La corsa dei metalli preziosi non si arresta. Chi vorrà acquistare gioielli in oro, oppure semplicemente acquistare titoli legati al metallo giallo per investimento, dovrà pagare ancora di più. L’oro è ai massimi storici sul listino di New York (3.557,10 dollari l’oncia). Non solo: anche l’argento continua a correre: per la prima volta dal è stato scambiato sul mercato a 40 dollari l’oncia. Naturalmente, è un periodo favorevole per chi, invece, ha in casa oro o argento che vuole vendere, anche se nella pratica non riuscirà a ottenere la stessa quotazione stratosferica.

I motivi che spingono ancora l’oro in alto sono diversi. Per esempio, ci sono cause macroeconomiche, come l’atteso taglio dei tassi d’interesse negli Usa, che hanno spinto gli investitori ad acquistare oro in alternativa alle obbligazioni americane, oltre alle controversie politiche all’interno degli States, tra dazi e scontri di potere. Tutti motivi che offrono un vantaggio psicologico per chi cerca un investimento-rifugio. L’aumento dei rendimenti di lungo termine, legato all’allarme sul debito americano e i timori sull’indipendenza della Federal Reserve (la banca centrale degli Stati Uniti), secondo molti analisti aumenta l’appeal dell’oro come copertura alternativa. La corsa continuerà?

