Anelli - Page 31

[:it][:it]Anelli per tutti: matrimonio, fidanzamento, misura, come sfilare un anello, come allargare un anello, diamante, solitaire.[:][:]

L’Italia preziosa di Niquesa

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L’Italia interpretata da Niquesa unisce la passione per l’arte all’abilità orafa: gioielli preziosi e colorati che si trovano a Firenze o a Londra ♦

Una coppia di italiani innamorati dell’Italia. E un orafo, anche lui italiano, che continua una tradizione da tre generazioni. Con queste premesse è nata Niquesa, Maison di gioielleria di alta gamma. I fondatori sono Luigi ed Elisabetta de Simone Niquesa, che non hanno alle spalle una storia di tradizione familiare nella gioielleria. Luigi è un imprenditore (patron delle acque minerali Uliveto e Rocchetta), mentre Elisabetta ha studiato letteratura, storia dell’arte e musica.

Anello con diamanti taglio brillante, labradorite grigia, granati, tsavoriti, topazi blu e zaffiri arancioni
Anello con diamanti taglio brillante, labradorite grigia, granati, tsavoriti, topazi blu e zaffiri arancioni

Capacità di leggere i bilanci con la attitudine alle arti, si sono trasformate nella Maison di gioielleria dopo l’incontro con Ruggero Rocchetti, che assieme ai fratelli Roberta e Ricky ha una gioielleria a Roma, in via Tomacelli. Nel 2013, dunque, è nata Niquesa Fine Jewellery, con Elisabetta al timone come direttore creativo. L’abilità nel realizzare le collezioni è affidata invece a Rocchetti. I gioielli sono colorati, elaborati e raffinati: si possono trovare da Luisaviaroma, oppure nell’atelier londinese di Niquesa, nel quartiere di Belgravia. Giulia Netrese

Anello in oro rosa con spinello rosso, diamanti e zaffiri rosa
Anello in oro rosa con spinello rosso, diamanti e zaffiri rosa
Anello in oro rosa, rubino di 2,11 carati, diamanti, zaffiri rosa, gialli e arancione
Anello in oro rosa, rubino di 2,11 carati, diamanti, zaffiri rosa, gialli e arancione
Pendente in. oro giallo 18 carati, amazzonite, i-diamanti bianchi, rubini, zaffiri blu
Pendente in. oro giallo 18 carati, amazzonite, i-diamanti bianchi, rubini, zaffiri blu
Orecchini in oro bianco 18 carati con diamanti champagne e bianchi
Orecchini in oro bianco 18 carati con diamanti champagne e bianchi
Collana in oro bianco 18 carati, rubini per circa 24 carati e diamanti
Collana in oro bianco 18 carati, rubini per circa 24 carati e diamanti
Orecchini in oro bianco 18 carati, zaffiri colorati e diamanti bianchi
Orecchini in oro bianco 18 carati, zaffiri colorati e diamanti bianchi







Jem, il bello è buono

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Gioielli realizzati esclusivamente con oro etico e diamanti di laboratorio: è la formula della parigina Jem, acronimo di Jewellery Ethically Minded ♦

Oro, ma buono oltre che bello. È il credo di Jem, sigla che sta per Jewellery Ethically Minded. A dispetto del nome anglofono, è una Maison di Parigi che ha deciso di percorrere la strada della gioielleria che non impatta sull’ambiente e non sfrutta chi lavora. Insomma, oro politicamente corretto, che offre piena tracciabilità del prodotto e si impegna per una trasparenza totale. Le miniere in cui Jem ricava l’oro sono piccoli insediamenti, mentre sta alla larga dalle aree soggette a sfruttamento economico, violazioni dei diritti umani, abusi sul lavoro minorile, rischi per la salute e disuguaglianze ambientali.

Collana con pendente Octagone, in oro rosa e diamanti di laboratorio
Collana con pendente Octagone, in oro rosa e diamanti di laboratorio

Premesso, dunque, che l’oro utilizzato da Jem non vi farà sentire in colpa, si può passare a quello che propone il brand lanciato nel 2008 da Erwan Le Louër assieme a Véronique le Bansais, all’epoca direttore europeo del marketing dei cosmetici Dior. Il laboratorio nel cuore dei Vosges sono lavorati i gioielli, che hanno forme semplicissime. Si può dire che l’impegno morale di Jem si riflette nelle linee pulite delle collezioni. Anelli, bracciali e collane sono ovviamente in oro, con cerchi o linee che ne tracciano la superficie. Tutto qui. Eppure a volte sono capaci di sorprendere: etica e design, in fondo, sono concetti che vanno a braccetto, perché il bello è buono. Giulia Netrese

Anello in oro bianco e diamante di laboratorio
Anello in oro bianco e diamante di laboratorio
Anello Octagone, in oro rosa e diamanti sintetici
Anello Octagone, in oro rosa e diamanti sintetici
Anello in oro etico certificato. Prezzo: 1800 euro
Anello in oro etico certificato
Bracciale Sillons. Prezzo: 7200 euro
Bracciale Sillons in oro rosa
Bracciale Octagone. Prezzo: 3200 euro
Bracciale Octagone in oro rosa
Bracciale Sillons 75 millimetri. Prezzo: 3200 euro
Bracciale Sillons 75 millimetri
Bracciale collezione Voids. Prezzo: 9500 euro (solo 20 pezzi)
Jem, bracciale collezione Voids
Orecchini Octagone. Prezzo: 1200 euro
Orecchini Octagone
Anello Anagramme. Prezzo: 380 euro
Anello Anagramme







Romantica Stone Paris

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Il romanticismo dei francesi con origine polacca nei gioielli di Marie Poniatowski, fondatrice di Stone Paris ♦

Stone Paris: un nome che non lascia spazio all’immaginazione sulla città in cui si trova (è in rue des Saints-Pères, Quartiere Latino). Lo spazio all’immaginazione, invece, lo dà la sua creatrice, Marie Poniatowski. Anche in questo caso è facile indovinare qual è l’origine della designer. Avete indovinato, è di una nobile famiglia polacca che affonda le radici nel 1400, ma è ormai parigina di adozione. Ha fondato Stone Paris nel 2004. È Marie una predestinata: il padre è stato direttore di Vogue France e la madre designer. Dopo una incursione nel mondo del cinema, Marie ha quindi trovato la strada dei gioielli, con una sua visione originale: moderna senza essere troppo moderna, classica senza essere troppo classica.

Anello in oro giallo e diamanti
Anello in oro giallo e diamanti

Una delle ultime collezioni, per esempio, si richiama esplicitamente Jade ed è stata ispirata da un viaggio a Venezia e alle architetture tardo-gotiche. Come le decorazioni ricamate della Ca d’Oro, che originariamente era ricoperto di foglie d’oro e lapislazzuli. La collezione di Stone Paris, insomma, rende omaggio all’architettura gotica del XV secolo.
Pendente della collezione Jade in oro rosa e diamanti
Pendente della collezione Jade in oro rosa e diamanti

Forse un po’ romantica, come è il destino dei polacchi che hanno portato in Francia lo spirito allegro e malinconico della loro storia. D’altra parte lei dice di adorare il periodo Vittoriano. Strade del destino a parte, i gioielli sono realizzati in oro, nei tre colori, e piccoli diamanti bianchi o neri che rendono luccicante il gioiello senza attirare l’attenzione su un solo punto, quasi una ragnatela di fili. Margherita Donato

Anello della collezione Jade in oro rosa e diamanti
Anello della collezione Jade in oro rosa e diamanti
Orecchini a cerchio in oro bianco e rosa con diamanti
Orecchini a cerchio in oro bianco e rosa con diamanti
Bracciale in oro nero e diamanti
Bracciale in oro nero e diamanti

Pendente in oro bianco e oro rosa con diamanti
Pendente in oro bianco e oro rosa con diamanti







I comandamenti di Hueb

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Hueb, dal Brasile a New York senza perdere l’allegria (ma conservando la qualità) ♦

La famiglia Hueb produce gioielli dal 1970, quando Fadua Hueb ha iniziato a vendere gioielli per gli amici in Brasile, dove la designer era nata. Da cosa nasce cosa. E, soprattutto, il suo lavoro è stato continuato da altri membri della famiglia. Fadua Hueb è così arrivata alla terza generazione, il marchio è volato dal Brasile agli Usa, dove ha un flagship store in Madison Avenue, New York, oltre che boutique monomarca a San Paolo e Dubai. La Maison vanta una lavorazione artigianale, una scelta di pietre di qualità, oro 18 carati e, soprattutto, una certa esuberanza nel design dei gioielli, molto vivaci anche se nei canoni del classico gioiello in oro e diamanti: segno che un’anima brasiliana è restata nel dna dell’azienda.

Orecchini tribali in oro giallo 18 carati con diamanti
Orecchini tribali in oro giallo 18 carati con diamanti

Vale la pena di riportare la «tavola della legge» di Fadua Hueb, cioè la filosofia dell’azienda articolata in cinque punti. 1 Il lusso deve essere stimolante e celebrativo, non intimidatorio. 2 Non importa l’età, ma uno stile personale. 3 Esprimi te stesso con gioielli. 4 Celebra la vita tutti i giorni. 5 Vivi con passione e senza vincoli. Se ritrovate questi principi nei gioielli di Fadua Hueb giudicatelo voi. Giulia Netrese

Anello Bahia in oro 18 carati e diamanti
Anello Bahia in oro 18 carati e diamanti
Anello Luminus in oro bianco 18 carati con diamanti
Anello Luminus in oro bianco 18 carati con diamanti
Anello Mirage in oro bianco 18 carati con diamanti e smeraldo
Anello Mirage in oro bianco 18 carati con diamanti e smeraldi
Collana Luminus in oro giallo 18 carati con diamanti
Collana Luminus in oro giallo 18 carati con diamanti
Orecchini Mirage in oro bianco 18 carati con diamanti e topazio
Orecchini Mirage in oro bianco 18 carati con diamanti e topazio

Orecchini Luminus in oro bianco 18 carati con diamanti e tanzanite
Orecchini Luminus in oro bianco 18 carati con diamanti e tanzanite







Esplosiva Maud Traon

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Le esplosioni di minerali sotto forma di gioielli della britannica Maud Traon ♦︎

Ci sono molti designer di gioielli che amano anche il mondo dell’arte, quello delle gallerie, dei musei, della creatività senza limiti. Alcuni, però, si spingono oltre e creano gioielli che sono piccole opere d’arte, pezzi unici, anche in questo caso fuori dalle regole e delle convenzioni.

Maud Traon, britannica con laboratorio a Londra, è una di questi.

Anello placcato oro rosa e cubic zirconia
Anello placcato oro rosa e cubic zirconia

Non ha caso ha studiato Royal College of Art e ha lavorato alla Leslie Craze Gallery prima di tuffarsi nel mondo della gioielleria. Oltre al suo brand, Maud Traon collabora anche come creativa con Purejewels. Ma è la sua piccola Maison a essere interessante: Maud Traon combina metallo, resine e pietre sintetiche in un mix che sembra una perenne esplosione vulcanica. La designer adora la forma delle pietre così come sono estratte dalla terra e, quindi, i gioielli riflettono questa scelta estrema. Una creatività che l’ha portata anche a partecipare a una grande mostra al Musée des Arts Décoratifs di Parigie, Design Museum di Londra e alla National Gallery of Victoria. Difficili da giudicare secondo i parametri tradizionali, i gioielli di Maud Traon sono invece entusiasmanti per chi ama la creatività fuori dagli schemi. Tutta da vedere. Giulia Netrese

Anello con tanzanite grezza, quarzo fumé, ametista, peridoto e perline di plastica
Anello con tanzanite grezza, quarzo fumé, ametista, peridoto e perline di plastica
Orecchini in argento con zirconia cubica, resina, glitter
Orecchini in argento con zirconia cubica, resina, glitter
Anello Party
Anello Party
Anello English Garden
Anello English Garden
Anello con tormaline e perla barocca
Anello con tormaline e perla barocca
Anello con occhio di tigre, toapzio e diamanti
Anello con occhio di tigre, toapzio e diamanti

Anello Small Bollywood
Anello Small Bollywood







Nella tradizione con Fabio Neri

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La tradizione rassicurante di Fabio Neri: gioielli made in Valenza in oro 18 carati e pietre preziose ♦

Tra Pontedera (Pisa) e Valenza (Alessandria) ci sono 292 chilometri. Ma c’è anche l’attività del brand Fabio Neri gioielli, iniziata nel 1975 e che prosegue ancora con un buon successo. La chiave sta nella scelta dello stile, dei materiali, della qualità e, non da ultimo, del prezzo: niente di esagerato per quello che propone, come potete leggere nelle didascalie che accompagnano qualche immagine a esempio del lavoro di questa piccola Maison di lungo corso. Gli artigiani valenzani sono quelli che sanno confezionare i pavé, incastonare le pietre nell’oro, fondere e dare forma ai gioielli i  assoluta sicurezza.

Anelli con diamanti neri e bianchi
Anelli con diamanti neri e bianchi

Oro a 18 carati, pietre preziose e forme rassicuranti delle collezioni fanno il resto. Ogni gioiello reca inciso il marchio di fabbrica che è una sorta di garanzia sulla scelta delle pietre e sul lavoro di rifinitura. L’azienda sottolinea molto questo punto, data l’elevata qualità gemmologica dei diamanti (colore G), delle pietre di colore e delle perle coltivate. I diamanti, se presenti, sono in taglio brillante. Tutto come deve essere. Lavinia Andorn

Anelli con rubini, zaffiri e smeraldi
Anelli con rubini, zaffiri e smeraldi
Orecchini con rubini
Orecchini con rubini
Anello in oro bianco, diamanti e smeraldo taglio marquise
Anello in oro bianco, diamanti e smeraldo taglio marquise
Anello in oro bianco, diamanti, zaffiti
Anello in oro bianco, diamanti, zaffiti
Pendente in oro bianco, diamanti e rubino a forma di cuore
Pendente in oro bianco, diamanti e rubino a forma di cuore







Jose Hess, lusso pop

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Jose Hess, dalle raffinate collane in oro e diamanti fino ai gemelli con il volto di Topolino: il il lusso incontra il pop ♦

Uno dei più estrosi designer del secolo: forse può essere definito così Jose Hess, ma vanno bene anche definizioni come artista o artigiano. Insomma, è una di quelle rare persone che sa fare bene tante cose ma, soprattutto, ha una personalità molto definita, che trasforma le sue abilità in oggetti preziosi. Maestro orafo, designer e gemmologo, è un sostenitore di un design americano del gioiello, a metà tra il pop e l’extra lusso. Accanto a collane raffinatissime, come il collier Ribbon, che vedete in questa pagina, si possono trovare i gemelli da polso d’oro con il volto di Topolino. Oltre a concentrarsi sul processo creativo, inoltre, Jose Hess ha insegnato design del gioiello al Fashion Institute of Technology, e come consulente per aziende di gioielli negli Stati Uniti e all’estero, e disegna collezioni di gioielli che sono vendute in televisione, con lui stesso a fare le presentazioni in diretta.

Orecchini con diamanti battuti all'asta da Christie's
Orecchini con diamanti battuti all’asta da Christie’s

Un’altra prova delle sue molteplici attitudini? È stato anche il primo presidente americano di Cibjo, un’associazione internazionale che cerca di stabilire norme uniformi per il settore della gioielleria in tutto il mondo. Jose non poteva che essere adorato a Hollywood, da celebrità come Demi Moore, Cindy Crawford, Sarah Michelle Gellar e Candy Spelling. Jose Hess ha anche una storia da raccontare: è nato in Germania, ma è fuggito con la sua famiglia in Colombia, in Sud America, prima che del dominio nazista. Nel Paese sudamericano è stato apprendista presso un orafo, dove ha  imparato l’arte della creazione di gioielli. Nel 1951 Hess si è trasferito a New York, lavorando sempre nell’industria della gioielleria. Ha anche fatto il soldato per due anni nell’esercito degli Stati Uniti. Tornato civile, ha realizzato modelli e gioielli per David Webb, prima di lavorare per se stesso. Hess ha anche ricevuto numerosi premi, tra cui il De Beers Diamonds International Award.

Alessia Mongrando

Anello in oro giallo e diamanti
Anello in oro giallo e diamanti
Jose Hesse, anello in oro giallo e diamanti
Jose Hesse, anello in oro giallo e diamanti
Collana in oro giallo e diamante
Collana in oro giallo e diamante
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro giallo a fiocco e diamanti
Orecchini in oro giallo a fiocco e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti

Pendente con pavé di diamanti
Pendente con pavé di diamanti






Il tocco magico di Georg Hornemann

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Sono pochi i gioiellieri che possono vantarsi si essere dei veri artisti: Georg Hornemann è uno di questi. Il designer ha una storia che vale la pena di essere raccontata. È nato nel 1940 a Dassau, in quella che era la Germania Est. Fin da quando era giovane è emersa la sua attitudine al design, alla famosa scuola del Bauhaus, e a 15 anni ha lavorato come apprendista con uno dei principali orafi di Dessau. Prima della chiusura definitiva dei confini, nel 1958 Hornemann è riuscito ad andare in Germania Ovest, e a trovare lavoro alla Weyersberg, una delle principali gioiellerie di Düsseldorf.

Anello Octopus in oro bianco, diamanti, zaffiri rosa
Anello Octopus in oro bianco, diamanti, zaffiri rosa

A 27 anni ha ricevuto il primo premio internazionale come designer di gioielli e avviato la propria attività come orafo. La sua specialità sono pezzi unici e insoliti. All’inizio degli anni Settanta, i suoi disegni erano ispirati all’Op Art, ma Hornemann ha utilizzato anche materiali estranei ai gioielli come monete antiche, croci bizantine, icone russe e parti di spade giapponesi. Nel 1982 è stato ammesso alla Diamonds International Academy da Sir Anthony Oppenheimer e i suoi gioielli sono stati esposti a New York, Parigi, Londra, Sydney, Singapore, Tokyo, Hong Kong, Zurigo, Düsseldorf e Berlino e hanno vinto premi.

Anello in oro giallo, diamanti, tsavoriti
Anello in oro giallo, diamanti, tsavoriti

Dal 1985, ha iniziato a lavorare con lui anche il figlio, Alexander Hornemann. Dai gioielli, il design del designer tedesco si è quindi trasferito agli oggetti per la casa in argento e ferro, ciotole e candelabri. Con il nuovo secolo, inoltre, Hornemann ha creato le sue cosiddette sculture ad anello, ispirate all’architettura, alla scultura e all’arte contemporanee.

Orecchini in oro giallo
Orecchini in oro giallo

Hornemann è stato anche il primo orafo a disegnare una collezione di gioielli appositamente per la collezione prêt-à-porter dell’estate 2005 del marchio di lusso Akris, esposta a Parigi al Carrousel du Louvre. Lavora con pietre preziose e oro, argento, platino, bronzo e ferro, ma anche corian o acrilico. I motivi della flora e della fauna sono centrali, per cui semplifica e astrae le forme naturali e sottolinea l’ornamentale. Un altro tema è la tensione tra la vita e la morte.

Anello in oro giallo e tsavoriti
Anello in oro giallo e tsavoriti
Spilla ape di Georg Hornemann
Spilla ape di Georg Hornemann

Anello Rana in oro giallo e tsavoriti
Anello Rana in oro giallo e tsavoriti







Music Collection, sinfonia di diamanti

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I gioielli sono una musica per gli occhi? E allora il gemmologo Pasquale Torelli (famiglia da cinque generazioni nel commercio di diamanti) e il designer Antonio Pio Saracino qualche anno fa hanno ideato la Music Collection, dedicata ai big del genera classico. La collezione conosce un momento di gloria nel periodo pre natalizio, quando il binomio gioielli-musica vede l’apice. Insomma, Bach, Mozart e Beethoven in versione oro e diamanti fancy, ogni compositore con una collezione dedicata. Ogni pezzo, dicono a Torellidiamonds è unico.

Orecchini della collezione Bach in oro giallo e diamanti pink e grey
Orecchini della collezione Bach in oro giallo e diamanti pink e grey

Lo stile riprende la visualizzazione delle onde sonore sullo schermo di un oscilloscopio. E ai tre compositori sono dedicate differenti linee di gioielli, che con l’aiuto dei diamanti colorati assumono anche un colore musicale distinto. La scelta dipende dal gusto di Torelli, che seleziona personalmente le gemme che compongono una sorta di sinfonia preziosa. Mentre Saracino, architetto e designer con esperienza a New York, ha tradotto le partiture musicali in forme da trasformare in bracciali e collane. Dedicate a chi ama la musica classica, ma non solo. Lavinia Andorno

Orecchini Bach in oro bianco e diamanti bianchi
Orecchini Bach in oro bianco e diamanti bianchi
Anello Bach in oro rosa e diamanti bianchi, pink e brown
Anello Bach in oro rosa e diamanti bianchi, pink e brown
Bracciale Mozart in oro bianco e diamanti
Bracciale Mozart in oro bianco e diamanti
Bracciale Bach in oro giallo e diamanti
Bracciale Bach in oro giallo e diamanti
Anello Beethoven in oro bianco e giallo
Anello Beethoven in oro bianco e giallo







Lunati tra stelle e fiori

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Una lunga storia sotto le stelle: sono passati oltre 80 anni da quando è stata fondata Lunati, azienda di Valenza che oggi propone, tra le altre, la collezione Starlight. Stelle, appunto, che non solo nei periodi festivi brillano al polso, alle orecchie o alle dita di chi indossa i gioielli. La collezione Starlight propone le stelle a cinque punte con pavé di diamanti e pietre preziose accanto ad altre linee con soggetto altrettanto tradizionale, come i fiori. Ma anche pezzi unici di alta gioielleria e, per chi lo richiede, gioielli su misura.

Orecchini con diamanti e zaffiri
Orecchini con diamanti e zaffiri

L’attività di questa azienda del distretto piemontese della gioielleria, che è iniziata nel 1937 su iniziativa di Piero Lunati, assieme al fratello Giulio. Negli anni l’azienda si è ingrandita grazie all’abilità di affiancare la produzione di pezzi unici con gioielleria sempre al passo con i tempi. A metà anni Ottanta il figlio di Giulio, Giovanni Luca Lunati, è salito alla guida dell’azienda. Ma non è mutato il modo di lavorare, a partire dalla scelta delle pietre preziose da utilizzare e dalla cura nella realizzazione dei gioielli.

Bracciale con fiore in oro bianco, rubino, tsavoriti e zaffiri rosa
Bracciale con fiore in oro bianco, rubino, tsavoriti e zaffiri rosa

Anello con zaffiri, diamanti e tsavoriti
Anello con zaffiri, diamanti e tsavoriti

Orecchini con cuori in diamanti e zaffiri
Orecchini con cuori in diamanti e zaffiri

Anello Spring con rubini
Anello Spring con rubini

Anello Doplhin in oro bianco, calcedonio, agata bianca, diamanti, perla
Anello Doplhin in oro bianco, calcedonio, agata bianca, diamanti, perla

Ciondolo a forma di pupazzo di neve in oro bianco, calcedonio e diamanti
Ciondolo a forma di pupazzo di neve in oro bianco, calcedonio e diamanti
Orecchini con diamanti e rubini
Orecchini con diamanti e rubini

Anello in oro bianco, oro giallo, corallo, tsavoriti, diamanti
Anello in oro bianco, oro giallo, corallo, tsavoriti, diamanti







Perché Setaré brillerà ancora

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Setaré è la stella della gioielleria che ha preso il posto del brand David Mor: ecco perché è cambiato il nome, ma non la qualità.

Nel 2001 Mitchell e David Benilevi Khorsandy, che fanno parte di una grande famiglia di commercianti di pietre e gioiellieri, hanno fondato a New York un brand di gioielleria che si chiama David Mor. Obiettivo: proporre gioielli di alta gamma, in particolare con grandi diamanti colorati, ai mercati asiatici, soprattutto Giappone, Malesia e Indonesia. Ma i gioielli sono piaciuti anche ai clienti occidentali. Il marchio David Mor si è così affermato anche negli Stati Uniti. A inizio 2016, però, ecco un’altra novità: il nome della società è diventato Setaré.

Anello con zaffiri non scaldati e tormalina Paraiba
Anello con zaffiri non scaldati e tormalina Paraiba

La parola Setaré significa «stella» in lingua farsi (persiano) e si riferisce alla brillantezza delle pietre con cui sono realizzati i gioielli. Che non sono gioielli che si trovano spesso in giro: scelta del colore, taglio e progettazione possono durare mesi. L’idea è quella di comporre pezzi unici come se fossero quadri da appendere alle pareti, opere che si possono osservare senza stancarsi e che rimangono affascinanti nel corso degli anni. E non ci sono dubbi che la stella Setaré continuerà a brillare ancora a lungo. I gioielli del marchio Setaré si trovano a Hong Kong, Ginevra, New York e Dubai. Ma non cercatela su internet: al momento la Maison non ha un sito web, è presente solo su Instagram e Facebook. Cosimo Muzzano

Anello yoi et moi con diamanti, tsavorite e tanzanite
Anello yoi et moi con diamanti, tsavorite e tanzanite
Orecchini con zaffiro Royal Blue dello Sri Lanka per 13,71 carati e diamanti per 22,69 carati
Orecchini con zaffiro Royal Blue dello Sri Lanka per 13,71 carati e diamanti per 22,69 carati
Orecchini smeraldi e diamanti
Orecchini smeraldi e diamanti
Collana con zaffiri e con oltre 180 carati di diamanti
Collana con zaffiri e con oltre 180 carati di diamanti

Collana con smeraldi e diamanti
Collana con smeraldi e diamanti







I colori del Brasile con Sauer 1941

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I colori e la cultura tribale del Brasile visti attraverso i gioielli di pietre preziose di Sauer.

Amsterdam Sauer o Sauer 1941 è il brand brasiliano fondato nel 1939 il francese Jules Roger Sauer, 18 anni, che atterrò nello Stato brasiliano di Minas Gerais (ne abbiamo parlato qui). Ha quindi, una tradizione che ha tagliato il traguardo dei 75 anni di storia. Ed è per festeggiare la ricorrenza che ha pensato di dedicare una collezione alle tradizioni tribali del profondo Brasile. La collezione si chiama, infatti, Tribes e utilizza due elementi che caratterizzano quella parte del mondo: la cultura delle popolazioni indie e le gemme che si trovano nelle miniere, ma anche ai ritratti della pittrice modernista Georgia O’Keefe nel suo ranch in New Mexico.

Anello con rubellite e diamanti
Anello con rubellite e diamanti

Come testimone della collezione è stata chiamata l’attrice e modella Vera Valdez (ha lavorato con Elsa Schiaparelli, Dior e Coco Chanel), che ha cinque anni più della Maison. Non sfigura affatto nonostante le rughe, portate con ostentata consapevolezza (molto meglio dei gonfiori botoxici). Orecchini, collane, anelli e bracciali sono oro giallo, con tormaline, topazi, diamanti, malaquiti, smeraldi, e diamanti e tante altre pietre preziose. Un Brasile lussureggiante, insomma. Alessia Mongrando

Bracciale in oro e diamanti
Bracciale in oro e diamanti
Collana con smeraldo di 7,5 carati, onice e oro bianco
Collana con smeraldo di 7,5 carati, onice e oro bianco
Collana in oro, onice e gemme colorate
Collana in oro, onice e gemme colorate
Anello Crucis in oro giallo, granato, onice
Anello Crucis in oro giallo, granato, onice
Orecchini con opale, acquamarina, rubellite, tanzanite e prasiolite
Orecchini con opale, acquamarina, rubellite, tanzanite e prasiolite
Orecchini in oro di Sauer 1941
Orecchini in oro di Sauer 1941






Il rock italiano di Manuel Bozzi

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Gioielli in argento realizzati artigianalmente, con forme aggressive, vivaci, moderne, che piacciono al mondo del rock: l’autore è Manuel Bozzi.

Argento e rock, abilità artigianale e verve toscana, tatuaggi e gioielli: forse sono questi gli ingredienti che piacciono ai Millennials, oltre che a un discreto numero di personaggi dello spettacolo italiani. I gioielli in argento di Manuel Bozzi nascono a Pisa, la città famosa in tutto il mondo per la sua Torre pendente, ma anche per la tradizione nelle arti. Manuel Bozzi, per esempio, è passato dal teatro alla scultura passando per la pittura e l’artigianato. Alla fine ha scelto l’oreficeria «seguendo gli insegnamenti della madre, l’artista Lydia Nissim».

Bracciale in argento con smeraldi colombiani
Bracciale in argento con smeraldi colombiani

Il talento di Manuel, racconta la sua biografia, è stato scoperto dagli stilisti francesi Marithé e François Girbaud, con i quali il giovane designer inizia nel 2000 una importante collaborazione: a lui è stato affidato il compito di creare accessori e gioielli da far sfilare sulle principali passerelle del mondo. Un trampolino di lancio che ha permesso a Manuel, nel 2002, di dar vita alla sua società assieme al socio Luigi Ranchelli. Il gioielliere toscano può vantare il primo premio nel Young Designers Award come Best Accessories Designer, ma soprattutto un solido apprezzamento da cantanti come Piero Pelù, Laura Pausini, o da attori come Pierfrancesco Favino, che ha anche firmato una linea di gioielli realizzata da Manuel Bozzi. Lavinia Andorno

Anello con topazio Mystic Green ovale
Anello con topazio Mystic Green ovale
Anello in argento con topazio Blue London
Anello in argento con topazio Blue London
Bracciale Clashdrop
Bracciale Clashdrop
Anello Vasco Rossi
Anello Vasco Rossi
Anello University of rock'n roll in oro brunito e rubini
Anello University of rock’n roll in oro brunito e rubini

Anello con quarzo cabochon grigio-marrone
Anello con quarzo cabochon grigio-marrone

Laura Pausini con orecchini di Manuel Bozzi
Laura Pausini con orecchini di Manuel Bozzi







C’è oro tra l’argento di Christofle

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Entrare in un negozio di argenteria, famoso per i suoi argenti, e uscire con un anello d’oro. Da qualche tempo è possibile se il negozio fa parte della catena francese Christofle. La Maison fondata da Charles Christofle, che ha i suoi laboratori a Yainville, in Normandia, è più nota per gli oggetti per la casa, dalle posate ai vasi. Ma da molto tempo è attiva anche nel settore della gioielleria, dove ha più volte presentato nuove collezioni con una spiccata attitudine al design moderno.

Pendente in oro rosa e diamanti
Pendente in oro rosa e diamanti

Una delle sue classiche collezioni, per esempio, è Idole. I gioielli sono giocati sulla figura geometrica del cerchio: accanto alla linea in argento, però, in questa collezione sono comparsi anche anelli e pendenti in oro bianco o rosa e diamanti. Non solo: accanto all’argento sono comparse anche pietre semi preziose, come rodocrosite, quarzo rosa, ametista e topazio.

Orecchini pendenti in argento sterling con rodocrosite
Orecchini pendenti in argento sterling con rodocrosite

La collezione, insomma, segna una innovazione per questa azienda che fa della tradizione la sua bandiera: la Maison è stata «orafo del re» nel 1844 per il Re Luigi Filippo, e poi dell’Imperatore Napoleone III. Oggi conta su con 51 negozi propri in cinque continenti.

Anello Idole in argento
Anello Idole in argento
Fede nuziale in oro bianco e diamanti
Fede nuziale in oro bianco e diamanti
Bracciale in argento
Bracciale in argento
Anello Idole in oro bianco e diamanti
Anello Idole in oro bianco e diamanti

Anello Idole in oro rosa e diamanti
Anello Idole in oro rosa e diamanti







Più spazio per Daniela De Marchi

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Daniela De Marchi ha una boutique a Milano, ma esporta i suoi gioielli anche in Francia, Gran Bretagna o Giappone.

Milano, oltre a essere una città italiana, è anche un marchio. Fa rima con design, moda, stile. Per queste virtù non nascoste Milano è famosa in tutto il mondo. Non stupisce, quindi, che chi disegna gioielli in questa città trovi una eco internazionale. Ma non stupisce neppure che chi ha successo all’estero in Italia sia meno noto. Nemo propheta in patria, recitano i testi sacri (nessuno è profeta a casa sua), come testimonia Daniela De Marchi. La designer è conosciuta e apprezzata a Milano, dove ha boutique e atelier, ma è distribuita anche nel resto d’Italia. Inoltre, i suoi bijoux sono venduti anche all’estero, come Francia, Gran Bretagna e fino in Giappone.

Anello Pegaso in argento brunito e pietra contornata da diamanti. Tripletta composta da onice, sodalite e cristallo di rocca
Anello Pegaso in argento brunito e pietra contornata da diamanti. Tripletta composta da onice, sodalite e cristallo di rocca

Daniela De Marchi si è dedicata alla gioielleria a 23 anni, dopo aver vinto una borsa di studio allo Ied, Istituto europeo del design. Oggi i suoi gioielli, con il marchio Ddm, sono realizzati soprattutto in argento e bronzo, con l’aggiunta di pietre naturali, ma anche diamanti bianchi o brown. La designer propone orecchini, collane, anelli e bracciali in argento anche com smalti colorati. E l’ottone, inoltre, è presentato in otto differenti colori: dorato, ramato, viola, rosso, argentato, turchese, oltremare e midnight. Una delle collezioni di punta, D di Diamonds aggiunge al semplice bronzo piccoli diamanti bianchi, che impreziosiscono il gioiello.

Anello in ottone rosso
Anello in ottone rosso
Orecchini in ottone ramato, corniola, quarzo fumé
Orecchini in ottone ramato, corniola, quarzo fumé
Orecchini in ottone argentato, labradorite, perla
Orecchini in ottone argentato, labradorite, perla
Orecchini in bronzo e diamanti
Orecchini in bronzo e diamanti

Collana in ottone argentato, labradorite, new jade e onice
Collana in ottone argentato, labradorite, new jade (serpentino) e onice







Annamaria Cammilli Royale

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Gioielli per regine, certificate da albero genealogico, oppure semplicemente donne che sono considerate tali dal proprio partner. Forse pensando a questo concetto Annamaria Cammilli propone la linea di gioielli Royale. Ma senza rinunciare alle caratteristiche estetiche che distinguono la produzione della Maison toscana: le sinuose onde in diversi colori dell’oro (Annamaria Cammilli vanta ben otto differenti tonalità). Anche il metallo conserva la particolare satinatura vellutata, alternata a piccole superfici lucide, che accentua la morbidezza visiva del gioiello.

Anello Royale in oro orange e diamante
Anello Royale in oro orange e diamante

Nelle onde d’oro, inoltre si insinua un singolo diamante che, per esempio, contribuisce a reinterpretare il concetto di solitario. Sono utilizzate gemme di considerevole peso, che vanno da 0,5 a 1 carato.  Oltre che gli anelli, della linea Royale fanno parte anche le collane con pendente e orecchini, realizzati sempre con le linee morbide e il singolo diamante nel mezzo. Le tonalità dell’oro prescelte sono l’arancio, bianco (per gli orecchini), giallo, nero lava.

Anello Royale in oro nero lava e diamante
Anello Royale in oro nero lava e diamante
Anello Royale in oro beige e diamante
Anello Royale in oro beige e diamante
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Collana in oro giallo e diamante
Collana in oro giallo e diamante

Collana in oro bianco e diamante
Collana in oro bianco e diamante







Le foglie segrete di Kryl

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È passato dalla consulenza nel settore bio al business immobiliare, all’advisory nella finanza, fino a sviluppare la sua passione: aerei e barche. Per questo ha fondato Kryl, un nuovo marchio di gioielleria. D’accordo, in apparenza sono attività molto diverse tra loro, ma il fondatore e amministratore delegato di Kryl, Lorenzo Marchesini, ha deciso di trasporre idealmente la sua percezione della natura durante i viaggi, come la translucenza del mare e dell’aria, nei gioielli della nuova Maison, che ha sede a Milano.

Anello di Kryl, lato
Anello di Kryl, lato

Il marchio è un nuovo progetto, insomma, che parte con molte idee innovative: l’oro, protagonista delle collezioni, è utilizzato in foglie a 24 carati, oppure platino, immerse nella resina trasparente. Bracciali, pendenti e anelli sembrano, quindi, trasportare frammenti in una disposizione casuale e sono diversi l’uno dall’altro. Al momento i gioielli Kryl sono disponibili all’interno del grande magazzino La Rinascente di Milano e nei corner delle gioiellerie dell’Hotel Four Seasons, sempre a Milano, a Porto Cervo, a Porto Rotondo, Cortina e Bologna. Prezzi indicativi: un bracciale di pelle con incastonato un parallelepipedo in resina e oro 360 euro, stesso prezzo per l’anello della collezione Icon.

Anello Icon Raw
Anello Icon Raw
Bracciale in pelle, con resina e foglie d'oro
Bracciale in pelle, con resina e foglie d’oro
Bracciali della collezione Icon
Bracciali della collezione Icon

Pendente Icon Raw
Pendente Icon Raw







Federica Rettore, elaborato design

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Sono tanti gli italiani che hanno trovato fortuna all’estero: Federica Rettore è una di loro. Italiano per nascita e cultura, da anni vive a New York, dove si è affermata come artista e come designer di gioielli. Dopo una formazione alla Accademia di Brera, a Milano, nel 1994 ha fondato la sua azienda per la progettazione e per la produzione di una propria linea di gioielli. Ora le sue creazioni si trovano nei negozi di lusso di New York, Beverly Hills, Chicago, Dallas, San Francisco, Las Vegas, Aspen, Vail, ma anche in Giappone, Portorico e Hong Kong. Alla Fiera di Las Vegas, nel 2011 ha vinto un premio per il design Couture.

Anello con tormalina verde e acquamarina
Anello con tormalina verde e acquamarina

Dal 2005 al 2008, contemporaneamente al lavoro per il suo brand, ha anche gestito il team di progettazione dei gioielli di Gucci, riportando a Frida Giannini, a quel tempo direttore artistico della Maison italiana del gruppo Pinault. Lo stile di Federica Rettore? Ecelttico e colorato, con pietre e forme decentrate, composizioni e contrapposizioni di oro e zaffiri, ma anche ebano e pelle. Lo vedete da questa serie di gioielli, che rappresentano una sintesi del suo più recente lavoro: di sicuro non sono i classici solitaire in oro bianco e diamanti.

Bracciale in cuoio con zaffiri taglio brillante
Bracciale in cuoio con zaffiri taglio brillante
Bracciale in legno di ebano e oro
Bracciale in legno di ebano e oro
Bracciale in corno di zebù, con topazio, acquamarina
Bracciale in corno di zebù, con topazio, acquamarina
Collana di amazzonite e acquamarina
Collana di amazzonite e acquamarina
Collana con zaffiro pendente
Collana con zaffiro pendente

Anello con topazio, acquamarina, ametista
Anello con topazio, acquamarina, ametista

Federica Rettore. Copyright: gioiellis.com
Federica Rettore. Copyright: gioiellis.com







Gaia Repossi a colori

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La domanda che circola nel mondo della gioielleria è questa: cambierà qualcosa con l’arrivo di Anne de Vergeron come Ceo al vertice di Repossi, marchio che ormai fa parte del gruppo Lvmh? La manager, che faceva già parte del consiglio di amministrazione, si insedia al comando, mentre Gaia Repossi rimane direttrice creativa. Anne de Vergeron è, comunque, un’esperta di finanza (ha lavorato per 16 anni in Ubs come consulente finanziaria prima di entrare in Lvmh) ed è tutto da scoprire l’indirizzo che vorrà imprimere alla Maison fondata a Torino nel 1957, ma ormai francese.

Anello Berbère Chromatique in oro rosa, diamanti e lacca rossa
Anello Berbère Chromatique in oro rosa, diamanti e lacca rossa

Intanto, la designer italiana ha presentato una extension della sua colelzione Berbère, lanciata cinque anni fa. Tre nuovi anelli, infatti, aggiungono un tocco di colore alle linee minimaliste della collezione. Rimangono le linee essenziali dei gioielli, con volumi semplici e architettonici. Ma una banda di lacca scalda l’aspetto nordico della collezione. I colori sono un rosso fuoco, già utilizzato per l’edizione limitata dedicata alla Croce Rossa libanese a cui si aggiungono le versioni in nero e in beige, circondate da un bordo di diamanti bianchi.

Anello Berbère Chromatique in oro rosa, diamanti e lacca rossa
Anello Berbère Chromatique in oro rosa, diamanti e lacca beige
Anello Berbère Chromatique in oro rosa, diamanti e lacca nera
Anello Berbère Chromatique in oro rosa, diamanti e lacca nera
Orecchino della colelzione Berbère in oro nero e diamanti
Orecchino della collezione Berbère in oro nero e diamanti
Pendente in oro rosa e diamanti
Pendente in oro rosa e diamanti

Anello in oro rosa della collezione Berbère
Anello in oro rosa della collezione Berbère







I legàmi di Lenti & Villasco

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Domanda: qual è il gioiello che ogni donna porta con sé ogni giorno, dalla mattina alla sera e non da cui non si separerebbe mai? Semplice: è lo smartphone. In molti casi costa come un gioiello ed è diventato il complemento indispensabile per la vita di tutti i giorni. È anche un oggetto di design da mostrare, specialmente se è l’ultimo costoso modello. Partendo da questa brillante considerazione la Maison di Valenza Lenti & Villasco ha ideato la collezione Legàmi (con l’accento sulla lettera a). In fondo lo smartphone consente di tenere il contatto vocale e social con amici, parenti, e colleghi di lavoro. Dunque, serve a mantenere legàmi con il proprio mondo.

Gioielli della collezione Legàmi indossati
Gioielli della collezione Legàmi indossati

E quale gioiello può rappresentare meglio questo link tra smartphone e il lusso? Altrettanto semplice: il modello di una morbida catena, il susseguirsi di anelli che simboleggia legàmi solidi. In questo caso anche preziosi, visto che i gioielli sono in oro con bordo di diamanti. Come per lo smartphone, raffigurato nelle immagini assieme ai gioielli della collezione, anche orecchini, collane e anelli di Lenti & Villasco si trasformano in un irrinunciabile complemento.

Collana e orecchini della collezione Legàmi
Collana e orecchini della collezione Legàmi
Gioielli della collezione Legàmi di Lenti & Villasco indossati
Gioielli della collezione Legàmi di Lenti & Villasco indossati
Gioielli della collezione Legàmi
Gioielli della collezione Legàmi
Orecchini  in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti
Orecchini  in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti







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