Anelli - Page 15

[:it][:it]Anelli per tutti: matrimonio, fidanzamento, misura, come sfilare un anello, come allargare un anello, diamante, solitaire.[:][:]

Ivi, oro al sapore di revival

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Ivi, ecco i nuovi gioielli d’oro della designer giramondo Ivi Kyratzi ♦︎

Da Cipro all’Inghilterra, dall’Inghilterra a New York, da New York a Los Angeles, da Los Angeles alla Toscana, dalla Toscana a Milano. E New York. La designer Ivi Kyratzi è una giramondo che, racconta, è stata a contatto con il mondo del lusso fin dalla nascita, perché la famiglia gestisce una catena di negozi alto di gamma nell’isola che si trova tra la Grecia e la Turchia.

Anello in argento placcato oro rosa con vetri color oliva
Anello in argento placcato oro rosa con vetri color oliva

Prima di dedicarsi ai gioielli, solo un tre anni fa, ha studiato economia nel Regno Unito e fashion design alla Parsons di New York City. La conversione al mondo del gioiello è avvenuta attraverso la sua esperienza nella vendita al dettaglio: ha scoperto che i clienti cercano un gioiello che possa resistere al tempo, ma senza spendere una fortuna. Una riflessione abbastanza comune ad altri gioiellieri.

Ivi Kyratzi
Ivi Kyratzi

Un concetto che la designer ha comunicato a Gabriele Veneri, della Beads & Co by Semar, un’azienda di Arezzo specializzata in componenti in oro per gioielli. Creatività ed esperienza manageriale, insomma, si sono unite per il lancio di Ivi, il brand di gioielleria Ivi. Lo stile? La collezione presentata è definita come fortemente ispirata a gioielli vintage e ricorda il vecchio colore dell’oro, oltre che alla moda della fine degli anni Settanta, Ottanta e all’inizio degli anni Novanta.

Anello chevalier in argento placcato oro
Anello chevalier in argento placcato oro
Anello in argento placcato
Anello in argento placcato
Orecchini a bottone in argento placcato con resina
Orecchini a bottone in argento placcato con resina
Orecchini pendenti in argento placcato
Orecchini pendenti in argento placcato
Orecchini a cerchio in argento placcato e perle naturali
Orecchini a cerchio in argento placcato e perle naturali
Anello chevalier in argento placcato oro con inserto in resina
Anello chevalier in argento placcato oro con elemento in resina







Le raffinate ambiguità di Begüm Khan

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Il fascino ambiguo tra Oriente e Occidente nei gioielli della designer Begüm Khan ♦︎

Ha iniziato con i gemelli, gioielli che sostituiscono i bottoni del polsino delle camicie. Il successo lo ha spinto a continuare sulla strada della gioielleria. E così la designer turca Begüm Khan ha allargato il raggio d’azione alla classica gioielleria femminile. Classica fino a un certo punto, però, perché Begum Khan fa dell’orientalismo un punto di partenza per raffinati, piacevoli, e ironici pezzi da indossare.

Anello in oro rosa 14 carati e diamanti taglio rosa
Anello in oro rosa 14 carati e diamanti taglio rosa

Leggi anche: Con Begum Khan il raffinato è lui

La designer, in effetti, ha un background che le consente scelte raffinate. Nata in una famiglia di collezionisti d’arte, la designer si ispira all’antica dall’opulenza dell’Impero ottomano e alle tradizioni del Sud-Est asiatico. Una tradizione, però, che lei reinterpreta a suo modo, con un tocco di modernità. Ha creato collezioni ispirate ai tessuti tibetani, agli antichi talismani religiosi e alle cupole della più famosa moschea di Istanbul, Süleymaniye. Ogni pezzo è realizzato a mano in un atelier vicino al Grand Bazaar di Istanbul in oro 24 carati e bronzo, rifinito con perle barocche e pietre come la radice rubini e l’acquamarina.

Orecchini in oro 14 carati con pavé di radici di rubino
Orecchini in oro 14 carati con pavé di radici di rubino
Anello doppio in argento e oro, diamanti, smeraldi, ametista
Anello doppio in argento e oro, diamanti, smeraldi, ametista
Bracciale Cobra in argento, diamanti taglio rosa
Bracciale Cobra in argento, diamanti taglio rosa
Orecchini in bronzo placcato oro e pavé di radici di peridoto
Orecchini in bronzo placcato oro e pavé di radici di peridoto
Orecchini in bronzo placcato oro 24 carati con gemme sintetiche
Orecchini in bronzo placcato oro 24 carati con gemme sintetiche
Orecchini in bronzo con pavé oro 24 carati e pavé di quarzo nero
Orecchini in bronzo con pavé oro 24 carati e pavé di quarzo nero






 

I gioielli di Kirat Young

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I gioielli di Kirat Young, ex musa di Yves Saint Laurent che è diventata designer ♦︎

Pochi hanno alle spalle una storia simile a quella di Kirat Young. Nata in India, a New Delhi, è diventata modella top a Parigi, musa di Yves Saint Laurent, una delle sue preferite (il designer conservava una foto di Kirat nella sua stanza). Erano gli anni Settanta. Poi, è arrivata l’amicizia con Oscar de la Renta. Lasciati i catwalk Kirat ha virato verso un altro tipo di lusso, quello della gioielleria. Dalla sua parte c’è la conoscenza del mondo luccicante del fashion, ma anche la tradizione artistica del suo Paese di origine. Il risultato sono gioielli che rivelano tutte e due le anime di Kirat Young. Annette de la Renta, moglie di Oscar, è stata la sua prima cliente. Il passaparola ha fatto il resto e Kirat Young ha iniziato a disegnare e produrre gioielli. Ha disegnato gemelli per Valentino, orecchini per Tory Burch, che il designer ha indossato per un servizio su Town & Country.

Anello con acquamarina intagliata e rubini
Anello con acquamarina intagliata e rubini

I gioielli sono fatti in Thailandia, dato che la casa principale della designer è a Bangkok. Ma i gioielli sono venduti nelle boutique di Oscar de la Renta, in Svizzera, a Gstaad e St. Moritz, e a Los Angeles. Lo stile dei gioielli firmati Kirat Young è vario. Ha utilizzato molto le perle dei mari del Sud quando era sposata con un australiano. Ora compone i suoi gioielli principalmente con pietre preziose e colorate, argento, vermeil, oro.

Anello in argento con diamanti
Anello in argento con diamanti
Anello con quarzo rosa e rodolite
Anello con quarzo rosa e rodolite
Anello in argento placcato oro con corallo
Anello in argento placcato oro con corallo
Anello Elefante in argento placcato oro e pietre
Anello Elefante in argento placcato oro e pietre
Bracciale in argento placcato oro e topazio
Bracciale in argento placcato oro e topazio
Orecchini pendenti in argento e oro con diamanti
Orecchini pendenti in argento e oro con diamanti

Kirat Young, a sinistra, con Yves Saint Laurent
Kirat Young, a sinistra, con Yves Saint Laurent (immagine da Instagram)







La molla del design di Bettina T

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C’è un tipo di gioielleria che non guarda al passato, ma futuristicamente alla società del presente. È la storia di Bettina T, marchio creato dalla designer Cinzia Caviglia. Il fatto che le idee della designer nascano a Roma, una delle città con alle spalle più storia, rende ancora più inconsueta la scelta di Cinzia Caviglia di utilizzare forme ispirate a oggetti comuni, come le molle che si utilizzano per stendere il bucato ad asciugare. Le molle non sono l’unico elemento che è estrapolato da suo contesto per diventare un bijou. La Industrial collection comprende, infatti, anche altri gioielli che trovano un’origine, per quanto riguarda il design, in un altro ambito. I gioielli sono realizzati in argento oppure oro, in alcuni casi con l’aggiunta di piccoli diamanti.

Orecchini in oro bianco con diamanti
Orecchini in oro bianco con diamanti

Forse questa vocazione per la contaminazione estetica deriva dalla formazione di Cinzia Caviglia, che ha iniziato come graphic designer, che aggiunge nella sua bio l’inclinazione a fondere soggetti apparentemente distinti, dal design alla fotografia, dall’artigianato del vetro all’illustrazione e alle creazioni 3D. La trasmigrazione nel mondo dei gioielli si deve, invece, al lavoro con la madre Bettina nella gioielleria di famiglia, che ha poi continuato, con l’aggiunta di idee nuove.

Anello Tin in oro
Anello Tin in oro 18 carati
Anello Sfrido in argento
Anello Sfrido in argento
Anello Nuvolette con perle barocche
Anello Nuvolette con perle barocche
Orecchini nuvolette con perle barocche
Orecchini Nuvolette con perle barocche
Cinzia Caviglia
Cinzia Caviglia
Orecchini in argento e perle barocche
Orecchini in argento e perle barocche

Anello Tin in argento, indossato
Anello Tin in argento, indossato







La Bella, la Bestia e Pandora

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Pandora ha deciso di celebrare, con un anno di anticipo, il trentesimo compleanno del film d’animazione Disney La bella e la Bestia, che ha debuttato sul grande scermo il 2 dicembre 1992. Come sempre gli elementi in argento prodotti su licenza Disney sono ispirati a personaggi o momenti speciali di film. Oltre ai ciondoli da aggiungere a bracciali e collane, inoltre, la serie comprende anche un anello con la rosa incantata, che nel film segna il tempo rimasto alla bestia per poter spezzare l’incantesimo di cui è vittima: il gioiello in argento ha al centro cubic zirconia rossa a forma di rosa circondata da rami curvi e foglie con lavorazione openwork e da tre pietre rosse più piccole (59 euro).

Anelo in argento con zirconia cubica
Anelo in argento con zirconia cubica

Della serie fanno parte anche i personaggi principali, oltre a Belle e la bestia, raffigurati nella scena del ballo, Mrs. Bric e Chicco. Nel charm pendente doppio della Bella e la Bestia, invece, io protagonisti danzano all’interno di una cornice con lavorazione openwork circondata da rose decorate da cristalli gialli creati dall’uomo. La sala da ballo raffigurata sul disco che fa da sfondo è dipinta con smalto giallo trasparente applicato a mano con la tecnica del basse-taille. Il gancio presenta dettagli della rosa in 3D (59 euro). Il charm pendente Disney Rosa incantata presenta invece una cupola in vetro di Murano azzurra trasparente con stelle incise, che racchiude una rosa intagliata con dettagli in smalto rosso e verde applicato a mano e pietre di zirconia cubica incolori (69 euro).

Ciondolo in argento Belle
Ciondolo in argento Belle
Ciondolo in argento La Bella e la Bestia
Ciondolo in argento La Bella e la Bestia
Charm in argento La Bella e la Bestia
Charm in argento La Bella e la Bestia

Charm in argento, il ballo
Charm in argento, il ballo




Una fiaba per Tomasz Donocik

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Ogni identità è composta da tante sfaccettature, come i diamanti. E Tomasz Donocik, pluripremiato designer di origine polacca, ma con residenza e laboratorio a Londra, non fa eccezione. È diventato famoso con collezioni di gioielli super moderni, con forme futuristiche, con tanti angoli acuti e un design spaziale. Ma, poi, ha lanciato la collezione Lily Pad, che descrive come un’ode ai vecchi giardini e laghetti inglesi dimenticati. Il cuore della collezione è l’anello Lily Pad in rubellite, un insolito solitario a forma di grazioso fiore incantato, che l’artista-gioielliere associa alla fiaba della Bella e la Bestia.

Nato in Polonia e cresciuto in Austria, Tomasz Donocik ha fondato il suo marchio omonimo nel 2008. Prima di lanciare la sua attività si è laureato alla Central Saint Martins di Londra, e ha seguito da un master in oreficeria, argenteria e creazione di gioielli presso il Royal College of Art nella capitale britannica. Immerso in questo ambiente culturalmente ricco, nella sua bio sottolinea di aver sviluppato una passione permanente per l’arte, il cinema e la letteratura, fonti di ispirazione. Di cui fanno parte, si potrebbe aggiungere, anche le fiabe.

Anello Lily in oro, rubellite, tsavoriti
Anello Lily in oro, rubellite, tsavoriti

Anello in platino, morganite, diamanti
Anello in platino, morganite, diamanti

Anello in oro rosa 18 carati, rubellite, diamanti neri, tsavorite
Anello in oro rosa 18 carati, rubellite, diamanti neri, tsavorite

Orecchini in oro bianco 18 carati, diamanti bianchi, iolite, topazio azzurro
Orecchini in oro bianco 18 carati, diamanti bianchi, iolite, topazio azzurro

Anello in oro bianco 18 carati, diamanti bianchi, iolite, topazio azzurro
Anello in oro bianco 18 carati, diamanti bianchi, iolite, topazio azzurro

Anello in oro rosa 18 carati, ametista, topazio, zaffiri, iolite
Anello in oro rosa 18 carati, ametista, topazio, zaffiri, iolite

Tomasz Donocik. Copyright: gioiellis.com
Tomasz Donocik. Copyright: gioiellis.com







Nel paese delle meraviglie con Mimi So

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Mimi So, designer di New York, sorprende con gioielli di alta qualità ispirati a soggetti inusuali ♦︎

Fascino orientale, ma accento americano: Mimi So è nata e cresciuta a New York. È una di quelle designer partite con un vantaggio: ha visto da vicino fin da piccola le pietre preziose nell’atelier dei genitori. Figlia di immigrati dalla Cina e da Hong Kong. È la più giovane di tre fratelli. I suoi genitori hanno faticato dopo essere emigrati negli Stati Uniti, ma alla fine hanno aperto tre gioiellerie nella Chinatown di Manhattan. La designer ha iniziato a lavorare nel negozio dei suoi genitori a otto anni, diventando un gioielliere di terza generazione. Poi, si è laureata presso la Parson’s School of Design e ha iniziato lavorare in un’agenzia pubblicitaria. Ma è tornata all’azienda di famiglia, gestendo uno dei negozi e creando gioielli per i clienti. Mimi ha aperto la sua boutique all’angolo tra la 5th Avenue e la 47th Street, nel Diamond District di Manhattan nel 1998.

Anello Wonderland in oro e diamanti con pappagallino africano
Anello Wonderland in oro e diamanti con pappagallino africano

Non è sorprendente, quindi, che dopo gli studi Mimi abbia scelto di lanciare il brand con il suo nome. Ha fatto centro. Tanto che nel 2007 Johann Rupert, allora presidente del gruppo Richemont (in cui ci sono marchi come Cartier, Van Cleef & Arpels, Giampiero Bodino) ha proposto di acquistare la quota di maggioranza di Mimi So. Niente da fare, la designer ha deciso di restare indipendente e, a conti fatti, non ha sbagliato. I suoi gioielli, che raggiungono spesso anche cifre a quattro zeri, sono apprezzati e ricercati.

Orecchini a bottone in oro bianco 18 carati, diamanti neri e rubini
Orecchini a bottone in oro bianco 18 carati, diamanti neri e rubini

Moderno e allo stesso tempo classico, lo stile di Mimi So utilizza pietre colorate, la passione della designer, assieme a fonti di ispirazione non convenzionali, come per la collezione dedicata ad Alice nel paese delle meraviglie. Da regalare per ogni giorno di non-compleanno.

Orecchini in oro bianco e nero, con diamanti, zaffiri rosa e opale acqua
Orecchini in oro bianco e nero, con diamanti, zaffiri rosa e opale acqua
Anello in oro bianco e giallo, con diamanti e opale intagliato a forma di coniglio
Anello in oro bianco e giallo, con diamanti e opale intagliato a forma di coniglio
Orecchini Phoenix in oro giallo e diamanti
Orecchini Phoenix in oro giallo e diamanti
Anello con fiocco in oro bianco e diamanti
Anello con fiocco in oro bianco e diamanti
Anello con ape in oro giallo e diamanti
Anello con ape in oro giallo e diamanti






 

L’oro si è fermato a Eboli

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L’arte della lavorazione orafa in gioielli e pezzi unici di Rosmundo Giarletta ♦︎

Eboli è una piccola città della provincia di Salerno, nel profondo Sud dell’Italia. È nota più per essere protagonista del libro scritto da Carlo Levi che per essere patria di una scuola di oreficeria. Ma forse questo giudizio sarà rettificato grazie alla abilità di Rosmundo Giarletta, che ha fondato la Rosmundo Arti Orafe. La sua storia professionale, racconta lui stesso, inizia a 14 anni, ma a Varese, dove ha studiato arte ed è rimasto affascinato, grazie a un libro, dall’opera di Benvenuto Cellini, il nume tutelare di tutti gli scultori del metallo.

Spilla in oro con smeraldi
Spilla in oro con smeraldi

Rosmundo ha poi iniziato a lavorare come apprendista al laboratorio di Lido Bacci, con sede nella Casa degli Orafi vicino a Ponte Vecchio, a Firenze. Tornato a Eboli, ha fondato il suo laboratorio, Rosmundo Bottega Orafa e si è diplomato come Diamond Grader all’amaricano Gia. Ha stretto anche un particolare vincolo di amicizia con il principato di Monaco: è stato ricevuto a Montecarlo dall’ex principe Ranieri e la Principessa Carolina ha nominato Rosmundo come Cavaliere d’Arte e Cultura. Oltre a pezzi di gioielleria convenzionale (anelli, collane, bracciali, orecchini), il virtuoso maestro orafo di Eboli ha infatti realizzato una serie di pezzi unici utilizzando anche la difficile tecnica del traforo, con un effetto che in alcuni casi ricorda gli intricati motivi geometrici dell’architettura tradizionale araba.

Anello in oro con perla
Anello in oro con perla
Anello in oro bianco con rubino e diamanti
Anello in oro bianco con rubino e diamanti
Bracciale in oro e diamanti
Bracciale in oro e diamanti
Ciondolo Girasoli in oro
Ciondolo Girasoli in oro
Croce gigliata in oro e diamanti
Croce gigliata in oro e diamanti
Rosmundo, bracciale in oro 18 carati
Rosmundo, bracciale in oro 18 carati
Orecchini con oro e smalto
Orecchini con oro e smalto

Scafa, opera ispirata al quadro del paesaggista Jacob Philipp Hackert
Scafa, opera ispirata al quadro del paesaggista Jacob Philipp Hackert







I gioielli sostenibili di Tejen

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Gioielli sostenibili di raffinato design: sono quelli proposti da Tejen ♦︎

Isabel Encinias e Mark Kroeker si sono conosciuti a Parigi negli anni Novanta. Ora raccontano che è stato amore a prima vista: amici intimi e confidenti, soprattutto con la condivisione di esperienze di vita e di viaggi. Dalle tribù Hill in Myanmar, alle antiche rovine delle terre sacre di Apache nel New Mexico, dalla navigazione lungo il Mekong in Laos alle coste francesi, la cultura, il cibo, l’arte… Questa storia romantica si è tradotta in Tejen, marchio che sottolinea il concetto di sostenibilità.

Anello in oro eticamente responsabile a 18 carati
Anello in oro eticamente responsabile a 18 carati

A progettare i gioielli è team tra New York e Parigi, mentre sono realizzati a mano in India. Lo stile si potrebbe definire di complicata semplicità: linee morbide, a volte avviluppate in sorprendenti iperbole, altre volte con linee dirette e definite. Tejen utilizza esclusivamente oro estratto in miniera con metodi sostenibili. Isabel fa parte del team che ha lanciato la casa di gioielleria in oro riciclato Jem e Mark Kroeker ha lavorato con Donna Karan sul concetto di vendita al dettaglio di Urban Zen, marchio che vuole coniugare filantropia e commercio.

Anello in oro bianco e diamante
Anello in oro bianco e diamante
Anello Fluted Capstone, in oro giallo 18 carati e diamante
Anello Fluted Capstone, in oro giallo 18 carati e diamante
Orecchini Fluted in oro giallo 18 carati
Orecchini Fluted in oro giallo 18 carati
Anello Looped in oro giallo 18 carati
Anello Looped in oro giallo 18 carati
Collana Molted in oro giallo 18 carati
Collana Molted in oro giallo 18 carati

Anelli della collezione Signature, in oro giallo 18 carati e diamante
Anelli della collezione Signature, in oro giallo 18 carati e diamante







Il sogno americano di John Apel

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Prima di giudicare i gioielli John Apel bisogna conoscere le vere passioni del fondatore del brand americano, John Apelian: pittura a olio e giardinaggio. Non è un aspetto molto comune tra i designer di gioielli. Ma John Apelian ha una storia diversa dagli altri: è nato a Istanbul, in Turchia, imparando l’attività di famiglia: la concia delle pelli. E la sua combinazione unica di competenza chimica e talento creativo innato gli ha permesso di introdurre nuovi colori nel processo di concia della pelle. Poi, ha insegnato in una scuola tecnica, ma ha lavorato anche con una piccola azienda di gioielli. Lì è scoccata la scintilla per la gioielleria.

Bracciale Hope in oro rosa 18 carati, tra i finalisti ai Couture Awards 2021
Bracciale Hope in oro rosa 18 carati, tra i finalisti ai Couture Awards 2021

Nel 1976, John e sua moglie Hilda sono emigrati negli Stati Uniti, dove il designer ha aperto un piccolo negozio di riparazione di gioielli e, nel 1991, ha fondato la propria azienda di produzione e design con il nome italianeggiante DiLaro. Per fortuna nel 2006, Apelian ha scelto di cambiare il nome del brand con uno più vicino al suo. Per i suoi gioielli utilizza platino oppure oro 18 carati, assieme a gemme, mentre per le sue creazioni si ispira alla natura. Tra le caratteristiche c’è anche una linea con diamanti taglio rosa, una forma tradizionale molto utilizzata in Oriente.Perché le origini, in fondo, non si dimenticano mai.

Collana in oro 18 carati, turchesi e diamanti
Collana in oro 18 carati, turchesi e diamanti
Orecchini in oro rosa 18 carati e diamanti
Orecchini in oro rosa 18 carati e diamanti
Anello Fleurette in oro rosa 18 carati e diamanti taglio rosa
Anello Fleurette in oro rosa 18 carati e diamanti taglio rosa
Orecchini della Reina collection in oro e pietra luna
Orecchini della Reina collection in oro e pietra luna

Collana Dragonfly in oro rosa 18 carati e diamanti taglio rosa
Collana Dragonfly in oro rosa 18 carati e diamanti taglio rosa







I modi di Di Modolo

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Di Modolo Milano, nome italiano per un gioielliere di New York che propone una originale fine jewelry ♦

Si chiama Di Modolo Milano e produce gioielli. Quale sarà la sede di questo brand? New York. Il nome è quello di Dino Di Modolo, designer di origine italiana specializzato in orologi e gioielli: ha lavorato per marche come Cartier, David Yurman, Gucci, Raymond Weil e Vacheron Constantin. E nel 2000 ha fondato questo brand di gioielleria di lusso con l’apporto di Benny Shabtai, imprenditore di successo nato in Israele, ex guardia del corpo e filantropo.

Collana Icon in argento placcato oro giallo e onice
Collana Icon in argento placcato oro giallo e onice

Shabtai è stato anche il presidente e fondatore della marca di orologi Raymond Weil fino al 2009, quando l’ha venduta a caro prezzo ed è nata lì la collaborazione con Di Modolo. L’idea è quella di proporre un compromesso tra stile classico e moderno. Diverse celebrity lo hanno apprezzato. Insomma, una variazione sul tema delle collezioni di alta gioielleria (i prezzi dei gioielli possono arrivare anche a 200-300.000 dollari). Ma, oltre alle line per la donna, il brand punta molto anche alla gioielleria per uomo, che negli Usa ha un successo maggiore che in Europa.

 

Anello in argento placcato oro con citrino
Anello in argento placcato oro con citrino

Bracciale in argento placcato oro rosa e perle
Bracciale in argento placcato oro rosa e perle
Anello in argento rodiato con perle
Anello in argento rodiato con perle
Collier in argento placcato oro rosa
Collier in argento placcato oro rosa
Orecchini Linked in argento
Orecchini Linked in argento

Bracciale della linea Nodo in oro rosa e diamanti
Bracciale della linea Nodo in oro rosa e diamanti







I nuovi Segni di Salvini

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I nuovi Segni di Salvini. Perché la vita è composta da azioni, ma prima ancora da segni. Dall’ora che indica l’orologio quando alla mattina si interrompe il sonno, a ogni lettera dell’alfabeto, e persino quello che ascoltiamo alla radio oppure osserviamo su Instagram. Un segno, infatti, è tutto ciò che comunica un significato, ma che non è il segno stesso. Il significato può essere intenzionale, come una parola pronunciata con un significato specifico, ma anche non intenzionale, come un sintomo, che è un segno di una particolare condizione medica. I segni possono comunicare attraverso qualsiasi senso , visivo, uditivo, tattile, olfattivo o gustativo. E, qui veniamo al punto, possono comunicare anche sentimenti.

Anelli a cuore con diamante
Anelli a cuore con diamante

Un gioiello, in effetti, «parla» agli altri indicando il corpo di chi lo indossa, ma anche uno status sociale, oppure un legame affettivo. La collezione Segni di Salvini (brand del gruppo Damiani), si ripropone a due anni dal lancio con nuovi gioielli che hanno la forma di simboli come la stella, la luna il cuore. I gioielli sono in oro giallo, rosa e bianco con piccoli diamanti incastonati. Pronti a trasformarsi in segni di affetto.

Collana in oro bianco e diamanti
Collana in oro bianco e diamanti
Collana farfalla in oro rosa e diamanti
Collana farfalla in oro rosa e diamanti
Anello stella in oro giallo e diamanti
Anello stella in oro giallo e diamanti
Anello luna in oro giallo e diamante
Anello luna in oro giallo e diamante
Anello farfalla in oro bianco e diamanti
Anello farfalla in oro bianco e diamanti

Anello cuore in oro rosa e diamanti
Anello cuore in oro rosa e diamanti







Stile libero per Karen Karch




A New York un’attività commerciale che supera i dieci anni di vita è un’eccezione. Superare i 20 anni significa diventare un’istituzione. Doppiare la boa dei 30 anni fa entrare nella leggenda. Ed è questa la storia di Karen Karch, texana che si è trasferita nella città sull’Atlantico e, dopo aver frequentato la Parsons School of Design, ha iniziato a lavorare con i gioielli. Inizialmente con un laboratorio chiamato Push nel 1996 a NoLita (North of Little Italy, una zona di Manhattan). Nel 1989 ha fondato l’azienda di gioielleria che ha il suo nome. L’esperienza ha giocato anche in favore della libertà creativa, anche grazie alla produzione di gioielli su misura.

Cinque anelli impilati in oro e diamanti cognac, bianchi e gialli
Cinque anelli impilati in oro e diamanti cognac, bianchi e gialli

Lei stessa definisce il suo stile contraddittorio, tra influenze che includono riferimenti gotici e vittoriani, assieme a uno scanzonato approccio pop. Definisce anche il suo brand come Lgtb friendly. Karen, infine, utilizza materiali diversi: dall’argento all’oro, al platino, oltre a diamanti e gemme colorate. Come qualche altra azienda di gioielleria la designer ha da tempo scelto di affidare la vendita dei propri gioielli al web, sul proprio sito e attraverso altri marketplace.

Anello con un rubino taglio rosa, diamanti, turchesi
Anello con un rubino taglio rosa, diamanti, turchesi
Orecchini in oro 14 carati
Orecchini in oro 14 carati
Orecchini in argento brunito e zaffiri rosa
Orecchini in argento brunito e zaffiri rosa
Collana con pendente in oro 18 carati e diamanti
Collana con pendente in oro 18 carati e diamanti
Anello in oro 14 carati, diamanti e turchese
Anello in oro 14 carati, diamanti e turchese

Anello in oro nero con diamanti, pietra luna
Anello in oro nero con diamanti, pietra luna







I due mondi di G Suen

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Avanguardia, design, innovazione. E, allo stesso tempo, radici, tradizione, bellezza. Tra queste due sponde, lontane come Oriente e Occidente, si stende il ponte di G Suen. Nato a Londra, G Suen è uno studio di gioielli scultura, fondato da Gearry Suen (il designer) e Jing Zhao (che fa tutto il resto). Con un obiettivo, camminare oltre i confini della forma e delle convenzioni. Ma, accanto all’aspetto concettuale, G Suen accosta quello estetico. Perché i gioielli della piccola maison sono originali, sì, ma anche piacevoli. E a GemGèneve, dove G Suen era presente nello spazio dedicato ai designer, i gioielli sono stati ammirati e apprezzati anche da un gioielliere di lungo corso come Fawaz Gruosi.

La co fondatrice di G Suen, Jing Zhao, a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com
La co fondatrice di G Suen, Jing Zhao, a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com

Il legame tra tradizione e innovazione è raggiunto con un mix di artigianato classico e tecnologia. Un esempio è la tecnica secolare di intaglio della giada, ma guidata dalla realtà virtuale. I colori della pietra e del metallo, spiegano, sono selezionati su standard molto moderni, come i filtri fotografici. Accanto a pietre e oro è utilizzato in modo creativo il titanio in sfumature colorate. I gioielli, inoltre, uniscono la passione per le forme inconsuete con quelle, più regolari, che si trovano in natura. Come per gli orecchini ispirati alle spirali delle conchiglie, oppure l’orecchino maxi in oro, titanio e diamanti che ricorda un ramo di pesco, con un aspetto che sembra uscito da un artistico acquarello cinese.

Conversation earrings. Legno di sandalo, titanio, diamanti, oro, perle, spinelli, zaffiro padparadscha, smeraldo
Conversation earrings. Legno di sandalo, titanio, diamanti, oro, perle, spinelli, zaffiro padparadscha, smeraldo

Ma, allo stesso tempo, i gioielli si ispirano anche ai set di alta moda. Alle stoffe e ai materiali che sono rimasti impressi nella memoria. Oppure a racconti mitici di fantascienza, come Do Androids Dream of Electric Sheep? di Philip K. Dick, storia da cui è stato tratto il film Blade Runner.

Jing Zhao con orecchino in oro, titanio, diamanti.  Copyright: gioiellis.com
Jing Zhao con orecchino in oro, titanio, diamanti. Copyright: gioiellis.com
Systematic Sonata Ring. Sandalo, argento e oro 18 carati, diamanti gialli e bianchi, zaffiri verdi e blu, tormaline Paraiba, spinelli rossi, granati, zircone giallo
Systematic Sonata Ring. Sandalo, argento e oro 18 carati, diamanti gialli e bianchi, zaffiri verdi e blu, tormaline Paraiba, spinelli rossi, granati, zircone giallo
The Fabric ring imita l'effetto dei drappeggi. Oro 18 carati e titanio, diamanti gialli, marroni e bianchi; tanzanite, spinelli
The Fabric ring imita l’effetto dei drappeggi. Oro 18 carati e titanio, diamanti gialli, marroni e bianchi; tanzanite, spinelli

Seashell earrings. Oro 18 carati e titanio, diamanti gialli, marroni e bianchi, opali, zaffiri, tormaline Paraïba, acquamarina, zirconi blu e gialli, eliodoro e berilli arancioni
Seashell earrings. Oro 18 carati e titanio, diamanti gialli, marroni e bianchi, opali, zaffiri, tormaline Paraïba, acquamarina, zirconi blu e gialli, eliodoro e berilli arancioni







Alta gioielleria e gli anelli di Brigitte Bardot all’asta da Christie’s

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Grandi brand della gioielleria per l’asta online organizzata da Christie’s France dal 30 novembre al 14 dicembre. Tra i pezzi vintage in vendita si trovano gioielli di Boivin, Boucheron, Bulgari, Cartier, Chaumet, Jean Fouquet, Jar e Van Cleef & Arpel. In tutto si tratta di 290 lotti con stime che vanno da 1.000 a 200.000 euro. I pezzi più quotati sono quelli risalenti al XIX e inizio XX secolo, tra cui una spilla Belle Époque con corpetto Noeud di Cartier. È un pezzo unico, con lati flessibili, incastonato con un diamante a cuscino old style da 4,92 carati (stima 150.000-200.000 euro).

Spilla a forma di fiocco in diamanti di Cartier
Spilla a forma di fiocco in diamanti di Cartier

Dopo il successo della collana Jean Fouquet venduta a 980.000 lo scorso luglio, ecco altre due rare collane del Maestro dell’avanguardia parigina: una Art Déco con acquamarina, corallo e diamanti che era di proprietà del commerciante e collezionista Michel Perinet, (stima 100.000 – 150.000) e una collana geometrica, in platino impreziosito da diamanti (stima 50.000-80.000).

Jean Foquet, collana art déco con acquamarina e corallo
Jean Foquet, collana art déco con acquamarina e corallo

Tra gli altri pezzi all’asta, ci sono un bracciale di Cartier (stima 100.000-150.000 euro) del periodo Art Déco, una clip TuttiFrutti del 1929 di Mauboussin, con un grande zaffiro Ceylon da 22,37 carati assieme a smeraldi, rubini e zaffiri incisi in stile indiano. Altri pezzi notevoli: un anello di Boucheron, caratterizzato da un rubino birmano non riscaldato taglio cuscino, di circa 7,5 carati (70.000-100.000), un anello di Bulgari con uno zaffiro birmano taglio cuscino non riscaldato da 29,43 carati (50.000-80.000).

Collana in oro con elefanti di Cartier
Collana in oro con elefanti di Cartier

Un’intera sezione della vendita è dedicata ai diamanti. Tra le pietre spicca un diamante vecchio taglio da 15,09 carati (150.000-200.000 euro). Per chi ama i gioielli vintage anni Quaranta, Sessanta e Settanta, il catalogo presenta un bracciale di Boucheron e uno di Chaumet con rubino, smeraldo e zaffiro cabochon. Il tema animalier occupa una sezione della vendita e comprende una collana di elefanti di Cartier. Infine, l’asta presenta anche creazioni di sei importanti designer internazionali. Tra questi, un bracciale di Walid Akkad, un anello con zaffiri e diamanti ideato da Mad (Maison Alix Dumas)e gioielli di Marie Mas, Rosior, Luz Camino e Bare (by Dries Criel).

Bracciale in oro e smeraldi di Walid Akkad
Bracciale in oro e smeraldi di Walid Akkad

Chi ama gli oggetti legati a celebrity, troverà interessanti le tre fedi nuziali con zaffiri, rubini e diamanti, regalo di Roger Vadim a Brigitte Bardot (stima 6.000-8.000 euro). Regista, sceneggiatore, attore e romanziere Roger Vladimir Plemiannikov, nato a Parigi nel 1928, incontra Brigitte Bardot nel 1950 durante una vacanza estiva a Cap Myrtes vicino a Saint-Tropez. Brigitte aveva 15 anni e i suoi genitori le proibirono di sposarsi fino a quando l’attrice  non avesse compiuto 18 anni. Brigitte Bardot e Vadim alla fine si sono sposati il ​​19 dicembre 1952. Entrambi hanno avuto un successo immediato e rimangono una coppia mitica del cinema.

Le tre fedi nuziali regalate a Brigitte Bardot da Roger Vadim
Le tre fedi nuziali regalate a Brigitte Bardot da Roger Vadim

Un'immagine dal matrimonio tra Brigitte Bardot e Roger Vadim
Un’immagine dal matrimonio tra Brigitte Bardot e Roger Vadim







Mystery Black per Nanis

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La collezione Dancing in the Rain di Nanis cambia ancora musica. La danza sotto la pioggia, che si ripropone negli anni con combinazioni diverse, questa volte assume un ritmo vagamente misterioso. La nuova variazione sul tema si chiama Mystery Black. Il contesto estetico rimane lo stesso della collezione da cui deriva, ma la tonalità scura dell’onice ora contrasta con il giallo delle boule d’oro 18 carati graffiate a mano con uno speciale bulino. Le boule in oro si alternano così a perle in onice nero, in un gioco di chiaroscuri che comprende anche una chiusura di brillanti destinata alla collana.

Anello in oro con diamanti e onice
Anello in oro con diamanti e onice

Questa chiusura, in particolare, è studiata per agganciarsi in ogni punto della collana, in modo da poter variare la geometria e indossarla in versione Chanel, oppure a girocollo, a chocker. Anche gli orecchini e gli anelli seguono la stessa logica, con l’alternanza di oro giallo e gli elementi neri dell’onice, assieme all’introduzione di pavé di diamanti. Inoltre, la collezione comprende anche un anello che sostituisce l’onice con un pavé di piccoli diamanti neri.

Bracciale con boule in oro e onice, diamanti della collezione Mystery Black
Bracciale con boule in oro e onice, diamanti della collezione Mystery Black
Anello in oro  giallo, diamanti, onice
Anello in oro giallo, diamanti, onice
Collana in oro  giallo, diamanti, onice
Collana in oro giallo, diamanti, onice
Orecchini in oro  giallo 18 carati, diamanti, onice
Orecchini in oro giallo 18 carati, diamanti, onice
Bracciale con boule in oro e onice, chiusura con diamanti
Bracciale con boule in oro e onice, chiusura con diamanti

Anello in oro e diamanti neri
Anello in oro e diamanti neri







Il triangolo di Olga Pekarevskaia

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La forma del triangolo alla base delle collezioni della Maison Maya Gemstones di Olga Pekarevskaia ♦︎

Olga Pekarevskaia racconta che un paio di anni fa ha fondato Maya Gemstones perché affascinata dalla forma geometrica del triangolo. In ogni gioiello della Maison con base a Londra, infatti, è presente una pietra tagliata a triangolo, con una forma brevettata a 28 sfaccettature. Ma, in realtà, la proprietaria di Maya Gemstones ha molte più facce: è, infatti, un’imprenditrice di successo, con attività che vanno dai pagamenti online ak catering premium per chi vola, fino all’organizzazione di eventi. Questo non toglie, racconta, che la sua passione per gioielli e gemme sia genuina.

Orecchini della collezione ZIg Zag in oro bianco, diamanti, tormaline rosa
Orecchini della collezione ZIg Zag in oro bianco, diamanti, tormaline rosa

Oltre a utilizzare esclusivamente diamanti a taglio triangolare, Olga Pekarevskaia propone gioielli decisamente innovativi, anche se l’idea di anelli con segreto della collezione Cosmic, cioè che si aprono, risale al periodo del Rinascimento italiano. Un’altra collezione che ha raccolto consensi è Out of Office, con orecchini in oro con diamanti o pietre preziose che ricordano la forma di una graffetta. A proposito: il nome Maya è quello della sua figlia maggiore.

Anello in oro bianco con diamante da 1 carato taglio triangolare
Anello in oro bianco con diamante da 1 carato taglio triangolare
Anello ZIgZag in oro bianco con diamanti e tanzanite
Anello ZIgZag in oro bianco con diamanti e tanzanite
Orecchini in oro bianco, diamanti e ametiste rosa
Orecchini in oro bianco, diamanti e ametiste rosa
Anello in oro giallo e bianco, con pavé di diamanti
Anello in oro giallo e bianco, con pavé di diamanti
Collezione Cosmic, pendente a forma di razzo in oro bianco e diamanti
Collezione Cosmic, pendente a forma di razzo in oro bianco e diamanti
Pendente Saturn con perla di Tahiti e zaffiro
Pendente Saturn con perla di Tahiti e zaffiro
Orecchino della collezione Out of Office in oro giallo e rubini
Orecchino della collezione Out of Office in oro giallo e rubini
Orecchino della collezione Out of Office in oro bianco e zaffiri
Orecchino della collezione Out of Office in oro bianco e zaffiri

Olga Pekarevskaia con la figlia Maya
Olga Pekarevskaia con la figlia Maya







Nuovi petali per la Margherita Damiani

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I fiori sbocciano tutti gli anni. Ma c’è un particolare fiore, la Margherita, che rifiorisce più di altri. Perlomeno per quanto riguarda la collezione Margherita di Damiani. Lanciata nel 2017, la collezione realizzata in oro bianco o rosa, con diamanti che arricchiscono i petali dei piccoli fiori a forma di margherita, diventa sempre più ampia. Non solo, sembra allargarsi fino a sfiorare l’alta gioielleria, con i pezzi realizzati con grandi perle, oppure con un orologio con segreto, cioè un meccanismo che può celare il quadrante, in oro e gemme colorate. Pezzi più raffinati e costosi, esposti non a caso assieme in occasione delle presentazioni dell’Alta Gioielleria della Maison di Valenza.

Anello Margherita in oro rosa e diamanti
Anello Margherita in oro rosa e diamanti

Accanto a questi pezzi top, la collezione conta ora su anelli che sfoggiano fino a nove margherite attorno alla banda circolare, e pendenti con cinque punti luce di diverse dimensioni e un bracciale che di fiori ne presenta ben 27.

La collezione Margherita, insomma, è entrata a far parte dei continuativi di maggiore successo del brand italiano. E, in fondo, fa parte della tradizione: il gioiello a forma di margherita, infatti, è stata realizzata per la prima volta da Enrico Grassi Damiani, negli anni Trenta, in onore della regina Margherita di Savoia, moglie di Umberto I.

Anello in oro bianco e diamanti con nove margherite
Anello in oro bianco e diamanti con nove margherite
Bracciale con 27 margherite
Bracciale con 27 margherite
Collana della collezione Margherita
Collana della collezione Margherita
Collane in oro bianco e rosa con diamanti
Collane in oro bianco e rosa con diamanti
Orologio con segreto in oro rosa, diamanti, gemme di colore
Orologio con segreto in oro rosa, diamanti, gemme di colore

Anello in oro bianco, diamanti, perle Akoya
Anello in oro bianco, diamanti, perle Akoya







Geometrie di Harika

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Nel 2006 era a New York in rappresentanza di un designer turco. Un ruolo che, però, a Harika Ustaoglu andava stretto. Così ha deciso che era venuto il momento di lanciarsi in prima persona nel mondo della gioielleria. La designer di Istanbul, che vive e lavora nella città americana, ha creato la propria linea di gioielli e, nel 2014, un marchio che ha il suo nome: Harika. I primi passi li ha compiuti grazie agli artigiani orafi della città turca, incaricati di tradurre in oro e pietre preziose i disegni delle sue collezioni, fino a quando non ha trovato supporto direttamente in Usa.

Bracciale in oro e diamanti finalista al Couture Awards 2021
Bracciale in oro e diamanti finalista al Couture Awards 2021

Il design dei gioielli è molto moderno e senza dubbio originale: forme molto geometriche, molto moderne e astratte, con design che sono ispirati, dice lei, anche da particolari colti mentre cammina per le strade della città. Le pietre sono tagliate anche in modo inconsueto. I gioielli sono realizzati in oro 14 e 18 carati e utilizzano diamanti di ogni colore, oltre a pietre come acquamarina, zaffiro, berillo, quarzo. Un suo bracciale è arrivato tra i finalisti del Couture nella categoria diamonds under $20K.

Anello in oro rosa con tanzanite e diamanti
Anello in oro rosa con tanzanite e diamanti
Anello in oro rosa con diamanti taglio trapezoidale
Anello in oro rosa con diamanti taglio trapezoidale
Anello ZigZag con diamanti bianchi e neri
Anello ZigZag con diamanti bianchi e neri
Orecchini con pietre multicolori
Orecchini con pietre multicolori
Orecchini in oro con diamanti bianchi e neri
Orecchini in oro con diamanti bianchi e neri

Pendente in oro 14 carati con ametista e diamanti
Pendente in oro 14 carati con ametista e diamanti







Le alchimie di Alkemeya

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Per la mitologia greca, Dafne era una ninfa associata a fontane, pozzi, sorgenti, fiumi, ruscelli e altri corpi di acqua dolce. E questo perché, per colpa di Cupido, Dafne era molestata dal dio Apollo che voleva farla sua. Per questo Dafne chiese al padre, il dio fluviale Peneo, di salvarla dallo stalking di Apollo. Risultato: per allontanarla dalle grinfie di Apollo, Peneo la trasformò in un albero di alloro. Bella consolazione. Daphne Tsitsiliani, greca, per fortuna sua non ha corso pericoli simili. Ha vissuto per oltre un decennio a Londra e Parigi, prima di tornare nella sua casa di campagna ad Atene e far crescere sua figlia.

Anello in oro 18 carati con ametista menta
Anello in oro 18 carati con tormalina menta

La terra di origine, dopo una carriera vissuta nel mondo della comunicazione, ha creato il proprio marchio di gioielli: Alkemeya. Un richiamo all’alchimia, l’antenata della chimica, che è anche un concetto legato all’arte di saper mischiare sostanze diverse. Ma anche un richiamo al passato. E, in effetti, i gioielli possono essere associati ai ricordi.

Orecchini con ametista
Orecchini con ametista

I gioielli alchemici del brand si affidano a ingredienti ben sperimentati: oro 14 o 18 carati e pietre preziose. La collezione Forêt si ispira alla natura, mentre la collezione Urano si ispira al cielo, alla luna, alle stelle e ai pianeti. La collezione Egizia si richiama all’antica civiltà dei Faraoni. I gioielli sono venduti anche online.

Orecchini Alkemeya indossati
Orecchini Alkemeya indossati
Collana Dragonfly in oro 18 carati e smeraldi
Collana Dragonfly in oro 18 carati e smeraldi
Anelo Dragonfly in oro 18 carati, smeraldi e diamanti
Anelo Dragonfly in oro 18 carati, smeraldi e diamanti

Anello e orecchini indossati
Anello e orecchini indossati







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