L’hanno battezzato Musée éphémère, cioè museo effimero, ma in questo caso l’aggettivo significa temporaneo perché il nuovissimo museo di Chaumet, inaugurato con una mostra dal tema naturalistico, di effimero non ha proprio nulla. Anzi, può contare su una solidissima tradizione iniziata nel 1780 con il fondatore, Marie-Étienne Nitot, che fu il fornitore ufficiale di Napoleone e il gioielliere dell’aristocrazia europea. Un percorso che nei secoli ha prodotto una collezione di pezzi straordinari, 55 mila disegni d’archivio, 500 mila fotografie scattate da fine 800 ai giorni nostri e 500 prototipi di tiare realizzate in alpacca, una lega di rame zinco e nichel. L’idea è proprio quella di raccontare una storia poco conosciuta attraverso delle esposizioni che collegano il passato con il presente.
Per sei mesi
Per esempio, nei prossimi sei mesi gli appassionati di gioielli avranno un’occasione unica per scoprire, al piano terra di un palazzo del 18 secolo in Place Vendôme, luogo icona del lusso parigino, sede del marchio che fa parte del gruppo Lvhm, lo stile inconfondibile della Maison: Promenade Bucolique è una mostra sulla sua visione della natura, rappresentata da particolari motivi di foglie, fiori e insetti che si trovano nei campi e nei boschi. Insomma, nulla di coltivato. Tra i 15 pezzi storici, accompagnati da disegni originali, fotografie in bianco e nero e opere d’arte, c’è anche la famosa tiara creata nel 1811 per l’imperatrice Maria Luisa d’Austria, giovane sposa di Napoleone. Un diadema dal disegno neoclassico, composto da 150 elementi raffiguranti delle spighe di grano disposti ad arco su una montatura d’argento con 60 carati di diamanti. L’effetto è di grande leggerezza, come se le spighe fossero mosse dal vento, ed è un modello importantissimo perché è stato rivisitato più volte dal gioielliere nelle tiare realizzate negli anni della Belle Époque e nelle spille prodotte dopo la seconda guerra mondiale.
Accanto al grano, ripreso persino con dei covoni in miniatura, si trovano altri motivi: biancospino, fili d’erba, foglie di acanto e l’edera, soggetto tipico del Romanticismo ed espressione di sentimenti come la fedeltà e l’attaccamento, ovviamente. Il collegamento con i giorni nostri è una serie limitata di gioielli che riprende la spiga del 1811 in chiave moderna, dove il contrasto tra l’oro lucido e quello spazzolato conferisce un aspetto iperrealista, ma non solo: per l’occasione sono state ridisegnate le api, il simbolo principale dell’Impero (Napoleonico) dal corpo fatto di pietre colorate con peridoti, granati mandarino, opali, tormaline, topazi e zaffiri gialli, e le ali in oro bianco e giallo, un delicato traforo tempestato di diamanti. La mostra però è anche un pretesto per Chaumet di dedicarsi di nuovo a un tema abbandonato negli 70’. Nel video potete vedere le sue nuove creazioni.
Promenade Bucolique
Fino al 30 gennaio 2016.
Le musée Ephémère de Chaumet, place Vendôme 12, Parigi
Da lunedì a sabato dalle 10.30 alle 19