La tradizione dell’arte barocca fusa nella gioielleria firmata dalla storia Maison romana Cazzaniga ♦
Tempo fa Heritage Auction, case d’aste americana, ha messo in vendita uno dei gioielli più notevoli firmati Cazzaniga: è una collana realizzata nel 1969 e composta con piccoli diamanti, rubini, smalto, oro. Il design è in confondibile: una catena di anelli rettangolari agganciati con elementi di smalto verde, e al centro della collana un ciondolo con una pianta in un vaso. Impossibile confonderla con altri gioielli. È questo lo stile Cazzaniga. La storia di questa gioielleria romana inizia a metà Novecento. Il fondatore è stato Angelo Giorgio Cazzaniga. Il padre, Luigi Cazzaniga, era amministratore della villa di proprietà del principe Abamelek Lasarev, cugino dello zar Nicola II.
Qui Cazzaniga I ha passato infanzia e adolescenza. E la ricchezza con cui è stato in contatto ha lasciato un’impronta nel suo modo di vedere. Così nel 1929 il giovane Angelo Giorgio ha aperto al pubblico la Gioielleria Cazzaniga, nel cuore di Roma, e ha imposto subito uno stile inconfondibile, con gioielli colorati e vivaci. Ma a colpire è il disegno dei gioielli, che si ispira alla Roma classica e barocca, con pezzi che sembrano piccole sculture. Insomma, l’arte di Bernini, più le architetture storiche della città si trasformano in gioielli, con grandi decorazioni e abbondanza di oro e pietre di colore. Questo stile neo barocco è continuato anche negli anni Ottanta, con l’avvento di Paolo Cazzaniga, che però ha innovato le collezioni secondo il gusto contemporaneo, con una più ampia gamma di materiali e nuovi temi, anche esotici. Ma la gioielleria Cazzaniga resta sempre ai confini del mito.