Diamonds - Page 3

Diamanti e serpenti a New York con Sotheby’s

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Magnificent Jewels all’asta a New York con Sotheby’s. Ecco i pezzi più interessanti ♦︎

Magnificent Jewels all’asta a New York. il 17 aprile Sotheby’s mette in vendita un’ampia rassegna di pezzi di alcune delle più rinomate Maison. Non ci sono diamanti da record, ma molti pezzi interessanti di gioielleria, come quelli firmati da Cartier, Van Cleef & Arpels, Tiffany & Co. e Bulgari, insieme a una spettacolare collezione di gioielli d’epoca. Tra questo, una spilla pendente di Cartier del periodo Art Déco e una rarissima demi-parure in smalto e diamanti creata da Paulding Farnham, uno dei produttori più famosi per Tiffany & Co. durante la seconda parte del XIX secolo e l’inizio del Novecento.

Spilla di Cartier con diamanti, coralli, smeraldi e perle
Spilla di Cartier con diamanti, coralli, smeraldi e perle

In catalogo c’è anche una ampia selezione di diamanti colorati o incolori, e pietre colorate non trattate. Tra i pezzi più pregiati si segnalano un paio di orecchini di diamanti perfettamente abbinati, ognuno del peso di 20,27 carati, con taglio e simmetria  eccellente. Un diamante fancy intenso blu intenso montato su anello di diamanti è stimato tra 2.500.000 e 3 milioni di dollari.

Una collana Serpenti di diamanti di Bulgari è valutata tra 800.000 e 1 milione, mentre una coppia di orecchini con smeraldi e diamanti di Harry Winston è stimata tra 600 e 800.000 dollari. Federico Graglia





Bracciale con diamanti, smeraldi, zaffiri e rubini
Bracciale con diamanti, smeraldi, zaffiri e rubini

Collana di diamanti
Collana di diamanti
Coppia di orecchini con smeraldi e diamanti di Harry Winston
Coppia di orecchini con smeraldi e diamanti di Harry Winston
Orecchini con diamanti ognuno del peso di 20,27 carati
Orecchini con diamanti ognuno del peso di 20,27 carati
Anello con diamante fancy intense blue e diamanti incolori
Anello con diamante fancy intense blue e diamanti incolori
Collana Serpenti di Bulgari in diamanti
Collana Serpenti di Bulgari in diamanti

Demi parure di Tiffany con diamanti e smalto
Demi parure di Tiffany con diamanti e smalto







Diamanti e libertà nella nuova collezione di Messika

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Diamanti e gioielli eccezionali trasportati nel selvaggio West: è la collezione Born to Be Wild di Messika ♦︎

Finora, Born to Be Wild è stato il titolo di una canzone storica degli Steppenwolf, molto nota anche per aver fatto parte della colonna sonora del film Easy Rider. Ma d’ora in avanti, però, Born to Be Wild sarà associata anche all’alta gioielleria. E, con un link inconsueto, un’alta gioielleria sfoggiata nel selvaggio West americano.

La regina dei diamanti, Messika, ha deciso di chiamare così la sua impressionante collezione, presentata a Baselworld 2019 in un allestimento a tema.

Messika, linea Black Hawk collection
Messika, linea Black Hawk collection

Tanto che un servizio fotografico ambienta la eccezionale collezione negli spazi di solito riservati (nei film) a incursioni dei nativi indiani, cowboy al galoppo, banditi in fuga eccetera. La collezione è molto ampia e prevede al suo interno diverse linee, come Snake Dance, Black Hawk, Diamond Catcher, Shaman Shield, Sun Tribe, Wild Moon.

Messika, Black Hawk
Messika, Black Hawk

Curiosamente, sembra che questi super gioielli si trovino a proprio agio in mezzo agli spazi naturali, ai colori forti e alla natura selvaggia. È un contrasto simile, ma opposto, a quello che si prova quando un elemento della natura, per esempio un animale feroce, è trasportato in un ambiente civilizzato.

Collana e bracciale Black Hawk
Collana e bracciale Black Hawk

Mi piace viaggiare, allontanarmi … Con Born to be Wild, ho voluto infondere uno stato mentale che alluda a una sensazione di fuga. Tra fantasia e immaginazione, il deserto agisce sull’umanità come un grande rivelatore, vivendo e superando se stesso. Il deserto nordamericano, più di ogni altro, lascia senza parole; farti sentire come nessuno e qualcuno allo stesso tempo …
Valérie Messika

Diamond Catcher collection
Diamond Catcher collection
Diamond Catcher chandelier earrings
Diamond Catcher chandelier earrings
Snake Dance Collection
Snake Dance Collection
Shaman Shield Collection
Shaman Shield Collection
Collana della Shaman Shield Collection
Collana della Shaman Shield Collection
Collane e anello della Shaman Shield Collection
Collane e anello della Shaman Shield Collection
Collane e orecchini della Shaman Shield Collection
Collane e orecchini della Shaman Shield Collection
Shaman Shield Earrings
Shaman Shield Earrings
Snake Dance Collection
Snake Dance Collection
Collana della Snake Dance Collection
Collana della Snake Dance Collection
Snake Dance mini Hoops
Snake Dance mini Hoops
Orecchini della Snake Dance Collection
Orecchini della Snake Dance Collection
Sun Tribe Collection
Sun Tribe Collection
Anello della Sun Tribe Collection
Anello della Sun Tribe Collection
Wild Moon Collection
Wild Moon Collection
Wild Moon earrings
Wild Moon earrings
Collier della Diamond Catcher Collection
Collier della Diamond Catcher Collection
Collier orecchino e bracciale della Diamond Catcher Collection
Collier orecchino e bracciale della Diamond Catcher Collection
Diamond Catcher ring
Diamond Catcher ring

Un uovo da 13,8 milioni

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Un diamante ovale di oltre 88 carati venduto da Sotheby’s per 13,8 milioni di dollari a Hong Kong ♦︎

I grandi diamanti sono per sempre, almeno nelle aste. La nuova spettacolare conferma arriva da Hong Kong, dove all’asta di Magnificent Jewels organizzata da Sotheby’s uno spettacolare diamante ovale di 88,22 carati, D Color, Flawless, Tipo IIa, perfetto secondo ogni criterio critico, è stato venduto per 13,8 milioni di dollari, cioè 12,3 milioni di euro. Il diamante è stato uno dei soli tre diamanti ovali di oltre 50 carati messi all’asta, e il più grande da oltre cinque anni. È stato acquistato da un collezionista privato giapponese, che lo ha ammirato quando la pietra era in mostra in Giappone, nel consueto road show che precede le vendite di questo tipo.

Il diamante ovale di 88,22 carati, D Color, Flawless, Tipo IIa
Il diamante ovale di 88,22 carati, D Color, Flawless, Tipo IIa

Dopo aver sborsato una cifra simile, il collezionista si è preso la soddisfazione di battezzare il diamante, ora si chiama Manami Star. Manami è il nome della figlia maggiore.

Il diamante è stato conteso da tre offerenti ed è partito con una valutazione tra 11,2 e 12,7 milioni di dollari, che ha superato. Il prezzo per carato è di 156.150 dollari.

Siamo stati entusiasti di gestire un diamante di tale rarità, che ora prende il suo posto nella lista dei migliori diamanti bianchi per essere arrivato sul mercato qui a Sotheby’s Asia. Tre clienti della regione hanno gareggiato per la pietra, a testimonianza della forte domanda di diamanti di questa qualità in questa parte del mondo. A 88,22 carati, questa pietra fortunata porta ora il nome della bambina fortunata il cui padre ha scelto di dargli il suo nome. Un felice momento nel viaggio di uno dei più grandi e antichi tesori della terra.

Patti Wong, presidente di Sotheby’s in Asia

Il diamante battuto da Sotheby's per 13,8 milioni di dollari
Il diamante battuto da Sotheby’s per 13,8 milioni di dollari

Perfetto secondo ogni criterio critico, il diamante ha raggiunto le classifiche più alte in base a ciascuno degli standard con cui viene giudicata la qualità di una pietra (le quattro C). Il diamante è il colore D (il più alto grado per un diamante bianco); di eccezionale chiarezza (è completamente impeccabile, sia internamente che esternamente), e ha un’eccellente lucentezza e simmetria. Come con il diamante Koh-i-noor (anch’esso ovale) e il Cullinan I, che fanno parte dei British Crown Jewels, la pietra appartiene al sottogruppo raro che comprende meno del 2% di tutti i diamanti gemmati, noto come Tipo IIa. I diamanti di questo gruppo sono il tipo di diamante più chimicamente puro e spesso hanno una trasparenza ottica eccezionale.

Il diamante è stato uno dei soli tre diamanti ovali di oltre 50 carati messi all’asta
Il diamante è stato uno dei soli tre diamanti ovali di oltre 50 carati messi all’asta

Trovare un diamante grezzo che permetta a chi lo taglia di modellare una pietra di oltre 80 carati è molto raro. La pietra grezza di 242 carati che ha prodotto il diamante è stata scoperta in Botswana nella miniera di Jwaneng, una miniera di proprietà di De Beers e del governo del Botswana, nota per la produzione di pezzi grezzi di altissima qualità. Dopo la sua scoperta, il diamante grezzo è stato tagliato e lucidato per mesi. Data la forma allungata della pietra grezza, la forma ovale è stata scelta per preservare la maggiore quantità di peso. Era necessaria una grande abilità e precisione per tagliare una pietra di questa importanza: un livello di esperienza e maestria posseduto da solo una piccola manciata di tagliatori di tutto il mondo.

Anello con zaffiro e diamanti
Anello con zaffiro e diamanti

Nella stessa asta, un anello con zaffiro e diamanti è stato venduto per 2,4 milioni di dollari, un altro anello con diamante taglio pera e diamanti rosa è stato battuto per 1,7 milioni, mentre una collana di diamanti e smeraldi di Van Cleef & Arpels ha trovato un acquirente a 1,1 milioni di dollari. Da segnalare anche un paio di orecchini con diamanti e zaffiri, anche loro sopra il milione di dollari Usa, così come un anello con smeraldo e diamanti. Federico Graglia





Anello con diamante bianco taglio a pera e diamanti rosa
Anello con diamante bianco taglio a pera e diamanti rosa

Collana con smeraldi e e diamanti di Van Cleef e Arpels. È stata progettato con tre file di diamanti a taglio brillante graduati, sul davanti un set con cinque smeraldi a taglio vivo del peso di 31,74 carati in totale, a cui è sospesa una frangia di diamanti a forma di pera graduati, i diamanti hanno un peso totale di circa 88.00 carati. La montatura è in platino e oro giallo 18 carati
Collana con smeraldi e e diamanti di Van Cleef e Arpels. È stata progettato con tre file di diamanti a taglio brillante graduati, sul davanti un set con cinque smeraldi a taglio vivo del peso di 31,74 carati in totale, a cui è sospesa una frangia di diamanti a forma di pera graduati, i diamanti hanno un peso totale di circa 88.00 carati. La montatura è in platino e oro giallo 18 carati

L'asta di Sotheby's a Hong Kong
L’asta di Sotheby’s a Hong Kong







Pietre, gioielli e orologi a Milano con Faraone Casa d’Aste

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Diamanti, zaffiri, smeraldi e tanti gioielli nella vendita di Faraone Casa d’Aste a Milano il 6 maggio ♦︎

Gioielli e orologi: a Milano, il 6 maggio, saranno messi all’incanto da Faraone Casa d’Aste, come sempre al Four Seasons Hotel. In tutto saranno venduti 323 lotti di cui 80 di orologi, battuti in due aste differenti. La vendita comprende, inoltre, pezzi di fine argenteria Faraone e non solo, oltre a borse di marchi come Hermes, Bulgari e Cartier.

Il programma prevede al mattino la selezione di orologi da polso, per la maggior parte del XX secolo, tra cui spiccano brand celebri come Rolex, Patek Philippe, Vacheron Constantin e di nicchia come Carlo Ferrara, Cvstos, Tag Heuer. Nel pomeriggio, invece, due tornate di gioielli.

Anello in oro giallo 18 carati e argento con uno zaffiro cabochon ovale del peso di circa 26 ct contornato da diamanti taglio rosette per un totale di circa 1 carato
Anello in oro giallo 18 carati e argento con uno zaffiro cabochon ovale del peso di circa 26 ct contornato da diamanti taglio rosette per un totale di circa 1 carato

Tra i lotti in vendita si segnala un diamante taglio marquise D Color VVS2 da 4,98 carati certificato Gia e tre anelli con zaffiri Burma non scaldati: uno da 7 carati, uno da 4 carati e, infine, l’ultimo con un taglio cabochon da 26 carati. Seguono come in una scala cromatica tre smeraldi colombiani montati su un anello in oro giallo da 14,84 carati, uno Faraone in oro bianco da 4 carati e un altro su un pendente da 16 carati, oltre a due solitari Bulgari con diamanti da 3 carati ciascuno.

Accanto a pezzi vintage di Tiffany, Van Cleef & Arpels, Cartier e cinque lotti con fili di perle naturali, che hanno dato grandi soddisfazioni nell’asta di novembre scorso raggiungendo valori da capogiro, spicca una spilla Buccellati con diamanti in oro giallo, una parure completa e un paio di orecchini della medesima Maison, oltre a una parure Pomellato anni Ottanta, composta da collana, anello, orecchini e bracciale in oro bianco e giallo con diamanti. Infine, gioielli Scavia anni Ottanta. Federico Graglia





Anello in oro giallo 18 carati e argento con uno zaffiro cabochon ovale del peso di circa 26 ct contornato da diamanti taglio rosette per un totale di circa 1 carato
Anello in oro giallo 18 carati e argento con uno zaffiro cabochon ovale del peso di circa 26 ct contornato da diamanti taglio rosette per un totale di circa 1 carato

 Anello in platino con zaffiro taglio ottagonale a gradini del peso di circa 4 ct con due diamanti taglio tapered lateriali per un totale di circa 0,80 carati

Anello in platino con zaffiro taglio ottagonale a gradini del peso di circa 4 ct con due diamanti taglio tapered lateriali per un totale di circa 0,80 carati
Orecchini in oro giallo 18 carati firmati Mario Buccellati. Corredati di astuccio originale
Orecchini in oro giallo 18 carati firmati Mario Buccellati. Corredati di astuccio originale
Orecchini firmati Pomellato in oro giallo 18 carati con cabochon di granato
Orecchini firmati Pomellato in oro giallo 18 carati con cabochon di granato
 Parure firmata Gianmaria Buccellati composta di collana, anello, orecchini, bracciale e spilla, in oro giallo e bianco 18 carati modellato a foglia

Parure firmata Gianmaria Buccellati composta di collana, anello, orecchini, bracciale e spilla, in oro giallo e bianco 18 carati modellato a foglia
Parure Pomellato composta da collana, bracciale, orecchini e anello in oro bianco e giallo 18 carati con diamanti taglio brillante per complessivi 18,35 carati circa. Corredata da astuccio originale
Parure Pomellato composta da collana, bracciale, orecchini e anello in oro bianco e giallo 18 carati con diamanti taglio brillante per complessivi 18,35 carati circa. Corredata da astuccio originale

Pendente con smeraldo colombiano del peso di circa 16 ct montato su collana in oro bianco 18 carati con diamanti taglio brillante del peso totale di circa 6,10 carati. Lunghezza collana 44 cm (chiusura  regolabile)
Pendente con smeraldo colombiano del peso di circa 16 ct montato su collana in oro bianco 18 carati con diamanti taglio brillante del peso totale di circa 6,10 carati. Lunghezza collana 44 cm (chiusura regolabile)







Sutra sprizza Scintillae

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Sutra presenta la collezione Scintillae: diamanti bianchi e neri, smeraldi e zaffiri che compongono un brillante mosaico ♦︎

Che cosa unisce Michelle Obama, Katy Perry, Jennifer Lopez, Halle Berry, Rihanna, Lady Gaga, Taylor Swift, Adriana Lima, Catharine-Zeta Jones, Oprah, Olivia Wilde e Mila Kunis? L’ammirazione per il lavoro di un’altra donna, la designer Arpita Navlakha. È stata lei a fondare Sutra, Maison con base a Mumbai e in Texas, specializzata in gioielli wow. Grandi pietre, pietre brillanti, pietre colorate, pietre che compongono geometrie, pietre che si notano anche a distanza di 100 metri, pietre da catwalk: i gioielli di Sutra sono il contrario della invisibilità.

A Baselworld la Maison ha presentato molte novità, tra cui la collezione Scintillae.

Orecchini della collezione Scintillae
Orecchini della collezione Scintillae

Scintillae, in effetti, in latino indica un bagliore luminoso minuscolo, un piccolo lampo come quello di un fuoco d’artificio. Il nome scelto è abbastanza sorprendente se si considera la lingua, ma è indovinato per l’attinenza al soggetto, cioè i gioielli. Orecchini, bracciale e anello, in effetti, sprizzano scintille. I gioielli utilizzano diamanti bianchi e neri, smeraldi e zaffiri per un effetto contrasto che aumenta il potere scintillante delle pietre. Anche perché i diamanti sono composti in mosaici sostenuti da rebbi quasi invisibili.




Bracciale con diamanti bianchi e neri
Bracciale con diamanti bianchi e neri
Orecchini con diamanti, smeraldi, zaffiri
Orecchini con diamanti, smeraldi, zaffiri

Anello con diamanti bianchi e neri
Anello con diamanti bianchi e neri







Da Christie’s due diamanti blu taglio pera 

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Asta di Magnificent Jewels a New York: Christie’s mette in vendita anche un super anello con due diamanti blu molto rari ♦︎

Appuntamento a New York, il 16 aprile, per tutti gli appassionati di grande gioielleria. Quel giorno, infatti, è in programma la prima asta di Magnificent Jewels della stagione organizzata da Christie’s. In catalogo figurano una nutrita rassegna di diamanti incolori e colorati, pietre preziose, oltre a gioielli firmati Bulgari, Cartier, Harry Winston, Tiffany e Van Cleef & Arpels. Insomma, un paradiso per i collezionisti.

Il pezzo più importante, secondo le previsioni, è un anello con due diamanti vivid blu del peso di 3,06 e 2,61 carati. La stima di vendita è tra i 6 e gli 8 milioni di dollari.

Anello con due diamanti vivid blu del peso di 3,06 e 2,61 carati
Anello con due diamanti vivid blu del peso di 3,06 e 2,61 carati

Pietre, in effetti, che sono estremamente rare: solo un diamante su 1 milione ha un colore abbastanza profondo da qualificarsi come vivid. L’asta include anche altri tre diamanti di colore D di oltre 15 carati, tra cui un anello con pietra taglio marquise del peso di 16,69 carati, Type IIa, internamente impeccabile, che faceva parte della collezione di Elizabeth Stafford, morta lo scorso anno. La stima è di 1,8 milioni di dollari. Federico Graglia




Anello con diamanti taglio marquise di 16,69 carati
Anello con diamanti taglio marquise di 16,69 carati
Anello con diamanti e zaffiro di 10,88 carati
Anello con diamanti e zaffiro di 10,88 carati
Collana multigemma di Bulgari
Collana multigemma di Bulgari
Anello in platino e oro bianco con diamante rosa  taglio ovale di 6,11 carati
Anello in platino e oro bianco con diamante rosa taglio ovale di 6,11 carati
Anello con diamanti fancy intense con taglio rettangolare
Anello con diamante fancy intense con taglio rettangolare

Collana con tre fili di rubini di David Webb
Collana con tre fili di rubini di David Webb







Nuova pagella per i diamanti artificiali

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Diamanti artificiali classificati come le pietre naturale: lo ha deciso l’autorevole Hrd Antwerp ♦︎

Hrd Antwerp è diventata la principale autorità di oggi nella certificazione dei diamanti. Oltre che ad Anversa, questa istituzione ha laboratori anche a Mumbai e Istanbul, che utilizzano la tecnologia più sofisticata e fanno affidamento sulla vasta esperienza del dipartimento di ricerca interno. Ora Hrd Antwerp ha deciso di compiere un passo che farà discutere: ha iniziato a valutare i diamanti prodotti in laboratorio con lo stesso metodo di quelli naturali. I diamanti sintetici, insomma, saranno classificati secondo i criteri comuni alle pietre naturali per stabilire colore e chiarezza.

Non è un’iniziativa di poco conto: significa compiere un altro passo verso equiparare i diamanti sintetici a quelli naturali.

Analisi di un diamante
Analisi di un diamante

Per il colore, in precedenza i diamanti sintetici erano classificati solo in cinque gradi. Un diamante sintetico era classificato quindi come incolore, quasi privo di colore, debole, molto leggero e leggero. Ora, invece, si passa alle 13 categorie utilizzate per i diamanti naturali, che vanno da D (il più incolore) a M, più NO, PR e SZ. Stesso discorso per la chiarezza: si passa da cinque gradi ai dieci che sono applicati ai diamanti naturali.

La scelta dell’istituto belga costituisce una nuova tappa nella diatriba che verte su come classificare i diamanti nati in laboratorio. Il Gemological Institute of America, Gia, per esempio, finora ha continuato a utilizzare una scala di valutazione limitata, che non considera le canoniche 4 C, dato che il mix della composizione chimica della pietra naturale è leggermente diverso. Ma ha anche prospettato un cambiamento nel prossimo futuro. Seguirà le orme di Hrd Antwerp? Federico Graglia


Anello di fidanzamento Venus in oro giallo e diamante sintetico taglio brillante
Anello di fidanzamento Venus in oro giallo e diamante sintetico taglio brillante

Anello Tyche in oro bianco e diamante sintetico taglio smeraldo
Anello Tyche in oro bianco e diamante sintetico taglio brillante
Diamante sintetico
Diamante sintetico

Solitaire con diamante sintetico. Costa 252 dollari
Solitaire con diamante sintetico. Costa 252 dollari

Diamanti all'ingrosso
Diamanti all’ingrosso







Le star che brillano con Djula

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Da Katy Perry a Lady Gaga: ecco perché alle star piacciono i gioielli della Maison parigina Djula ♦︎

Le ultime star a indossarli sono state Katy Perry e Lady Gaga. Ma l’elenco delle attrici o cantanti che hanno scelto di sfilare sul red carpet con i gioielli di Djula è lunga. E c’è un perché: la Maison di Parigi ha scelto di correre su due strade parallele: la gioielleria bella, ma non impossibile (per le persone normali), ma anche anche alta gioielleria, pezzi unici da indossare per occasioni eccezionali come, appunto, una passerella in occasione di festival o cene di gala. Ma, anche per i gioielli delle star, Djula non perde la sua caratteristica acquisita al momento della nascita, oltre due decenni fa: proporre gioielli in stile glam rock, come lo definisce il fondatore, Alexandre Corrot.

Diamanti assieme a un design speciale, con linee geometriche e tanti riflessi, come per l’orecchino singolo indossato da Katy Perry. Oppure scelte choc, come la collezione filo spinato.

Katy Perry con orecchino by Djula
Katy Perry con orecchino by Djula

Per riuscirci, Djula utilizza diamanti per i micro pavé di qualità G VS1 (con minuscole inclusioni), a forma di pera, diamanti marquise o baguette di qualità VS2 (leggere inclusioni). Insomma, diamanti con un buon rapporto qualità-prezzo. E, sottolinea l’azienda,  diamanti e pietre preziose provengono da aree non in conflitto. Ma è probabilmente il piacere di indossare qualcosa di lusso, ma anche di diverso e un po’ trasgressivo che piace alle star che indossano i gioielli della Maison di Faubourg Saint-Honoré. Alessia Mongrando





Orecchino di diamanti Single, indossato da Katy Perry
Orecchino di diamanti Single, indossato da Katy Perry

Lady Gaga con orecchini di diamanti by Djula
Lady Gaga con orecchini di diamanti by Djula

La modella e attrice Laverne Cox con choker di diamanti
La modella e attrice Laverne Cox con choker di diamanti
Bracciale con diamanti di diversi tagli
Bracciale con diamanti di diversi tagli
Bracciale con rubini e diamanti
Bracciale con rubini e diamanti
Grandi orecchini Soleil in oro rosa e diamanti
Grandi orecchini Soleil in oro rosa e diamanti
Anello con diamanti taglio brillante e baguette
Anello con diamanti taglio brillante e baguette







La guerra dei diamanti sintetici

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Scoppia la guerra dei diamanti da laboratorio: De Beers taglia i prezzi del 60%, gli altri produttori la accusano di concorrenza sleale ♦︎

Quando diminuiscono i prezzi è contento chi acquista, ma non è contento chi vende. Non solo, non sarà felice neppure chi ha giù acquistato il prodotto che ora è venduto a un costo minore. E se si tratta di diamanti? È la stessa cosa.

La notizia riguarda i diamanti di laboratorio, sintetici, che sono il fenomeno dirompente nel mondo della gioielleria. L’amministratore delegato di De Beers, Bruce Cleaver, ha dichiarato all’agenzia Reuters che i prezzi all’ingrosso dei diamanti sviluppati in laboratorio sono diminuiti fino al 60% da quando la sua azienda ha iniziato a vendere pietre sintetiche per gioielleria, cioè da settembre.

Il manager paragona il prezzo dei diamanti a quello dei televisori a schermo piatto: all’inizio erano molto costosi, oggi hanno prezzi alla portata di tutti.

Bruce Cleaver
Bruce Cleaver

È davvero questa la storia dei diamanti sintetici? Venduti fino a poco tempo fa con un prezzo solo leggermente inferiore alle pietre naturali, i diamanti sintetici non a caso erano spinti dal marketing dei produttori come prodotti etici. Per produrre diamanti sintetici non occorre scavare montagne, smuovere terra, mobilitare popolazioni del terzo mondo. Ma si potrebbe anche obiettare che per produrre diamanti sintetici occorre un fiume di energia elettrica, che non si crea dal nulla, ma da centrali che consumano petrolio, carbone o uranio. E che il lavoro di minatore è pericoloso e faticoso, ma è sempre meglio di nulla per alcune popolazioni.

In ogni caso, De Beers ha lanciato a settembre il suo marchio di gioielli Lightbox, con diamanti prodotti artificialmente, e ha descritto la decisione come un successo nella sua ultima relazione finanziaria. Altri produttori di diamanti sintetici, però, hanno messo in discussione la strategia sviluppata da De Beers, accusando il marchio di vendere sottocosto. Insomma, la guerra dei diamanti da laboratorio sembra appena iniziata. Federico Graglia


Pendente con diamante sviluppato in laboratorio Lightbox
Pendente con diamante sviluppato in laboratorio Lightbox

Orecchini con diamanti sviluppati in laboratorio Lightbox
Orecchini con diamanti sviluppati in laboratorio Lightbox

Orecchini con diamanti rosa sviluppati in laboratorio Lightbox
Orecchini con diamanti rosa sviluppati in laboratorio Lightbox







Un ovale da 12 milioni

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Un grande diamante ovale da 88 carati sarà messo all’asta da Sotheby’s ♦︎

Gli appassionati di grandi pietre preziose hanno una data da segnare sul calendario: 2 aprile. Quel giorno, a Hong Kong, Sotheby’s metterà un diamante ovale definito come “perfetto secondo ogni criterio”. È, in effetti, una pietra fori dal comune: si tratta di un diamante ovale di tipo IIa da 88,22 carati, colore D. Il diamante è stato ricavato da una pietra grezza di 242 carati estratta nella miniera De Beers, a Jwaneng, in Botswana. La pietra è valutata tra 11,2 e 12,7 milioni di dollari.

Un aspetto curioso è che la vendita a Hong Kong ha anche un motivo scaramantico.

Il diamante ovale da 88 carati messo all'asta
Il diamante ovale da 88 carati messo all’asta

La pietra pesa 88 carati e il numero otto in Asia è considerato fortunato: è anche un simbolo di perfezione ed eternità. Un doppio 8 è quindi considerato un super portafortuna. Lo scorso anno, nell’aprile 2018, Sotheby ha venduto un diamante bianco da 102,34 carati, ma senza comunicare il prezzo. E due diamanti di tipo IIa impeccabili di colore D, del peso di 51,71 carati e 50,39 carati, sono stati venduti a Ginevra per 9,3 milioni di dollari e 8,1 milioni di dollari. Federico Graglia





Anello con diamante a pera di 20 carati
Anello con diamante a pera di 20 carati

Anello con zaffiro blu e diamanti
Anello con zaffiro blu e diamanti

Bracciale con rubini per 39,5 carati e diamanti
Bracciale con rubini per 39,5 carati e diamanti

Il diamante in vendita da Sotheby's
Il diamante da 102 carati venduto da Sotheby’s







Anabela Chan, capolavori con diamanti sintetici

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Tre gioielli capolavoro creati da Anabela Chan con le pietre sintetiche di Diamond Foundry ♦︎

Se ancora pensate che i diamanti creati in laboratorio, sintetici, siano una semplice copia di quelli naturali, da utilizzare per un solitaire, dovete ricredervi. La designer di Londra Anabela Chan, architetto e artista del gioiello, ha dato una dimostrazione di che cosa si può fare con i diamanti prodotti meccanicamente. In particolare, con i diamanti di Diamond Foundry, l’azienda californiana che ha tra gli azionisti anche Leonardo DiCaprio.

Anabela Chan ha disegnato con i diamanti sintetici, incolori, una mini collezione di tre pezzi. Ma sono tre piccoli capolavori.

Anello ispirato alle fioriture eterne e alle farfalle danzanti del poetico Giardino Inglese. Lavorato a mano in oro bianco 18k Fairtrade, con 184 diamanti da laboratorio Diamond Foundry, per 6,84 carati
Anello ispirato alle fioriture eterne e alle farfalle danzanti del poetico Giardino Inglese. Lavorato a mano in oro bianco 18k Fairtrade, con 184 diamanti da laboratorio Diamond Foundry, per 6,84 carati

Si tratta di alta gioielleria, anche se i diamanti sono sintetici. Per i tre pezzi la designer ha utilizzato un totale di 677 diamanti, per oltre 29 carati, tutti creati da Diamond Foundry. Il prezzo, comprensibilmente, è su richiesta. La collezione è stata ispirata dal fiore dell’orchidea. E al Golden Globe del 2019 i gioielli sono indossati dalla vincitrice del Golden Globe, Patricia Arquette.

Si tratta di offrire gioielli autenticamente sostenibili ed etici che siano stimolanti e magnificamente realizzati con il più alto livello di alta artigianalità artigianale; opere d’arte che sono indossate, amate e apprezzate per sempre.
Anabela Chan




Ispirati alle forme poetiche scultoree di orchidee e magnolie, gli orecchini sono realizzati a mano in oro bianco 18 carati Fairtrade, con 349 diamanti da laboratorio per 15,39 carati
Ispirati alle forme poetiche scultoree di orchidee e magnolie, gli orecchini sono realizzati a mano in oro bianco 18 carati Fairtrade, con
349 diamanti da laboratorio per 15,39 carati
Gli orecchini Diamond Vine sono in oro bianco 18k Fairtrade, incastonati con 144 diamanti Diamond Foundry, per 6,88 carati
Gli orecchini Diamond Vine sono in oro bianco 18k Fairtrade, incastonati con 144 diamanti Diamond Foundry, per 6,88 carati
Orecchini in vermeil in oro rosa 18 carati con pali in oro 18 carati, set intricato a mano con una serie di pietre preziose create in laboratorio tra cui due zaffiri rosa fucsia da 5 carati, citrini di champagne, tormaline, cioccolato, canarino e diamanti bianchi con intagli fiori di madreperla e foglie di smalto dipinte a mano
Orecchini in vermeil in oro rosa 18 carati con pali in oro 18 carati, set intricato a mano con una serie di pietre preziose create in laboratorio tra cui due zaffiri rosa fucsia da 5 carati, citrini di champagne, tormaline, cioccolato, canarino e diamanti bianchi con intagli fiori di madreperla e foglie di smalto dipinte a mano
Orecchini in vermeil oro rosa 18 carati con montanti in oro 18 carati, due perle d'acqua dolce rosa, gemme create in laboratorio, tra cui smeraldi, peridoti, topazi blu e diamanti bianchi
Orecchini in vermeil oro rosa 18 carati con montanti in oro 18 carati, due perle d’acqua dolce rosa, gemme create in laboratorio, tra cui smeraldi, peridoti, topazi blu e diamanti bianchi
Orecchini in vermeil, set con pietre create in laboratorio, tra cui due smeraldi a goccia da 5 carati, diamanti bianchi e brown , zaffiri rosa, citrini arancioni con fiori di madreperla intagliati e foglie smaltate dipinte a mano
Anabela Chan, orecchini in vermeil, set con pietre create in laboratorio, tra cui due smeraldi a goccia da 5 carati, diamanti bianchi e brown , zaffiri rosa, citrini arancioni con fiori di madreperla intagliati e foglie smaltate dipinte a mano

Orecchini in vermeil con gemme create in laboratorio: smeraldi verdi, peridoti, granati arancio, diamanti bianchi e zaffiri rosa con fiori intagliati di madreperla e foglie di smalto dipinte a mano
Orecchini in vermeil con gemme create in laboratorio: smeraldi verdi, peridoti, granati arancio, diamanti bianchi e zaffiri rosa con fiori intagliati di madreperla e foglie di smalto dipinte a mano







In Italia diamanti sotto inchiesta

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È tornata di attualità l’inchiesta sulla vendita di diamanti da parte di quattro banche. C’è il sospetto del solito raggiro ai clienti. Ma su gioiellis.com ne avevamo parlato già nel 2016… ♦

Grande sorpresa, ma solo per chi non segue gioiellis.com: l’inchiesta sulla presunta truffa nella vendita di diamanti ha svelato anche vittime, si fa per dire, molto note, come Vasco Rossi, Federica Panicucci, Simona Tagli e Diana Bracco. La novità è che, a tre anni di distanza da quanto avevamo scritto, la Guardia di Finanza ha eseguito un sequestro preventivo di oltre 700 milioni di euro. Nell’inchiesta sono indagate Banco Bpm, Banca Aletti, Unicredit, Intesa Sanpaolo e Mps.

Vale la pena di ripeterlo: acquistare un gioiello, meglio se di una Maison molto nota e quotata, può essere un buon investimento sul lungo periodo.

Anello con diamante da 50,47 carati di Harry Winston
Anello con diamante da 50,47 carati di Harry Winston

Acquistare diamanti, invece, è roba per specialisti, non per per risparmiatori, a meno di non possedere le conoscenze necessarie per valutare correttamente l’investimento, magari consultando le tabelle di Rapaport.

Da tempo Consob, l’Authority che vigila sugli affari della Borsa, ha aperto un fascicolo per appurare se sono state infrante le regole per quello che riguarda la vendita di diamanti. La Borsa c’entra perché sotto la lente sono finite delle banche che sono quotate al listino. Si tratta di Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ubi Banca e Banco Popolare. Nel mirino c’è la vendita di diamanti attraverso sportelli bancari. Un’inchiesta mandata in onda su Rai3 sosteneva che le pietre sono state vendute al pubblico senza un’adeguata informazione sui rischi che si corrono a investire i propri soldi in diamanti. Forse l’autore dell’inchiesta segue gioiellis.com (questo articolo è stato pubblicato nell’agosto 2016). Fatto sta che diverse banche italiane distribuiscono i diamanti per conto di mediatori di diamanti: una partnership insolita. Sarebbe anche emerso che il funzionario di una delle banche avrebbe consigliato a un cliente di effettuare l’acquisto di diamanti senza precisare i rischi e promettendo che il diamante avrebbe avuto un incremento di valore costantemente al di sopra del tasso di inflazione nel lungo periodo.

Il diamante da 102 carati taglio brillante
Il diamante da 102 carati taglio brillante

Un portavoce di Intesa Sanpaolo ha ammesso che i diamanti sono stati venduti, ma solo a clienti con un patrimonio netto minimo di 100.000 euro. Dagli altri, per ora, è arrivato un no-comment. I due principali broker che operano attraverso le banche sono Intermarket Diamond Business and Diamond Private Investment. Insomma, un conto è acquistare gioielli, che hanno un valore anche per la loro forma, la lavorazione e il brand di gioielleria che li ha utilizzati, un altro è mettere in una cassetta di sicurezza qualche carato. In questo caso i rischi possono essere molto elevati. Federico Graglia

Vasco Rossi
Vasco Rossi
Diamanti taglio brillante
Diamanti taglio brillante
Diamanti
Diamanti

Diamanti grezzi
Diamanti grezzi







Gli otto anelli lab di Alessa

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Otto anelli di fidanzamento con diamanti rigorosamente di laboratorio: la scelta di Alessa ♦︎

I diamanti creati in laboratorio conoscono una sempre maggiore popolarità. Non tanto per il prezzo, che è più basso rispetto ai diamanti naturali, ma non troppo. I diamanti sintetici, ormai quasi indistinguibili da quelli estratti dalla terra anche dall’occhio dei gemmologi più esperti, vantano una motivazione etica: evitano rivolgimenti di terra, l’impiego di minatori in condizioni difficili, complicate lavorazioni post estrazione. Non a caso anche il colosso dei diamanti De Beers ha annunciato l’ingresso nel mercato dei diamanti artificiali. E non a caso la piccola Maison Alessa Jewelry ha scelto The Diamond Foundry, azienda americana che produce diamanti sintetici e ha tra i suoi azionisti Leonardo DiCaprio, per creare una linea di otto anelli di fidanzamento.

Una scelta, spiegata come frutto di una comune passione per la sostenibilità e la produzione etica.

Anello in oro rosa con due diamanti per oltre 2 carati
Anello in oro rosa con due diamanti per oltre 2 carati

Gli anelli di fidanzamento di Alessa si basano sulle  geometrie tipiche dello stile del marchio: per esempio, con diamanti taglio brillante o pera che hanno al fianco due pietre taglio trilliant. Sorprendentemente questi anelli di fidanzamento si ispirano ai colori dell’arcobaleno e alla mitologia greca. Ogni pezzo, sono otto in tutto, indica sia una particolare sfumatura che i poteri di una specifica dea greca. Per esempio, il rosso rappresenta la passione, e il verde la speranza, il violetto la realizzazione spirituale.





Anello Iris
Anello Iris

Anello in oro rosa con diamante taglio pera e due diamanti a taglio triangolare
Anello iris in oro rosa con diamante taglio pera e due diamanti a taglio triangolare
Anello della collezione Alessa per Diamond Foundry
Anello della collezione Alessa per Diamond Foundry
Anello Tyche in oro bianco e diamante sintetico taglio smeraldo
Anello Tyche in oro bianco e diamante sintetico taglio smeraldo
Anello di fidanzamento Venus in oro giallo e diamante sintetico taglio brillante
Anello di fidanzamento Venus in oro giallo e diamante sintetico taglio brillante
Yuvraj Pahuja co-fondatore di Alessa
Yuvraj Pahuja co-fondatore di Alessa







Crivelli Outstanding

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Gioielli di purissimi diamanti firmati Crivelli: sono Outstanding ♦︎

Succedono cose che, a volte, spingono ad alzarsi in piedi quando si è seduti. Stupore, entusiasmo, sorpresa: sono le reazioni che fanno scattare le gambe e, assieme, provocano un applauso. Tutte queste reazioni sono provocate, spesso,  da qualche cosa di outstanding. Che significa, appunto, eccezionale, notevole, fuori dal comune.

Non a caso Crivelli, Maison di Valenza specializzata in gioielli di pregio, ha chiamato Outstanding una linea di gioielli.

Crivelli, collier di diamanti
Crivelli, collier di diamanti

Caratteristica particolare di questa collezione è l’utilizzo di grandi, scintillanti, pregevoli diamanti bianchi. La Maison non utilizza diamanti bianchi solo in questa collezione, ma nella linea Outstanding le pietre sono le regine incontrastate e fanno scomparire la leggera montatura di oro bianco. Le pietre utilizzate sono tutte di alta qualità e di notevole peso. I tagli marquise, rotondo, baguette, ovale o pera si combinano a formare pezzi di altissimo valore estetico (e non solo). Gioielli da definire outstandig, appunto.





Anello con al centro un diamante taglio ovale
Anello con al centro un diamante taglio ovale

Anello con al centro un diamante taglio a pera
Anello con al centro un diamante taglio a pera
Bracciale di diamanti
Bracciale di diamanti
Collana di diamanti, dettaglio
Collana di diamanti, dettaglio
Collana di diamanti con ciondolo di diamante taglio a cuore
Collana di diamanti con ciondolo di diamante taglio a cuore
Orecchini pendenti di diamanti bianchi
Orecchini pendenti di diamanti bianchi

Crivelli, orecchini della collezione Outstanding
Crivelli, orecchini della collezione Outstanding







Un diamante sintetico a forma di anello

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Un anello record da 3,865 carati interamente tagliato in un diamante. Ma è sintetico ♦︎

La grande corsa dei diamanti sintetici si gioca anche su un anello. È quello realizzato da Dutch Diamond Technologies. L’azienda, infatti, ha creato il primo anello realizzato interamente con un diamante prodotto in laboratorio. Il diamante-anello ha anche un nome: Project D. Naturalmente è una produzione speciale, ma è indicativa di come può evolversi il mercato dei diamanti sintetici. La D del nome indica, tra l’altro, il decimo anniversario della Dutch Diamond Technologies.

L’anello è stato ricavato da un grosso diamante prodotto in laboratorio da 155 carati. Il diamante sintetico è stato poi lucidato e tagliato con il laser. Ha 133 sfaccettature, rispetto alle 57 di un taglio brillante standard. In totale pesa di 3,865 carati.

Il diamante sintetico tagliato ad anello
Il diamante sintetico tagliato ad anello

Insomma, è qualcosa che molto difficilmente si sarebbe potuto realizzare con una pietra naturale. Secondo Dutch Diamond Technologies fino al 2017 non sarebbe stato possibile realizzato partendo da un grande diamante sintetico. Nel 2011 il gioielliere svizzero Shawish, ha già proposto un anello realizzato con un singolo cristallo di diamante naturale. E simile è il progetto annunciato da Diamond Foundry, ma la fase di produzione non sarebbe ancora iniziata.

Il Project D è stato prodotto in Olanda, tagliato nei Paesi Bassi e classificato ad Hrd Antwerp, in Belgio. Il diamante sintetico è stato creato con la tecnica Cvd, Chemical Vapor Deposition (sintesi a deposizione chimica da vapore). Per produrlo in queste dimensioni sono occorse cinque settimane. Hrd Antwerp ha analizzato approfonditamente l’anello e lo ha classificato: Chiarezza VVS2, Colore E, Fluorescenza NIL, polish Molto buono e Simmetria Eccellente. Insomma, difficilmente la natura riuscirebbe a offrire un risultato simile. Federico Graglia

Il diamante sintetico grezzo da 155 carati
Il diamante sintetico grezzo da 155 carati
Il taglio al laser
Il taglio al laser
La sfaccettatura del diamante-anello
La sfaccettatura del diamante-anello
Diamanti sintetici
Diamanti sintetici






I diamanti Polki di Sally Agarwal

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I diamanti Polki di Sally Agarwal hanno radici nell’impero Moghul assieme a design minimalista ♦

Un tempo i diamanti in India erano considerati pietre preziose da associare a elementi divini. E non erano tagliati in tante facce come avviene ora in Occidente: i diamanti Polki, quasi grezzi, si sono diffusi durante l’impero Moghul durato dal 1526 al 1707 su buona parte dell’India. Ma la tradizione e la loro bellezza vive ancora per merito della designer londinese di Sally Agarwal. Dopo aver studiato design del gioiello nel grande Paese asiatico, Sally Agarwal ha aperto uno atelier a Londra e ha fatto rivivere le forme utilizzate per le cerimonie tradizionali nelle corti reali. Diciamo subito che il risultato è eccezionale e ha un suo prezzo: un paio di orecchini pendenti in oro rosa costano circa 4.800 dollari, una collana arriva a 29.000 dollari e un bracciale a tre fili a 20.000.

Collana composta da cinque fili di diamanti Polki. Ogni filo è  composto da 57 diamanti incastonati in oro 18 carati
Collana composta da cinque fili di diamanti Polki. Ogni filo è composto da 57 diamanti incastonati in oro 18 carati

D’altra parte, nota Sally, i diamanti oltre a essere abbinati alle divinità Hindu sono stati anche associati alla propria fortuna, tanto che la proprietà di queste pietre era legato alla appartenenza a una casta: quelli grigi o neri erano per le classi inferiori, mentre un maharaja poteva possedere diamanti di ogni colore. E di queste cose Sally Agarwal se ne intende, visto che i suoi parenti in India sono del commercianti di diamanti. Quelli Polki sono di solito piuttosto grandi e presentano lievi imperfezioni naturali, che indica la qualità e migliora anche il loro carattere. «Per aumentare le caratteristiche uniche di un Polki, come il loro bagliore bianco accattivante che, per me, evoca chiaro di luna, ho concepito un minimalista, montature in oro giallo 18 carati per i miei gioielli», è la descrizione che fa la designer del suo lavoro. Giulia Netrese




Orecchini Aisha in oro, diamanti Polki e rubini
Orecchini Aisha in oro, diamanti Polki e rubini
Orecchini a clip in oro e diamanti Polki, che si ispirano al cielo notturno indiano
Orecchini a clip in oro e diamanti Polki, che si ispirano al cielo notturno indiano
Anello in oro giallo, diamanti Polki, smalto rosso
Anello in oro giallo, diamanti Polki, smalto rosso
Bracciale a tre file di diamanti
Bracciale a tre file di diamanti
Sally Agarwal, orecchini pendenti con diamanti e smeraldi
Sally Agarwal, orecchini pendenti con diamanti e smeraldi
Orecchini in oro giallo e diamanti. Prezzo: 2950 sterline
Orecchini in oro giallo e diamanti. Prezzo: 2950 sterline
Collana girocollo a due file di 70 diamanti Polki. Prezzo: 34.500 sterline
Collana girocollo a due file di 70 diamanti Polki. Prezzo: 34.500 sterline
Anello con diamanti. Prezzo: 3000 sterline
Anello con diamanti. Prezzo: 3000 sterline

Collana Majestic con cinque fili di diamanti Polki
Collana Majestic con cinque fili di diamanti Polki







Diamanti sintetici contro naturali. Ecco chi vincerà

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L’inarrestabile diffusione dei diamanti sintetici. Abbasserà il valore dei vostri diamanti naturali? Secondo questa analisi… ♦︎

La diffusione dei diamanti sintetici comprometterà il valore dei diamanti naturali? I vostri gioielli acquistati anni fa, con pietre estratte dalla terra, avranno meno valore, visto che diamanti e gemme colorate sintetiche saranno praticamente indistinguibili da quelle vere?

Sono interrogativi legittimi, ora rilanciati da Paul Zimnisky, analista indipendente e consulente per l’industria dei diamanti.

Diamanti sintetici
Diamanti sintetici

Le previsioni sui diamanti

Secondo il calcolo di Zimnisky, nei prossimi anni la vendita di diamanti sintetici si moltiplicherà. Già ora sono prodotti diamanti di qualità migliore anche in colori come il rosa e il blu. La produzione di diamanti in laboratorio per la gioielleria supera 1,5 milioni di carati di diamanti all’anno. E i prezzi dei diamanti sintetici di qualità venduti per la gioielleria sono diminuiti del 30-40% negli ultimi due anni. È un trend destinato a continuare: lo scorso anno il gigante dei diamanti De Beers ha annunciato l’ingresso nel mercato dei diamanti sintetici. E le stime indicano che i diamanti sintetici di De Beers possano avere uno sconto del 65-80% rispetto agli attuali prezzi. Non solo: il maggior produttore di apparecchi che servono a fabbricare diamanti sintetici ha ordini arretrati di un anno.

diamonique ledaotto anello
Anello con diamanti sintetici, argento, placcato rodio

La grande corsa

Leggete bene queste cifre: si stima che l’investimento nei prossimi anni per produrre diamanti sintetici sarà di 1,9 miliardi di dollari. Così il mercato dei gioielli con diamanti di laboratorio dovrebbe aumentare del 22% ogni anno, fino a 5,2 miliardi di dollari nel 2023, per poi salire ancora a 14,9 miliardi di dollari nel 2035, con un tasso di crescita a lungo termine del 9% circa. E questo anche grazie al miglioramento delle tecnologie di produzione, che dovrebbe spingere ulteriormente verso il basso i prezzi. Riassumendo: nei prossimi anni ci sarà un’invasione di diamanti sintetici, grazie alla diminuzione dei prezzi, all’aumento della produzione e all’immagine positiva che hanno queste pietre. I diamanti sintetici, cioè, sono visti come amici dell’ambiente (anche se per produrli in realtà ci vuole moltissimo consumo di energia), visto che non bisogna setacciare le montagne né scavare buchi nella terra per ottenerli.

Gli orecchini con diamanti sintetici indossati da Meghan Markle
Gli orecchini con diamanti sintetici indossati da Meghan Markle

Quanto pesano i diamanti sintetici

L’industria mondiale della gioielleria, sempre nell’analisi di Paul Zimnisky, è stimata in valore a 270 miliardi di dollari. I diamanti creati dal laboratorio rappresentano attualmente il 2% del mercato da 87 miliardi che comprende i gioielli con pietre naturali. Anche in un prossimo futuro i diamanti naturali continueranno a rappresentare la maggioranza di questo mercato. Ma i gioielli con diamanti creati dal laboratorio aumenteranno al 3,4% del 2023 fino al 4,5% entro il 2035. La maggior parte dei gioielli con diamanti sintetici sarà venduta a un prezzo tra 250 e 1000 dollari.

De Beers, anello della linea Celestia
De Beers, anello della linea Celestia

Pietre colorate

Non ci sono solo i diamanti sintetici. Da anni il mondo dei bijoux utilizza anche rubini, zaffiri, smeraldi eccetera creati in laboratorio. A differenza dei diamanti, queste costano pietre costano pochissimo. Quando vedete gioielli con pietre color rubino o color zaffiro vendute a poche decine di euro, state certi che si tratta di imitazioni sintetiche, anche se nella descrizione del bijou questo non è (purtroppo) specificato. L’attuale dimensione di questo mercato è stimata in circa 40 miliardi di dollari. Rispetto alle gemme colorate sintetiche, i diamanti creati dal laboratorio rappresentano meno dell’1%. Ma, dato che il prezzo dei diamanti scenderà, anche la loro diffusione nel settore del fashion bijoux è destinata ad aumentare: i diamanti di laboratorio rappresenteranno il 3% del mercato della gioielleria di moda entro il 2023 e quasi il 7% entro il 2035, con prezzi sotto i 250 dollari. E questo è un altro motivo che potrebbe deprimere il valore dei vostri diamanti.

Orecchini con granati creati in laboratorio, zaffiri rosa
Orecchini con granati creati in laboratorio, zaffiri rosa sintetici

Meno natura

I diamanti naturali rappresentano attualmente più del 95% del mercato dei gioielli con diamanti. Ma la produzione di diamanti naturali è prevista in calo nei prossimi quattro anni. E questo anche perché le miniere di diamanti continuano a esaurirsi e possono esistere ancora pochi depositi non ancora scoperti. Secondo un altro punto di vista, però, questo trend (cioè la diminuzione delle pietre naturali estratte) potrebbe aggiungere valore ai diamanti naturali, nonostante la diffusione delle gemme di laboratorio. Anche perché, secondo l’analista, i consumatori in Paesi come la Cina e l’India potrebbero non percepire i diamanti creati in laboratorio come sostituti di quelli naturali. Insomma, il marketing giocherà una parte importante nel convincere chi acquista un gioiello a scegliere un tipo di diamante piuttosto che un altro. Un diamante è per sempre? Sì, ma di che tipo? Federico Graglia





Orecchini in vermeil, set con pietre create in laboratorio, tra cui due smeraldi a goccia da 5 carati, diamanti bianchi e brown , zaffiri rosa, citrini arancioni con fiori di madreperla intagliati e foglie smaltate dipinte a mano
Anabela Chan, orecchini in vermeil, set con pietre create in laboratorio, tra cui due smeraldi a goccia da 5 carati, diamanti bianchi e brown , zaffiri rosa, citrini arancioni con fiori di madreperla intagliati e foglie smaltate dipinte a mano

Anello in oro bianco e diamante di laboratorio
Anello in oro bianco e diamante di laboratorio

Anello Octagone, in oro rosa e diamanti sintetici
Anello Octagone, in oro rosa e diamanti sintetici

Orecchini della collezione Cachemire
Salvini, orecchini della collezione Cachemire con diamanti naturali

Suzanne Kalan, Starry night, anello in oro rosa e diamanti naturali colorati
Suzanne Kalan, Starry night, anello in oro rosa e diamanti naturali colorati

Anello con diamante da 28,70 carati
Anello con diamante da 28,70 carati







Recarlo in Love per San Valentino

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La collezione Anniversary Love di Recarlo si moltiplica con la festa degli innamorati ♦︎

Se San Valentino è una festa, significa che è anche un anniversario, cioè una data importante che ricorre sul calendario. E dato che si tratta dell’anniversario dell’amore, dai due concetti scaturisce Anniversary Love di Recarlo, con l’estensione delle linee Cupido, Eden, Feeling ed Elisir. San Valentino è anche il momento perfetto per esaltare la scelta della Maison piemontese in fatto di diamanti: le pietre, infatti, sono tagliate tutte a forma di cuore.

Anniversary Love comprende fedine, solitari, anelli contrarié, orecchini e collane con ciondolo, sempre in oro bianco e diamanti.

Anello contrarié di Recarlo
Anello contrarié di Recarlo

Le pietre tagliate sempre a cuore si rincorrono fino a comporre delle linee di diamanti. Per esempio, ci sono orecchini composti da 16 diamanti. Un anello contrarié, invece, da 13 diamanti con dimensione a scalare. Nella linea Eden, invece, i diamanti a cuore uniti in punta formano dei fiori. Margherita Donato




orecchini recarlo
Orecchini della collezione Anniversary Love
Recarlo, collana in oro bianco e diamanti
Recarlo, collana in oro bianco e diamanti
Ciondolo Anniversary Love, linea Eden
Ciondolo Anniversary Love, linea Eden
Anello in oro bianco e diamanti della linea Eden
Anello in oro bianco e diamanti della linea Eden
Orecchini in oro bianco e diamanti della linea Eden
Orecchini in oro bianco e diamanti della linea Eden







Diamanti sintetici per Meghan Markle

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Meghan Markle indossa un paio di orecchini con diamanti sintetici. E in Gran Bretagna si apre il dibattito ♦︎

La duchessa del Sussex continua a essere anche una influencer in materia di gioielli. Quello che indossa Meghan Markle ha subito un riflesso sulle vendite, anche perché la sposa del principe Harry sceglie spesso gioielli alla portata di tutti.

Ora, però, potrebbe avere peso anche un altro tipo di scelta: quella relativa ai diamanti sintetici.

Meghan Markle con gli orecchini di Kimai
Meghan Markle con gli orecchini di Kimai

Meghan Markle, infatti, durante la sua prima visita come Royal Patron per Smart Works (organizzazione benefica che aiuta le donne disoccupate e vulnerabili), quello che è stato descritto come il suo gioiello «più audace fino a oggi», cioè un paio di orecchini con tre gocce. La marca dei gioielli è Kimai, specializzata in gioielleria etica: gli orecchini sono stati realizzati in oro 18 carati e i diamanti sono ottenuti in laboratorio e costano solo 315 sterline. Un fatto che ha sorpreso molti: sono abbastanza «nobili» i diamanti sintetici? Pare di sì. E forse anche questa volta la scelta di Meghan Markle spingerà molte donne a optare per questo tipo di pietra. La scelta ha già aperto un dibattito sulla stampa britannica e sulle opzioni rappresentate dai gioielli etici. D’altra parte, la più grande azienda di diamanti naturali, De Beers, ha annunciato tempo fa l’apertura di un laboratorio per la produzione di diamanti sintetici.

Dal suo fidanzamento con il principe Harry la duchessa del Sussex ha indossando sempre le ultime tendenze della gioielleria, di marchi come Birks, Missoma e Shaun Leane. E tutte hanno visto un aumento delle vendite grazie alla giovane nuova componente della famiglia reale.





Gli orecchini con diamanti sintetici indossati da Meghan Markle
Gli orecchini con diamanti sintetici indossati da Meghan Markle

Pendente Leaf in oro e diamanti di laboratorio
Pendente Leaf in oro e diamanti di laboratorio

Orecchini Flow di Kimai
Orecchini Flow di Kimai
Collana in oro e diamanti sintetici di Kimai
Collana in oro e diamanti sintetici di Kimai
Anello Wonder in oro e diamanti sintetici
Anello Wonder in oro e diamanti sintetici

Anello Wave






Lady Gaga con Messika

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Lady Gaga torna in scena con i gioielli della nuova collezione di Messika ♦︎

Stefani Joanne Angelina Germanotta, in arte Lady Gaga, si è fidanzata con il proprio manager, Christian Carino. E non importa se la cantante è infedele. Ma non (fino a prova contraria) nei suoi rapporti personali. La volubilità riguarda, piuttosto, la scelta dei gioielli da indossare.

Un paio di giorni dopo aver indossato una collana di diamanti di Tiffany, ecco che l’artista ha sfoggiato gioielli di Messika.

Lady Gaga con orecchini di Messika al The National Board of Review Annual Awards Gala a New York
Lady Gaga con orecchini di Messika al The National Board of Review Annual Awards Gala a New York

Lady Gaga ha indossato i gioielli della Maison parigina al Gala annuale del National Board of Review di Cipriani, a New York. La cantante americana è stata indicata come Miglior attrice dell’anno per la sua interpretazione nel suo ultimo film A Star is Born. E in questa occasione Lady Gaga ha indossato orecchini a spirale che fanno parte della nuova collezione di alta gioielleria di Messika, una Maison specializzata in gioielli con abbaglianti diamanti. Lavinia Andorno





Lady Gaga con orecchini Messika
Lady Gaga con orecchini Messika

La cantante all National Board di New York
La cantante all National Board di New York

Lady Gaga con l'attore, regista e produttore Bradley Cooper
Lady Gaga con l’attore, regista e produttore Bradley Cooper

Mini Diamond Whirl earrings  di Messika
Mini Diamond Whirl earrings di Messika