Lydia-Courteille

Regalare un anello: i 10 errori da non commettere

State per regalare un anello? Fate attenzione, perché è molto facile commettere errori. Ecco gli errori da non commettere quando si sceglie un anello ♦

L’occasione può essere il Natale, oppure il fidanzamento, un anniversario o, semplicemente, il desiderio di regalare un anello. Ma, attenzione: nonostante le buone intenzioni, regalare un anello è un’azione difficile. Piena di insidie. Di trappole. E, purtroppo, qualche volta gli uomini commettono errori madornali: quello che doveva essere un momento di felicità si trasforma in una delusione o, peggio, in un motivo di polemica. Insomma, attenzione. Ecco i 10 errori che non bisogna mai commettere quando si regala un anello.

Confezione Tiffany per anello personalizzata
Confezione Tiffany per anello personalizzata

Errore numero 1: lo stile. Lo sbaglio più temuto, sia dalle donne che dagli uomini, è la scelta di un anello che non è nello stile di chi lo riceve. Certo, il pensiero è apprezzato, ma è un peccato aver speso dei soldi per qualche cosa che non piace. E questo è un errore che gli uomini tendono a commettere spesso, perché non sono attenti osservatori di quello che scelgono le donne. È più semplice farsi consigliare da un gioielliere che non comprendere qual è lo stile della propria compagna. Il consiglio principale, quindi, è osservare prima con attenzione che tipo di gioielli indossa la donna a cui si vuole regalare l’anello. Nel caso, si può scattare una foto di un gioiello indossato abitualmente da portare al proprio gioielliere di fiducia.

Anello con rubini e diamanti di Graff
Anello con rubini e diamanti di Graff

Errore numero 2: il bijou scadente. In cima alla scala delle cose da non fare c’è l’anello bijoux da poco prezzo, magari acquistato da un venditore ambulante. Quelli che costano talmente poco che sembra finti. Perché sono finti, in effetti. Quegli anelli vanno bene fino ai 13 anni. Oltre, non sono da regalare, nemmeno per scherzo. Non c’è niente di peggio per una donna sentirsi svalutata con un anello che costa pochi euro, anche se l’idea è quella di un regalo per gioco. Ci sono, invece, anche bijoux che non costano tantissimo, ma hanno un aspetto solido e ben rifinito.

Gioielleria durante il periodo natalizio
Gioielleria durante il periodo natalizio

Errore numero 3: usato non sicuro. Regalare un anello acquistato di seconda mano e rovinato. Spesso per risparmiare qualcuno accetta l’offerta di anelli che sembrano in buono stato ma, in realtà, sono semplicemente puliti e lucidati. Pietre con graffi, che si notano con un attento esame, piccole crepe, il metallo che ha piccoli fori sulla superficie: sono tutti segnali di un gioiello usato. E, ovviamente, di scarso valore, a meno che non sia un pezzo speciale venduto all’asta. In quel caso va accompagnato dall’expertise della casa d’aste che lo ha messo in vendita.

Anello vintage in oro giallo, con montato uno smeraldo colombiano di 10,37 carati
Anello vintage in oro giallo, con montato uno smeraldo colombiano di 10,37 carati

Errore numero 4: confezione incoerente. L’illusione è fatale. Regalare una piccola scatola delle dimensioni del contenitore di un classico anello di fidanzamento e trovare dentro un gioiello che non corrisponde alle aspettative può provocare una reazione emotiva (negativa) molto forte. Un box ricoperto di raso o velluto, un nastrino che lo chiude: non presentatevi con questa confezione se dentro non avete messo un anello capace di non deludere chi lo riceve. Se il gioiello è meno nobile, basta un piccolo sacchetto di stoffa colorato, che fa già intendere che non contiene un anello importante.

Una confezione per anello
Una confezione per anello

Errore numero 5: sbagliare la taglia. Lei apre ansiosa la piccola scatola, dentro c’è l’anello che ha sempre desiderato… Ma è troppo largo. O troppo stretto. È un errore che rovina l’atmosfera creata dal regalo. Oltretutto, non sempre si può stringere o allargare un anello e, spesso, si rischia anche di rovinare il gioiello. Meglio, quindi, prendere attentamente la misura del dito anulare prima di andare dal gioielliere. Il modo più semplice è utilizzare la circonferenza di uno degli anelli utilizzati più spesso. Certo, se non si fa vita in comune non è semplice…

le misure degli anelli
Controllate le misure della dita

Errore numero 6: non regalare nulla. Se lei si aspetta di ricevere un anello in regalo, la cosa peggiore è continuare a rimandare il momento. Ogni compleanno o cena romantica può complicarsi per le differenti aspettative. Non rimandate il regalo: potrebbe rovinare irrimediabilmente il rapporto.

È deludente non ricevere il regalo desiderato
È deludente non ricevere il regalo desiderato

Errore numero 7: regalare un anello troppo costoso. Le donne (tranne eccezioni) non sono così egoiste da non capire che a tutto c’è un limite. Se non vi chiamate Bill Gates e il conto in banca si assottiglia alla fine di ogni mese, evitate di svenarvi regalando un anello troppo costoso. L’ultima cosa che la vostra partner desidera è rinunciare a una vacanza o a un ristorante per compensare la spesa dell’anello. Il costo deve essere proporzionato alle possibilità di spesa. Cioè, non deve ridurvi sul lastrico.

Anello con smeraldo e diamanti
Anello con smeraldo e diamanti

Errore numero 8: aspettarsi qualcosa in cambio. Specie quella cosa. Quando un uomo regala un anello si aspetta di suscitare un’emozione che si traduce in una porta aperta per la camera da letto. L’anello può anche suscitare passione, ma attendersi che la partner si trasformi in una tigre del materasso è un punto di vista sbagliato. Non funziona così.

Anello in oro 18 carati di Marco Bicego
Anello in oro 18 carati di Marco Bicego

Errore numero 9: regalare un anello troppo presto. C’è chi per conquistare più in fretta una donna (se può permetterselo) passa subito in gioielleria. C’è chi potrebbe sentirsi lusingata, ma anche chi potrebbe avere la sensazione di essere acquistata. Meglio non affrettare i tempi prima di regalare un anello di valore.

Anello della collezione Amuleti di Nanis indossato
Anello della collezione Amuleti di Nanis

Errore numero 10: un anello con pietra finta. È molto difficile distinguere una pietra vera da una falsa. Ma potrebbe arrivare il momento (magari per una semplice pulizia, o per allargare il cerchio dell’anello) che il gioiello finisca nelle mani di un gioielliere, che si accorge del trucco. Regalare un anello con una pietra tarocca non è una buona strategia. Meglio un diamante piccolo, ma certificato.

Anello in oro bianco e diamante a cuore della collezione Anniversary Love di Recarlo indossato
White gold and diamond heart ring from the Anniversary Love collection by Recarlo

In viaggio con Lydia Courteille

Lydia Courteille è una delle creatrici più fantasiose e raffinate. Nella sua boutique parigina la designer propone gioielli unici, elaborati, spesso con un tocco di ironia. Ma Lydia Courteille è anche una irrefrenabile viaggiatrice, curiosa di culture, paesaggi, storie, miti, fiabe, folclore di tutto il mondo. Anzi, sono proprio i lunghi viaggi attraverso i confini di Est e Ovest a ispirare le sue collezioni. La storia e le creazioni di Lydia Courteille sono ora il soggetto di una nuova biografia scritta dall’esperta gemmologa Juliet Weir-de la Rochefoucauld, che comprende anche i ricordi di viaggio, con immagini scattate dalla designer.

A Jeweller’s Odyssey
Il libro A Jeweller’s Odyssey

Non a caso il libro si intitola A Jeweller’s Odyssey (Acc Art Books, 224 pagine, 56 euro), proprio per sottolineare l’avventuroso percorso di scopritrice di storie da raccontare, ma anche di personaggi, come l’imperatrice francese Maria Antonietta, a cui la designer ha dedicato una collezione, oppure di passioni, come nei gioielli dedicati al tema della seduzione.

Alcune pagine del libro A Jeweller’s Odyssey
Alcune pagine del libro A Jeweller’s Odyssey

Alcune illustrazioni del libro A Jeweller’s Odyssey
Alcune illustrazioni del libro A Jeweller’s Odyssey

Lydia Courteille. Copyright: gioiellis.com
Lydia Courteille. Copyright: gioiellis.com

Lydia Courteille in viaggio con Natalie

Lydia Courteille è un’artista del gioiello che stupisce con le sue collezioni ispirate ai lunghi viaggi che intraprende. Questa volta, però, il viaggio è attraverso la sua collaborazione con Natalie Shau, che l’arte la esprime attraverso fantasiose immagini, utilizzate puntualmente da Lydia Courteille per presentare i suoi gioielli. Donne raffigurate in uno stile fantasy, tenebroso e sensuale. La designer con boutique a Parigi, al 231 di rue Saint Honoré, ha quindi concepito una serie di gioielli che riassumono la lunga collaborazione (18 anni) tra la creatrice di gioielli e la creatrice di immagini. La collezione si chiama, appunto, A Natalie.

Collezione La Vie en Rose
Collezione La Vie en Rose

In questo caso le due arti sono state riunite sotto lo stesso risultato. I gioielli sono composti da oro, gemme e piccoli ritratti in miniatura creati da Natalie Shau. Uno stile che ricorda le grandi tradizioni del passato, quando un piccolo ritratto in smalto era inserito in medaglioni e pendenti. Le immagini che fanno parte della collezione A Natalie sono invece ispirate alle collezioni create nel tempo da Lydia Courteille, che in gran parte trovate su gioiellis.com.

A Natalie collection
A Natalie collection

Per esempio, la collezione Xochimilco è stata ispirata dai ricordi del primo viaggio di Courteille in Messico, all’età di 21 anni. Gioielli colorati raffiguravano le tradizioni popolari del Messico e le credenze cristiane che ruotano attorno alla Santa Muerta e le credenze animiste delle civiltà Maya. Vanitas, invece, è un invito a riflettere sulla fugacità della vita. Un altro gioiello ricorda la collezione Marie Antoniette Dark Side, l’ultima regina vista attraverso la sua decadenza, in aperto contrasto con la rivisitazione in chiave edulcorata della nobile finita sulla ghigliottina.

Xochimilco collezione
Collezione Xochimilco

Ancora: un medaglione è ispirato alla collezione dedicata alle kunstkammer, le camere delle meraviglie, piccoli musei naturalistici che stupivano gli antichi. Un altro gioiello ricorda la collezione Fragrant Concubine, ispirata alla leggenda cinese della fanciulla uigura diventata consorte dell’imperatore cinese della dinastia Qing, nel XVIII secolo. Altri gioielli sono quelli ispirati alle Crociate, con simboli massonici e religiosi. A un’altra donna del passato, Cassandre Salviati, è dedicato un altro gioiello, ispirato alla collezione dedicata da Luydia Courteille al poema Amours de Cassandre, scritto nel 1552 da Pierre de Ronsard. Infine, altri gioielli che ripercorrono il lavoro di Lydia e Natalie riguardano la collezione Sahara, ispirata dal viaggio nel Tassili, in Algeria.

Vanitas collection
Vanitas collection
Fragrant Concubine
Fragrant Concubine
The Cruasades
The Cruasades
Marie Antoniette Dark Side
Marie Antoniette Dark Side
Curiosity cabinet (kunstkammer)
Curiosity cabinet (kunstkammer)
Cassandre
Cassandre
Lydia Courteille. Copyright: gioiellis.com
Lydia Courteille. Copyright: gioiellis.com

I gioielli di Barbie

Vi piace il colore rosa? Volete indossare gioielli rosa? Cercate una collana rosa? O un bracciale? Oppure… Ecco tante idee ♦
Sono tanti i motivi per indossare dei gioielli rosa, il colore preferito di Barbie. Il primo motivo è che è sicuramente adatto a questa stagione. Il secondo motivo è che la sua tonalità, persino quella venata da una sfumatura di grigio, dona a qualsiasi tipo di pelle. E già questo basterebbe a convincere chiunque. Ma c’è un altro aspetto a fare da incentivo e viene dall’inglese: think pink! che tradotto letteralmente significa pensa positivo. E in effetti un bel rosa brillante è una sferzata di energia, uno sprone al buon umore. Così, sebbene in italiano molti dei nomi delle nuance abbiano perso la loro molteplicità di significati, ancora in alcune lingue nelle locuzioni più comuni caratterizzano precisi stati d’animo. Quindi, anello, orecchini oppure bracciale abbiano pure delle pietre colorate, sfaccettate o cabochon, traslucide od opache. Purché siano rosa.

Anello in oro bianco con diamanti e zaffiri rosa
Nigaam, anello in oro bianco con diamanti e zaffiri rosa

Il rosa è anche un colore positivo. Prende il nome dal fiore profumato che ha lo stesso nome. Ma forse non sapete che è nato abbastanza di recente: il nome rosa è statu utilizzato per la prima volta per indicare una sfumatura di colore solo alla fine del 17° secolo. In Occidente (in particolare Europa e Stati Uniti), il rosa è il colore associato a concetti di fascino, gentilezza, sensibilità, tenerezza, dolcezza, infanzia, femminilità e romanticismo. Se la tonalità è molto chiara, è associata a castità e innocenza. Al contrario, un rosa carico fa pensare a erotismo e seduzione.

Petit Joli, anello in oro rosa, calcedonio e diamanti
Petit Joli, anello in oro rosa, calcedonio rosa e diamanti by Pasquale Bruni

La storia del rosa

Si potrebbe scrivere una storia del colore rosa. Ma, senza dubbio, la massima popolarità l’ha raggiunta a metà circa del Settecento, quando i colori pastello divennero molto di moda in tutte le corti d’Europa. Il colore rosa, in particolare, era molto apprezzato da Madame de Pompadour (1721-1764), amante del re Luigi XV di Francia, che indossava spesso vestiti che combinavano azzurro e rosa. Non solo: aveva una particolare tonalità di rosa creata apposta per lei dalla fabbrica di porcellana di Sevres, pare con piccole aggiunte di blu, nero e giallo.

Madame de Pompadour
Madame de Pompadour

Le pietre rosa

Ma parliamo di gioielli: oltre all’oro rosa, avete una vasta scelta di pietre che hanno sfumature in rosa. La più preziosa, e costosissima, è senza dubbio il diamante. Quelli di tonalità rosa sono contesi alle aste per milioni di dollari. Ma per fortuna ci sono tante altre pietre che hanno anche questa tonalità di colore nel loro repertorio: quarzo, zaffiro, topazio mistico, granato rodolite, morganite, kunzite, granato Malaya, tormalina, spinello, opale, zircone, perla rosa, pietra di luna, corallo, smithsonite, pezzottaite, rodocrosite e rhodonite. Non avete che il problema di sceglierne una.

Tiffany, anello Sugar Stacks di Paloma Picasso in oro rosa 18 carati con pavé di zaffiri rosa.
Tiffany, anello Sugar Stacks di Paloma Picasso in oro rosa 18 carati con pavé di zaffiri rosa.
Tamara Comolli, braccialetto Mikado Romance in oro rosa con quarzi, e morganite rosa.
Tamara Comolli, braccialetto Mikado Romance in oro rosa con quarzi, e morganite rosa.
Vhernier, orecchini Eclisse in oro bianco con rhodonite, cristallo di rocca, madreperla e diamanti
Vhernier, orecchini Eclisse in oro bianco con rhodonite, cristallo di rocca, madreperla e diamanti
Collezione Millebolle, anello in oro rosa, diamanti grigi, rodolite. Anello oro rosa, diamanti grigi, quarzo rosa
Minù, collezione Millebolle, anello in oro rosa, diamanti grigi, rodolite.
Anello oro rosa, diamanti grigi, quarzo rosa
Anello con diamante rosa di 8,42 carati, fancy rosa intenso, taglio brillante, ma «modificato rettangolare», chiarezza VVS1. AI lati due diamanti baguette
Anello con diamante rosa di 8,42 carati, fancy rosa intenso, taglio brillante, ma «modificato rettangolare», chiarezza VVS1. AI lati due diamanti baguette
Alessio Boschi, collezione Naturalia anello Peony con morganite centrale
Alessio Boschi, collezione Naturalia anello Peony con morganite centrale
Van Cleef & Arpels, orecchini Papillons in oro rosa con zaffiri rosa e diamanti
Van Cleef & Arpels, orecchini Papillons in oro rosa con zaffiri rosa e diamanti
Etho Maria, bracciale La Serpentine in oro rosa con zaffiri rosa e diamanti brown
Etho Maria, bracciale La Serpentine in oro rosa con zaffiri rosa e diamanti brown
Mary Ching, Wing, in oro rosa e zaffiri
Mary Ching, Wing, in oro rosa e zaffiri
Anello Thalessa, in oro rosa 18 carati, tormalina, zaffiri, tormalina bicolore
Daniela Villegas, anello Thalessa, in oro rosa 18 carati, tormalina, zaffiri, tormalina bicolore
Brumani, Baobab collection Rosé, anello con diamanti, quarzo e tormaline brasiliane rosa
Brumani, Baobab collection Rosé, anello con diamanti, quarzo e tormaline brasiliane rosa
Irene Neuwirth, orecchini a forma di rosa in opale inciso, rhodocrosite tagliata a goccia e diamanti.
Irene Neuwirth, orecchini a forma di rosa in opale inciso, rhodocrosite tagliata a goccia e diamanti.
Olive
Larkspur & Hawk, collana con topazi rosa sfaccettati
Yoko London, anello con perla barocca rosa e pavé di diamanti
Yoko London, anello con perla barocca rosa e pavé di diamanti
Chantecler, orecchini Capri in oro rosa con ametista, fosfosiderite, zaffiri rosa e diamanti
Chantecler, orecchini Capri in oro rosa con ametista, fosfosiderite, zaffiri rosa e diamanti
Marie-Hélène de Taillac, orecchini in oro giallo con due tipi di quarzi rosa da 45 carati complessivi e due spinelli rosa più scuro
Marie-Hélène de Taillac, orecchini in oro giallo con due tipi di quarzi rosa da 45 carati complessivi e due spinelli rosa più scuro
Sutra, anello in oro rosa con diamanti e spinelli rosa e viola
Sutra, anello in oro rosa con diamanti e spinelli rosa e viola
Brumani, Baobab collection Rosé, orecchini con diamanti, quarzo e tormaline brasiliane rosa
Brumani, Baobab collection Rosé, orecchini con diamanti, quarzo e tormaline brasiliane rosa

Nuove cartoline dall’India di Lydia Courteille

Ritorno in India con Lydia Courteille. L’artista-designer parigina, grande e instancabile viaggiatrice, aggiunge nuovi pezzi alla sua collezione Indian Song, un diario composto da immagini trasformate in gioielli, ricordo del tour nel grande Paese asiatico della creatrice francese. La collezione, presentata nel 2022, si arricchisce così di nuovi pezzi-scultura, nello stile fantasioso ed eclettico che contraddistingue Lydia Courteille. Le aggiunte sono preziose e particolarmente elaborate. Anelli e bracciali non solo sono ispirati a monumenti o a icone indiane, ma sono trasfigurate con un virtuosismo orafo inimitabile.

the Secret Ring, con un Teschio Sadu (figura di asceta della religione induista), realizzato con lapislazzuli scolpiti e adornato con tutti i tipi di pietre preziose colorate: rubino, zaffiro, zaffiri colorati, smeraldo
the Secret Ring, con un Teschio Sadu (figura di asceta della religione induista), realizzato con lapislazzuli scolpiti e adornato con tutti i tipi di pietre preziose colorate: rubino, zaffiro, zaffiri colorati, smeraldo

Due esempi: the Secret Ring, con un Teschio Sadu (figura di asceta della religione induista), realizzato con lapislazzuli scolpiti e adornato con tutti i tipi di pietre preziose colorate: rubino, zaffiro, zaffiri di diversi colori, smeraldo. Oppure il sorprendente anello Taj Mahal, ispirato al gioiello architettonico di epoca Moghul che si trova ad Agra, realizzato con una tormalina di 27,24 carati, tsavorite, pietra di luna, rubino, diamante, zaffiro rosa, oro. Per non parlare dell’anello a forma di scrigno con segreto, realizzato con uno smeraldo intagliato, zaffiri e diamanti, che si può aprire.

Orecchini a forma di cobra con rubini
Orecchini a forma di cobra con rubini
Anello scrigno in oro, smeraldo intagliato, gemme
Anello scrigno in oro, smeraldo intagliato, gemme
Anello con ametiste, zaffiri viola, orange, diamanti, pietra luna intagliata
Anello con ametiste, zaffiri viola, orange, diamanti, pietra luna intagliata
Bracciale con diamanti e zaffiri di diversi colori
Bracciale con diamanti e zaffiri di diversi colori
Bracciale tigre, con smeraldi intagliati, oro, diamanti brown, zaffiri, tsavoriti
Bracciale tigre, con smeraldi intagliati, oro, diamanti brown, zaffiri, tsavoriti

L’Indian Song di Lydia Courteille

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Nel 1300 c’era Marco Polo. Oggi, c’è Lydia Courteille. Con una differenza fondamentale: il primo era un mercante che era andato in Oriente con l’obiettivo di portare a Venezia spezie e tessuti. La seconda, invece, ha portato a Parigi sensazioni, immagini, emozioni dell’India, in questo caso attraverso la memoria di un viaggiatore del XVII secolo, Jean-Baptiste Tavernier. Ingredienti che servono a Lydia Courteille per creare sculture che, tra l’altro, possono essere considerati anche gioielli.

Anello dedicato al tempio Madurai Gapuram, con smeraldo intagliato
Anello dedicato al tempio Madurai Gapuram, con smeraldo intagliato

La nuova tappa del giro del mondo della designer francese è stata l’India. Dopo aver girato Guatemala, Cina, Turchia e tanti altri luoghi, la nuova collezione è dedicata alla patria di Gandhi e si chiama Indian Song. Nome che aggiunge un tocco di musicalità alla sinfonia di colori che compongono la collezione. L’India è, in effetti, un affascinante mistero per gli occidentali e, forse, lo è anche per chi ci è nato. La mitologia e la religione hindu riservano sorprese non sempre immediatamente comprensibili, ma che coinvolgono.

L'anello dedicato a Madurai Gapuram dedicato a Shiva aperto. Il serpente in zaffiro rosa simboleggia la semi divinità Naga
L’anello dedicato a Madurai Gapuram dedicato a Shiva aperto. Il serpente in zaffiro rosa simboleggia la semi divinità Naga

I gioielli della collezione Indian Song percorrono alcune delle tappe della cultura indiana. Come il tempio di Khajuraho, costruito tra il 950 e il 1050 d.C, che si trova nel Madhya Pradesh ed è famoso per le sculture erotiche che lo circondano. Perché la spiritualità non deve per forza essere lontana dalla gioia del corpo. Le stesse sculture, ma realizzate in legno di sandalo, circondano un anello con una grande tormalina rossa, anch’essa ispirata al cuore del tempio indiano. In un’era permeata da un ritorno di puritanesimo l’anello di Lydia Courteille è un grido di libertà, evviva.

Anello ispirato al tempio Khajuraho. Le figure intagliate sono in legno di sandalo, che circondano una tormalina rossa
Anello ispirato al tempio Khajuraho. Le figure intagliate sono in legno di sandalo, che circondano una tormalina rossa

Un altro tempio, Madurai Gapuram, questa volta nello Stato del Tamil Nadu, è dedicato al dio Shiva e alla dea Parvathi: ha offerto l’ispirazione per un altro anello che definire gioiello è riduttivo. È, in effetti, un piccolo tempio, con un lato che si apre e offre la vista di un elaborato interno che presenta il viso della divinità. Il tutto è composto da zaffiri cabochon, rubini e spinelli, oltre a uno smeraldo intagliato evoca lo splendore dell’era Mogul. Va aggiunto che anche i riferimenti al pantheon dell’induismo sono puntuali. Per esempio, un serpente di tormalina rossa rappresenta la semi divinità Naga, che governa gli inferi.

La collana dedicata al Taj Mahal con uno smeraldi intagliati per 175 carati, cristallo di rocca, zaffiri
La collana dedicata al Taj Mahal con uno smeraldi intagliati per 175 carati, cristallo di rocca, zaffiri

Nel viaggio in India poteva mancare il Taj Mahal? Certo che no. Il monumento eretto da Shah Jehan, imperatore Mogul, in memoria della sposa defunta, nella collezione Indian Song si trasforma in collana con zaffiri e smeraldi. Un altro monumento, il tempio dedicato a Shiva Mahabalipuram, patrimonio mondiale dell’Unesco che si trova vicino a Chennai, è famoso per le sue sculture a bassorilievo che lo circondano. Rappresentano la discesa del Gange che si intreccia con l’epica del Mahabharata, che racconta la storia delle divinità.

Anello Peacock realizzato con tanzanite, smeraldi, tormaline
Anello Peacock realizzato con tanzanite, smeraldi, tormaline

Per esempio, Sarasvati, consorte di Brama raffigurata tradizionalmente accompagnata da un cigno e un pavone. I due uccelli sono utilizzati da Lydia Courteille per formare un elaborato gioiello. Il pavone, inoltre, è il protagonista decorativo di un palazzo di Jaipur, il Peacock Gate of the City Palace, e il soggetto di una collana in oro con 11 tanzaniti, dieci opali, 11 smeraldi, 40 perle di apatite, 60 perle di smeraldo e tanzanite, 39  zaffiri gialli, diamanti. Una opulenza che sarebbe apprezzata da un maharaja. Un anello, invece, è dedicato al tempio di Karni Mata, dove migliaia di topi sono considerati sacri e vengono rifocillati dai devoti.

Anello ispirato al serpente cobra, simbolo di saggezza e guarigione. Mix di pietre preziose colorate per 175 carati: tormalina verde, tanzanite, zaffiri, rubini, ametista
Anello ispirato al serpente cobra, simbolo di saggezza e guarigione. Mix di pietre preziose colorate per 175 carati: tormalina verde, tanzanite, zaffiri, rubini, ametista
Gioielli in sandalo intagliato, rubellite, zaffiri
Gioielli in sandalo intagliato, rubellite, zaffiri
Collana Peacock, composta da oro 18 carati, vetro, 11 tanzaniti, 10 opali, 11 smeraldi, 40 perle di apatite, 60 smeraldi e perle di tanzanite, 39 zaffiri gialli grani, 14 apatiti, 4 gialli tormalina, 238 grani di zaffiri, 585 zaffiri 30 diamanti bianchi, 330 tsavoriti, 92 zaffiri gialli
Collana Peacock, composta da oro 18 carati, vetro, 11 tanzaniti, 10 opali, 11 smeraldi, 40 perle di apatite, 60 smeraldi e perle di tanzanite, 39 zaffiri gialli grani, 14 apatiti, 4 gialli tormalina, 238 grani di zaffiri, 585 zaffiri 30 diamanti bianchi, 330 tsavoriti, 92 zaffiri gialli
Orecchini con smeraldi intagliati, zaffiri, diamanti
Orecchini con smeraldi intagliati, zaffiri, diamanti
Orecchini con smeraldi intagliati e rubellite
Orecchini con smeraldi intagliati e rubellite
Collana dedicata alla semi divinità Naga
Collana dedicata alla semi divinità Naga
Orecchini Humming Bird con smeraldi, tsavorite, granati, spinello rosso, turchese, oro rodiato nero
Orecchini Humming Bird con smeraldi, tsavorite, granati, spinello rosso, turchese, oro rodiato nero
Anello dedicato alla festa di Diwali e alla divinità Ganesha
Anello dedicato alla festa di Diwali e alla divinità Ganesha
Anello ispirato al tempio di Karni Mata
Anello ispirato al tempio di Karni Mata






Lydia Courteille tra le stelle




Il nome di Lydia Courteille è associato soprattutto a due caratteristiche: è una delle designer che ha un maggior tasso di creatività e, allo stesso tempo, è anche una donna che per le sue collezioni ama ispirarsi ai suoi lunghi viaggi in giro per il mondo. Per esempio, s è recata sulla Via della Seta, in Guatemala, al Topkapi di Istanbul, e tutte le volte la sua esperienza di viaggio si è tradotta in spettacolari collezioni di alta gioielleria. 

Orecchini Dark Moon, in oro bianco, agata, diamanti
Orecchini Dark Moon, in oro bianco, agata, diamanti

Anni fa, però, ha fatto una mezza eccezione. Mezza perché la collezione Stardust si riferisce a un viaggio. Ma è stato un tour sperimentato esclusivamente con la fantasia. La collezione, che è datata 1998, ma ora è riproposta con nuovi pezzi, riguarda infatti stelle e luna. Classiche fonti di ispirazione per la gioielleria che, però, sono interpretati dalla designer parigina sempre in modo originale. Oro, agata intagliata, pavé di diamanti, ma anche perle, costituiscono i materiali su cui ha lavorato Lydia Courteille. In attesa di tornare a viaggiare di persona.

Orecchini a cerchio in oro 18 carati, smalto
Orecchini a cerchio in oro 18 carati, smalto
Anello in oro bianco con perla
Anello in oro bianco con perla
Anello in oro bianco, diamanti, quarzo
Anello in oro bianco, diamanti, quarzo
Anello in oro bianco, agata intagliata, diamanti
Anello in oro bianco, agata intagliata, diamanti

Orecchini in oro 18 carati e pavé di diamanti
Orecchini in oro 18 carati e pavé di diamanti







La Concubina Profumata di Lydia Courteille

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Se Lydia Courteille non esistesse bisognerebbe inventarla. Quale altra artista del gioiello ogni anno fa un viaggio e traduce quello che ha visto e imparato in una collezione che è composta da piccole, fantasiose e preziose sculture? Dopo Paesi come il Guatemala, il Messico o il Sahara, questa volta Lydia Courteille è andata in Cina. Anzi, ha intrapreso un viaggio nel tempo del grande Paese asiatico, nella sua cultura, storia, tradizioni. Il risultato è la collezione di alta gioielleria Concubine Parfumée. Il bello è che l’artista-gioielliera parigina accompagna il suo lavoro con una guida che traccia il percorso creativo in parallelo con quello storico-antropologico.

Collier ispirato ai guerrieri di terracotta, dettaglio. Oro, diaspro, tanzanite, zaffiri, diamanti brown e bianchi
Collier ispirato ai guerrieri di terracotta, dettaglio. Oro, diaspro, tanzanite, zaffiri, diamanti brown e bianchi

Questa volta il punto di partenza è la Via della Seta e il contributo della storia cinese all’arte e all’architettura, alla riflessione religiosa e filosofica. Nel II secolo aC, l’imperatore Han mandò il suo inviato, Zhang Qian, a stringere alleanze con altre tribù, per stabilire sicure rotte commerciali. Le carovane di cammelli partivano da Chang’an, la capitale e terminavano nell’impero dei Parti (odierna Persia) e da lì la seta era trasportata nel Golfo Persico e nel Mar Mediterraneo, fino ad arrivare a Roma. La Cina importava invece vetro, gioielli, cotone.

Anello raffigurante la principessa Iparhan
Anello raffigurante la principessa Iparhan

La leggenda cinese racconta che l’imperatore Qianlong (1735-1796) della dinastia Qing, prese come consorte una ragazza uigura musulmana di nome Iparhan (che significa donna muschiata ed è un complimento). Ancora più notevole della sua bellezza era il profumo che il suo corpo produceva naturalmente. Affascinato, l’imperatore la cercò come consorte imperiale per il suo harem. Fu data in dono all’imperatore e accuratamente scortata fino al palazzo imperiale di Pechino, lavandosi ogni giorno lungo la strada nel latte di cammello per preservarne il misterioso profumo. Al suo arrivo al palazzo imperiale, la fragrante concubina ricevette un giardino e una lussuosa stanza come segno della devozione dell’imperatore Qianlong.

Anello Concubine Parfumée in oro, diamanti, zaffiri, apatite, acquamarina, cavansite, smalto
Anello Concubine Parfumée in oro, diamanti, zaffiri, apatite, acquamarina, cavansite, smalto

Con nostalgia di casa e sconvolta, rimase sconsolata mentre l’imperatore faceva sforzi sempre maggiori per ricreare il suo villaggio lontano, costruendole una moschea, un’oasi in miniatura e un bazar fuori dalle sue finestre nel tentativo di portarle felicità. Alla fine cedette e si innamorò di lui quando inviò messaggeri a Kashgar per tornare con un albero di giuggiole che portava frutti d’oro e la Fragrante Concubina divenne la consorte dell’imperatore. Simbolo di unità nazionale e riconciliazione, il suo corpo è stato riportato nella sua casa di Kashgar, dove ora è sepolta, con una processione di 120 portatori in un viaggio che è durato più di tre anni. Una storia che, nota Lydia Courteille, è ancora rilevante nelle terre di confine desertiche della Cina, dove tra gli uiguri è ancora vivo un sentimento di indipendenza.

Orecchini in oro rodiato nero, zaffiri viola, tsavoriti, zaffiri blu e gialli, giada verde, diamanti neri
Orecchini in oro rodiato nero, zaffiri viola, tsavoriti, zaffiri blu e gialli, giada, diamanti neri

La giada è uno dei materiali scelti dalla designer per questa collezione. Questa pietra per i cinesi simboleggia l’intima alleanza tra estetica e religione e la tradizione attribuisce alla gemma virtù spirituali e morali. Fin dalla preistoria, la giada è stata una sostanza minerale naturale che ha guadagnato lo status di gemma. In Cina, il taglio della giada è una tradizione che risale a circa 6000 anni. È anche un materiale difficile da lavorare perché, a differenza di altre pietre, non si spacca. Per dargli un aspetto liscio e rotondo, l’artigiano deve passare lunghe ore a lucidarlo con un abrasivo. Tenuto in grande considerazione da studiosi e aristocratici cinesi, la giada non era solo un oggetto prezioso: alcune di queste pietre venivano tradizionalmente applicate al corpo per proteggersi dagli influssi dannosi. Negli orecchini della collezione Lydia Courteille ha associato la gru, un uccello, ai fagioli, simboli di prosperità, rinascita, felicità e fertilità.

Pendente Fisherman, in oro, giada, tormalina watermelon, tsavoriti, zaffiri rosa, diamanti
Pendente Fisherman, in oro, giada, tormalina watermelon, tsavoriti, zaffiri rosa, diamanti

I membri reali della dinastia Han furono sepolti in sudari di giada, destinato a preservare i morti nell’aldilà. Si supponeva che la giada, per le sue proprietà magiche, proteggesse il corpo del defunto: un onore riservato ai membri della famiglia reale (e neanche tutti). Partendo da questa tradizione, la designer parigina ha realizzato un pendente in giada, tormalina, tsavoriti, zaffiri rosa e diamanti.

Bracciale in oro rodiato, 2 leoni in giada, 20 tormaline, 52 pietra luna, una piietra luna centrale di 11.60 grammi, 168 tsavoriti, 195 zaffiri, 26 rubini, 376 diamanti bianchi
Bracciale in oro rodiato, 2 leoni in giada, 20 tormaline, 52 pietra luna, una piietra luna centrale di 11.60 grammi, 168 tsavoriti, 195 zaffiri, 26 rubini, 376 diamanti bianchi

Un altro pezzo della collezione, si ispira invece alle 500 grotte di Mogao, che contengono la più ricca collezione al mondo di dipinti, manoscritti e statue buddiste. Le grotte contengono più di 45.000 murales e 2.000 sculture in stucco colorato. La maggior parte è collegata tra loro da balconi, passerelle e corridoi. Con l’aumento del commercio durante la dinastia Han e gli scambi culturali attraverso la Via della Seta, i leoni sono stati introdotti in Cina dagli antichi stati dell’Asia centrale dai popoli di Sogdiana e Samarcanda. Nel buddismo cinese sono spesso raffigurati una coppia di leoni stilizzati, spesso un maschio con una palla e una femmina con un cucciolo, che si pensava proteggessero l’edificio da influenze spirituali dannose. Un bracciale con due leoni di giada scolpita, assieme a tormaline, pietra luna, tsavoriti, zaffiri, rubini e diamanti, si ricollega a questa tradizione.

Collier con pendente ispirato ai guerrieri di terracotta
Collier con pendente ispirato ai guerrieri di terracotta

Un altro gioiello è dedicato al celeberrimo esercito di terracotta composto da 7.000 guerrieri a grandezza naturale e accompagnato da 600 cavalli, 100 carri e una quantità impressionante di archi, frecce, lance e spade, rimasti in perfette condizioni. Queste figure, tutte rivolte a est, avevano il compito di vegliare su Qin Shi Huangi, morto nel 210 a.C. In questo caso il gioiello abbinato è un pendente in oro, diaspro, tanzanite, zaffiri, diamanti neri e brown.

Orecchini in oro, diamanti bianchi, giada, pietra luna, tormaline
Orecchini in oro, diamanti bianchi, giada, pietra luna, tormaline
Anello in oro, diamanti bianchi, tormalina, opale, pietra luna, giada
Anello in oro, diamanti bianchi, tormalina, opale, pietra luna, giada
Anello in oro, diamanti bianchi, tormalina, opale, pietra luna, giada, di lato
Anello in oro, diamanti bianchi, tormalina, opale, pietra luna, giada, di lato
Anello con osso di dinosauro, granato, rubini, diamanti brown e bianchi. 'osso di dinosauro utilizzato per i gioielli è noto come gemma (o osso gemma) ed è stato descritto come uno dei fossili più rari e belli del mondo
Anello con osso di dinosauro, granato, rubini, diamanti brown e bianchi. ‘osso di dinosauro utilizzato per i gioielli è noto come gemma (o osso gemma) ed è stato descritto come uno dei fossili più rari e belli del mondo







Viaggio nell’Oriente misterioso con Lydia Courteille




C’è chi va tutti gli anni sulla stessa spiaggia affollata. E c’è chi, come Lydia Courteille, preferisce viaggiare per il mondo scegliendo percorsi affascinanti, ma non facili. C’è anche chi in vacanza scatta fotografie con lo smartphone e c’è chi, come Lydia Courteille, compone un diario di viaggio per immagini, tra miti e misteriosi monumenti. Infine, c’è chi torna a casa con qualche souvenir e chi, come Lydia Courteille, torna a casa con le idee per trasformare quello che ha visto in una nuova collezione di alta gioielleria.

L’ultima della serie si chiama Caravan e si compone di sei anelli, quattro collane e due bracciali. Esiste l’alta gioielleria di viaggio? Se non esiste l’ha inventata la creatrice parigina, che ha ricordato le tappe del viaggio e della collezione attraverso la piattaforma Zoom. La collezione Caravan nasce, infatti, dalle immagini di un viaggio sulla strada delle antiche carovane che dal Medio Oriente arrivavano in Cina. Paesi lontani e civiltà ormai scomparse, quelle raccontate da Marco Polo e Jean-Baptiste Tavernier, che si incrociano con il culto di Zoroastro o le conquiste di Alessandro Magno e Tamerlano. Carovane di cammelli che si fermavano per la notte nei serragli, alberghi molto spartani. E attorno ai quali, nei secoli sono sorte intere città.

Anello tulipano in oro, zaffiri orange e diamanti neri
Anello tulipano in oro, zaffiri orange e diamanti neri

Il viaggio (e la collezione) iniziano a Istanbul. In effetti nel 2015 Lydia Courteille aveva già dedicato una collezione al Topkapi a Istanbul, dove si trovava la residenza del sultano, ispirata dalla grande storia d’amore di Roxelana e Solimano il Magnifico, ma anche dal bianco e blu delle ceramiche di Iznik decorate con rose Halfeti e tulipani neri, simbolo della Turchia. Una tappa che l’artista-designer parigina trasforma in un anello a forma di tulipano, in oro e diamanti neri.

Anello peacock
Anello peacock

Dalla Turchia alla Persia, nel regno del pavone, antico simbolo del Paese che oggi è l’Iran. Il pavone caratterizzava il trono d’oro del monarca persiani, e ora si trasforma in grandi orecchini pendenti, con pietre della tonalità del blu, viola e verde e in uno spettacolare anello costituito dagli stessi elementi.

Orecchini Peacock, ispirati al trono del pavone persiano
Orecchini Peacock, ispirati al trono del pavone persiano

Sempre in Persia, due millenni fa, è nato il culto di Zoroastro al sole, glorificato attraverso un fuoco sacro perenne, che arde ancora in alcuni templi. La visita a questi antichi luoghi di culto durante il viaggio sulla Via della Seta, ha ispirato Lydia Courteille un grande anello che si apre e mostra una fiamma realizzata con zaffiri orange e gialli, tsavoriti e un grande zircone azzurro sulla parte superiore.

Anello dedicato al culto di Zoroastro con zaffiri orange e gialli, tsavoriti e un grande zircone azzurro sulla parte superiore
Anello dedicato al culto di Zoroastro con zaffiri orange e gialli, tsavoriti e un grande zircone azzurro sulla parte superiore

Un altro aspetto della religione zoroastriana è il culto dei morti esposti al sole e alle incursioni degli avvoltoi. Il memento mori (ricorda che devi morire) in questa collezione è rappresentato da un anello che nasconde due teschi realizzato in oro, 244 zaffiri, 139 diamanti bianchi, 73 diamanti brown, 32 onici.

anello che nasconde due teschi realizzato in oro, 244 zaffiri, 139 diamanti bianchi, 73 diamanti brown, 32 onici
anello che nasconde due teschi realizzato in oro, 244 zaffiri, 139 diamanti bianchi, 73 diamanti brown, 32 onici

Sulla Via della Seta è nato anche il mito di Tamerlano, l’ultimo conquistatore dell’Asia centrale come leader dei guerrieri nomadi. Il pronipote di Tamerlano, Babur, conquistà il nord dell’India è diventò il primo imperatore Mughal. Quella cultura ha lasciato monumenti spettacolari, come il Taj Mahal, ma anche come il mausoleo di Tamerlano a Samarcanda. Un anello della collezione rappresenta un avvoltoio, guardiano del cielo sopra l’antico monumento che si trova in Uzbekistan.

Anello che rappresenta un avvoltoio che avvolge la cupola del mausoleo Gour Emir in oro, diamanti brown e bianchi, zaffiri, aquamarina
Anello che rappresenta un avvoltoio che avvolge la cupola del mausoleo Gour Emir in oro, diamanti brown e bianchi, zaffiri, aquamarina

Un altro aspetto del mito orientale è la magia. Favole come quelle delle Mille e una notte contengono un fascino senza tempo. Un anello della collezione Carvan allude proprio a con l’anello Aladdin, che si apre rivelando un prezioso segreto. Ma nel lungo e affascinante viaggio di Lydia Courteille c’è anche molto altro, come un bracciale che si ispira a Dario il Grande, alla civiltà Mespotanica, ma anche pendente e orecchini che ricordano solitarie piante del deserto, oppure l’anello che rielabora il tema delle ceramiche che abbelliscono la madrassa di Samarcanda.

Anello ispirato alle decorazioni della madrassa di Samarcanda
Anello ispirato alle decorazioni della madrassa di Samarcanda
Anello con la lampada magica di Aladino
Anello con la lampada magica di Aladino
Anello con le sembianze di leone sumero. Al centro del corpo c'è un cilindro che può ruotare
Anello con le sembianze di leone sumero. Al centro del corpo c’è un cilindro che può ruotare

Orecchini ispirati alla pianta che cresce nel deserto, il saxaul
Orecchini ispirati alla pianta che cresce nel deserto, il saxaul

Orecchini ispirati alla Sublime Porta di Istanbul
Orecchini ispirati alla Sublime Porta di Istanbul







Un coniglio in gioielleria




Non occorre aspettare Pasqua e l’arrivo della primavera per apprezzare i gioielli a forma di coniglio, l’animale che più di altri simboleggia la nuova stagione. I gioielli a forma di coniglio, infatti, possono essere indossati tutto l’anno, perché mettono allegria.

Anello con coniglio, oro rodiato, diamanti, smalto
Lydia Courteille, anello con coniglio, oro rodiato, diamanti, smalto

Oscillano da un orecchino, pendono da una collana o sbucano da un anello, certo sono conigli meno morbidi di quelli reali, ma sono altrettanto graziosi e spesso anche molto preziosi. Come quello appartenuto a Bunny Mellon (Rachel Lowe Lambert Lloyd Mellon, ricchissima e filantropa americana) in oro bianchi e diamanti, che afferra una carota di smeraldi e rubini.

Anello Alice in Wonderland con coniglio, in oro e diamanti
Mimi So, anello Alice in Wonderland con coniglio, in oro e diamanti

D’altra parte il suo nomignolo, Bunny, in inglese significa proprio coniglietto. Antico simbolo di Estre la dea pagana tedesca della fertilità e della primavera, in epoche più recenti è diventato il personaggio delle favole che porta ai bambini le uova di cioccolato a Pasqua. Una versione meno zuccherosa ma sempre giocosa in stile  Alice nel paese delle meraviglie è quello di Lydia Courteille, che a questo animaletto ha dedicato addirittura un intera collezione in tormaline e zaffiri dal rosa al fucsia. Insomma, che sia colorato, per esempio, lo smalto delle orecchie per il ciondolo di Theo Fennel, o l’oro dell’anello di Jacquie Aiche, o stilizzato come il charm di Katie Hillier, tenero come gli orecchini in ceramica di Nach e il charm di Ottaviani, ecco un gioiello che ci dice che la primavera è finalmente arrivata. Con un coniglietto naturalmente. Lavinia Andorno

Coniglio, oro rosa, occhio di tigre, madreperla bianca, onice
Van Cleef & Arpels, coniglio, oro rosa, occhio di tigre, madreperla bianca, onice
Gemelli con coniglio
Antorà, aemelli con coniglio
Lydia Courteille, spilla Pink Rabbit
Lydia Courteille, spilla Pink Rabbit
Bunny Mellon, spilla in oro bianco diamanti, rubini e smeraldi
Bunny Mellon, spilla in oro bianco diamanti, rubini e smeraldi
Katie Hillier, collana con ciondolo in oro giallo e diamante taglio rotondo
Katie Hillier, collana con ciondolo in oro giallo e diamante taglio rotondo
Nach orecchini in ceramica bianca
Nach orecchini in ceramica bianca
Jacquie Aiche, anello in oro rosa e diamanti
Jacquie Aiche, anello in oro rosa e diamanti
Ottaviani, charm in argento e smalto
Ottaviani, charm in argento e smalto
Theo Fennel, charm in oro bianco, smalto rosa e pavé di diamanti
Theo Fennel, charm in oro bianco, smalto rosa e pavé di diamanti
Natasha Zink, orecchini in oro giallo
Natasha Zink, orecchini in oro giallo

Dodo, ciondolo in oro giallo
Dodo, ciondolo in oro giallo







Lydia Courteille nella misteriosa Camera d’Ambra

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Pochi capolavori al mondo hanno un fascino misterioso quanto la Camera d’Ambra, che ha ispirato la nuova collezione di alta gioielleria di Lydia Courteille. Una delle designer più creative e deliziosamente raffinate del mondo della gioielleria ha progettato e realizzato una serie di gioielli che utilizzano, ovviamente, l’ambra assieme a diamanti, opali di fuoco, citrini, zaffiri gialli, granati e calcedonio montati su barocche architetture d’oro e titanio. Proprio come l’originale Camera d’Ambra.

Anello in oro, titanio, diamanti, ambra, granati, opale di fuoco, zaffiri
Anello in oro, titanio, diamanti, ambra, granati, opale di fuoco, zaffiri

La storia di questo incredibile ambiente risale al re di Prussia Federico Guglielmo I, che lo regalò allo zar di Russia Pietro il Grande nel 1716. La camera aveva le pareti completamente ricoperte da un mosaico di ambra e stucchi dorati. Per quasi due secoli questa camera si trovava nel Palazzo di Caterina a Tsarskoye Selo, vicino a San Pietroburgo. Aveva una superficie di 55 metri quadri e conteneva più di 6 tonnellate di ambra. Durante la Seconda guerra mondiale la stanza è stata smontata dalle truppe tedesche. Ed è scomparsa. Nessuno ha più ritrovato arredi e pareti di ambra: si pensa possano essere bruciati nel 1945 durante l’incendio del castello di Königsberg.

Un particolare della Camera d'Ambra
Un particolare della Camera d’Ambra

Una ricostruzione della Camera d’Ambra Room è stata inaugurata nel 2003 ed è stata visitata da Lydia Courteille, che ne è rimasta affascinata. E ha deciso di rinnovare il fascino di quella stanza perduta. Nei gioielli fanno capolino angeli o animali in puro stile barocco. E non manca un omaggio all’imperatrice Caterina, quella che ha vissuto di più quella stravagante e lussuosa camera d’ambra.

Collana della collezione Chambre d'Ambre di Lydia Courteille
Collana della collezione Chambre d’Ambre di Lydia Courteille
Anello in oro, titanio, diamanti, ambra, granati, opale di fuoco, zaffiri della collezione Chambre d'Ambre
Anello in oro, titanio, diamanti, ambra, granati, opale di fuoco, zaffiri della collezione Chambre d’Ambre

Orecchini in oro, titanio, opali, granato, ambra
Orecchini in oro, titanio, opali, granato, ambra

Lydia Courteille. Copyright: gioiellis.com
Lydia Courteille. Copyright: gioiellis.com







I gioielli del mare




I gioielli ispirati al mare: perfetti per essere indossati in agosto, ma ancora meglio negli altri mesi dell’anno ♦

Il mese di agosto, nell’emisfero boreale (cioè quello che va dal Polo Nord all’equatore), coincide con il mese più caldo, spesso destinato tutto o in parte alle vacanze. E spesso le vacanze hanno un colore: l’azzurro del mare. Onde, pesci, granchi, stelle marine, ricci sono anche i simboli che i gioiellieri di tutto il mondo e di tutte le epoche hanno utilizzato per portare il sapore del mare in un gioiello. Spille, anelli, orecchini, pendenti con i simboli del mare, onde comprese, sono per questo motivo una delle più ricorrenti fonti di ispirazione. Il mare, insomma, è un motivo che non accenna a passare di moda. E non è detto che i gioielli a tema marino siano per forza essere indossati in estate.

Anello Wirnpa, oro giallo, zaffiri, acquamarina
Daniela Villegas, anello Wirnpa a forma di granchio in oro giallo, zaffiri, acquamarina

In ogni caso, ecco aragoste, granchi, polipi, gamberetti, un pesce rosso e persino uno squalo. In gioielleria il fondo marino è popolato da tantissimi pesci preziosi dai nomi diversi: Tiffany, Sicis, Pippo Perez, Lokman Kursunlu,  Misis, Stephen Webster, Chopard, Lydia Courteille, Chantecler, S’Agapò,  Ayala Bar… Alcuni riprendono la mitologia greca, come sodali del dio Nettuno, altri sembrano usciti dal libro di Jules Verne 20 Mila leghe sotto i mari, e altri ancora assomigliano a Dory, Bruto e Randa, i compagni di viaggio Marlin in Alla ricerca di Nemo. In argento e smalto, o in oro, platino e diamanti, colorati e giocosi come nei film d’animazione o stilizzati e lussuosi, fishes are friends, non food. G.N.



Onda Marina (1988), bracciale che si snoda in eleganti volute illuminate da 644 diamanti, tagliati a brillante e a baguette, per un totale di 46 carati, raggiungendo uno spettacolare effetto d’imponenza e plasticità
Damiani, Onda Marina (1988), bracciale che si snoda in eleganti volute illuminate da 644 diamanti, tagliati a brillante e a baguette, per un totale di 46 carati, raggiungendo uno spettacolare effetto d’imponenza e plasticità
Pesce rosso in diamanti e rubini
Wallace Chan, pesce rosso in diamanti e rubini
Anello con pesce e perle
Dream Boule, anello con pesce e perle
Anello con gambo a forma di pesce, spinello rosa e zaffiri
Alessio Boschi, anello con gambo a forma di pesce, spinello rosa e zaffiri
La collana Koi di Sicis
La collana Koi di Sicis
Orecchini con acquamarina e oro
Mazza, orecchini con acquamarina e oro
Riccio di mare, spilla in oro e diamanti
Massimo Izzo, riccio di mare, spilla in oro e diamanti
Polipo ricavato da una rubellite
Paul Wild, polipo ricavato da una rubellite
Polipo in oro, diamanti e spinelli: è uno dei pezzi esposti alla mostra
Paula Crevoshay, polipo in oro, diamanti e spinelli
Bracciale polipo, n oro e zaffiri
Jack Du Rose, bracciale polipo, in oro e zaffiri
Gioiello a forma di conchiglia con perla dorata, granati, zaffiri, tormalina
Kellly Xie, gioiello a forma di conchiglia con perla dorata, granati, zaffiri, tormalina
Orecchini lisca di pesce, con diamanti e rubini
Glenn Spiro, orecchini lisca di pesce, con diamanti e rubini
Jewellery Theatre, collezione Elements: anello in oro bianco e nero con 288 diamanti, 4 zaffiri ovale e a pera da 1,20 carati ciascuno e 423 zaffiri piccoli
Jewellery Theatre, collezione Elements: anello in oro bianco e nero con 288 diamanti, 4 zaffiri ovale e a pera da 1,20 carati ciascuno e 423 zaffiri piccoli
S’Agapò, collezione Happy: charm in acciaio e cristalli
S’Agapò, collezione Happy: charm in acciaio e cristalli
Sylvie Corbelin Paris: anello con opale centrale, diamanti, zaffiri blu e arancioni, granati mandarino, in oro 18 carati. Pezzo unico realizzato in esclusiva per Luisa Via Roma
Sylvie Corbelin Paris: anello con opale centrale, diamanti, zaffiri blu e arancioni, granati mandarino, in oro 18 carati. Pezzo unico realizzato in esclusiva per Luisa Via Roma
Misis collezione Gallipoli: Anello gamberetto in argento placcato oro 18 kt e argento brunito, zirconi bianchi, smalto e perla barocca d’acqua dolce
Misis collezione Gallipoli: Anello gamberetto in argento placcato oro 18 kt e argento brunito, zirconi bianchi, smalto e perla barocca d’acqua dolce
Vhernier: conchiglia in oro bianco diamante turchese cristallo di rocca e madreperla
Vhernier: conchiglia in oro bianco diamante turchese cristallo di rocca e madreperla
Clip Pesce in oro bianco, con diamanti cabochon e zaffiri neri, onice
Van Cleef & Arpels, clip Pesce in oro bianco, con diamanti cabochon e zaffiri neri, onice
Orecchini a forma di pesce, in oro 18k rodio nero 32.06 grammi, 6,43 ct rubino, zaffiro giallo 1.26 ct, 0,61 ct zaffiri, tzavorite 33 0,074 g, 2 giade 2,30 grammi, 0,09 grammi hauynites
Lydia Courteille, orecchini a forma di pesce, in oro 18k rodio nero 32.06 grammi, 6,43 ct rubino, zaffiro giallo 1.26 ct, 0,61 ct zaffiri, tzavorite 33 0,074 g, 2 giade 2,30 grammi, 0,09 grammi hauynites
Tiffany: spilla Aragosta in oro giallo con zaffiri rosa, diamanti, spessartite e smeraldi. Pezzo unico
Tiffany: spilla Aragosta in oro giallo con zaffiri rosa, diamanti, spessartite e smeraldi. Pezzo unico
Stephen Webster, collezione Julius Verne: anello pesce gatto in oro bianco 18 carati con diamanti bianchi
Stephen Webster, collezione Julius Verne: anello pesce gatto in oro bianco 18 carati con diamanti bianchi
Giovanni Raspini, collezione Mare: collana Coral in argento dorato
Giovanni Raspini, collezione Mare: collana Coral in argento dorato
Roberto Coin, collezione Nemo: anello in oro rosa 18kt con smalto bianco, diamanti e rubini. Diamanti, peso complessivo 0.57ct
Roberto Coin, collezione Nemo: anello in oro rosa 18kt con smalto bianco, diamanti e rubini.
Diamanti, peso complessivo 0.57ct
Dior Joallierie: bracciale Idylle aux Cyclades in oro bianco, diamanti, cianite, tsavorite, zaffiri, tenzaniti, tormaline Paraiba, pietra opale e corallo. Pezzo unico
Dior Joallierie: bracciale Idylle aux Cyclades in oro bianco, diamanti, cianite, tsavorite, zaffiri, tenzaniti, tormaline Paraiba, pietra opale e corallo. Pezzo unico
Chantecler collezione Marinelle: Anello maxi Medusa in oro giallo, diamanti, smeraldi e acquamarina
Chantecler collezione Marinelle: Anello maxi Medusa in oro giallo, diamanti, smeraldi e acquamarina







Con Lydia Courteille la seduzione è rosa





La collezione La Vie en Rose di Lydia Courteille: il tema della seduzione si trasforma in alta gioielleria ♦︎

“Scandale sur la Place Vendôme, la collection la plus déshabillée … Mais aussi le mieux accessoirisée … par Lydia Courteille”.

Meno male che c’è Lydia Courteille a ricordare a tutti che la donna sa anche sedurre. In tempi afflitti da un puritanesimo che rischia di riportare le donne all’epoca vittoriana e, allo stesso tempo, con eccessi di esibizione che trasformano la femminilità in distorto oggetto di desiderio, il rischio è quello di dimenticare la prerogativa dell’altra metà del cielo. E cioè la capacità, secondo il proprio desiderio, di giocare l’eterna partita dell’amore. Magari con la capacità di fare leva sul proprio aspetto.

Parure Bunny della collezione La Vie en Rose
Parure Bunny della collezione La Vie en Rose

Et voila, oro rosa 18 carati, morganite, zaffiri, zaffiri gialli, diamanti neri, tormalina rosa, e rubini: sono gli elementi che trasformano la seduzione in 12 anelli, tre orecchini, due braccialetti e una collana. La collezione di alta gioielleria di Lydia Courteille è ancora più seducente perché le donne parigine hanno un sex appeal speciale. E se si unisce questa capacità di attrazione al glamour e allo stile, ecco che si comprende meglio la collezione, che si chiama La vie en rose.

La seduzione interpretata con l'alta gioielleria
La seduzione interpretata con l’alta gioielleria

I modelli di sex appeal scelti dalla creatrice come fonte di ispirazione dei gioielli appartengono a diverse epoche. Per esempio, la storia mitologica di Leda e del Cigno seduttore, che in realtà è Giove che usa questo ingegnoso modo per concupire la fanciulla: un soggetto che ha affascinato tanti artisti, da Leonardo da Vinci a Salvator Dalì. Questo mito è interpretato da Lydia Courteille con un braccialetto il cui cigno oro rosa aleggia sullo specchio di morganite, in fondo al quale appare Leda.

Il mito di Leda e il cigno con i gioielli di Lydia Courteille
Il mito di Leda e il cigno con i gioielli di Lydia Courteille

Ma La Vie en Rose strizza l’occhio anche a miti e seduzioni dei nostri tempi, dall’uso della lingerie alle famose performance al Moulin Rouge. Come sempre, la collezione è abbinata a una serie di immagini particolarmente evocative. Ma sono i gioielli di Lydia Courteille quelli che evocano il maggior potere di seduzione. Per le donne, ovviamente.




Anello con morganite, e nastri di diamanti neri
Anello con morganite, e nastri di diamanti neri
Illustrazione per la collezione La Vie en Rose
Illustrazione per la collezione La Vie en Rose
Orecchini con diamanti neri
Orecchini con diamanti neri
Anello con morganite La vie en Rose
Anello con morganite La vie en Rose
Anello con morganite, lato
Anello con morganite, lato
Anello con morganite, parte superiore
Anello con morganite, parte superiore
Fermacapelli con diamanti neri
Fermacapelli con diamanti neri
Bracciale in oro annerito e diamanti neri
Bracciale in oro annerito e diamanti neri
Anello con morganite e tormaline
Anello con morganite e tormaline
Anello della collezione La Vie en Rose
Anello della collezione La Vie en Rose
Anello Kiss con tormalina rosa
Anello Kiss con tormalina rosa
Anello con morganite, tormalina e zaffiri
Anello con morganite, tormalina e zaffiri
Anello con tormaline, zaffiri e diamanti neri
Anello con tormaline, zaffiri e diamanti neri







Ecco i 12 designer di VicenzaOro September





I 12 gioiellieri della Design Room di VicenzaOro September. Tra le new entry Tomasz Donocik e Yeprem. In arrivo anche Stephen Webster ♦︎

Ieg, la società che organizza VicenzaOro, ha osservato la lezione di Baselworld: comunicare ed evitare un precipitoso declino. Giusto, quindi, che si promuova con largo anticipo e dimostri di essere viva e vegeta. Anzi, con interessanti novità. Per esempio, quelle che riguardano la Design Room, lo spazio dedicato alle boutique di gioiellieri estrosi e meritevoli di attenzione. Una formula, tra l’altro, che è stata replicata in altre manifestazioni fieristiche.

L'area Design Room a VicenzaOro September
L’area Design Room a VicenzaOro September

Ecco, quindi, le prime novità di VicenzaOro September, che quest’anno è anticipata dal 7 all’11 settembre. The Design Room, collocata all’interno del padiglione Icon, affiancherà a presenze ormai consolidate a Vicenzaoro come Marie Mas, Lydia Courteille e Alessio Boschi, alcune novità di rilievo internazionale. Tra queste, Tomasz Donocik, designer polacco che risiede e lavora a Londra, già nominato Gioielliere dell’anno del Regno Unito, di chio abbiamo scritto altre volte su gioiellis.com. Stilisticamente molto contemporaneo, con un linguaggio che parla ad un pubblico sofisticato e maturo, lavora in modo artigianale, esclusivamente in oro 18 carati, rosa o bianco, utilizza le migliori pietre preziose ed è riuscito nel tempo a innovare nel rispetto dell’armonia delle forme.

Leggi qui: Le sorprese di Tomasz Donocik. 

Alessio Boschi
Alessio Boschi

Sarà presente nella Design Room anche Yeprem, designer libanese famoso per le sue creazioni con diamanti, e il greco Margaritis Lefteris. Tornano anche Sicis, Mattia Cielo e Alessa Jewelry. Infine, sono previste le presenze di Eclats Jewelry, Cedille Paris e Netali Nissim, con la sua iconica collezione di talismani prêt-à-porter. Un’altra novità di rilievo è prevista, invece, nel resto dell’area Icon: per la prima volta debutterà a Vicenzaoro Stephen Webster, designer inglese della gioielleria rock.




Lydia Courteille. Copyright: gioiellis.com
Lydia Courteille. Copyright: gioiellis.com

Tomasz Donocik
Tomasz Donocik

Yeprem, il bracciale Ararad della Y-Conic collection, vincitore dei Couture Awards
Yeprem, il bracciale Ararad della Y-Conic collection, vincitore dei Couture Awards

Orecchini di Marie Mas indossati
Orecchini di Marie Mas indossati

Yuvraj Pahuja co-fondatore di Alessa
Yuvraj Pahuja co-fondatore di Alessa

Mattia Cielo
Mattia Cielo

Netali Nissim
Netali Nissim







In 12 nella Design Room





Ecco chi sono i 12 creatori presenti nella Design Room a VicenzaOro January 2019 ♦︎

VicenzaOro scalda i motori e anticipa i nomi dei 12 creativi che saranno nella Design Room a gennaio. La Design Room, introdotta un paio di anni fa dalla precedente gestione dell’evento, è uno spazio dedicato a brand di nicchia, ma di alto valore. Giovani designer, ma anche nomi affermati nel panorama della gioielleria, sempre però con spiccate doti creative.

Ecc chi sono, quindi, i 12 designer di VicenzaOro January: Alessio Boschi,

, Anna Maccieri Rossi, Bee Goddess, Cedille, Lydia Courteille, Eclats Jewels, Mattia Cielo, Magerit, Marie Mas, Monica Rich Kosann, Sicis.

L'area Design Room a VicenzaOro September
L’area Design Room a VicenzaOro September

Alcuni, come Alessio Boschi, Alessa o Magerit, sono già stati presenti alla Design Room di VicenzaOro, mentre altri sono al debutto. Per Mattia Cielo, per esempio, è un ritorno a VicenzaOro dopo molte stagioni di Baselworld, mentre per i micromosaici di Sicis è una prima assoluta.

Molto differenti anche le caratteristiche dei designer: Alessio Boschi o Lydia Courteille fanno parte del mondo dell’alta gioielleria, anche se con caratteristiche creative che ne fanno degli unicum assoluti. Bee Goddess oppure Anna Maccieri Rossi propongono, invece, una originale fine jewelry, Magerit predilige uno stile scultoreo tardo barocco, Monica Rich Kosann è un brand di fine jewelry di largo consumo, Cedille mette l’accento su uno stile etnico, e Mattia Cielo su un design tecnologico.




Alessio Boschi
Alessio Boschi
Anello Flamingo, oro rosa, rodocrosite, zaffiri, rubini, diamanti neri e bianchi, zaffiri orange e rosa
Lydia Courteille, anello Flamingo, oro rosa, rodocrosite, zaffiri, rubini, diamanti neri e bianchi, zaffiri orange e rosa
thumb alessa
Anello di Alessa
Bee Goddess, anello in oro rosa con diamanti bianchi, blu e neri
Bee Goddess, anello in oro rosa con diamanti bianchi, blu e neri
Daniel Calvo, designer di Magerit
Daniel Calvo, designer di Magerit
Bracciale della linea Pavone di Mattia Cielo
Bracciale della linea Pavone di Mattia Cielo

Sicis, anello Arabesque in micromosaico, oro bianco, diamanti e rubino
Sicis, anello Arabesque in micromosaico, oro bianco, diamanti e rubino







VicenzaOro, tra le novità c’è l’addio di Marzotto





Il vice presidente di Ieg, Matteo Marzotto, lascia con polemica, mentre si prepara l’edizione di VicenzaOro January ♦︎

Si annunciano già le prime novità per la prossima edizione di VicenzaOro January. Ma all’appuntamento dell’edizione invernale della fiera dedicata al gioiello brillano anche le polemiche. Che non possono lasciare indifferenti gli addetti ai lavori.

Qualche giorno fa, infatti, Matteo Marzotto, vice presidente di Ieg, società nata dall’unione di Fiera Rimini con Fiera Vicenza, si è dimesso dalla carica, in polemica con l’ottuagenario presidente di Italian Exhibition Group, Lorenzo Cagnoni.

Da sinistra, Matteo Marzotto, Lorenzo Cagnoni, Ugo Ravanelli
Da sinistra, Matteo Marzotto, Lorenzo Cagnoni, Ugo Ravanelli, ad di Ieg

Non è un addio da poco, visto che a Marzotto va riconosciuto il merito di aver rilanciato VicenzaOro, oltretutto in un momento difficile per l’economia italiana. Nuove idee, dinamismo e le relazioni personali di Marzotto sono state la ricetta per il nuovo volto del format, esportato poi con successo all’estero. Tutto questo, però, non sembra essere bastato alla nuova gestione dell’azienda fieristica. Più che una fusione tra due soci, è il senso dell’addio di Marzotto, si è trattata di un’Opa di Rimini su Vicenza. E per Ieg, che ha come traguardo la quotazione in Borsa, quello di Marzotto non è un addio di poco conto.

La distanza era già apparsa palese durante l’ultima edizione di VicenzaOro September, in cui Marzotto non era coinvolto.

Matteo Marzotto, presidente di Fiera Vicenza (a sinistra) e Corrado Facco, direttore generale
Matteo Marzotto, ex presidente di Fiera Vicenza (a sinistra) e Corrado Facco, ex direttore generale

L’imprenditore veneto, in ogni caso, non ha usato mezzi termini e ha denunciato in una lettera il mancato «rispetto istituzionale del socio di minoranza, troppo spesso mal tollerato a tenuto in disparte, anche in occasioni di importanti decisioni, come quella dell’assegnazione della progettazione per gli ampliamenti dei quartieri fieristici, portata in cda dall’ad Ravanelli a cose ampiamente fatte e per mera informativa».

La lettera di Marzotto sottolinea anche quanto gli addetti ai lavori commentano negativamente da tempo: il frettoloso licenziamento dell’ex direttore di Fiera Vicenza, Corrado Facco, braccio destro di Marzotto e co-artefice del rilancio di VicenzaOro.

«Il nostro modo di vedere è opposto praticamente su tutto, tranne che sulla bontà della fusione delle due società fieristiche e della loro quotazione in Borsa», ha concluso con amarezza Marzotto.

VicenzaOro September
VicenzaOro September

Forse anche per stendere un velo su questo epilogo poco commendevole, Ieg inizia ad accendere le luci sul prossimo appuntamento. Ecco le novità: Roberto Coin presenterà le nuove versioni della collezione Princess Flower, Damiani le estensioni delle collezioni D.Side, Eden e dell’iconica Belle Epoque (chissà se le aziende sono contente di perdere l’effetto sorpresa). Nell’area Icon non mancheranno Fope, Crivelli, Leo Pizzo, Tamara Comolli, Djula. Una conferma è anche quella di Alessio Boschi nell’area Design Room, nella quale si troverà anche la designer-artista parigina Lydia Courteille, il vicentino Mattia Cielo (per lui un ritorno) e Monica Rich Kosann. Conferme anche per Giovanni Raspini, Rue de Milles, Victoria Cruz, Bronzallure, Crieri. Cosimo Muzzano





VicenzaOro January
VicenzaOro January 2017

L'area Design Room a VicenzaOro September
L’area Design Room a VicenzaOro September

Alessio Boschi
Alessio Boschi

Jessica Kahawaty e Roberto Coin
Jessica Kahawaty e Roberto Coin

Interno di Fiera Vicenza September. Foto di Carolina Nobile
Interno di Fiera Vicenza September. Foto di Carolina Nobile







Lydia Courteille nel Nuevo Mundo

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La nuova straordinaria collezione di Lydia Courteille, Nuevo Mundo, vi porta in Guatemala, dai Maya ♦︎

Se Lydia Courteille non esistesse bisognerebbe inventarla. Perché la designer parigina è una delle poche creatrici che assieme ai gioielli racconta una storia. Insomma, il suo lavoro non è esclusivamente dedicato alla ricerca di un’estetica personale, piacevole, interessante. Non è solo questo. È anche un giro del mondo narrato attraverso collezioni sempre sorprendenti.

Et voila. Questa volta Lydia Courteille porta tutti in volo sul Guatemala. Dopo le sabbie del Sahara, il luccichio del Topkapi o il mistero di Pechino, ecco il fascino delle antiche civiltà pre-colombiane.

Ring 18 k gold 25.35 gr, 4, diamonds 0.03 ct, 94 brown diamonds 1.56 ct, 263 fancy sapphires 4.11 cts, 14 tsavorites 0.03 gr
Ring 18 k gold 25.35 gr, 4, diamonds 0.03 ct, 94 brown diamonds 1.56 ct, 263 fancy sapphires 4.11 cts, 14 tsavorites 0.03 gr

È l’antico popolo dei Maya, infatti, a ispirare la collezione Nuevo Mundo.

E buona parte dei templi dei Maya si trova, appunto, in Guatemala. Attorno a queste rovine millenarie e all’arte popolare Lydia Courteille ha creato una esuberante collezione piena di colore, di fantasia e di riferimenti folk.

Come nel pendente che raffigura San Simon, un mix tra il pantheon spirituale di Dio, Santo e Maya.

È un personaggio che nella fantasia popolare beve, fuma e occasionalmente anche balla. La statua che lo rappresenta è vestita da cowboy e sta seduta su un trono. Le maschere di San Simon scolpite in legno, diventano parte integrante del corpo che forma la testa. La gente si rivolge al santo per chiedergli amore e denaro, prosperità e salute. Ma alcuni arrivano a chiedergli maledizioni, come a un dio pagano.

Necklace San Simon, gold 67.50 grs, 43 black diamonds 0.41 ct, 87 white diamonds 0.65 ct, 60 brown diamonds 1.75 ct, 225 blue and fancy saphirs 11.57 cts, 20 rubys 0.28 ct, 16 amethystes 0.39 gr, 108 tsavorites 1.28 gr, 10 pink turmalins 4.36 grs
Necklace San Simon, gold 67.50 grs, 43 black diamonds 0.41 ct, 87 white diamonds 0.65 ct, 60 brown diamonds 1.75 ct, 225 blue and fancy saphirs 11.57 cts, 20 rubys 0.28 ct, 16 amethystes 0.39 gr, 108 tsavorites 1.28 gr, 10 pink turmalins 4.36 grs

Un anello doppio ha invece la forma di una bambola.

Secondo la tradizione dei Maya, quando i bambini sono spaventati o hanno incubi, danno loro bambole da mettere sotto il cuscino prima di andare a dormire. Secondo la leggenda popolare la bambola si preoccupa del problema e libera i bambini dalle angosce notturne.

Ring, 19 k gold 36.27 grs, 21 diamonds 0.42 ct, brown diamonds 0.21 ct, 1 white sapphire 12.36 cts, 73 rubys 0.86 ct, 79 fancy sapphires 7.58 cts, 1 peridot 0.49 gr, 1 beryl 3.10 grs
Ring, 19 k gold 36.27 grs, 21 diamonds 0.42 ct, brown diamonds 0.21 ct, 1 white sapphire 12.36 cts, 73 rubys 0.86 ct, 79 fancy sapphires 7.58 cts, 1 peridot 0.49 gr, 1 beryl 3.10 grs

Un grande anello celebra l’abito tradizionale Huipil.

La Huipil è una blusa ricamata indossata da donne indigene in Guatemala. Gli abiti sono tessuti a mano, utilizzano tecniche senza tempo tramandate da generazioni: un unico indumento può richiedere da uno a sei mesi per essere completato e indica anche personalità e villaggio di provenienza di chi lo indossa.

Ring 18 k gold 47.6 gr, 38 white & black diamonds 0.7 ct, 63 rubies 11.68 cts, 245 fancy sapphires 8.45 cts, size 55
Ring 18 k gold 47.6 gr, 38 white & black diamonds 0.7 ct, 63 rubies 11.68 cts, 245 fancy sapphires 8.45 cts, size 55

Insomma, la collezione Nuevo Mundo racchiude pezzi di alta gioielleria come questi, oppure come l’anello pappagallo o l’anello con il colibrì che succhia il nettare da un fiore. Grande lavoro. Giulia Netrese





Anello ispirato all'abito Hupil
Anello ispirato all’abito Hupil

Earrings, 19 k gold 18.79 grs, 1 diamond 0.13 ct, 45 rubies 1.02 ct, 111 fancy sapphires 3.84 cts, 1 opal / 3.90 grs, 89 tsavorites 0.22 gr
Earrings, 19 k gold 18.79 grs, 1 diamond 0.13 ct, 45 rubies 1.02 ct, 111 fancy sapphires 3.84 cts, 1 opal / 3.90 grs, 89 tsavorites 0.22 gr
Earrings, 19 k gold 15.24 grs, 10 white diamonds 0.44 ct, 46 saphirs / blue & orange sapphires 2.8 cts, 2 amethystes 6.89 grs, 17 turmalin 0.8 gr, 57 spinelles 1.13 gr, 6 tsavorites 0.02 gr
Earrings, 19 k gold 15.24 grs, 10 white diamonds 0.44 ct, 46 saphirs / blue & orange sapphires 2.8 cts, 2 amethystes 6.89 grs, 17 turmalin 0.8 gr, 57 spinelles 1.13 gr, 6 tsavorites 0.02 gr
Ring, 19 k gold 26.73 grs, 85 diamonds 0.78 ct, 9 brown diamonds 0.08 ct, 76 rubies 10.23 cts, 106 fancy sapphires 1.79 ct, 186 tsavorites 0.54 gr, 3 grenats 1.02 gr
Ring, 19 k gold 26.73 grs, 85 diamonds 0.78 ct, 9 brown diamonds 0.08 ct, 76 rubies 10.23 cts, 106 fancy sapphires 1.79 ct, 186 tsavorites 0.54 gr, 3 grenats 1.02 gr
Tiara, 19 k gold 113.18 grs, 59 brown diamonds 1.31 ct, 105 white diamonds 2.15 cts, 34 rubies 0.65 ct, 199 blue & yellow sapphires 5.10 cts, 79 amethystes 0.20 ct, 1 beryl 15.40 grs, 47 turmalins 2.50 grs
Tiara, 19 k gold 113.18 grs, 59 brown diamonds 1.31 ct, 105 white diamonds 2.15 cts, 34 rubies 0.65 ct, 199 blue & yellow sapphires 5.10 cts, 79 amethystes 0.20 ct, 1 beryl 15.40 grs, 47 turmalins 2.50 grs
Cuff, 19 k gold 123.84 grs, 256, saphirs square 33.6 cts, 48 light sapphires 4.99 cts, 96 rubies square rubys 4.73 cts, 556 fancy saphires 13.10 cts, 500 tsavorites 2.33 grs, 1 ruby 1.51 ct, 212 brown diamonds 3.11 cts
Cuff, 19 k gold 123.84 grs, 256, saphirs square 33.6 cts, 48 light sapphires 4.99 cts, 96 rubies square rubys 4.73 cts, 556 fancy saphires 13.10 cts, 500 tsavorites 2.33 grs, 1 ruby 1.51 ct, 212 brown diamonds 3.11 cts
Earrings 18 k gold 14.96 grs, 35 rubies 2.69 cts, 135 fancy sapphires 1.98 ct, 2 rhodocrosites 4.70 grs, 40 tsavorites 0.11 gr, 31 amethysts 0.15 gr
Earrings 18 k gold 14.96 grs, 35 rubies 2.69 cts, 135 fancy sapphires 1.98 ct, 2 rhodocrosites 4.70 grs, 40 tsavorites 0.11 gr, 31 amethysts 0.15 gr
Ring 18 k gold 31.32 grs, 26 diamonds 0.38 cts, 25 brown diamonds 0.39 ct, 32 rubys 0.73 ct, 310 sapphires 7.34 ct, 39 tsavorites 0.17 gr, 1 amethyst 12.10 grs
Ring 18 k gold 31.32 grs, 26 diamonds 0.38 cts, 25 brown diamonds 0.39 ct, 32 rubys 0.73 ct, 310 sapphires 7.34 ct, 39 tsavorites 0.17 gr, 1 amethyst 12.10 grs
Necklace 18 k gold 87.59 grs, 55 white diamonds 0.69 ct, 190 brown diamonds 1.90 ct, 243 rubys 6.33 cts, 955 sapphires 14.68 cts, 292 tsavorites 1.03 gr
Necklace 18 k gold 87.59 grs, 55 white diamonds 0.69 ct, 190 brown diamonds 1.90 ct, 243 rubys 6.33 cts, 955 sapphires 14.68 cts, 292 tsavorites 1.03 gr
Ring 18 k gold 22.71 grs, 36 rubies 1.07 ct, 264 pures and fancy sapphires 5.2 ct, 1 chrysoprase 8.70 grs, 56 tsavorites 0.24 gr
Ring 18 k gold 22.71 grs, 36 rubies 1.07 ct, 264 pures and fancy sapphires 5.2 ct, 1 chrysoprase 8.70 grs, 56 tsavorites 0.24 gr
Ring 18 k gold 38.89 grs, 59 white diamonds 0.74 ct, 93 brown diamonds 2.90 cts, 47 rubys 1.07 ct, 355 sapphires 10.3 cts, 72 tsavorites 0.43 gr, 2 A-M / agate laguna 10.1 grs
Ring 18 k gold 38.89 grs, 59 white diamonds 0.74 ct, 93 brown diamonds 2.90 cts, 47 rubys 1.07 ct, 355 sapphires 10.3 cts, 72 tsavorites 0.43 gr, 2 A-M / agate laguna 10.1 grs
Ring 18 k gold 41.87 grs, 14 white diamonds 0.44 ct, 487 brown diamonds 6.84 cts, 16 rubys 0.68 ct, 54 tsavorites 0.22 gr, 4 aquamarine 0.24 gr, 36 emeralds 4.05 ct, 5 turmalins 0.62 gr
Ring 18 k gold 41.87 grs, 14 white diamonds 0.44 ct, 487 brown diamonds 6.84 cts, 16 rubys 0.68 ct, 54 tsavorites 0.22 gr, 4 aquamarine 0.24 gr, 36 emeralds 4.05 ct, 5 turmalins 0.62 gr
Anello ispirato a una piramide maya
Anello ispirato a una piramide maya
Earrings 18k or 33,90cts, opals 8,20grs, tanzanites 0,40gr, chrysoprases 0,59gr, saphirs / sapphires 3,71cts, tsavorites 0,66gr, rubis / rubies 0,80ct, sapphires orange sapphires 0,84ct, amethyst 0,13gr, diamonds 0,11ct
Earrings 18k or 33,90cts, opals 8,20grs, tanzanites 0,40gr, chrysoprases 0,59gr, saphirs / sapphires 3,71cts, tsavorites 0,66gr, rubis / rubies 0,80ct, sapphires orange sapphires 0,84ct, amethyst 0,13gr, diamonds 0,11ct
Ring harem, gold 18K, 1 opal 0,40grs, 239 fancy sapphires 2,63cts, 71 sapphires 1,05cts, 21 rubies 0,39cts, 84 brown diamonds 0,99cts, 12 black diamonds 0,18cts, 10 diamonds 0,16cts
Ring harem, gold 18K, 1 opal 0,40grs, 239 fancy sapphires 2,63cts, 71 sapphires 1,05cts, 21 rubies 0,39cts, 84 brown diamonds 0,99cts, 12 black diamonds 0,18cts, 10 diamonds 0,16cts
Earrings 18 k gold 29.6 gr, 10 diamonds 0.97 ct, 30 brown diamonds, 33 rubies 3.30 cts, 128 fancy sapphires 1.94 ct, 46 tsavorites 0.13 gr, 2 turquoises 3.80 grs
Earrings 18 k gold 29.6 gr, 10 diamonds 0.97 ct, 30 brown diamonds, 33 rubies 3.30 cts, 128 fancy sapphires 1.94 ct, 46 tsavorites 0.13 gr, 2 turquoises 3.80 grs

Ring harem, gold 18K, 1 opal 0,40grs, 239 fancy sapphires 2,63cts, 71 sapphires 1,05cts, 21 rubies 0,39cts, 84 brown diamonds 0,99cts, 12 black diamonds 0,18cts, 10 diamonds 0,16cts
Ring harem, gold 18K, 1 opal 0,40grs, 239 fancy sapphires 2,63cts, 71 sapphires 1,05cts, 21 rubies 0,39cts, 84 brown diamonds 0,99cts, 12 black diamonds 0,18cts, 10 diamonds 0,16cts







La Procreation di Lydia Courteille

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Procreation: una nuova fantasiosa collezione di alta gioielleria firmata Lydia Courteille ♦︎

Progettare una collezione di alta gioielleria partendo da una domanda esistenziale non è un’attività molto diffusa. Ma, d’altra parte, neppure i gioielli come quelli che crea Lydia Courteille sono molto diffusi. Anzi, c’è una sola designer capace di concepire e realizzare gioielli come i suoi: lei stessa. Quindi, non dovete sorprendervi se la sua nuova, potente, collezione di gioielli, Procreation, parte da questa domanda: è nato prima l’uovo o la gallina? Potete scherzarci su, ma se ci pensate bene, da questa domanda proverbiale si può passare a ragionamenti più profondi, che abbracciano la filosofia, la spiritualità e, non da ultimo, la ricerca scientifica. Lydia Courteille sceglie, però, una quarta strada: quella della gioielleria.

La collezione, presentata il 2 luglio in occasione della settimana di alta moda a Parigi, parte dalla domanda citata qualche riga prima per allargare il discorso alla nascita e alla natura. Perché, galline e uova a parte, il vero creatore di un’opera è l’artista stesso. In questo caso, appunto, la designer parigina.

C’è anche una seconda lettura in questa serie di animali pronti a entrare nel mondo: lo stile. Quello scelto da Lydia Courteille ammicca al movimento surrealista, in senso ampio, cioè dal fiammingo Jerome Bosch a Salvator Dalì. Ma, come fa argutamente notare l’autrice della collezione, c’è anche un riferimento a una favola di La Fontaine: la Gallina dalle uova d’oro. È proprio il caso di dirlo.





Anello con coniglio, oro rodiato, diamanti, smalto
Anello con coniglio, oro rodiato, diamanti, smalto

Anello con tsavoriti e zaffiri
Anello con tsavoriti e zaffiri
Anello con rana che esce dall'uovo
Anello con rana che esce dall’uovo
Anello pulcino, con diamanti neri, tsavoriti
Anello pulcino, con diamanti neri, tsavoriti
Anello rana, con oro rodiato, tsavoriti, zaffiri, lato
Anello rana, con oro rodiato, tsavoriti, zaffiri, lato
Anello rana, con oro rodiato, tsavoriti, zaffiri
Anello rana, con oro rodiato, tsavoriti, zaffiri
Anello pulcino, oro e zaffiri giallo, lato
Anello pulcino, oro e zaffiri giallo, lato

Anello pulcino, oro e zaffiri giallo
Anello pulcino, oro e zaffiri giallo







La fantasia Inca di Lydia Courteille

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Lydia Courteille vi porta nell’America precolombiana con la collezione Rosa Del Inca ♦︎

I misteri del deserto, le suggestioni della giungla e ora il fascino dell’America precolombiana. Lydia Courteille, una delle più creative, sorprendenti e propositive designer, continua il giro del mondo con la sua nuova collezione, Rosa Del Inca. È un viaggio attraverso l’Argentina, che offre l’occasione a Lydia Courteille di enfatizzare l’utilizzo della pietra locale, la rodocrosite, minerale che dal punto di vista geologico è carbonato di manganese e che offre un caldo colore rosa, in diverse sfumature. La rodocrosite è il materiale che caratterizza la collezione, ma i gioielli sono realizzati anche con pietre come zaffiri di diversi colori, diamanti neri e bianchi, rubini. Questo per quanto riguarda le pietre. Ma Lydia Courteille non è solo una specialista nelle nuance, negli accostamenti di gemme. Le sue collezioni mettono in primo piano il disegno e la non semplice realizzazione tecnica dell’insieme di oro e gemme. Nella collezione Rosa Del Inca, per esempio, si affiancano icone dall’antica ascendenza pre colombiana, quasi dei piccoli totem, con figure come quelle della iconografia popolare sudamericana. I prezzi: l’alta gioielleria di Lydia Courteille ha pezzi davvero fuori dal comune. Questa collezione va dai 12.000 euro per gli orecchini ai 34.000 euro per la collana.





Pendente in oro rosa, diamanti brown, rubini, zaffiri, onice, rodocrosite
Pendente in oro rosa, diamanti brown, rubini, zaffiri, onice, rodocrosite

Anello Flamingo, oro rosa, rodocrosite, zaffiri, rubini, diamanti neri e bianchi, zaffiri orange e rosa
Anello Flamingo, oro rosa, rodocrosite, zaffiri, rubini, diamanti neri e bianchi, zaffiri orange e rosa
Bracciale in oro rosa, rodocrosite, diamanti neri e bianchi, rubini, zaffiri orange e rosa
Bracciale in oro rosa, rodocrosite, diamanti neri e bianchi, rubini, zaffiri orange e rosa
Pendente spilla in oro rosa, rodocrosite, diamanti brown, rubini, zaffiri orange e rosa
Pendente spilla in oro rosa, rodocrosite, diamanti brown, rubini, zaffiri orange e rosa
Anello doppio, Bracciale in oro rosa, rodocrosite, spinelli, zaffiri orange, rubini, diamanti neri
Anello doppio, Bracciale in oro rosa, rodocrosite, spinelli, zaffiri orange, rubini, diamanti neri
Anello in oro rosa, rodocrasite,zaffiri orange e rosa, rubini, diamanti neri
Anello in oro rosa, rodocrasite,zaffiri orange e rosa, rubini, diamanti neri
Orecchini in oro rosa, rodocrasite,  tormalina rosa, zaffiri rosa e orange
Orecchini in oro rosa, rodocrasite, tormalina rosa, zaffiri rosa e orange

La collezione Rosa Del Inca secondo Natalie Shau
La collezione Rosa Del Inca secondo Natalie Shau







Lydia Courteille a Pechino



Lydia Courteille vola a Pechino con la sua nuova, elaborata, collezione ♦︎

La settimana della moda a Parigi, dal 26 settembre al 7 ottobre 2017, ha un motivo di interesse in più. E di curiosità: la nuova collezione firmata dalla grande designer Lydia Courteille. Sarà presentata nella boutique di Lydia Courteille, al 231 di rue Saint Honoré, a Parigi. Dopo il Sahara e l’Amazzonia, la designer francese ha trovato ispirazione nell’Oriente. Anzi, più precisamente, nella capitale della Cina. La linea di gioielli, infatti, si intitola Automne à Pekin ed è anche un omaggio al romanzo Un automne à Pekin di Boris Vian, autore che ha influenzato la Lydia Courteille nella sua giovinezza. La collezione, che qui anticipiamo traduce in alta gioielleria la filosofia del Feng Shui, ma anche le credenze popolari cinesi. Come sempre i gioielli sono realizzati con una elaborata lavorazione, con oro rodiato, pietre come tsavoriti, zaffiri e diamanti, ma anche (non poteva mancare), la giada. Ecco le prime immagini. Alessia Mongrando





Orecchini rodio nero oro 18k, 26,3 grammi, 0,19 diamanti ct, diamanti neri 0,12 ct, zaffiri 3,28 ct, giada bianca, 6,12 grammi, 0,84 grammi 2 calcedonio
Orecchini rodio nero oro 18k, 26,3 grammi, 0,19 diamanti ct, diamanti neri 0,12 ct, zaffiri 3,28 ct, giada bianca, 6,12 grammi, 0,84 grammi 2 calcedonio

Lydia Courteille, anello, parte superiore
Lydia Courteille, anello, parte superiore
Anello in oro 18k rodio nero 26.44 grammi, 3,03 cts diamante, il rubino 0,02 ca
Anello in oro 18k rodio nero 26.44 grammi, 3,03 cts diamante, il rubino 0,02 ca
Orecchini a forma di pesce, in oro 18k rodio nero 32.06 grammi, 6,43 ct rubino, zaffiro giallo 1.26 ct, 0,61 ct zaffiri, tzavorite 33 0,074 g, 2 giade 2,30 grammi, 0,09 grammi hauynites
Orecchini a forma di pesce, in oro 18k rodio nero 32.06 grammi, 6,43 ct rubino, zaffiro giallo 1.26 ct, 0,61 ct zaffiri, tzavorite 33 0,074 g, 2 giade 2,30 grammi, 0,09 grammi hauynites
Orecchini in oro 18k rodio nero 13,2 grammi, zaffiri violets.86 CTS, tsavorite 55 0,09 gr, 93 zaffiri 0,58 cts 0.27 cts zaffiri gialli, verde giada 4 8,08 gr, diamanti neri 0,01 cts
Orecchini in oro 18k rodio nero 13,2 grammi, zaffiri violets.86 CTS, tsavorite 55 0,09 gr, 93 zaffiri 0,58 cts 0.27 cts zaffiri gialli, verde giada 4 8,08 gr, diamanti neri 0,01 cts
Lydia Courteille, anello, parte superiore
Lydia Courteille, anello, parte superiore
Anello di Lydia Courteille, collezione Un automne a Pekin
Anello di Lydia Courteille, collezione Un automne a Pekin
Anello in oro 18k rodio nero 51.91, 5,5 grs giada bianca, zaffiri gialli 3,21cts, 0,77 grs ametista, onice 0,08grs, 0,21grs rubino, 0,02cts diamanti brown, tsavorite 0 56
Anello in oro 18k rodio nero 51.91, 5,5 grs giada bianca, zaffiri gialli 3,21cts, 0,77 grs ametista, onice 0,08grs, 0,21grs rubino, 0,02cts diamanti brown, tsavorite 0 56
Orecchini in oro 18k rodio nero 15,9 grammi, 0,05 diamanti ct, 10 rubini 4.0 ct, 3,90 ct zaffiri, tzavorite 0.3 212 gr, giade bianchi 5.7 grammi, 0,53 grammi rubelliti
Orecchini in oro 18k rodio nero 15,9 grammi, 0,05 diamanti ct, 10 rubini 4.0 ct, 3,90 ct zaffiri, tzavorite 0.3 212 gr, giade bianchi 5.7 grammi, 0,53 grammi rubelliti
Anello della collezione Un Automne à Pékin, particolare
Anello della collezione Un Automne à Pékin, particolare
Anello della collezione Un Automne à Pékin
Anello della collezione Un Automne à Pékin

Anello 18k oro giallo e rodio nero placcato oro 32,5 grammi oro, diamanti neri 3,03 ct, 1,72 ct zaffiri gialli, onice 2 0,01 gr, 3,3 gr ambra, cristallo di rocca 1 10,2 grammi, 0,2 grammi smalto
Anello 18k oro giallo e rodio nero placcato oro 32,5 grammi oro, diamanti neri 3,03 ct, 1,72 ct zaffiri gialli, onice 2 0,01 gr, 3,3 gr ambra, cristallo di rocca 1 10,2 grammi, 0,2 grammi smalto