gioielli di lusso ha sostituito due terzi dei dipendenti in 14 mesi, cioè dal momento dell’acquisizione. Dato che i dipendenti dichiarati da Tiffany sono (o erano) circa 13.000, il calcolo della grande purga è presto fatto.

Sarah Jessica Parker con Anthony Ledru
Sarah Jessica Parker con Anthony Ledru

L’allontanamento di migliaia di dipendenti è avvenuto quindi in un arco di tempo strettissimo, visto che l’effettivo acquisto di Tiffany da parte di Lvmh è stato firmato solo nel gennaio 2021, per 15,8 miliardi di dollari (e dopo una estenuante trattativa). La ricetta francese per il menu di Tiffany ha previsto, però, anche nuovi ingressi, di un numero non precisato. Ora, secondo il manager, accanto a un terzo dei dipendenti che è rimasto al suo posto, il 30% proviene da Lvmh, mentre il restante è entrato in azienda senza avere alle spalle un’esperienza in nessuno dei due gruppi originali.

Lo store di Tiffany all'angolo tra la 57a Strada e Fifth Avenue, New York
Lo store di Tiffany all’angolo tra la 57a Strada e Fifth Avenue, New York

Nell’intervista, Ledru definisce Tiffany una bella addormentata, che ha necessità di una scossa. Tra le priorità, secondo il manager, c’è il rinnovo dei negozi di vendita al dettaglio di Tiffany. I piani prevedono di rinnovare da 30 a 50 negozi all’anno. La Maison ha appena presentato la nuova linea  di alta gioielleria Botanica Blue Book, la prima di tre che saranno lanciate quest’anno.

Laboratorio Tiffany
Laboratorio Tiffany

Bracciale in oro giallo della collezione Tiffany City HardWear
Bracciale in oro giallo della collezione Tiffany City HardWear







Ecco le novità di GemGèneve




GemGèneve torna (4-7 novembre, Ginevra) con molte aspettative. In questa intervista, disponibile tramite la media manager Christine Urfer, i due organizzatori Thomas Faerber e Ronny Totah spiegano quali sono le novità dell’evento dedicato a gemme e gioielli.

Gioielli a GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com
Gioielli a GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com

Qual è il Dna di GemGenève e cosa lo distingue dagli altri saloni?

Thomas Faerber Il Dna di GemGenève è quello di adeguarsi il più possibile alle esigenze di espositori e visitatori, sia nella tempistica della fiera, nei prodotti offerti, negli stand, nell’accoglienza.

Ronny Totah Ogni volta cerchiamo di migliorarci, di aggiungere valore, di portare cose nuove e uno sguardo nuovo alla nostra professione. Ciò che lo distingue dagli altri spettacoli è senza dubbio il fatto che ci concentriamo prima sulla necessità e sulla domanda di spettacoli e solo dopo produciamo lo spettacolo. Questo approccio a monte ci permette di andare avanti nell’organizzazione con la certezza che gli espositori parteciperanno. Ciò che intendiamo con questo è che non siamo “produttori di saloni” che poi sperano di riempirli. Questo è sicuramente ciò che ci distingue dagli altri ed è parte integrante del nostro approccio.

Thomas Faerber
Thomas Faerber

Quali sono le principali novità di GemGenève 2021?

Ronny Totah L’incorporazione di nuove scuole intorno alla nostra professione provocando scambi reali. Avevamo già coinvolto nella nostra sfilata giovani Designer, talenti emergenti e Head. Quest’anno, per la prima volta, anche altre scuole, come ISG Luxury Management, scuole di formazione per il Certificato Federale di Capacità (CFC) e CREA, avranno il loro stand nell’edizione 2021 e potranno anche, accanto a Head, presentare il loro programma.

Quali sono le prospettive per il mercato dell’alta gioielleria e come può o dovrebbe svilupparsi il settore?

Thomas Faerber e Ronny Totah Guardando alle cose a lungo termine, il futuro del mercato della gioielleria rimane brillante. In termini di digitalizzazione, il mercato incorporerà sicuramente più digitale, che può portare un reale valore aggiunto in fase di preparazione per una vendita. Ma nel nostro ramo, la nostra visione “H to H”, da uomo a uomo, rimane l’essenza e il cuore del nostro sviluppo.

Ronny Totah Il nostro mercato è ovviamente nel settore della gioielleria, ma anche nel campo dell’esperienza in senso lato. Il futuro sta nel perseguire e rafforzare le partnership con persone creative di ogni ceto sociale. Per esempio, partnership con scuole di comunicazione, come Crea, di design, come Head o con scuole che si preparano ai vari Cfc della filiale. Questi scambi con giovani creativi, designer e apprendisti ci permettono di seguire gli sviluppi, di essere consapevoli delle nuove tendenze. Il nostro show presenta proprio queste nuove tendenze. Siamo trendsetter! In cambio, offriamo ai giovani designer l’opportunità di mettere alla prova le loro idee in termini di business e requisiti tecnici. È anche con questo spirito che abbiamo invitato Vivienne Becker, che torna per la terza volta con il suo Designer Vivarium, avanguardia della creazione contemporanea.

È utilizzato anche il canale digitale per le vendite a GemGenève?

Thomas Faerber Darò la parola a Ronny su questo argomento, poiché ha sviluppato un nuovo concetto con la sua squadra che vi presenterà meglio di me.

Ronny Totah Questa è la prima volta che implementiamo una soluzione sperimentale digitale, consentendo ai visitatori che non possono viaggiare di partecipare alla mostra in tempo reale e durante gli orari di apertura della mostra. I visitatori potranno contattare un espositore a loro scelta tramite una piattaforma, con un host alla fine, che li indirizzerà allo stand desiderato. Attraverso la piattaforma digitale, i visitatori saranno accolti dall’espositore in una sala riservata, come se fossero lì. Inoltre, tutte le conferenze GemGenève saranno accessibili online, in streaming e in differita.

Che cosa vi aspettate da questa nuova edizione?

Ronny Totah Attendiamo con impazienza una riunione in presenza con espositori e visitatori dopo oltre due anni di assenza. La ripresa di questa avventura umana ci incanta e ci delizia nel punto più alto. Saremo tutti così felici di rivederci, di incontrarci di nuovo e di chiacchierare. Ci sarà sicuramente tanta emozione.

Thomas Faerber Questa crisi sanitaria ci fa capire quanto sia importante una fiera come GemGenève per l’intero settore. I nostri espositori e visitatori sono felici e desiderosi di incontrarsi di nuovo per l’edizione di novembre 2021.

Quando si svolgerà la prossima edizione di GemGenève?

Ronny Totah Non sappiamo ancora con certezza la data della prossima edizione del 2022. Attendiamo di poter fare il punto su quest’anno prima di prendere una decisione definitiva. Siamo il secondo o il terzo evento al mondo ad essere organizzato dopo la pandemia (dopo il Jck Las Vegas di agosto 2021 e VincenzaOro di settembre), e le risposte di quest’anno ci permetteranno di pianificare la prossima edizione. Anche in questo caso, coinvolgeremo i nostri espositori nel processo decisionale.

Tormaline a GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com
Tormaline a GemGèneve 2019. Copyright: gioiellis.com

Thomas Faerber Personalmente vorrei che si svolgesse il prossimo maggio con l’arrivo della primavera, ma condivido in pieno l’opinione di Ronny e fisseremo la data della nuova edizione in accordo con tutti gli espositori.

Qual è la più grande soddisfazione?

Ronny Totah Siamo stati in grado di dimostrare agli espositori di GemGenève che il nostro spettacolo è di tutti. Il 30 agosto e il 20 settembre abbiamo ospitato due sessioni Zoom a cui hanno partecipato oltre 80 potenziali espositori. Da parte nostra, eravamo un po’ in riserva e non pensavamo proprio che l’edizione 2021 potesse vedere la luce. Durante questi incontri digitali abbiamo organizzato un sondaggio per scoprire la percentuale di espositori disposti a partecipare a GemGenève – The Challenging Edition. Con nostra sorpresa, oltre il 70% degli espositori ha confermato la propria volontà di farne parte. Da quel momento abbiamo deciso di raccogliere questa sfida e organizzare la terza edizione di GemGenève a tempo di record, ovvero in meno di sei settimane. Questo è il vantaggio di un piccolo team reattivo vicino ai suoi espositori. Credo che possiamo essere orgogliosi di essere riusciti a soddisfare la domanda della maggior parte di loro e di dimostrare, ancora una volta, che GemGenève è davvero la fiera di tutti.

Thomas Faerber Confermo assolutamente quanto sopra e mi complimento con il team organizzativo!

Lo spazio riservato alla Head. Foto: G.Maillot
Lo spazio riservato alla Head. Foto: G.Maillot







Tamara Comolli: torno a VicenzaOro. E per Baselworld…





Tamara Comolli spiega a gioiellis.com le strategie per l’Italia, per VicenzaOro, per Baselworld e… ♦︎

Tamara Comolli lancia una nuova collezione. Tamara Comolli apre uno store a Forte dei Marmi. Tamara Comolli viene comprata (almeno in parte) dal fondo Naga di Hong Kong. Il brand tedesco con nome italiano è in un momento di grande attività. D’altra parte la sua mente creativa, Tamara Comolli, è sempre stata piuttosto effervescente. Ma, anche se ha tante novità, la designer ha anche punti fermi. Per esempio, «a settembre torno a VicenzaOro», anticipa a gioiellis.com. E su Baselworld…

Domanda. La partnership con Naga prelude a un’espansione sul mercato asiatico, dal momento che il fondo ha sede a Hong Kong?

Risposta. L’investimento del Gruppo Naga in Tamara Comolli è completamente in linea con il modus operandi dell’azienda. Il loro obiettivo è sostenere gli imprenditori creativi di famiglie e/o aziende guidate dai fondatori in un punto cruciale nel loro sviluppo ed espansione. Il fatto che Naga sia una holding con sede a Hong Kong non implica un focus commerciale in Asia. Damien Dernoncourt, francese e amministratore delegato del gruppo Naga, ha creato John Hardy, una società di gioielli con sede a Bali che ha avuto particolare successo negli Stati Uniti, ma che ha mantenuto il proprio hub a Hong Kong. Gli investimenti resi possibili dalla partnership si concentreranno principalmente sull’ulteriore rafforzamento di Tamara Comolli nei suoi mercati chiave, Europa e Stati Uniti. Questo è il secondo importante investimento per il Gruppo Naga: il primo è stato Talika, un marchio di cosmetici con sede a Parigi.

D. Quale percentuale del marchio Tamara Comolli è stata venduta?

R. Come concordato da entrambe le parti, i dettagli finanziari non sono divulgabili. Come presidente esecutiva e direttore creativo, mi resta una significativa minoranza.

D. La proposta di gioielli sarà estesa al top della gamma o alla categoria di gioielli «più accessibili»?

R. In questo momento rimarrà sicuramente l’ampia gamma di punti di prezzo che si rivolgono a tutti i segmenti del mercato della gioielleria. Definire noi stessi come «casual luxury» è collegato a un approccio progettuale che copre diversi punti di prezzo. La collezione principale va da 1.000 a 15.000 euro per pezzo.

D. La boutique di Forte dei Marmi è un esperimento o avete in programma altre aperture?

R. Forte dei Marmi è una scelta naturale per la strategia retail internazionale del marchio Tamara Comolli. È la nostra settima boutique e siamo convinti che sia un luogo perfetto per sostenere l’espansione. Siamo fiduciosi che questo non sia un esperimento, ma il passo giusto verso «la dolce vita».

D. Perché Forte dei Marmi e non Roma o Firenze (c’è acqua anche lì, elemento che lei predilige)?

R. Forte dei Marmi è stato selezionato per due motivi. In primo luogo, ha la clientela perfetta, sia in termini di residenti locali che nel profilo dei turisti stranieri. In secondo luogo, è l’ideale con la presenza al dettaglio preferita in «luoghi dello spirito» rilassanti e lussuose località balneari dal fascino inconfondibile e un’atmosfera «da villaggio». Il marchio o il simbolo del marchio è la goccia d’acqua. Ne consegue che il viaggio al dettaglio è iniziato dove il lusso rilassato è vissuto al suo meglio: sull’acqua, vicino a spiagge o laghi.

D. Lei pensa di partecipare di nuovo a Baselworld?

R. Stiamo aspettando informazioni sul nuovo concetto di Baselworld per il 2019 e sicuramente ne faremo parte. Inoltre, siamo appena tornati dal Couture di Las Vegas.

D. E a Vicenza Oro?

R. Sì, saremo presenti a settembre 2018.




Tamara Comolli
Tamara Comolli
Pendente in oro rosa e zaffiri
Tamara Comolli, pendente in oro rosa e zaffiri
Pendente Snowflakes
Pendente Snowflakes
Tamara Comolli
Tamara Comolli
Boutique di Tamara Comolli
Boutique di Tamara Comolli
Collezione India, orecchini in oro e snakewood. Prezzo: 1490 euro
Collezione India, orecchini in oro e snakewood. Prezzo: 1490 euro
Bracciale Mikado Flamenco, in 25 pezzi. Oro rosa e pietre colorate
Bracciale Mikado Flamenco, in 25 pezzi. Oro rosa e pietre colorate

Comolli e1521468033475
Tamara Comolli, braccialetto Mikado Romance in oro rosa con quarzi, e morganite rosa.







Zoe Urmacher: il nostro Michael Kors

Il sito Professional Jeweller pubblica un’intervista a Zoe Uhrmacher, numero uno di Fossil per i gioielli di Michael Kors: la società che produce le linee del brand americano. Zoe spiega le strategie per la linea di gioielli del designer di New York. Potete leggere l’intervista originale qui.

Zoe Uhrmacher
Zoe Uhrmacher (Fossil)

Professional Jeweller: Dicci di più su Michael Kors come un marchio e sul coinvolgimento del signor Michael Kors nelle collezioni.

Zoe Uhrmacher: Michael Kors ha fondato la sua casa di moda e ha lanciato la sua collezione di abbigliamento femminile nel 1981, fino al 2006, quando sono stati lanciati gli orologi. Da allora sono stati introdotti sempre più altri elementi e i gioielli sono stati uno di questi. Michael Kors è un marchio lifestyle di design e quindi qualifica le collezioni. Sianoorologi, gioielli, occhiali da sole o abbigliamento, costruiscono il mondo «Jet set» di Michael Kors, e consentono al marchio di essere sia desiderabile e accessibile a tutti. Un grande successo è stato il design alla moda, campagne di marketing fenomenali e l’incredibile seguito delle celebrity. Michael Kors stesso ha una grande influenza su tutte le collezioni stagionali. Michael è presidente onorario e chief creative officer e continua a guidare la visione e l’ispirazione dietro il marchio. Questo è un fattore chiave per il successo oggi.

PJ: Ci sono linee di gioielli particolari che stanno guidando le vendite in questo momento?

ZU: Gli accessori da polso sono un driver di vendita fondamentale per i gioielli. Una delle nostre linee di maggior successo essendo sono il braccialetto Lucchetto e il braccialetto Astor. Ci sono un sacco di elementi della gioielleria che influenzano poi anche il design delle borse, come il lucchetto, e questo ne ha dimostrato il grande successo. Per i gioielli Michael Kors il complemento perfetto è un orologio di Michael Kors e una borsa. Fasce di prezzo accessibili e attraenti fanno dei gioielli il primo grande acquisto per le ragazze. La collezione Michael Kors-gifting è un elemento molto forte e un obiettivo chiave per noi in futuro.

PJ: I rivenditori hanno incentivi per rifornirsi sia gioielli e orologi? Come funziona questo processo?

ZU: La domanda di orologi e gioielli sono totalmente separate; se un negozio si rifornisce di orologi Michael Kors, avranno bisogno anche dei gioielli. Ma può anche darsi che alcuni negozi vendano orologi e non i gioielli, mentre in altri casi alcuni rivenditori scelgano gioielli e non orologi. Questo protegge l’integrità del marchio e assicura che noi proteggiamo e controlliamo la distribuzione.

PJ: Come vede lo sviluppo del marchio nei prossimi mesi?

ZU: C’è ancora una grande quantità che accadranno da Michael Kors. I piani per la gioielleria e gli orologi sono estremamente eccitanti e le collezioni continuano a evolversi. Ci si possono campagne di brand awareness, collaborazioni con il rivenditore e attività di mercato. Ora che abbiamo raggiunto questo livello fenomenale di successo di vendite,faremo tutto il possibile per continuare strategicamente a crescere. Ciò vale in realtà a tutte le categorie di Michael Kors.

PJ: Pensi che le vendite di gioielli potranno mai competere con le vendite di orologi?

ZU: Tutto quello che posso dire è che abbiamo visto una crescita a quattro cifre e la collezione di gioielli è ancora nella sua prima fase. Le vendite di gioielli hanno colto tutti di sorpresa. Chi sa che cosa riserva il futuro? Ma il team lavora duro per contribuire a rendere il marchio quello che è oggi e vediamo ancora un enorme potenziale sia per la gioielleria e gli orologi.

PJ: Quanto è significativo l’oro rosa nelle collezioni di gioielli, considerando quanto è stato popolare per gli orologi?

ZU: Il significato è praticamente lo stesso per tutti, gioielli e orologi.

PJ: Lei quali marche vede come seri concorrenti. Oppure il vostro brand è già talmente conosciuto che non ha più bisogno di concentrarsi sulla concorrenza?

ZU: Non credo che si possa mai ignorare la concorrenza, sia che si tratti di un marchio esistente o emergente. Alla fine tutti noi vogliamo la miglior lo spazio e diffusione possibile. Spendiamo un sacco di tempo ad analizzare il mercato e sviluppare le nostre strategie di conseguenza.

Questa intervista è originariamente apparso nel numero di marzo 2015, di Professional Jeweller.

Fashion, bracciale in acciaio Rose Gold con elementi resina rosa, pendente con logo e chiusura a T. Prezzo: 129 euro
Fashion, bracciale in acciaio Rose Gold con elementi resina rosa, pendente con logo e chiusura a T. Prezzo: 129 euro
Brilliance, collana in acciaio dorato con glitz applicati.
Brilliance, collana in acciaio dorato con glitz applicati. Prezzo: 119 euro
Heritage, bracciale in pelle bianca e acciaio dorato con pendente a lucchetto in acciaio e inserto in pelle.
Heritage, bracciale in pelle bianca e acciaio dorato con pendente a lucchetto in acciaio e inserto in pelle. Prezzo: 119 euro

Giovanna Protti (Verdi) unplugged

Disegna gioielli, ma non solo: Giovanna Protti è una art director che cesella il suo lavoro come un orafo opera su un ricamo dorato. Insomma, non è un tecnico, ma l’anima creativa di Verdi, brand del distretto di Valenza fondata nel 1971 da Giuseppe Verdi e ora guidata dal figlio Marco. Accanto a lui, Giovanna Protti interpreta lo stile della maison senza dimenticare che conservare vuol dire anche innovare. «Cerco sempre di essere un passo avanti rispetto al trend del momento», spiega in questa intervista «unplugged» per Gioiellis.com.

Giovanna Protti, arti director di Verdi Gioielli
Giovanna Protti, arti director di Verdi Gioielli

Domanda. Da vent’anni lei è designer del brand Verdi. Come ha iniziato?

Risposta. La mia formazione professionale inizia frequentando la Scuola D’Arte a indirizzo Gioielleria-Pietre Preziose e relativo diploma. Ho intrapreso quest’affascinante lavoro percorrendo la canonica gavetta, sperimentando ogni genere di tecniche orafe che potessero migliorare le mie capacità ancora acerbe. Nel 1991 incontro la Ditta Verdi e da quel momento percorriamo insieme «la strada per il successo». In tutti questi anni di esperienza ritengo di aver acquisito anche ottime competenze tecniche grazie al confronto con artigiani qualificati, ottenendo nozioni specifiche molto preziose per una professionalità a tutto tondo. In virtù di questo considero un gioiello come unione di tecnologia insieme a cura, passione e dedizione… Creare gioielli è per me palesare al mondo la mia personalità.

D. Qual è la filosofia di prodotto dell’azienda e come si traduce in forme e gioielli? 

R. In primo luogo, Verdi è emblema del Made in Italy: i nostri gioielli sono interamente progettati e realizzati nella città di Valenza. Il mio design, non è ispirato da qualcosa in particolare, ma cerco sempre di tradurre le tendenze nel mio linguaggio, sforzandomi di creare qualcosa di fresco, moderno e femminile al tempo stesso. I miei gioielli sono pensati per una donna moderna, economicamente e soprattutto mentalmente indipendente, che ama ancora provare emozioni quando vede un bel gioiello e che ne sa apprezzare l’alta qualità.

Verdi, bracciali in oro bianco con diamanti bianchi e grigi
Verdi, bracciali in oro bianco con diamanti bianchi e grigi

D. Pietre naturali o trattate: ci sono due squadre nella gioielleria. Lei quale sceglie?

R. Sono sempre stata attratta dalle pietre colorate naturali, mi offrono infinite opportunità per combinare e creare qualcosa di nuovo. Come con il cibo (un’altra eccellenza italiana) mi piace mescolare diversi ingredienti e far nascere nuove ed entusiasmanti accostamenti.

Verdi, orecchini in oro bianco con diamanti e briolettes di zaffiri rosa
Verdi, orecchini in oro bianco con diamanti e briolettes di zaffiri rosa

D. Quali sono le novità?

R. Abbinamenti insoliti e originali dalla personalità esclusiva. Amo giocare con i colori, però sempre accostati alla pietra preziosa per eccellenza: il diamante. Quindi pavé irregolari su forme sinuose per orecchini e anelli e gemme colorate taglio briolette che catturano e riflettono la luce da tutti gli angoli.

Verdi, anelli in oro bianco con diamanti e briolettes di zaffiri rosa, blu e diamanti neri
Verdi, anelli in oro bianco con diamanti e briolettes di zaffiri rosa, blu e diamanti neri

D. Qual è il gioiello di maggior successo che ha mai proposto? Per concepire una collezione parte dalla sua fantasia o dalle richieste del mercato?

R. Direi, senza voler sembrare presuntuosa, che cerco sempre di essere un passo avanti rispetto al trend del momento. Non abbiamo una firma «sells it self» e quindi devo colmare questa lacuna cercando di creare tendenza non di seguirla… fortunatamente a volte ci riesco.

Verdi, anelli in oro bianco con diamanti e smeraldi
Verdi, anelli in oro bianco con diamanti e smeraldi

D. Tra i gioiellieri c’è una rivalità o, meglio, una competizione uguale a quella del mondo fashion. Facciamo una trasgressione: mi dica un brand di gioielli che ammira.

R. Ritengo che non sia trasgressione ammirare altri brand competitori. Sono affascinata e provo stima per chi riesce a creare dal nulla belle idee, la rivalità non fa parte del mio essere. Mi piacciono molto i gioielli di Bogh-Art, che uniscono grande creatività e semplicità «apparente».

Verdi, bracciali con diamanti, calcedonio, opale rosa e giada nera
Verdi, bracciali con diamanti, calcedonio, opale rosa e giada nera

D. Segno zodiacale?

R. Gemelli.

D. Ultimo libro letto?

R. La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (bellissimo).

D. Il miglior film?

R. Il Postino.

D. Musica in cuffia?

R. I cantautori Italiani di vecchia generazione e la discomusic anni Ottanta-Novanta (i due opposti si attraggono!).

D. Il piatto da mangiare il giorno del compleanno?

R. La mia torta!

D. Tre cose da cui non si separerebbe mai?

R. Una matita, dei fogli bianchi e la mia borsa che contiene… la mia casa.

Matilde de Bounvilles

Il 2015 per Tiffany

/
Florence Rollet, presidente di Tiffany Europe
Florence Rollet, presidente di Tiffany Europe

Qualche anticipazione sul 2015 e un bilancio del lavaoro svolto finora: Florence Rollet è presidente di Tiffany & Co Europe. È stata intervista da Roselina Salemi, ex direttore del settimanale A per l’Espresso. Ne riportiamo la parte essenziale.

Il video natalizio di Tiffany è semplicissimo. Nessun attore. Solo un corto d’animazione in cinquanta sfumature di azzurro. Location, una New York invernale fra Times Square, Tower Bridge, la pista di pattinaggio, dove coppie e famiglie trasportano i gioielli Tiffany in versione macro, unico elemento non cartoon, da una parte all’altra della città. Un mondo magico. Dietro però ci sono persone come Florence Rollet, Presidente di Tiffany & Co. Europa, che alla fiaba danno solidità. Bionda, capelli corti, non molto ingioiellata (ma la spilla che porta è di Schlumberger, uno dei più famosi designer di Tiffany) Florence Rollet è la prima donna a ricoprire un incarico del genere nel colosso mondiale della gioielleria.

Dalla birra ai gioielli passando per i profumi Dior. Cosa è rimasto di queste esperienze?

«È stata una lunga strada dal birrificio Kronenbourg a oggi. Mi occupavo della parte commerciale e del marketing. È stato significativo per me l’anno passato in Grecia nel 1990 per Henninger. Ho amato subito quel paese, ho imparato la lingua. Andare all’estero è un’esperienza che consiglio fortemente ai giovani perché arricchisce, obbliga a rimetterci in discussione, allarga la nostra visione ad altri modi di pensare. Insegna la tolleranza. Ho viaggiato molto, ho lavorato con persone che mi sono state di ispirazione».

Lei è al vertice europeo di Tiffany. C’è più spazio per le donne oggi, nelle aziende?

«Il mondo si è mosso molto su questo tema negli ultimi vent’anni. Essere donna non è un difetto né una qualità, è un fatto! Per certi uomini una donna al vertice può essere un problema, ma basta reagire con professionalità e senso dell’umorismo, senza drammatizzare. Io ho avuto la chance di essere apprezzata e sostenuta. La cosa più importante è adattarsi alla cultura dell’azienda. Sono stata uno dei primi direttori vendite alla Kronenbourg, e una delle prime ad avere una direzione generale da Coty e non ho mai avuto problemi».

Qual è la sua qualità migliore? 

«Due linee-guida: essere al servizio del cliente e lavorare in team con i colleghi».

Quale valore aggiunto ha portato la nuova designer Francesca Amfitheatrof?

«Una ventata di energia. Ha la stessa visione e passione creativa che Charles Lewis Tiffany aveva 177 anni fa, quando è cominciata la nostra storia. I gioielli Tiffany-T, disegnati da lei, hanno avuto successo, ma siamo fortunati: abbiamo collezioni iconiche che vanno oltre le mode e continuano a piacere ovunque nel mondo. Molti celebrano le tappe significative della vita con un oggetto di valore. Tiffany ha l’alta qualità, la lavorazione a mano e un design che si può tramandare nel tempo».

Quali novità avete in cantiere?

«Non c’è un altro Gatsby, ma nel 2015 abbiamo molte eccitanti iniziative, la realizzazione di un documentario su Tiffany e l’apertura di un flagship a Ginevra».

Tiffany T
Le catene della collezione T di Tiffany
collezione T
Gli anelli, collezione T
Bracciale Tiffany Infinity in argento. Prezzo: 450 euro
Bracciale di Tiffany Infinity

Intervista a Bos (Van Cleef & Arpels)

I segreti di Van Cleef & Arpels rivelati dal numero uno dell’azienda, Nicolas Bos, Presidente e amministratore delegato del brand. L’intervista è stata realizzata da luxury-insider.com, un sito asiatico dedicato al mondo dei prodotti alto di gamma. L’intervista originale, in inglese, la potete trovare qui.

Nicolas Bos
Nicolas Bos

La continuità è un grosso problema nel mondo del lavoro artigianale. Dopo centinaia di anni, le aziende che restano attive vogliono continuare la loro tradizione e il mercato appare affamato di questo genere di cose. Ne parliamo con Mr Nicolas Bos, presidente e ceo di Van Cleef & Arpels. Il quale è riuscito a rimpiazzare Stanislas de Quercize, che si è trasferito al vertice di Cartier. Scherzando si può dire che Bos (gioco di parole: in inglese boss significa capo) ha certamente il nome giusto per il suo lavoro. Più seriamente, ha anche alcune idee molto ferme sull’importanza di identità e di continuità per i marchi di lusso contemporaneo.

Bos ha coltivato queste idee sull’utilizzo di marchi top da quando è entrato a far parte del Gruppo Richemont nel 1992, inizialmente con la Fondation Cartier pour l’art contemporain. Dopo che il Gruppo ha acquisito Van Cleef & Arpels, nel 2000, Bos si spostato al piano superiore ed è diventato direttore creativo e marketing della Maison. Continuità, anche nel suo nuovo ruolo di presidente e amministratore delegato, sono del tutto coerenti con la sua lunga storia condivisa con l’azienda nella sua forma attuale.

Uno storico pezzo  di alta gioielleria firmato Van Cleef & Arpels, con diamanti e rubini
Uno storico pezzo di alta gioielleria firmato Van Cleef & Arpels, con diamanti e rubini

Abbiamo chiacchierato con i dirigenti della Maison molte volte nel corso degli anni su come essi continuano a proporre creatività per orologi e gioielli. Assieme a «complicazioni poetiche» nei pezzi di orologeria e nei gioielli sontuosi, come la collana iconica Zip, Van Cleef & Arpels ha un assortimento meravigliosamente distintivo di bellissimi oggetti nel suo catalogo. L’ex amministratore delegato de Quercize diceva che l’acronimo VCA non significava solo Van Cleef & Arpels, ma anche Very Creative Artists, artisti molto creativi. Come uno di quegli artisti, Bos ha una profonda comprensione del ruolo di Van Cleef & Arpels ma è una figura piuttosto diversa da quella tipica dell’uomo-azienda.

Com’è essere arrivato al vertice di Van Cleef & Arpels?

Sono stato vice presidente, responsabile di aree diverse, e poi sono stato responsabile del mercato americano, così come il direttore creativo. Ora non è così diverso per me; non c’è stato un cambio di strategia o una situazione da sanare… La presidenza per me è davvero una questione di continuità, perché sono stato in Van Cleef & Arpels per lungo tempo. Una cosa che è diversa per me è il viaggio in Asia, e sono molto contento. Non è stato così quando mi è stata indicata la sede negli Stati Uniti.

Bracciale in stile egizio di Van Cleef & Arpels
Bracciale in stile egizio di Van Cleef & Arpels

Van Cleef & Arpels è molto popolare, con fan in tutto il mondo, anche in Asia. Siete stati capaci di sviluppare il vostro business perché altri vi hanno già aperto la strada? 

I clienti si rivolgono a noi dopo aver acquisito una certa conoscenza, una certa esperienza, che permette loro di fare una distinzione in termini di qualità. Questo tipo di conoscenza non può essere inventata. Ed è perché il mercato del lusso è stato sviluppato da marchi globali che sono più accessibili che questa educazione esiste… Così i clienti possono sviluppare il loro gusto e osservare ciò che le aziende internazionali possono proporre. In questo modo i clienti decidono che vogliono qualcosa di meno evidente, meno visibile, ma forse più sofisticato… Forse è più un piacere per se stessi.

Collana della collezione Alhambra
Collana della collezione Alhambra

Negli ultimi anni, vediamo più linee come Perlee e Alhambra facendo una proposta leggermente diversa al cliente. È uno sforzo per diversificare il business. Come influisce sulla proposta esclusiva di Van Cleef & Arpels?

Non interessa che sia davvero esclusiva. Anche in questo caso si tratta di nuovo della identità. Non proponiamo solo pezzi eccezionali di alta gioielleria… Fin dai primi giorni della casa, dai giorni della collana Zip, ci sono stati quello che noi chiamiamo pezzi boutique, che erano meno complessi e più piccoli: sto parlando di linee dal 1920, prima di qualsiasi campagna di marketing contemporanea. La pubblicità a quel tempo era su come i clienti potessero acquistare gioielli per un uso quotidiano. Tornando al presente, si può vedere come questo è coerente con l’identità di Van Cleef & Arpels. Nel caso di Alhambra, sono più di 40 anni (è stata creata nel 1968) e quindi è una delle dimensioni della nostra Casa. In alcuni mercati questo è un buon punto di ingresso, perché naturalmente il prezzo è diverso ed è semplicemente più facile da indossare. Oggi ci sono donne che lavorano che vogliono indossare qualcosa di eccezionale tutti i giorni, ma forse non qualcosa molto appariscente, ma con lo stesso valore di pezzi più formali. Non riesco nemmeno a pensare a clienti di alta gioielleria che non indossano Alhambra o Perlée… Ricordate anche che il nostro modo di produrre questi gioielli è lo stesso dei pezzi più formali, ma una collana Alhambra è meno complessa rispetto, diciamo, alla collana Zip. Ancora una volta uno è un gioiello per il giorno, magari in ufficio, mentre l’altro è più per la sera: né noi né il cliente vediamo alcuna contraddizione.

Bracciali della collezione Perlee
Bracciali della collezione Perlée

L’idea è che Van Cleef & Arpels propone creazioni straordinarie a tutti i livelli. Ma se tutto è straordinario non c’’è il pericolo che nulla sia davvero speciale?

Bella domanda. Prima di tutto, vi è un problema di linguaggio, perché tutti utilizzano le stesse parole. Tutto è straordinario, unico, eccellente, innovativo e così via. Le parole a volte perdono la loro sostanza, ma oltre le parole, penso che ci siano le emozioni. Si tratta di andare, per quanto è possibile, sulla qualità di pietra, sulla perfezione del disegno, all’espressione artigianale… La domanda è molto valida, ma se ognuna delle nostre creazioni ci fa sentire qualcosa di straordinari, allora abbiamo raggiunto qualcosa di straordinario. È vero che si può dire se si guarda alle nostre raccolte abbiamo fatto pezzi incredibili, ma questo non diminuisce il senso quando creiamo nuovi oggetti. Ci sentiamo a nostro agio con i pezzi che stiamo creando oggi così come con quelli che abbiamo realizzato in passato. In un certo senso è semplice perché, quando si tratta di ciò che creiamo, abbiamo fissato alcuni criteri e non scendiamo mai a un compromesso.

Van Cleef & Arpels Midnight Poetic Wish
Van Cleef & Arpels Midnight Poetic Wish

La Complicazione Poetica di Van Cleef & Arpels è stata e rimane particolarmente ardita in orologeria. Vedete questi orologi interessanti per uomini e donne?

Abbiamo visto che, anche se la collezione è sviluppata principalmente per le donne, abbiamo un buon numero di collezionisti anche tra gli uomini, la risposta è stata buona in generale. La Complicazione Poetica è un modello molto specifico e si distingue nel mondo degli orologi femminili, perché non ci sono così tante opzioni. Sto parlando del mondo di «complicazioni» per donne. Nel mondo di orologi da uomo ci sono molte offerte diverse, con molti approcci differenti, ma l’aspetto narrativo è ancora unico. Vediamo un sacco di uomini che vogliono orologi sportivi veri, forse un orologio sottile è troppo elegante. Ma poi vogliono anche qualcosa di estremamente poetico, qualcosa di diverso…

Una raffinata spilla a forma di ballerina firmata Van Cleef & Arpels con diamanti e zaffiro
Una raffinata spilla a forma di ballerina firmata Van Cleef & Arpels con diamanti e zaffiro

Ha il tempo davvero per considerare le donne come collezionisti seri di orologi e un segmento considerevole del mercato?

Sicuramente sì. L’idea della collezione è probabilmente diverso per le donne che per gli uomini. La dimensione del piacere è probabilmente più elevata per le donne che per gli uomini. Credo che per gli uomini sia più una costrizione, una patologia che confina con l’ossessione: sono sempre sul pezzo successivo, sull’elemento successivo della lista. Le donne provano più piacere per quello che già hanno. È divertimento. Non hanno bisogno di avere qualcosa nella collezione per colmare un vuoto… Per gli uomini, è possibile vederlo durante un’asta che non si divertono. Spesso l’attenzione è più sul pezzo che si sono persi che su quello che hanno ottenuto. Per Van Cleef & Arpels, si tratta di creare qualcosa che una donna ami indossare, che diverte e con cui giocare. Qualcosa che, anche se non è portato per molti anni, tornerà a produrre un piacere.

Perlée solitaire
Perlée solitaire

Come si definisce una buona crescita per una piccola azienda di oggetti esclusivi come Van Cleef & Arpels?

La cosa grandiosa di Richemont è un accordo completo sulla natura della crescita. La responsabilità principale che ho è mantenere la continuità e fare in modo che restiamo molto fedeli all’identità della casa, per svilupparla ulteriormente. L’altro aspetto è continuare a sviluppare un’azienda molto stabile e di successo. Sì, la crescita è una parte, ma lo stiamo facendo organicamente. Non facciamo nulla di artificiale o di opportunistico che potrebbe minacciare l’identità della casa. La crescita è prevista, prima di tutto da noi stessi, prima ancora che a livello di gruppo. Nella nostra area del lusso (gioielli e orologi) tutto è in crescita, quindi se non fosse in crescita vorrebbe dire che stai facendo qualcosa di sbagliato. Per quanto mi riguarda, vedo una crescita più come conseguenza della nostra strategia e gestione che come un obiettivo o target fissato. Più di tutto, la crescita è conseguenza di una forte identità; cerchiamo di creare le collezioni più forti che possiamo, di ottenere la migliore copertura stampa, raggiungere più clienti. L’obiettivo è rendere Van Cleef & Arpels più visibile e per rendere la nostra identità più forte.

Per fare un esempio, eravamo un po’ poco sviluppati in Asia, al di fuori del Giappone. Storicamente non abbiamo avuto una forte impronta nel resto dell’Asia. Abbiamo sviluppato un sacco di iniziative in questo campo per costruire il nostro brand, perché siamo convinti che i clienti qui, proprio come i nostri clienti in Europa, sono interessati alle nostri creazioni per gli stessi motivi. Quello che voglio dire con questo è che cerchiamo di portare la nostra identità sul mercato nel miglior modo possibile. Noi non consideriamo se faremo una collezione speciale per un mercato o un altro, solo per ottenere una buona crescita in questo mercato. Siamo abbastanza fortunati di essere un punto di riferimento nel mondo della gioielleria e sappiamo che gli intenditori tutto il mondo apprezzano davvero le creazioni della nostra Maison.

Intervista: è Gemma la novità di Recarlo

/

[wzslider]Non si ferma la maison Recarlo: dopo l’apertura di un corner all’interno del multimarca Brian & Barry, in Via Durini a Milano, ci sarà un’altra inaugurazione, questa volta a Roma nel nuovo department store Excelsior Coin, ossia l’interpretazione del lusso secondo il gruppo veneto. E se non bastasse, nel giro di 15 giorni si torna nella città lombarda per presentare lo spazio nell’Excelsior di Galleria del Corso. Un dinamismo che è frutto di una precisa strategia: «L’idea è quella di diventare un marchio riconoscibile dai clienti attraverso un rapporto diretto, quindi una distribuzione retail, sostenuta da attività di marketing e comunicazione. Il prodotto c’è e mantiene la qualità di sempre con un’attenta ricerca stilistica che si combina alla certificazione dei diamanti e all’uso di pietre preziose non trattate, quindi completamente naturali senza alterazioni sintetiche», racconta Paolo Re, vice presidente dell’azienda di Valenza, nata nel 1967. Una nuova fase di sviluppo che vede Recarlo farsi brand per consolidare il mercato italiano, dove sono già molto ben posizionati nel segmento bridal con le collezioni Anniversary, caratterizzata dal cuore di brillanti che ogni anno viene riproposto in declinazioni diverse così come accade per Eternity modello classico a tre diamanti, e lanciare una nuova linea battezzata Gemma, altissima gioielleria rivisitata in chiave moderna, con il rosso intenso dei rubini Birmani, il verde degli smeraldi della Colombia e il blu Royal degli zaffiri del Madagascar. I gioielli di famiglia del passato ma in dimensioni diverse, più portabili e discrete eppure non per questo meno preziosi: « L’obiettivo è diventare i leader nel gioiello classico per poi espandersi all’estero: siamo già in Germania, abbiamo degli accordi per entrare in Giappone, e siamo pronti per tornare a Baselworld dopo sette anni d’assenza», conclude Paolo Re. Matilde de Bounvilles

uk Interview: Gemma is the novelty of Recarlo

Right after the opening of a corner inside the Brian & Barry department store, at Via Durini in Milan , next week Recarlo  will open another space.  This time in Rome in the new department store Excelsior Coin,  an example of luxury according to the Venetian group. And if that was not enough in 15 days back in the Lombard city to present nell’Excelsior space of Galleria del Corso. This dynamism is the result of a deliberate strategy: «The idea is to become a recognizable brand by customers through a direct relationship , and this requires a retail distribution, supported by marketing and communication activities. The product  is here and maintains the quality of all time with a careful stylistic research that combines the certification of diamonds and the use of  precious stones not treated, then completely natural without synthetic manipulations», says Paolo Re, vice president of ‘ company of Valencia, born in 1967. A new phase of development that sees Recarlo be to consolidate the brand in the Italian market, where they are already very well positioned in the bridal segment with the collections Anniversary , characterized by brilliant heart, every year  repeated in different variations as do classic Eternity with three diamonds, and now launch a new line named Gemma , high jewelry with a modern twist, with the deep red Burmese rubies, green emeralds from Colombia and the Royal blue sapphires from Madagascar.  As well as family jewels of the past but in a different size, more portable and discreet but no less valuable: « The goal is to become the leader in classic jewel before expanding abroad: we are already in Germany, we have arrangements for enter Japan , and we are ready to return to Baselworld after seven years of absence», concludes Paolo Re.

france-flagInterview: Gemma est la nouveauté de Recarlo
Il ne s’arrête pas à la Maison Recarlo: après l’ouverture d’un coin intérieur multi Brian & Barry , dans la Via Durini à Milan , la semaine prochaine il y aura une autre ouverture, cette fois à Rome dans le nouveau magasin Excelsior Coin, c’est à dire l’interprétation du luxe selon le groupe vénitien. Et si cela ne suffisait pas en 15 jours de retour dans la cité lombarde de présenter nell’Excelsior espace de Galleria del Corso. Ce dynamisme est le résultat d’une stratégie délibérée: «L’idée est de devenir une marque reconnaissable par les clients par une relation directe , ce qui nécessite une la distribution au détail , soutenue par le marketing et la communication. Le produit maintient toujours la qualité, avec une recherche stylistique attentive qui combine l’utilisation de la certification des diamants et des pierres précieuses pas traitée, alors complètement naturel sans modifications synthétiques», explique Paolo Re , vice-président de la société de Valence , né en 1967. Une nouvelle phase de développement qui voit Recarlo à consolider la marque sur le marché italien, où ils sont déjà très bien positionnés dans le segment de nuptiales avec la collections  Anniversary , caractérisé par coeur brillant de chaque année est répété dans différentes variations et  les classique trois diamants du Eternity, et lancer une nouvelle ligne nommée Gemma, haute joaillerie avec une touche moderne, avec les rubis birmans rouge foncé, verts émeraudes de Colombie et les saphirs bleu royal de Madagascar. Les bijoux de famille du passé, mais dans une taille différente, plus portable et plus discret mais non moins précieux : «L’objectif est de devenir le leader en bijou classique avant de s’étendre à l’étranger : nous sommes déjà en Allemagne , nous avons des accords pour entrer au Japon , et nous sommes prêts à revenir à Baselworld après sept ans d’absence», conclut Paolo Re.

german-flagInterview: Gemma ist die Neuheit von Recarlo

Gleich nach der Eröffnung einer Ecke im Inneren des Brian Barry & Kaufhaus, in der Via Durini beim AC Mailand nächste Woche Recarlo einen weiteren Raum zu öffnen. Dieses Mal in Rom in der neuen Excelsior Münzen Kaufhaus, ein Beispiel für die venezianischen Luxus nach Funktionsgruppe. Und wenn das nicht genug wäre in 15 Tagen wieder in der lombardischen Stadt nell’Excelsior Raum der Galleria del Corso zu präsentieren. Diese Dynamik ist das Ergebnis einer bewussten Strategie: «Die Idee ist, eine erkennbare Marke von den Kunden durch eine direkte Beziehung zu werden, und dies erfordert eine Retail- Vertrieb, von Marketing-und Kommunikationsaktivitäten unterstützt. Das Produkt ist hier und hält die Qualität aller Zeiten mit einer sorgfältigen stilistischen Forschung, dass die Zertifizierung von Diamanten und die Verwendung von Edelsteinen nicht behandelt, dann ganz natürlich, ohne synthetische Manipulationen verbindet», sagt Paul King , Vice President der Gesellschaft Valencia, geboren 1967. Eine neue Phase der Entwicklung zu konsolidieren Recarlo Das sieht die Marke in den italienischen Markt, wo sie bereits sehr gut in das Segment mit dem Braut Sammlungen Anniversary durch brillante Herzen Gekennzeichnet positioniert, wiederholt jedes Jahr in verschiedenen Varianten als mit klassischen tun Eternity drei Diamanten, und jetzt starten eine neue Linie namens Gemma, hohe Schmuck mit einem modernen Touch , mit den tiefen roten burmesischen Rubine, Smaragde aus Kolumbien grünen und den Royal blaue Saphire aus Madagaskar. Neben Familienjuwelen der Vergangenheit, sondern in einer anderen Größe , tragbar und diskret, aber nicht weniger wertvoll Brombeeren: «Das Ziel ist, vor der Erweiterung im Ausland führend in der klassischen Schmuckstück geworden: Wir sind bereits in Deutschland , haben wir Vorkehrungen für eingeben Japan , und wir sind bereit, auf der Baselworld nach sieben Jahren Abwesenheit zurück», schließt Paolo Re.

flag-russiaИнтервью: Джемма является новизна Recarlo

Сразу после открытия углу внутри универмага Брайан & Barry, на Виа Durini в Милане на следующей неделе Recarlo откроется еще один пробел. На этот раз в Риме в новом универмаге Excelsior монет, пример венецианской роскоши в соответствии с функциональной группой. И если это не было достаточно в течение 15 дней назад в городе Ломбард представить nell’Excelsior пространство Galleria дель Корсо. Этот динамизм является результатом продуманной стратегии: «Идея состоит в том , чтобы стать узнаваемым брендом клиентов путем прямого отношения, и это требует розничную торговлю, при поддержке маркетинговых и коммуникационных мероприятий. Продукт здесь и сохраняет качество всех времен с тщательного стилистического исследования , который сочетает сертификацию бриллиантов и использование драгоценных камней, не обработанных , то вполне естественно без синтетических манипуляций», говорит Пол Кинг , вице-президент ” компании Валенсии, родился в 1967 году. Новый этап развития консолидироваться Recarlo Это видит бренд на итальянском рынке, где они уже очень хорошо позиционируется в сегменте с годовщиной свадебные коллекции Характеризуется блестящей сердца, каждый год повторяется в разных вариациях , как сделать классический Вечность с три алмазы, а теперь запустить новую линию под названием Гемма, высокое часовое искусство на современный лад, с темно-красными бирманские рубины, зеленые изумруды из Колумбии и Королевских синие сапфиры из Мадагаскара. А также фамильные драгоценности прошлого, но в другом размере, ежевика, портативный и сдержанный, но не менее ценный : «Цель состоит в том , чтобы стать лидером в классическом драгоценность до расширения за рубежом: мы уже в Германии, у нас есть механизмы для въехать в Японию , и мы готовы вернуться к выставке Baselworld после семи лет отсутствия», заключает Пол Кинг.

spagna-okEntrevista: Gemma es la novedad de Recarlo

No se detiene la Maison Recarlo: después de la apertura de un córner dentro de  Brian & Barry, en la Via Durini en Milán, la próxima semana habrá una nueva apertura, esta vez en Roma, en la nueva tienda Excelsior Coin, es decir, la interpretación de lujo según el grupo veneciano . Y si eso no fuera suficiente dentro de 15 días de regreso a la ciudad lombarda por presentar el espacio nell’Excelsior de Galleria del Corso. Este dinamismo es el resultado de una estrategia deliberada : «La idea es llegar a ser una marca reconocida por los clientes a través de una relación directa, y por esto es necesario la distribución retail,  apoyada da actividades  de marketing y comunicación.  El producto ya lo tenemos y mantiene la calidad de siempre con una cuidadosa investigación estilística que combina el uso de la certificación de diamantes y piedras preciosas non tratadas, entonces completamente natural, sin alteraciones sintéticos», dice Paul King , vicepresidente de la empresa de Valencia, nacido en 1967. Una nueva fase de desarrollo que ve Recarlo consistirá en consolidar la marca en el mercado italiano , en el que ya están muy bien posicionadas en el segmento con colecciones de novia Aniversario, que se caracteriza por brillante corazón de cada año se repite en diferentes variaciones al igual que la Eternidad clásica tres diamantes, y poner en marcha una nueva línea llamada Gemma, alta joyería con un toque moderno, con las profundas rubíes birmanos rojos, el verdes de los esmeraldas de Colombia y el azul Royal del los zafiros de Madagascar.  Como joyas de la familia del pasado, sino en un tamaño diferente, más portátil y discreto, pero no menos valiosa : «El objetivo es llegar a ser el líder en la joya clásica antes de expandirse en el extranjero: ya estamos en Alemania, que tienen acuerdos para entrar en Japón, y estamos listos para volver a Baselworld después de siete años de ausencia», concluye Paolo Re.

Nadja Swarovski: io e il cinema

Nadja Swarovski e il poster di «Giulietta e Romeo»
Nadja Swarovski e il poster di «Giulietta e Romeo»

Parla Nadja Swarovski, presidente del gruppo austriaco specializzato in cristalli e maison che sforna ogni anno centinaia di bijoux. Non solo. Swarovski fornisce a decine di altri produttori i luccicanti elementi che compongono bracciali, orecchini e collane. Nadja Swarovski ha rilasciato al mensile Style un’intervista che gioiellis.com riporta qui di seguito. Eccola.

«È cresciuta con le favole. A differenza delle altre bambine, quelle per Nadja erano storie vere. La mamma le rimboccava le coperte nella casa di Wattens, in Austria, raccontandole dell’antenato, Daniel Swarovski, che impreziosì gli abiti della regina Vittoria con i cristalli. E di come il nonno avesse studiato, con Christian Dior, un modo per «riprodurre» un’aurora boreale, attraverso quei pezzi luccicanti. Gambe lunghe e chioma bionda (sposata con un manager, Rupert Adams, e tre volte madre), non meraviglia che sia stata proprio lei a trasformare il serio business degli Swarovski in un impero di bellezza e tecnologia.

Padre tedesco e madre americana, è cresciuta in una cittadina vicina alla fabbrica. Università a Dallas a studiare Storia dell’arte; da lì alle gallerie di New York il passo è breve. Nel 1995 vola a Hong Kong per seguire l’azienda di famiglia (oggi è membro del Comitato esecutivo di Swarovski e Presidente del Comitato direttivo dell’omonima Fondazione). Poi l’intuizione: aprire sofisticati showroom per ispirare i visitatori a esplorare le infinite possibilità del prodotto. Le vendite si impennano; Alexander McQueen usa i cristalli in una collezione e l’azienda torna al centro della moda. E del cinema: la Swarovski Entertainment (casa di produzione di cui Nadja è presidente) firma la prima produzione con Romeo & Giulietta sceneggiata dal premio Oscar Julian Fellowes, autore di Downton Abbey e amico di famiglia.

Nadja Svarovski
Nadja Svarovski

Perché ha deciso di investire nel cinema? 

Sono una donna d’affari, seguo la teoria per cui il fallimento non è un’opzione. Guardo ai profitti, m’interessa un collegamento tra i film e i prodotti dell’azienda, che siano lampadari, gioielli o abiti.

Aveva già collaborato a successi come Skyfall e Il grande Gatsby, ma ora… 

Ho aspettato a lungo a produrre un film col mio nome, finché non è arrivato Romeo & Giulietta. L’amore è un soggetto positivo, in linea con i miei valori, ho fatto anche un accordo con Disney per lavorare su Cenerentola: ha presente quelle scarpette di cristallo… (ride)?

Che significato ha «business woman» per lei? 

Ho sentito Damian Lewis (uno degli attori nel film) dire «qualsiasi cosa fai, se ha un forte significato per te, diverrà meravigliosa». Questo è il business secondo me. È più facile fare un lavoro di cui si è appassionati che sceglierne uno solo per far soldi.

Ama rischiare, con il denaro? 

Si dice che solo due film su dieci abbiano successo; preferisco non esagerare: non ho abbastanza esperienza. Perciò ho optato per una coproduzione, ma non mi è piaciuto. Ciò che ho fatto in azienda, dalle scelte creative alle strategie, è sempre stata una mia decisione. Voglio il controllo totale.

E quando non lo ha? 

È frustrante, devi saper comunicare con un mucchio di persone che ti ruotano intorno. A Hollywood, ad esempio, le decisioni attendono il consenso generale, devi sperare nel risultato finale migliore.

Nadja Swarovski assieme alla designer israeliana Dori Csengeri
Nadja Swarovski assieme alla designer israeliana Dori Csengeri

Cos’ha trovato a Los Angeles di inaspettato? 

Il cinema è un mondo in cui devi leggere tra le righe; io sono molto più diretta e trasparente nel muovermi.

Gira voce che il prossimo film che produrrà sarà scritto dal premio Oscar David Seidler e racconterà il mondo della moda. 

Quello che vedo da anni è la fatica che fanno gli stilisti: la maggior parte delle persone non se la immagina. Quando le mie amiche dicono «voglio venire alla sfilata con te», non hanno idea di quanto diano sui nervi… Il film sarà ambientato in Inghilterra in un momento di rivoluzione della moda in cui i designer hanno iniziato a esser apprezzati davvero.

Lo store Swarovski a Ginza, Tokyo
Lo store Swarovski a Ginza, Tokyo

Lei è vicina ai giovani stilisti inglesi… 

Ho iniziato a lavorare con Alexander McQueen quando non si sapeva chi fosse, guardare l’evoluzione che ha avuto mi spinge a sostenere giovani come Christopher Kane, Jonathan Saunders, Holly Fulton e potrei andare avanti. In Europa e in America le grandi griffe hanno dominato, ma la competizione aiuterà…

Quanti lampadari di cristallo ha in casa? 

Solo due (ride): uno verde; l’altro rosa e blu. Quando guardo il sole che li colpisce creando un arcobaleno, dimentico di essere a Londra…

Bracciale Swarovski
Bracciale Swarovski

ukNadja Swarovski: me and the cinema

Talk Nadja Swarovski, president of the Austrian group specializing in crystals and fashion house that churns out every year hundreds of jewelry. Not only that. Swarovski provides dozens of other producers in the shimmering elements that make bracelets, earrings and necklaces. Nadja Swarovski has released the monthly Style interview that gioiellis.com given below. Here it is.

She grew up with fairy tales. Unlike the other girls, those for Nadja were true stories. Her mother tucked the blankets in the house of Wattens, Austria, telling her ancestor, Daniel Swarovski, who embellished dresses of Queen Victoria with crystals. And like his grandfather had studied with Christian Dior, a way to “reproduce ” the aurora borealis, through those glittering pieces. Long legs and blonde hair (married to a manager, Rupert Adams, and three times the mother), it is no wonder that it was she who transform the serious business of Swarovski crystals in an empire of beauty and technology.

German father and an American mother, grew up in a town near the factory. University in Dallas to study Art History, and from there to the galleries of New York is a short step. In 1995 he flew to Hong Kong to pursue the family business (today is a member of the Executive Board of Swarovski and Chairman of the Executive Committee of the Foundation). Then the idea: open sophisticated showroom to inspire visitors to explore the infinite possibilities of the product. Sales prancing; Alexander McQueen uses the crystals in a collection and the company returns to the center of fashion. And of cinema: the Swarovski Entertainment (the production company of which he is president Nadja) signed the first production of Romeo & Juliet scripted by Oscar winner Julian Fellowes, writer of Downton Abbey and a friend of the family.

Why did you decide to invest in a movie?

I am a business woman, I follow the theory that failure is not an option. I look for profits, interests me a link between the film and the company’s products, which are chandeliers, jewelry or clothes.

He had already worked on such hits as Skyfall and The Great Gatsby, but now…

I waited a long time to produce a film with my name, did not arrive until Romeo & Juliet. Love is a positive subject, in line with my values ​​, I also made a deal with Disney to work on Cinderella, this has those glass slippers… (laughs)?

What is the meaning of “business woman” for her?

I heard Damian Lewis (one of the actors in the film) say, “Whatever you do, if it has a strong meaning for you, it will become wonderful.” This is the business for me. It is easier to do a job for which you are fans who choose just one to make money.

She loves to take risks, with the money?

It is said that only two out of ten films to be successful, I prefer not to overdo it: I do not have enough experience. So I opted for a co-production, but I did not like. What I have done in the company, from the creative choices of the strategies, it has always been my decision. I want total control.

And when he did not?

It’s frustrating, you know how to communicate with a bunch of people who revolve around you. In Hollywood, for example, decisions await the general consensus, you have to hope for the best end result.

What did you find in Los Angeles unexpected?

Cinema is a world where you have to read between the lines, I am much more direct and transparent move.

Rumour has it that the next film will be written by Oscar winner will produce David Seidler and tell the world of fashion.

What I see for years is the effort that the designers do: most people do not imagine it. When my friends say “I want to come to the fashion show with you,” I have no idea how much give on the nerves… The film is set in England at a time of revolution of fashion where designers have started to be really appreciated.

She is close to the young British designers…

I started working with Alexander McQueen when no one knew who he was, looking at the evolution that has been pushing me to support young people such as Christopher Kane, Jonathan Saunders, Holly Fulton and I could go on. In Europe and America the big brands have dominated, but the competition will help…

How many crystal chandeliers have at home?

Only two (laughs): one green and the other pink and blue. When I look at the sun hits them, creating a rainbow, I forget to be in London…

france-flagNaja Swarovski: moi et le cinema

Parle Nadja Swarovski, président du groupe autrichien spécialisé dans les cristaux et la maison de couture qui débite tous année des centaines de bijoux. Non seulement cela. Swarovski fournit des dizaines d’autres producteurs dans les éléments chatoyantes qui font des bracelets, des boucles d’oreilles et colliers. Nadja Swarovski a publié l’interview de style mensuel gioiellis.com donnée ci-dessous. Ici, l’entrevue.

Elle a grandi avec les contes de fées. Contrairement aux autres filles, celles de Nadja étaient des histoires vraies. Sa mère caché les couvertures dans la maison de Wattens, en Autriche, en lui disant ancêtre, Daniel Swarovski, qui embelli les robes de la reine Victoria avec des cristaux. Et comme son grand-père avait étudié avec Christian Dior, un moyen de “reproduire” les aurores boréales, à travers ces pièces scintillantes. De longues jambes et les cheveux blonds (marié à un gestionnaire, Rupert Adams, et trois fois la mère), n’est pas étonnant que c’est elle qui transforment les affaires graves de cristaux Swarovski dans un empire de la beauté et de la technologie.

Père allemand et d’une mère américaine, a grandi dans une ville près de l’usine. Université de Dallas pour étudier histoire de l’art, et de là vers les galeries de New York se trouve à quelques pas. En 1995, il s’est rendu à Hong Kong pour poursuivre l’entreprise familiale (aujourd’hui membre du Conseil exécutif de Swarovski et Président du Comité exécutif de la Fondation). Puis l’idée: ouvrir exposition sophistiqué pour inciter les visiteurs à explorer les possibilités infinies du produit. Ventes cabré; Alexander McQueen utilise les cristaux dans une collection et l’entreprise revient au centre de la mode. Et de cinéma: le Swarovski Entertainment (la société de production dont il est président Nadja) a signé la première production de Roméo et Juliette scénarisé par oscarisé Julian Fellowes, auteur de Downton Abbey et un ami de la famille.

Pourquoi avez-vous décidez d’investir dans un film?

Je suis une femme d’affaires, je suis la théorie que l’échec n’est pas une option. Je recherche des profits, m’intéresse un lien entre le film et les produits de la société, qui sont des chandeliers, des bijoux ou des vêtements.

Il avait déjà travaillé sur des titres tels que Skyfall et The Great Gatsby, mais maintenant…

J’ai attendu longtemps pour produire un film avec mon nom, ne pas arriver jusqu’à ce que Roméo et Juliette. L’amour est un sujet positif, en ligne avec mes valeurs, j’ai également passé un accord avec Disney pour travailler sur Cendrillon, ce qui a les pantoufles de verre… (rires)?

Quelle est la signification de “femme d’affaires” pour elle?

J’ai entendu Damian Lewis (un des acteurs dans le film) dire: « Quoi que vous fassiez, si elle a un sens fort pour vous, il deviendra merveilleux. ” C’est l’affaire pour moi. Il est plus facile de faire un travail pour lequel vous êtes fans qui choisissent un seul à faire de l’argent.

Elle aime prendre des risques, avec l’argent?

Il est dit que les films seulement deux sur dix à avoir du succès, je préfère ne pas en faire trop: je n’ai pas assez d’expérience. J’ai donc opté pour une co- production, mais je n’ai pas aimé. Ce que j’ai fait dans la société, des choix créatifs des stratégies, il a toujours été ma décision. Je veux le contrôle total.

Et quand il n’a pas?

C’est frustrant, vous savez comment communiquer avec un tas de gens qui gravitent autour de vous. A Hollywood, par exemple, les décisions attendre le consensus général, vous devez espérer le meilleur résultat final.

Qu’est-ce que vous trouvez à Los Angeles inattendu?

Le cinéma est un monde où il faut lire entre les lignes, je suis beaucoup plus directe et transparente mouvement.

La rumeur veut que le prochain film sera écrit par Oscar produira David Seidler et dire le monde de la mode.

Ce que je vois depuis des années, c’est l’effort que les concepteurs font: la plupart des gens ne l’imaginent. Quand mes amis disent “je veux venir à le défilé avec toi” je n’ai aucune idée de combien donner sur les nerfs… Le film se déroule en Angleterre à un moment de la révolution de la mode où les designers ont commencé à être vraiment apprécié.

Elle est proche des jeunes designers britanniques…

J’ai commencé à travailler avec Alexander McQueen quand on ne savait pas qui il était, en regardant l’évolution qui a été me pousse à soutenir les jeunes tels que Christopher Kane, Jonathan Saunders, Holly Fulton et je pourrais continuer. En Europe et en Amérique, les grandes marques ont dominé, mais la concurrence aideront…

Combien de lustres de cristal à la maison?

Seulement deux (rires): un vert et l’autre rose et bleu. Quand je regarde le soleil les frappe, la création d’un arc en ciel, j’oublie d’être à Londres…

german-flagNadja Swarovski: Ich und Kino

Sprechen Nadja Swarovski, Präsident der Österreichischen Gruppe, spezialisiert auf Kristalle und Modehaus, das aus Kannen jedes Jahr Hunderte von Schmuck. Nicht nur, dass. Swarovski bietet Dutzende von anderen Herstellern in den schimmernden Elemente, Armbänder, Ohrringe und Halsketten zu machen. Nadja Swarovski hat den monatlichen Stil -Interview, dass gioiellis.com unten angegebenen freigegeben. Hier ist es.

“Sie wuchs mit Märchen. Im Gegensatz zu den anderen Mädchen, die für Nadja waren wahre Geschichten. Ihre Mutter steckte die Decken im Haus von Wattens, Österreich, ihr zu sagen, Vorfahren, Daniel Swarovski, die Kleider von Königin Victoria mit Kristallen verziert. Und wie sein Großvater hatte mit Christian Dior, eine Weise untersucht, um “reproduzieren” die aurora borealis, durch diese glitzernden Stücke. Lange Beine und blonde Haare (an einen Manager, Rupert Adams, und dreimal der Mutter verheiratet), ist es kein Wunder, dass sie es, die den Ernst des Swarovski-Kristallen in ein Reich der Schönheit und Technologie zu verwandeln.

Deutsch Vaters und einer amerikanischen Mutter, wuchs in einer Stadt in der Nähe der Fabrik. Universität in Dallas, um Kunstgeschichte zu studieren, und von dort zu den Galerien von New York ist ein kleiner Schritt. Im Jahr 1995 flog er nach Hongkong, um den Familienbetrieb zu verfolgen (heute ist Mitglied der Geschäftsleitung der Swarovski und Vorsitzender der Geschäftsleitung der Stiftung). Dann die Idee: Öffnen anspruchsvolle Showroom, um Besucher zu inspirieren, um die unendlichen Möglichkeiten des Produkts zu erkunden. Vertrieb tänzelnden; Alexander McQueen nutzt die Kristalle in einer Sammlung und das Unternehmen wieder in den Mittelpunkt der Mode. Und des Kinos: die Swarovski Entertainment (die Produktionsfirma, von der er ist Präsident Nadja) unterzeichneten die erste Produktion von Romeo & Julia von Oscar-Preisträger Julian Fellowes, Autor von Downton Abbey und ein Freund der Familie scripted.

Warum haben Sie in einem Film zu investieren, entscheiden?

Ich bin eine Geschäftsfrau, ich folge der Theorie, dass Scheitern ist keine Option. Ich freue mich für die Gewinne, eine Verbindung zwischen dem Film und die Produkte des Unternehmens, die Kronleuchter, Schmuck oder Kleidung interessiert mich.

Er hatte bereits auf Hits wie Skyfall und The Great Gatsby gearbeitet, aber jetzt…

Ich wartete eine lange Zeit, um einen Film mit meinem Namen zu produzieren, erst Romeo & Julia zu gelangen. Liebe ist ein positives Thema, im Einklang mit meinen Werten, habe ich auch einen Deal mit Disney auf Cinderella arbeiten, das hat diese Glashausschuhe… (lacht)?

Was ist die Bedeutung von “Business-Frau” für sie?

Ich habe gehört, Damian Lewis (einer der Schauspieler in dem Film) sagen: “Was auch immer Sie tun, wenn es eine starke Bedeutung für Sie hat, wird es wunderbar.” Das ist das Geschäft für mich. Es ist einfacher, einen Job, für den Sie Fans, die nur ein, um Geld zu machen wählen sind zu tun.

Sie liebt es, Risiken einzugehen, mit dem Geld?

Es wird gesagt, dass nur zwei von zehn Filmen, erfolgreich zu sein, ziehe ich es nicht zu übertreiben: Ich habe nicht genug Erfahrung haben. Also entschied ich mich für eine Co-Produktion, aber ich wusste nicht, wie. Was ich in der Firma gemacht haben, von den kreativen Möglichkeiten der Strategien, war es immer meine Entscheidung. Ich will die totale Kontrolle.

Und wenn er es nicht tat?

Es ist frustrierend, wissen Sie, wie man mit einem Haufen von Menschen, die um Sie herum drehen zu kommunizieren. In Hollywood, zum Beispiel erwarten Entscheidungen den allgemeinen Konsens, den Sie für das beste Ergebnis hoffen müssen.

Was haben Sie in Los Angeles zu finden unerwartet?

Kino ist eine Welt, wo man zwischen den Zeilen lesen, bin ich viel direkter und transparenter zu bewegen.

Gerüchte besagen, dass der nächste Film wird von Oscar-Preisträger geschrieben werden, wird David Seidler produzieren und zu sagen, die Welt der Mode.

Was ich sehe, seit Jahren ist das Bemühen, dass die Designer tun: die meisten Menschen nicht vorstellen. Wenn meine Freunde sagen: “Ich will in die Parade mit dir kommen, ” Ich habe keine Ahnung, wie viel auf die Nerven zu geben… Der Film wird in England in einer Zeit der Revolution der Mode, wo Designer haben begonnen, wirklich geschätzt gesetzt.

Sie ist in der Nähe der jungen britischen Designer…

Ich begann mit Alexander McQueen, als niemand wusste, wer er war, mit Blick auf die Entwicklung, die mich vorantreibt, um junge Menschen wie Christopher Kane, Jonathan Saunders, Holly Fulton unterstützt und ich konnte weitergehen. In Europa und Amerika haben die großen Marken dominiert, aber der Wettbewerb wird dazu beitragen,…

Wie viele Kristalllüster zu Hause haben?

Nur zwei (lacht): eine grüne und der andere rosa und blau. Wenn ich mir die Sonne auf sie trifft, einen Regenbogen, vergesse ich, in London zu sein…

flag-russiaНадя Сваровски: Я и кино

Поговорите Надя Сваровски, президент австрийской группы, специализирующейся в кристаллах и дома моды, которые производит в большом количестве каждый год сотни ювелирных изделий. Мало того, что. Swarovski предоставляет десятки других производителей в мерцающие элементов, которые делают браслеты, серьги и ожерелья. Надя Сваровски выпустила ежемесячный стиль интервью, что gioiellis.com приведены ниже. Вот она.

” Она выросла со сказками. В отличие от других девочек, те, для Nadja были реальные истории. Ее мать заправленные одеяла в доме Ваттенса, Австрии, рассказывая ее предка, Даниэль Сваровски, который украшен платья королевы Виктории с кристаллами. И как его дедушка учился у Christian Dior, таким образом, “воспроизвести ” северное сияние, через эти сверкающие кусочки. Длинные ноги и светлые волосы (в браке с менеджером, Руперт Адамс, и в три раза матери), это не удивительно, что именно она трансформировать серьезный бизнес кристаллов Swarovski в царстве красоты и технологии.

Немецкий отец имать-американка, вырос в городке недалеко от завода. Университет в Далласе изучать историю искусств, а оттуда в галереях Нью-Йорке находится в нескольких минутах шаг. В 1995 году он прилетел в Гонконг, чтобы продолжить семейный бизнес (сегодня является членом Исполнительного совета Swarovski и председатель Исполнительного комитета Фонда). Тогда идея: открыть сложный демонстрационный зал, чтобы вдохновить посетителей исследовать безграничные возможности продукта. Продажи скачущий; Александр Маккуин использует кристаллы в коллекции и компания возвращается в центр моды. И кино:Swarovski Развлечения (производства компании которого он является президентом Надя) подписали первое производство Ромео & Джульетта сценарию Оскара Джулиан Феллоуз, писателя Даунтон аббатство и другу семьи.

Почему вы решили инвестировать в кино?

Я бизнес-леди, я следовать теории, что отказ не является вариантом. Я смотрю на прибыль, интересует меня связь между кино и продуктов компании, которые являются люстры, ювелирные изделия и одежду.

Он уже работал над такими хитами, как Skyfall и Великий Гэтсби, но теперь…

Я ждал долгое время, чтобы произвести фильм с моим именем, не прибывали, пока Ромео & Джульетта. Любовь является положительным при условии, в соответствии с моими ценностями, я также заключил сделку с Диснеем для работы на Золушке, это имеет те хрустальные туфельки… (смеется)?

Что это значит ” бизнес-леди ” для нее?

Я слышал, Дамиан Льюис (один из актеров в фильме) говорят: ” Все что вы делаете, если у него есть сильное значение для вас, это станет замечательно. ” Это дело для меня. Легче сделать работу, для которой вы фанаты, которые выбирают только один, чтобы делать деньги.

Она любит рисковать, с деньгами?

Говорят, что только два из десяти фильмов, чтобы быть успешным, я предпочитаю не переусердствовать: У меня нет достаточного опыта. Так что я выбрал совместного производства, но мне не понравилось. То, что я сделал в компании, от творческих вариантов стратегий, это всегда было мое решение. Я хочу полный контроль.

И когда он этого не сделал?

Это раздражает, вы знаете, как общаться с кучей людей, которые вращаются вокруг вас. В Голливуде, например, решения ждут общий консенсус, вы должны надеяться на лучшее конечного результата.

Что вы нашли в Лос-Анджелесе неожиданным?

Кино это мир, где вы должны читать между строк, я гораздо более прямой и прозрачной ход.

Ходят слухи, что следующий фильм будет написан Оскара будет производить Дэвид Seidler и рассказать миру моды.

То, что я в течение многих лет видим это усилие, что дизайнеры делают: большинство людей не представляют себе его. Когда мои друзья говорят: “Я хочу приехать на парад с вами:” Я понятия не имею, сколько дать на нервах… Действие фильма происходит в Англии в период революции моды, где дизайнеры начали действительно ценили.

Она находится недалеко от молодых британских дизайнеров…

Я начал работать с Alexander McQueen, когда никто не знал, кто он, глядя на эволюции, которая была толкает меня поддержать молодых людей, таких как Кристофер Кейн, Джонатан Сондерс, Холли Фултон и я мог бы продолжить. В Европе и Америке крупные бренды доминируют, но конкуренция поможет…

Сколько хрустальные люстры иметь у себя дома?

Только два (смеется): один зеленый, а другой розовый и голубой. Когда я смотрю на солнце поражает их, создавая радугу, я забываю, что в Лондоне…

spagna-okNadja Swarovski: Yo y el cine

Hable Nadja Swarovski, presidente del grupo austriaco especializado en cristales y la casa de moda que produce en serie cada año cientos de joyas. No sólo eso. Swarovski ofrece docenas de otros productores de los elementos brillantes que hacen pulseras, pendientes y collares. Nadja Swarovski ha publicado la entrevista Estilo mensual que gioiellis.com dan a continuación. Aquí está.

Ella se crió con los cuentos de hadas. A diferencia de las otras chicas, las de Nadja eran historias verdaderas. Su madre guardó las sábanas en la casa de Wattens, Austria, diciendo a su antepasada, Daniel Swarovski, que embelleció los vestidos de la reina Victoria con cristales. Y al igual que su abuelo había estudiado con Christian Dior, una forma de “reproducir” la aurora boreal, a través de esas piezas brillantes. Piernas largas y el pelo rubio (casada con un director, Rupert Adams, y el triple de la madre), no es de extrañar que fue ella la que transforma el negocio serio de cristales de Swarovski en un imperio de la belleza y la tecnología.

Padre alemán y madre estadounidense, creció en un pueblo cerca de la fábrica. Universidad en Dallas para estudiar Historia del Arte, y de allí a las galerías de Nueva York está a un corto paso. En 1995 viajó a Hong Kong para seguir el negocio familiar (hoy es miembro de la Junta Ejecutiva de Swarovski y Presidente del Comité Ejecutivo de la Fundación). Entonces la idea: abrir showroom sofisticada para inspirar a los visitantes a explorar las infinitas posibilidades del producto. Cabriolas Sales; Alexander McQueen utiliza los cristales en una colección y la empresa vuelve al centro de la moda. Y del cine: el Swarovski Entretenimiento (la productora de la que es presidente Nadja) firmó la primera producción de Romeo y Julieta escrita por el ganador del Oscar Julian Fellowes, escritor de la abadía de Downton y un amigo de la familia.

¿Por qué decidió invertir en una película?

Yo soy una mujer de negocios, sigo la teoría de que el fracaso no es una opción. Busco ganancias, me interesa un vínculo entre la película y los productos de la compañía, que son candelabros, joyas o ropa.

Ya había trabajado en éxitos como Skyfall y El gran Gatsby, pero ahora…

Esperé mucho tiempo para producir una película con mi nombre, no llegó hasta Romeo y Julieta. El amor es un tema positivo, en línea con mis valores, que también llegó a un acuerdo con Disney para trabajar en la Cenicienta, esto tiene esas zapatillas de cristal… (risas)?

¿Cuál es el significado de ” mujer de negocios ” para ella?

Oí Damian Lewis (uno de los actores de la película) dice: ” Haga lo que haga, si tiene un fuerte significado para usted, se convertirá en una maravilla. ” Este es el negocio para mí. Es más fácil hacer un trabajo para el cual usted es fans que elegir sólo uno para hacer dinero.

A ella le encanta tomar riesgos, con el dinero?

Se dice que sólo dos de cada diez películas que tengan éxito, prefiero no exagerar: no tengo suficiente experiencia. Así que opté por una co -producción, pero no me gustó. Lo que he hecho en la empresa, de las opciones creativas de las estrategias, siempre ha sido mi decisión. Quiero el control total.

Y cuando no lo hizo?

Es frustrante, ya sabe cómo comunicarse con un grupo de personas que giran a su alrededor. En Hollywood, por ejemplo, las decisiones de esperar el consenso general, usted tiene que esperar el mejor resultado final.

¿Qué encontraste en Los Angeles inesperado?

El cine es un mundo en el que tienes que leer entre líneas, yo soy mucho más directo y movimiento transparente.

Corre el rumor de que la próxima película será escrita por el ganador del Oscar producirá David Seidler y decirle al mundo de la moda.

Lo que veo desde hace años es el esfuerzo que los diseñadores hacen: la mayoría de la gente no se lo imagina. Cuando mis amigos dicen “Quiero venir al desfile con usted, ” No tengo ni idea de lo mucho que dar en los nervios… La película está ambientada en Inglaterra en un momento de revolución de la moda donde los diseñadores han comenzado a ser muy apreciado.

Ella está cerca de los jóvenes diseñadores británicos…

Empecé a trabajar con Alexander McQueen cuando nadie sabía quién era él, mirando a la evolución que me ha estado presionando para apoyar a los jóvenes, tales como Christopher Kane, Jonathan Saunders, Holly Fulton y podría seguir. En Europa y América las grandes marcas han dominado, pero la competencia le ayudará…

¿Cuántas lámparas de araña de cristal tienen en casa?

Sólo dos (risas): uno verde y el otro de color rosa y azul. Cuando miro el sol les pega, creando un arco iris, me olvido de estar en Londres…

Renzo Rosso a caccia di gioielli

Un gioiello per Renzo Rosso. Il fondatore di Diesel, in un’intervista al Corriere di Verona, svela di voler far shopping di gioielleria. Ma comprando un’intera azienda, non solo un anello o un bracciale. «A fine 2012, subito dopo l’acquisizione da parte di Only the brave di Marni, il gruppo era arrivato a un passo da Pomellato», racconta Rosso. «C’eravamo andati molto vicini. Un po’ è stata anche colpa nostra: uscivamo dall’acquisizione di Marni, non eravamo concentrati fino in fondo. E poi i francesi hanno fatto un’offerta che non si poteva rifiutare». Sfuggita la preda, Rosso non si rassegna. E sta mettendo a fuoco nuove operazioni. «In modo globale, ci manca ancora il know-how sui gioielli, e potremmo fare ancora molto con gli accessori», anche con dei «marchi alternativi». Chi sarà la preda del re dei jeans? Federico Graglia 

Renzo Rosso
Renzo Rosso
Pomellato d'antan
Pomellato d’antan

 

ukRenzo Rosso hunting for jewelry

A jewel for Renzo Rosso. The founder of Diesel, in an interview with the Courier reveals Verona, want to make shopping for jewelry. But buying an entire company, not just a ring or a bracelet. “At the end of 2012, immediately after the acquisition by Only the Brave by Marni, the group had arrived in a step by Pomellato,” says Rosso. “We were there went very close. A little ‘was also our fault: we went out from the acquisition of Marni, we were not focused to the end. And then the French have made ​​an offer he could not refuse. “Escaped the prey, Red is not resigned. It is focusing on new operations. “In a global way, we still lack the know-how on jewelry, and we could still do a lot with accessories’, even with the” alternative brands. “Who will be the prey of the king of jeans?

france-flagRenzo Rosso chasse pour les bijoux

Un bijou pour Renzo Rosso. Le fondateur de Diesel, dans une entrevue avec le Courrier Verona veulent, revele qu’il voulu faire shopping des bijoux. Mais l’achat d’une compagnie entière, et pas seulement une bague ou un bracelet. «À la fin de 2012, immédiatement après l’acquisition par Only the Brave par Marni, le groupe était arrivé à une étape par Pomellato», dit-Rosso. “Nous y étions allés très proche. Un peu ‘était aussi de notre faute: nous sommes sortis de l’acquisition de Marni, nous n’étions pas concentrés jusqu’à la fin. Et puis les Français ont fait une offre qu’il ne pouvait refuser “. Échappé à la proie, Red ne se résigne pas. Il se concentre sur les nouvelles opérations. “D’une certaine manière globale, il nous manque encore le savoir-faire sur les bijoux, et nous pourrions encore faire beaucoup avec des accessoires», même avec les marques “alternatives”. Qui sera la proie du roi de jeans?

german-flag Renzo Rosso Jagd für Schmuck

Ein Juwel für Renzo Rosso. Der Gründer von Diesel, in einem Interview mit der Corriere di Verona, möchten Einkaufsmöglichkeiten für Schmuck machen. Aber den Kauf eines gesamten Unternehmens, nicht nur ein Ring oder ein Armband. “Am Ende des Jahres 2012, unmittelbar nach der Übernahme von Only the Brave von Marni, hatte die Gruppe in einem Schritt durch Pomellato angekommen”, sagt Rosso. “Wir waren sehr nahe ging. Ein wenig “war auch unsere Schuld: wir gingen aus dem Erwerb von Marni, waren wir nicht bis zum Ende konzentriert. Und dann die Französisch haben ein Angebot, das er nicht ablehnen konnte gemacht. “Entkommen der Beute, wird Red nicht resigniert. Es wird für neue Transaktionen konzentrieren. “In einer globalen Weise fehlt uns noch das Know-how auf Schmuck, und wir könnten noch viel tun, mit Zubehör”, auch mit den “alternative Marken.” Wer wird die Beute des Königs von Jeans sein?

flag-russiaRenzo Rosso охоты для ювелирных изделий

Ювелирное украшение для Renzo Rosso. Основатель Дизель, в интервью с курьером показывает Veronam хотите сделать покупки для ювелирных изделий. Но покупка всей компании, а не только кольцо или браслет. “В конце 2012 года, сразу же после приобретения только отважному по Marni, группа прибыла в шаг за Pomellato”, говорит Россо. “Мы были там пошли очень близко. Мало “была также наша вина: мы вышли от приобретения Marni, мы не были сосредоточены до конца. И тогда французы сделали предложение, от которого не смог отказаться. “Сбежавший добычу, Красный не ушел в отставку. Она делает упор на новые операции. “В глобальном образом, мы все еще не имеют ноу-хау на ювелирные изделия, и мы могли еще сделать много с аксессуарами”, даже с “альтернативным брендов”. Кто станет жертвой царя джинсами?

Le Comete di Muraro

[wzslider]Lorenzo Muraro è alla guida del gruppo che prende il suo nome, con brand come Comete, Barakà e Ambrosia. In occasione di VicenzaOro ha rilasciato un’intervista al settimanale «il Mondo», in cui spiega le strategie dell’azienda.

 

Enrica Roddolo per «il Mondo»

Austerity e crisi internazionale, come fotografano tutte le analisi sul lusso, hanno finito per polarizzare sempre più i consumatori. Da una parte gli acquirenti di altissima gamma. Dall’altra, la fascia low cost. E quella media? «Sta incontrando le difficoltà maggiori. Ma proprio per questo rimane anche una delle nostre sfide. Per esempio, stiamo giocando la carta dell’oro 375: cioè 375 millesimi di oro, anziché i classici 750. Non vogliamo rinunciare al metallo prezioso come molti, che lo hanno rimpiazzato l’acciaio per contenere il prezzo, ma sappiamo che un certo tipo di consumatore adesso è molto attento al prezzo finale», spiega Lorenzo Muraro, alla guida l’omonima azienda del Nordest (Olmo di Creazzo,Vicenza) con brand come Barakà, Comete e Ambrosia. «Nel 1975 ho aperto la mia prima partita Iva. E nel 1995, con mia moglie Ivana, ho avviato l’avventura di Comete. Oggi abbiamo 60 maestri orafi, 120 dipendenti e 45 agenti. Negli anni Novanta quando tutto è cominciato eravamo appena 20», ricorda.

Domanda. Come è articolato il vostro business?

Risposta. La fascia di gioielleria accessibile è quella dei nostri inizi, oggetti preziosi, sempre in oro, ma dove il prezzo è più contenuto grazie all’impiego di pietre semipreziose o sintetiche. Per Ambrosia e per Comete possiamo contare su una rete di 1.500 punti vendita in Italia.

Domanda. E Barakà?

Risposta. L’obiettivo è raggiungere un consumatore di fascia alta: i gioielli maschili abbinano un elevato contenuto tecnico: sono ispirati allo snodo cardanico, a elementi preziosi come oro e diamanti. L’ultimo modello S29 per esempio, è stato realizzato in soli 19 esemplari e uno di questi è stato acquistato da Cristiano Ronaldo. In più, ci consente di acquisire un sbocco verso l’estero. Barakà è già presente in mercati esteri come Russia e Stati Uniti. E sarà dunque il nostro apripista per affrontare il mercato globale. Il progetto sarà seguito da mio figlio Alberto, appena entrato in azienda, mentre Marta ormai fa parte del business da dieci anni e segue il marketing.

Domanda. Con quali risorse affronterete il mercato-mondo? Inseguendo sempre il consumatore medio?

Risposta. Modulando la produzione in funzione delle esigenze dei consumatori alle varie latitudini. Abbiamo un team di 13 persone dedicate appunto allo studio, messa a punto del giusto prodotto e siamo molto flessibili. Per esempio, agli americani piace un gioiello molto «televisivo», generoso nelle dimensioni, di grande effetto.

Domanda. Il consumatore più esigente?

Risposta. Gli europei e gli italiani in particolare, indubbiamente sono i più difficili da soddisfare: padroneggiano la cultura del bello. Più facile andare incontro ai desideri dei mercati arabi, ad altissimo consumo di gioielleria: per fare centro il marchio deve essere conosciuto, ma per realizzare i desideri di acquisto bastano pezzi classici.

Domanda. Si rinnova l’appuntamento con VicenzaOro Fall. Quali le nuove tendenze del settore?

Risposta. Il colore, nel metalli e nelle pietre. Dopo lunghe stagioni in cui la gioielleria è stata padroneggiata da diamanti e oro bianco e platino, riecco il calore del metallo giallo, magari in versione rosa, e delle pietre colorate dagli smeraldi agli zaffiri, ai rubini. Quanto allo shopping di Natale, credo sarà buono, nonostante la fascia media sia quasi sparita.

Domanda. Previsioni per fine anno?

Risposta. Chiuderemo a circa 35 milioni di euro di fatturato, come nel 2012. Se il mercato interno frena, per fortuna cresce il business all’estero. La direzione verso la quale siamo proiettati.

Domanda. Quali sono invece i problemi per gli operatori di settore?

Risposta. Archiviato il problema della nuova legislazione europea che ha bandito al presenza del nichel nelle leghe di oro bianco (è stato trovato un accordo), si parlerà molto di crisi e della necessità più che mai di fare sistema. Unendo le forze per affrontare assieme i mercati esteri, per esempio. In Italia ci sono 18 mila licenze per gioiellerie, tre volte quante ce ne sono in Francia.

 

ukThe ideas of Muraro (Comete, Barakà, Ambrosia)

Lorenzo Muraro is leading the group that bears his name. At VicenzaOro gave an interview to the weekly ” World ,” in which he explains the company’s strategies .

 

Enrica Roddolo for «il Mondo»

Austerity and international crisis , such as photographing all the analysis on luxury, have come to polarize more and more consumers . On one hand, buyers of the highest range . On the other hand , the low cost range . And does that mean? “Are you encountering the greatest difficulties . But for this is also one of our challenges. For example, we are playing the Gold Card 375: ie 375 thousandths of gold, rather than the standard 750 . We do not want to give up the precious metal as many, who have replaced the steel to contain the price, but we know that a certain type of consumer is now very attentive to the final price , “says Lorenzo Muraro , driving the eponymous company in the Northeast ( Olmo Creazzo Vicenza), with brands such as Baraka , Comets and Ambrosia . ” In 1975 I opened my first game VAT . And in 1995 , with my wife Ivana , I started the adventure of Comets . Today we have 60 master goldsmiths , 120 employees and 45 agents . In the nineties, when it all started when we were 20 , “he recalls .

Question . How is your business structured ?

Answer . The range of jewelry available is that of our beginnings, precious objects in gold , but where the price is lower due to the use of synthetic or semi-precious stones . To Ambrosia and Comets we can count on a network of 1,500 sales outlets in Italy .

Question . And Baraka ?

Answer . The goal is to achieve a high-end consumer : the jewelry male combine high technical content : Inspired by the universal joint , a precious elements like gold and diamonds . The latest model S29 for example, was built in just 19 pieces and one of these was purchased by Cristiano Ronaldo. In addition, it allows us to acquire an outlet to foreign countries. Baraka is already present in markets such as Russia and the United States. It will therefore be our frontrunners to face the global market. The project will be followed by my son Alberto , just joined the company , while Martha is now part of the business for ten years and follows the marketing.

Question . With what resources will face the market – world? Always chasing the average consumer ?

Answer . By modulating the production according to the needs of consumers at different latitudes . We have a team of 13 people dedicated precisely to the study , development of the right product and we are very flexible . For example, the Americans much like a jewel ‘ television ‘ , generous in size, to great effect.

Question . The most demanding consumer ?

Answer . Europeans and Italians in particular , are undoubtedly the most difficult to meet : mastering the culture of beauty . Easier to meet the wishes of the Arab markets that consume large amounts of jewelry : to center the mark must be known , but to carry out the wishes of purchase enough classic pieces .

Question . A new appointment with VicenzaOro Fall . What are the new trends?

Answer . The color in the metals and stones . After long seasons in which the jewelry was mastered by diamonds and white gold and platinum , Here comes again the warmth of the yellow metal , maybe in pink version , and colored stones from emeralds to sapphires, rubies . As for the Christmas shopping , I think it will be good , although the midrange is almost gone.

Question . Forecasts for year-end ?

Answer . Will close at approximately 35 million euro turnover, as in 2012. If the market slows down , fortunately growing business abroad. The direction in which we are projected .

Question . What are the problems for operators in the sector ?

Answer . Filed with the problem of new European legislation has banned the presence of nickel in white gold alloys (it has been agreed ) , you talk a lot of crisis and the need more than ever to make a system . Joining forces to deal with foreign markets , for example. In Italy there are 18,000 licenses for jewelers, three times than there are in France.

 

france-flagEntretien avec Muraro ( comètes , Baraka, Ambrosia )

Lorenzo Muraro est en tête du groupe qui porte son nom . Au VicenzaOro donné une interview à l’hebdomadaire “Le Monde “, dans laquelle il explique les stratégies de l’entreprise.

Enrica Roddolo pour «il Mondo»

L’austérité et la crise internationale, comme photographier toutes les analyses sur le luxe , en sont venus à se polariser de plus en plus de consommateurs . D’une part , les acheteurs de la plus haute gamme . D’autre part , la gamme à faible coût. Et ce que cela signifie ? ” Est-ce que vous rencontrez le plus de difficultés . Mais pour cela, est aussi l’un de nos défis . Par exemple, nous jouons la carte Gold 375 : soit 375/1000 d’or, plutôt que la norme 750. Nous ne voulons pas abandonner le métal précieux le plus grand nombre , qui ont remplacé l’acier pour contenir le prix, mais nous savons qu’un certain type de consommateur est maintenant très attentif au prix final », explique Lorenzo Muraro , conduisant la société éponyme dans le nord-est ( Olmo Creazzo Vicenza) , avec des marques comme Baraka, comètes et Ambrosia . ” En 1975, j’ai ouvert mon premier TVA match. Et en 1995, avec mon épouse Ivana , j’ai commencé l’aventure de comètes . Aujourd’hui, nous avons 60 maîtres orfèvres , 120 employés et 45 agents. Dans les années nonante , quand tout a commencé quand nous étions 20 », se souvient-il .

Question . Comment est structuré votre entreprise ?

Réponse . La gamme de bijoux disponible est celle de nos débuts , objets précieux en or , mais où le prix est inférieur en raison de l’utilisation de pierres synthétiques ou semi-précieuses . Pour Ambrosia et comètes que nous pouvons compter sur un réseau de 1500 points de vente en Italie.

Question . Et Baraka ?

Réponse . L’objectif est de parvenir à une consommation haut de gamme : le mâle de bijoux allient haute technicité : Inspiré par le joint universel , un des éléments précieux comme l’or et les diamants. Les derniers modèles S29 , par exemple , a été construit en seulement 19 morceaux et l’un d’eux a été achetée par Cristiano Ronaldo. En outre, il nous permet d’acquérir une sortie à l’étranger. Baraka est déjà présent dans des marchés tels que la Russie et les États-Unis. Il sera donc nos meneurs pour faire face au marché mondial. Le projet sera suivi par mon fils Alberto , vient de rejoindre la société , tandis que Martha est maintenant partie de l’entreprise depuis dix ans et fait suite à la commercialisation .

Question . Avec quelles ressources vont affronter le marché – monde ? Toujours à courir le consommateur moyen ?

Réponse . En modulant la production en fonction des besoins des consommateurs à différentes latitudes . Nous avons une équipe de 13 personnes dédiées précisément à l’étude , le développement du bon produit et nous sommes très flexibles . Par exemple, les Américains aiment beaucoup un bijou «télévision» , de taille généreuse , au grand effet .

Question . Le consommateur plus exigeant ?

Réponse . Européens et Italiens en particulier, sont sans doute les plus difficiles à satisfaire : la maîtrise de la culture de la beauté. Plus facile de répondre aux souhaits des marchés arabes qui consomment de grandes quantités de bijoux: au centre de la marque doit être connue, mais pour réaliser les souhaits des achats morceaux assez classiques .

Question . Un nouveau rendez-vous avec VicenzaOro automne . Quelles sont les nouvelles tendances?

Réponse . La couleur dans les métaux et les pierres . Après de longues saisons où les bijoux a été maîtrisé par les diamants et l’or blanc et platine , voici à nouveau la chaleur du métal jaune , peut-être en version rose et pierres de couleur de émeraudes aux saphirs, rubis . Comme pour les achats de Noël , je pense que ce sera bon, même si le médium est presque disparu .

Question . Les prévisions pour fin d’année?

Réponse . Fermera à environ 35 millions de chiffre d’affaires en euros , comme en 2012. Si le marché ralentit, heureusement de plus en plus d’affaires à l’étranger. La direction dans laquelle nous sommes projetés.

Question . Quels sont les problèmes rencontrés par les opérateurs du secteur ?

Réponse . Déposé au problème de la nouvelle législation européenne a interdit la présence de nickel dans les alliages d’ or blanc ( il a été convenu ) , vous parlez beaucoup de la crise et de la nécessité plus que jamais de faire un système. Unir nos forces pour faire face à des marchés étrangers , par exemple. En Italie, il ya 18.000 licences pour les bijoutiers , trois fois qu’il n’y a en France.

german-flagInterview mit Muraro ( Comete, Barakà , Ambrosia )

Lorenzo Muraro führt die Gruppe, die seinen Namen trägt. Am VicenzaOro gab ein Interview zur Wochenzeitung ” Welt”, in dem er die Strategien des Unternehmens erklärt .

Enrica Roddolo für “Welt”

Strenge und internationalen Krise , wie Fotografieren all die Analyse auf Luxus, sind gekommen, um mehr und mehr Verbraucher zu polarisieren. Auf der einen Seite , die Käufer von dem höchsten Bereich . Auf der anderen Seite , die Low-Cost -Bereich. Und bedeutet das? ” Sind Sie stoßen die größten Schwierigkeiten . Aber dafür ist auch eine unserer Herausforderungen . Zum Beispiel , wir spielen die Gold Card 375 , dh 375/1000 Gold , anstatt der Standard- 750 . Wir wollen nicht aufgeben, das Edelmetall wie viele, die den Stahl ersetzt haben , um den Preis enthalten , aber wir wissen , dass eine bestimmte Art von Verbraucher ist jetzt sehr aufmerksam auf den Endpreis “, sagt Lorenzo Muraro , fahren die gleichnamige Firma im Nordosten ( Olmo Creazzo Vicenza) , mit Marken wie Baraka , Kometen und Ambrosia . ” Im Jahr 1975 eröffnete ich mein erstes Spiel Mehrwertsteuer. Und im Jahr 1995 , mit meiner Frau Ivana , begann ich das Abenteuer des Kometen . Heute haben wir 60 Goldschmiedemeister , 120 Angestellte und 45 Agenten . In den neunziger Jahren , als alles begann, als wir 20 waren “, erinnert er sich.

Frage . Wie wird Ihr Unternehmen strukturiert?

Antwort . Das Sortiment von Schmuck ist, dass von unseren Anfängen , wertvolle Gegenstände in Gold, aber wo der Preis niedriger ist aufgrund der Verwendung von synthetischen oder Halbedelsteinen . Um Ambrosia und Kometen können wir auf ein Netzwerk von 1.500 Verkaufsstellen in Italien zählen.

Frage . Und Baraka ?

Antwort . Das Ziel ist es, einen High-End- Verbraucher zu erreichen : die Schmuck männlichen kombinieren hohen technischen Inhalt : von der Gelenkwelle , eine kostbare Elemente wie Gold und Diamanten inspiriert . Das neueste Modell S29 wurde beispielsweise in nur 19 Stück gebaut , und eine davon wurde von Cristiano Ronaldo gekauft . Darüber hinaus ermöglicht es uns, eine Steckdose, um fremde Länder zu erwerben. Baraka ist bereits in Märkten wie Russland und den Vereinigten Staaten . Es ist daher unsere Spitzenkandidaten für den globalen Markt zu stellen. Das Projekt wird von meinem Sohn Alberto folgen werden , ist gerade der Unternehmen , während Martha ist nun Teil des Geschäfts für zehn Jahre und folgt dem Marketing.

Frage . Mit welchen Ressourcen schaut dem Markt – Welt? Immer der Jagd nach dem durchschnittlichen Verbraucher ?

Antwort . Durch Modulation der Produktion nach den Bedürfnissen der Verbraucher mit unterschiedlichen Breiten. Wir haben ein Team von 13 Personen genau auf die Erforschung, Entwicklung des richtigen Produkts gewidmet , und wir sind sehr flexibel. Zum Beispiel , die Amerikaner viel wie ein Juwel “Fernsehen” , großzügig geschnitten , mit großer Wirkung .

Frage . Die anspruchsvollste Verbraucher ?

Antwort . Europäer und Italiener in allem sind zweifellos die am schwierigsten zu erfüllen: die Beherrschung der Kultur der Schönheit. Leichter zu erfüllen die Wünsche der arabischen Märkte , die große Mengen von Schmuck verbrauchen : zum Zentrum muss die Marke bekannt sein, aber für die Durchführung der Wünsche des Kaufs genug klassischen Stücken .

Frage . Ein neuer Termin mit VicenzaOro Fall . Was sind die neuen Trends?

Antwort . Die Farbe in den Metallen und Steinen. Nach langen Jahreszeiten, in denen der Schmuck aus Diamanten und Weißgold und Platin gemeistert wurde , kommt wieder die Wärme des gelben Metalls , vielleicht in rosa Version , und farbige Steine ​​aus Smaragde Saphire, Rubine . Wie für die Weihnachtseinkäufe , ich denke, es wird gut sein , obwohl die Midrange fast verschwunden ist.

Frage . Prognosen für Ende des Jahres ?

Antwort . Wird bei rund 35 Millionen Euro Umsatz zu schließen , als im Jahr 2012. Wenn der Markt verlangsamt , zum Glück wachsendes Unternehmen im Ausland. Die Richtung, in die wir projiziert werden.

Frage . Was sind die Probleme für Unternehmer der Branche ?

Antwort . Filed mit dem Problem der neuen europäischen Gesetzgebung hat die Anwesenheit von Nickel in Weißgold -Legierungen (es wurde vereinbart) verboten, sprechen Sie eine Menge von Krise und die Notwendigkeit, mehr als je zuvor , um ein System zu machen. Mit vereinten Kräften mit ausländischen Märkten, zum Beispiel beschäftigen. In Italien gibt es 18.000 Lizenzen für Juweliere , dreimal , als es in Frankreich.

 

flag-russiaИнтервью с Muraro ( Кометы , Baraka , Ambrosia )

Лоренцо Muraro ведетгруппу, которая носит его имя. В VicenzaOro далинтервью еженедельнику “Мир “, в котором он объясняет стратегию компании.

Энрика Roddolo для “Мир”

Строгость и международных кризисов , таких, как фотографирование все анализы на роскошь , пришли к поляризации больше и больше потребителей . С одной стороны, покупатели высокий диапазон . С другой стороны, в диапазоне низких затратах. И что это значит? ” Вы сталкивается с наибольшими трудностями . Но для этого также является одной из наших задач. Например, мы играемЗолотая карта 375 : 375/1000 т. золота, а не стандартные 750 . Мы не хотим отказаться от драгоценного металла как многие , которые пришли на смену стали содержать цену, но мы знаем, что определенный тип потребителя в настоящее время очень внимательным к конечной цене “, говорит Лоренцо Muraro , вождение одноименной компании на Северо-Востоке ( Олмо Creazzo Vicenza) , с брендами, такими как Baraka , комет и амброзия . ” В 1975 году я открыл свой первый НДС игры. А в 1995 году , с моей женой Ивана , я началприключения комет. Сегодня у нас есть 60 мастера золотых дел мастеров , 120 сотрудников и 45 агентов. В девяностые годы , когда все это началось, когда мы были на 20 “, вспоминает он .

Вопрос . Как Ваш бизнес структурирован ?

Ответ . Ассортимент ювелирных изделий доступны в том, что наши начинания, драгоценные предметы из золота, но там, где цена ниже за счет использования синтетических или полудрагоценных камней . Чтобы Ambrosia и комет мы можем рассчитывать на сеть 1500 торговых точек в Италии.

Вопрос . И Baraka ?

Ответ . Целью является достижениевысокого конечного потребителя :ювелирные изделия мужской сочетают высокое техническое содержание : Вдохновленный универсальный шарнир ,драгоценные элементы, такие как золото и бриллианты . Последняя модель S29 например, был построен всего за 19 частей и одна из них была приобретена Криштиану Роналду. Кроме того, он позволяет нам получить выход на зарубежные страны . Baraka уже присутствует на таких рынках, как Россия и Соединенные Штаты. Поэтому будет нашим вероятных к лицу на мировом рынке. Проект будет сопровождаться мой сын Альберто , присоединился к компании , а Марта теперь часть бизнеса в течение десяти лет и следуетмаркетинга.

Вопрос . За счет каких ресурсов будет сталкиваться с рынком мира ? Всегда в погоне за средний потребитель ?

Ответ . По модуляции производства в соответствии с потребностями потребителей на разных широтах . У нас есть команда из 13 человек посвящена именно исследованию, развитию правильный продукт , и мы очень гибки. Например , американцы очень похожи на “телевидение” драгоценный камень, щедры в размере , для большего эффекта.

Вопрос . Самые требовательные потребителя?

Ответ . Европейцы и итальянцы , в частности , несомненно, являются наиболее трудно удовлетворить : освоениекультуры красоты. Легче навстречу пожеланиямарабских рынках, которые потребляют большое количество ювелирных изделий : Расстояние до центразнака должно быть известно , но выполнять пожелания покупки достаточно классические произведения .

Вопрос . Новое назначение с падением VicenzaOro . Какие новые тенденции?

Ответ . Цвет в металлов и камней. После долгих сезонов, в которыхювелирные изделия были освоены бриллиантами и белым золотом и платиной , вот снова тепло желтого металла , может быть, в розовой версии , и цветные камни изумруды сапфиры, рубины . Что касается рождественских покупок, я думаю, это будет хорошо, хотя средние почти не осталось.

Вопрос . Прогнозы на конец года ?

Ответ . Закроется в примерно 35 миллионов евро оборота , как и в 2012 году. Если рынок замедляется , к счастью растущего бизнеса за рубежом. Направление, в котором мы , по прогнозам .

Вопрос . Какие проблемы для операторов в этом секторе ?

Ответ . Поданный с проблемой нового европейского законодательства запретила присутствие никеля в сплавах белого золота ( было решено ) , вы много говорите о кризисе и необходимости больше, чем когда-либо , чтобы сделатьсистемы. Объединение усилий для борьбы с внешних рынков , например. В Италии есть 18 000 лицензий для ювелиров , в три раза , чем во Франции .

Morellato farà shopping

Chi non ha acquistato il «Corriere della Sera» non saprà mai che Morellato è in vena di shopping. Il brand padovano guidato da Massimo Carraro, che ha appena acquistato Pianegonda, ha infatti intenzione di fare altre acquisizioni nei prossimi mesi, come ha spiegato nell’intervista pubblicata sul quotidiano milanese. Che voglia fare lui il polo della gioielleria che manca in Italia? Morellato Group, conferma l’articolo, si è calato nel ruolo di «polo aggregante» di marchi di eccellenza made in Italy. Pianegonda, brand vicentino acquistato un paio di mesi fa (https://gioiellis.com/pianegonda-si-allarga/) a settembre presenterà una nuova linea di gioielli, che si affianca ai brand anche dell’orologeria, come Philip Watch, Sector, ma anche Bluespirit, catena da 220 negozi. L’idea di Carraro è cercare aziende di qualità, che magari sono in difficoltà a causa della crisi. A rilanciarli ci penserà lui. Ma, attenzione, a differenza dei colossi francesi, Morellato vuole rimanere nell’ambito del lusso accessibile. « Morellato è lusso, lusso contemporaneo. L’equivalenza fra lusso e prezzo inaccessibile è vecchia e superata. Lusso è ciò che è bello», ha spiegato nell’intervista. Carraro è ottimista: «La crisi ha compresso la fascia media, ma questo è accaduto soprattutto in Europa. In Brasile, Medio Oriente, Cina, nelle nuove economie, le cose vanno in maniera completamente diversa». Insomma, avanti con la linea di prezzi buoni e prodotti di qualità. Il gruppo Morellato (190 milioni di fatturato, 800 dipendenti in Italia, 2.400 nel mondo), d’altra parte, se la cava bene. Vedremo se anche Pianegonda saprà dargli delle soddisfazioni. Giulia Netrese 

Massimo Carraro assieme a  Mena Suvari all'inaugurazione dello store di 551 Fifth Avenue a New York
Massimo Carraro assieme a Mena Suvari all’inaugurazione dello store di 551 Fifth Avenue a New York

 

Sfilata con gioielli Morellato a Gran Canarie
Sfilata con gioielli Morellato a Gran Canarie

 

Carolina Cerezuela, madrina allo store di Madrid
Carolina Cerezuela, madrina allo store di Madrid

 

Valerie Begue, testimonial di Morellato in Francia
Valerie Begue, testimonial di Morellato in Francia

ukMorellato go to shopping

Who has not bought the “Corriere della Sera” will never know Morellato is in the mood for shopping. The brand Padua headed by Massimo Carraro, who has just bought Pianegonda, has plans to make more acquisitions in the coming months, as he explained in an interview published in the newspaper in Milan. What he wants to do the pole of jewelry missing in Italian ? Morellato Group, confirms the article, it is drawn into the role of ” aggregation point ” brand of excellence Made in Italy. Pianegonda, brand Vicenza bought a couple of months ago ( https://gioiellis.com/pianegonda-si-allarga/ ) in September will present a new line of jewelry, which joins the brand also watch as Philip Watch, Sector, but also Bluespirit, chain 220 stores. The idea is to look for quality companies Carraro, who maybe are in trouble because of the crisis. A refluxing he’ll see. But, be careful, unlike the French giants, Morellato want to stay within the affordable luxury. ” Morellato is luxurious, contemporary luxury. The equivalence between luxury and price inaccessible is old and outdated. Luxury is what is beautiful, ” he said in the interview. Carraro is optimistic: ” The crisis has compressed the mid-range, but this happened mainly in Europe. In Brazil, the Middle East, China, in the new economies, things go in a completely different way. ” So, on with the line of good prices and quality products. The group Morellato (190 million turnover, 800 employees in Italy, 2,400 in the world), on the other hand, is doing very well. We’ll see if Pianegonda will also give him the satisfaction.

france-flagMorellato fait du shopping

Qui n’a pas acheté le ” Corriere della Sera ” ne saura jamais Morellato est dans l’ambiance pour le shopping. La marque de Padoue dirigé par Massimo Carraro, qui vient d’acheter Pianegonda, a l’intention de faire d’autres acquisitions dans les prochains mois, comme il l’explique dans une interview publiée dans le journal à Milan. Qu’est-ce qu’il veut faire le pôle de bijoux disparus en italien ? Morellato Groupe, confirme l’article, il est aspiré dans le rôle de ” point d’agrégation ” marque d’excellence Made in Italy. Pianegonda, marque Vicenza acheté un il ya quelques mois ( https://gioiellis.com/pianegonda-si-allarga/ ) en Septembre présentera une nouvelle ligne de bijoux, qui rejoint la marque de montre aussi Philip Watch, secteur, mais aussi Bluespirit, chaîne 220 ​​magasins. L’idée est de chercher des entreprises de qualité Carraro, qui peut-être sont en difficulté à cause de la crise. Un reflux il va voir. Mais attention, contrairement aux géants français, Morellato veulent rester dans le luxe abordable. ” Morellato est luxueux, luxe contemporain. L’équivalence entre le luxe et le prix inaccessible est vieux et démodé. Le luxe est ce qui est beau “, at-il dit dans l’interview. Carraro est optimiste : «La crise a comprimé le milieu de gamme, mais ce qui s’est passé, principalement en Europe. Au Brésil, le Moyen-Orient, en Chine, dans les nouvelles économies, les choses vont dans une manière complètement différente “. Ainsi, sur la ligne de bons prix et des produits de qualité. Le groupe Morellato ( 190 millions de chiffre d’affaires, 800 salariés en Italie, 2400 dans le monde ), d’autre part, se porte très bien. Nous allons voir si Pianegonda également lui donner la satisfaction.

german-flagMorellato macht das Einkaufen

Wer hat nicht kaufte den ” Corriere della Sera ” wird nie wissen, Morellato ist in der Stimmung für den Einkauf. Die Marke Padua von Massimo Carraro, der gerade gekauft hat Pianegonda leitete, hat Pläne, weitere Akquisitionen in den kommenden Monaten zu machen, wie er in einem Interview in der Zeitung veröffentlicht in Mailand erklärt. Was er will, um den Pol der Schmuck fehlt in der italienischen tun? Morellato Group, bestätigt den Artikel, wird sie in der Rolle der ” Sammelpunkt ” Marke von Spitzenleistungen Made in Italy gezogen. Pianegonda, kaufte Marke Vicenza ein paar Monaten ( https://gioiellis.com/pianegonda-si-allarga/ ) im September wird eine neue Linie von Schmuck, die die Marke auch als Philip Watch beobachten verbindet, Sector präsentieren, aber auch Bluespirit, Kette 220 ​​Läden. Die Idee ist, für qualitativ hochwertige Unternehmen Carraro, die vielleicht in Schwierigkeiten, weil der Krise zu suchen. Ein Rückfluss wird er zu sehen. Aber Vorsicht, im Gegensatz zu den Französisch Riesen, Morellato wollen innerhalb der erschwinglichen Luxus bleiben. ” Morellato ist luxuriös, Luxus. Die Äquivalenz zwischen Luxus und Preis unzugänglich ist alt und überholt. Luxus ist, was schön ist “, sagte er in dem Interview. Carraro ist optimistisch: ” Die Krise hat die Mid-Range- komprimiert, aber dies geschah hauptsächlich in Europa. In Brasilien, dem Nahen Osten, China, in den neuen Volkswirtschaften, gehen die Dinge in einem ganz anderen Weg. ” Also, auf mit der Linie der gute Preise und hochwertige Produkte. Die Gruppe Morellato (190 Millionen Euro Umsatz, 800 Mitarbeiter in Italien, 2400 in der Welt), auf der anderen Seite, ist sehr gut. Wir werden sehen, ob Pianegonda wird ihn auch die Zufriedenheit.

flag-russiaMorellato делает покупки

Кто не купил ” Коррьере делла сера ” никогда не будет знать Morellato находится в настроении для покупок. Падуя бренд во главе с Массимо Карраро, который только что купил Pianegonda, планирует сделать больше приобретений в ближайшие месяцы, как он объяснил в интервью, опубликованном в газете в Милане. То, что он хочет сделать полюс ювелирных изделий отсутствует по-итальянски ? Morellato Группа, подтверждает статью, она втягивается в роли « агрегация точки ” бренд передового опыта Сделано в Италии. Pianegonda, бренд Виченца купил пару месяцев назад ( https://gioiellis.com/pianegonda-si-allarga/ ) в сентябре представит новую линию ювелирных изделий, который объединяет бренд также наблюдать, как Филипп Watch, сектор, но и Bluespirit, цепь 220 магазинов. Идея состоит в том, чтобы искать качества компаний Carraro, которые, может быть, в беду из-за кризиса. Кипячение он увидит. Но, будьте осторожны, в отличие от французских гигантов, Morellato хотите остановиться в этом доступной роскоши. ” Morellato роскошный, современный роскошный. Эквивалентность между роскошью и цене недоступной старый и устаревший. Роскошь то, что красиво “, сказал он в интервью. Carraro с оптимизмом : ” Кризис сжатый середине диапазона, но это произошло в основном в Европе. В Бразилии, Ближнего Востока, Китая, в новых экономиках, дела идут в совершенно по-другому “. Так, на с линией хорошими ценами и качеством продукции. Группа Morellato ( 190 млн. Оборот, 800 сотрудников в Италии, 2400 в мире), с другой стороны, делает очень хорошо. Мы увидим, если Pianegonda также даст ему такого удовольствия.

Intervista: Chopard vista da vicino

Davide Traxler
Davide Traxler

Chopard protagonista sul settimanale «il Mondo». Una lunga intervista a firma di Enrica Roddolo spazia sulle strategie della grande casa di orologeria e gioielleria. Un brand da sempre collegato al mondo del lusso ma, anche, del cinema, come dimostra l’abbinamento pluridecennale con il Festival di Cannes (per la verità quest’anno funestato da un maxi furto). A parlare è Davide Traxler, numero uno di Chopard Italia: «Quanto al red carpet, oltre alla collezione di alta gioielleria, da quest’anno con Livia Firth (moglie dell’attore premio Oscar Colin Firth) abbiamo accettato, prima azienda di preziosi, di sviluppare un progetto di gioielleria etica, con il lancio di una Green carpet collection», spiega il manager nell’intervista. «Non solo certifichiamo l’origine delle pietre (i diamanti secondo il protocollo del Kimberly process), ma anche i metalli preziosi utilizzati provengono da miniere certificate e i nostri processi di lavorazione sono trasparenti. Per la branch italiana di Chopard, inoltre, ho appena costituito un comitato etico». Il primo del gruppo, un esempio che la casamadre ha già deciso di replicare anche per le altre branch. Il manager offre uno sguardo globale sulla maison. «Un’azienda di gioielleria e orologeria in fondo è come un’azienda metalmeccanica di oggetti preziosi. Solo che nella nostra manifattura vengono incastonate 2 milioni di pietre l’anno. E i nostri scarti di lavorazione sono polvere d’oro e altri metalli preziosi: ogni giorno recuperiamo 3 chilogrammi di oro dai filtri dell’aria». Ecco di segue un breve estratto dell’intervista

Domanda. Come si insegue un cliente globale?

Risposta. Con un management capace di dialogare su un piano internazionale e con una strategia attenta ad assecondare i movimenti di una clientela mobile. Così, ormai spostiamo i prodotti in funzione delle mete dei nostri consumatori: in inverno nelle località sciistiche, poi a Marbella o Porto Cervo in estate. Proprio in Sardegna saremo per tre mesi nell’inedito luxury store allestito per la prima volta sulla celebre piazzetta da Harrods. I grandi magazzini di Londra, come la casa di moda Valentino e Porto Cervo fanno capo alla stessa proprietà, e l’esperimento ci ha subito conquistati. Così abbiamo deciso di aderirvi. Poi a fine anno…

D. Che cosa avete in mente?

R. È un progetto che stiamo definendo in questi giorni: apriremo vetrine anche all’interno del nuovo mall di lusso, che sorgerà a Milano, nella centralissima via Durini per iniziativa del gruppo Brian & Barry. Un mall dove ci saranno alimentare di alto livello, un ristorante stellato all’ultimo piano, spazi per il fashion e un piano dedicato ai preziosi dove saremo presenti con l’insegna Chopard.

Livia Firth e Caroline Scheufele
Livia Firth e Caroline Scheufele

D. Quanto vale l’Italia per questa multinazionale del lusso?

R. Circa il 5% del fatturato, con cinque negozi a Venezia, Milano, Firenze, Roma e Bologna, più uno in franchising a Napoli. Milano e Venezia sono senza dubbio le due città italiane con una tipicità più interessante per il nostro business: la prima perché riesce a fare sistema con grandi appuntamenti come le settimane della moda e il salone del mobile e perché beneficia di una buona offerta di strutture alberghiere cinque stelle. Venezia per il suo inimitabile taglio romantico, l’unica città dalla quale si vuole partire con un ricordo di hard luxury: non un abito, ma un orologio, un gioiello, insomma qualche cosa che duri. Ed è anche, per la sicurezza che la sua particolare topografia consente, l’unica città dove possiamo permetterci il lusso di tenere aperte le porte della gioielleria. Senza contare che proprio per Venezia è di grandissimo aiuto la presenza di un aeroporto. Se solo Firenze, come Venezia, avesse uno scalo aeroportuale di rilevanza internazionale… Ma è sempre più difficile parlare di mercati-Paese perché il business è davvero globale. Gli orologi acquistati nella nostra boutique di via Spiga a Milano dopo qualche ora facilmente sono a Hong Kong: i cinesi sono grandi appassionati di lancette, specie in oro. Insomma, se provassimo a seguire i percorsi dei nostri gioielli scopriremmo che fanno più chilometri di un pilota di aereo.

(…)

D. E quanto vale il business Chopard a livello globale?

R. 800 milioni di franchi svizzeri (650 milioni di euro ndr) di fatturato mondo. In Italia fatturiamo circa 35 milioni di euro con una cinquantina di dipendenti. E non abbiamo debito, nessuna leva, è un business interamente di famiglia. L’idea di fondo degli Scheufele è decisamente mitteleuropea: non inseguiamo crescite del 20% o oltre, bensì una crescita costante a doppia cifra, ma del 10%. Quello è il livello di sviluppo che consente di migliorare in modo durevole.

Bracciale della Green Carpet Collection.
Bracciale della Green Carpet Collection.

D. Crisi economica internazionale: come si affronta la bufera quando si vendono gioielli e segnatempo da mille e una notte?

R. L’avventura di Chopard nasce nel Ottocento quando, era il 1860, Louis-Ulysse Chopard fondò a Sonvilier una manifattura orologiera di alta precisione specializzata in segnatempo da tasca e cronometri. Ma è nel 1963, quando Paul-André Chopard ha venduto la sua manifattura a Karl Scheufele che inizia la grande avventura di Chopard. Allora i dipendenti della famiglia Scheufele erano appena quattro: oggi siamo 2 mila, con 14 filiali estere, 1.500 punti vendita e 145 boutique di proprietà. L’ultima aperta è quella giapponese nel 2007.
Enrica Roddolo, da «il Mondo» numero 26

Poppy Ring, dalla Red Carpet Collection
Poppy Ring, dalla Red Carpet Collection

ukInterview with mr Chopard

Chopard starred in the italian weekly il Mondo. A long interview signed by Enrica Roddolo lay on the strategies of the large house of watches and jewelry. A brand that has always connected to the world of luxury, but also of cinema, as evidenced by the combination decades with the Cannes Film Festival (actually this year marred by a maxi theft). So says David Traxler, a number of Italian Chopard: “As for the red carpet, as well as the collection of fine jewelry, this year with Livia Firth (wife of Oscar winner Colin Firth), we accepted the first company of precious to develop a project of jewelry ethics, with the launch of a Green Carpet collection, “says the manager in the interview. “Do not just certify the origin of the stones (diamonds according to the protocol of the Kimberly process), but also the precious metals used come from mines certified and our processes are transparent. For the Italian branch of Chopard, also, I’ve just set up an ethics committee.” The first group, an example that the parent company has already decided to replicate even for the other branch. The manager provides a comprehensive look at the house. “A company of jewelery and watches in the background is an engineering company as valuables. Only that are embedded in our manufacturing 2 million stones a year. And our scraps are gold dust and other precious metals: every day we recover 3 kilograms of gold from the air filters.” Here follows a brief excerpt of the interview.

Question. How pursues a global customer ?

Response. With a management team able to communicate on an international level and with a careful strategy to accommodate the movements of a mobile clientele. So, now we move the products in accordance with the goals of our consumers in the ski resorts in winter, then in Marbella and Porto Cervo in the summer. Just in Sardinia for three months we will be nell’inedita luxury store set up for the first time on the famous square from Harrods. Department stores in London, as the fashion house Valentino and Porto Cervo are within the same property, and the experiment has hooked. So we decided to join. Then at the end of the year…

Q. What do you have in mind ?

A. It is a project that we are defining these days: we open the windows even in the new luxury mall, which will be built in Milan, the central Via Durini group to the initiative of Brian & Barry. A mall where there will be food of a high standard, a Michelin-star restaurant on the top floor, space for fashion and a floor dedicated to the precious where we will be present with a sign Chopard.

Q. How much is Italy for this multinational luxury ?

A. Approximately 5 % of sales, with five stores in Venice, Milan, Florence, Rome and Bologna, plus one franchise in Naples. Milan and Venice are without doubt the two cities with a typical Italian more interesting for our business: the first because it manages to make a system with large events like fashion weeks and the Salone del Mobile, and it benefits from a good range of hotel facilities five star hotels. Venice for his inimitable romantic cut, the only city from which you want to start with a reminder of hard luxury, not a dress, but a watch, a jewel, in short, anything that hard. And it is also for the safety of its particular topography allows, the only city where we can afford to keep the doors of the jewelry. Not to mention that its a great help for Venice is the presence of an airport. If only Florence, Venice, had an airport of international importance… But it is increasingly difficult to speak of – country markets because the business is truly global. Watches purchased in our boutique on Via Spiga in Milan after a few hours in Hong Kong are easily: the Chinese are big fans of the hands, especially in gold. In short, if we were to follow the paths of our jewelery would find that they do more miles of an airplane pilot.

(…)

Q. And how much is the Chopard business globally?

R. 800 million Swiss francs (650 million euro note) in sales worldwide. In Italy we charge about 35 million euro with about fifty employees. And we have no debt, no lever, is a family business entirely. The basic idea of Mitteleuropa Scheufele is definitely not chase growth of 20 % or more, but a steady growth in the double digits, but 10%. What is the level of development that can enhance in a sustainable manner.

D. International economic crisis: how to prepare for the storm when you sell jewelry and timepieces from the Arabian Nights ?

A. The adventure of Chopard was founded in the nineteenth century when it was 1860, Louis -Ulysse Chopard founded in Sonvilier a watch manufacturer specializing in high-precision timepieces and pocket watches. But it was in 1963, when Paul- André Chopard sold his factory to Karl Scheufele that begins the great adventure of Chopard. Then the employees of the Scheufele family were just four: today we are 2000, with 14 foreign branches, 1,500 sales outlets and 145 owned boutiques. The last is to open the Japanese in 2007.
Enrica Roddolo, by il Mondo number 26, 2013

france-flagEntretien avec M. Chopard

Chopard a joué dans l’hebdomadaire italienne il Mondo. Une longue interview signée par Enrica Roddolo gisait sur les stratégies de la grande maison de montres et de bijoux. Une marque qui a toujours relié à l’univers du luxe, mais aussi du cinéma, comme en témoignent les décennies de combinaison avec le Festival de Cannes (en fait cette année marquée par un vol maxi). C’est ce que dit David Traxler, un certain nombre de Chopard italien: “Comme pour le tapis rouge, ainsi que la collection de bijoux, cette année avec Livia Firth (épouse du lauréat d’un Oscar Colin Firth), nous avons accepté la première société de précieux de développer un projet de l’éthique de bijoux, avec le lancement d’une collection de tapis vert”, explique le directeur de l’entrevue. “Ne vous contentez pas certifier l’origine des pierres (diamants selon le protocole du processus Kimberly), mais aussi les métaux précieux utilisés proviennent de mines certifiés et nos processus sont transparents. Pour la branche italienne de Chopard, aussi, je viens de mis en place un comité d’éthique”. Le premier groupe, par exemple, que la société mère a déjà décidé de répliquer même pour l’autre branche. Le gestionnaire fournit un aperçu complet de la maison. “Une entreprise de bijoux et de montres en arrière-plan est une société d’ingénierie comme des objets de valeur. Seulement qui sont intégrés dans nos fabrication de 2 millions de pierres par an. Et nos déchets sont la poussière d’or et autres métaux précieux: chaque jour, nous retrouvons trois kilogrammes d’or des filtres à air”. Ici suit un bref extrait de l’interview.

Question. Comment poursuit une clientèle mondiale ?

Réponse. Avec une équipe en mesure de communiquer au niveau international et d’une stratégie prudente pour tenir compte des mouvements d’une clientèle portable gestion. Donc, maintenant nous allons les produits en conformité avec les objectifs de nos clients dans les stations de ski en hiver, puis à Marbella et Porto Cervo en été. Juste en Sardaigne pour trois mois, nous serons magasin de luxe nell’inedita mis en place pour la première fois sur la célèbre place du grand magasin Harrods. Les grands magasins à Londres, comme la maison de couture Valentino et Porto Cervo sont dans la même propriété, et l’expérience a accroché. Nous avons donc décidé d’y adhérer. Puis à la fin de l’année…

Q. Qu’est-ce que vous avez à l’esprit ?

R. C’est un projet que nous définissons ces jours: nous ouvrons les fenêtres, même dans le nouveau centre commercial de luxe, qui sera construit à Milan, le groupe central de la Via Durini à l’initiative de Brian & Barry. Un centre commercial où il y aura de la nourriture de grande qualité, un restaurant étoilé au guide Michelin au dernier étage, un espace pour la mode et un étage dédié à la précieuse où nous serons présents avec un signe Chopard.

Q. Quel est l’Italie pour ce luxe multinationale ?

A. Environ 5% des ventes, avec cinq magasins à Venise, Milan, Florence, Rome et Bologne, plus une franchise à Naples. Milan et Venise sont sans doute les deux villes avec un italien typique plus intéressant pour notre entreprise: le premier parce qu’il parvient à faire un système avec de grands événements comme les semaines de la mode et le Salone del Mobile, et il bénéficie d’une bonne gamme d’installations de l’hôtel des hôtels cinq étoiles. Venise pour sa coupe inimitable romantique, la seule ville à partir de laquelle vous voulez commencer par un rappel de luxe dur, pas une robe, mais une montre, un bijou, bref, tout ce qui dure. Et c’est aussi pour la sécurité de sa topographie particulière permet, la seule ville où l’on peut se permettre de garder les portes de la bijouterie. Sans compter que c’est une grande aide pour Venise est la présence d’un aéroport. Si seulement Florence, Venise, avait un aéroport d’importance internationale… Mais il est de plus en plus difficile de parler des marchés de pays parce que l’entreprise est véritablement mondiale. Montres achetées dans notre boutique sur la Via Spiga à Milan après quelques heures à Hong Kong sont facilement: les Chinois sont de grands fans des mains, surtout en or. En bref, si nous devions suivre les chemins de nos bijoux trouverait qu’ils font plus de miles de pilote d’avion.

(…)

Q. Et quel est le business Chopard à l’échelle mondiale ?

R. 800 millions de francs suisses (€ 650.000.000 de note) dans les ventes à travers le monde. En Italie, nous facturons 35 millions euro, avec une cinquantaine de salariés. Et nous n’avons pas de dette, pas de levier, est une entreprise familiale entièrement. L’idée de base de la Mitteleuropa Scheufele est certainement pas chasser une croissance de 20 % ou plus, mais une croissance soutenue à deux chiffres, mais 10 %. Quel est le niveau de développement qui peuvent améliorer de manière durable.

Crise économique D. internationale: comment se préparer à la tempête lorsque vous vendez des bijoux et des montres de Mille et Une Nuits ?

A. L’aventure de Chopard a été fondé au XIXe siècle, quand il était 1860, Louis – Ulysse Chopard à Sonvilier fondé une manufacture horlogère spécialisée dans l’horlogerie de haute précision et des montres de poche. Mais c’est en 1963, lorsque Paul -André Chopard a vendu son usine de Karl Scheufele qui commence la grande aventure de Chopard. Ensuite, les employés de la famille Scheufele étaient seulement quatre: aujourd’hui, nous sommes 2000, avec 14 succursales à l’étranger, 1500 points de vente et 145 boutiques appartenant. Le dernier est d’ouvrir les Japonais en 2007.
Enrica Roddolo, par il Mondo numéro 26, 2013

german-flagInterview mit mr Chopard

Chopard die Hauptrolle in der Wochenzeitung il Mondo. Ein langes Interview von Enrica Roddolo unterzeichnet lag auf den Strategien des großen Hauses von Uhren und Schmuck. Eine Marke, die immer in der Welt der Luxus des Kinos verbunden ist, sondern auch, wie durch die Kombination Jahrzehnten mit der Filmfestspiele von Cannes (eigentlich in diesem Jahr um eine Maxi- Diebstahl getrübt) belegt. So sagt David Traxler, eine Reihe von italienischen Chopard: “Als für den roten Teppich, sowie die Sammlung von feinen Schmuck, in diesem Jahr mit Livia Firth (Ehefrau von Oscar-Preisträger Colin Firth), das erste Unternehmen der Edel nahmen wir ein Projekt von Schmuck Ethik zu entwickeln, mit der Einführung einer Green Carpet -Kollektion”, sagt der Manager im Interview. “Nicht nur bestätigen, die Herkunft der Steine ​​(Diamanten nach dem Protokoll der Kimberly -Prozess), aber auch die Edelmetalle aus Minen zertifiziert kommen und unsere Prozesse transparent sind. Für den italienischen Zweig der Chopard, auch, ich habe gerade eine Ethik-Kommission setzen.” Die erste Gruppe, ein Beispiel, das die Muttergesellschaft hat bereits beschlossen, auch für den anderen Zweig zu replizieren. Der Manager bietet einen umfassenden Blick auf das Haus. “Ein Unternehmen von Schmuck und Uhren im Hintergrund ist ein Engineering-Unternehmen als Wertsachen. Nur die in unserer Herstellung von 2 Millionen Steine ​​pro Jahr eingebettet sind. Und unsere Fetzen sind Goldstaub und andere Edelmetalle: Jeden Tag gewinnen wir drei Kilogramm Gold aus den Luftfilter”. Hier folgt eine kurze Auszug aus dem Interview.

Frage. Wie verfolgt ein globaler Kunde?

Antwort. Mit einem Management-Team in der Lage, auf internationaler Ebene und mit einer sorgfältigen Strategie, um die Bewegungen eines mobilen Kundschaft aufnehmen zu kommunizieren. So, jetzt bewegen wir die Produkte in Übereinstimmung mit den Zielen unserer Kunden in den Skigebieten im Winter, dann in Marbella und Porto Cervo im Sommer. Nur in Sardinien für drei Monate werden wir nell’inedita Luxus -Shop zum ersten Mal auf dem berühmten Platz von Harrods zu setzen. Kaufhäuser in London, als das Modehaus Valentino und Porto Cervo sind innerhalb der gleichen Eigenschaft und das Experiment eingehakt. Also beschlossen wir, zu verbinden. Dann am Ende des Jahres…

Frage: Was haben Sie im Sinn?

A. Es ist ein Projekt, das wir in diesen Tagen zu definieren: Wir öffnen die Fenster auch in der neuen Luxus-Einkaufszentrum, das in Mailand, der zentralen Via Durini -Gruppe der Initiative von Brian & Barry gebaut werden. Ein Einkaufszentrum, wo es Lebensmittel mit hohem Standard, mit einem Michelin- Sterne-Restaurant auf der obersten Etage, Raum für Mode und einem Stock in den kostbaren, wo wir mit einem Schild Chopard vorhanden sein gewidmet sein.

Frage: Wie viel ist Italien für diese multinationalen Luxus?

A. Etwa 5 % des Umsatzes mit fünf Filialen in Venedig, Mailand, Florenz, Rom und Bologna, sowie ein Franchise in Neapel. Mailand und Venedig sind ohne Zweifel die beiden Städte mit einem typisch italienischen interessanter für unser Geschäft: die erste, weil es ihm gelingt, ein System mit großen Events wie Modewochen und dem Salone del Mobile zu machen, und es von einer guten Auswahl an Hotelanlagen profitiert fünf-Sterne- Hotels. Venedig für seine unnachahmliche romantischen Schnitt, der einzigen Stadt, aus der Sie mit einer Erinnerung der Fest Luxus, kein Kleid zu starten, aber eine Uhr, ein Schmuckstück, kurz gesagt, alles, was so schwer. Und es ist auch für die Sicherheit seiner besonderen Topografie erlaubt, die einzige Stadt, in der wir uns leisten können, um die Türen der Schmuck zu halten. Nicht zu vergessen, dass es eine große Hilfe für Venedig ist das Vorhandensein eines Flughafens. Wenn nur Florenz, Venedig, hatte ein Flughafen von internationaler Bedeutung… Aber es wird immer schwieriger, von Landsmärkten zu sprechen, denn das Geschäft ist wirklich global. Uhren in unserer Boutique in der Via Spiga in Mailand nach ein paar Stunden in Hong Kong erworben haben, sind einfach: Die Chinesen sind große Fans von den Händen, vor allem in Gold. Kurz gesagt, wenn wir die Wege unserer Schmuck folgen wäre, würde feststellen, dass sie mehr Meilen der Pilot eines Flugzeuges zu tun.

(…)

Frage: Und wie viel ist das Unternehmen weltweit Chopard ?

R. 800 Millionen Schweizer Franken (€ 650.000.000 Note) im Vertrieb weltweit. In Italien berechnen wir rund 35 Millionen Euro bei etwa fünfzig Mitarbeiter. Und wir haben keine Schulden, kein Hebel, ist ein Familienunternehmen ganz. Die Grundidee des Mitteleuropa- Scheufele ist definitiv nicht ein Wachstum von 20 % oder mehr, aber ein stetiges Wachstum im zweistelligen Bereich, aber 10 % zu jagen. Was ist der Stand der Entwicklung, die in einer nachhaltigen Art und Weise verbessern können.

D. Internationale Wirtschaftskrise: wie man auf den Sturm vorbereiten, wenn Sie Schmuck und Uhren aus Tausendundeiner Nacht verkaufen?

A. Das Abenteuer der Chopard wurde im neunzehnten Jahrhundert gegründet, als es 1860 in Sonvilier gegründet Louis- Ulysse Chopard eine Uhr, Hersteller, spezialisiert auf hochpräzise Uhren und Taschenuhren. Aber es war im Jahr 1963, als Paul -André Chopard verkauft seine Fabrik Karl Scheufele, die das große Abenteuer beginnt Chopard. Dann waren die Mitarbeiter der Familie Scheufele nur vier: heute sind wir 2000 mit 14 ausländischen Niederlassungen, 1.500 Verkaufsstellen und 145 eigenen Boutiquen. Die letzte ist, die Japaner im Jahr 2007 zu öffnen.
Enrica Roddolo, die von il Mondo Nummer 26, 2013

flag-russiaИнтервью с г-ном Chopard

Chopard снялся в еженедельнике ” Мир “. Длинное интервью подписан Энрика Roddolo лежал на стратегиях большого дома часов и ювелирных изделий. Бренд, который всегда на связи с миром роскоши, но и кино, о чем свидетельствует комбинационных десятилетия с Каннского кинофестиваля (на самом деле в этом году омрачен кражи макси). Так говорит Дэвид Трэкслер, ряд итальянских Chopard: “Что касается красной ковровой дорожке, а также коллекции ювелирных украшений, в этом году с Ливии Ферт (жены Оскара Колин Ферт), мы приняли первую компанию из драгоценных разработать проект ювелирных этики, с запуском коллекции зеленый ковер », говорит менеджер в интервью. ” Не просто сертифицировать происхождение камней (алмазов в соответствии с протоколом процесса Кимберли), но и драгоценные металлы, используемые приходят из шахт сертифицированных и наши процессы прозрачны. Для итальянского филиала Chopard, также, я только что создали комитет по этике “. Первая группа, пример, что материнская компания уже решила повторить даже для другой ветви. Менеджер обеспечивает всесторонний взгляд на дом. ” Компания ювелирных изделий и часов в фоновом режиме является инжиниринговой компанией, как ценностей. Только то, что встраиваются в наших производственных 2000000 камней в год. И наши отходы являются золотая пыль и другие драгоценные металлы: каждый день мы восстановить 3 кг золота из воздушных фильтров “. Здесь следует краткое выдержку из интервью.

Вопрос. Как преследует глобальный клиент?

Ответ. С командой управления в состоянии общаться на международном уровне и с тщательной стратегии для размещения движения мобильного клиентуры. Итак, теперь мы переходим продукты в соответствии с целями наших потребителей в горнолыжных курортах зимой, то в Марбелье и Порто Черво в летнее время. Просто в Сардинии в течение трех месяцев мы будем nell’inedita роскошный магазин создан впервые на знаменитой площади от торгового центра Harrods. Универмаги в Лондоне, как дома моды Valentino и Порто Черво находятся в том же самом отеле, и эксперимент зацепил. Поэтому мы решили присоединиться к ней. Затем в конце года…

Вопрос: Что вы имеете в виду?

А. Это проект, который мы определяем эти дни: мы открыть окна даже в новом элитном торговом центре, который будет построен в Милане, центральной группы Виа Durini к инициативе Брайана и Барри. Центр, где будет еда высокого стандарта, отмеченный звездой гида Мишлен ресторан на верхнем этаже, место для моды и пола, посвященной драгоценный, где мы будем присутствовать с табличкой Chopard.

Вопрос Сколько Италия для этого многонационального роскоши?

А. Примерно 5 % от объема продаж, с пяти магазинов в Венеции, Милане, Флоренции, Риме и Болонье, а также одной франшизы в Неаполе. Милан и Венеция, без сомнения, два города с типичным итальянским более интересным для нашего бизнеса: первый, потому что это удается сделать систему с большими событиями, как неделях моды и Salone дель Mobile, и она извлекает выгоду из хорошей спектр гостиничных удобств пятизвездочные отели. Венеция для своей неподражаемой романтической вырезать, единственный город, из которого Вы хотите начать с напоминания о жестком роскоши, а неплатье, а часы, драгоценный камень, короче говоря, все, что жесткий. И это тоже для безопасности своей особой топографии позволяет, единственный город, где мы можем позволить себе держать двери ювелирных изделий. Не говоря уже о том, что ее большим подспорьем для Венеции является наличие в аэропорту. Если только Флоренция, Венеция, был аэропорт международного значения… Но это все труднее говорить о стране рынки, потому что бизнес носит поистине глобальный характер. Часы, приобретенные в нашем бутике на Via Spiga в Милане после нескольких часов в Гонконге легко: китайцы большие поклонники руках, особенно в золоте. Короче говоря, если бы мы должны были следовать пути нашего ювелирного найти бы, что они делают больше миль пилотом самолета.

(…)

Вопрос: А сколько стоит глобально бизнес Chopard ?

Р. 800 миллионов швейцарских франков (650 млн евро примечание) в продажах по всему миру. В Италии мы берем около 35 млн. евро около пятидесяти сотрудников. И у нас нет никакой задолженности, никаких рычаг, не является семейным бизнесом полностью. Основная идея Mitteleuropa Шойфеле, безусловно, не преследовать рост 20% и более, но устойчивый рост в двузначных цифрах, но 10%. Каков уровень развития, что может повысить на устойчивой основе.

D. Международный экономический кризис: как подготовиться к буре, когда вы продаете украшения и часы от Arabian Nights?

А. Приключение Chopard была основана в девятнадцатом веке, когда она была 1860, Луи -Улисс Chopard основана в Sonvilier производитель часов, специализирующийся на высокоточных часов и карманных часов. Но это было в 1963 году, когда Поль-Андре Chopard продал свою фабрику Карла Шойфеле, который начинается великое приключение Chopard. Тогда сотрудники семьи Шойфеле были просто четыре: сегодня мы 2000, с 14 зарубежными филиалами, 1500 торговых точек и 145 принадлежащих бутиков. Последний является открытие японцев в 2007 году.
Энрика Roddolo, по ” Мира” № 26

spagna-okEntrevista con el Sr. Chopard

Chopard protagonizó en el semanario italiano il Mondo. Una larga entrevista firmada por Enrica Roddolo yacía en las estrategias de la gran casa de relojes y joyas. Una marca que siempre ha conectado con el mundo del lujo, sino también del cine, como lo demuestran las décadas de combinación con el Festival de Cine de Cannes (en realidad este año marcado por un robo maxi). Así lo afirma David Traxler, un número de Chopard italiana: “En cuanto a la alfombra roja, así como la colección de joyería fina, este año con Livia Firth (esposa del ganador del Oscar Colin Firth), que aceptó la primera compañía de metales preciosos para desarrollar un proyecto de la ética de la joyería, con el lanzamiento de una colección Alfombra Verde”, dice el director en la entrevista. “No se limite a certificar el origen de las piedras (diamantes, según el protocolo del proceso de Kimberly), sino también los metales preciosos utilizados provienen de las minas de certificados y nuestros procesos son transparentes. Para la rama italiana de Chopard, también, acabo de crear un comité de ética”. El primer grupo, un ejemplo de que la sociedad matriz ya ha decidido replicar incluso para la otra rama. El administrador proporciona una visión completa de la casa. “Una empresa de joyas y relojes en el fondo es una empresa de ingeniería como los objetos de valor. Sólo que están incrustados en nuestras fabricación 2000000 piedras al año. Y nuestras sobras son el polvo de oro y otros metales preciosos: todos los días nos recuperamos 3 kilogramos de oro de los filtros de aire.” Aquí a continuación un breve extracto de la entrevista.

Pregunta. Cómo persigue un cliente global?

Respuesta. Con un equipo de gestión capaz de comunicarse a nivel internacional y con una cuidadosa estrategia para acomodar los movimientos de una clientela móvil. Así que, ahora que nos movemos los productos de acuerdo con los objetivos de nuestros clientes en las estaciones de esquí en invierno, y luego en Marbella y Porto Cervo en el verano. Sólo en Cerdeña durante tres meses estaremos tienda de lujo nell’inedita establecido por primera vez en la famosa plaza de Harrods. Los grandes almacenes de Londres, como la casa de moda Valentino y Porto Cervo están dentro de la misma propiedad, y el experimento se ha enganchado. Así que decidimos unirnos. Luego, al final del año…

P. ¿Qué tienes en mente?

R. Es un proyecto que estamos definiendo en estos días: abrimos las ventanas incluso en el nuevo centro comercial de lujo, que se construirá en Milán, el grupo de la céntrica Via Durini a la iniciativa de Brian & Barry. Un centro comercial donde habrá comida de alto nivel, un restaurante con una estrella Michelin en el piso superior, el espacio para la moda y una planta dedicada a la preciosa donde estaremos presentes con un signo de Chopard.

P. ¿Cuánto es Italia para esta multinacional de lujo ?

A. Aproximadamente el 5 % de las ventas, con cinco tiendas en Venecia, Milán, Florencia, Roma y Bolonia, además de una franquicia en Nápoles. Milán y Venecia son, sin duda, las dos ciudades con un típico italiano más interesante para nuestro negocio: la primera, ya que se las arregla para hacer un sistema con grandes eventos como semanas de la moda y el Salone del Mobile, y se beneficia de una buena gama de servicios de hotel hoteles de cinco estrellas. Venecia por su inimitable corte romántico, la única ciudad de la que desea comenzar con un recordatorio de lujo difícil, no es un vestido, pero un reloj, una joya, en fin, todo lo que dura. Y es también por la seguridad de su particular topografía permite, la única ciudad en la que podemos darnos el lujo de mantener las puertas de la joyería. Por no hablar de que es una gran ayuda para Venecia es la presencia de un aeropuerto. Si sólo Florencia, Venecia, tenía un aeropuerto de importancia internacional… Pero cada vez es más difícil hablar de los mercados de los países porque el negocio es realmente global. Relojes comprados en nuestra tienda en la Via Spiga en Milán después de unas horas en Hong Kong son fácilmente: los chinos son grandes fans de las manos, sobre todo en oro. En resumen, si tuviéramos que seguir los caminos de nuestra joyería se encuentra que lo hacen más kilómetros de un piloto de avión.

(…)

P. ¿ Y cuánto es el negocio de Chopard a nivel mundial?

R. 800 millones de francos suizos (€ 650 millones de notas) en ventas en todo el mundo. En Italia se cobra unos 35 millones de euros, con unos cincuenta empleados. Y no tenemos ninguna deuda, ni palanca, es una empresa familiar en su totalidad. La idea básica de la Mitteleuropa Scheufele definitivamente no se persiga un crecimiento de 20 % o más, pero un crecimiento sostenido de dos dígitos, pero el 10%. ¿Cuál es el nivel de desarrollo que puede mejorar de manera sostenible.

Crisis económica D. Internacional: cómo prepararse para la tormenta cuando usted vende joyas y relojes de las mil y una noches ?

A. La aventura de Chopard fue fundada en el siglo XIX, cuando fue 1860, Louis- Ulysse Chopard fundada en Sonvilier un fabricante de relojes que se especializa en relojes de alta precisión y relojes de bolsillo. Pero fue en 1963, cuando Paul- André Chopard vendió su fábrica a Karl Scheufele que comienza la gran aventura de Chopard. A continuación, los empleados de la familia Scheufele eran sólo cuatro: hoy somos 2.000, con 14 sucursales en el extranjero, 1500 puntos de venta y 145 boutiques de propiedad. La última es abrir los japoneses en 2007.
Enrica Roddolo, por il Mondo número 26, 2013

 

Miuccia Prada: adoro i gioielli antichi

A Miuccia Prada piacciono i gioielli. Vabbè, potevamo immaginarlo. Però la donna che veste anche il diavolo ne parla in occasione dell’uscita del film «Il grande Gatsby»: il marchio di lusso è infatti stato scelto per vestire le signore della pellicola diretta da Baz Luhrmann. Miuccia ha spiegato a «T magazine» la sua passione: «Sono interessato a gioielli. Ma mi piacciono solo gioielli antichi, perché adoro le storie che si portano dietro: voglio sapere chi li indossava. È la vita di persone che mi interessa. Fiori e gioielli sono parte della storia di una donna. Mi piace guardare i gioielli e mi chiedo se la donna fosse felice. Per esempio, ho una spilla che a forma di una barca in mare e in cima c’è una piccola rosa d’oro e su questa un ragno. Mi chiedo: chi l’ha regalato alla donna? Era una donna fortunata? Che cosa significa?». Giulia Netrese

Miuccia Prada
Miuccia Prada

 

Prada Jewels
Prada Jewels

 

Prada advertising
Prada advertising

 

Gioielli che piacciono a Miuccia
Gioielli che piacciono a Miuccia

Perché i brillanti aumenteranno di prezzo

Super diamante
Super diamante

A tutti i collezionisti, a tutti gli appassionati, a tutte le donne che hanno al dito solitaire o alle orecchie brillanti che più brillanti non si può: il prezzo dei diamanti (e quindi il loro valore) aumenterà. Lo afferma in un’intervista al settimanale «il Mondo», Eli Izhakoff, presidente del World diamond council, l’organizzazione che riunisce i big player di settore, da Ruth Batson (American gem society) a Robert Gannicott (Harry Winston), Lawrence Ma (diamond federation of HK-China) o Avi Paz (World federation of diamond bourses). A far lievitare i prezzi dei diamanti sarà (anzi, è) la domanda da parte di India e Cina. «Le comunità dei diamanti in Belgio, Israele o New York non stanno scomparendo, ma adattando alla nuova realtà, da una parte, avviando o partecipando a nuove iniziative produttive in Paesi come Cina e Botswana; dall’altra, continuando a occuparsi di diamanti in patria, focalizzandosi però su quelle nicchie di business dove sono in grado di essere competitivi: diamanti di altissima qualità, pezzi unici sui quali la componente costo del lavoro è meno rilevante», spiega Izhakoff nell’intervista. E se gli Usa restano il primo Paese per acquisti di gioielli con diamanti (oltre 25 miliardi di dollari), i ricconi di Pechino e Shanghai spendono in solitari e collier 8 miliardi di dollari. «La domanda in Asia è decisamente forte. Di più, se non fosse stato per la domanda asiatica, dopo la crisi finanziaria globale di fine 2008, il settore non si sarebbe ripreso con la velocità con la quale si è rialzato: il brusco calo del mercato dell’Europa occidentale come del Nord America è stato compensato dai buyer di gioielleria e diamanti dalla Cina come dall’India. Ecco perché sì, credo di poter dire che questa nuova corsa ai diamanti si può accostare a quella degli anni ‘40-’50 quando nei Paesi occidentali si è sviluppata una consistente fetta di società con elevato potere di spesa», sostiene l’esperto. Anche se, per la verità, il prezzo dei diamanti grezzi è sceso nel 2012 e nel primo trimestre del 2013, si stima anche del 15 o 20%. Eppure De Beers ha appena rivisto al rialzo i suoi prezzi del 3%. «Il fatto è che, nonostante gli effetti legati alla recessione globale, tutti gli indicatori dicono che eventuali flessioni saranno temporanee. le previsioni dicono infatti che, nei prossimi dieci anni, la produzione di diamanti non tagliati crescerà a un ritmo di circa il 3% su scala globale. Mentre la domanda per pietre lavorate lieviterà di oltre il 6%. Merito appunto della domanda cinese e indiana.

Eli Izhakoff, presidente del World diamond council
Eli Izhakoff, presidente del World diamond council

In più c’è il Giappone: «Il mercato nipponico ha perso parte del suo smalto dopo gli anni d’oro tra il 1980 e il 1990, ma non è mai scomparso: rimane il quarto e sarebbe anzi rimasto in seconda posizione non fosse stato per la strepitosa crescita di Cina e India, che hanno messo sul piatto una popolazione dieci volte quella del Giappone».

Ma sul boom incombe un pericolo: sono sempre di più le pietre «adulterate». «Pietre trattate ma anche diamanti sintetici. Il problema ormai è duplice. Intendiamoci, non parliamo di pietre illegali, almeno sino a che il consumatore è consapevole di acquistare pietre non naturali. Però è necessaria una totale trasparenza a ogni livello della catena distributiva». Insomma, comprate solo se siete sicuri e con una certificazione. Federico Graglia

Diamanti con taglio a brillante
Diamanti con taglio a brillante

Eli Izhakoff, president of the World Diamond Council, the umbrella organization of the big players in the sector, by Ruth Batson (American Gem Society) Robert Gannicott (Harry Winston), Lawrence Ma (HK-China Federation of diamond) or Avi Paz (World federation of diamond bourses) provides that diamonds increase in price. A drive up the prices of diamonds will be the demand from India and China.