Swarovski compie 120 anni e festeggia l’anniversario con due nuovi tagli per i suoi cristalli: una stella alpina e il numero 8 messo orizzontale, il simbolo dell’infinito. Il primo, è un omaggio alle radici dell’azienda e al suo fondatore Daniel Swarovski, geniale inventore nel 1892 di una macchina per tagliare e lucidare i famosi cristalli di Boemia, con un altissimo grado di perfezione. Nascere in uno dei maggiori centri di produzione e lavorazione del vetro, la Boemia appunto, avrà aiutato il giovane Swarovski, ma fu un viaggio a Vienna e la visita all’Esposizione degli articoli elettrici a dargli l’idea che avrebbe cambiato la sua vita. E così appena ventenne depositò il brevetto per il suo dispositivo meccanico di molatura; tre anni dopo, nel 1985 nasceva a Wattens, in Tirolo, la fabbrica. Ancora pochi anni e alla lavorazione si affiancava la produzione di massa di pietre perfette e brillanti grazie a una speciale fusione sperimentata nei suoi laboratori tra le Alpi austriache. E proprio il fiore di queste montagne, l’edelweiss, nome composto delle parole nobile e bianco, primo logo degli stabilimenti Swarovski, è l’ispiratore del nuovo modello di punta della pre-collezione autunno inverno 2015/16. Se la stella alpina o Edelweiss incarna il cuore e l’anima della multinazionale austriaca, il secondo taglio, Infinity, invece, rappresenta un concetto più astratto, con le sfaccettature che brillano idealmente attraverso il tempo e lo spazio nello splendore eterno del nodo senza fine. Mentre passato e futuro si intrecciano. Lavinia Andorno


