Arriva l’estate e i colori del mare diventano il letimotiv di molti brand, come nel caso del designer di origine turca Kurshuni. Al centro della suo nuova collezione sono gli elementi dell’acqua, dai colori agli animali che vivono tra le onde. Piccoli pesci, le stelle marine, accanto a simboli portafortuna come cuore, croce, infinito, cerchi, gocce, ferro di cavallo, teschietti, bimbi, angeli, colombe, farfalle. Accanto al mare, infatti, compare la collezione Dream & Reality, che volge al mondo misterioso anelli, orecchini, bracciali, cordini, collanine, charm e i nuovissimi ear cuff o i baciamano. I gioielli sono in tre diverse tonalità: il più caldo e chic (gold), il più freddo e minimal (silver), il piú misterioso e urban (black), che si aggiungono al blu cobalto e turchese, brown e porpora. I bracciali, i ciondoli, le collane e gli anelli della collezione sono realizzati in argento 925, cubic zirconia, spinello nero, pietre dure unite a lacci colorati e cuoio. G.N.
Garavelli, 95 anni con il Drago
Garavelli è un nome che è sinonimo di oreficeria dal 1920. Non stupisce, quindi, che abbia deciso di festeggiare i 95 anni con una novità nel suo catalogo di gioielli. La collezione dell’anniversario si chiama Drago ed è stata anticipata a VicenzaOro Dubai 2015, e poi presentata nella sua interezza a Jck di Las Vegas. Ecco le immagini di due pezzi: il bracciale e gli anelli, come compongono la parure. Sono realizzati in oro rosa, ma non tendente troppo al rosso, con un pavé di diamanti bianchi o brown e micro-inserzioni di elementi ceramici. Garavelli sottolinea come i due gioielli, sono disegnati in una sorta di snake-style che facilita la indossabilità. Insomma, sono preziosi, ma comodi. G.N.
Occhio a Delfina Delettrez
In pochi anni Delfina Delettrez, che ha nelle vene il sangue della maison Fendi, è diventata un punto di riferimento del design di avanguardia nel mondo della gioielleria. Ha base a Roma, ma store a Londra ed è sul palcoscenico internazionale che ha acquisito il maggiore successo. Una delle sue chiavi stilistiche di maggior successo è quella che prende spunto dall’arte surrealista. Coniuga infatti, dei simboli con elementi naturalistici, ma fuori dal loro contesto: l’effetto è sorprendente. Una delle linee che hanno attirato di più l’attenzione è quella che prevede l’utilizzo in bracciali, orecchini e collane di occhi e bocche. Ecco una piccola selezione della collezione Anatomik. G.N.
Profumo di gelsomino per Hafner
Stefan Hafner ha abituato i suoi estimatori ed estimatrici a raffinati intrecci di oro, diamanti e fantasia. Un cocktail che funziona anche con la collezione Jasmine, che rivitalizza lo stile inconfondibile del brand fondato a Bologna nel 1967. Stefan Hafner aveva sangue svizzero e un innato senso per la precisione. Assieme alla creatività e a un gusto più mediterraneo, all’abilità dei designer e a una attenta scelta delle gemme, Hafner ha costruito negli anni quella fama di cui l’azienda va comprensibilmente fiera. Anche la collezione Jasmine non fa eccezione: sottili percorsi di prezioso metallo su cui sono disposte con cura certosina decine di piccoli diamanti a taglio brillante, così da formare gioielli dal gusto quasi orientale (il gelsomino, in effetti, è il fiore d’Oriente per eccellenza). E, infatti, nella trama di questi delicati ricami compaiono i piccoli petali del fiore profumato. Per l’occasione, inoltre, il brand ha realizzato un video con la regia di Giuliano Plorutti in cui si possono seguire, dietro le quinte, le fasi di progettazione e lavorazione dei gioielli. M.d.B.
Monica Trevisi, collezione Mati
Monica Trevisi, designer veneta con uno stile molto personale (https://gioiellis.com/la-collana-monocolo-di-monica) lancia la collezione Mati. Il nome non è esattamente di comune dominio: dopo una laboriosa ricerca su internet abbiamo scoperto che si tratta di una parola in lingua nāhuatl, che è di origine uto-azteca, parlata in qualche angolo del Messico. E forse ora utilizzata anche in Veneto. In ogni caso significa qualcosa come sapere, ciò che si conosce. Mati comprende bracciali, orecchini e collane sempre nello stile adottato dalla designer, con l’utilizzo di metallo quasi figlio della rivoluzione industriale: acciaio, ottone e rame. Ma gli arabeschi composti dai fili che sembrano usciti da una bobina (l’effetto è molto moderno e personale) sono bilanciati dal colore delle pietre incastonate, un contrasto che rende meno drastico l’impatto estetico. E piace. Giulia Netrese
Cuore di topazio per Tuum
Festa della mamma anche per Tuum. Il brand dei gioielli-preghiera fondato da Michele Alberti propone un bijoux della serie Incipit. Un anello in argento rodiato con un messaggio impresso in rilievo, con al centro un cuore formato da un topazio rosso. L’anello si infila, come un ciondolo, in un cordone in cotone ecru, di nappa nera o catena d’argento. Prezzo: 99 euro. G.N.
Quel bracciale è un telaio
Jacqueline è il nome di un bracciale disegnato da PP from Longwy personalizzabile all’infinito. Basta usare ago, filo e molta immaginazione. Utilizzando il bracciale come un telaio, si può comporre un cuore rosso per San Valentino, oppure un fiore verde a primavera, una torta di compleanno, l’arcobaleno, le stelle, un tema astratto, un messaggio d’amore o, perché no? un avvertimento sul proprio stato d’animo. Insomma, si può ricamare qualsiasi disegno si desideri, usando i fori della fascia rigida in ottone da portare al polso. Placcata in oro o in palladio per un color acciaio e in due misure anche senza fili, la combinazione è bella da indossare. L’idea del suo creatore, la cui identità è ancora un mistero, nonostante abbia fondato il marchio già da parecchi anni, è quella di proporre oggetti siano trasformabili, o caratterizzati da dettagli che si susseguono nelle collezioni. Il fil rouge (è il caso di dirlo) sono i quattro elementi, cioè terra, fuoco, acqua e aria, che si ripetono. Ma ogni volta sono diversi su gli stessi materiali: ottone placcato, oro, palladio e smalto applicati a anelli, bracciali, orecchini e collane. L’ultima collezione, battezzata Happy Go Lucky, che in italiano significa spensierato, ha come tema un portapillole apribile e smaltato in diversi colori. Chissà a che tipo di pillole pensava l’autore o autrice, che ha scelto un nome inglese, ma ha lo showroom a Parigi e la produzione in Toscana. Matilde de Bounvilles
Se il rosso è intercambiabile
Bi-Bag, azienda che produce borse e bijoux personalizzabili, presenta Bi-joux, abbinabili alla propria shopping bag. L’anello è elasticizzato, adatto a tutte le misure, il braccialetto ha un singolo bottone, mentre la collana ha un pendente a tre bottoni. I Bi-joux sono realizzati in metallo, a cui è possibile applicare i bottoni accompagnati da cristalli nel colore rosso. Ogni bottone può essere sostituito, per cambiare colore, per essere abbinati al proprio abito o stato d’animo. Prezzo: 29 euro le collane e i bracciali, 15 euro l’anello.
AnnaBiblo° pensa al mother’s day
La festa della mamma secondo 10 Buoni propositi, brand by annaBiblo°. Cioè i consueti bracciali e collane di sfere argentate con annessa medaglietta di acciaio che ha impressa una scritta con una frase come dedica. Si segnalano «Da oggi più coccole», per regalare incondizionate tenerezze, «Da oggi penso a me stessa», «Da oggi dormo di più». Assieme al bijoux è disponibile anche a un biglietto di auguri, realizzando un video che si può vedere sulla pagina Facebook del brand. L’obiettivo è condividere gli auguri, da dedicare alle mamme social. Prezzi: 29,90 euro per i bracciali e 39,90 euro per le collane. G.N.
Una rana per The Circle
Una rana d’argento e un bracciale per The Circle Italia. Il network è stato fondato a Londra nel 2008 da Annie Lennox. Obiettivo: sostenere i progetti a favore delle donne che vivono in difficoltà nel mondo. Per farlo, l’associazione ha chiesto a cinque designer di pensare qualcosa che avesse come soggetto il cerchio. Il risultato è la prima collezione The Circle bracialet, che ha coinvolto Adriana Albertini, Dada Arrigoni, Dodo, Caterina Occhio con See Me e Ilaria Venturini Fendi con Carmina Campus. Le designer si sono cimentate con opere di ceramica, argento, cuoio o materiali di recupero. Il ricavato delle vendite sarà devoluto a favore di The Circle Italia. Ecco il lavoro di Dada Arrigoni: «Ho deciso di partecipare al progetto di The Circle Italia perché ritengo sia doveroso, quasi imperativo quando provieni da contesti favorevoli, impegnarti a favore degli altri. Una goccia nell’oceano… ma importante, comunque, esserci», spiega. Dada Arrigoni ha progettato un bracciale di cuoio che ha come chiusura una rana d’argento. Happy Frog bracelet è stato realizzato in esclusiva per l’occasione, un simbolo bene augurale, di prosperità. G.N.
Stroili indossa Yamamay
La mamma di Stroili indossa la biancheria di Yamamay. Assieme, beninteso, a uno speciale bracciale in vendita in occasione della festa di domenica 10 maggio, dedicata alla mamma. Stroili, infatti, lancia una limited edition in collaborazione con Yamamay: sarà possibile acquistare il bracciale al costo di 1 euro, a fronte di una spesa minima di 49.90 euro, in un negozio del brand di lingerie. I gioielli potranno essere acquistati dal 4 al 10 maggio negli store Yamamay. I ciondoli, due cuori, sono montati su un bracciale rigido disponibile in tre varianti colore: rosa, giallo e bianco. «Abbiamo voluto collaborare con un partner come Yamamay, un’eccellenza del Made in Italy, perché con lui condividiamo una passione: quella per le donne. Entrambi interpreti dell’attitude femminile, questo desiderio prende vita attraverso questo gioiello speciale che riassume eleganza, sofisticatezza stile e gusto», è il commento di Maurizio Merenda, amministratore delegato di Stroili. Cosimo Muzzano
Le stelle portafortuna di Dior
Victoire de Castellane, direttore creativo dell’alta gioielleria di Dior da 17 anni, non si ferma mai e ha appena lanciato una capsule collection battezzata Rose des vents. Protagonista una stella formata dai quattro punti cardinali e da altrettanti intermedi, quindi otto, come il numero portafortuna di Christian Dior. Infatti, lo stilista non solo era molto superstizioso, tenne sempre con sé una stella trovata davanti all’ambasciata d’Inghilterra a Parigi come amuleto, ma amava consultare periodicamente veggenti e indovine. E la stella è un disegno ricorrente anche nel mosaico nel giardino della ex villa di Dior a Granville, in Francia. Da qui, nasce l’ispirazione per questi braccialetti e collane con una delicata catena e al centro un tondo in oro giallo o rosa che in cornicia il simbolo sempre in metallo prezioso con al centro un diamante e il fondo in madre perla, opale rosa, lapislazzulo o turchese. Una sobrietà inconsueta per de Castellane, che ha ormai abituato i clienti della maison e tutti i suoi fan nel mondo della gioielleria a gioielli flamboyant, in un trionfo di montature spericolate e un caleidoscopio di pietre preziose. Ma secondo la designer il simbolo si adatta solo a piccoli oggetti. La scelta dei colori è dettata dalla capacità della madreperla e dell’opale rosa di intonarsi alle diverse tonalità di pelle, mentre il turchese è una variante per l’estate e il blu del lapislazzulo è un colore chic e militare senza essere duro, come ha spiegato al Wall Street Journal, la designer, che ha anche confessato di indossare nella vita di tutti i giorni solo la fede nuziale e un sottile anello di Dior, ovviamente, con la scritta «Oui», perché camminare da casa all’ufficio con tanti gioielli la metterebbe a disagio. Il motivo? Non le piace attirare l’attenzione. Una preoccupazione inaspettata da un personaggio come lei. Matilde de Bounvilles
I sei ori di Annamaria Cammilli
Si chiamano Bella, Camelia, Cupido, e Daisy: sono le novità 2015 di Annamaria Cammilli, brand toscano che ha portato le sue novità a VicenzaOro Dubai, la fiera organizzata negli Emirati per i buyer del MedioOriente, Asia e Paesi dell’Est Europa. Il marchio ha creato una speciale finitura per esaltare la propria gioielleria: uno speciale effetto lucido-opaco che dà loro consistenza e maggiore profondità. La filosofia estetica è ispirata a quattro elementi: cielo, flora, acqua e terra. Le collezioni sono declinate in sei diversi colori di oro: bianco, nero, giallo, naturali, arancio e rosa, tutti realizzati con leghe speciali. Giulia Netrese
Per donne e uomini più spirituali, Tuum, brand che ha lanciato una serie di gioielli con impressa una preghiera, propone una versione Decem dei suoi bracciali. Sono in argento 925, e rappresentano la trasposizione da polso dell’anello rosario di Tuum. I bracciali portano impresse a rilievo, le 10 M di Mater. Per l’azienda si tratta di una nuova fase: a un livello intermedio tra la base in argento e le M, il bracciale porta impressa a rilievo una particolare texture che ripete all’infinito la microscultura che caratterizza la collezione Flore di Tuum. Tuum sottolinea di aver lavorato per potenziare laduttilità dell’argento, rendendolo modellabile al polso. Ogni modello è disponibile nelle versioni brunito oppure rodiato con spinelli neri o con topazi colorati. Prezzo: 345 euro. G.N.
Torna l’argento design di De Vecchi
Il linguaggio dell’arte e del design abita negli oggetti di De Vecchi 1935, storico brand dell’argento, e parla di superfici specchiate, di contrasti di luce, di nuovi materiali. Vale per i pezzi storici come l’ultra famoso T8, un progetto rivoluzionario, che nel 1947 cambiò per sempre i canoni del candelabro fatto a stelo con i suoi tre punti di appoggio. E vale anche per la nuovissima collezione di gioielli presentata nel negozio di via Santo Spirito a Milano. «L’idea era quella di creare una linea con un estetica fortemente riconoscibile come De Vecchi, molto materica nei volumi, che valorizzasse le superfici lucide, accessibile nel prezzo, ma con una grandissima qualità», racconta Lorenzo Traglio, alla guida del marchio storico di argenteria milanese, rilevato da Vhernier nel 2010. Così l’argento si attorciglia nelle geometrie rotonde o quadrate degli anelli Contrarié (divisi all’estremità), si sovrappone sinuosamente nell’anello Nodo, in tre versioni diverse con gli elementi tondi, a sezione quadrangolare oppure nelle combinazione delle due forme, e si unisce negli anelli Abbraccio.
Tradizionale abilità
«Attenzione, ci vuole molta capacità artigianale nel lavorare l’argento per ottenere forme ondulate e ritorte e garantire non solo l’armonia del disegno, ma anche una perfetta vestibilità. Soprattutto quando si tratta di anelli di una certa dimensione», aggiunge Traglio. Che con molta soddisfazione mostra un bellissimo bracciale, ovale tondeggiante, all’apparenza molto semplice, ma con una torsione appena accennata e raffinatissima. «È il pezzo più importante della collezione, il bracciale Torcion a cui abbiamo dedicato sei mesi di progettazione e innumerevoli prove di modellazione. Non gira intorno al polso, per mantenere sempre a vista il dettaglio della torsione. Quest’ultima piega in modo discreto, e dà movimento al gioiello con un effetto di grande design. Non solo, la cerniera che ne permette l’apertura è letteralmente impalpabile: sfido che chiunque, a occhi chiusi, riesca a individuare il punto di snodo con il tatto. Quindi, il bracciale non solo è piacevole da indossare, ma si può portare dal mattino alla sera in qualunque occasione, anche quella più formale e sentirsi lo stesso eleganti. Ecco, questo è un esempio di alta gioielleria», spiega il manager.
Anelli, bracciali, collane e…
Ma Torcion non è l’unico pezzo della collezione che vanta abilità orafa. Anche modelli più stagionali e giovani non sono semplicemente «piatti». Anelli, orecchini, altri bracciali e collane, in solo argento o alternato al bronzo, sempre a specchio, sono a forma di cuore oppure ovali, e leggermente bombati per conferire maggior carattere a un disegno in fondo semplice. Dettaglio simile per l’anello Lastra, che scorre aperto sulla prima falange. E poi catene, chocker, anelli con lamelle tonde basculanti, che con un certo umorismo sono stati battezzati Maracas. I prezzi vanno dai 250 euro per l’anello Lastra ai 550 per gli altri anelli, fino ai 1.100 euro per il bracciale Torcion, che per è l’unico ad avere questo valore. Per tutti i pezzi un trattamento antiossidante evita l’annerimento del metallo e lo mantiene lucido, assicurano in azienda, almeno per due anni. Federico Graglia
Mamma modulare con Morellato
Morellato ama la mamma, come tutti. Per la festa dedicata a tutte le donne con figli, il brand veneto propone una serie di drops da abbinare con il classico bracciale componibile, oppure già arricchito dai diversi elementi. In particolare, la collezione Drops prevede un bracciale pre composto con Drops in perla, ematite e acciaio con cristalli (prezzo: 149 euro), oppure un bracciale pre composto con Drops Mom in acciaio e cristalli (prezzo: 69 euro). I singoli elementi da aggiungere, in acciaio con finitura oro rosa pvd, costano 16 euro, oppure in solo acciaio, 13 euro. G.N.
Ops, c’è un bracciale mignon
I bracciali OpsObjects si fanno più piccoli. La linea Ops!Chérie è l’ultima rinfescata del modello di bijoux: le dimensioni, descritte come mignon, hanno colori forti come verde lime, rosa fragola, viola mirtillo, turchese e bianco ottico. In più, i bracciali sono anche profumati. In questa versione la catena del bracciale è molto più sottile e il ciondolo leggermente bombato. Prezzo: 26 euro.
Zoppini vista mare
Zoppini vista mare: con la primavera e l’estate i colori richiamano quelli del cielo e del mare. Il brand toscano punta tutto sulle sfumature del verde e del blu con le collezioni Venere e Queen, che si rinnovano. I colori sono aggiunti all’argento da pietre dalle sfumature del turchese e del verde acqua. I gioielli sono d’argento,con l’aggiunta di zirconi bianchi, oppure di bronzo. Ecco le immagini delle novità linee. Prezzi: bracciale linea Queen 69 euro, orecchini 96 euro. Orecchini Venere 119 euro, anello 69 euro, bracciale 89 euro. G.N.
Cruciani arcobaleno con Rainbow
I braccialetti Cruciani compiono quattro anni e festeggiano l’anniversario con Rainbow, limited edition per l’estate dello storico Quadrifoglio. Il nuovo bracciale in pizzo macramé, firmato dalla maison umbra è disponibile in 15 varianti colore. Ogni braccialetto è lavorato con una tecnologia che inietta getti di colore direttamente nel filato e consente di ottenere, appunto,l’effetto rainbow. Nell’arcobaleno si distinguono tonalità fluo che si mescolano a quelle pastello, oppure decise come il blu acciaio e bordeaux. Ecco le immagini dell’intera collezione. Il prezzo è sempre lo stesso: 10 euro.