Ora i gioielli del mare hanno dei gioielli in più. Ma non sono anemoni colorati, delfini che saltano sulle onde o coralli che arrossano atolli esotici. I nuovi gioielli del mare o, meglio, dedicati agli oceani, sono quelli di Chiara Passoni. Non sono, però, semplici gioielli ispirati al regno di Nettuno. Perché Chiara Passoni ha con il mare un rapporto simbiotico: probabilmente se potesse abiterebbe in una conchiglia come la Venere del Botticelli. Per anni la designer milanese ha solcato i mari di tutto il mondo. Sopra e sotto. Su imbarcazioni grandi e piccole e come sub, nel profondo del mari. E nella sua rete ha raccolto una passione assoluta per il mondo marino oltre che, più in generale, per gli equilibri naturali. Questa sintonia si è tradotta nei suoi gioielli.
La sua Jurassic capsule collection va anche oltre: abbraccia la natura in un arco temporale ultramillenario, anzi, preistorico.
I gioielli, infatti, sono realizzati utilizzando denti fossili di megalodonte, il grande antenato dello squalo. Denti fossili che sono pezzi unici, uniti a zaffiri e brillanti, oro e argento. La designer tiene a sottolineare anche che su ogni gioiello sono incise le parole “Respect Your Nature”. In tutto sono 12 pezzi, dalla collana al bracciale, con diamanti e sfumature di zaffiri. I gioielli sono declinati in diverse tonalità: dal blu al rosa fino al nero. Ogni pezzo ha così una (lunghissima) storia ed è diverso dagli altri: dagli abissi alla gioielleria di oggi, è una traversata durata milioni di anni.