Buddismo e antiche tecniche di incisione, arte e Tailandia, simbolismo e gioielleria. Sono gli ingredienti di AWKN1, brand francese che deriva dalle parole Awakened One, uno risvegliato. Dietro questo ambizioso programma c’è la fondatrice e designer di AWKN1, Anne-Marie Le Flanchec che, come sottolinea, ha un interesse focalizzato verso l’arte e la spiritualità. Cresciuta a Parigi ha seguito le sue passioni per la storia dell’arte, dell’interior design e dei gioielli. Prima di fondare il suo marchio, ha lavorato nel settore della gioielleria per 25 anni, prima di stabilirsi definitivamente in Tailandia, a Bangkog, che è uno dei grandi centri della manifattura orafa nel mondo, anche se passa parte del suo tempo a Parigi e Los Angeles.

Ma è in Tailandia che la designer lavora, anche grazie alla abilità degli artigiani locali, che hanno fatto rivivere raffinate tecniche come la guilloché, in cui un intricato motivo geometrico è inciso meccanicamente, utilizzato assieme al flinking, per rendere un farfallìo sulla superficie incisa. Una tecnica che è stata molto utilizzata nel passato anche da Peter Karl Fabergé. Accanto a pendenti e metallo inciso, con l’aggiunta di piccoli pavé di diamanti, AWKN1 utilizza anche l’arma dell’ironia, come nel caso del pendente in oro a forma di tubetto. Simboli spirituali, insomma, vanno a braccetto con una rappresentazione pop del consumismo.





