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I gioielli per l’anno del topo dell’oroscopo cinese





Gioielli a forma di topo per chi segue l’oroscopo cinese. Il 2020, infatti, è l’anno del topo. Secondo la tradizione, chi è nato sotto il segno del Topo, cioè dopo il 25 gennaio, che segna il capodanno cinese, è spiritoso, gentile e versatile. Persone capaci di stupire, soprattutto. È nato sotto il segno del topo chi è venuto al mondo nel 1936, 1948, 1960, 1972, 1984, 1996, 2008 e, ovviamente, 2020. Attenzione, però, perché il segno zodiacale va considerato solo dopo l’inizio dell’anno, che cade con date variabili tra gennaio e febbraio.

Fabergé, medaglione in oro giallo, smalto rosso e diamanti dedicato al topo
Fabergé, medaglione in oro giallo, smalto rosso e diamanti dedicato al topo

In realtà quello che in Occidente si considera come Capodanno cinese è la festa di primavera o capodanno lunare e si festeggia anche in Corea, Mongolia, Singapore, Malaysia, Nepal, Bhutan, Vietnam, Taiwan e Giappone. In Oriente, infatti, per questo tipo di feste è utilizzato  un calendario lunisolare: i mesi iniziano in concomitanza con ogni novilunio. Come accennato, per questo la data d’inizio del primo mese, e del capodanno, può variare di circa 29 giorni, tra il 21 gennaio e il 19 febbraio del calendario occidentale. Ma questo non vi impedirà di indossare gioielli ispirati al topo, e soprattutto a Topolino.

Wendy Yue, anello in oro giallo, con diamanti, tsavorite, cobaltocalcite, agata bianca, granato arancione
Wendy Yue, anello in oro giallo, con diamanti, tsavorite, cobaltocalcite, agata bianca, granato arancione
Anello topo della collezione Animalier di Roberto Coin
Anello topo della collezione Animalier di Roberto Coin
Ciondolo di Swarovski dedicato al capodanno cinese
Ciondolo di Swarovski dedicato al capodanno cinese

Anello di Roberto Coin creato per l'anno del Topo 2020
Anello di Roberto Coin creato per l’anno del Topo 2020

Chiusura a forma di topo, oro e diamanti
Chiusura a forma di topo, oro e diamanti

Spilla di HJ Coopers in oro 14 carati e zaffiri
Spilla di HJ Coopers in oro 14 carati e zaffiri
Spilla firmata Tiffany con diamanti e rubini
Spilla firmata Tiffany con diamanti e rubini
Swarovski, orecchini Topolino
Swarovski, orecchini Topolino
Ciondolo con Minnie e Mickey Mouse
Ciondolo con Minnie e Mickey Mouse

Magical Vangold Jewelry for Disney Russia, ispirati a Mickey Mouse
Magical Vangold Jewelry for Disney Russia, ispirati a Mickey Mouse







Nomination apre un negozio monomarca a Shanghai





Il bracciale componibile di Nomination conquista Shanghai con un monomarca all’interno del luxury mall The Mixc. Il nuovo punto vendita si aggiunge a quello attivo da tempo ad Haikou e segna una progressione dello sviluppo retail del marchio Made in Italy in Cina. L’azienda toscana, infatti, punta su una distribuzione capillare anche a livello internazionale. Con il punto vendita di Shanghai sono oltre un centinaio le boutique Nomination nel mondo, che si aggiungono ai 5.000 multibrand a livello worldwide.

Il monomarca Nomination Shanghai
Il monomarca Nomination Shanghai

Il concept del nuovo store Nomination è incentrato sul mix tra superfici bianche e teche in vetro, volutamente minimalista per esaltare il carattere delle collezioni di gioielli. Nel monomarca di Shanghai sono esposte tutte le proposte del brand, con ampio spazio riservato all’iconico bracciale Composable e al concept emblema del brand firmato da Giovanni Bianco: #unoameunoate.

IL bracciale per San Valentino in acciaio, oro 18kt, smalti, pavé di cubic zirconia
IL bracciale per San Valentino in acciaio, oro 18kt, smalti, pavé di cubic zirconia







Boccadamo in Cina

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Boccadamo sbarca in Cina con due punti vendita e un accordo di distribuzione ♦︎

Boccadamo, brand di bijoux in argento, si spinge fino in Cina. L’azienda di Tonino Boccadamo ha mosso i primi passi nel mercato cinese siglando un importante accordo con la società distributrice Omeia.

Dopo il progetto pilota dello showroom trade di Shenzhen, città vicino a Hong Kong, Boccadamo ha festeggiato l’inaugurazione di due store monomarca. Il primo si trova all’interno dell’International Plaza della città di Wuhan, polo commerciale della Cina Centrale. Il secondo, a Hangzhou, nel capoluogo della provincia di Zhejiang, alle porte di Pechino, all’interno del Li Xing Department Store, a 100 metri dal West Lake.

Anello doppio con bouquet di cristalli e perle Swarovski aurorora boreale bordeaux light gold e rose peach
Anello doppio con bouquet di cristalli e perle Swarovski

Ai due store opening in Cina, si aggiungono anche due flagship store nelle Filippine: all’interno dell’Sm City North Edsa, a Quezon City, e nel Venice Grand Canal Mall di Taguig City.

Orecchini con maxi cerchio pendente placcato oro rosa e zirconi
Orecchini placcati oro rosa e cubic zirconia

Avevo 18 anni, era il 1978 quando, per passione e spirito d’avventura, iniziavo a fare le mie prime creazioni. Mai avrei pensato di diventare quello che oggi sono. Ma ho sognato e, come si dice, a volte i sogni si avverano. Oggi posso condividere con tutti uno dei sogni più belli e importanti della mia vita: il nome Boccadamo che si afferma nel mondo.

Tonino Boccadamo, fondatore e presidente della maison





Anello con bouquet di cristalli e perle Swarovski aurorora boreale bronze peach e white
Anello con cristalli e perle Swarovski

Bracciale con perle Swarovski bordeaux light gold e rose peach e cristallo aurora boreale
Bracciale con perle Swarovski
bracciale in bronzo rodiato placcato oro rosa e oro giallo diametro cm 63 con charms centrale in cristallo Swarovski
Bracciale in bronzo rodiato con charms
Collana cravattino con bouquet di perle e cristalli Swarovski ispirazione Primavera
Collana cravattino con perle Swarovski

Collana di perle e cristalli Swarovski dalle tonalità blu
Collana con perle e cristalli Swarovski







Damiani inaugura una boutique a Hong Kong





Nuova boutique del gruppo Damiani in territorio cinese: questa volta è all’interno di un mall a Hong Kong ♦︎

Anello di congiunzione tra la Cina più tradizionale e l’Occidente: Hong Kong, che fa parte ora della Repubblica popolare cinese dopo essere stata per un secolo e mezzo colonia britannica, è anche un centro finanziario e vicina al polo tecnologico della quasi contigua Shenzhen. In questo contesto Damiani ha aperto una nuova boutique, all’interno del lussuoso Mall Elements. Taglio del nastro con la presenza di Giorgio Damiani, vice presidente del Gruppo Damiani, del campione del mondo di calcio Fabio Cannavaro (ora allenatore in Cina), dell’attrice Charmaine Sheh e di Debbie Chan, rappresentante del Mall Elements.

La boutique inaugurata a Hong Kong è di oltre 100 metri quadri e si aggiunge alla dozzina di punti vendita in Cina.

Charmaine Sheh con orologio, orecchini e una preziosa collana della collezione Mimosa, con diamanti e rubini di Damiani
Charmaine Sheh con orologio, orecchini e una preziosa collana della collezione Mimosa, con diamanti e rubini di Damiani

All’interno la pavimentazione in gres porcellanato che riproduce le venature di marmi, toni del beige, utilizzo del tessuto Mercurio Sabbia di Rubelli, come nelle altre boutique del gruppo. Per l’occasione Charmaine Sheh ha indossato orologio, orecchini e una preziosa collana della collezione Mimosa, con diamanti e rubini incastonati come i piccoli boccioli di un bouquet attraverso un apparente ordine casuale.





L'inaugurazione della boutique Damiani. Al centro, Paolo Cannavaro e Giorgio Damiani
L’inaugurazione della boutique Damiani. Al centro, Paolo Cannavaro e Giorgio Damiani

La boutique Damiani nel Mall Elements
La boutique Damiani nel Mall Elements

Interno della boutique
Interno della boutique







Un dragone di Autore




Il dragone cinese diventa una collana in oro e perle barocche nella fantasia di Rosario Autore ♦︎

Al Couture Design Awards 2018 ha vinto un pezzetto di Italia, rappresentato da Rosario Autore. È un italiano di origine, ma vive da anni in Australia ed è specializzato in perle: le coltiva, le vende, ma le utilizza anche per realizzare gioielli di tutti i tipi, dalle classiche collane con un filo di perle, a gioielli complessi, dove le sferiche figlie del mare hanno un posto di rilievo. A essere precisi, però, bisogna aggiungere che non sempre le perle utilizzate da Autore sono perfettamente rotonde. Anzi, il gioielliere italo-australiano utilizza per i pezzi di alta gioielleria le perle barocche. Attorno alla loro forma irregolare crea il gioiello. Un modello utilizzato, per esempio, nella collezione Oceania, in cui le perle barocche si trasformano in pesci dei mari tropicali.

A Las Vegas, però, Autore ha vinto il premio Best in Pearls con una collana di perle dei Mari del Sud che è ispirata a un soggetto completamente diverso: un dragone cinese. La collana, infatti, fa parte di una linea di gioielli dedicata proprio alle icone del grande Paese asiatico, a cominciare dal dragone. Anche in questo caso sono utilizzate perle barocche, che costituiscono il corpo del mitico animale, assieme a oro bianco e diamanti. Lavinia Andorno




bracciale drago
Bracciale con la forma di drago in oro bianco, perle barocche, diamanti
La collana vincitrice al Couture di las Vegas per la categoria Best in Pearls
La collana vincitrice al Couture di las Vegas per la categoria Best in Pearls
Bracciale Clud ispirato alla Città Proibita di Pechino. Oro bianco, perle, zaffiri, diamanti
Bracciale Clud ispirato alla Città Proibita di Pechino. Oro bianco, perle, zaffiri, diamanti
Autore, orecchini con perle e diamanti
Autore, orecchini con perle e diamanti
Autore, orecchini con perle di Tahiti, ametiste e diamanti
Autore, orecchini con perle di Tahiti, ametiste e diamanti

Spilla della collezione Oceania con perle barocche, oro, citrini, zaffiri, diamanti neri
Spilla della collezione Oceania con perle barocche, oro, citrini, zaffiri, diamanti neri







Kelly Xie al mare

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Il mare visto attraverso gli occhi della designer cinese Kelly Xie: tanti colori e una fiaba ♦︎

In pochi anni Kelly Xie ha conquistato la scena internazionale. La sua piccola Maison è stata fondata nel 2012 a Shanghai, in Cina. Come altri designer del grande Paese asiatico ha deciso di prendere il meglio dalle tradizioni Occidentale e Orientale. Nel suo stile si mischiano felicemente le forme codificate dalla gioielleria europea negli ultimi due secoli con un gusto e, soprattutto, la tecnica della tradizione cinese. Non a caso Kelly Xie ha studiato per una decina d’anni la pittura cinese con le sue sfumature ad acquarello e la classica tecnica dello smalto. Ma i suoi gioielli sono dipinti soprattutto con l’utilizzo di pietre colorate. Molto colorate, come è nel gusto orientale, a volte un po’ fiabesco, in cui si mischiano tante tinte vivaci. Una delle sue collezioni più rappresentative è Sea. Il mare è interpretato soprattutto attraverso le sue manifestazioni: conchiglie e anemoni che sembrano mossi dai flutti e una piccola sirena. Oro giallo e bianco, diamanti, zaffiri, tormaline, granati e perle barocche dorate sono gli strumenti utilizzati per la collezione di Kelly Xie. Rudy Serra





Spilla della collezione Sea
Spilla della collezione Sea

Kelly Xie, spilla anemone di mare
Kelly Xie, spilla anemone di mare
Collezione Sea
Collezione Sea
Gioiello a forma di conchiglia con perla dorata, granati, zaffiri, tormalina
Gioiello a forma di conchiglia con perla dorata, granati, zaffiri, tormalina
Spilla con zaffiri rosa e perla dorata
Spilla con zaffiri rosa, ametiste e perla dorata
Spilla della collezione Sea di Kelly Xie
Spilla della collezione Sea di Kelly Xie
Gioiello a forma di conchiglia con perla South Sea
Gioiello a forma di conchiglia con perla South Sea
Collana con perla South Sea
Collana con perla South Sea

Spilla a forma di sirenetta con perla di Tahiti
Spilla a forma di sirenetta con perla di Tahiti







L’alta gioielleria di Shirley Zhang

Shirley Zhang, la profondità del pensiero orientale racchiusa in un gioiello ♦︎
L’alta gioielleria dei designer cinesi ha una unica, indiscutibile, precisa identità. La cultura millenaria, la sensibilità orientale, la delicatezza nella lavorazione della materia rendono la creatività nella gioielleria di alto livello, una storia a parte. Ed è questo il caso di Shirley Zhang, che abbiamo incontrato a Baselworld. La designer ha fondato il suo marchio di alta gioielleria nel 1994. Ha sede a Shenzhen. Con una ammirevole leggerezza e disinvoltura nel disegno dei suoi pezzi, Shirley Zhang fa ricordare con i suoi gioielli le delicate decorazioni con inchiostro degli antichi maestri. Anche se lei è perfettamente in sintonia con i nostri tempi, come testimonia il choker con motivo di fiori realizzato in titanio, oro, diamanti, zaffiri, lapislazzuli e smalti a caldo, la specialità della casa, che fa parte della tradizione cinese. La natura è, in effetti, una delle grandi fonti di ispirazione.

Collana in oro bianco, smalto, diamanti, giada, Corallo, cristalli. Prezzo: 56750 euro
Collana in oro bianco, smalto, diamanti, giada, Corallo, cristalli.

Ma è una spilla a rivelare la capacità tutta cinese nell’infondere una doppia lettura di un’immagine o, come in questo caso, di un oggetto.
La spilla, infatti, racconta una parte del modo di interpretare la vita da parte di Shirley. La designer ha affrontato diversi ostacoli durante gli anni. Nel momento di trarre un bilancio del passato, ha considerato le esperienze difficili come un vaso rotto. Ma anche i frammenti del vaso rotto possono creare qualcosa di piacevole e bello. Insomma, la spilla (prezzo: 18000 euro) non è un semplice gioiello, ma una rivelazione. Difficile trovare un paragone simile per un gioiello occidentale.
Il gioiello è in realtà trasformabile in cinque differenti modi, si può scegliere come indossarlo. La difficoltà maggiore per realizzarla è stata utilizzare lo smalto a caldo sulla superficie bombata. Ogni frammento del vaso ha un proprio spazio sulla superficie. Oltre allo smalto, la spilla è composta da oro 18 carati, spinelli, diamanti, tsavorite, diopside.

Choker in titanio, oro, smalto, diamanti, zaffiri, lapislazzuli
Choker in titanio, oro, smalto, diamanti, zaffiri, lapislazzuli
Pendente in oro, smalto, diamanti, tsavorite
Pendente in oro, smalto, diamanti, tsavorite
Collier in oro, smalti, diamanti, perla
Collier in oro, smalti, diamanti, perla
Spilla in oro, smalto, diamanti, spinelli, diopside
Spilla in oro, smalto, diamanti, spinelli, diopside






 

Annamaria Cammilli porta Firenze in Cina



Il brand fiorentino Annamaria Cammilli apre uno store nella città di Suzhou ♦︎

Un altro brand italiano della gioielleria, Annamaria Cammilli, arriva in Cina. La Maison fiorentina ha inaugurato un nuovo store a Suzhou, città da 15 milioni di abitanti soprannominata la Venezia della Cina per la sua importante rilevanza storica e artistica. La designer italiana apre così una finestra importante nel grande Paese asiatico, che sembra assetato di gioielli made in Italy.

Durante l’inaugurazione, Riccardo Renai, Ceo di Annamaria Cammilli, ha presentato il brand a giornalisti e autorità locali. «L’apertura verso il mercato cinese è un momento chiave per la nostra azienda: in termini di potenzialità e sviluppo la Cina è a oggi una delle realtà più interessanti per il mondo del lusso. Si tratta di un ulteriore passo importante per la crescita del nostro brand che nel 2017 porta a +24% delle vendite», ha commentato Renai. Il grande magazzino Matro, dove si trova lo store di Annamaria Cammilli, è stato realizzato nel 1990 e da sempre rappresenta il più frequentato centro commerciale di Suzhou, con più di 180mila clienti di fascia alta. Il mall ha vinto centinaia di premi, tra cui il National Corporate Best Reputation Award e The Advanced Quality and Honor Unit.





cammilli cina
Lo store di Annamaria Cammilli a Suzhou

Riccardo Renai, Ceo di Annamaria Cammilli
Riccardo Renai, Ceo di Annamaria Cammilli
Riccardo Renai, inaugurazione dello store cinese
Riccardo Renai, inaugurazione dello store cinese
Modella cinese con gioielli di Annamaria Cammilli
Modella cinese con gioielli di Annamaria Cammilli
Anelli della collezione Dune
Anelli della collezione Dune

Anello Sultana
Anello Sultana







Lydia Courteille a Pechino



Lydia Courteille vola a Pechino con la sua nuova, elaborata, collezione ♦︎

La settimana della moda a Parigi, dal 26 settembre al 7 ottobre 2017, ha un motivo di interesse in più. E di curiosità: la nuova collezione firmata dalla grande designer Lydia Courteille. Sarà presentata nella boutique di Lydia Courteille, al 231 di rue Saint Honoré, a Parigi. Dopo il Sahara e l’Amazzonia, la designer francese ha trovato ispirazione nell’Oriente. Anzi, più precisamente, nella capitale della Cina. La linea di gioielli, infatti, si intitola Automne à Pekin ed è anche un omaggio al romanzo Un automne à Pekin di Boris Vian, autore che ha influenzato la Lydia Courteille nella sua giovinezza. La collezione, che qui anticipiamo traduce in alta gioielleria la filosofia del Feng Shui, ma anche le credenze popolari cinesi. Come sempre i gioielli sono realizzati con una elaborata lavorazione, con oro rodiato, pietre come tsavoriti, zaffiri e diamanti, ma anche (non poteva mancare), la giada. Ecco le prime immagini. Alessia Mongrando





Orecchini rodio nero oro 18k, 26,3 grammi, 0,19 diamanti ct, diamanti neri 0,12 ct, zaffiri 3,28 ct, giada bianca, 6,12 grammi, 0,84 grammi 2 calcedonio
Orecchini rodio nero oro 18k, 26,3 grammi, 0,19 diamanti ct, diamanti neri 0,12 ct, zaffiri 3,28 ct, giada bianca, 6,12 grammi, 0,84 grammi 2 calcedonio

Lydia Courteille, anello, parte superiore
Lydia Courteille, anello, parte superiore
Anello in oro 18k rodio nero 26.44 grammi, 3,03 cts diamante, il rubino 0,02 ca
Anello in oro 18k rodio nero 26.44 grammi, 3,03 cts diamante, il rubino 0,02 ca
Orecchini a forma di pesce, in oro 18k rodio nero 32.06 grammi, 6,43 ct rubino, zaffiro giallo 1.26 ct, 0,61 ct zaffiri, tzavorite 33 0,074 g, 2 giade 2,30 grammi, 0,09 grammi hauynites
Orecchini a forma di pesce, in oro 18k rodio nero 32.06 grammi, 6,43 ct rubino, zaffiro giallo 1.26 ct, 0,61 ct zaffiri, tzavorite 33 0,074 g, 2 giade 2,30 grammi, 0,09 grammi hauynites
Orecchini in oro 18k rodio nero 13,2 grammi, zaffiri violets.86 CTS, tsavorite 55 0,09 gr, 93 zaffiri 0,58 cts 0.27 cts zaffiri gialli, verde giada 4 8,08 gr, diamanti neri 0,01 cts
Orecchini in oro 18k rodio nero 13,2 grammi, zaffiri violets.86 CTS, tsavorite 55 0,09 gr, 93 zaffiri 0,58 cts 0.27 cts zaffiri gialli, verde giada 4 8,08 gr, diamanti neri 0,01 cts
Lydia Courteille, anello, parte superiore
Lydia Courteille, anello, parte superiore
Anello di Lydia Courteille, collezione Un automne a Pekin
Anello di Lydia Courteille, collezione Un automne a Pekin
Anello in oro 18k rodio nero 51.91, 5,5 grs giada bianca, zaffiri gialli 3,21cts, 0,77 grs ametista, onice 0,08grs, 0,21grs rubino, 0,02cts diamanti brown, tsavorite 0 56
Anello in oro 18k rodio nero 51.91, 5,5 grs giada bianca, zaffiri gialli 3,21cts, 0,77 grs ametista, onice 0,08grs, 0,21grs rubino, 0,02cts diamanti brown, tsavorite 0 56
Orecchini in oro 18k rodio nero 15,9 grammi, 0,05 diamanti ct, 10 rubini 4.0 ct, 3,90 ct zaffiri, tzavorite 0.3 212 gr, giade bianchi 5.7 grammi, 0,53 grammi rubelliti
Orecchini in oro 18k rodio nero 15,9 grammi, 0,05 diamanti ct, 10 rubini 4.0 ct, 3,90 ct zaffiri, tzavorite 0.3 212 gr, giade bianchi 5.7 grammi, 0,53 grammi rubelliti
Anello della collezione Un Automne à Pékin, particolare
Anello della collezione Un Automne à Pékin, particolare
Anello della collezione Un Automne à Pékin
Anello della collezione Un Automne à Pékin

Anello 18k oro giallo e rodio nero placcato oro 32,5 grammi oro, diamanti neri 3,03 ct, 1,72 ct zaffiri gialli, onice 2 0,01 gr, 3,3 gr ambra, cristallo di rocca 1 10,2 grammi, 0,2 grammi smalto
Anello 18k oro giallo e rodio nero placcato oro 32,5 grammi oro, diamanti neri 3,03 ct, 1,72 ct zaffiri gialli, onice 2 0,01 gr, 3,3 gr ambra, cristallo di rocca 1 10,2 grammi, 0,2 grammi smalto







Sarah Ho, amore in rosso

Sarah Ho torna in Cina e presenta una collezione a base di rubini con Kimberlite ♦︎

Dalla Cina con amore, e ritorno. Sarah Ho è nato a Hong Kong, è cresciuta a Macao e si è trasferita a Londra, dove è diventata una dei designer più trendy e innovativi. Ora, però, è tornata in Cina, a Pechino, per presentare 12 gioielli realizzati con Kimberlite Diamonds, la collezione Harmony. A Baselworld era stato anticipato il progetto, ora portato a termine. La collezione si ispira al colore rosso, che in Oriente è considerato portafortuna.

I gioielli sono quindi realizzati con l’utilizzo di grandi vivaci rubini, accanto a diamanti: le pietre formano il fiore della peonia, altro simbolo beneaugurante in Cina. Ma non solo: Kimberlite sottolinea come questa collezione sia anche in perfetto accordo con il taoismo, la filosofia cinese che basa l’equilibrio del mondo attraverso i concetti di yin e yang. In questo caso, rappresentati dal rapporto tra le diverse pietre e i volumi dei gioielli, che presentano un aspetto sufficientemente elaborato per il gusto orientale. Presentata nella Città Proibita, la collezione ha anche qualche prezzo che può sembrare proibitivo, come gli orecchini da oltre 44.000 sterline. In perfetto equilibrio yin e yang, però. Alessia Mongrando

Bracciale in oro bianco, diamanti e rubini. Prezzo: 14.000 sterline
Bracciale in oro bianco, diamanti e rubini. Prezzo: 14.000 sterline
Gemelli in oro bianco, diamanti e rubini. Prezzo: 4475 sterline
Gemelli in oro bianco, diamanti e rubini. Prezzo: 4475 sterline
Orecchini Imperial Crest, in oro bianco, diamanti e rubini. Prezzo: 44.000 sterline
Orecchini Imperial Crest, in oro bianco, diamanti e rubini. Prezzo: 44.000 sterline
Anello Imperial Crest, in oro bianco, diamanti e rubini. Prezzo: 13.615 sterline
Anello Imperial Crest, in oro bianco, diamanti e rubini. Prezzo: 13.615 sterline
Sarah Ho, orecchini in oro bianco, diamanti e rubini. Prezzo: 13.000 sterline
Sarah Ho, orecchini in oro bianco, diamanti e rubini. Prezzo: 13.000 sterline
Collana in diamanti ispirata al fiore della peonia
Collana in diamanti ispirata al fiore della peonia
Orecchini Paradis in oro bianco e rosa, diamanti e rubini. Prezzo: 9745 sterline
Orecchini Paradis in oro bianco e rosa, diamanti e rubini. Prezzo: 9745 sterline
Sara Ho nella Città Proibita, a Pechino
Sara Ho nella Città Proibita, a Pechino


Il fuoco del drago scalda Carrera y Carrera

La leggenda del drago con il fuoco magico rivive nella collezione Circulos de Fuego di Carrera y Carrera ♦

Le leggende hanno sempre ispirato gli artisti. Non sorprende, quindi, che offrano un’ispirazione anche ai designer e ai gioiellieri, specialmente se le leggende sono antiche, affascinanti, esotiche. Come quella scelta da Carrera y Carrera per la collezione Circulos de Fuego.

Ecco la storia da cui trae origine: una volta era un drago di fuoco chiamato Orochie viveva su un’isola nascosta nel Sud della Cina. Per tutto il regno era conosciuto per aver trasformato ogni pietra nel metallo più prezioso con la fiamma che usciva dalle fauci. La leggenda afferma che il desiderio più grande dell’Imperatore era quello di ottenere il fuoco del Drago e così possedere il tesoro più grande di tutto il mondo. Una mattina l’Imperatore ha deciso di mandare sua figlia, la più bella principessa in tutto il regno, a parlare con Orochie. La principessa Feng era così bella che Orochie si innamorò subito di lei e la baciò per trasmetterle il fuoco. Nessuno sapeva, però, che rinunciare al suo fuoco significava la morte del drago. Triste, la principessa decise quindi di non sposarsi e di proteggere sempre il fuoco del Drago con la propria vita.

Da questa romantica e triste vicenda, la grande Maison spagnola ha preso spunto per realizzare una serie di lussureggianti gioielli in oro bianco e giallo, più una serie di pietre preziose. Questi gioielli piaceranno senza dubbio in Oriente, ma hanno un indubbio fascino anche per le donne occidentali. Giulia Netrese

Leggi anche: Carrera y Carrera taoista 





Anello Shanghai in oro bianco, granati, diamanti bianchi, gialli e verdi
Anello Shanghai in oro bianco, granati, diamanti bianchi, gialli e verdi

Orecchini in oro bianco, granati, diamanti bianchi, gialli e verdi
Orecchini in oro bianco, granati, diamanti bianchi, gialli e verdi
Anello di Carrera y Carrera, in oro giallo e diamanti
Anello di Carrera y Carrera, in oro giallo e diamanti
Pendenti della collezione Circulos de Fuego. Oro bianco o giallo, granati demantoidi gialli e verdi, diamanti
Pendenti della collezione Circulos de Fuego. Oro bianco o giallo, granati demantoidi gialli e verdi, diamanti
Anello Passione del Drago. Oro bianco, diamanti bianchi, verdi e gialli, ametista, granati demantoidi,
Anello Passione del Drago. Oro bianco, diamanti bianchi, verdi e gialli, ametista, granati demantoidi,
Orecchini Passione del Drago. Oro giallo, quarzo Palmera, zaffiri, diamanti
Orecchini Passione del Drago. Oro giallo, quarzo Palmera, zaffiri, diamanti
Pendente Passione del Drago. Oro giallo, quarzo Palmera, zaffiri gialli, diamanti
Pendente Passione del Drago. Oro giallo, quarzo Palmera, zaffiri gialli, diamanti
Passione del Drago, anello. Oro giallo, quarzo Palmera, zaffiri gialli, diamanti
Passione del Drago, anello. Oro giallo, quarzo Palmera, zaffiri gialli, diamanti
Anello Nankin in oro giallo, citrino madeira, granati, spessartite, zaffiri gialli e diamanti
Anello Nankin in oro giallo, citrino madeira, granati, spessartite, zaffiri gialli e diamanti

Bracciale in oro giallo, zaffiri e diamanti
Bracciale in oro giallo, zaffiri e diamanti







In Cina gioielli in leasing

In Cina tra le donne si diffonde il leasing per i gioielli di lusso.

In Cina la passione per i gioielli non si è fermata. Ma, secondo il giornale China Daily, si diffonde anche un’altra tendenza: il leasing di gioielli di lusso. Le donne cinesi, infatti, non vogliono più indossare grandi gioielli solo nelle rare occasioni di cerimonie o eventi importanti. Per ostentare più spesso in occasioni mondane bracciali e collane, però, bisogna possedere un adeguato ricambio.

Ecco, allora, che sono nate società che propongono un contratto di leasing per i gioielli di fascia alta, come jzhubao.com. È una possibilità che esiste da tempo anche in Occidente, ma che è una novità in Cina. Secondo Zhang Xinning, Ceo di jzhubao.com, il potenziale di mercato è enorme. Un problema, però, è la scarsità di norme per una sicura autenticazione dei gioielli. Secondo Neil Wang, presidente dell’agenzia di ricerche di mercato Greater China e degli analisti di Frost & Sullivan, lo status sociale delle donne cinesi e la qualità della vita stanno migliorando: per questo si concentrano su aspetti come l’estetica, lo stile, l’etichetta, la socializzazione e il networking. Un contratto di leasing Vip con jzhubao.com prevede una cauzione di 20.000 yuan (2700 euro), e un costo di 400 yuan all’anno. Si possono indossare gioielli sotto un valore di 2 milioni di yuan 270mila euro), ottenere il 9,8% di sconto sugli acquisti via internet, la pulizia gratuita dei gioielli, l’accesso a una lounge reception, la partecipazione a cene e altre attività sociali organizzate ad hoc. Federico Graglia




Il negozio Tiffany a Shanghai
Il negozio Tiffany a Shanghai
Le cinesi amano il lusso
Le cinesi amano il lusso
Negozio Cartier a Shanghai
Negozio Cartier a Shanghai
Pendente con giada bianca intagliata
Pendente con giada bianca intagliata
Anello in oro rosa con diamanti e giada
Anello in oro rosa con diamanti e giada
Anello in oro rosa con diamanti e giada
Spilla a forma di camaleonte con zaffiri e giada bianca

Bracciale in giada bianca
Bracciale in giada bianca







Canta il gallo per Lydia Courteille

Entra anche un gallo nel piccolo circo creato con virtuosismo orafo da Lydia Courteille ♦

Lydia Courteille è una delle designer francesi che può vantare una riserva infinita di fantasia. Questa illimitata virtù si manifesta in molte forme e d è animata da ispirazioni assai differenti. Due, però, sembrano prevalere: il fascino dell’esotico, come nella sua collezione Topkapi o quella dedicata alla Regina di Saba, e il richiamo della natura. In particolare, al mondo degli animali. E dato che qualche anno fa Lydia Courteille ha ricevuto un premio anche a Hong Kong, non sorprende che abbia voluto dedicare un pezzo di particolare bellezza al Paese asiatico, che secondo la tradizione vede nel 2017 l’anno del gallo. Ed ecco l’anello del gallo infuocato, un pezzo unico realizzato con oro 18 carati, zaffiri fancy, granati, rubini e diamanti neri. E non solo: il becco del gallo ferma un opale di fuoco. Il pezzo è di sicuro straordinario. Ma, come dicevamo, non è l’unico gioiello dedicato al mondo animale. In passato Lydia Courteille ha proposto altri grandi esempi di gioielleria, come l’anello con il rospo baciato da labbra rosse di rubini, o la danza di due cavallucci marini tempestati di zaffiri attorno a un opale. Ecco alcuni degli esempi del virtuosismo orafo della grande designer. Giulia Netrese

L'anello dedicato al gallo di Lydia Courteille
L’anello dedicato al gallo di Lydia Courteille
Anello elefante con zaffiri e rubini
Anello elefante con zaffiri e rubini
Spilla Cavallucci marini con zaffiri e opale
Spilla Cavallucci marini con zaffiri e opale
Anello Cigno, in oro, con diamanti neri e bianchi
Anello Cigno, in oro, con diamanti neri e bianchi
La bella e la bestia,  anelli di Lydia Courteille
La bella e la bestia, anelli di Lydia Courteille
Orecchini scimmie
Orecchini scimmie
Anello con rospo e labbra
Anello con rospo e labbra
Orecchini colibrì su un anello fiore di opale
Orecchini colibrì su un anello fiore di opale


L’Oriente d’oro a Ginevra

Gli ori del passato nei Paesi sulla Via della Seta in mostra a Ginevra.

Tuffiamoci nel passato. Perché è dal passato che nasce il presente e si forma il futuro. Anche nella gioielleria. Un’arte che è come un oceano in cui le acque finiscono per mischiarsi, dove colori e forme si confondono e lo stile, come un’onda, tocca una spiaggia e poi si ritrae. Tutta questa poesia per presentare un’esposizione che eleva oro, rubini, turchesi, perle e diamanti ad ambasciatori culturali. A Ginevra la Fondazione Baur presenta Bijoux d’Orients Lointains, i gioielli dai Paesi lungo l’antica Via della Seta. Sono 300 i preziosi che provengono da Yemen, Indonesia, India, Cambogia, Thailandia e Filippine. Cina e Giappone sono già presenti nel museo. Sono gioielli antichi e meno antichi, tutti rarissimi, custoditi in collezioni private e, quindi, esposti al pubblico in via eccezionale.

Come accennato, sono gioielli, quindi oggetti preziosi nati per essere indossati, ma allo stesso tempo sono un piccolo riassunto della cultura e dello sviluppo artistico dei luoghi e dell’epoca in cui sono stati concepiti. I gioielli sono stati utilizzati anche come moneta di scambio, sono stati bottino di guerra, testimonianze di ricchezza destinati a finire nelle tombe. E se pensate che un gioiello è solo un gioiello, basta osservare la varietà di monili presente per capire quanto questi oggetti si siano evoluti e trasformati secondo il gusto, l’abilità orafa e il modo di vivere. Rudy Serra

Bijoux d’Orients Lointains
Fino al 26 febbraio, 2017
Fondazione Baur
Ginevra, 8 Munier-Romilly Street
da martedì a domenica
orario: 14-18

Cintura in oro e cristallo di rocca. Cambogia, periodo Khmer, IX-XIII secolo
Cintura in oro e cristallo di rocca. Cambogia, periodo Khmer, IX-XIII secolo
Collier in oro e cotone. India Tamil Nadu, XIX-XX secolo
Collier in oro e cotone. India Tamil Nadu, XIX-XX secolo
Collier in oro, Birmania. CIrca anno Mille
Collier in oro, Birmania. CIrca anno Mille
Collana d'Oro, Sumatra, XIX-XX secolo
Collana d’Oro, Sumatra, XIX-XX secolo
Diadema e spille, Indonesia-Bali. Argento dorato, XIX secolo
Diadema e spille, Indonesia-Bali. Argento dorato, XIX secolo
Parure bura bura, Indonesia, Sumatra. Argento dorato, XiX secolo
Parure bura bura, Indonesia, Sumatra. Argento dorato, XiX secolo
Pendente amuleto, oro e cristallo di rocca. Cambogia, periodo Khmer, IX-XIII secolo
Pendente amuleto, oro e cristallo di rocca. Cambogia, periodo Khmer, IX-XIII secolo
Pendente kaffat  o beduino. Arabia Saudita. Oro, turchese, perle, cotone. XIX-XX secolo
Pendente kaffat o beduino. Arabia Saudita. Oro, turchese, perle, cotone. XIX-XX secolo
Collana in argento dorato. Yemen, XIX-XX secolo
Collana in argento dorato. Yemen, XIX-XX secolo

Harry Winston, incredibles cluster

Harry Winston in missione a Pechino e Shanghai per presentare le nuove incredibili creazioni della collezione The Incredibles. Il roadshow in Cina ha puntato sulla valorizzazione del modello Cluster, che è un marchio distintivo della Maison. Sorprendente l’origine: Harry Winston una notte dicembre 1940 è stato ispirato dal modo in cui la neve fresca invernale brillava su una lussureggiante corona di agrifoglio appesa alla sua porta. Notando il modo in cui le dimensioni aggraziate della corona e le curve fluide non erano modellate dai rami, ma dalle singole foglie, il gioielliere ha cominciato a immaginare un modo nuovo per le composizioni dei suoi gioielli, che permettesse ai diamanti di guidare il disegno dei singoli pezzi. Il risultato è stato una composizione di gioielli con diamanti taglio pera, marquise e brillante, in modo da esaltare i riflessi di luce luce. Una tecnica utilizzata anche per The Incredibles, in cui si rincorrono i cluster di diamanti, accostati a smeraldi, rubini e zaffiri. La collezione nasce da alcuni dei 10mila custoditi negli archivi Winston. La linea di gioielli è nata nel 2008, ma è stata ripresentata nel 2015, con nuove aggiunte. Che pare abbiano soddisfatto anche i cinesi. Giulia Netrese

Harry Winston, anello con rubini e diamanti
Harry Winston, anello con rubini e diamanti
Harry Winston, collezione The Incredibles
Harry Winston, collezione The Incredibles
Collana con rubini e diamanti
Collana con rubini e diamanti
Il roadshow di Harry Winston in Cina
Il roadshow di Harry Winston in Cina
Evento a Shanghai
Evento a Shanghai
Orecchini con cluster di diamanti e zaffiri
Orecchini con cluster di diamanti e zaffiri
Evento a Shanghai di Harry Winston
Evento a Shanghai di Harry Winston
Bracciale della collezione The Incredibiles
Bracciale della collezione The Incredibiles

Boom in Cina per i gioielli online

Sarà boom per i gioielli e i diamanti venduti online, soprattutto in Cina. Questo, almeno, secondo quanto emerge dai dati incrociati di diverse ricerche, i cui risultati potrebbero modificare parzialmente l’opinione diffusa che questo mercato sia troppo rischioso e scoraggiante. Il primo segnale di ottimismo viene da China Luxury Forecast, la pubblicazione annuale sulle tendenze chiave del mercato del lusso, che rileva come il 57 per cento dei consumatori cinesi abbia sviluppato una maggiore fiducia negli acquisti di lusso online negli ultimi 12 mesi rispetto all’anno precedente.

Passione cinese per i gioiellis
Passione cinese per i gioielli

La motivazione è dovuta in parte all’alto tasso di insoddisfazione (63%) dell’esperienza di acquisto nei negozi di Hong Kong, una destinazione molto popolare tra gli amanti dello shopping di alta gamma, e in parte alla possibilità di cercare e trovare on line le marche non disponibili nel Paese. Non solo, per la società di consulenza Bain & Company, gli acquisti via Web in Cina cresceranno del 25% annuo, tre volte di più delle vendite al dettaglio in generale. Ci sono poi i marketing manager di eBay, convinti sostenitori che il prezzo medio della transazione di preziosi abbia ancora spazio per crescere e che l’e-commerce di beni di lusso sia una tendenza globale, con gioielli e orologi tra le prime tre categorie in aumento. Infine, per il Fortune Character Institute la Terra di Mezzo rappresenta quasi la metà delle vendite di lusso a livello mondiale. Insomma, se tre indizi fanno una prova e in questo caso sono quattro, non è irrealistico supporre che in Cina il commercio elettronico possa trasformarsi in un’occasione d’oro. Federico Graglia

Gioielleria di Macao
Gioielleria di Macao
Gioielleria a Pechino
Gioielleria a Pechino

Hong Kong è sempre l’Eldorado

Business al recente Hong Kong Jewellery & Gem Fair
Business al recente Hong Kong Jewellery & Gem Fair

Avviso a tutti gli operatori nel mondo della gioielleria: il mercato asiatico gode di ottima salute, come testimonia la recente Hong Kong Jewellery & Gem Fair. Le proteste degli studenti, infatti, non hanno impedito di raggiungere un numero record di espositori e di buyer provenienti da tutto il mondo. Qualche numero: 3.695 espositori provenienti da 49 paesi e regioni, divise tra il Convention & Exhibition Centre di Hong Kong per i gioielli finiti, e l’Asia World Expo per i diamanti, pietre preziose e perle. Risultato: 59.116 acquirenti unici da 157 paesi e regioni, con un aumento del 12% rispetto allo scorso anno. E qualcuno dice che l’Asia compra meno… Al contrario, la crescita  del numero di visitatori dall’Asia è stata del 17% rispetto all’edizione dello scorso anno. Non solo: in questa edizione, per la prima volta, il numero di visitatori provenienti dalla Cina (18.310) ha superato il numero di visitatori di Hong Kong (17.079). La classifica della provenienza dei visitatori vede poi quelli di India, Stati Uniti, Taiwan, Tailandia, Giappone, Filippine, Corea e Indonesia. Merito anche della grande varietà di prodotti e materiali presenti: resina, argento, titanio, bronzo, palladio, oro, platino, cristalli, diamanti, perle, pietre preziose. E quest’anno, il padiglione dedicato ai diamanti è stato il  più grande del mondo. Le tre aree principali sono state quelle di Hong Kong Premier Pavilion, con 37 aziende locali di fascia alta, il International Premier Pavilion, con 70 marchi provenienti da 21 paesi, e il Fine Design Pavilion, cui altri 74 marchi globali. Molto affollato il grande padiglione della Thailandia, con lavorazioni di argento e sofisticate creazioni in oro.

Hong Kong Jewellery & Gem Fair 2014
Hong Kong Jewellery & Gem Fair 2014

Difficile, a causa del grande numero di espositori, una linea di tendenza. Come sempre in Asia, giada continua a essere tra gli elementi preferiti. Molto apprezzate la tanzanite e il topazio blu, come era tormalina, in particolare verde e rosa. Sempre richiesti i diamanti colorati. L’ambra ha attirato l’attenzione di molti buyer cinesi, che hanno molto apprezzato gioielli ispirati alla natura, in particolare fiori e uccelli. «Per conoscere le prossime tendenze del mercato e incontrare professionisti seri di gioielli, la Fiera di settembre è un evento che si  può perdere» è stato il commento di Massimiliano Arostinini, partner della Picador di Arezzo. Federico Graglia 

Musica al Hong Kong Jewellery & Gem Fair
Musica al Hong Kong Jewellery & Gem Fair
Gemme in vendita
Gemme in vendita

ukHong Kong is again the Eldorado 

Notice to all operators in the jewelry world: the Asian market is very healthy, as evidenced by the recent Hong Kong Jewellery & Gem Fair. The student protests, in fact, don’t failure to attain a record number of exhibitors and buyers from all over the world. Some figures: 3,695 exhibitors from 49 countries and regions, divided between the Convention & Exhibition Centre in Hong Kong for finished jewelery and the Asia World Expo for diamonds, precious stones and pearls. Result: 59,116 unique buyers from 157 countries and regions, with an increase of 12% compared to last year. And someone says that Asia buys less … In contrast, the growth in the number of visitors from Asia was 17% compared with last year’s edition. Not only: in this edition, for the first time, the number of visitors from China (18,310) exceeded the number of visitors to Hong Kong (17,079). The ranking of visitors continues with India, USA, Taiwan, Thailand, Japan, Philippines, Korea and Indonesia. Thanks also to the great variety of products and materials: resin, silver, titanium, bronze, palladium, gold, platinum, crystal, diamonds, pearls, precious stones … And this year, the pavilion dedicated to diamonds was the most largest in the world. The three main areas were those of Hong Kong Premier Pavilion, with 37 local businesses to high-end, the International Premier Pavilion, with 70 brands from 21 countries, and the Fine Design Pavilion, where 74 other global brands. Very crowded the great hall of Thailand, working with sophisticated creations in silver and gold.

Difficult, due to the large number of exhibitors, to see a specificy trend line. As always in Asia, the jadeite continues to be among the favorite items. Much appreciated tanzanite and blue topaz, tourmaline, in particular green and pink. Always required the colored diamonds. Amber has attracted the attention of many Chinese buyers, who were very appreciative of jewelry inspired by nature, especially flowers and birds. “To know the trends of the market and meet serious professionals of jewelry, the Fair of September is an event that you can not lose,” was the comment of Maximilian Arostinini, partner of Picador of Arezzo.

france-flagHong Kong est encore l’Eldorado 

Avis à tous les opérateurs dans le monde de la bijouterie: le marché asiatique est en très bonne santé, comme en témoigne la récente Hong Kong Jewellery & Gem Salon. Les protestations des étudiants, en fait, ne font pas échec à atteindre un nombre record d’exposants et les acheteurs de partout dans le monde. Quelques chiffres: 3695 exposants de 49 pays et régions, répartis entre la Convention & Exhibition Centre de Hong Kong pour bijoux finis et l’Exposition universelle en Asie pour les diamants, pierres précieuses et perles. Résultat: 59 116 acheteurs uniques de 157 pays et régions, avec une augmentation de 12% par rapport à l’année dernière. Et quelqu’un dit que l’Asie achète moins… En revanche, la croissance du nombre de visiteurs en provenance d’Asie a été de 17% par rapport à l’édition de l’année dernière. Non seulement: dans cette édition, pour la première fois, le nombre de visiteurs en provenance de Chine (18 310) a dépassé le nombre de visiteurs à Hong Kong (17 079). Le classement des visiteurs se poursuit avec l’Inde, Etats-Unis, Taiwan, Thaïlande, Japon, Philippines, Corée et en Indonésie. Merci aussi à la grande variété de produits et matériaux: résine, argent, titane, bronze, le palladium, l’or, le platine, cristal, diamants, perles, pierres précieuses. Et cette année, le pavillon dédié aux diamants était le plus grand dans le monde. Les trois domaines principaux sont ceux de Hong Kong Premier pavillon, avec 37 entreprises locales de haut de gamme, le Pavillon international Premier, avec 70 marques de 21 pays, et la conception Pavillon fine, où 74 autres marques mondiales. Beaucoup de monde dans la grande salle de la Thaïlande, en collaboration avec des créations raffinées en argent et en or.

Difficile, en raison du grand nombre d’exposants, de voir une ligne de tendance de specificy. Comme toujours en Asie, la jadéite continue d’être parmi les éléments favoris. Très apprécié tanzanite et topaze bleue, tourmaline, en vert et rose en particulier. Toujours exigé les diamants de couleur. Ambre a attiré l’attention de nombreux acheteurs chinois, qui étaient très reconnaissants de bijoux inspirée par la nature, surtout les fleurs et les oiseaux. “Pour connaître les tendances du marché et rencontrer des professionnels sérieux de bijoux, la Foire de Septembre est un événement que vous ne pouvez pas perdre”, a été le commentaire de Maximilien Arostinini, partenaire de Picador, compagnie d’Arezzo.

german-flagHong Kong ist wieder das Eldorado 

Hinweis für alle Betreiber in der Schmuck-Welt: der asiatische Markt ist sehr gesund, wie die jüngste Hong Kong Jewellery & Gem Fair-belegt. Die Studentenproteste in der Tat, nicht Fehlen einer Rekordzahl von Ausstellern und Käufern aus der ganzen Welt zu erreichen. Einige Zahlen: 3.695 Aussteller aus 49 Ländern und Regionen, zwischen dem Convention & Exhibition Centre für fertige Schmuckstücke und der Asia World Expo für Diamanten, Edelsteine ​​und Perlen unterteilt in Hong Kong. Ergebnis: 59.116 einzigartige Käufer aus 157 Ländern und Regionen, mit einem Anstieg von 12% im Vergleich zum Vorjahr. Und jemand sagt, dass Asien kauft weniger … Im Gegensatz dazu war das Wachstum in der Zahl der Besucher aus Asien 17%, verglichen mit der letztjährigen Ausgabe. Nicht nur: in dieser Ausgabe zum ersten Mal die Zahl der Besucher aus China (18.310) überstieg die Zahl der Besucher nach Hong Kong (17.079). Die Rangliste der Besucher geht weiter mit Indien, den USA, Taiwan, Thailand, Japan, den Philippinen, Korea und Indonesien. Vielen Dank auch an der Vielfalt der Produkte und Materialien: Harz, Silber, Titan, Bronze, Palladium, Gold, Platin, Kristall, Diamanten, Perlen, Edelsteine​​. und in diesem Jahr, der Pavillon, Diamanten gewidmet war die größte in der Welt. Die drei Hauptbereiche waren die von Hongkong Premier-Pavillon, mit 37 lokalen Unternehmen, um High-End-, der International Premier-Pavillon, mit 70 Marken aus 21 Ländern und die feinen Design-Pavillon, wo 74 andere globale Marken. Sehr voll die große Halle von Thailand, die Arbeit mit anspruchsvollen Kreationen in Silber und Gold.

Schwierig, aufgrund der großen Zahl der Aussteller, um eine Trendlinie mit Angabe des Datums zu sehen. Wie immer in Asien, fährt der Jadeit, zu den Lieblingsstücke sein. Sehr geschätzt Tansanit und blauer Topas, Turmalin, insbesondere grün und rosa. Immer dann erforderlich, die farbigen Diamanten. Bernstein hat die Aufmerksamkeit von vielen chinesischen Käufer, die sehr dankbar für Schmuck inspiriert von der Natur waren, vor allem Blumen und Vögel angezogen. “Um die Trends des Marktes kennen und treffen schweren Profis von Schmuck, die Messe im September ist eine Veranstaltung, die Sie nicht verlieren kann”, war der Kommentar von Maximilian Arostinini, Partner der Picador, Unternehmen von Arezzo.

flag-russiaГонконг снова Эльдорадо 

Обратите внимание, для всех операторов в ювелирном мире: азиатский рынок очень здорово, как свидетельствует недавнее Hong Kong Jewellery & Gem Fair. Студенческие протесты, в самом деле, не провал для достижения рекордное количество экспонентов и покупателей со всего мира. Некоторые цифры: 3695 экспонентов из 49 стран и регионов, разделенных между Convention & Exhibition Centre в Гонконге для готовых ювелирных изделий и Asia World Expo на алмазы, драгоценными камнями и жемчугом. Результат: 59 116 уникальных покупателей из 157 стран и регионов, с увеличением на 12% по сравнению с прошлым годом. А кто говорит, что Азия покупает меньше … Напротив, рост числа посетителей из Азии составила 17% по сравнению с прошлогодним издания. Не только: в этом издании, впервые, число посетителей из Китая (18310) превысило число посетителей в Гонконг (17079).Ранжирование посетителей продолжает с Индией, США, Тайвань, Таиланд, Япония, Филиппины, Корея и Индонезии. Спасибо также большим разнообразием продуктов и материалов: смолы, серебра, титана, бронзы, палладия, золота, платины, хрусталя, бриллиантов, жемчуга, драгоценных камней … А в этом году, павильон, посвященный алмазов был самым крупным в мир. Три основные области были те, Гонконга Премьер павильон, с 37 местных предприятий с высоким уровнем конца, Международный Премьер павильон, с 70 брендов из 21 стран, и прекрасный дизайн павильон, где 74 других мировых брендов. Очень переполненный большой зал Таиланде, работает со сложными творений в серебро и золото.

Трудно, в связи с большим количеством участников, чтобы увидеть прописать линию тренда. Как всегда в Азии, жадеит продолжает оставаться одним из любимых предметов. Высоко ценится танзанит и голубой топаз, турмалин, в частности зеленый и розовый. Всегда требуется цветные бриллианты. Янтарный привлекла внимание многих китайских покупателей, которые были очень благодарны из украшений вдохновлен природой, особенно цветами и птицами. “Чтобы знать тенденции рынка и удовлетворения серьезных профессионалов ювелирного, ярмарка сентября это событие, которое вы не можете потерять,” был комментарий Максимилиана Arostinini, партнер Пикадор, компании из Ареццо.

spagna-okHong Kong es siempre el Eldorado 

Aviso a todos los operadores del mundo de la joyería: el mercado asiático es muy saludable, como lo demuestra la reciente Hong Kong Jewellery & Gem Fair. Las protestas de los estudiantes, de hecho, lo hacen no el fracaso para alcanzar un número récord de expositores y compradores de todo el mundo. Algunas cifras: 3.695 expositores de 49 países y regiones, divididas entre el Centro de Convenciones y Exposiciones de Hong Kong para la joyería acabado y la Expo Mundial de Asia en busca de diamantes, piedras preciosas y perlas. Resultado: 59.116 compradores únicos de 157 países y regiones, con un incremento del 12% respecto al año pasado. Y alguien dice que Asia compra menos… En contraste, el crecimiento en el número de visitantes de Asia fue del 17% en comparación con la edición del año pasado. No sólo: en esta edición, por primera vez, el número de visitantes de China (18,310) superó el número de visitantes a Hong Kong (17.079). El ranking de visitantes continúa con la India, EE.UU., Taiwán, Tailandia, Japón, Filipinas, Corea e Indonesia. Gracias también a la gran variedad de productos y materiales: resina, plata, titanio, bronce, paladio, oro, platino, cristal, diamantes, perlas, piedras preciosas. Y este año, el pabellón dedicado a los diamantes era el más grande de el mundo. Las tres áreas principales fueron los de Hong Kong Premier Pavilion, con 37 empresas locales a la gama alta, la Internacional Premier Pavilion, con 70 marcas de 21 países, y el Pabellón de Diseño Fine, donde otras 74 marcas globales. Muy concurrido el gran salón de Tailandia, en colaboración con sofisticadas creaciones en plata y oro.

Difícil, debido al gran número de expositores, para ver una línea de tendencia definir en los. Como siempre en Asia, la jadeíta sigue siendo uno de los temas favoritos. Muy apreciado tanzanita y azul topacio, turmalina, en particular, verde y rosa. Necesario siempre los diamantes de color. Amber ha atraído la atención de muchos compradores chinos, que estaban muy agradecidos de joyas inspiradas en la naturaleza, especialmente las flores y los pájaros. “Conocer las tendencias del mercado y conoce a profesionales serios de la joyería, la Feria de Septiembre es un evento que no se puede perder”, fue el comentario de Maximiliano Arostinini, socio de Picador, empresa de Arezzo.

Oro giù verso quota mille dollari

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braccialeÈ il momento di analizzare l’andamento dell’oro. La paura di crisi internazionali aveva spinto il prezzo e già molti si chiedevano se il metallo giallo sarebbe tornato a splendere. Invece no: l’oro ha visto le quotazioni tornare sotto 1.290 dollari l’oncia per la prima volta da oltre un mese. Non solo: secondo gli esperti potrebbe scendere sotto quota 1.286 dollari per poi precipitare ancora. La banca d’affari Goldman Sachs è convinta che il viaggio sarà duro: in una nota ha ribadito la previsione di una caduta a 1.050 dollari entro fine anno. L’oro, insomma, è destinato a diventare meno costoso, nonostante abbia guadagnato il 10% nel primo semestre. Tra le cause della discesa ci sono i consumi (vedi https://gioiellis.com/report-riservato-sulloro/): quelli in Asia in particolare, che ormai costituiscono il principale motore della domanda di oro. oro-e-valute

La China Gold Association ha reso noti dati che hanno gelato le aspettative: la domanda cinese di oro nel primo semestre è diminuita del 19 per cento. La vendita di barre e lingotti è crollata del 62%, quella di monete del 44%. Anche se gli acquisti di gioielleria e quelli industriali sono invece saliti dell’11 per cento. Secondo il World Gold Council dal 2004, quando Pechino ha consentito ai privati di investire in oro, al 2013 la domanda di barre e monete in Cina è salita da 10 a 397 tonnellate. Ma a giugno le importazioni di oro in Cina sono calate per il quarto mese e sono risultate le più basse da gennaio 2013. Anche chi puntava a una ripresa delle importazioni in India resterà deluso. Il nuovo premier Narendra Modi non ha ridotto i pesanti dazi sul metallo giallo. Federico Graglia 

ukThe gold rushes toward the one thousand dollars

It’s time to analyze the performance of gold market. The fear of international crisis had already pushed the price and many have wondered if  the yellow metal would come back to shine. But no: the gold has seen prices go below $ 1,290 an ounce for the first time in over a month. Not only that, according to experts share could fall below $ 1,286 and then down again. The investment bank Goldman Sachs believes that the journey will be hard: in a statement reiterated the forecast of a drop to $ 1,050 by year end. The gold, in short, is expected to become less expensive, despite having gained 10% in the first half. Among the causes of the descent there are consumptions (see https://gioiellis.com/report-riservato-sulloro/): particularly those in Asia, which now represent the main driver of demand for gold.

The China Gold Association has released figures that have ice cream expectations: China’s demand for gold in the first half decreased by 19 percent. The sale of bars and bullion fell by 62% to 44% of the coins. Although purchases of jewelery and industrial ones are rose 11 percent. According to the World Gold Council since 2004, when Beijing allowed individuals to invest in gold, in 2013, the demand for bars and coins in China has risen from 10 to 397 tons. But in June gold imports in China fell for the fourth month and were the lowest since January 2013. Who pointed to a recovery in imports in India will be disappointed too. The new prime minister Narendra Modi did not reduce the heavy duties on the yellow metal.

france-flagL’or se précipite vers les mille dollars 

Il est temps d’analyser la performance de marché de l’or. La peur de la crise internationale avait déjà poussé le prix et beaucoup ont demandé si le métal jaune reviendrait à briller. Mais non: l’or a vu les prix descendent en dessous de $ 1,290 l’once pour la première fois en plus d’un mois. Non seulement que, selon les experts part pourrait tomber en dessous de $ 1286, puis à nouveau. La banque d’investissement Goldman Sachs estime que le voyage sera difficile: dans un communiqué réaffirmé la prévision d’une baisse à $ 1050 en fin d’année. L’or, en bref, est appelé à devenir moins cher, en dépit d’avoir gagné 10% au premier semestre. Parmi les causes de la descente il ya consommations (voir https://gioiellis.com/report-riservato-sulloro/): en particulier ceux d’Asie, qui représentent désormais le principal moteur de la demande pour l’or.

La China Gold Association a publié des chiffres qui ont des attentes de la crème glacée: la demande de la Chine pour l’or dans la première moitié a diminué de 19 pour cent. La vente de bars et de lingots a chuté de 62% à 44% des pièces de monnaie. Bien que les achats de bijoux et industriels sont ceux augmenté de 11 pour cent. Selon le World Gold Council depuis 2004, lorsque Pékin a permis aux particuliers d’investir dans l’or, en 2013, la demande de lingots et de pièces en Chine a augmenté de 10 à 397 tonnes. Mais en Juin importations d’or en Chine ont baissé pour le quatrième mois et étaient au plus bas depuis Janvier 2013. Qui a fait une reprise des importations en Inde sera déçu aussi. Le nouveau Premier ministre Narendra Modi n’a pas réduit les lourdes tâches sur le métal jaune.

german-flagDer Goldrausch zu den tausend Dollar 

Es ist Zeit, um die Leistung der Goldmarkt zu analysieren. Die Angst vor der internationalen Krise hatte bereits den Preis gedrückt, und viele haben gefragt, ob das gelbe Metall zurückkommen würde, um zu glänzen. Aber nein: das Gold gesehen hat, gehen die Preise unter 1.290 $ pro Unze für das erste Mal seit über einem Monat. Nicht nur, dass nach Meinung von Experten könnten Aktien unter $ 1286 dann wieder nach unten fallen und. Die Investmentbank Goldman Sachs glaubt, dass die Reise wird schwer sein: in einer Erklärung bekräftigte die Prognose von einem Rückgang auf $ 1050 bis Ende des Jahres. Das Gold, kurz gesagt, wird erwartet, dass weniger teuer werden, obwohl sie 10% im ersten Halbjahr gewonnen. Zu den Ursachen des Abstiegs gibt es Verbrauch (siehe https://gioiellis.com/report-riservato-sulloro/): insbesondere jene in Asien, die jetzt die Haupttreiber der Nachfrage nach Gold zu vertreten.

Die China Gold Association hat Zahlen, die Eis Erwartungen Freigabe: Chinas Goldnachfrage im ersten Halbjahr um 19 Prozent. Der Verkauf von Bars und Goldbarren fielen um 62% auf 44% der Münzen. Obwohl Kauf von Schmuck-und Industrietore sind um 11 Prozent. Nach Angaben der World Gold Council seit 2004, als Peking erlaubt Einzelpersonen in Gold zu investieren, im Jahr 2013 die Nachfrage nach Barren und Münzen in China hat sich von 10 bis 397 Tonnen gestiegen. Aber im Juni Goldimporte in China fiel im vierten Monat und waren die niedrigste seit Januar 2013. Wer auf eine Erholung der Importe in Indien hingewiesen wird auch enttäuscht sein. Der neue Ministerpräsident Narendra Modi nicht die schweren Aufgaben auf dem gelben Metall zu reduzieren.

flag-russiaЗолото мчится к одной тысячи долларов 

Пора анализировать производительность рынке золота. Страх международного кризиса уже толкнул цену и многие задались вопросом, если желтый металл вернется до блеска. Но нет: золото видел цены идут ниже $ 1290 за унцию впервые в течение месяца. Мало того, что, по мнению экспертов доля может упасть ниже $ 1286, а затем снова вниз. Инвестиционный банк Goldman Sachs считает, что путешествие будет трудно: в заявлении вновь прогноз падения до $ 1050 к концу года. Золото, короче говоря, как ожидается, станет менее дорогой, несмотря на то, вырос на 10% в первой половине. Среди причин спуске есть потребление (см. https://gioiellis.com/report-riservato-sulloro/): особенно те, в Азии, которые в настоящее время представляют основной движущей силой спроса на золото.

Китай Золотой ассоциации выпустила цифры, которые есть мороженое ожидания: спрос Китая на золото в первой половине снизился на 19 процентов. Продажа баров и слитков упали на 62% до 44% монет. Хотя закупки ювелирных изделий и промышленных них выросли на 11 процентов. По данным Всемирного золотого совета с 2004 года, когда Пекин позволяет частным лицам инвестировать в золото, в 2013 году, спрос на слитки и монеты в Китае вырос с 10 до 397 тонн. Но в июне импорт золота в Китае упал на четвертом месяце и были самыми низкими с января 2013 года. Кто указал на восстановление импорта в Индии будут разочарованы слишком. Новый премьер-министр Нарендра Моди не снижает тяжелые пошлины на желтый металл.

spagna-okEl oro se precipita hacia los mil dólares 

Es el momento de analizar el rendimiento de mercado del oro. El miedo a la crisis internacional ya había empujado el precio y muchos se han preguntado si el metal amarillo volvería a brillar. Pero no: el oro se ha visto que los precios bajan de 1.290 dólares la onza por primera vez en más de un mes. No sólo eso, según los expertos de la cuota podría caer por debajo de $ 1.286 y luego hacia abajo de nuevo. El banco de inversión Goldman Sachs cree que el viaje va a ser difícil: en un comunicado reiteró la previsión de una caída de $ 1,050 a finales de año. El oro, en resumen, se espera que sea menos costosa, a pesar de haber ganado un 10% en la primera mitad. Entre las causas de la bajada hay consumos (ver https://gioiellis.com/report-riservato-sulloro/): en particular los de Asia, que ahora representan el principal motor de la demanda de oro.

La Asociación de Oro de China ha publicado las cifras que tienen expectativas de helado: la demanda china de oro en el primer semestre se redujo en un 19 por ciento. La venta de las barras y lingotes de oro se redujo en un 62% a un 44% de las monedas. Aunque la compra de las joyas e industriales se elevaron 11 por ciento. Según el Consejo Mundial del Oro desde 2004, cuando Beijing permitió individuos a invertir en oro, en 2013, la demanda de barras y monedas en China ha aumentado desde 10 hasta 397 toneladas. Pero en junio las importaciones de oro en China cayeron por cuarto mes y fue el más bajo desde enero de 2013. Quién apuntó a una recuperación de las importaciones de la India será decepcionado también. El nuevo primer ministro Narendra Modi no redujo los pesados ​​impuestos sobre el metal amarillo.

Damiani in Cina con Eva Longoria

Diavolo di un Guido Grassi Damiani: per inaugurare nuovi store Damiani in giro per l’Asia si fa accompagnare da Eva Longoria. Il tour nell’estremo Oriente ha toccato una tappa a Singapore, per poi approdare a Shanghai. Il presidente dell’azienda italiana, impegnato in un piano di espansione negli unici mercati che segnano una aumento consistente nella vendita di gioielli, ha anche festeggiato i 90 anni dell’azienda di Valenza. Il tour in compagnia della Desperate houswife, in ogni caso, è spinto dal business. Damiani ha tre negozi in Cina (Pechino, Suzhou e Shanghai), uno a New Delhi (India), due negozi in Giappone (Tokyo e Yokohama), e uno a Kuala Lumpur, Malesia. A questi si aggiungono un flagship store a Singapore Scotts Square, e una seconda boutique a Marina Bay Sands Shoppes, sempre nella città-Stato. G.N. 

Guido Grassi Damiani e Eva Longoria a Singapore
Guido Grassi Damiani e Eva Longoria a Singapore
Eva Longoria madrina dell'inaugurazione a Singapore
Eva Longoria madrina dell’inaugurazione a Singapore
Foto di circostanza a Singapore
Foto di circostanza a Singapore
Guido Grassi Damiani ha partecipato a una conferenza per presentare l'Expo 2015 a Shanghai
Guido Grassi Damiani ha partecipato a una conferenza per presentare l’Expo 2015 a Shanghai
con-yvette
Con la soubrette coreana Yvette King

L’Oriente è più prezioso

La modella cinese Liu Wen inanellata
La modella cinese Liu Wen inanellata

Meno gioielli rispetto al 2013, che ha fatto segnare un record. Però nel primo trimestre dell’anno la domanda globale di gioielleria è rimasta forte. Lo indicano i dati del World Gold Council. La domanda di gioielli in oro ha proseguito in effetti il percorso di crescita, con un incremento del 3 %. La domanda in termini di valore equivale, da gennaio a marzo, a 23,7 miliardi di dollari. A parte il trimestre 2013, è una cifra superiore rispetto alla media degli ultimi cinque anni: 22,7 miliardi. A incentivare gli acquisti sono stati il costo dell’oro, che è diminuito, e una ripresa generale dell’economia. Merito in buona parte dei consumatori cinesi, che hanno generato il maggiore aumento in volume della domanda di gioielli. La vicinanza del Capodanno cinese con San Valentino ha spinto il consumo: in CIna gli acquisti sono stati superiori del 10 % anno su anno. Non solo: in Indonesia e Vietnam la domanda è aumentata rispettivamente del 9% e 3 %. Al contrario, il declino maggiore si è avuto in India, con un calo del 9% della domanda. Oltre alle restrizioni alle importazioni di oro, i consumatori indiani hanno affrontato ulteriori ostacoli, come le incertezze legate alle elezioni governative del paese. Inoltre, sono state imposte restrizioni alla libera circolazione di denaro contante e altre attività, come l’oro, per la durata delle elezioni. Tutta un’altra atmosfera negli Emirati Arabi, dove è stato registrato il record dal 2008. Ma, in generale, è stata positiva la domanda in tutta la regione mediorientale. L’Egitto ha visto una crescita del 6%. Al contrario, la Turchia ha visto una discesa del 12% a causa della svalutazione della lira turca, che ha comportato un forte aumento dei prezzi dell’oro e scoraggiato gli acquirenti di gioielli.

La domanda di gioielli d'oro nel primo trimestre 2014, in tonnellate
La domanda di gioielli d’oro nel primo trimestre 2014, in tonnellate

Per quanto riguarda l’Occidente, i consumatori negli Stati Uniti e nel Regno Unito hanno risposto positivamente ai prezzi più bassi dell’oro e alla ripresa economica. La domanda di gioielleria negli Usa risulta in crescita del 5% a dispetto delle bufere di neve che hanno imperversato durante l’inverno. In Russia il continuo rallentamento dell’economia, combinata con ulteriore deprezzamento del rublo e le tensioni geopolitiche, hanno portato a una riduzione nominale della domanda. Federico Graglia 

L'attrice, cantante e produttrice cinematografica cinese Fan Bingbing
L’attrice, cantante e produttrice cinematografica cinese Fan Bingbing

ukThe East is most precious

Less jewelry than 2013, which has sold as record. But in the first quarter of the global demand for jewelery has remained strong. The data the World Gold Council indicate this. The demand for gold jewelry has continued in effect the path of growth, with an increase of 3% average: in terms of equivalent value, from January to March, the revenues are gone to 23.7 billion dollars. Apart the quarter 2013, is a figure higher than the average of the last five years: 22.7 billion. To encourage the purchases were the cost of gold, which has fallen, and a general economic recovery. Much of jewels were sold to Chinese consumers, which generated the largest increase in the volume of demand. The proximity of the Chinese New Year with Valentine’s Day has pushed consumption: China’s purchases were 10% higher year -on-year. Not only: in Indonesia and Vietnam, the demand has increased by 9 % and 3%. In contrast, the greater decline has occurred in India, with a 9% drop in demand. In addition to the restrictions on gold imports, Indian consumers have faced more obstacles, such as the uncertainties due to government elections in the country. In addition, restrictions have been imposed on the free movement of cash and other assets , such as gold , for the duration of the election. A totally different atmosphere in the Uae, where it was recorded the record since 2008. But, in general, was positive demand throughout the Middle East region. Egypt has seen a growth of 6%. On the contrary, Turkey has seen a drop of 12% due to the devaluation of the Turkish lira, which has resulted in a sharp rise in gold prices and discouraged buyers of jewelry.

As for the West, consumers in the United States and the United Kingdom have responded positively to lower prices of gold and the economic recovery. The demand for jewelry in the United States showed an increase of 5% in spite of the snow storms that have raged over the winter. In Russia, the ongoing economic slowdown, combined with a further depreciation of the ruble and geopolitical tensions have led to a reduction in nominal demand.

france-flagL’Est est le plus précieux 

Moins de bijoux en 2013, qui était record. Mais dans le premier quart de la demande mondiale pour les bijoux est restée forte. Les données du World Gold Council indiquent cela. La demande de bijoux en or a continué en effet le chemin de la croissance, avec une augmentation de 3% en moyenne: en termes de valeur équivalente, de Janvier à Mars, les revenus sont passés à 23,7 milliards de dollars. Outre le trimestre 2013, est un chiffre supérieur à la moyenne des cinq dernières années: 22,7 milliards. Pour encourager les achats étaient le coût de l’or, qui est tombé, et une reprise économique générale. Beaucoup de bijoux ont été vendus aux consommateurs chinois, qui ont généré la plus forte augmentation dans le volume de la demande. La proximité de la nouvelle année chinoise avec Saint Valentin a poussé la consommation: les achats de la Chine étaient de 10% plus élevé d’année en année. Non seulement: en Indonésie et au Vietnam, la demande a augmenté de 9% et 3%. En revanche, la baisse plus importante a eu lieu en Inde, avec une baisse de 9% de la demande. En plus des restrictions sur les importations d’or, les consommateurs indiens ont été confrontés à plusieurs obstacles, tels que les incertitudes liées aux élections de gouvernement dans le pays. En outre, des restrictions ont été imposées à la libre circulation des liquidités et autres actifs, tels que l’or, pour la durée de l’élection. Une ambiance totalement différente dans les Émirats arabes unis, où il a été enregistré le record depuis 2008. Mais, en général, la demande était positif dans toute la région du Moyen-Orient. Egypte a connu une croissance de 6%. Au contraire, la Turquie a connu une baisse de 12% en raison de la dévaluation de la livre turque, qui a entraîné une forte hausse des prix de l’or et des acheteurs découragés de bijoux.

Quant à l’Ouest, les consommateurs aux États-Unis et le Royaume-Uni ont répondu positivement à la baisse des prix de l’or et de la reprise économique. La demande de bijoux aux États-Unis a montré une augmentation de 5% malgré les tempêtes de neige qui ont sévi durant l’hiver. En Russie, le ralentissement économique en cours, combinée à une poursuite de la dépréciation du rouble et les tensions géopolitiques ont conduit à une réduction de la demande nominale.

german-flagDer Osten ist kostbarste 

Weniger als 2013 Schmuck, die als Rekord verkauft. Aber im ersten Viertel des weltweiten Schmucknachfrage ist stark geblieben. Die Daten, die der World Gold Council weist darauf hin. Die Nachfrage nach Goldschmuck hat in der Tat den Wachstumspfad fort, mit einem Anstieg von 3% Durchschnitt: in Bezug auf die Gegenwert, von Januar bis März sind die Einnahmen auf 23,7 Milliarden Dollar verschwunden. Neben dem Quartal 2013, ist eine Zahl höher als der Durchschnitt der letzten fünf Jahre: 22,7 Mrd.. Um die Einkäufe zu fördern waren die Kosten von Gold, die gefallen ist, und eine allgemeine wirtschaftliche Erholung. Viel von Juwelen wurden die chinesischen Verbraucher, die die größte Zunahme der Nachfragevolumen erzeugt verkauft. Die Nähe des Chinese New Year mit Valentinstag hat sich der Verbrauch gedrückt: Chinas Käufe waren 10% höher im Vergleich zum Vorjahr. Nicht nur: in Indonesien und Vietnam, die Nachfrage ist um 9% und 3% erhöht. Im Gegensatz dazu hat die stärkeren Rückgang in Indien stattgefunden hat, mit einem 9% igen Rückgang in der Nachfrage. Neben den Beschränkungen für Goldimporte haben indische Verbraucher mehr Hindernisse, wie die Unsicherheiten wegen der staatlichen Wahlen in dem Land konfrontiert. Darüber hinaus haben Beschränkungen für die Freizügigkeit von Bargeld und andere Vermögenswerte wie Gold für die Dauer der Wahl verhängt worden. Eine ganz andere Atmosphäre in den Vereinigten Arabischen Emiraten, wo er den Rekord seit 2008. Aber im allgemeinen positiv war die Nachfrage in der gesamten Region des Nahen Ostens. Ägypten hat ein Wachstum von 6% gesehen. Im Gegenteil, hat die Türkei einen Rückgang von 12% aufgrund der Abwertung der türkischen Lira, die in einem starken Anstieg der Goldpreise und entmutigt Käufer von Schmuck geführt hat, gesehen.

Wie für den Westen, haben die Verbraucher in den Vereinigten Staaten und dem Vereinigten Königreich positiv zu niedrigeren Preisen von Gold und die wirtschaftliche Erholung reagiert. Die Nachfrage nach Schmuck in den Vereinigten Staaten zeigten eine Zunahme von 5% trotz der Schneestürme, die über den Winter gewütet haben. In Russland haben die anhaltende konjunkturelle Abschwächung, verbunden mit einer weiteren Abwertung des Rubel und die geopolitischen Spannungen zu einer Verringerung der nominalen Nachfrage führte.

flag-russiaВосток самое ценное 

Менее ювелирные изделия, чем 2013 году, которая продается как записи. Но в первом квартале мировой спрос на ювелирные изделия по-прежнему сильны. Данные Всемирного совета по золоту указать это. Спрос на золотые ювелирные изделия по-прежнему в силе путь роста, с увеличением на 3% в среднем: в терминах эквивалентной стоимости, с января по март, доходы ушли в 23,7 млрд. долларов. Помимо квартала 2013 года, представляет собой фигуру выше, чем в среднем за последние пять лет: 22,7 млрд.. Для поощрения покупки были стоимость золота, которое упало, и общее восстановление экономики. Большая часть драгоценных камней были проданы китайским потребителям, которые генерируемых наибольшее увеличение объема спроса. Близость китайского Нового года с Днем Святого Валентина подтолкнуло потребления: Китай покупки были на 10% выше в годовом исчислении. Не только: в Индонезии и Вьетнаме, спрос увеличился на 9% и 3%. В противоположность этому, тем больше снижение произошло в Индии, с падением спроса на 9%. В дополнение к ограничениям на импорт золота, индийские потребители столкнулись с большими препятствиями, например, неопределенности в связи с государственными выборов в стране. Кроме того, ограничения были наложены на свободном перемещении наличных денежных средств и других активов, таких как золото, на время выборов. Совершенно иная атмосфера в ОАЭ, где он был записан рекорд с 2008 года. Но, в общем, был положительный спрос во всем регионе Ближнего Востока. Египет видел рост в 6%. Напротив, Турция видел каплю 12% из-за девальвации турецкой лиры, что привело к резкому росту цен на золото и обескуражен покупателей ювелирных изделий в.

Что касается Запада, потребители в Соединенных Штатах и ​​Соединенном Королевстве позитивно отреагировали на более низких цен на золото и восстановления экономики. Спрос на ювелирные изделия в США показали рост на 5%, несмотря на снежные бури, бушевавших в течение зимы. В России продолжается экономический спад в сочетании с дальнейшей девальвации рубля и геополитической напряженности привели к сокращению номинального спроса.

spagna-okEl Oriente es más precioso 

Menos de la joyería de 2013, que ha vendido como récord. Pero en el primer trimestre de la demanda mundial de joyas se ha mantenido fuerte. Los datos del World Gold Council indican esto. La demanda de joyas de oro se ha mantenido en vigor la senda del crecimiento, con un incremento del 3% en promedio: en términos de valor equivalente, de enero a marzo, los ingresos se han ido a 23,7 mil millones de dólares. Además el trimestre 2013, es una cifra superior a la media de los últimos cinco años: 22.7 millones de dólares. Para animar las compras fueron el precio del oro, que ha caído, y una recuperación económica general. Gran parte de las joyas fueron vendidas a los consumidores chinos, lo que generó el mayor incremento en el volumen de la demanda. La proximidad del Año Nuevo Chino con el Día de San Valentín ha impulsado el consumo: las compras de China fueron 10% más año con año. No sólo eso: en Indonesia y Vietnam, la demanda se ha incrementado en un 9% y 3%. Por el contrario, el mayor descenso se ha producido en la India, con una caída del 9% en la demanda. Además de las restricciones a las importaciones de oro, los consumidores de la India han enfrentado más obstáculos, como las incertidumbres debidas a las elecciones de gobierno en el país. Además, se han impuesto restricciones a la libre circulación de dinero en efectivo y otros activos, como el oro, por la duración de la elección. Un ambiente totalmente diferente en los Emiratos Árabes Unidos, donde se registró el récord desde 2008. Pero, en general, fue una demanda positiva en toda la región de Oriente Medio. Egipto ha visto un crecimiento de 6%. Por el contrario, Turquía se ha visto una caída de 12% debido a la devaluación de la lira turca, que se ha traducido en un fuerte aumento de los precios del oro y compradores desalentados de joyería.

En cuanto a Occidente, los consumidores en los Estados Unidos y el Reino Unido han respondido positivamente a la reducción de los precios del oro y la recuperación económica. La demanda de joyería en los Estados Unidos mostró un incremento del 5% a pesar de las tormentas de nieve que han asolado durante el invierno. En Rusia, la desaceleración económica en curso, junto con una mayor depreciación del rublo y las tensiones geopolíticas han llevado a una reducción de la demanda nominal.