Ma Swarovski non era un’azienda che produce cristalli? Sì, ma non solo. Ora il brand austriaco disegna, realizza e vende anche gioielli con diamanti creati in laboratorio. Una collezione con diamanti sintetici è già stata venduta negli Stati Uniti e in Canada. Ma ora la linea Swarovski Created Diamonds sarà disponibile in tutti i flagship store e nei negozi di Italia, Regno Unito, Australia, Cina, Corea, Giappone, Francia, Germania, Austria ed Emirati Arabi Uniti. Insomma, un po’ ovunque. La nuova collezione globale si chiama Galaxy.
I gioielli sono stati progettati dalla creative director Giovanna Engelbert con un lancio abbinato all’apertura del nuovo flagship store Swarovski sulla Fifth Avenue, a New York. I diamanti di laboratorio, a maggiore garanzia del cliente, sono certificati dal Gia di New York, che classificherà la qualità delle pietre secondo i criteri utilizzati per i diamanti naturali, cioè secondo le le 4C relative a taglio, colore, purezza e peso in carati. Swarovski, secondo i piani, punta a crescere nel segmento della gioielleria proprio con le collezioni che utilizzano diamanti lab grown, una strada iniziata un anno fa anche da Pandora, mentre la casa austriaca ha proposto i suoi primi gioielli con pietre sintetiche già nel 2016, ma sul mercato B2B.

