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Damiani inaugura una boutique a Hong Kong





Nuova boutique del gruppo Damiani in territorio cinese: questa volta è all’interno di un mall a Hong Kong ♦︎

Anello di congiunzione tra la Cina più tradizionale e l’Occidente: Hong Kong, che fa parte ora della Repubblica popolare cinese dopo essere stata per un secolo e mezzo colonia britannica, è anche un centro finanziario e vicina al polo tecnologico della quasi contigua Shenzhen. In questo contesto Damiani ha aperto una nuova boutique, all’interno del lussuoso Mall Elements. Taglio del nastro con la presenza di Giorgio Damiani, vice presidente del Gruppo Damiani, del campione del mondo di calcio Fabio Cannavaro (ora allenatore in Cina), dell’attrice Charmaine Sheh e di Debbie Chan, rappresentante del Mall Elements.

La boutique inaugurata a Hong Kong è di oltre 100 metri quadri e si aggiunge alla dozzina di punti vendita in Cina.

Charmaine Sheh con orologio, orecchini e una preziosa collana della collezione Mimosa, con diamanti e rubini di Damiani
Charmaine Sheh con orologio, orecchini e una preziosa collana della collezione Mimosa, con diamanti e rubini di Damiani

All’interno la pavimentazione in gres porcellanato che riproduce le venature di marmi, toni del beige, utilizzo del tessuto Mercurio Sabbia di Rubelli, come nelle altre boutique del gruppo. Per l’occasione Charmaine Sheh ha indossato orologio, orecchini e una preziosa collana della collezione Mimosa, con diamanti e rubini incastonati come i piccoli boccioli di un bouquet attraverso un apparente ordine casuale.





L'inaugurazione della boutique Damiani. Al centro, Paolo Cannavaro e Giorgio Damiani
L’inaugurazione della boutique Damiani. Al centro, Paolo Cannavaro e Giorgio Damiani

La boutique Damiani nel Mall Elements
La boutique Damiani nel Mall Elements

Interno della boutique
Interno della boutique







VicenzaOro, tra le novità c’è l’addio di Marzotto





Il vice presidente di Ieg, Matteo Marzotto, lascia con polemica, mentre si prepara l’edizione di VicenzaOro January ♦︎

Si annunciano già le prime novità per la prossima edizione di VicenzaOro January. Ma all’appuntamento dell’edizione invernale della fiera dedicata al gioiello brillano anche le polemiche. Che non possono lasciare indifferenti gli addetti ai lavori.

Qualche giorno fa, infatti, Matteo Marzotto, vice presidente di Ieg, società nata dall’unione di Fiera Rimini con Fiera Vicenza, si è dimesso dalla carica, in polemica con l’ottuagenario presidente di Italian Exhibition Group, Lorenzo Cagnoni.

Da sinistra, Matteo Marzotto, Lorenzo Cagnoni, Ugo Ravanelli
Da sinistra, Matteo Marzotto, Lorenzo Cagnoni, Ugo Ravanelli, ad di Ieg

Non è un addio da poco, visto che a Marzotto va riconosciuto il merito di aver rilanciato VicenzaOro, oltretutto in un momento difficile per l’economia italiana. Nuove idee, dinamismo e le relazioni personali di Marzotto sono state la ricetta per il nuovo volto del format, esportato poi con successo all’estero. Tutto questo, però, non sembra essere bastato alla nuova gestione dell’azienda fieristica. Più che una fusione tra due soci, è il senso dell’addio di Marzotto, si è trattata di un’Opa di Rimini su Vicenza. E per Ieg, che ha come traguardo la quotazione in Borsa, quello di Marzotto non è un addio di poco conto.

La distanza era già apparsa palese durante l’ultima edizione di VicenzaOro September, in cui Marzotto non era coinvolto.

Matteo Marzotto, presidente di Fiera Vicenza (a sinistra) e Corrado Facco, direttore generale
Matteo Marzotto, ex presidente di Fiera Vicenza (a sinistra) e Corrado Facco, ex direttore generale

L’imprenditore veneto, in ogni caso, non ha usato mezzi termini e ha denunciato in una lettera il mancato «rispetto istituzionale del socio di minoranza, troppo spesso mal tollerato a tenuto in disparte, anche in occasioni di importanti decisioni, come quella dell’assegnazione della progettazione per gli ampliamenti dei quartieri fieristici, portata in cda dall’ad Ravanelli a cose ampiamente fatte e per mera informativa».

La lettera di Marzotto sottolinea anche quanto gli addetti ai lavori commentano negativamente da tempo: il frettoloso licenziamento dell’ex direttore di Fiera Vicenza, Corrado Facco, braccio destro di Marzotto e co-artefice del rilancio di VicenzaOro.

«Il nostro modo di vedere è opposto praticamente su tutto, tranne che sulla bontà della fusione delle due società fieristiche e della loro quotazione in Borsa», ha concluso con amarezza Marzotto.

VicenzaOro September
VicenzaOro September

Forse anche per stendere un velo su questo epilogo poco commendevole, Ieg inizia ad accendere le luci sul prossimo appuntamento. Ecco le novità: Roberto Coin presenterà le nuove versioni della collezione Princess Flower, Damiani le estensioni delle collezioni D.Side, Eden e dell’iconica Belle Epoque (chissà se le aziende sono contente di perdere l’effetto sorpresa). Nell’area Icon non mancheranno Fope, Crivelli, Leo Pizzo, Tamara Comolli, Djula. Una conferma è anche quella di Alessio Boschi nell’area Design Room, nella quale si troverà anche la designer-artista parigina Lydia Courteille, il vicentino Mattia Cielo (per lui un ritorno) e Monica Rich Kosann. Conferme anche per Giovanni Raspini, Rue de Milles, Victoria Cruz, Bronzallure, Crieri. Cosimo Muzzano





VicenzaOro January
VicenzaOro January 2017

L'area Design Room a VicenzaOro September
L’area Design Room a VicenzaOro September

Alessio Boschi
Alessio Boschi

Jessica Kahawaty e Roberto Coin
Jessica Kahawaty e Roberto Coin

Interno di Fiera Vicenza September. Foto di Carolina Nobile
Interno di Fiera Vicenza September. Foto di Carolina Nobile







Le mimose di Damiani

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La collezione Masterpiece Mimosa di Damiani: virtuosismo orafo per gioielli che fioriscono addosso ♦︎

Una mimosa non si regala solo l’8 marzo, il giorno della festa della donna. Il fiore associato al mondo femminile può anche trasformarsi in qualcosa di più prezioso: in un pezzo di gioielleria fuori dal comune. Un Masterpiece. Con Mimosa Damiani propone una nuova collezione di gioielli che hanno come protagonista il fiore che sboccia quando arriva la primavera.

Bracciali, anelli e orecchini hanno la leggerezza di un piccolo ramo di mimosa fiorito.

Anello in oro bianco e diamanti bianchi, in oro rosa con diamanti bianchi e brown
Anello in oro bianco e diamanti bianchi, in oro rosa con diamanti bianchi e brown

Ma, a differenza dei fiori naturali, gialli, le piccole inflorescenze della collezione Mimosa sono realizzati anche con diamanti bianchi e oro nei diversi colori. I piccoli diamanti fancy, brown e incolori con taglio brillante si fronteggiano da una parte e dall’altra dello stelo, cioè della banda di oro aperta e flessibile. Un’anima interna permette ai gioielli di essere anatomicamente avvolgenti in modo da adattarsi al corpo offrendo una migliore indossabilità.

La tecnica usata è quella definita in Maison come “caos apparente”.

Orecchini della collezione Mimosa
Orecchini della collezione Mimosa

La disposizione di griffe e pietre, infatti, è apparentemente casuale, come nei fiori naturali. Un effetto che non è semplice, perché è il risultato di una attenta scelta di dimensioni, peso e posizione dei diamanti. Alessia Mongrando





Bracciali in oro giallo e bianco con diamanti
Bracciali in oro giallo e bianco con diamanti

Bracciale in oro rosa e diamanti
Bracciale in oro rosa e diamanti

Anello in oro giallo e diamanti
Anello in oro giallo e diamanti







Le farfalle di Damiani

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Le farfalle da 1 milione di euro firmate Damiani volano alla Mostra del Cinema di Venezia ♦︎

Il Festival del cinema di Venezia è un palcoscenico per attori e attrici. E c’è un modo di dire che definisce i protagonisti del mondo dello spettacolo come “animali da palcoscenico”. Non sono, però, gli unici animali ad animare le giornate della edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia numero 75. Ci sono, infatti, anche gli animali-gioiello di Damiani, partner della Fondazione ente dello spettacolo, l’associazione impegnata nella diffusione, promozione e valorizzazione della cultura cinematografica in Italia. La Maison di alta gioielleria, in effetti, ha sempre avuto un link con il cinema, con ambasciatrici come Sharon Stone, Tilda Swinton, Jennifer Aniston, Gwyneth Paltrow, Brad Pitt, senza dimenticare le italianissime Isabella Rossellini e Sophia Loren. E i gioielli Damiani sono apparsi anche in pellicole famose, come Angeli e Demoni, A Bigger Splash, The Blind Side.

Damiani ha quindi deciso di presentare alla Mostra del Cinema le creazioni della collezione Animalia:

ragni, gechi, gufi, scimmie, pappagalli, libellule in versione alta gioielleria. In particolare, le novità sono costituite da tre nuovi anelli farfalla. Il primo è realizzato in oro bianco accoglie un oval fancy purplish pink di 2,23 carati, rifinito dall’intensità degli zaffiri che disegnano la leggerezza delle ali nelle diverse tonalità del blu. Nel secondo un round-cornered rectanguale fancy blue da 2,52 carati è montato su oro rosa e completato da diamanti bianchi e brown, in un’armoniosa alternanza che rievoca la bellezza di una farfalla in volo. Nella terza proposta, un cushion fancy intense yellowish green da 3,15 carati è abbinato a diamanti bianchi e gialli, in cui i bagliori di luce sono esaltati dall’oro giallo. Un ingegnoso, meccanismo riproduce l’apertura alare della farfalla e il movimento del battito d’ali. Piegando il dito, la spilla si anima, creando un effetto sorprendente. Prezzo: oltre 1 milione di euro.





Damiani, anello con un round-cornered rectanguale fancy blue da 2,52 carati è montato su oro rosa e completato da diamanti bianchi e brown
Damiani, anello con un round-cornered rectanguale fancy blue da 2,52 carati è montato su oro rosa e completato da diamanti bianchi e brown

Anello farfalla in oro bianco con un oval fancy purplish pink di 2,23 carati, e zaffiri di diverse sfumature
Anello farfalla in oro bianco con un oval fancy purplish pink di 2,23 carati, e zaffiri di diverse sfumature
Farfalla con un diamante cushion fancy intense yellowish green da 3,15 carati è abbinato a diamanti bianchi e gialli
Farfalla con un diamante cushion fancy intense yellowish green da 3,15 carati è abbinato a diamanti bianchi e gialli
Damiani, anello ragno in oro bianco e diamanti bianchi
Damiani, anello ragno in oro bianco e diamanti bianchi
Alta gioielleria Damiani, orologio con scimmia
Alta gioielleria Damiani, orologio con scimmia
Animalia Damiani, il pappagallo
Animalia Damiani, il pappagallo

Animalia Damiani, il pavone
Animalia Damiani, il pavone







Damiani cerca orafi e incastonatori. Ecco a chi rivolgersi

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Gioiellieri in carriera: Damiani organizza corsi per incastonatori e orafi al banco. Siete interessati? Allora scrivete a… ♦

Volete diventare incastonatori di gemme? Vi piacerebbe imparare le tecniche di lavorazioe orafa? Siete disposti a trasferirvi a Valenza? Se la vostra risposta è affermativa, ecco un’occasione. Dopo aver annunciato l’acquisto della ex area Expo di Valenza, il Gruppo Damiani, ha deciso di investire nei giovani talenti con il progetto Damiani Academy. È un progetto di formazione, spiega un comunicato, che ha l’obiettivo di creare specializzazioni tecniche verticali in ambito di produzione orafo-artigianale, grazie a un percorso specifico finalizzato a formare professionisti da inserire nel mondo del lavoro.

Che cosa prevede l’iniziativa, che è gestita in collaborazione con Manpower? Damiani cerca candidati da inserire gratuitamente nei corsi di specializzazione organizzati nell’ambito della Damiani Academy. I corsi offrono la possibilità di un successivo inserimento definitivo in azienda. La prima figura richiesta è quella di Incastonatore di pietre preziose.

Il corso per diventare incastonatore è articolato in sei settimane (240 ore di frequenza), prevede sia formazione teorica in aula che addestramento pratico all’interno del Laboratorio Damiani. È composto di due moduli differenziati. Questo corso di studi prevede l’apprendimento della funzione e corretto utilizzo degli strumenti indispensabili alla professione di incassatore, le tecniche di esecuzione dei tagli e bloccaggio delle pietre, la conoscenza ed esecuzione dei più importanti tagli usati, l’incastonatura delle pietre.

L’altro indirizzo è quello chiamato Orafi al banco. Prevede la conoscenza della funzione e corretto utilizzo degli strumenti indispensabili alla professione di orafo, delle tecniche di lavorazione orafa, la realizzazione di un gioiello.

Bloody Mary (1986). Maria Tudor ispira questo collier che ricorda le antiche gorgiere elisabettiane. La variazione cromatica dell'oro brunito e dell'oro giallo, i 1121 diamanti taglio brillante e a taglio baguette, per un totale di 88 carati, interpretano l'intreccio di tessuti e ricami. Una lavorazione molto impegnativa ha modellato l'oro come onde sulle quali sono incastonate le pietre: il metallo sembra una soffice stoffa
Bloody Mary (1986). Maria Tudor ispira questo collier che ricorda le antiche gorgiere elisabettiane. La variazione cromatica dell’oro brunito e dell’oro giallo, i 1121 diamanti taglio brillante e a taglio baguette, per un totale di 88 carati, interpretano l’intreccio di tessuti e ricami. Una lavorazione molto impegnativa ha modellato l’oro come onde sulle quali sono incastonate le pietre: il metallo sembra una soffice stoffa

Il profilo richiesto dall’azienda
«Il corsista ideale è fortemente motivato a intraprendere un percorso professionale finalizzato all’inserimento lavorativo nella culla italiana dell’arte orafa come incastonatore oppure orafo da banco; ha uno spiccato interesse per il settore e l’ambizione di costruirsi un percorso di carriera nell’arte del gioiello partendo dall’acquisizione delle competenze artigianali necessarie nel contesto produttivo specifico; ha passione per il Made In Italy e la qualità; ha buona capacità manuale e predisposizione per lo svolgimento di mansioni che implicano alta precisione e attenzione al dettaglio. Il candidato è in possesso di diploma o attestato di qualifica professionale in ambito orafo o artistico (per esempio, qualifiche quali restauratori o affini). È determinato a frequentare il corso di specializzazione Damiani Academy presso la sede di Valenza (Alessandria). L’ammissione al corso è sottoposta alla verifica dei requisiti richiesti e alla valutazione emersa durante l’iter di selezione. Il corso è rivolto a disoccupati».

Le candidature possono essere inviate sul sito di Manpower al seguente link:

www.manpower.it/azienda/damiani-academy





FLASH 1992
Bracciale Flash (1992), che unisce ad un design avvincente e aggressivo una sorprendente ricchezza di materiali: 88 carati di diamanti, 184 grammi di platino e 188 grammi d’oro

Onda Marina (1988), bracciale che si snoda in eleganti volute illuminate da 644 diamanti, tagliati a brillante e a baguette, per un totale di 46 carati, raggiungendo uno spettacolare effetto d’imponenza e plasticità
Onda Marina (1988), bracciale che si snoda in eleganti volute illuminate da 644 diamanti, tagliati a brillante e a baguette, per un totale di 46 carati, raggiungendo uno spettacolare effetto d’imponenza e plasticità
Spaziale (1988). Collier che si distingue per il contrasto dei materiali e per l’avveniristica purezza di linee. Le fasce a scomparsa sono in platino satinato e in oro giallo, quest’ultimo intessuto di 646 diamanti taglio brillante e 476 diamanti taglio baguette, per un totale di 128 carati. Innovativa la soluzione adottata per la chiusura, che aprendo in due questo collier rigido e massiccio, permette un indosso confortevole
Spaziale (1988). Collier che si distingue per il contrasto dei materiali e per l’avveniristica purezza di linee. Le fasce a scomparsa sono in platino satinato e in oro giallo, quest’ultimo intessuto di 646 diamanti taglio brillante e 476 diamanti taglio baguette, per un totale di 128 carati. Innovativa la soluzione adottata per la chiusura, che aprendo in due questo collier rigido e massiccio, permette un indosso confortevole







Jérôme Favier al vertice di Damiani





Alla guida del Gruppo Damiani arriva un nuovo Ceo, Jérôme Favier: spingerà sull’internazionalizzazione ♦︎

Spazio ai manager. Damiani, il più grande gruppo italiano di gioielleria, introduce una nuova figura manageriale: Jérôme Favier è stato nominato Ceo del gruppo di gioielleria. Giorgio Grassi Damiani resta, invece, amministratore delegato della Damiani spa, quotata in Borsa.

Nulla cambia per quanto riguarda l’aspetto societario: Damiani è controllata al 58,9% dalla lussemburghese Leading Jewels, finanziaria di proprietà della famiglia di Valenza. Guido Grassi Damiani resta presidente sia di Leading Jewels che di Damiani.

Jérôme Favier ha una consolidata esperienza dirigenziale, iniziata in Danone e Unilever, per poi definirsi nel settore del lusso. Nel 1994 è entrato in Richemont e si è occupato delle strategie di Cartier e poi di Jaeger-LeCoultre. Damiani, spiega un comunicato della società, punta “a definire un modello di business che sappia intrecciare le più innovative metodologie manageriali, l’innovazione e il patrimonio artigianale di cui è custode”.

In seguito a questa nomina, Damiani ha anche modificato l’organizzazione commerciale con lo scopo di potenziare la collaborazione con i partner nell’ambito della gioielleria di marca e con la volontà di privilegiare coloro che investiranno nella gamma dei marchi del Gruppo.




Jérôme Favier
Jérôme Favier
Da sinistra, Giorgio Damiani, Silvia Damiani e Guido Grassi Damiani
Da sinistra, Giorgio Damiani, Silvia Damiani e Guido Grassi Damiani
Damiani, anello in oro rosa. Prezzo; 998 euro
Damiani, anello in oro rosa. Prezzo: 998 euro
Damiani, anello in oro bianco e diamanti. Prezzo; 5790 euro
Damiani, anello in oro bianco e diamanti. Prezzo: 5790 euro
Orecchini in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti
Damiani, anello in oro bianco, rubino e diamanti
Damiani, anello in oro bianco, rubino e diamanti
Bracciale in oro bianco e diamanti
Bracciale in oro bianco e diamanti
Orecchini con pendente in oro bianco della collezione Emozioni
Damiani, orecchini con pendente in oro bianco della collezione Emozioni






Damiani in rosa con D.Icon





Un anello in più, di colore rosa, nella collezione D.Icon di Damiani. Ecco immagini e prezzi ♦︎

Damiani allarga la famiglia D.Icon, la collezione del brand piemontese che utilizza il matrimonio tra oro e ceramica, a cui si aggiungono piccoli diamanti. La novità è rappresentata dall’anello D.Icon Rosa Confetto, una sfumatura delicata e molto femminile. Tutta la collezione gioca sulla morbidezza, con forme molto arrotondate e toni piuttosto soft. C’è una ragione in più per l’utilizzo di un design di questo tipo: la forma è studiata per evocare anche la lettera D di Damiani.

La gamma della collezione D.Icon comprende collane, bracciali, orecchini e anelli, ed è una delle collezioni più conosciute della Maison di Valenza. Negli anni la linea di gioielli D.Icon si è ampliata dal classico bianco e nero fino alle sfumature più trendy come cappuccino e carta da zucchero. E, ora, ecco il colore rosa.  Prezzi: anelli 2090 euro, orecchini 1490 euro, collane 1540 (ciondolo a cuore), oppure 2490 (ciondolo ad anello). Lavinia Andorno




Damiani, anello della collezione D.Icon
Damiani, anello della collezione D.Icon
Collana e ciondolo in ceramica nera e diamanti
Collana e ciondolo in ceramica nera e diamanti
ciondolo anello
Collana e ciondolo anello in ceramica nera e diamanti
Anello con ceramica nera, oro bianco, diamanti
Anello con ceramica nera, oro bianco, diamanti
Anello carta da zucchero, oro rosa, diamanti
Anello carta da zucchero, oro rosa, diamanti
Bracciale in ceramica bianca, oro e diamanti della collezione D.Icon
Bracciale in ceramica bianca, oro e diamanti della collezione D.Icon
Orecchini in ceramica bianca, oro e diamanti della collezione D.Icon
Orecchini in ceramica bianca, oro e diamanti della collezione D.Icon







La Stella per Silvia Damiani





Conferito a Silvia Damiani l’Ordine della stella d’Italia ♦︎

L’Ordine della stella d’Italia è una onorificenza della Repubblica Italiana e rappresenta un particolare attestato in favore di tutti coloro che, italiani all’estero o stranieri, hanno acquisito particolari benemerenze nella promozione dei rapporti di amicizia e collaborazione tra l’Italia e gli altri Paesi e nella promozione dei legami con l’Italia. Ed è per questo che la Stella al merito è stata assegnata a una protagonista del mondo della gioielleria, Silvia Damiani. «Riconoscendo il costante impegno a favore del progresso dell’artigianalità di qualità e l’incessante promozione della cultura del made in Italy nel mondo», il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito il riconoscimento, a Lugano, in occasione delle celebrazioni concomitanti con la Festa della Repubblica Italiana. Le immagini in questa pagina si riferiscono, appunto, alla cerimonia ufficiale. Silvia Damiani, vicepresidente del gruppo Damiani, ha ricevuto le insegne ufficiali e il diploma di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia dalle mani del console generale d’Italia, Marcello Fondi.

L’obiettivo di continuare a promuovere il made in Italy nel mondo, sottolinea l’azienda, è una strategia che condivide con i fratelli Guido e Giorgio, rispettivamente presidente e vicepresidente del Gruppo, di cui sono entrati a far parte anche i vetri della veneziana Venini, acquisita un paio di anni fa.




Da sinistra, Guido Damiani, Gabriella Damiani, Silvia Damiani, Leonardo Damiani, Erica Mazzetti
Da sinistra, Guido Damiani, Gabriella Damiani, Silvia Damiani, Leonardo Damiani, Erica Mazzetti
Silvia Damiani
Silvia Damiani
Silvia Damiani riceve l'onorificenza dal console d'Italia, Marcello Fondi
Silvia Damiani riceve l’onorificenza dal console d’Italia, Marcello Fondi
Esterno della boutique Damiani, al 19 di Place Vendome
Esterno della boutique Damiani, al 19 di Place Vendôme
Damiani, anello in oro bianco, rubino e diamanti
Damiani, anello in oro bianco, rubino e diamanti
Bracciale in oro bianco e diamanti
Bracciale in oro bianco e diamanti
Orecchini con pendente in oro bianco della collezione Emozioni
Damiani, orecchini con pendente in oro bianco della collezione Emozioni






Un capolavoro tra le Margherite di Damiani

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A Parigi Damiani presenta la arricchita collezione Margherita e un orologio-bracciale, un pezzo unico capolavoro ♦︎

Alta moda, alta gioielleria: il matrimonio si consuma tutti gli anni in Francia, in occasione della  Paris Haute Couture. All’appuntamento ha deciso di non mancare Damiani, il principale gruppo italiano di gioielleria e alta gioielleria. Damiani ha quindi organizzato un’anteprima delle nuove creazioni di Alta Gioielleria della collezione Margherita nella propria Boutique di Place Vendome: vedete le immagini in questa pagina.

La collezione è stata realizzata rivisitando i bozzetti originali del fondatore della Maison e fornitore della Real Casa Savoia, Enrico Grassi Damiani, ed è ispirata all’eleganza della consorte del re d’Italia Umberto I (1844-1900), la Regina Margherita.
Oltre ad aver lasciato in eredità all’intera popolazione mondiale un gioiello alimentare come la più classica delle pizze, quella Margherita (battezzata così a Napoli in suo onore: è condita con pomodoro, mozzarella, basilico. Forse il suo più grande merito), la regina è stata anche famosa per la sua eleganza e per la passione per i gioielli: non a caso ha ottenuto in dono parure e diamanti di grande valore.

La collezione Margherita è costituita da una serie di preziosi fiori in oro, diamanti, quarzi citrini e ametiste. Il motivo della margherita è costituito da un centro dal quale si irradiano i petali ed è ripetuto su anelli, bracciali, pendenti e orecchini.

Bracciale e segreto

La collezione Margherita, inoltre, inizia a contare le ore con orologi-gioiello. Damiani, infatti, presenta anche un prezioso orologio-bracciale realizzato in oltre 500 ore di lavoro grazie all’eccellente maestria degli orafi di Valenza. Il bracciale è creato con 52 Margherite (dai 6 ai 18 millimetri) realizzate oro bianco e diamanti taglio brillante di diversi diametri concatenate tra loro tramite piccoli anelli che garantiscono morbidezza nel movimento e una perfetta vestibilità.

Il bouquet centrale nasconde un elegante orologio (con movimento Eta Swiss) celato da un meccanismo a scomparsa. Un piccolo tocco fa scattare il coperchio che come per magia ruota lateralmente svelando le preziose lancette e il quadrante full pavé. Questo pezzo unico impiega circa 75 grammi di oro bianco e 15 carati di diamanti.

Tra l’altro, con la collezione Margherita Damiani ha vinto a Pechino il prestigioso Sina Fashion Style Awards 2017. Sina è il portale cinese più importante e autorevole del Paese per trend e informazioni.

Leggi anche: Damiani fa rifiorire Margherita





Damiani, anello della collezione Margherita in oro bianco e diamanti
Damiani, anello della collezione Margherita in oro bianco e diamanti

Orecchini della collezione Margherita in oro bianco e diamanti
Orecchini della collezione Margherita in oro bianco e diamanti
Anello della collezione Margherita in oro giallo e diamanti
Anello della collezione Margherita in oro giallo e diamanti

Damiani, orologio-bracciale, pezzo unico. pezzo unico. Impiega circa 75 grammi di oro bianco e 15 carati di diamanti
Damiani, orologio-bracciale, pezzo unico. pezzo unico. Impiega circa 75 grammi di oro bianco e 15 carati di diamanti
Damiani, particolare dell'orologio
Damiani, particolare dell’orologio

Anello della collezione Margherita in oro rosa e diamanti
Anello della collezione Margherita in oro rosa e diamanti







Un San Valentino da Battito

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Salvini per San Valentino propone Battito, un anello con diamante. Immagini e prezzi ♦︎

Arriva San Valentino, arriva il diritto-dovere di regalare un gioiello, arriva il momento di scegliere. Il 14 febbraio si è trasformato in un appuntamento clou per i gioiellieri, specialmente quelli che hanno il loro focus nella classica produzione di anelli e collane. Un classico, per esempio, è la proposta di Salvini (brand del gruppo Damiani) che presenta il solitario Battito. L’anello è composta da un brillante racchiuso in un sistema di griffe modellate sul disegno del cuore. Il simbolo dell’amore appare anche sul fondo dell’incastonatura, a contatto con il dito, come a sancire una promessa eterna. Sul gambo esterno si trova, appunto, il piccolo diamante. Un’altra particolarità è la montatura con bastina in oro rosa, molto utilizzato da Salvini. Prezzo a partire da 745 euro, secondo i carati del diamante. Alessia Mongrando

Anello Battito di Salvini
Anello Battito di Salvini
Orecchini I Segni, in oro bianco e diamanti
Orecchini I Segni, in oro bianco e diamanti
Collane I Segni, in oro bianco e rosa, diamanti
Collane I Segni, in oro bianco e rosa, diamanti
Bracciale I Segni, in oro rosa e diamanti
Bracciale I Segni, in oro rosa e diamanti
Bracciale I Segni, in oro bianco e diamanti
Bracciale I Segni, in oro bianco e diamanti

Rocca brilla a Torino



Rocca (gruppo Damiani) rinnova la storica boutique di Torino ♦︎

Rocca (brand del gruppo Damiani) ha rinnovato la boutique torinese nella centrale via Roma, a Torino, 290 con un design coerente con il concept utilizzato in tutti i negozi della catena, compreso il flagship di Piazza Duomo a Milano. La boutique Rocca di Torino, narra la cronaca, ha avuto clienti come Giuseppe Verdi, Gabriele D’Annunzio, Luigi Pirandello ed è stata punto di riferimento anche per i reali di Casa Savoia. «In questo nuovo progetto di Torino abbiamo voluto continuare con l’idea di innovazione che da qualche anno ci accompagna nel rifacimento delle nostre boutique, offrendo un’immagine elegante e coordinata. L’obiettivo è accogliere in un ambiente raffinato e conviviale un folto pubblico, che possa esplorare gli spazi con curiosità e senza impegno e che venga a scoprire i valori dell’arte orafa e orologiera, sotto la guida di un personale attento e competente. Da piemontese, penso che Torino sia una città splendida e in forte crescita, molto apprezzata dal pubblico internazionale: vogliamo che il negozio diventi un punto di riferimento nella città della Mole Antonelliana», ha commentato Giorgio Damiani, vicepresidente del Gruppo Damiani, che nel 2008 ha acquisito la catena Rocca.

La boutique di 400 metri quadri è distribuita su due piani, ha nove vetrine e propone una serie di marchi top: oltre a Damiani, ci sono Rolex, Omega, Breitling, Venini, Salvini, Bulgari, Blancpain, Lange & Sohne, Ulysse Nardin, Baume & Mercier, Longines, Bliss, Tissot.




Interno della boutique Rocca a Torino
Interno della boutique Rocca a Torino
La boutique Rocca di via Roma
La boutique Rocca di via Roma

Esterno della boutique
Esterno della boutique







Damiani, Belle Epoque scomponibile



La Belle Epoque di Damiani si arricchisce con un collier scomponibile. Ecco immagini e prezzi della collezione ♦︎

La Belle Epoque non è solo quella degli anni di Fine Ottocento, quando il mondo progrediva rapidamente. La Belle Epoque è anche una collezione di Damiani per la nostra epoca. Attorno al mito e alla poesia di quegli anni, che evocano la Parigi degli Impressionisti, del frac e dei bistrot, sono stati scritti libri e dipinti quadri che fanno parte della storia dell’arte. Damiani a quelle atmosfere aggiunge una serie di orecchini, anelli e di collane con pendenti a croce. I gioielli sono realizzati in oro bianco con diamanti, oppure con l’aggiunta di smeraldi, zaffiri o rubini. La collezione è in catalogo da tempo, ma per l’inverno 2017 la Maison di Valenza aggiunge una novità: un collier con ciondolo scomponibile. Una croce più piccola, con rubini, si può inserire in una montatura più grande, in oro e diamanti. In alternativa, i due gioielli possono essere indossati separatamente. Prezzi: gli orecchini di soli diamanti 3990 euro, la croce 9890 euro. Anello con diamanti e rubini 4980, croce 6980. Anello con smeraldi 5490 euro, croce 4690. Orecchini con zaffiri 3145 euro, croce 6980.




Damiani, croci scomponibili della collezione Belle Epoque
Damiani, croci scomponibili della collezione Belle Epoque
Damiani, orecchini in oro bianco e diamanti
Damiani, orecchini in oro bianco e diamanti
Croce in oro bianco, rubini e diamanti
Croce in oro bianco, rubini e diamanti
Croce in oro bianco e diamanti
Croce in oro bianco e diamanti
Croce in oro bianco, smeraldi e diamanti
Croce in oro bianco, smeraldi e diamanti
Croce in oro bianco, zaffiri e diamanti
Croce in oro bianco, zaffiri e diamanti
Orecchini in oro bianco, zaffiri e diamanti
Orecchini in oro bianco, zaffiri e diamanti

Anello in oro bianco, smeraldi e diamanti
Anello in oro bianco, smeraldi e diamanti







I Segni di Salvini



La collezione Segni di Salvini per chi vuole comunicare qualcosa oltre a indossare un gioiello ♦︎

La vita è fatta di segni. Ognuno indossa dei segni con la scelta del proprio abbigliamento, ed è abituato a segnalare le sue intenzioni, le sue tendenze. Quindi, non è strano che anche i gioielli siano segni. Anzi, qualche volta, come nella collezione Segni di Salvini, sono proprio i simboli che si trasformano in gioielli. Rilanciata lo scorso anno, ora la già ampia collezione Segni si arricchisce con collier, bracciali e orecchini. I segni scelti dalla collezione Segni sono tre: croce, cuore, farfalla. Sono simboli che ricordano idee come fede, passione, libertà. Non manca il meccanismo saliscendi utilizzato nei collier, che è già stato utilizzato in alcuni masterpiece della Maison del gruppo Damiani, e che consente alle catene di scorrere all’interno del gioiello-segno realizzato in oro bianco e pavé di diamanti. I bracciali rigidi sono un’altra novità: sono realizzati in oro bianco e rosa, con pavé di diamanti. Prezzi indicativi: bracciale 1290 euro, collana saliscendi 1375 euro.




Bracciali della collezione Segni di Salvini
Bracciali della collezione Segni di Salvini
Collier con croci della collezione Segni di Salvini
Collier con croci della collezione Segni di Salvini
Collier con cuore della collezione Segni di Salvini
Collier con cuore della collezione Segni di Salvini
Collier con farfalla
Collier con farfalla

Collier con croce in oro bianco e pavé di diamanti
Collier con croce in oro bianco e pavé di diamanti







Gioielleria, bilanci tra oro e piombo



I bilanci della gioielleria non sono tutti d’oro secondo l’analisi di Pambianco ♦︎

Il 2016 non è stato un anno d’oro per la gioielleria, ma neanche troppo negativo. Un giro di telefonate informali sembra indicare, però, che il 2017 possa chiudersi con un bilancio più positivo. Il polso al settore della gioielleria e oreficeria lo ha tastato Pambianco, gruppo della consulenza specializzato nel settore del lusso.

La tabella pubblicata da Pambianco
La tabella pubblicata da Pambianco

Nella sua analisi, oltre a certificare un tracollo per il settore della orologeria (difficoltà testimoniate anche a Baselworld), Pambianco ha messo sotto la lente i bilanci dei maggiori gruppi della gioielleria. Risultato: qualche risultato positivo, come Pomellato, che grazie alla cura e alle sinergie del gruppo Kering ha aumentato il fatturato dell’11,5%, Unoaerre che è cresciuta del 7,9%, Damiani (+4,8%) o Morellato (+2,8%). Bene anche Chrysos, che produce anche il brand Officina Bernardi: ha visto salire le vendite del, 5,4% a 56,3 milioni. Ma si registrano cali anche consistenti: per esempio, Asolo Gold, specializzata nella produzione di catene, ha visto scendere i ricavi del 28,2% a 80,5 milioni di euro. Tra i marchi famosi per il design, Marco Bicego è sceso del 4,5% nonostante il buon andamento all’estero a 47,4 milioni, mentre per Roberto Coin la flessione è stata del 4,7%, a 46 milioni. Limatura (-0,5%) anche per Stroili Oro, acquista dal gruppo francese Historie d’Or nell’estate 2016. Federico Graglia





Damiani, anello della collezione Margherita
Damiani, anello della collezione Margherita

Unoaerre, bracciale in bronzo dorato Venus
Unoaerre, bracciale in bronzo dorato Venus
Morellato, collane con pendenti
Morellato, collane con pendenti

Officina Bernardi, orecchini in argento rodiato
Officina Bernardi, orecchini in argento rodiato







Nuovi Masterpiece Damiani

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Nuovi Masterpiece firmati Damiani: anelli-ragno e un meraviglioso pavone di diamanti ♦︎

Quando Damiani mostra quello che sa fare al massimo livello è un avvenimento. Come nel caso dei suoi Masterpiece, che sono all’apice della gioielleria ma, più in generale, della genesi creativa. Non è necessario solo sfoggiare oro e pietre preziose per creare capolavori, ma è necessario aggiungere perizia orafe e fantasia. E nel caso dei Masterpiece di Damiani queste due qualità sono abbinate alla perfezione. I nuovi arrivati sono pezzi unici, ma naturalmente legati da uno stile, quello della Maison di Valenza e dalla serie Animalia. Le ultime aggiunte alla rarefatta serie di pezzi unici sono i tre anelli ragno e un pavone scintillante. Nel primo caso, gli aracnidi sono realizzati con uno stuolo di piccoli diamanti disposti uno vicino all’altro. Un ragno è stato realizzato in oro bianco e diamanti bianco: è stato venduto immediatamente e ne resta solo la foto. Gli altri due anelli-ragno, con le zampe che coprono mezza mano, sono ancora disponibili e realizzati in oro giallo con diamanti brown e in oro bianco con diamanti neri. Il prezzo è di 39.000 euro.

Un altro pezzo eccezionale è rappresentato dal pavone, montato su un bracciale cuff su stingray smerigliato rosa cipria: un tripudio di diamanti bianchi scintillanti che sporgono per rappresentare le piume del volatile. Il pavone può essere staccato dal bracciale per essere utilizzato come pendente o come spilla. I diamanti sono di primissima qualità, il lavoro orafo per realizzare questo pezzo unico è ancora più prezioso. Come il prezzo: 175.000 euro.





Collezione Animalia, Pappagallo. In oro bianco su bracciale cuff stingray smerigliato blu su cui si alternano diamanti, zaffiri, tsavoriti
Collezione Animalia, Pappagallo. In oro bianco su bracciale cuff stingray smerigliato blu su cui si alternano diamanti, zaffiri, tsavoriti

Pavone in oro bianco e diamanti su un bracciale cuff in stingray smerigliato rosa cipria. L coda a raggiera è realizzata «en tremblant», tecnica che rende l’intera struttura tintinnante
Pavone in oro bianco e diamanti su un bracciale cuff in stingray smerigliato rosa cipria. L coda a raggiera è realizzata «en tremblant», tecnica che rende l’intera struttura tintinnante
Orologio-bracciale Scimmia. In oro bianco e giallo, con diamanti bianchi, brown e fancy multicolor, mentre il bracciale è in galuchat smerigliato verde
Orologio-bracciale Scimmia. In oro bianco e giallo, con diamanti bianchi, brown e fancy multicolor, mentre il bracciale è in galuchat smerigliato verde
Anello ragno in oro bianco e diamanti neri
Anello ragno in oro bianco e diamanti neri
Damiani, anello ragno in oro giallo e diamanti brown
Damiani, anello ragno in oro giallo e diamanti brown

Damiani, anello ragno in oro bianco e diamanti bianchi
Damiani, anello ragno in oro bianco e diamanti bianchi







Parole al polso con Bliss



La collezione #Mywords di Bliss: bracciale tennis in quattro colori con la possibilità di comporre parole o frasi personalizzate ♦︎

Una parola può scatenare una guerra o un romanzo d’amore. Un gioiello può innescare ricordi, sentimenti, passioni. Dalla combinazione tra i due aspetti nasce #Mywords, collezione firmata Bliss, marchio che fa parte del gruppo Damiani. In sostanza, l’idea è quella di spedire un messaggio, oppure scrivere una parola significativa per se stessi, attraverso gioielli componibili. Con #Mywords a un classico bracciale tennis in argento realizzato con pietre cubic zirconia nei colori bianco, blu, verde e rosso, si possono aggiungere le lettere dell’alfabeto. È come se il bracciale diventasse uno spazio libero per la propria espressione. Sono disponibili tutte le lettere, e in più tre icone con la forma di cuore, di un bambino o di una bambina. Prezzo: il bracciale costa 89 euro, ogni lettera da aggiungere costa 12 euro. Ma, naturalmente, il bracciale si può indossare anche senza.




I due elementi bambino e bambina per i bracciali #Mywords
I due elementi bambino e bambina per i bracciali #Mywords
Bracciali con una lettera
Bracciali con una lettera
Bliss, bracciali tennis della collezione #Mywords
Bliss, bracciali tennis della collezione #Mywords
Elemento a cuore
Elemento a cuore
Alcune delle lettere che si possono aggiungere ai bracciali
Alcune delle lettere che si possono aggiungere ai bracciali

Bliss, bracciale tennis. Prezzo: 89 euro
Bliss, bracciale tennis. Prezzo: 89 euro







Salvini chevalier




Anello chevalier e orecchini nella collezione Dettagli di Salvini ♦︎
Un anello chevalier e l’antico Egitto. L’abbinata, di sicuro una novità, è l’idea di Salvini, brand del gruppo Damiani, con la collezione Dettagli. Gli anelli della collezione, infatti, hanno la classica forma dei gioielli utilizzati un tempo e anche oggi dalla nobiltà per mostrare lo stemma della casata (in passato serviva come una sorta di timbro per la corrispondenza). Salvini nota che l’anello chevalier ha origini antiche: era utilizzato fin dall’Antico Egitto come emblema della famiglia d’appartenenza. Nella versione del brand italiano, però, al posto dello stemma si trova un pavé di diamanti, che può essere abbinato a qualsiasi cognome, nobile o borghese. Il gioiello è proposto in oro giallo, bianco o rosa, con diamanti bianchi e si abbina agli orecchini a lobo realizzati nello stesso stile. Alessia Mongrando

Orecchini in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti





Orecchini in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti

Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Salvini, anello in oro bianco e diamanti
Salvini, anello in oro bianco e diamanti
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Salvini, anello in oro giallo e diamanti

Anello chevalier in oro rosa e diamanti di Salvini
Anello chevalier in oro rosa e diamanti di Salvini







Per Damiani una Margherita a Firenze

Damiani a Firenze cambia boutique e presenta la collezione Margherita ♦︎
Damiani si allarga a Firenze. Il grande gruppo di gioielleria di Valenza ha scelto una nuova sede per la boutique in via Tornabuoni, strada dello shopping di lusso nella città toscana. Damiani era già presente nella stessa strada dal 1997, ma oggi ha scelto una location più ampia. Lo spazio della gioielleria è sviluppato su due piani, collegati fra loro da una scala: è situata negli interni nel Palazzo Gianfigliazzi, un edificio che risale al 1300 secolo, e che conserva ancora alcuni elementi strutturali dell’epoca medioevale. Gli spazi della nuova boutique Damiani sono però ovviamente adeguati ai tempi: sono stati oggetto di un accurato e impegnativo intervento di restauro conservativo, con lo scopo di preservare l’essenza dell’edificio.
In occasione dell’inaugurazione (28 giugno 2017) è stata presentata la nuova collezione Margherita, ispirata ai bozzetti realizzati un secolo fa dal fondatore della maison Enrico Grassi Damiani, come omaggio a Margherita di Savoia, la prima Regina d’Italia: pietre di diverse dimensioni si fanno corolla e circondano una pietra centrale più grande. Sono diamanti all over e oro bianco, oppure diamanti brown per i petali attorno a un’ametista centrale, questa volta la montatura in elegante oro rosa, oppure diamanti bianchi, ma a sbocciare, petali preziosi, attorno a un cuore di quarzo citrino, per la terza variante del motivo-icona della collezione, l’oro giallo il metallo d’elezione di quest’ultima versione.
Leggi anche: Damiani fa rifiorire la margherita




L'interno della boutique Damiani a Firenze
L’interno della boutique Damiani a Firenze

Damiani, anello in oro bianco e diamanti, collezione Margherita
Damiani, anello in oro bianco e diamanti, collezione Margherita
Damiani, orecchini in oro bianco e diamanti
Damiani, orecchini in oro bianco e diamanti
Anello in oro rosa, diamanti champagne e ametista
Anello in oro rosa, diamanti champagne e ametista
Tre versioni di collane della collezione Margherita
Tre versioni di collane della collezione Margherita
Bracciale della collezione Margherita
Bracciale della collezione Margherita

Orecchini in oro rosa, diamanti champagne e ametiste
Orecchini in oro rosa, diamanti champagne e ametiste







Las Vegas si gioca il gioiello





Las Vegas capitale del gioielli con il Jck Show e il Couture: c’è anche un pezzo di gioielleria italiana ♦

A Las Vegas è l’ora del Jck Show (5-8 giugno 2017) al Mandalay Bay Resort & Casino. È il principale evento annuale dell’industria dei gioielli di questa parte del mondo e riunisce oltre 30.000 professionisti del settore. Coinvolge aziende di gioielleria, orologi, pietre preziose, attrezzature, forniture, tecnologia, sicurezza e soluzioni di business: oltre 23.000 i rivenditori presenti e circa 9.400 negozi. Il 23% delle presenze arriva da fuori degli Stati Uniti.

Stand al Jck Show
Stand al Jck Show

VicenzaOro a Las Vegas

Tra i protagonisti c’è VicenzaOro, format di Italian Exhibition Group (società fieristica nata dall’integrazione tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza), che ha portato nella città del Nevada famosa per i suoi casinò un centinaio di aziende italiane della gioielleria. Il Jck, infatti, è un’opportunità per l’industria della gioielleria e del lusso. Il padiglione italiano è posizionato  al piano nobile della manifestazione (Shoreline 2). Sono presenti brand dell’alta gioielleria e oreficeria conosciuti a livello internazionale tra cui: Biancaspina, Chrisos, Fani Gioielli, Falcinelli, Giorgio Visconti, Hasbani, Karizia, Leo Pizzo, Misis, Novecentonovantanove, Richline e Unoaerre, oltre ad aziende del packaging di settore. Accanto allo spazio espositivo, è previsto un palcoscenico per l’Osservatorio indipendente di forecasting mondiale del gioiello e dei preziosi Trendvision Jewellery + Forecasting e del nuovo Trendbook 2018+. Da questa edizione, inoltre, Trendvision Jewellery + Forecasting organizza i buying trails, workshop destinati ai buyer con l’obiettivo di supportarli e guidarli all’acquisto nei rispettivi distretti di interesse.

VicenzaOro al Jck
VicenzaOro al Jck

Il Couture

Sempre a Las Vegas c’è anche il Couture, ospitato al Wynn Resort, altra destinazione per il mercato di gioielli e orologi di lusso. Qui sono previsti oltre 4.000 buyer top per circa 200 designer e marchi di primo piano, come Bulgari, Bell & Ross, David Yurman, Victor Velyan, Stephen Webster, Sevan Bicakci, o italiani come Qayten, Antonini, Casato, Damiani, Crivelli, Dada Arrigoni, Chantecler, Federica Rettore, Garavelli, Gavello, Gucci, Maria e Luisa, Mariani, Misani, Moraglione, Officina Bernardi, Piero Milano, Picchiotti, Pasquale Bruni, Pomellato, Ponte Vecchio, Repossi, Spallanzani, Superoro, Terra Cielo Mare, Vendorafa. Federico Graglia




Gioielli con smeraldi esposti al Jck Show
Gioielli con smeraldi esposti al Jck Show
Serata al Jck Show
Serata al Jck Show

Las Vegas, Jck Show
Las Vegas, Jck Show







A Cannes Festival della gioielleria

Festival del Cinema o Festival della gioielleria? A Cannes sfilata infinita di dive con gioielli da sogno ♦

Nuova raffica di immagini da Cannes. Ori, pietre preziose e, naturalmente, le star del cinema che si sono sobbarcate il pesante onere di indossare gioielli da sogno (scherziamo ovviamente). La parte del leone la fanno gioiellieri italiani e francesi. Tra i primi, per esempio, c’è Damiani, Maison che è stata scelta da Eva Longoria. L’attrice ha indossato gli orecchini e il bracciale masterpiece della collezione Notte di San Lorenzo in oro bianco e diamanti in due occasioni: per il party di Philipp Plein e per l’evento di L’Oreal.

Eva Longoria al party L'Oreal con i gioielli Damiani
Eva Longoria al party L’Oreal con i gioielli Damiani

Tra i marchi italiani c’erano anche Bulgari, con i gioielli indossati, tra l’altro, da Emily Ratajwkowski, Emly Blunt e Naomi Watts, Buccellati con Amanda Steele, e Repossi, con una collana indossata da Emma Stone. Tra i francofoni, è stata ovviamente Chopard (che è svizzera, ma di lingua francese), grande partner del Festival, a dominare la scena. Tra le tante star che hanno indossato Chopard, per esempio, si possono citare Charlize Theron, Poppy Delevigne, Araya Hargate o Juienne Moore, oltre a Rihanna, che ha presentato la sua collezione in abbinata con la Maison diretta da Caroline Scheufele. Ma non sono mancati i gioielli di Boucheron (Letitia Casta) o Messika (Sara Sampaio).

Cherlize Theron con anelli, bracciale e orecchini Chopard
Cherlize Theron con anelli, bracciale e orecchini Chopard
Julianne Moore con orecchini Chopard
Julianne Moore con orecchini Chopard
Araya Hargate con collana e orecchini di diamanti e smeraldi firmati Chopard
Araya Hargate con collana e orecchini di diamanti e smeraldi firmati Chopard
Sara Sampaio in Messika
Sara Sampaio in Messika
Amanda Steele con collana di Buccellati
Amanda Steele con collana di Buccellati
Letitia Casa con orecchini Boucheron
Letitia Casa con orecchini Boucheron
Emily Blunt con collana di Bulgari
Emily Blunt con collana di Bulgari
Emily Ratajkowski in abito Twinset e collana di Bulgari
Emily Ratajkowski in abito Twinset e collana di Bulgari
Emma Stone con chocker di Repossi
Emma Stone con chocker di Repossi
Jane Fonda con la collana Reine Makeda di Cartier
Jane Fonda con la collana Reine Makeda di Cartier
Naomi Watts con una collana della collezione Giardini Italiani di Bulgari
Naomi Watts con una collana della collezione Giardini Italiani di Bulgari
Poppy delevigne in Chopard
Poppy Delevigne in Chopard
Eva Longoria al party di Philipp Plein
Eva Longoria al party di Philipp Plein
Eva Longoria in Damiani per la serata Amfar. Indossa gli orecchini della collezione  Gomitolo in oro bianco e diamanti e il bracciale masterpiece della collezione Notte di San Lorenzo in oro bianco e diamanti
Eva Longoria in Damiani per la serata Amfar.
Indossa gli orecchini della collezione Gomitolo in oro bianco e diamanti e il bracciale masterpiece della collezione Notte di San Lorenzo in oro bianco e diamanti


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