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Michele della Valle & friends con Christie’s online




In vista del Natale, dal 23 novembre al 7 dicembre Christie’s propone un’asta online intitolata Jewels Online & Colorful Whimsy: Jewels by Michele della Valle. La vendita comprende gioielli di alta gamma, con pezzi d’epoca, manche contemporanei, oltre che diamanti bianchi e pietre preziose. I gioielli in vendita hanno prestigiose firme come Buccellati, Bulgari, Cartier, David Webb, Graff, Harry Winston, JAR, Tiffany & Co. e Van Cleef & Arpels: in tutto oltre 400 lotti, che coprono tutte le fasce di prezzo e con diversi lotti offerti senza riserva.

Michele della Vallem pupazzo di neve  in cristallo di rocca smerigliato, zaffiri gialli tondi, smeraldi e rubini, smalto nero, zaffiro arancione cabochon tondo, diamanti tondi, oro bianco, giallo e annerito 18 carati
Michele della Vallem pupazzo di neve in cristallo di rocca smerigliato, zaffiri gialli tondi, smeraldi e rubini, smalto nero, zaffiro arancione cabochon tondo, diamanti tondi, oro bianco, giallo e annerito 18 carati

Ma il dessert di questo menu stellato è rappresentato da 64 fantasiosi gioielli di Michele della Valle, tutti offerti senza riserve. Designer, artista, gioielliere: Michele della Valle è uno dei più grandi creativi in attività, che unisce l’abilità progettuale all’ironia, alla piacevolezza e alla ricchezza di idee e materiali. Spesso con risultati sorprendenti. Per esempio, la spilla a forma di pupazzo di neve con gemme e diamanti: alta gioielleria più in pizzico di allegria-

Collana con diamanti, zaffiri di diversi colori e granati
Collana con diamanti, zaffiri di diversi colori e granati
Orecchini con diamanti e zaffiri gialli
Orecchini con diamanti e zaffiri gialli

Orecchini con zaffiri rotondi arancioni e gialli, tsavorite, diamanti, oro bianco e giallo
Orecchini con zaffiri rotondi arancioni e gialli, tsavorite, diamanti, oro bianco e giallo







I gioielli della collezione Magnifica di Bulgari

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Un evento mondano dopo tanti mesi di restrizioni sanitarei non poteva passare inosservato: il lancio della collezione Magnifica di Bulgari al Teatro alla Scala di Milano è stato celebrato, raccontato, fotografato. Ma in che cosa consiste la collezione Magnifica di Bulgari? Il nome della collezione non tradisce le aspettative: 350 pezzi di alta gioielleria composti su una sessantina di modelli, ognuno con valore a molti zeri. Si tratta, in effetti, di quella alta gioielleria, pezzi destinati a poche fortunate, da sfoggiare in occasioni altrettanto fortunate.

Collana in oro rosa con diamanti, smeraldi, rubini, zaffiri. Courtesy Bulgari
Collana in oro rosa con diamanti, smeraldi, rubini, zaffiri. Courtesy Bulgari

Pezzi unici composti da gemme selezionate da Lucia Silvestri e composte in collane che fanno parte di un mondo a sé: qualche pezzo è stato realizzato con 2.500 ore di lavoro. Per esempio, la collana con diamanti e uno spinello del Tagikistan del peso di 131,21 carati, il quarto più grande al mondo. Impossibile trovare qualcosa di simile e chi acquisterà o riceverà in dono un gioiello simile avrà la certezza della unicità. Anche se, poi, il gioiello passerà più tempo probabilmente in una grande cassaforte.

Choker in oro rosa con diamanti, acquamarina, rubellite, ametista, peridoto, citrino, onice. Courtesy Bulgari
Choker in oro rosa con diamanti, acquamarina, rubellite, ametista, peridoto, citrino, onice. Courtesy Bulgari

Con il lancio di Magnifica Bulgari punta molto sull’euforia post-covid, che ha fatto riemergere la voglia di lusso. Un’altra collana, con la forma del serpente che accompagna la Maison, monta uno smeraldo colombiano cabochon di 93 carati. Lo stile dei gioielli è quello che caratterizza Bulgari: grandi gemme, tante gemme, soprattutto gemme. Colore, oro, diamanti, ricchezza. Ma anche stile e orgoglio della Maison italiana che fa parte dell’impero francese Lvmh. La collezione, che si rivolge a un pubblico internazionale, infine, contiene anche riferimenti al mondo dell’arte e della coltura, dalla pittrice rinascimentale Artemisia Gentileschi all’artista contemporanea Tamara de Lempicka, dalla scrittrice cinese Eileen Chang all’archistar Zaha Hadid. A loro sono ispirati alcuni dei gioielli, opere di un eccezionale virtuosismo orafo.

Collana con diamanti e zaffiri. Courtesy Bulgari
Collana con diamanti e zaffiri. Courtesy Bulgari

Collana con diamanti e spinelli
Collana con diamanti e spinelli. Courtesy Bulgari

Girocollo con smeraldi e diamanti, indossato
Girocollo con smeraldi e diamanti, indossato. Courtesy Bulgari

collana con smeraldi e diamanti
Collana con diamanti e smeraldi. Courtesy Bulgari







Il Chrysler e The Dancing Sun, due super diamanti con Christie’s




La primavera è uno dei due periodi dell’anno in cui si concentrano le grandi aste di gioielli. Dopo quella di Ginevra, Christie’s propone un’altra asta di Magnificent Jewels a New York per l’8 giugno, preceduta dalla vendita online di gioielli dal 20 maggio al 4 giugno. L’asta include una significativa selezione di diamanti colorati, diamanti incolori e pietre preziose, insieme a pezzi firmati da Bulgari, Cartier, Graff , Harry Winston, Jar, Tiffany & Co e Van Cleef & Arpels. Le stime vanno da 10.000 a 3.500.000 dollari.

The Dancing Sun, 204,36 carati, e altri diamanti gialli originari della stessa pietra grezza
The Dancing Sun, 204,36 carati, e altri diamanti gialli originari della stessa pietra grezza

L’asta dell’8 giugno è guidata da The Dancing Sun, un enorme diamante giallo intenso di 204,36 carati, purezza VVS2 (stima 3,5-5,5 milioni di dollari). The Dancing Sun è il più grande diamante levigato estratto in Nord America. Questa pietra eccezionale, insieme a sei diamanti aggiuntivi (lotti 62-67) che vanno da 14,52 a 1,06 carati, sono stati tagliati e lucidati dal diamante grezzo di qualità più grande rinvenuto in Nord America: con un peso di 552,74 carati, la pietra è stata scoperto nel 2018 dalla Diavik Diamond Mine in Canada.

The Chrysler Diamond, diamante a forma di pera di 54,03 carati, colore D, Internally Flawless
The Chrysler Diamond, diamante a forma di pera di 54,03 carati, colore D, Internally Flawless

In evidenza anche il Chrysler Diamond, un magnifico diamante a forma di pera di 54,03 carati, colore D, Internally Flawless (stima 3,5-4,5 milioni). La storia di questa pietra eccezionale è iniziata nel 1958, quando Harry Winston ha acquistato quello che allora era conosciuto come il diamante Louis XIV di proprietà di Thelma Chrysler Foy, figlia di Walter Chrysler, imprenditore del settore automobilistico che ha dato il nome anche al famoso grattacielo Art Déco di New York. Incastonato per la prima volta in una tiara ed esposto al Musée du Louvre (1962), il diamante è stato venduto da Winston nel 1963, assieme a un diamante da 61,80 carati, a Eleanor Loder. L’attuale proprietario ha acquisito la coppia di gemme nel 1983: ora i diamanti sono indicati come i Gemelli e inclusi in Notable Diamonds of the World. Il diamante Chrysler è ora montato in una collana e andrà all’asta giustamente a New York.

Orecchini con perle e diamanti di Jar
Orecchini con perle e diamanti di Jar

La vendita di Christies comprende un’importante selezione di gioielli del mitico Jar, che comprende quasi 20 creazioni. Il pezzo più importante è un paio di orecchini di perle naturali e diamanti (stima 700.000-1.000.000 di dollari). La passione di Joel Arthur Rosenthal  per la perfezione e l’innovazione senza pari gli è valsa una retrospettiva al Metropolitan Museum of Art di New York nel 2013: è il primo gioielliere vivente a cui è stato concesso questo onore. Tre gioielli in vendita della presente collezione, Lotti 150, 152 e 154, sono stati presentati in questa prestigiosa mostra.

The Flawless Match, anello composto da un diamante blu brillante a forma di pera di 2,52 carati e un diamante a forma di pera di 2,43 carati, colore D, Internally Flawless, Tipo IIa
The Flawless Match, anello composto da un diamante blu brillante a forma di pera di 2,52 carati e un diamante a forma di pera di 2,43 carati, colore D, Internally Flawless, Tipo IIa

Ulteriori punti salienti dell’asta includono The Flawless Match, anello composto da un diamante blu brillante a forma di pera di 2,52 carati e un diamante a forma di pera di 2,43 carati, colore D, Internally Flawless, Tipo IIa. In vendita ci sono anche un altro diamante da collezione, di colore rosa violaceo intenso di 2,58 carati, un raro anello di diamanti grigio-blu fantasia di 4,10 carati e un diamante taglio smeraldo di 11,93 carati, colore G, purezza VS2, di Harry Winston.

Diamante di colore rosa violaceo intenso di 2,58 carati
Diamante di colore rosa violaceo intenso di 2,58 carati

La vendita online di gioielli (20 maggio-4 giugno) presenta un’ampia selezione di gioielli raffinati e design iconici di Bvlgari, Cartier, David Webb, Elsa Peretti per Tiffany & Co., JAR e Van Cleef & Arpels.

The Dancing Sun prima di essere tagliato
The Dancing Sun prima di essere tagliato

The Dancing Sun, analisi della pietra. Photo: Arctic Canadian Diamond Company
The Dancing Sun, analisi della pietra. Photo: Arctic Canadian Diamond Company







Diamanti e grandi gioielli in asta con Christie’s


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Asta di Magnificent Jewels di Christie’s a New York il 13 aprile e contemporanea vendita di gioielli online dall’8 al 20 aprile. Per gli appassionati di grandi gioielli si apre ufficialmente la stagione delle aste più importanti. La vendita di Christie’s include una selezione significativa di diamanti incolori, diamanti colorati e pietre preziose, assieme a gioielli firmati da Belperron, Bulgari, Cartier, Graff, Harry Winston, Hemmerle, Jar, Lacloche, Tiffany & Co. e Van Cleef & Arpels. La vendita offrirà 217 lotti, con stime che vanno da 10.000 a 2,5 milioni di dollari.

Diamanti blu, giallo e rosa violaceo
Diamanti blu, giallo e rosa violaceo

L’asta del 13 aprile è guidata da The Perfect Palette, un trio di diamanti colorati offerti come lotti separati, che includono un anello di diamanti blu vivido fantasia di 2,13 carati (stima 2.000.000-3.000.000); un anello di diamanti arancione vivido fantasia di 2,34 carati (stima 1.500.000-2.500.000); e un elegante anello con diamanti rosa violacei vivaci di 2,17 carati (stima 1.500.000-2.500.000). Ulteriori diamanti colorati significativi includono un diamante rosa arancio intenso fantasia di 6,56 carati; un anello di diamanti giallo vivido fantasia di 25,55 carati e un elegante anello di diamanti rosa violaceo vivido di 3,02 carati offerto senza riserva.

Anello con diamante taglio a pera di 38 carati
Anello con diamante taglio a pera di 38 carati

Non mancano i diamanti incolori, guidati da un anello con pietra da 38,04 carati, colore D, chiarezza impeccabile, Tipo IIa (stima 2.500.000-3.500.000); un diamante taglio smeraldo di 14,50 carati, colore D, purezza IF, tipo IIa e l’anello di diamanti Buhl-Mann di 19,47 carati. Le pietre preziose colorate sono anche fortemente rappresentate da uno squisito anello di rubini birmani di F.J. Cooper, un importante gioielliere di Filadelfia (stima 1.200.000-2.200.000) e un anello con smeraldi colombiani di Cartier. Inoltre, sono presenti 12 lotti separati con raggruppamenti di pietre non montate che comprendono diamanti, rubini, zaffiri e smeraldi con stime che vanno da 2.000 a 30.000 dollari, tutti offerti senza riserva.

Le collezioni private all’interno della vendita offrono pezzi firmati di Belperron, Bvlgari, Cartier, David Webb, Harry Winston, Van Cleef & Arpels e Verdura che incorporano pietre preziose di altissima qualità con un design raffinato. The Estate of Jacqueline Leeds contiene oltre 38 gioielli tra le vendite live e online e presenta un diamante taglio brillante a pera di 16,48 carati, colore J, purezza VS2 e una suite di gioielli con rubini e diamanti Van Cleef & Arpels. La proprietà di un collezionista del Midwest contiene otto gioielli e tre dei quali sono di Jar, tra cui un paio di zaffiri, zaffiri rosa e orecchini di diamanti.

Bracciale-orologio Serpenti di Bulgari
Bracciale-orologio Serpenti di Bulgari

La vendita comprende anche un orologio da polso Serpenti con diamanti e onice Bvlgari che rende omaggio a Elizabeth Taylor, celebre attrice e rinomata collezionista di gioielli. L’elegante segnatempo è stato donato da Bulgari con i proventi destinati alla Elizabeth Taylor Aids Foundation. Lavorando instancabilmente sulla crisi dell’Aids negli anni Ottanta, l’attrice (scomparsa nel 2011) ha fondato la Elizabeth Taylor Aids Foundation nel 1991 per raggiungere la sua visione di un mondo libero dal virus. I proventi del lotto saranno quindi destinati alla Elizabeth Taylor Aids Foundation.

Elizabeth Taylor con collier Bulgari
Elizabeth Taylor con collier Bulgari
Anello con diamanti di Jar a forma di cristallo di neve
Anello con diamanti di Jar a forma di cristallo di neve
Orecchini di Jar con zaffiri blu e rosa
Orecchini di Jar con zaffiri blu e rosa
Collana Spire, art déco di René Bonvin
Collana Spire, art déco di René Bonvin
Bracciale con ametiste di Suzanne Belperron
Bracciale con ametiste di Suzanne Belperron







Gioielli per aiutare Beirut in asta con Christie’s




We Are All Beirut: dal mondo dei gioielli arriva un aiuto per la città libanese, devastata nei mesi scorsi da una tremenda esplosione. A promuovere l’azione di charity è Christie’s, che fino al 24 novembre presenta un’asta di beneficenza per favorire e aiutare il restauro e le attività culturali di Beirut. Il ricavato dell’asta, infatti, sarà affidato a The Arab Funds for Arts and Culture (AFAC).

Bracciali di Piaget
Bracciali di Piaget

We Are All Beirut mette all’asta opere di artisti in tre ambiti: le arti, il mondo del design e dei gioielli. In particolare, gli 11 gioielli in vendita contengono anche simboli legati al paese mediorientale, come i colori della bandiera libanese. Come nel caso del quadrante verde dell’orologio Bulgari in edizione limitata di cui sono stati realizzati solo 11 esemplari.

Anello Scaphandre con onice di Elie Top
Anello Scaphandre con onice di Elie Top

Piaget ha donato tre braccialetti, ognuno dei quali rappresenta un colore della bandiera libanese. Il bracciale appositamente realizzato da Nadine Kanso è stato ispirato dal titolo della vendita Kelna Beirut (le parole significano We Are All Beirut). Inoltre, due creazioni vengono svelate per la prima volta attraverso questa vendita: gli orecchini in alluminio anodizzato scolpito a mano e gli orecchini in zaffiro viola con incastonatura inversa di Hemmerle e i nuovissimi orecchini in ceramica intagliata e tormalina di Glenn Spiro, che brillano al buio.

Gli orecchini che brillano nel buio di Glenn Spiro
Gli orecchini che brillano nel buio di Glenn Spiro

Supportare il lavoro dietro l’iniziativa culturale e filantropica dell’AFAC, sostenere e dirigere la riabilitazione e la ricostruzione del panorama artistico e culturale di Beirut è così importante per noi qui a Christie’s. Essere testimoni di un livello di interesse così incredibile e di contributi generosi a We Are All Beirut, a livello regionale e internazionale, rappresenta un’umanità e una benevolenza di cui c’è tanto bisogno oggi. Vorremmo cogliere l’occasione per inviare il nostro più profondo ringraziamento a tutti i designer di gioielli e maison, nonché agli orologiai e ai rivenditori per i loro contributi sostanziali.
Caroline Louca-Kirkland, amministratore delegato di Christie’s Middle East

Orecchini con diamanti di Boghossain
Orecchini con diamanti di Boghossain

Karma el Khalil, una talentuosa designer di gioielli libanese con sede a New York, le cui creazioni sono soprannominate da star di Hollywood, è rappresentata con il suo pezzo di punta, il Sunshine Ear Cuff. La vendita di beneficenza offre l’ultimo pezzo disponibile di questa collezione, richiamando i raggi dell’alba e irradiando speranza.

Bracciale in oro con smeraldi di Nadine Kanso
Bracciale in oro con smeraldi di Nadine Kanso

Orecchini Diamond Sunrise di Karma el Khalil
Orecchini Diamond Sunrise di Karma el Khalil







Giallo di successo a Ginevra con Christie’s




Un grande diamante giallo di 28,88 carati, taglio rettangolare, VVS2, è stato l’oggetto prezioso che ha ottenuto il prezzo più alto all’asta di Magnificent Jewels di Christie’s a Ginevra. Il diamante è stato venduto per 3,1 milioni di dollari. Ma al secondo posto si sono piazzati due gioielli di Graff: si tratta di una spilla a forma di fiocco, anch’essa con al centro un enorme diamante giallo di oltre 107 carati venduta per circa 3 milioni di dollari e un anello con al centro un diamante rosso violaceo di poco più di 1 carato. I diamanti rossi, tuttavia, sono rarissimi e per questo il gioiello è stato venduto per circa 2,8 milioni di dollari.

Diamante giallo brillante VVS2 da 28,88 carati, venduto per 3,1 milioni
Diamante giallo brillante VVS2 da 28,88 carati, venduto per 3,1 milioni

L’asta ha registrato un tasso di vendita alto, circa l’87%, per oltre 36 milioni complessivi. Un altro gioiello che ha avuto grande accoglienza è stato un bracciale in platino e oro con otto zaffiri naturali del Kashmir non scaldati con un peso da 3,8 a 8,29 carati intervallati da diamanti: il lotto è stato venduto per quasi 2,4 milioni di dollari.

Spilla con diamante fancy yellow di 107,46 carati di graff
Spilla con diamante fancy yellow di 107,46 carati di graff

In asta c’erano anche, tra gli altri, 15 pezzi di Bulgari, tutti venduti. Il gioiello più apprezzato è stata una collana in oro con 16 smeraldi colombiani, ciascuno circondato da diamanti a taglio marquise e circolare, venduta per oltre 1,9 milioni di dollari. Federico Graglia

Anello di Graff con diamante rosso-viola e diamanti bianchi
Anello di Graff con diamante rosso-viola e diamanti bianchi
Collana di Bulgari con smeraldi e diamanti
Collana di Bulgari con smeraldi e diamanti

Bracciale con zaffiri del Kashmir non scaldati e diamanti
Bracciale con zaffiri del Kashmir non scaldati e diamanti







Il nuovo antico di Francesca Villa

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A Valenza per anni ha sviluppo collezioni di gioielleria per marchi come Louis Vuitton, Gucci, Asprey, de Grisogono, De Beers, Tiffany, Bulgari e aziende americane come Bailey, Banks and Biddle, Mayors e Jlg. Poi, Francesca Villa ha detto basta. Ma non alla gioielleria: ha deciso di creare gioielli per se stessa, con il proprio marchio. Dopo viaggi e spostamenti è tornata vicino a Valenza, nel piccolo paese di Solonghello. Lontano dal rumore delle grandi città, eppure vicinissima al mondo. La specialità di Francesca Villa, infatti, è viaggiare nel tempo.

Anello Cicely Mary Barker in oro 9 carati e zaffiro
Anello Cicely Mary Barker in oro 9 carati e zaffiro

Attraverso i gioielli, ovviamente. Nei suoi viaggi acquista oggetti e figure di altre epoche e li utilizza per le sue collezioni, che si affiancano a gioielli più tradizionali, con oro e gemme preziose. Si potrebbe dire che la designer vive nel presente con gioielli come i suoi gioielli com sfere e triangoli, e nel passato con gli Object Trouvé, pezzi unici che diventano preziosi per la storia che portano dentro. «Io riconosco a questi frammenti tutta la loro forza evocativa, perché un oggetto rimanda sempre a un soggetto, a noi, al nostro tempo perduto e ritrovato», è la sua filosofia. «È quindi dall’unione tra objéts trouvés e materiali preziosi, attraverso il sapiente lavoro di maestri orafi italiani, che nasce e si sviluppa il gioiello che ho ideato, connubio inaspettato tra mondi sino ad ora lontani ma dalla cui unione sboccia un oggetto irripetibile, che della propria unicità fa un valore assoluto». Lavinia Andorno

Anello da cocktail in oro 18 carati, smeraldo e cristallo
Anello da cocktail in oro 18 carati, smeraldo e cristallo
Orecchini in oro rosa 18 carati con osso e granato
Orecchini in oro rosa 18 carati con osso e granato
Orecchini in oro 18 carati con quarzo e zaffiri
Orecchini in oro 18 carati con quarzo e zaffiri
Orecchini in oro 18 carati con zaffiri rosa
Orecchini in oro 18 carati con zaffiri rosa
Anello in oro rosa 18 carati con zaffiri, smalto, madreperla
Anello in oro rosa 18 carati con zaffiri, smalto, madreperla

Anello da cocktail in oro rosa 18 carati, diamanti e zaffiri
Anello da cocktail in oro rosa 18 carati, diamanti e zaffiri







Sfida tra diamanti all’asta di Christie’s




Qual è il prezzo di un diamante di 115,8 carati? Nel caso siate interessati potete fare riferimento alla valutazione ottenuta alla prima asta post covid di Christie’s che si è svolta a New York. Il diamante classificato VVS1, colore F, di 115,8 carati a forma di pera, sospeso come pendente su una collana di diamanti, è stato venduto per 6,29 milioni di dollari, raggiungendo la stima degli esperti. Il maxi diamante è stato il pezzo più pregiato dell’asta di Magnificent Jewels che si è tenuta al Rockefeller Center, che ha totalizzato 28,1 milioni di dollari per l’con l’87% di lotti venduti per valore.    

Diamante di qualità VVS1, colore F, di 115,8 carati a forma di pera
Diamante classificato VVS1, colore F, di 115,8 carati a forma di pera

È sempre interessante notare le variazioni di interesse (e di prezzo) sui diamanti. Se quello di 115,8 carati è stato acquistato per 6,29 milioni, un diamante blu intenso di soli 7,16 carati montato su platino è stato venduto per 3,85 milioni di dollari: il 50% circa di quello incolore nonostante la sua dimensione sia solo del 7,5% rispetto a quello più grande. Al contrario, un diamante rosa violaceo chiaro fantasia classificato VS2 da 7,65 carati, taglio brillante modificato pera montato su un anello in platino e oro rosa 18 carati, è stato venduto per 819.000 dollari, meno degli altri anche se comunque sopra la stima.

Diamante blu intenso di 7,16 carati
Diamante blu intenso di 7,16 carati

Grande successo per quattro smeraldi colombiani di forma rettangolare con peso da 90 a 154 carati. Le gemme sono state vendute per 519.000 dollari, triplicando la sua stima di 150.000 dollari. Da segnalare il gradimento ottenuto da pezzi d’epoca, come per un paio di orecchini in oro di Man Ray, che ha quasi decuplicato il valore della stima, un braccialetto di corallo, onice e diamante di Bulgari, un braccialetto di rubini, smeraldi, zaffiri e diamanti, di Van Cleef & Arpels e dei sei i gioielli dell’artista-gioielliere, Jar, tutti assegnati con valori superiori a quanto stimato. Federico Graglia

Diamante rosa violaceo chiaro fantasia classificato VS2 da 7,65 carati
Diamante rosa violaceo chiaro fantasia classificato VS2 da 7,65 carati

Bracciale con corallo cabochon ovale e triangolare, onice, diamanti, oro 18 carati di Bulgari
Bracciale con corallo cabochon ovale e triangolare, onice, diamanti, oro 18 carati di Bulgari

Orecchini con diamanti bianchi e grigi su oro e platino di Jar
Orecchini con diamanti bianchi e grigi su oro e platino di Jar
Orecchini Pendantif-Pendant di Man Ray
Orecchini Pendantif-Pendant di Man Ray
Spilla con rubino scolpito, ebano, oro di Jar
Spilla con rubino scolpito, ebano, oro di Jar
Bracciale di Van Cleef & Arpels con smeraldo, zaffiri e diamanti su oro e platino
Bracciale di Van Cleef & Arpels con smeraldo, zaffiri e diamanti su oro e platino







Alta gioielleria Bulgari nel Barocko di Roma




Alta gioielleria, Bulgari, Roma. Tre parole che riassumono un intero mondo. Ma anche uno stile. La capitale italiana, per esempio, è famosa anche per i suoi monumenti barocchi. Non è un caso, quindi, che la Maison italiana, che fa parte del gruppo Lvmh, abbia scelto come nome Barocko per la sua nuova collezione di alta gioielleria, composta da 50 pezzi. Non si tratta, però, di gioielli che copiano semplicemente i riccioli delle chiese del Bernini.

Collana Chiaroscuro in oro bianco, con 1 rubellite rettangolare (8,65 ct), 1 tormalina verde rettangolare (12,18 ct), 1 ametista rettangolare (9,81 ct), 1 citrino rettangolare (9,25 ct), 1 quarzo giallo verdastro rettangolare (7,60 ct ), 1 acquamarina rettangolare (9,94 ct), 1 tanzanite rettangolare (14,17 ct), 87 diamanti a taglio brillante rotondo e pavé di diamanti (44,72 ct)
Collana Chiaroscuro in oro bianco, con 1 rubellite rettangolare (8,65 ct), 1 tormalina verde rettangolare (12,18 ct), 1 ametista rettangolare (9,81 ct), 1 citrino rettangolare (9,25 ct), 1 quarzo giallo verdastro rettangolare (7,60 ct ), 1 acquamarina rettangolare (9,94 ct), 1 tanzanite rettangolare (14,17 ct), 87 diamanti a taglio brillante rotondo e pavé di diamanti (44,72 ct). Foto: Antonio Barrella, Galleria Studio Orizzonte

Al contrario, si tratta di tanti pezzi unici composti con un trionfo di pietre preziose e, soprattutto, con una libera interpretazione della fonte di ispirazione, cioè l’architettura barocca. Un esempio: la collana Lady Arabesque in oro rosa 18 carati, composta da uno zaffiro viola pera di 3,42 carati, uno zaffiro rosa violaceo taglio a pera di 3,55 carati, due zaffiri viola cuscino di 3,72 carati, 14 zaffiri ovali e cuscino rosa e viola (28,64 carati), 11 tormaline paraiba fantasia (16,35 carati), 15 smeraldi rotondi (3,38 carati), cinque diamanti taglio a pera (3,70 carati), 157 diamanti fancy (8,71 carati) e un pavé di diamanti (16,94 carati).

Collana Lady Arabesque
Collana Lady Arabesque. Foto: Antonio Barrella, Galleria Studio Orizzonte

Ricchezza, fantasia, ispirazione: ma nella personale impostazione di Lucia Silvestri, la direttrice creativa della Maison. Come è evidente dall’esempio descritto, si tratta di pezzi unici che hanno richiesto una difficile selezione delle gemme e un’altrettanto paziente lavorazione artigianale. Un altro aspetto che è subito evidente riguarda, appunto, la scelta delle pietre, che non è limitata alle classiche quattro tradizionali, cioè diamanti bianchi, smeraldi, zaffiri blu e rubini. Sia i colori sia il taglio delle gemme segue l’estro barocco della deviazione dalla norma. Come nel caso dell’anello Raggio di Luce in platino, con un diamante con taglio ettagonale (ha sette lati) fancy vivid yellow-orange di 5,02 carati.

Anello Raggio di Luce,in platino, con 1 diamante ettagonale (Fancy Vivid Yellow-Orange 5,02 ct), diamanti con pavé di colori fantasia (Fancy Intense, Fancy Vivid Yellow 0,92 ct) e 38 diamanti con taglio a gradini (2,28 ct)
Anello Raggio di Luce,in platino, con 1 diamante ettagonale (Fancy Vivid Yellow-Orange 5,02 ct), diamanti con pavé di colori fantasia (Fancy Intense, Fancy Vivid Yellow 0,92 ct) e 38 diamanti con taglio a gradini (2,28 ct). Foto: Antonio Barrella, Galleria Studio Orizzonte
Collana Lady Rubellite in oro rosa con 97 perle coltivate bianche Akoya, 1 rubellite di pera (60,79 ct), 15 perle di ametista (99,56 ct), 31 perle di rubellite con taglio cabochon (49,26 ct), 20 diamanti fantasia con taglio a gradino (0,62 ct) e diamanti incastonati (10,83 ct). Foto: Antonio Barrella, Galleria Studio Orizzonte
Collana Lady Rubellite in oro rosa con 97 perle coltivate bianche Akoya, 1 rubellite di pera (60,79 ct), 15 perle di ametista (99,56 ct), 31 perle di rubellite con taglio cabochon (49,26 ct), 20 diamanti fantasia con taglio a gradino (0,62 ct) e diamanti incastonati (10,83 ct). Foto: Antonio Barrella, Galleria Studio Orizzonte
Collana della collezione Bulgari Barocko in oro bianco con elementi di zircone, 1 smeraldo pera (22,36 ct), 1 diamante a taglio brillante rotondo (1,55 ct), 15 smeraldi pera (26,05 ct) e diamanti incastonati (11 , 64 ct. Foto: Antonio Barrella, Galleria Studio Orizzonte
Collana della collezione Bulgari Barocko in oro bianco con elementi di zircone, 1 smeraldo pera (22,36 ct), 1 diamante a taglio brillante rotondo (1,55 ct), 15 smeraldi pera (26,05 ct) e diamanti incastonati (11 , 64 ct. Foto: Antonio Barrella, Galleria Studio Orizzonte
Collana cabochon esuberanza di Bulgari.
Collana con zaffiri, rubellite e acquamarina cabochon. Foto: Antonio Barrella, Galleria Studio Orizzonte
Collana Ali di Roma, ispirata alla statua dell'Arcangelo Michele di Castel Sant'Angelo, in platino con 1 diamante pera (11,65 ct), 4 diamanti marquise (1,00 ct - 1,06 ct - E IF 1,00 ct - 1,00 ct), 1 diamante pera (1, 07 ct), 1 diamante a taglio brillante rotondo (3,01 ct), 25 diamanti a taglio marquise, 1 diamante a taglio brillante rotondo (17,33 ct) e pavé di diamanti
Collana Ali di Roma, ispirata alla statua dell’Arcangelo Michele di Castel Sant’Angelo, in platino con 1 diamante pera (11,65 ct), 4 diamanti marquise (1,00 ct – 1,06 ct – E IF 1,00 ct – 1,00 ct), 1 diamante pera (1, 07 ct), 1 diamante a taglio brillante rotondo (3,01 ct), 25 diamanti a taglio marquise, 1 diamante a taglio brillante rotondo (17,33 ct) e pavé di diamanti. Foto: Antonio Barrella, Galleria Studio Orizzonte






 

Gioielli di lusso? Ve li presta Vivrelle




Vi piacerebbe sfoggiare un gioiello di Bulgari, ma non avete abbastanza soldi per acquistarlo? O forse preferite Van Cleef & Arpels? Oppure, ancora, di Cartier? Negli Stati Uniti hanno trovato la soluzione: si chiama Vivrelle. L’idea è di Wayne e Blake Geffen ed è molto semplice: un club che offre a chi si iscrive la possibilità di indossare marche di lusso. Per ora il servizio è riservato agli Usa, ma i fondatori progettano di estenderlo ad altri Paesi. A proposito: oltre ai gioielli, Vivrelle propone anche borse, abiti e altri prodotti firmati. L’idea è piaciuta, anche perché consente facilmente di cambiare guardaroba e gioielli indossati.

Bulgari, anello tubogas in oro
Bulgari, anello tubogas in oro

Funziona così: l’iscrizione al club costa un minimo di 99 dollari al mese, oppure 199 o 279. Nel primo caso (Classique) consente di prendere in prestito un articolo al mese con un valore al dettaglio stimato inferiore a 4.000 dollari. Con la seconda opzione (Couture) si può prendere in prestito un articolo al mese con un valore superiore a 4.000 dollari, compresi pezzi rari, unici e in edizione limitata. La terza possibilità aumenta il prestito a due oggetti alla volta: un pezzo dall’armadio Classique e uno oggetto dall’armadio Couture.

Van Cleef & Arpels, orecchini Alhambra
Van Cleef & Arpels, orecchini Alhambra

Uno degli aspetti che hanno riscosso maggiore successo è che abiti o gioielli presi in prestito possono essere tenuti per tutto il tempo desiderato. Le spese di spedizione sono comprese nell’abbonamento. Le lista delle marche di gioielli presenti nel catalogo, che si può sfogliare online, comprende Stephanie Gottlieb, Cartier, Bulgari, Van Cleef & Arpels, Ermete, Chanel, Tiffany, Louis Vuitton, Gucci, oltre a una serie di collane, anelli e bracciali con diamanti messi a disposizione direttamente da Vivrelle.

Bulgari, bracciale in oro, onice e diamanti
Bulgari, bracciale in oro, onice e diamanti
Cartier, anello Panthère
Cartier, anello Panthère
Bracciale di Chanel
Bracciale di Chanel

bracciale Rainbow di Stephanie Gottlieb
bracciale Rainbow di Stephanie Gottlieb







Gioielli indiani all’asta a Milano con Il Ponte




Non è usuale un’asta che vede in primo piano dei gioielli indiani. Ma è proprio quello che prevede il programma della vendita organizzata dalla casa d’aste Il Ponte a Milano per il 2 luglio. In vendita ci sono circa 500 lotti tra i quali spicca un’inedita collezione frutto della raccolta di una viaggiatrice che, come una vera pioniera, ha acquistato anni fa gioielli indiani la cui caratteristica manifattura è esaltata da diamanti flat, decori con smalti, perle e gemme.

Spilla in oro bianco, platino, con diamanti rotondi baguette
Spilla in oro bianco, platino, con diamanti rotondi baguette

L’appuntamento prevede anche la vendita di gioielli di grandi maison italiane, tra cui Pomellato, Bulgari, Buccellati, Chantecler, Cusi, Damiani, Vhernier, oltre a marchi internazionali come Tiffany & Co e Van Cleef & Arpels. Una sezione dell’asta è dedicata ai gioielli antichi, tra i quali una doppia broche in oro bianco e platino rifinita con diamanti (lotto 886, stima 2.600-2.800 euro). Ancora, il catalogo dell’asta elenca gioielli con corallo, monili dal profumo di mare e atmosfere estive, con due collier a boules in corallo rosa (lotto 642, 3.300-4.500 euro di stima) e in corallo rosso (lotto 636, 1.600-1.600 euro di stima). Infine, tra i lotti ci sono anche diamanti e perle naturali.

Anello in oro giallo e argento con diamanti irregolari, rifinito sul gambo con diamanti rotondi. Diamante centrale a goccia
Anello in oro giallo e argento con diamanti irregolari, rifinito sul gambo con diamanti rotondi. Diamante centrale a goccia
Demi parure composta da collier de chien e orecchini pendenti in oro rosso 333/1000 e argento, diamanti irregolari flat e huit-huit, rifinito con frangia di perle nere pendenti
Demi parure composta da collier de chien e orecchini pendenti in oro rosso 333/1000 e argento, diamanti irregolari flat e huit-huit, rifinito con frangia di perle nere pendenti
Collana di corallo rosso
Collana di corallo rosso
Doppia broche in oro bianco e platino rifinita con diamanti
Doppia broche in oro bianco e platino rifinita con diamanti
Lunga collana in boules di corallo rosa
Lunga collana in boules di corallo rosa
Pomellato, lunga catena in oro bianco e giallo trasformabile in collier
Pomellato, lunga catena in oro bianco e giallo trasformabile in collier
Doppia broche in oro bianco e platino rifinita con diamanti
Doppia broche in oro bianco e platino rifinita con diamanti







Graff superstar all’asta Sotheby’s di Parigi




Amate i gioielli di Graff? A Parigi per voi si presenta un’occasione interessante: l’asta di Fine Jewels organizzata da Sotheby’s il 27 maggio. Per la verità, i gioielli sono tanti: 168 lotti che comprendono pezzi di Bulgari, Boucheron, Buccellati, Cartier, Fabergé, Garrard, Suzanne Belperron e René Boivin, Piaget, Van Cleef & Arpels, eccetera. Ma, su tutti, spiccano i pezzi firmati dal gioielliere londinese Graff.

Collana di diamanti su platino e oro bianco di Graff
Collana di diamanti su platino e oro bianco di Graff

Il più stimato (110.000-140.000 euro) è una eccezionale collana con diamanti a taglio brillante su platino e oro 18 carati. Un altro pezzo di pregio è un anello bombato con un pavé di rubini e diamanti, sempre di Graff. Ancora, orecchini a forma di cerchio traforato con diamanti a forma di pera e taglio brillante, oltre a smeraldi a taglio rotondo, un pendente con decorazioni con pavé di diamanti a taglio brillante, su una catena decorata con diamanti a taglio brillante in una montatura chiusa, una collana con smeraldi e diamanti, anch’essi tutti del gioielliere inglese. Infine, una coppia di orecchini di diamanti e zaffiri blu rotondi e a forma di pera.

Anello con rubini e diamanti di Graff
Anello con rubini e diamanti di Graff

Per chi ama il vintage, tra i tanti gioielli in asta, si fa notare una coppia di orecchini a clip con cristallo di rocca e diamanti, su disegno di Suzanne Belperron e René Boivin del 1930 circa.

Collana con pendente di diamanti
Collana con pendente di diamanti
Collana con pendente di diamanti  e smeraldi
Collana con pendente di diamanti e smeraldi
Orecchini con diamanti e smeraldi
Orecchini con diamanti e smeraldi

Orecchini con diamanti e zaffiri
Orecchini con diamanti e zaffiri

Orecchini con cristallo di rocca intagliato di Suzanne Belperron e René Boivin
Orecchini con cristallo di rocca intagliato di Suzanne Belperron e René Boivin







Dal tramonto all’alba con Anna Maccieri Rossi




Sarebbe facile dire che nel mondo dei gioielli mancava qualcuno che aggiungesse un link con quello dell’orologeria: a colmare la lacuna ci ha pensato Anna Maccieri Rossi. I suoi gioielli, che hanno debuttato nel 2019 a VicenzaOro January, infatti, hanno uno speciale legame con il tema del tempo. Non a caso Maccieri Rossi ha lavorato per marchi del lusso come Cartier, Jaeger-Le Coultre, Bulgari, Tiffany & Co, e Ferragamo come senior watch manager e designer. Anna ha deciso di lanciare la sua linea di gioielleria nel 2018.

Anello Sunset in oro 18 carati e zaffiri
Anello Sunset in oro 18 carati e zaffiri

E non nasconde che il lavoro nel mondo dei misura-tempo continua a fornirle ispirazione. Non solo per la tecnica con la quale sono realizzati i gioielli, ma anche per le idee che stanno dietro le sue collezioni, sempre ispirate al tema del tempo. Per esempio, la collezione Sunset to Sunrise presenta gioielli in oro con zaffiri di colori diversi che segnano simbolicamente il trascorrere delle ore durante la giornata, dall’alba al tramonto. I gioielli sono realizzati a mano in Svizzera e in Italia. E hanno un’ambizione: essere preziosi, ma anche non legati alle mode. Senza tempo, appunto.

Pendente in oro bianco e zaffiri della collezione Ora
Pendente in oro bianco e zaffiri della collezione Ora
Collier in oro giallo e zaffiri della collezione Sunset to Sunrise
Collier in oro giallo e zaffiri della collezione Sunset to Sunrise
Bracciale in oro giallo e zaffiri della collezione Sunset to Sunrise
Bracciale in oro giallo e zaffiri della collezione Sunset to Sunrise
Orecchino Sunrise
Orecchino Sunrise
Orecchino Sunset
Orecchino Sunset

Orecchini Mia in oro bianco e tormalina
Orecchini Mia in oro bianco e tormalina







Baselworld a rischio, scoppia la grana dei rimborsi




Il mondo non sarà più come prima a causa del coronavirus: per esempio, potrebbe non esserci più Baselworld. Una prospettiva esageratamente pessimista? Forse. Ma la cancellazione della grande fiera dedicata alla gioielleria e all’orologeria, che quest’anno era programmata per la fine di aprile, rischia di provocare il calo del sipario.

Il talk show di apertura di Baselworld 2019
Il talk show di apertura di Baselworld 2019

Il problema è legato ai costi e ai rimborsi degli espositori che avevano prenotato gli spazi. Tutti pagati in anticipo e, secondo qualche gioielliere interpellato da gioiellis.com, prenotati anche per le molte pressioni da parte degli organizzatori di Baselworld. Il problema, però, è che ora la società organizzatrice, Mch Group, ha proposto alle aziende un rimborso parziale, come abbiamo scritto qui. In pratica, Baselworld ha proposto due alternative: impiegare l’85% di quanto versato come anticipo per la prossima edizione a gennaio 2021, mentre il 15% dovrebbe servire a ripianare le spese sostenute per l’organizzazione della fiera cancellata. Oppure, un rimborso del 30%, con il 40% come anticipo dell’edizione 2021 e il 30% perso, a copertura dei costi di Mch Group.

Nel booth di Tamara Comolli. Copyright: gioiellis.com
Nel booth di Tamara Comolli.
Copyright: gioiellis.com

Una proposta che molti espositori non vogliono accettare. Il quotidiano di Ginevra Le Temps, per esempio, ha pubblicato l’opinione del presidente del comitato degli espositori svizzeri, Hubert du Plessix, che è anche responsabile degli investimenti di Rolex, insomma, un pezzo da novanta. Il manager, senza giri di parole, ha chiesto il rimborso completo di quanto speso. E senza un accordo ha pronosticato la fine di Baselworld. Anche perché, ha aggiunto, la fine di gennaio (data prevista per Baselworld 2021), non garba né al settore della gioielleria né a quello dell’orologeria, che peraltro ha già registrato defezioni pesanti, come Bulgari e Swatch.

Bulgari a Baselworld 2019
Bulgari a Baselworld 2019

Baselworld 2019
Baselworld 2019







Sotheby’s Milano, asta online con grandi firme





Dal 6 al 17 marzo Sotheby’s propone un’asta online di gioielli. È Sotheby’s Milano a organizzare la vendita di pezzi provenienti da collezioni private, con pezzi di Maison italiane e internazionali: da Bulgari a Van Cleef & Arpels da Cartier a Ferrari e Pederzani.

Orecchini con diamanti e smeraldi
Orecchini con diamanti e smeraldi

Uno dei pezzi più interessanti è un paio di orecchini pendenti in diamanti e smeraldi (stima 25.000-35.000 euro), mentre il gioiello più pregiato è firmato Scavia: è un anello con diamante (stima 38.000-48.000 euro). Non mancano un nucleo di gioielli d’artista, tra i quali, Dalì, Arnaldo Pomodoro, Giorgio Facchini, Germano, Nado Canuti, Sebastiano Ballo. Le stime vanno dai 1.500 ai  4.000 euro .

Anello con diamante di Scavia
Anello con diamante di Scavia

La raccolta di gioielli Bulgari presenta, tra gli altri Allegra, demiparure con gemme stimata 25.000-35.000 euro: si compone di collana, anello, bracciale e paio di orecchini, incastonati con diamanti, perle coltivate, tormaline, quarzi, peridoti e topazi.

Bulgari, Allegra, parure gemmata
Bulgari, Allegra, parure gemmata

Dopo la recente mostra a Palazzo Reale di Milano dedicata a Van Cleef&Arpels, ecco un set  floreale della Maison composto da spilla e orecchini in legno e diamanti, valutato 9.000-12.000 euro.

Bulgari, Spilla, calcedonio, onice, corallo, diamanti
Bulgari, Spilla, in calcedonio, onice, corallo, diamanti
Van Cleef&Arpels, set in legno e diamanti
Van Cleef&Arpels, set in legno e diamanti







Bulgari diserta Baselworld, ma tornano le imprese tecniche





Il settore delle fiere di gioielleria e orologeria, e in particolare Baselworld, continua a cambiare. Evoluzione Involuzione? Probabilmente la risposta definitiva è rimandata a prossimi due anni. Nel frattempo per la fiera della città svizzera arrivano buone e cattive notizie. Sempre che il corona virus non si abbatta come un flagello anche sulla Svizzera (la fiera dedicata alla telefonia di Barcellona, per esempio, è stata sospesa).

Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Baselworld. Copyright: gioiellis.com

L’ultima notizia negativa, in particolare, è la decisione di Bulgari, del gruppo Lvmh, di disertare il prossimo appuntamento (30 aprile – 5 maggio). Anche se altri marchi del colosso francese del lusso, come TAG Heuer, Hublot e Zenith continuano a partecipare a Baselworld. E per il 2021, ha fatto sapere il Ceo di Bulgari, Jean-Christophe Babin, è tutto da decidere.

Per bilanciare questa notizia negativa, Baselworld fa sapere che, in compenso, il settore tecnico torna ad affacciarsi alla fiera. Nel 2018 era completamente assente. Si tratta di aziende attive nella produzione di componenti e movimenti, fabbricazione di macchine e strumenti, fornitori di attrezzature professionali, fornitori di servizi post-vendita, ricerca e sviluppo. Torneranno 30 grandi aziende, che saranno d’ora in poi raggruppate nella Hall 2.0.

La cupola aperta che sovrasta la piazza che unisce i padiglioni della Fiera di Basilea
La cupola aperta che sovrasta la piazza che unisce i padiglioni della Fiera di Basilea
Bulgari a Baselworld 2019
Bulgari a Baselworld 2019

Il settore tecnico è tornato a Baselworld. Sono molto lieto di ricostruire legami di fiducia con le aziende di un settore professionale che è vitale per l’orologeria e la gioielleria. Il lavoro non è finito. Baselworld è il principale raduno industriale mondiale ed è fondamentale migliorare il ruolo di tutti i suoi attori. Intendo ripristinare il settore tecnico nella giusta posizione, accompagnato da una visione a lungo termine della sua presenza e dalla promozione delle sue attività a tutta la comunità.
Michel Loris-Melikoff, amministratore delegato di Baselworld

Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff. Copyright: gioiellis.com

Tra le aziende che saranno presenti a Baselworld ci sono Witschi Electronic, Le Temps Manufactures, Centagora, ALCO, Studex of Europe, Lampert Werktechnik, Komet Jewellery, Niqua, Town Talk Polish, Badeco, Geneva Prod. Un padiglione dell’associazione Watch Part of Germany vedrà presenti Bauer-Walser e Aristo Vollmer, Bates Techno Polisage, il gruppo TBRP con le società e i marchi Tena Butty, Robur, Schwartzmann Fisseau-Cochot e Pouget-Pellerin, Bijoutil, Ernst & Friends, Petitpierre, BECO Technic, Benchalist, Ferdinand Eisele xextra4 Sistemi di etichettatura, Technofinish, SSP Politool ASIC-SA e Eitan Industries.

Baselworld 2019, scale mobili. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019, scale mobili. Copyright: gioiellis.com







I gioielli che hanno brillato agli Oscar 2020





Ai premi Oscar 2020 sono stati assegnati (virtualmente) anche i premi ai gioielli visti sul red carpet. Vestiti e gioielli, infatti, da sempre fanno parte dello spettacolo della serata più glamour. E anche le attrici che non hanno vinto la magica statuetta (a proposito: sapete perché si chiama Oscar? Ve lo spieghiamo qualche riga più sotto) ha avuto la soddisfazione di sfilare con gioielli memorabili.

Iniziamo con quelli firmati Tiffany. Charlize Theron si è presentata sul tappeto rosso in una splendida collana Tiffany High Jewelry Collection Autunno 2020: diamanti di colore D (il migliore), internamente impeccabili, per oltre 21 carati. La collana sfoggiata da Theron ha un valore di oltre 5 milioni di dollari ed è composta da 165 diamanti. Sempre di Tiffany anelli e orecchini.

Charlize Theron
Charlize Theron

Collana strepitosa, sempre Tiffany, per Gal Gadot, con oltre 76 carati totali di diamanti per 11 carati e valutata per oltre 2 milioni di dollari. La collana di Gadot, nel ruolo di presentatrice, è stata creata dai maestri artigiani di Tiffany in quasi due anni di lavoro. Gadot ha completato il suo look con brillanti orecchini di diamanti Tiffany e un anello di diamanti Tiffany di oltre 9 carati.

Gal Gadot
Gal Gadot

Collana in platino della collezione Tiffany di alta gioielleria Primavera 2020 per la modella e attrice Camila Morrone. La collana di diamanti pesa oltre 46 carati.

Camila Morrone
Camila Morrone

Di Bulgari, invece, la collana parte della High Jewelry Collection in platino, smeraldi e diamanti indossata da Greta Gerwig.

Greta Gerwig
Greta Gerwig

Anche Harry Winston, re dei diamanti a New York, ha fatto scintillare i suoi gioielli agli Oscar. A cominciare da Regina King, con braccialetto Draperie Diamond, 46,93 carati su platino, anello tappeto con diamanti per 8,16 carati, incastonato in platino, e altri due anelli per 2,34 carati e 2,18 carati, sempre su platino.

Regina King
Regina King

Sempre di Harry Winston i gioielli di Idina Menzel, candidata al premio per la canzone originale: collana con diamanti a cascata da 60,30 carati, montata in platino, orecchini con diamanti Pirouette, 4,44 carati, montati in platino, e anello con diamanti Winston Cluster, 3,92 carati, incastonato in platino. Come se non bastasse, durante la sua esibizione ha cambiato gioielli, sempre della Maison: collana River Diamond, 53,98 carati, montata in platino, orecchini con diamanti Pirouette, 4,44 carati, montati in platino, anello con diamanti Winston Cluster, 3,92 carati, montato in platino.

Idina Menzel
Idina Menzel

Ancora: Julia Louis-Dreyfys ha indossato più di 92 carati di Harry Winston Diamonds: collana con diamanti Wave, 60,18 carati, montata in platino, orecchini a bottone con diamanti a taglio brillante rotondo, 8,43 carati, incastonati in platino, bracciale rigido a forma di diamante con incrocio, 8,27 carati, incastonato in platino, spilla Diamond Bird, 3,6 carati, montata in platino, anello con diamante girasole, 3,89 carati, incastonato in platino, anello a fascia con diamante, 2,1 carati, incastonato in platino, anello a fascia con diamante a taglio radiante, 6,3 carati, incastonato in platino. Probabilmente era anche scortata passo passo da un plotone di guardie armate.

Julia Louis Dreyfus
Julia Louis Dreyfus

Altre tre star erano targate Harry Winston: Kaitlyn Dever (collana di diamanti Lariat, 26,28 carati, montata in platino e orecchini a diamante a grappolo segreto con gocce di rubino, 11,19 carati, montati in platino e oro giallo 18 carati), Mark Ruffalo (orologio retrogrado di Harry Winston Midnight, gemelli in zalium, 12 carati, incastonati in oro bianco 18 carati e zalium e Coigney Alba (orecchini pendenti con diamanti Winston Cluster, 23,22 carati, montati in platino).

Kaitlyn Dever
Kaitlyn Dever

Perché si chaima Oscar

A proposito: perché le statuette dorate simbolo del premio assegnato dalla Academy Award of Merit si chiamano Oscar? Secondo la teoria più accreditata il nome è una banale coincidenza: deriva dall’esclamazione di un’impiegata dell’Academy, Margaret Herrick, che alla vista della prima statuetta ha esclamato: «Assomiglia proprio a mio zio Oscar!». Un nome che nessuno gli ha più tolto.

Mark Ruffalo
Mark Ruffalo

Una collana Damiani, invece, per Cho Yeo-Jeong l’attrice coreana di Parasite: film vincitore dell’Oscar 2020.

Cho Yeo-Jeong assieme agli altri attori di «Parasite»
Cho Yeo-Jeong assieme agli altri attori di «Parasite»






La collezione B.Zero1 Rock di Bulgari

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Visto che l’obiettivo di Bulgari è superare le vendite di Cartier e Tiffany, altri brand della stessa famiglia, cioè colosso francese Lvmh, è ovvio che l’azienda italiana punti su gioielli capaci di convincere il più alto numero possibile di persone. E va in questa direzione B.Zero1 Rock, collezione che è una extension della fortunata linea di gioielleria lanciata 20 anni. Festeggiata come sempre con un maxi evento denso di celebrity, la collezione di gioielli è una variante della linea madre B.Zero1, con bracciali, orecchini e anelli con la banda di due diverse larghezze.

Anello a due fasce della collezione B.Zero1 Rock
Anello a due fasce della collezione B.Zero1 Rock

Come molte altre Maison della gioielleria, Bulgari sottolinea che la nuova collezione è unisex. Il pubblico maschile, in particolare, è quello sul quale è più concentrata l’attenzione: finora all’uomo sono state proposte catene con piastrina tipo militare, bracciali di cuoio o di duro acciaio. Ora, però, le aziende della gioielleria puntano a far indossare anche al pubblico maschile ori e pietre preziose. In fondo i rapper lo fanno già da tempo, giusto?

caption id=”attachment_80347″ align=”aligncenter” width=”709″]Orecchini in oro rosa e ceramica nera Orecchini in oro rosa e ceramica nera[/caption]

I gioielli della collezione B.Zero1 Rock sono sempre realizzati con la forma della collezione originaria: una banda con due spessi bordi, con un risultato che ricorda vagamente il Colosseo. La fascia centrale ricorda la tecnica Tubogas, che Bulgari ha adottato negli anni Quaranta, mentre i due bordi sporgono e portano il caratteristico doppio logo Bulgari, con la V che sostituisce la U. Le borchie, invece, giustificano la parola rock. Oltre all’oro rosa e giallo, i gioielli utilizzano ceramica nera e diamanti.

Anello in oro giallo 18 carati con pavé di diamanti sui bordi
Anello in oro giallo 18 carati con pavé di diamanti sui bordi

A proposito: perché il nome B.Zero1? Ecco la risposta: B sta per Bulgari, mentre zero1 si riferisce alla prima collezione della Maison nel nuovo millennio: questi gioielli, infatti, sono stati lanciati nel 1999.

Collana con pendente in oro giallo e diamanti sui bordi
Collana con pendente in oro giallo e diamanti sui bordi
Anello della collezione B.Zero1 Rock in oro giallo e diamanti
Anello della collezione B.Zero1 Rock in oro giallo e diamanti

Anello della collezione B.Zero1 Rock
Anello della collezione B.Zero1 Rock







A Venezia in mostra la storia dei Serpenti Bulgari





A guardare Venezia dall’alto il Canal Grande ha la forma sinuosa di un serpente. Quindi, quale luogo migliore della città Lagunare per una mostra dedicata ai serpenti di Bulgari? Dal 4 dicembre 2019 al 1 marzo 2020 Venezia, al Fondaco dei Tedeschi ospita una mostra dedicata all’iconico gioiello della Maison romana, ora parte del gruppo Lvmh.

Bulgari, Serpenti, particolare
Bulgari, Serpenti, particolare

La mostra è organizzata da Bulgari o, meglio con il suo marchio Bvlgari e T Fondaco dei Tedeschi by DFS, il lifestyle department store nel cuore di Venezia. La mostra si intitola Bvlgari Serpenti – Myth and Mastery e racconta storia e aspetti inediti dei gioielli che hanno affascinato tante donne, comprese dive come Liz Taylor.

Pubblicità di Bulgari con Liz Taylor
Pubblicità di Bulgari con Liz Taylor

L’esposizione è organizzata negli ambienti dell’Event Pavilion, al quarto piano del Fondaco e comprende un excursus delle celebri creazioni Serpenti Bvlgari, dai primi modelli più stilizzati realizzati con la tecnica Tubogas fino a quelli più realistici con scaglie in oro o rivestite di smalti policromi evidenzierà. Una evoluzione che continua ancora.

Su cinque totem sono installate immagini di scatti di grandi fotografi che hanno immortalato muse del mondo del cinema e della moda con indosso creazioni Bvlgari Serpenti di ieri e di oggi. Su video panel, un’antologia di immagini storiche e di opere d’arte ispirate al mito del serpente completerà il racconto offrendo un punto di incontro e riflessione nelle diverse culture del mondo. Tutto intorno, il motivo delle scaglie del serpente avvolgerà il visitatore favorendo l’immersione in un affascinante universo fatto di bellezza, creatività e maestria artigianale.

Serpenti bracelet in gold with jade, rubies and diamonds, 1968 Orologio-bracciale Serpenti in oro con giada, rubini e diamanti, 1968 BVLGARI Heritage Collection
Serpenti bracelet in gold with jade, rubies and diamonds, 1968 Orologio-bracciale Serpenti in oro con giada, rubini e diamanti, 1968. BVLGARI Heritage Collection

Emblema di seduzione, rinascita e trasformazione, il simbolo del serpente si intreccia da secoli con la storia dell’umanità, catturandone l’immaginario a Oriente come a Occidente. Fin dall’antichità, la capacità dell’animale di rinnovarsi cambiando pelle, di rimanere in contatto con la terra e al tempo stesso elevarsi da essa, di avvolgersi sinuosamente o di sconfiggere minacciosi predatori ha alimentato miti e leggende ispirando la produzione artistica in molteplici campi.

Bvlgari advertising campaign form the 1970s
Bvlgari advertising campaign form the 1970s

Negli Anni Quaranta, Bvlgari ha colto la forza espressiva di questo segno così suggestivo reinterpretandolo per la prima volta in gioielleria con flessuosi orologi-bracciale divenuti, decade dopo decade, icone della sua creatività.

I bracciali-orologio a forma di serpente di Bvlgari sono diventati un punto di riferimento della gioielleria. Sono caratterizzati dal quadrante incastonato nella testa, tempestata di gemme e con il cinturino dorato che avvolge il polso.

Serpenti bracelet-watch in gold with green enamel, emerald and diamonds, ca. 1965
Serpenti bracelet-watch in gold with green enamel, emerald and diamonds, ca. 1965

L’origine dei primi bracciali-orologio è legata all’uso della tecnica tubogas di Bvlgari. I primi esemplari risalgono alla fine degli anni Quaranta ed erano a forma di serpente altamente stilizzato con spirali realizzate sia nella tipica tubogas, sia in maglia d’oro che avvolgeva il polso. La cassa dell’orologio e il quadrante, solitamente quadrati o rettangolari, erano posti a una estremità così da evocare la testa del serpente. L’elegante sobrietà di queste creazioni fu un successo immediato negli anni post guerra, quanto la rinascita economica in Europa doveva ancora arrivare e i pezzi vistosi non erano né adatti né abbordabili. Perciò, si sono rilevati accessori ricercati con una funzione, in sintonia con il desiderio femminile di apparire con un ornamento distintivo a discapito dei vincoli monetari che le circondavano.

Serpenti bracelet-watch in gold with polychrome enamel and emeralds, ca. 1967
Serpenti bracelet-watch in gold with polychrome enamel and emeralds, ca. 1967

Negli anni successivi, questo genere di orologio si è visto in versioni sempre più varie e interessanti esplorando qualsiasi tipo di forma per quanto riguarda la cassa e il quadrante: rotonda, quadrata, ottagonale, a pera e dai bordi smussati, con o senza lunetta di diamanti. La cassa era posizionata alla fine o al centro del bracciale in tubogas a spirale, ed era esso stesso realizzato in ogni possibile variante: acciaio, acciaio annerito o in una combinazione di oro e acciaio. Il meccanismo era sempre di alta qualità: Audemars Piguet, Jaeger LeCoultre, Movado e Vacheron Constantin solitamente personalizzavano i loro meccanismi per Bvlgari, il logo di colui che personalizzava il movimento, appariva accanto al logo sul quadrante.

La seconda metà degli anni Cinquanta vide i primi modelli in cui il serpente era reso in maniera realistica, affermando la connessione con la tradizione antica in modo più esplicito. Negli orologi a forma di serpente di Bvlgari di quel periodo, la cassa dell’orologio era nascosta nella testa del serpente e il quadrante giaceva sotto una copertura a cerniera nella parte superiore e centrale della testa.

Numerosi elementi di manifattura particolarmente elaborati formavano il corpo: ogni maglia era realizzata a mano in lamina d’oro ed erano fissate tra loro con perni d’oro saldati o, nel caso delle versioni smaltate, avvitate. L’anima era attraversata da una molla fatta in oro bianco che assicurava una perfetta flessibilità.

Composit of Serpenti bracelet-watches from the 1960s, Bvlgari Heritage Collection
Composit of Serpenti bracelet-watches from the 1960s, Bvlgari Heritage Collection

I primi modelli animalier furono realizzati esclusivamente in oro giallo con le teste e le code in platino e decorate con diamanti. L’orologio di Elizabeth Taylor, immortalato al polso dell’attrice in una fotografia fatta sul set di Cleopatra nel 1962, ne costituisce un magnifico esempio. La testa del serpente è in pavé di diamanti con gli occhi in smeraldo impreziosita da una cresta fatta di diamanti a forma marchese. Naturalmente, negli anni successivi furono prodotte numerosi varianti, anche senza l’orologio stesso. Il corpo del serpente è sempre stato in oro ma le piccole squame del serpente dei primi modelli si sono trasformate in più grandi, adornate con decorazioni di diamanti poligonali o con smalto multicolore nelle più svariate e sgargianti combinazioni tra cui turchese e bianco, rosso e giallo, verde, rosso, nero e celeste e così via. Di queste varianti, per il modello Harlequin, così chiamato poiché era caratterizzato da quattro colori, erano necessarie in media duecento ore di lavoro, essendo più lungo da realizzare poiché era necessario che ogni pigmento smaltato fosse cotto separatamente.

Pubblicità Bvlgari degli anni Settanta
Pubblicità Bvlgari degli anni Settanta

La procedura di smaltamento delle cavità poligonali che trasformava le squame era un processo che richiedeva una lunga e paziente preparazione di tre giorni: la molatura del vetro colorato, la decantazione delle polveri, il lavaggio, l’applicazione, la cottura, il raffreddamento e la finitura. Furono adottate con successo anche le pietre dure come il corallo, turchese, lapislazzuli o giada per creare le squame, generando sempre combinazioni cromatiche di forte impatto. Per completare una linea così intricata, diverse pietre furono usate per simulare gli occhi del serpente. Furono usati diamanti gialli o colorati, rubini, zaffiri e smeraldi con forma a pera, marchese o circolari.

Amanda Wellsh by Gian Paolo Barbieri, 2016
Amanda Wellsh by Gian Paolo Barbieri, 2016

Le vivaci versioni animalier riflettevano le tendenze della società e dei costumi degli anni Sessanta, quando le donne mostravano un atteggiamento più sicuro di sé, riflettendo profondamente sul loro ruolo nella società e sfidando le convenzioni. Audaci e carismatiche, le creazioni Serpenti esprimevano un atteggiamento femminile responsabile delle leggi che governavano la seduzione, prendendo in giro il ruolo tradizionale della “donna peccatrice”. Le creazioni Serpenti avvolte intorno al polso trasmettevano immediatamente la loro appartenenza alla donna carismatica che le indossava.

Benedetta Barzini by Gian Paolo Barbieri, 1968
Benedetta Barzini by Gian Paolo Barbieri, 1968

Diana Vreeland, il giudice della moda di New York, amava indossare la sua cintura pitonata di Bvlgari a doppio giro come collana. Vreeland era così affascinata dal potere seducente dei serpenti che in un memorandum del 1968 indirizzato al suo staff editoriale scrisse: “Non dimenticare il serpente…il serpente dovrebbe essere su ogni dito e attorno ad ogni polso e ovunque”. Non a caso, i giornali di moda cominciarono a proporre scatti fatti dai maestri della fotografia come Gian Paolo Barbieri, Franco Rubartelli o Bret Stern con modelle che indossavano le creazioni Serpenti di Bvlgari in pose sicure di sé. Non a caso, una iconica campagna pubblicitaria di Bvlgari degli anni Settanta era caratterizzata da una grande B avvolta da numerosi varianti dei modelli di Serpenti, affermando ulteriormente l’importanza di questo motivo nell’universo creativo del brand. Oltre ai bracciali-orologio, nel corso degli anni la linea di Bvlgari Serpenti si è arricchita con collane, anelli, cinture, clutch in oro e con lo sviluppo della gamma accessori della Maison negli anni Novanta comprendendo occhiali da sole e borse in pelli pregiate. Il motivo del serpente ha così espresso e continua a esprimere la creatività multiforme della Maison, racchiudendo al contempo la costante evoluzione stilistica. Una centenaria metafora di trasformazione e rinascita, e non c’è animale migliore a incapsulare il mistero del tempo.

BVLGARI Serpenti. Myth and Mastery
Fondaco dei Tedeschi by DFS in collaborazione con Bvlgari
DFS T Fondaco dei Tedeschi
Dal 4 dicembre 2019 al 1 marzo 2020
Venezia, Calle del Fontego dei Tedeschi (Ponte di Rialto)
Orario: 9,30 – 19,30
Non è necessaria la prenotazione
Entrata gratuita







Mille gioielli con Christie’s a New York 

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Super gioielli per le super aste di Christie’s a New York: mille pezzi, dai diamanti alle preziose cuffie audio ♦︎

Chiuse le grandi aste di Ginevra, Christie’s ricominica da New York. Nella città Usa sono in programma le vendite Jewels Online dal 2 al 12 dicembre ma, soprattutto, i Magnificent Jewels l’11 dicembre. In tutto sono in vendita un migliaio di pezzi, tra diamanti colorati, diamanti incolori e pietre preziose, oltre a gioielli firmati, tra gli altri, Suzanne Belperron, René Boivin, Bulgari, Cartier, Harry Winston, Tiffany & Co. e Van Cleef & Arpels.

The duPont Ruby, spilla con rubino birmano di 11,20 carati circondato da una forma a cuore con smeraldi, diamanti e perle naturali
The duPont Ruby, spilla con rubino birmano di 11,20 carati circondato da una forma a cuore con smeraldi, diamanti e perle naturali

I fari sono puntati su due lotti messi in vendita dal Virginia Museum of Fine Arts, con l’obiettivo di fare cassa per nuove acquisizioni. Uno di questi gioielli è The duPont Ruby, una spilla con rubino birmano di 11,20 carati circondato da una forma a cuore con smeraldi, diamanti e perle naturali, stimato tra 3,5 e 5,5 milioni di dollari. L’altro pezzo è The Emerald duPont, anello con smeraldo colombiano di 9,11 carati Belle Époque e diamanti, firmato Tiffany & Co. I gioielli facevano parte della collezione della signora Alfred I. duPont.

The duPont Emerald, anello con smeraldo colombiano di 9,11 carati
The duPont Emerald, anello con smeraldo colombiano di 9,11 carati

Di sicuro attireranno l’attenzione anche un superbo anello con diamante blu vivido fantasia di 3,07 carati, chiarezza VVS1, stimato tra 3 e 4 milioni di dollari, un anello con diamante di 24,13 carati, colore D, chiarezza impeccabile (2-3 milioni), un anello con diamante di 23,55 carati, colore D, potenzialmente impeccabile internamente di Harry Winston (2-3 milioni) e un anello con zaffiro Belle Époque del Kashmir da 30,14 carati e diamanti (1,4-2,4 milioni).

Anello con zaffiro ovale da 16,72 carati, diamanti a taglio circolare su platino
Anello con zaffiro ovale da 16,72 carati, diamanti a taglio brillante su platino

A parte duPont, l’asta comprende gioielli provenienti anche da altre proprietà di spicco. In particolare quelli della famiglia Rothschild, tra cui la baronessa Edouard de Rothschild e Jacqueline de Rothschild Piatigorsky. Queste collezioni comprendono una selezione di 48 lotti con eccezionali esempi Art Déco di Cartier, tra cui un braccialetto di diamanti accanto a oggetti e accessori preziosi. Altra collezione in vendita è quella di Judith-Ann Corrente, , presidente e direttore del Metropolitan Opera Association, con 28 gioielli firmati da importanti designer, come Belperron, Boivin, Fouquet, René Lalique e un sautoir di diamanti Art Deco di Van Cleef & Arpels.

Sautoir art déco di Van Cleef & Arpels
Sautoir art déco di Van Cleef & Arpels

Infine, la super asta pre natalizia comprende gioielli contemporanei di Maison come Jar e Taffin, manche cuffie audio Beats Pro con diamanti e rubini di Graff, create per gli artisti del Super Bowl XLVI, indossate da Lmfao, Madonna e Lil ‘Wayne. Con oltre 1.500 diamanti che pesano oltre 120 carati e 28 rubini con 3,35 carati, questo pezzo di collaborazione unico nel suo genere viene offerto per la prima volta all’asta.

Collana di Harry Winston con diamanti e smeraldi
Collana di Harry Winston con diamanti e smeraldi
Anello con diamante blu da 3,07 carati
Anello con diamante blu da 3,07 carati
Spilla di Jar con smeraldi, diamanti e zirconi
Spilla di Jar con smeraldi, diamanti e zirconi
Cuffie Beats Pro di Graff, con diamanti e rubini
Cuffie Beats Pro di Graff, con diamanti e rubini

Anello con zaffiro cabochon da 30,14 carati, diamanti, platino, circa 1915.jpg
Anello con zaffiro cabochon da 30,14 carati, diamanti, platino, circa 1915.jpg

Collana ispirata a Pinocchio di Cartier, oro e smalto
Collana ispirata a Pinocchio di Cartier, oro e smalto