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Il cerchio magico di Bibigì

[wzslider]Non ha inizio né fine, per questo è il simbolo del cielo, della spiritualità e della perfezione: il cerchio secondo Bibigì rappresenta anche l’amore, un legame che non s’interrompe. Alla forma  del cerchio, semplice ma gradevole all’occhio, s’ispira anche la nuova collezione Unique. La parte centrale è un diamante taglio brillante, da 0,30 carati, circondato da altri brillanti montati come un ornamento che ricorda i merletti usati un tempo. Potrebbe piacere anche a chi possiede già un classico solitario, un anello Riviera o Eternity, ed è alla ricerca di qualcosa di elegante ma non troppo stravagante. Sempre per una giovane donna, magari in carriera, che per questo vuole uno stile sempre elegante essenziale e pulito, facilmente portabile con qualsiasi abbigliamento, Bibigì ha creato la linea Tradition. I prezzi degli anelli partono da 1.996 euro per la linea Unique e 990 euro per quella Tradizion, ma ci sono anche orecchini e ciondoli in versioni diverse, tutti con la luce inconfondibile dei brillanti. Ecco le foto delle collezioni. G.N.

 

Alle 5? Tè con diamanti a Hong Kong

Il tè al Ritz Carlton di Hong Kong è servito in un baule molto speciale. Non solo perché è fatto a mano da artigiani londinesi, ma perché offre prelibatezze da alta cucina e custodisce un tesoro: una serie di gioielli delle collezioni Graff Diamonds. Tra una panna cotta su un nido di foglie d’oro,gelatine al Dom Pérignon 2002, caviale Osetra e fois gras serviti su un vassoio dal maggiordomo personale, ecco spuntare da uno dei cassetti della valigeria d’antan, anelli, orecchini, bracciali e collane tempestati di diamanti e pietre preziose dal design unico, perché non seguono la moda del momento. E lo stesso vale per il menu, niente fusion o cucina molecolare: la fonti d’ispirazione sono i famosi Graff Daimonds, ossia il Delaire Sunrise e il Graff Pink. Secondo Pierre Perusset, direttore generale del Ritz-Carlton di Hong Kong, il tè del pomeriggio è diventato ormai un appuntamento imperdibile nell’ex colonia del Regno Unito. Ma ciò che lo rende memorabile è la combinazione di arte culinaria, una manifattura di pelletteria così lussuosa, gioielli preziosissimi e, soprattutto, il miglior servizio nel miglior albergo del mondo. Date le premesse, il conto, 1.400 dollari per due persone in fondo non è poi così caro. M.d.B.

Il baule realizzato a Londra per Graff Diamonds
Il baule realizzato a Londra per Graff Diamonds
I cassetti che custodiscono gioielli e orologi
I cassetti che custodiscono gioielli e orologi
La suite del Ritz_carlton a HongKong
La suite del Ritz_carlton a HongKong

Lalique scocca la freccia di Cupido

[wzslider]S’ispira al mito di Amore e Psyche la nuova collezione Soulmates (anime gemelle) di Lalique. E riprende con ali, frecce, serpenti e mughetto (la firma della casa), l’iconografia della storia di una passione tormentata ma a lieto fine, tra una fanciulla alata (in molte culture antiche la farfalla era il simbolo dell’anima) ed Eros, figlio di Afrodite. Il segno stilistico è un omaggio al fondatore del marchio, René Lalique, perché fa riferimento ai disegni Art Nouveau che lo hanno reso celebre, tra cui la farfalla, appunto. Lo stesso vale per i materiali con l’uso dello smalto, nella tecnica tipica di quel periodo plique-à-jour e con le infinite combinazioni cromatiche nella linea Pysiche. I disegni simmetrici, come frecce, in quella battezzata Eros invece rimandano a influenze Art Decò. Un trionfo di colori con diamanti e pietre di luna, acquamarine e citrini, zaffiri arancio e rosa, smeraldi e rubini, granati color mandarino e tanzanite, lapislazzuli e tsavoriti montati per adattarsi a un vivere contemporaneo. Infatti, alcuni oggetti sono stati pensati per un uso versatile: dalla collana si possono staccare alcuni elementi che da soli diventano spilla o ciondoli, mentre basta aggiungere una cascata di perle delicate per trasformare degli orecchini da giorno in un accessorio da gran sera. G.N. 

 

L’arcobaleno di Tiffany

[wzslider]Un po’ di immagini di gioielli firmati Tiffany per sognare ad occhi aperti. Si tratta delle straordinarie immagini della Blue Book Collection, di cui vi abbiamo già parlato.  Oggi vi proponiamo tutti i colori eccetto il giallo. Tiffany, infatti, ha dipinto la Blue Book Collection con l’intera tavolozza dei colori a disposizione. Naturalmente con l’utilizzo di pietre preziose colorate, dai rubini agli smeraldi e, ovviamente, i diamanti. Ma anche gemme come turchesi, opali o acquamarine. Le montature sono dei metalli più preziosi: oro nelle tre sfumature e platino. Gioielli tutti da ammirare, almeno in foto. Matilde de Bounvilles 

 

Cartier a Washington

[wzslider]È una delle più famose collezioni private di gioielli Cartier ed è in mostra a Washington nell’ex dimora di colei che l’ha raccolta: Marjorie Merriweather Post (1887-1973). Considerata a lungo una delle donne più ricche del mondo grazie a un patrimonio di 250 milioni di dollari, realizzato con l’ampliamento della Postum Cereal Company ereditata dal padre, dal 1920 al 1960 ha acquistato dal gioielliere parigino pezzi di grande valore, alcuni dei quali rappresentano la produzione più importante di Cartier. La maggior parte sono gioielli di grandi di dimensioni e audaci sotto il profilo artistico e artigianale: ai modelli Art Deco, tipici della maison, si alternano altri oggetti d’ispirazione più esotica. Come la spilla da spalla del 1928 composta da sette smeraldi indiani intagliati, uno dei quali si ritiene sia databile al 17esimo secolo dell’Impero Moghul. E ancora la collana in stile Art Deco indianizzato con 24 smeraldi colombiani tagliati a goccia, ciascuno sormontato da un altro smeraldo a forma di perla, da tanti acclamata come la creazione più bella dell’orafo francese, e l’anello con lo smeraldo Massimiliano, chiamata così perché la pietra è stata indossata dall’imperatore asburgico del Messico, ucciso dai rivoluzionari. Entrambi sono di proprietà dello Smithsonian Institute, che li ha prestati anche in occasione dell’anniversario della Fondazione Cartier celebrato con una mostra a Parigi. Ma questa è la prima volta che i gioielli Post, tra cui la collana di diamanti e zaffiri Art Deco dalla forme geometriche rigorose e i tre fili di perle naturali Caro Yamaoka con un grande fermaglio di platino e una cascata di diamanti, sono riuniti tutti insieme e per di più contestualizzati in ritratti, foto e vestiti. Se passate da Washington non perdetela.

Hillwood Estate, Museum & Gardens.
4155 Linnean Ave NW, Washington, DC 20008
 La mostra resterà aperta fino al 31 dicembre
Orari: martedì – venerdì 10-17
Costo biglietto: adulti 15 dollari, ridotto 12-10-5 dollari, i bambini sotto i sei anni non pagano

 

15 earcuff per tutti i gusti

[wzslider]È l’ultima tendenza, il piercing all’orecchio degli anni 80 trasformato in un gioiello battezzato earcuff, letteralmente gemello da orecchio. Il revival è merito di gioielliere artist-socialitè come Delfina Delettrez o Gaia Repossi e dell’audacia di star come Alicia Keys, Diane Kruger, Sienna Miller e Scarlett Johansson, che l’hanno indossato con molta disinvoltura in più di un’occasione pubblica. In realtà, rispetto alle versioni punk anni 80′ non è più necessaria la fila di buchi, perché è la struttura ricoperta da strass, pietre preziose e diamanti ad avvolgere elegantemente la cartilagine. Ecco una selezione, dall’alta bigiotteria, alle firme più ricercate fino ai marchi più economici. E alcuni consigli: se l’earcuff è di grandi dimensioni, non usate altri orecchini, il look deve essere minimalista con accessori molto discreti e i capelli raccolti, per metterlo in evidenza.  

 

 

Risultato principesco per Christie’s

[wzslider]Anello con diamante a taglio rettangolare da 10,9 carati: stima 450mila euro, vendita 733mila. Collana di perle e diamanti: stima 300mila euro, prezzo di realizzo 673mila. Anello con zaffiro e diamanti firmato Chaumet: stima 200mila euro, vendita a 560mila. È soddisfatto Marie-Laurence Tixier, capo del dipartimento Gioielli di Christie’s dopo la conclusione dell’asta a Parigi: «Ancora una volta, nella tradizione della leadership di Christie’s sul mercato della gioielleria, che dura dal 1994, la nostra vendita totalizzato 6,17 milioni di euro, il secondo miglior risultato per una vendita a Parigi». Gli offerenti hanno concluso gli affari principalmente al telefono, ma è stata registrata anche una forte partecipazione online, con 75 partecipanti all’asta registrati. I 12 lotti provenienti dalla proprietà di una famiglia principesca francese ha superato tutte le aspettative, raggiungendo un totale di 1,7 milioni di euro (6 milioni il totale dell’asta). Tra i pezzi migliori di questa collezione c’era la splendida collana di perle naturali, diamanti, platino e oro venduta per 673mila euro, e l’anello con zaffiro del Kashmere firmato Chaumet a 559mila. Buono anche il risultato del bracciale di diamanti stile Art Deco, anche questo di Chaumet, che ha raggiunto 91mila euro.

Per gli appassionati ci sarà, comunque, una nuova occasione: la prossima vendita di gioielli a Londra, il 4 giugno, che comprende 40 pezzi di Cartier, con pezzi con la forma dell’animale simbolo di Cartier, la pantera. Le creazioni della collezione Panthère hanno fatto il loro debutto nel mondo della gioielleria nel 1914. E incantano ancora.  

 

I gioielli dei principi da Christie’s

L’asta di Christie’s del 28 maggio rappresenta ciò che dovrebbe avrebbe dovuto contenere il portagioie di una donna chic della Parigi aristocratica nella Bella Èpoque: almeno due collane di perle, due anelli con diamanti, rubini e zaffiri, un sutoir di piccoli diamanti montati su platino, orecchini di perle e diamanti, tre spille e un braccialetto, sempre di diamanti e gemme colorate. Tutti, ovviamente, firmati dai più grandi gioiellieri della capitale, come Boivin, Cartier e Chaumet. Che avevano clienti davvero speciali: la provenienza di alcuni lotti, pezzi antichi, ma ancora modernissimi, è principesca. Per esempio, il fermaglio di una collana di perle è un regalo dell’ultima sovrana di Francia, l’imperatrice Eugenia, il soutoir apparteneva a sua altezza reale, la principessa Cécile Murat. Mentre l’anello di Chaumet, con un rarissimo zaffiro del Cachemire, era della duchessa di Luynes, un casato citato nei libri di storia e persino nei romanzi di Alexandre Dumas. Accanto a questa collezione, tanti altri gioielli firmati Boucheron, Bulgari, Buccellati, Graff, Mauboussin, Tiffany e Van Cleef & Arpels. Certo, più recenti, ma non per questo meno eleganti. Che rappresentano il gusto e la personalità delle donne che li hanno scelti.  

Soutoir appartenuto alla principessa Cécile Murat con piccoli diamanti taglio antico alternati a brillanti più grandi, montati su platino. Stima 20 mila-30 mila euro
Soutoir appartenuto alla principessa Cécile Murat con piccoli diamanti taglio antico alternati a brillanti più grandi, montati su platino. Stima 20 mila-30 mila euro
Orecchini a forma di nodo con diamanti taglio antico montati su platino e oro grigio. Firmati Chaumet, sono un dono della principessa Alexandre Murat. Stima 7 mila- 10 mila euro
Orecchini a forma di nodo con diamanti taglio antico montati su platino e oro grigio. Firmati Chaumet, sono un dono della principessa Alexandre Murat. Stima 7 mila- 10 mila euro
Collana di perle naturali, con fermaglio in oro, zaffiro taglio cuscino e doppia fila di diamanti taglio antico, dono dell'imperatrice Eugenia per il fidanzamento del Principe Murat. Certificato Laboratoire Français de Gemmologie. Stima 150 mila - 200 mila euro
Collana di perle naturali, con fermaglio in oro, zaffiro taglio cuscino e doppia fila di diamanti taglio antico, dono dell’imperatrice Eugenia per il fidanzamento del Principe Murat. Certificato Laboratoire Français de Gemmologie. Stima 150 mila – 200 mila euro
Anello firmato Chaumet con un rubino taglio ovale di 3.119 carati e un diamante ovale taglio antico. Montatura in platino. Certificato dall'Institut Suisse de Gemmologie, evidenza le caratteristiche dei giacimenti birmani per il rubino e non riscontra alterazioni termiche. Stima 40 mila -60 mila euro
Anello firmato Chaumet con un rubino taglio ovale di 3.119 carati e un diamante ovale taglio antico. Montatura in platino. Certificato dall’Institut Suisse de Gemmologie, evidenza le caratteristiche dei giacimenti birmani per il rubino e non riscontra alterazioni termiche. Stima 40 mila -60 mila euro
Anello della duchessa de Luynes, ha uno zaffiro taglio cuscino di 7,05 carato con caratteristiche dei giacimenti del Cachemire e due diamanti a baguette sui lati montati su platino. Firmato da Chaumet. Certificato Gia non sono state riscontrate alterazioni termiche. Stima 150 mila – 200 mila euro
Anello della duchessa de Luynes, ha uno zaffiro taglio cuscino di 7,05 carato con caratteristiche dei giacimenti del Cachemire e due diamanti a baguette sui lati montati su platino. Firmato da Chaumet. Certificato Gia non sono state riscontrate alterazioni termiche. Stima 150 mila – 200 mila euro

Il Firmamento di Ponte Vecchio

Si chiama Firmamento la nuova stella di Ponte Vecchio, azienda fiorentina che ama utilizzare forme e tecniche in modo creativo. L’idea della nuova linea è quella di tante piccole stelle che ruotano intorno a un astro più grande. Nel pendente che vedete nell’immagine, tante piccole gemme sono disposte intorno a una pietra centrale. Come sottolineano in azienda, però, non è la solita riproposizione di una composizione classica: nel Firmamento di Ponte Vecchio Gioielli non ci sono «brillanti disposti in fila come soldatini ad avvolgere una pietra importante». In questo pendente una miriade di rubini o zaffiri e diamanti forma una nuvola di riflessi. Ecco la novità: le pietre sono racchiuse in griffe mobili, e irradiano riflessi in oro brunito. D’altra parte, Ponte Vecchio è la stessa azienda che ha brevettato gioielli con piccoli diamanti mobili. Sono bucati impercettibilmente con il laser: nel minuscolo foro passa un filo di platino che lascia libero il brillante di piccole oscillazioni, dovute al movimento di chi li indossa. Questi piccoli spostamenti aumentano così il numero di riflessi del brillante. Chi, se non la creatività dei designer italiani, poteva arrivarci? Matilde de Bounvilles 

Anello della collezione Luci
Anello della collezione Luci
In questo pendente-civetta i brillanti sono mobili e offrono maggiori riflessi
In questo pendente-civetta i brillanti sono mobili e offrono maggiori riflessi

 

È record per il giallo di Sotheby’s

[wzslider]È febbre di gioielli e Sotheby’s fa il record. L’asta di Magnificent Jewels & Noble Jewels tenuta a Ginevra ha totalizzato 141,5 milioni di dollari, cioè 103 milioni di euro. E il tanto atteso Graff Vivid Yellow è stato assegnato per 16,3 milioni di dollari (11,9 milioni di euro). Il diamante, di un giallo intenso, pesa 100.09 carati ed è uno delle più grandi fancy gialli del mondo. Smagliante sorriso per David Bennett, presidente di Sotheby’s Svizzera e del Dipartimento Gioielli per l’Europa e il Medio Oriente: «100 carati è un numero magico quando si tratta di diamanti. Con le sue dimensioni eccezionali e un superbo color giunchiglia, il Graff Vivid Yellow è un diamante davvero straordinario. Queste rare qualità hanno portato al prezzo record raggiunto». Grande entusiasmo, all’asta di Ginevra, anche per le creazioni di Suzanne Belperron, una delle più grandi designer del 20esimo secolo. Il Graff Vivid Yellow ha eclissato il precedente record (12,3 milioni dollari) del Sun-Drop (ribattezzato The Lady Dalal), venduto sempre a Ginevra da Sotheby’s nel novembre 2011. Oltre al super diamante giallo, sono stati aggiudicati altri pezzi importanti. Un diamante da 70,33 carati, impeccabile, è stato aggiudicato per 14,2 milioni di dollari. Un anello di diamanti spettacolare firmato Graff, insieme con un diamante da 103.46 carati taglio brillante è stato venduto per 4,8 milioni: è uno dei più grandi rotondi del mondo. La selezione dei diamanti colorati comprendeva un anello toi et moi con due diamanti, fancy vivid blu di 3,08 carati e di 2,83 carati (6,2 milioni di dollari). Un anello di diamanti fancy rosa, con una pietra marquise da 12,07 carati è stato assegnato per 7,2 milioni. Buona richiesta anche per le gemme colorate. L’asta comprendeva anche un assortimento di pietre preziose, come un grande rubino e un anello di diamanti, montato insieme con un rubino a forma di cuscino del peso di 12,46 carati (3,7 milioni di dollari). Un anello con zaffiri del Kashmir e diamanti da 10,96 carati ha realizzato 1,7 milioni dollari. Torna anche l’interesse per le perle: una collana di perle naturali e diamanti è stata venduta per 2,9milioni, più di otto volte la stima.

Successo anche per i gioielli della collezione Flora Sassoon (1859-1936): ha quasi triplicato la pre-vendita con 3,3 milioni di dollari. Come accennato all’inizio, buona accoglienza per i gioielli di Suzanne Belperron della collezione di Madame Picha-Eisenstein, tutti i 19 oggetti presentati hanno trovato un acquirente(1 milione di dollari), più che raddoppiando la stima. A guidare questo gruppo è stato un braccialetto di diamanti, «Mon Braccialetto», del 1942, composto da tre bande con diamanti a taglio circolare (178 mila dollari). Infine, la collana della «donna più veloce del mondo»: è di oro e diamanti e firmata da Van Cleef & Arpels. Apparteneva a Jacqueline Auriol (1917-2000), una dei piloti più audaci del 20esimo secolo, la prima a rompere la barriera del suono. La collana è stata venduta per 276mila dollari.

Arcobaleno da Tiffany

[wzslider] Color and Splendor. La collezione di Tiffany, presentata in tour tra fiori dalle tonalità accese fa risaltare ancora di più la scelta di utilizzare i diamanti fancy, colorati, in composizioni oniriche, in cui la ricchezza del metallo e delle gemme si accompagna con la sobrietà del disegno: gioielli che sono stati concepiti per durare nel tempo, per costituire un valore ma anche, non dimentichiamolo, per essere sfoggiati. Certo, per poter indossare gioielli come questi non basta avere un portafoglio da sceicco, ma ci vogliono anche le occasioni adatte. In ogni caso, i gioielli di Tiffany sono piacevoli da osservare anche solo in fotografia, come dimostrano queste immagini. L.A. 

ukRainbow at Tiffany’s 

Color and splendor may be the name of  this collection of Tiffany, presented on tour. The bright colors of flowers they bring out even more the choice of using the fancy diamonds, colored, dreamlike compositions, in which the richness of metal and gems is accompanied by the simplicity of the design: jewelry that are designed to last, to be a value, but also, do not forget, to be shown off. Of course,  to wear jewelry like these do not you must have only a  sheik’s money, but it also takes the suitable occasions. In any case, Tiffany jewelries are pleasant to observe also only  in photographs, as evidenced by these pictures.

france-flagArc-en-ciel a Tiffany 

Couleur et splendor peut etre le nom de cette collection de Tiffany, présenté en tournée. Les couleurs vives des fleurs, ils font ressortir encore plus le choix d’utiliser les diamants de fantaisie, des compositions oniriques de couleur, dans lequel la richesse de métal et de pierres précieuses est accompagné par la simplicité de la conception: bijoux qui sont conçus pour durer, pour être un valeur, mais aussi, de ne pas oublier, pour être mis en valeur. Bien sûr, de porter des bijoux comme ceux-ci ne vous doit avoir seulement de l’argent de un cheikh, mais il faut aussi les occasions appropriées. Dans tous les cas, les bijoux Tiffany est agréable à observer aussi que sur les photos, comme en témoignent ces photos.

german-flagRegenbogen bei Tiffany 

Farbe und Pracht kann der Name dieser Sammlung von Tiffany, auf Tour vorgestellt werden. Die leuchtenden Farben der Blumen, die sie bringen noch mehr die Wahl, die Fancy Diamonds, farbig, traumhafte Kompositionen, in denen der Reichtum der Metall-und Edelsteine ​​wird durch die Einfachheit der Konstruktion begleitet: Schmuck, die dazu bestimmt sind, dauern, bis eine sein Wert, sondern auch, vergessen Sie nicht, um aus gezeigt werden. Natürlich, um Schmuck wie diese tragen nicht Sie müssen nur Geld eines Scheichs haben, aber es braucht auch die passenden Gelegenheiten. In jedem Fall sind Tiffany Schmuck angenehm, auch nur auf Fotos zu beobachten, wie diese Bilder belegen.

flag-russiaРадуга у Тиффани 

Цвет и Блеск может быть имя этой коллекции Тиффани, представленной на гастроли. Яркие цвета цветов они производят еще более выбор использования фантазии алмазы, цветные, сказочный композиции, в которых богатство металла и драгоценных камней сопровождается простоте дизайна: украшения, которые специально предназначены для, чтобы быть значение, но и, не забывайте, чтобы выставлять напоказ. Конечно, носить ювелирные изделия, как они не вы должны иметь только деньги шейха, но она также принимает подходящие случаи. В любом случае, Тиффани ювелирные изделия приятны наблюдать также только на фотографиях, о чем свидетельствуют эти фотографии.

spagna-okArco iris por Tiffany

Color y esplendor puede ser el nombre de esta colección de Tiffany, presentada en tour. Los brillantes colores de las flores que resaltan aún más la posibilidad de utilizar los diamantes de fantasía, de ensueño, composiciones de colores, en la que la riqueza de metales y piedras preciosas se acompaña de la simplicidad del diseño: joyería, que están diseñados para durar, para ser un valor, pero también, no se olvide, que se muestra fuera. Por supuesto, usar joyas como éstas no debe tener sólo el dinero de un jeque, pero también toma las ocasiones apropiadas. En cualquier caso, la joyería Tiffany es agradable observar también sólo en las fotografías, como lo demuestran estas fotos.

Casato per Demoiselle

[wzslider]Se c’è un’azienda che si distingue nel panorama della gioielleria italiana, quella è Casato.  E non solo perché, come è lecito attendersi, crea pezzi con una loro originalità, uno stile proprio. Casato fa qualcosa di più e di diverso. Oltre ai gioielli propone anche profumi (come Cloè, Acqua, Lai Mee e Saint Barth), ma anche cioccolato (alla rosa e al frutto della passione) e perfino musica, con raccolte di jazz e brani chill out. Alzi la mano chi fa altrettanto.  Un altro segno distintivo è aver presentato non poche novità a VicenzaOro Spring. Tra le proposte, c’è anche una extension della linea Daphne, in oro rosa e diamanti bianchi e brown, che ha avuto una buona accoglienza, visto che ora è seguita da Daphne Demoiselle. La linea comprende anelli singoli e doppi, knuckle rings (che abbracciano le falangi in modo differente da quello tradizionale) e bracciali anello dal design barocco arricchito da griffe e tassel. Il design è elaborato e potrebbe essere apprezzato anche in Russia, dove Casato gode di una buona posizione. Oro e diamanti sono sempre elementi centrali, ma la linea Daphne Demoiselle è più light. M.d.B. 

 

Nuovo Mandala con Pasquale Bruni

[wzslider]Una nuova linea Mandala, collezione classica firmata Pasquale Bruni. È stata presentata in anteprima a Milano, nella boutique di via Manzoni. Il design e l’impatto sono suggestivi: la collezione rinnovata si ispira alla luna piena, con un disegno che rimanda a complicati intrecci orientali, che ricordano i ricami sulle pareti delle antiche moschee o sui templi indiani. D’altra parte, il Mandala è proprio un disegno che serve a favorire la meditazione, costruito a partire da un punto focale. Pasquale Bruni mette al centroil fiore di loto, che nella tradizione indiana e buddista è sacro e legato alla luna, al principio femminile e alla notte. I gioielli sono realizzati scegliendo il bianco lattiginoso della madreperla lavorata a cabochon, unita a diamanti bianchi e brown. La montatura è di oro rosa, che contrasta con le tonalità chiare di pietre e madreperla. Pasquale Bruni ci tiene a segnalare dettagli che determinano la qualità, come «le bordature di eccezionale fattura e una tecnica di incassatura e di segnatura delle pietre personale ed estremamente potente». Il top della collezione è il bracciale rigido, che da una parte utilizza un’alluvione di pietre e dall’altro il tipico intarsio che caratterizza i gioielli di Pasquale Bruni, questa volta esibito in primo piano invece che all’interno del gioielli. Il mantra Om Mani Padme Hum, che significa Gemma nel fiore di Loto è inciso sul lato del bracciale. Per chi ama lo spirito buddista, oppure la semplice bellezza di un gioiello. Matilde de Bounvilles 

Luce gialla da Tiffany

I diamanti fancy, cioè colorati, impazzano. Lo testimonia Tiffany, con la sua collezione Blue Book 2014, in cui sono impiegate gemme di diversi colori. La maison di New York punta tutto sulla qualità e l’impatto emotivo di questa serie di gioielli top di gamma, molti dei quali realizzati con diamanti di giallo vivido, abbinati a diamanti bianchi e platino. L’anello, in particolare, ha montato una pietra da oltre 15 carati. Poi, ci sono collana e gli orecchini. Se non potete acquistarli, almeno sognate con queste immagini. M.d.B. 

Collana di diamanti gialli e bianchi, montatura in platino
Collana di diamanti gialli e bianchi, montatura in platino
Anello con diamante giallo da 15 carati
Anello con diamante giallo da 15 carati

Zydo, una collezione brillante

L’obiettivo di Zydo (espresso sulla sua pagina Facebook) è quello di non farvi sfigurare di fronte ai gioielli della regina d’Inghilterra. Non è un traguardo da poco. Certo, la nuova collezione, presentata a Baselworld, raggiunge questo risultato: con una collana di diamanti, un paio di orecchini e un anello come quelli che vedete nelle foto, potete andare ovunque. Il punto di forza della maison fondata da David Zybert a Valenza ormai oltre 40 anni fa è la qualità e il valore delle pietre utilizzate per le proprie creazioni. Di sicuro, oltre a un ornamento da indossare, questi pezzi sono un investimento. Zydo fa base a Milano e New York. Lavinia Andorno  

De Luxe earrings
De Luxe earrings
Collana con brillanti
Collana con brillanti
Collana a tre giri con brillanti
Collana a tre giri con brillanti
Anello con brillanti e ametiste
Anello con brillanti e ametiste
Contrariè Ring
Contrariè Ring

Duepunti a casa della regina

Duepunti, brand che propone coloratissimi bracciali di silicone e piccoli brillanti, entra sul mercato britannico. L’obiettivo è conquistare i grossisti gioielleria al dettaglio. La collezione di Duepunti ha avuto un discreto successo in Italia, perché unisce una vestibilità quotidiana al concetto di bijoux prezioso. Inoltre, i bracciali sono impilabili e offrono la possibilità di creare mix differenti di tonalità. Duepunti sostiene di essere il primo brand a incorporare un diamante in un anello di silicone. La prima collezione è in 19 colori e tre diverse misure. Good luck. G.N. 

Anelli di silicone condiamanti.
Anelli di silicone con diamanti

 

 

I guerrieri di Marco Ta Moko

È affascinato dalla cultura dei maori, gli abitanti nativi della Nuova Zelanda: Marco Ta Moko ha scelto di interpretare i gioielli in un chiave neo-primitiva. Un po’ (con le dovute proporzioni) come i cubisti del primo Novecento, che ammiravano le sculture africane. Lui ha addirittura cambiato nome (in lingua maori Ta Moko significa tattoo, tatuaggio) dal suo originario Marco Dal Maso, discendente di una famiglia di gioiellieri veneti. Ora Marco Ta Moko si ripropone con la collezione Askari. Il riferimento è all’Africa: in arabo la parola askari significa soldato. Ogni pezzo della maison è unico, come l’anima dei guerrieri che interpreta. Giulia Netrese  

 

 

Oro bianco 18K,onice nero, rubini, diamanti champagne
Oro bianco 18K, onice nero, rubini, diamanti champagne

 

 

Oro brunito 18K, micro perle, rubini, diamanti neri
Oro brunito 18K, micro perle, rubini, diamanti neri

Serpente Bulgari per Carla

Un serpente che cambia una pelle da 60 carati. Bulgari ha celebrato i 130 anni con questa collana che porta incastonati diamanti taglio fantasia. Il collier è ornato anche con un diamante con taglio pera da 12,16 carati. Di sicuro è un gioiello che è degno della ricorrenza. La maison italiana ora sotto l’ombrello del gruppo Lvmh è diventata un mito a partire dagli anni Quaranta e i gioielli a forma di serpente sono uno suo tratto distintivo. Questa collana di diamanti è stata presentata il 20 marzo a Roma, nel nuovo negozio in Via Condotti, riproposto sotto la supervisione dell’architetto Peter Marino. Presente, ovvio, la testimonial di Bulgari, Carla Bruni-Sarkozy, che ha sfoggiato per l’occasione il gioiello. Matilde de Bounvilles 

Collana con serpente pendente
Collana con serpente pendente
Carla Bruni all'inaugurazione della nuova boutique di via Condotti con la collana-serpente
Carla Bruni all’inaugurazione della nuova boutique di via Condotti con la collana-serpente
La boutique di via Condotti, a Roma
La boutique di via Condotti, a Roma

L’amuleto prezioso di Cartier

Non è vero, ma ci credo. Così Cartier propone un lussuoso amuleto per confermare l’antico proverbio napoletano nei riguardi della superstizione. Da secoli, d’altra parte, la gioielleria ha avuto una funzione anche portafortuna, come dimostra la storia delle pietre preziose, utilizzate per allontanare spiriti maligni o attirare la buona sorte. Oltre che, naturalmente, abbellire il corpo umano. L’amuleto di Cartier, che gioiellis.com vi propone in anteprima (sarà in vendita da aprile 2014) è un pendente, «una sfera magnetica dal profilo sagomato, frammento di madreperla, onice o diamanti in cui si alternano al centro un diamante o un’onice», come è descritto dalla maison. Un amuleto prezioso. Ma, nel caso non riuscisse ad allontanare la sfortuna, almeno vi farà fare bella figura. Matilde de Bounvilles

La modella Poppy Delevingne indossa la nuova collezione Amulette de Cartier durante il Cartier International Dubai Polo Challenge 2014
La modella Poppy Delevingne indossa la nuova collezione Amulette de Cartier durante il Cartier International Dubai Polo Challenge 2014
L'amuleto sprizza energia positiva?
L’amuleto sprizza energia positiva?
Amulette di Cartier
Amulette di Cartier

Il nuovo serpente di Boucheron

Arriva la festa della donna. Quale idea migliore di festeggiarla con un bel gioiello? Chi ha un portafogli abbastanza capiente, può dare un’occhiata a questo anello firmato Boucheron: si chiama Serpent Bhoème Toi e Moi ed è un classico della maison francese. Pensate che è stato concepito nel 1878 da Federico Boucheron per la sua sposa, Gabrielle. Da allora è rimasto immutato: fino a oggi. Ad aprile, infatti, le due teste del serpente si rinnovano, con due diamanti a pera incastonati circondati da altri piccoli brillanti. Il Toi e Moi tradizionale, che aveva, invece, diversi brillanti alle due estremità costa 6.750 euro. Ma il prezzo della nuova versione, con la scelta di puntare su due pietre molto grandi, si discosterà parecchio (verso l’alto) da quella cifra. Lavinia Donato 

Il modello attualmente in commercio: cambiano le teste e il bordo
Il modello attualmente in commercio: cambiano le teste e il bordo
Gli orecchini della collezione. Costano solo 7.200 euro
Gli orecchini della collezione. Costano solo 7.200 euro
Versione con oro giallo e diamanti. Prezzo: 6.100 euro
Versione con oro giallo e diamanti. Prezzo: 6.100 euro
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