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[:it][:it]Anelli per tutti: matrimonio, fidanzamento, misura, come sfilare un anello, come allargare un anello, diamante, solitaire.[:][:]

Come e quando indossare un anello da uomo

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Un anello da uomo? Forse non sapete che la gioielleria per uomo è un trend forte, tanto che perfino Tiffany ha deciso di aprire ai gioielli per uomo con una linea speciale. Ma da tempo molte case di gioielleria hanno scelto di offrire gioielli per lui, e in particolare anelli.

anello digitale per uomo
Unisex: lo Smarty Ring è anche da uomo

Ma, dunque, quale anello scegliere per un uomo? Qual è lo stile giusto per un anello da uomo? E su quale dito indossare un anello per uomo? E, inoltre, non esiste soltanto un unico tipo di anello per uomo. Quindi, in questo articolo passiamo in rassegna le possibili scelte.

Baccarat Bmania Uomo: anello e gemelli in oro e cristallo
Baccarat Bmania Uomo: anello e gemelli in oro e cristallo

Prima, però, va chiarito un concetto: anche se molti uomini pensano che un anello su una mano maschile sia una concessione poco virile, è perché non pensano alle fedi nuziali. Fino alla Seconda guerra mondiale una fede nuziale al dito di un uomo era poco diffusa: quasi sempre le indossavano solo le mogli. Ma da decenni anche gli uomini possono indossare l’anello di matrimonio senza problemi. Quindi, per un uomo indossare un anello è solo una questione di abitudine e di consuetudine. E per i rapper è quasi un obbligo, come per Jay-Z, John Mayer o Hiroshi Fujiwara, il guru della zona alla moda di Harajuku a Tokyo.

Bracciali e anelli uomo
Bracciali e anelli uomo

Gli uomini di tutto il mondo considerano i gioielli come parte di un vestito, è l’opinione, per esempio, di Amedeo Scognamiglio, re dei cameo che ha trapiantato a New York, in versione rock and roll, l’attività che la sua famiglia conduce da dei generazioni a Torre del Greco (Napoli), in Italia. Gli anelli di Amedeo sono indossati da rocker come Keith Richards o registi come Spike Lee.

Spike Lee
Spike Lee

La consuetudine di indossare un anello, d’altra parte, è stata interrotta solo durante il periodo Vittoriano, quando la cultura dell’epoca ha deciso di sottolineare la differenza tra uomo e donna anche su aspetti secondari dell’abbigliamento. Nel passato, infatti, gli uomini indossavano anelli e altri gioielli per testimoniare la propria ricchezza o per il ruolo ricoperto. Un’abitudine che, per esempio, in Oriente è sopravvissuta a lungo: i maharaja si ricoprivano di gioielli, inclusi gli anelli.

Cartier, anello in platino (versione uomo)
Cartier, anello in platino (versione uomo)

Ma anche in Occidente non è mai scomparsa l’abitudine di indossare anelli da uomo tra gli aristocratici. Principe Carlo d’Inghilterra compreso. In questo caso, l’anello indossato è quello che riporta lo stemma nobiliare di famiglia. Quale stile scegliere? Il consiglio è quello di individuare un anello che sia coerente con il proprio stile di vita. Inutile indossare un anello da cow boy se passate tutto il giorno in ufficio. E tantomeno un anello dalla fantasia stravagante se siete costretti a indossare un completo di flanella grigia.

Anello al mignolo del principe Carlo d'Inghilterra
Anello al mignolo del principe Carlo d’Inghilterra

Ecco, dunque, tre tipologie di anello maschile.

Anello con sigillo o chevalier

L’anello con una superficie piatta, con inciso lo stemma o qualche altro simbolo era utilizzato in passato per imprimere il segno della propria casata nella ceralacca con cui sigillare la corrispondenza. Chi riceveva un plico o una lettera chiuso con ceralacca che aveva impresso il sigillo, poteva essere certo che non si trattava di un falso. Più in generale, l’anello con sigillo è diventato semplicemente la testimonianza simbolica della propria casata. Poi, con l’affermazione della classe borghese, questo tipo di anello si è diffuso anche al di fuori della nobiltà. Gianni Versace, per esempio, ne indossava uno con la testa della medusa, simbolo della sua azienda di moda. Altri, invece, scelgono semplicemente figure o icone che hanno un aspetto piacevole.

Anello chevalier con leone rampante
Anello chevalier con leone rampante

Banda di metallo

Un semplice cerchio, come la fede nuziale, ma più largo: è il modello preferito da molti uomini. Ma, naturalmente, non tutte le bande di metallo sono uguali. Di acciaio oppure nera, con incise le iniziali del nome oppure il simbolo della propria squadra di basket o di calcio, ma anche con piccole pietre colorate incastonate nel metallo: la scelta è quanto mai varia.

Anello da uomo in oro di Tiffany
Anello da uomo in oro di Tiffany

Anello fantasia

Sono la scelta più difficile per un uomo: sono anelli che si notano subito per la forma inconsueta, oppure per le pietre naturali colorate che sono incastonate. Naturalmente, dipende da quello che un uomo si prefigge di raggiungere indossando l’anello: c’è chi preferisce un profilo basso, un’immagine da macho, e chi, invece, indulge in colori e accessori più appariscenti. Gli anelli fantasia possono anche ispirarsi a icone classiche, come draghi, leoni, oppure adottare stili più aggressivi, come quello del marchio italiano Zancan, che ha in catalogo anelli con stilizzati proiettili e pistole.

Zancan, anello a forma di proiettili
Zancan, anello a forma di proiettili

Le volete acquistare un anello da uomo, quindi, il primo passo è individuare qual è lo stile che si adatta alla vostra personalità. Ma non è l’unica cosa da decidere. Il secondo punto, infatti, riguarda la scelta sul dito su cui indossare l’anello.

Anello animalier di Leo Pizzo
Anello animalier di Leo Pizzo

Su quale dito indossare l’anello da uomo?

Ovviamente è importante decidere su quale dito indossare l’anello. Le dita, infatti, hanno circonferenze diverse e un anello normalmente può essere indossato solo su un unico dito. Non solo: ci sono anelli che non si adattano a tutte le dita. L’anello con sigillo, per esempio, di solito è indossato dai nobili sul mignolo della mano. L’anello nuziale, invece, si indossa sul dito anulare. Insomma, vediamo quali sono le possibili scelte. Ma tenete conto anche di un altro aspetto: la praticità. Se svolgete un lavoro che impegna le mani e volete indossare un anello, è necessario che il gioiello non intralci la vostra attività.

Dito mignolo

Il mignolo ha un vantaggio: richiede un anello piccolo e, solitamente, è il dito meno utilizzato per compiti pratici. L’anello sul mignolo è, dunque, una scelta razionale per chi non vuole impicci. D’altra parte, i nobili indossano l’anello chevalier sul dito mignolo. E se il modello non vi piace, pensate che anche il Padrino ha reso popolare l’idea che i gangster indossino anelli da mignolo (ma sarà vero?).

Anello chevalier in oro rosa
Pisa Diamanti, anello chevalier in oro rosa

Anulare

L’anello sull’anulare della mano sinistra nella maggior parte dei Paesi occidentali, oppure sulla destra in altri Paesi, indica che siete sposati. Se non avete contratto matrimonio, quindi, sarà meglio evitare equivoci e non indossare un cerchio di metallo sull’anulare. Se, invece, non siete sposati e volete indossare un anello proprio sul dito anulare, scegliere un anello fantasia o chevalier.

Matrimonio in Sri-Lanka: l'uomo con l'anello sulla mano destra, la donna sulla sinistra
Matrimonio in Sri-Lanka: l’uomo con l’anello sulla mano destra, la donna sulla sinistra

Dito medio

Un anello sul dito medio è quello che si nota di più. Decidete, quindi, se volete annunciare al mondo intero che siete gli orgogliosi possessori di un anello. Ma se questo anello non è niente di speciale, se l’avete acquistato per pochi euro in un piccolo negozio sconosciuto, è così una buona idea farlo sapere a tutti? Decidete voi. Tenete conto di un altro aspetto: il dito medio, oltre a servire per insultare a gesti qualcuno, è anche quello che è più utilizzato, assieme all’indice. E se, per caso, vi capita di maneggiare spesso metalli o vetri, un anello sul dito medio potrebbe causare un suono ogni volta che prendente in mano qualcosa.

Mens Collection by Martin Margiela1
Collezione uomo di Martin Margiela

Dito indice

Nei tempi antichi, il dito indice era proprio quello su cui gli uomini indossavano un anello. Ma, come detto, era di solito un anello importante, una specie di firma (anche perché la maggior parte degli uomini era analfabeta e usava il sigillo per firmare). E andava difeso a ogni costo: il dito indice è il più sicuro. Un anello sul dito indice, oggi, è una scelta impegnativa, forse la più aggressiva di tutti.

Semplice banda in argento
Semplice banda in argento

Il pollice

Il super dito ha necessità di un anello extra large. Inoltre, può risultare scomodo da indossare. Allo stesso tempo un anello sul pollice indica anche un certo anticonformismo. Diventa però la scelta di un eccesso quando è indossato assieme ad altri anelli e, tantomeno, va impilato con pezzi diversi.

Anello Ara, inciso a mano, oro 18 carati e diamante, di Marco ta Moko
Anello Ara, inciso a mano, oro 18 carati e diamante, di Marco Dal Maso
Albert M, anello in argento e malachite
Albert M, anello in argento e malachite
Bliss, anello in argento con elementi in oro
Bliss, anello in argento con elementi in oro
Breil, anello in acciaio satinato con elemento Ip black lucido
Breil, anello in acciaio satinato con elemento Ip black lucido
Anello di Italia Indipendent
Anello di Italia Indipendent
Anello in acciaio di Sector No-Limits
Anello in acciaio di Sector No-Limits
Anello in argento dorato di Thomas Sabo
Anello in argento dorato di Thomas Sabo







Una ricerca scientifica: bisogna pulire i gioielli per uccidere microbi e virus

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I gioielli possono nascondere microbi o virus pericolosi. Un altro buon motivo che spiega perché è necessario pulire i gioielli. Lo ha confermato una ricerca scientifica del National Institutes of Health ♦︎

Pulire periodicamente i gioielli è necessario. E non solo perché i gioielli si sporcano, si coprono di una patina che nasconde i riflessi di metallo e pietre, e il rende meno belli. Un altro buon motivo per pulire i gioielli è anche perché al loro interno si possono annidare dei nemici: microbi, batteri, virus (purtroppo argomento di attualità) e persino sostanze nocive che possono insinuarsi nelle montature o tra le fessure del metallo. Questo, naturalmente, vale soprattutto per gli anelli, in particolare per quelli grandi e composti con molti elementi oppure con piccoli spazi vuoti, come avviene nel metallo inciso: le mani possono venire a contatto con oggetti che nascondono questi bio pericoli.

Pulizia di un anello
Pulizia di un anello

Nei gioielli questi elementi nocivi possono nascondersi a lungo, anche perché spesso molte donne si tolgono gli anelli prima di lavarsi le mani e, quindi, non eliminano i batteri che si sono insinuati nei gioielli. A volte, inoltre, i gioielli sono delicati, per esempio, sono composti con perle o pietre come l’opale, che si rovina facilmente. Per questo è facile cadere nella tentazione di non pulire mai i gioielli.

Leggi anche: Come pulire i gioielli di Pandora

Giorgio Visconti, anello indossato
Giorgio Visconti, anello indossato

I nemici nascosti. Ma non sono solo gli anelli a diventare potenzialmente bombe biologiche. Anche una collana o un bracciale può trovarsi a contatto di batteri o materiali non salubri, che trovano rifugio in qualche piccolo spazio del gioiello. Non ci credete? Invece è così: tempo fa negli Stati Uniti è stato condotto un esperimento che prova i pericoli che si possono nascondere negli anelli non puliti con frequenza. L’obiettivo della ricerca, condotta dal National Institutes of Health, era verificare se anestesisti e chirurghi potessero infettare pazienti in sala operatoria con le loro fedi nuziali. Dieci chirurghi e dieci anestesisti hanno partecipato allo screening. Gli anelli sono stati rimossi alla fine della giornata, e la loro circonferenza interna è stata sottoposta a tampone, posto poi in un terreno di coltura. Risultato: in tutti sono stati coltivati gli stafilococchi. Un chirurgo ha sviluppato stafilococchi coagulasi-negativi dal tampone anulare. Ma i batteri sono stati eliminati dopo una accurata pulizia di mani e anello.

Gel anti virus sulle mani
Gel anti virus sulle mani

Metalli intaccati. Oltre a diventare pericolosi per la salute, se non puliti, i gioielli a lungo andare possono rovinarsi: sudore, acido della pelle, cosmetici e polvere finiscono per intaccare metalli e pietre o, almeno, a rovinare la patina lucida che li ricopre. Le pietre più morbide, come gli opali, possono anche rovinarsi in modo consistente. Quindi, non dimenticate di lavare i vostri gioielli, almeno ogni tanto.

Leggi anche: Come pulire i diamanti 

Dispositivo di pulizia a ultrasuoni
Dispositivo di pulizia a ultrasuoni
perle pulizia2
Pulizia di una collana di perle
Lavare spesso le mani
Lavare spesso le mani






Angeletti caput mundi

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Angeletti, storica gioielleria di via Condotti, a Roma, che guarda anche al mercato estero ♦︎

A Roma via Condotti è la strada dello shopping di lusso. Qui, nel 1940, è stata aperta la boutique Angeletti. La gioielleria ha venduto per anni i migliori marchi (e continua a vendere gioielli di marche come Pasquale Bruni o Chantecler) e, successivamente ha allargato la sua proposta anche a creazioni firmate dalla Maison romana stessa. Con il tempo la famiglia di gioiellieri ha sviluppato una proposta e uno stile autonomo.

Anello in oro bianco con zaffiri e diamante
Anello in oro bianco con zaffiri e diamante

Oggi a Marcello Angeletti si è affiancata la terza generazione, con Roberto e Rina, con l’obiettivo di far conoscere meglio il marchio all’estero. I gioielli firmati Angeletti sono moderni, ma nel rispetto della tradizione. Anelli, orecchini e bracciali utilizzano oro e pietre preziose, come i diamanti, e semipreziose, come tormalina e ametista, madreperla, cristallo di rocca, oppure corallo. Inoltre, vantano una rifinitura artigianale, ma sono anche in grado di offrire uno standard di qualità costante. I prezzi sono compatibili con quelli del lusso di via Condotti.

Anello in oro e rutenio con diamanti
Anello in oro e rutenio con diamanti
Bracciale in oro rosa con madreperla
Bracciale in oro rosa con madreperla
Orecchini della Wave Collection in oro rosa con madreperla
Orecchini della Wave collection in oro rosa con madreperla
Orecchini in oro rosa con madreperla e cristallo di rocca
Orecchini in oro rosa con madreperla e cristallo di rocca
Orecchini in oro rosa con quarzo fumé della Wave collection
Orecchini in oro rosa con quarzo fumé della Wave collection

Anello in oro rosa con corallo salmone della Embrace collection
Anello in oro rosa con corallo salmone della Embrace collection







L’oro di Napoli brilla con Buonocore

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A Napoli l’oro può brillare più che altrove. La città capitale dell’Italia del Sud ha una lunga tradizione nell’oreficeria. E di questa storia fanno parte i gioielli Buonocore. L’azienda orafa è nata nel 1994 a Napoli su iniziativa di Gennaro Buonocore, che ha aperto una piccola bottega artigianale. Con il tempo, il gioielliere ha creato gioielli che hanno avuto un buon successo e ha iniziato a far conoscere le sue creazioni. Negli anni, da piccola bottega la Maison Buonocore è diventata un’azienda e un marchio noto non solo in città e il lavoro del fondatore è continuato dai figli Ciro e Davide.

Anello a groumette della collezione Noon, in oro bianco e diamanti
Anello a groumette della collezione Noon, in oro bianco e diamanti

L’attività della Maison napoletana si svolge su due fronti: realizza gioielli in conto terzi e con il proprio marchio. Una delle ultime linee di gioielli si chiama Noon e comprende una serie di pezzi ispirati alla classica catena groumette, in oro nei tre diversi colori, con l’aggiunta di diamanti a pavé. Ma nel repertorio di Buonocore ci sono anche gioielli realizzati in stile molto tradizionale in oro e pietre preziose.

Anello in oro giallo
Anello in oro giallo
Anello eternity in oro bianco e diamanti
Anello eternity in oro bianco e diamanti

Anelli Noon nei tre colori dell'oro
Anelli Noon nei tre colori dell’oro

Anello in oro bianco, smeraldo e diamanti
Anello in oro bianco, smeraldo e diamanti

Orecchini in oro rosa e rubini
Orecchini in oro rosa e rubini

Bracciale eternity in oro rosa e diamanti grigi
Bracciale eternity in oro rosa e diamanti grigi







Movano ring, un gioiello per la salute

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Bracciali e anelli smart, che utilizzano la tecnologia per fornire informazioni non sono una novità. Ora, per, l’azienda americana Movano presenta un anello che potrebbe offrire delle funzionalità in più. Il Movano Ring, infatti, è un anello studiato per chi vuole monitorare malattie croniche e stato di salute. L’anello è in grado di rilevare la frequenza cardiaca, sonno, respirazione, temperatura, livelli di ossigeno nel sangue, numero di passi e calorie bruciate. Insomma, in parte sono le funzioni che offre anche un dispositivo come l’Apple Watch.

Movano Ring in diversi colori
Movano Ring in diversi colori

Ma non solo. L’azienda, infatti, propone un approccio più proattivo per mitigare i rischi di malattie croniche. L’anello, collegato con lo smartphone, può suggerire se le tue abitudini influenzano sonno e frequenza cardiaca in modo semplice, con grafici immediatamente comprensibili. L’anello è stato progettato specificamente per le donne di tutte le età e ha l’obiettivo di arrivare a misurare la glicemia nel sangue. I primi Movano Ring saranno disponibili a fine 2022.

Movano Ring in versione dorata
Movano Ring in versione dorata
Movano Ring in versione bronzo
Movano Ring in versione bronzo

Movano Ring in versione nero
Movano Ring in versione nero







Gli anelli di Demetra

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Gli anelli di Demetra, brand con sede a Montecarlo. Ma non sono solo per ricchi ♦︎

Costituita da Alberto Pertosa nel Principato di Monaco a giugno 2016, Demetra International ha dato vita al brand di gioielleria Demetra e si è già ritagliata uno suo spazio sul mercato. Non solo grazie al link con i laboratori di Valenza, che realizzano le collezioni in vendita nelle gioiellerie (a Montecarlo Demetra ha la sede legale).

Anelli Sigillo
Anelli Sigillo

Una delle novità specialità di Demetra sono gli anelli da matrimonio Sigillo. Uno dei due anelli Sigillo, infatti, incorpora sulla parte esterna del cerchio una minuscola chiave, che si collega all’incavo a forma di serratura dell’altro anello. In questo modo i due cerchi d’oro bianco o giallo possono unirsi in un simbolico atto d’amore. Un’idea, insomma, che può piacere a chi coltiva uno spirito romantico. Una delle novità è, invece,  la collezione Ribelle, che presenta un inconsueto design con anelli aperti, con un diamante attaccato al gambo come un ciondolo.

Anello della collezione Ribelle in oro bianco e diamante
Anello della collezione Ribelle in oro bianco e diamante
Anello con motivo intrecciato della collezione Ribelle in oro bianco e diamante
Anello con motivo intrecciato della collezione Ribelle in oro bianco e diamante
Anello solitario in oro bianco e diamante
Anello solitario in oro bianco e diamante
Bracciale in oro bianco e diamanti della linea Ribelle
Bracciale in oro bianco e diamanti della linea Ribelle
Collana trilogy in oro bianco e diamanti della linea Ribelle
Collana trilogy in oro bianco e diamanti della linea Ribelle

Orecchini in oro bianco e diamanti della linea Ribelle
Orecchini in oro bianco e diamanti della linea Ribelle







Trimoro, da Place Vendôme a Bangkog

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Le gemme colorate dei gioielli di Trimoro: un brand cresciuto in Tailandia, ma nato in Francia ♦

Le vie dei gioielli sono infinite. Alcune, però, passano dalla Tailandia: il Paese, definito il Regno delle gemme, è da tempo un crocevia per chi commercia in pietre preziose, ma anche per chi realizza gioielli in sconosciuti laboratori. Gioielli che, poi, spesso portano la firma di qualche Maison occidentale. Non è un caso, per esempio che Trimoro, con sede a Bangkok sia stata fondata 25 anni fa a Parigi da Robert Braun, un esperto di pietre preziose. È una manifattura che produce gioielli in conto terzi.

Anello in oro bianco con ametista e diamanti
Anello in oro bianco con ametista e diamanti

Sotto la sua guida il business è cresciuto fino a evolversi in una società che produce gioielli di design, con sede nel Paese asiatico, grazie al lavoro di di 180 artigiani altamente qualificati. La guida di Trimoro è però rimasta in buona parte francese, con un team di esperti con formazione tra Gia e Place Vendôme. Oro, platino e grandi pietre colorate sono i piatti principali del suo menu. Ma più che aprire boutique in giro per il mondo, l’azienda produce per altri, oppure vende attraverso canali online. Dare un’occhiata al suo catalogo, insomma, è quasi come sbirciare in casa altrui. Può essere indiscreto, ma divertente.  

 

Anello in oro bianco, rubino e diamanti
Anello in oro bianco, rubino e diamanti
Bracciale in oro bianco, pietre luna, zaffiri e diamanti
Bracciale in oro bianco, pietre luna, zaffiri e diamanti
Collier in oro bianco, ametiste, spinelli lavanda e diamanti
Collier in oro bianco, ametiste, spinelli lavanda e diamanti
Anello in oro giallo, citrino, zaffiri gialli e diamanti
Anello in oro giallo, citrino, zaffiri gialli e diamanti
Tre anelli con pavé di zaffiri, diamanti e smeraldi
Tre anelli con pavé di zaffiri, diamanti e smeraldi
Due anelli con diamanti, rubini, zaffiro rosa
Due anelli con diamanti, rubini, zaffiro rosa
Anelli con diamanti e topazio
Anelli con diamanti e topazio
Anello con zaffiri arancio e diamanti
Anello con zaffiri arancio e diamanti
Orecchini con diamanti e ametiste a forma di cuore
Orecchini con diamanti e ametiste a forma di cuore
Orecchini a goccia con diamanti
Orecchini a goccia con diamanti
Orecchini con zaffiri e diamanti
Orecchini con zaffiri e diamanti







Tutti a dieta con la food jewelry

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Per caso vi piace il cibo, ma avete avete mangiato troppo ultimamente? Invece di mettervi a dieta potete limitarvi a indossare questi bijoux a forma di alimenti di Norihito Hatanaka ♦

Melone, zucchine, agrumi: no, non sono gli ingredienti di una dieta detox dopo le grandi abbuffate, ma di collane, orecchini, anelli e bracciali, talmente realistici che viene voglia di mangiarli, se non fosse che sono realizzati con resine.  L’idea è di Norihito Hatanaka, artista giapponese del cibo da esposizione, usanza molto diffusa nella ristorazione del Sol Levante, che ha lanciato una sua linea di gioielli con piatti tipici della tradizione asiatica e occidentale.

Spilla a forma di croissant
Spilla a forma di croissant

C’è il bracciale in ottone ricoperto di bacon (finto, ovviamente), il pendente con pasticcino di pasta frolla panna e fragola e forchetta, la collana di maiale con verdure, l’anello di pancake con tanto di sciroppo d’acero e burro. Si trovano sul sito http://ii-fake.com/ e i prezzi vanno dai 2 ai 9 mila yen (dai 18 ai 60 euro). Da visitare solo quando non si ha fame. Hatanaka non crea, però, solo jewelry food, ma anche elaborate riproduzioni di cibo giapponese, occidentale, cinese, dolci, pane e sandwich, frutta, ingredienti e bevande: difficile distinguere il fake food da quello autentico.

Anello Daigakuimo
Anello Daigakuimo
Anello Yakimochi
Anello Yakimochi
Orecchini banana
Orecchini banana
Orecchini pancake
Orecchini pancake
Orecchini a forma di pancetta con pepe nero
Orecchini a forma di pancetta con pepe nero

Spilla sushi
Spilla sushi







Gerardo Sacco, dalla Magna Grecia al grande schermo

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La Magna Grecia è l’area geografica della penisola italiana, Sud e Sicilia, che fu anticamente colonizzata dai Greci a partire dall’VIII secolo a.C. Che cosa è rimasto da allora? Templi, rovine antiche. Ma anche una certa eredità culturale della quale potrebbe fare parte Gerardo Sacco. È un gioielliere di Crotone, specializzato nella lavorazione dell’argento, ma non solo. Il suo lavoro, in parte, sembra raccogliere l’antica eredità della Magna Grecia nel territorio che in quei secoli era chiamato Enotria.

Anello con maschera, in oro 18 carati e diamante
Anello con maschera, in oro 18 carati e diamante

Dopo l’apprendistato in un laboratorio orafo in Calabria, Gerardo Sacco è andato fino a Valenza (un migliaio di chilometri a Nord) per migliorare e perfezionare la tecnica di lavorazione dell’oro. E nel 1963 ha iniziato la produzione dei suoi gioielli, con uno stile che raccoglie la tradizione mediterranea, ma anche quella più antica. Oltre alle maschere della tragedia greca, riprodotte su alcuni anelli, la lavorazione del metallo a ricamo si collega alla tradizione barocca del Sud Italia.

Anello in argento con cammeo in agata
Anello in argento con cammeo in agata

Un aspetto della sua attività, però, è direttamente collegato con i tempi attuali: i suoi gioielli sono stati utilizzati in diverse produzioni cinematografiche, teatrali e televisive. Li hanno indossati da Liz Taylor a Isabella Rossellini, da Monica Bellucci a Elena Sofia Ricci, e sono stati utilizzati anche per film in costume e opere liriche. Un ponte tra la Magna Grecia e il mondo dello spettacolo.

Anello in oro 9 carati, rubino e smeraldi
Anello in oro 9 carati, rubino e smeraldi
Anello reversibile in oro 9 carati e rubini
Anello reversibile in oro 9 carati e rubini
Collana in argento con cubic zirconia
Collana in argento con cubic zirconia
Orecchini in oro 9 carati, perle, zaffiri
Orecchini in oro 9 carati, perle, zaffiri

Orecchini scomponibili in argento e cubic zirconia
Orecchini scomponibili in argento e cubic zirconia







Pandora Timeless per Natale

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La collezione natalizia di Pandora si chiama Timeless. In effetti il tempo non esiste a Natale, è un momento a sé. Ma è anche un momento destinato ai regali e i gioielli sono tra i doni preferiti. Ecco, dunque, i gioielli senza tempo di Pandora: un anello rifinito a mano e realizzato con placcatura in oro rosa 14 carati, con una pietra centrale rosa in rilievo a forma di cuore, circondata da altre pietre zirconia cubica incolori (prezzo: 89 euro).

Anello con placcatura oro rosa 14 carati e cubic zirconia
Anello con placcatura oro rosa 14 carati e cubic zirconia

Sempre Timeless è il bracciale tennis in lega metallica con placcatura in oro rosa 14 carati, decorato da cristalli rosa. Ha una pietra a forma di cuore centrale che interrompe una fila di pietre di grandezza uniforme incastonate a pavé. La chiusura è a moschettone e può essere regolato su tre lunghezze (prezzo 129 euro). Sempre della stessa linea Pandora suggerisce l’anello spirale luminosa, con placcatura in oro rosa 14 carati e cubic zirconia (129 euro).

Bracciale tennis Pandora
Bracciale tennis Pandora

Charm a forma di cuore
Charm a forma di cuore

Anello Spirale Luminosa
Anello Spirale Luminosa







Le odi di Taj Joaillerie

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Un pizzico di esotico e tanta capacità di progettare gioielli trasversali, cioè che piacciano a diverse categorie di donne: Taj Joaillerie ♦

Ci sono brand, come Taj Joaillerie, che nascono per caso. Leggete qui: Rita Chraibi prima ha seguito studi di economia. Poi, ha lavorato in una banca d’affari, spostandosi tra Lima, Città del Messico, Londra e Parigi. In seguito si è trasferita a Dubai (conosce l’arabo, è di origine marocchine) per conto di Google. Solo dopo questo percorso da manager in carriera ha scoperto la sua vocazione per i gioielli. E, dato che la designer è una che fa le cose sul serio, si è diplomata al Gia, Gemological Insitute of America, dove ha appreso i segreti del mestiere. Se non la conoscete, date ora un’occhiata al suo lavoro.

Anelo a forma di fiore in oro e rubini
Anelo a forma di fiore in oro e rubini

Per essere una che ha iniziato tardi, ha recuperato il tempo presto. E senza rinnegare le origini: le sue ultime collezioni sono una ode al passato, per rendere omaggio al Marocco, con il suo artigianato e gli arabeschi. Ogni pezzo, però, parte dalla scelta della pietra preziosa. E se non dimentica le sue origini etniche, non scorda neppure quanto ha imparato nella sua prima vita: ha messo in piedi un team dedicato alla progettazione di una nuova collezione ogni tre mesi. I suoi gioielli, oltre alla attenta scelta delle pietre, si distinguono per lo specifico utilizzo del metallo: oro spazzolato, rodio nero opaco o bronzo, con quello che definisce un «look ribelle». Vende direttamente i suoi gioielli anche online.

Anello Tourbillon in oro rosa e diamanti
Anello Tourbillon in oro rosa e diamanti

Anello in oro rosa e diamanti bianchi, neri e champagne
Anello in oro rosa e diamanti bianchi, neri e champagne

Orecchini in oro rosa con diamanti bianchi, granati e zaffiri
Orecchini in oro rosa con diamanti bianchi, granati e zaffiri

Orecchini Endless Love Arabesque in oro bianco con diamanti bianchi
Orecchini Endless Love Arabesque in oro bianco con diamanti bianchi

Anello in oro con diamanti e rosa
Anello in oro con diamanti e rosa

Anello con diamanti taglio brillante e baguette
Anello con diamanti taglio brillante e baguette







Nuovi gioielli per Oro Trend

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I nuovi anelli, bracciali e orecchini con pietre colorate firmati dalla piemontese Oro Trend ♦

Chissà se Aldo Bellotto e Sandro Ferraris, fondatori di Oro Trend nel 1980, avrebbero immaginato di vendere anelli, bracciali e collane prodotte a Valenza fino alle più remote boutique dell’Oriente. Forse no. Invece è andata proprio così: la qualità dei gioielli, unita a una esuberanza tutta italiana negli accostamenti dei colori e nella scelta dei volumi, ha fatto diventare in breve tempo l’azienda un marchio forte sui mercati internazionali, anche perché parte dell’attività è svolta per conto terzi, cioè per altre aziende della gioielleria.

Anello in oro 18 carati, diamanti, granato, madre perla
Anello in oro 18 carati, diamanti, granato, madre perla

Tanto che tre anni fa l’azienda si è spostata in un edificio più grande, sempre nella cittadina piemontese. E dire che il nome scelto per l’azienda, Oro Trend, non è particolarmente evocativo di tradizioni e abilità artigianali italiane. Ma quello che importa è il risultato. Lo stile delle collezioni ricalca i modelli classici, con qualche cavallo di battaglia, come i gioielli a filo d’oro ritorto. Non ci sono bizzarrie orafe, ma l’artigianalità unita a una capacità istintiva nell’accostare le pietre.

Orecchini in oro 18 carati, diamanti, topazio blu, onice
Orecchini in oro 18 carati, diamanti, topazio blu, onice
Orecchini in oro bianco 18 carati, diamanti, onice
Orecchini in oro bianco 18 carati, diamanti, onice
Anello in oro bianco 18 carati, diamanti, zaffiri gialli
Anello in oro bianco 18 carati, diamanti, zaffiri gialli
Bracciale in oro bianco 18 carati, diamanti, onice, corallo rosa
Bracciale in oro bianco 18 carati, diamanti, onice, corallo rosa
Anello in oro bianco 18 carati, diamanti, onice, corallo rosa
Anello in oro bianco 18 carati, diamanti, onice, corallo rosa

Collana in oro 18 carati, diamanti, pietra luna
Collana in oro 18 carati, diamanti, pietra luna







Il fantasioso lusso di Sybarite

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I fantasiosi grandi anelli mobili di Sybarite che a Londra hanno sorpreso tutti

Che cosa fanno due donne architetto ucraine a Londra? Se non conoscete Sybarite non potete indovinare la risposta. Sono madre e figlia, di chiamano Margarita e Alyona Prykhodko, e nel 2012 hanno creato un brand capace di produrre gioielli memorabili. Come l’anello Caleidoscopio, pienamente funzionante. All’interno ha rubini, zaffiri e smeraldi, che si muovono quando si gira l’anello. Oppure l’anello Opium, il primo progettato dalla coppia di designer: è composto da 1500 rubini, circa 13 carati, montati su oro bianco. Nonostante le dimensioni e il numero di pietre è straordinariamente leggero «Non facciamo nessun anello più pesante di 30 grammi», spiegano le fondatrici di Sybarite.

Ciondolo in oro e diamanti. Premendo un pulsante nascosto, il ciondolo si apre e fa emergere Jack
Ciondolo in oro e diamanti. Premendo un pulsante nascosto, il ciondolo si apre e fa emergere Jack

L’anello, che richiede una lavorazione di almeno tre mesi, è realizzato anche in una versione in diamanti. Altro pezzo fuori dal comune è l’anello che è composto da una piccola, ma realistica, giostra in miniatura, con i classici piccoli cavalli all’interno. A proposito, c’è anche un piccolo riferimento all’Italia:  Sybarite significa originario di Sibari , antica città greca nel Sud Italia. I sibariti sono diventati leggendari come ricercatori del piacere e del lusso, oltre che di una cerca sensualità. Tutte caratteristiche che nei gioielli della Maison londinese si trovano benissimo.

Anello rotante in oro bianco, diamanti, zaffiri. È composto da due parti. L'anello  centrale può essere staccato e indossato da solo
Anello rotante in oro bianco, diamanti, zaffiri. È composto da due parti. L’anello centrale può essere staccato e indossato da solo
Anello caleidoscopio in oro e pietre preziose. All'interno le pietre compongono figure geometriche
Anello caleidoscopio in oro e pietre preziose. All’interno le pietre compongono figure geometriche
Anello in oro con diamanti e rubini a forma di ballerina rotante
Anello in oro con diamanti e rubini a forma di ballerina rotante
Anello scettro in oro bianco, diamanti, zaffiri e perla dei Mari del Sud
Anello scettro in oro bianco, diamanti, zaffiri e perla dei Mari del Sud
Anello rotante Merry Go Round a forma di giostra
Anello rotante Merry Go Round a forma di giostra
Anello arcobaleno in oro giallo, diamanti, smeraldi, zaffiri multicolori
Anello arcobaleno in oro giallo, diamanti, smeraldi, zaffiri multicolori







Sarah Hendler, gioielli West Coast

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A Los Angeles la eclettica Sarah Hendler disegna e produce gioielli davvero originali ♦︎

L’America dei gioielli è praticamente divisa in due: da una parte New York, con i suoi designer di avanguardia o i marchi classici con decenni di storia alle spalle, dall’altra Los Angeles e Hollywood, dove i brandi di gioielli sono in gran parte alla prima generazione. Tra loro c’è Sarah Hendler, che è salita sui gradini della gioielleria di alta gamma con due speciali fonti di ispirazione: le nonne. Le sue principali collezioni, infatti, si chiamano come le sue nonne, Shirley ed Ethel.

Anello in oro 18 carati, tsavorite, smalto
Anello in oro 18 carati, tsavorite, smalto

Loro, spiega, hanno avuto un’enorme influenza sull’interesse iniziale per i gioielli. Nonne maestre di stile, avanti con i tempi, moderne e, soprattutto, capaci di insegnare l’amore per il bello e per i gioielli. Un tocco vittoriano unito alla geometria art déco, più quella parte di fantasia che occorre per essere originali è alla base dello stile di Sarah Hendler, che è nata a Long Island, ma si è trasferita a Los Angeles per l’amore verso cinema e teatro. Ma non solo: con un marito proprietario di ristoranti, non nasconde di aver investito energie anche nel settore della ristorazione, oltre che dell’oggettistica, in particolare quella vintage. Ora, però, si dedica completamente ai gioielli, con le sue prime collezioni complete presentate nell’autunno del 2016.

Orecchini in oro 18 carati con diamanti
Orecchini in oro 18 carati con diamanti
Anello in oro con rodolite e smalto
Anello in oro con rodolite e smalto
Orecchini in oro 18 carati con peridoto e zaffiri rosa
Orecchini in oro 18 carati con peridoto e zaffiri rosa
Orecchini in oro 18 carati con  rodolite e spinello nero
Orecchini in oro 18 carati con rodolite e spinello nero
Anello in oro con perla e smalto
Anello in oro con perla e smalto

Orecchini in oro 18 carati con topazi bianchi
Orecchini in oro 18 carati con topazi bianchi







Annamaria Cammilli aggiunge il colore a Velaa

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Da quando è salpata nel mare della gioielleria, la collezione Velaa di Annamaria Cammilli è approdata in numerose varianti. Il design morbido, che caratterizza la maison fiorentina, l’utilizzo delle sfumature di oro e di pavé di pietre sono state ora applicate a una nuova linea della collezione: Velaa Color. Il design rimane minimale, ma aggiunge alle sfumature calde dell’oro anche le tonalità di zaffiri, rubini, smeraldi e diamanti bianchi o fancy. I diversi elementi sono combinati in un’ampia varietà di combinazioni cromatiche che gioca sull’abbinamento tra le pietre preziose e la tipica finitura vellutata dell’oro, uno dei segni caratterizzanti della Maison.

Anello della serie Velaa in oro bianco, diamanti zaffiri blu
Anello della serie Velaa in oro bianco, diamanti zaffiri blu

Le pietre compongono strisce di pavé tra gli ondulati strati di oro. In particolare è presentata un’ampia varietà di anelli: per ogni abbinamento di colore sono proposte quattro variazioni di spessore, da sei strati fino a una singola banda di oro bianco, oppure giallo, nero, rosa champagne, beige. I diversi colori di oro sono, infatti, una delle più apprezzate caratteristiche  di Annamaria Cammilli.

Pendente in oro arancio apricot con diamanti brown e bianchi
Pendente in oro arancio apricot con diamanti brown e bianchi
Orecchini in oro arancio apricot con diamanti brown e bianchi
Orecchini in oro arancio apricot con diamanti brown e bianchi
Bracciale in oro arancio apricot con diamanti brown e bianchi
Bracciale in oro arancio apricot con diamanti brown e bianchi
Anello in oro rosa champagne, rodio nero, diamanti e zaffiri rosa
Anello in oro rosa champagne, rodio nero, diamanti e zaffiri rosa
Anello in oro rosa champagne, diamanti e smeraldi
Anello in oro rosa champagne, diamanti e smeraldi

Anello in oro nero e zaffiri gialli
Anello in oro nero e zaffiri gialli







Le fiabe di Margaret Jewelry

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I gioielli di Margaret, da Ginevra una fiaba per grandi che hanno nostalgia di quando erano piccoli ♦︎

Tra la fiaba e il rock: per molte donne la vita dovrebbe essere piena di fantasia e, allo stesso tempo, scandita dal ritmo della musica. E c’è una Maison, a Ginevra, che ha abbracciato questa filosofia. Più quella del lusso. È Margaret Jewelry, nata dieci anni fa dai raffinati sogni di due amiche d’infanzia, Oriana Melamed Sabrier (che ha lavorato anche per Cartier) e Candice Ophir (laureata in marketing a New York).

Baba ring, con diamanti e smeraldo
Baba ring, con diamanti e smeraldo

Dietro al libro dei sogni, con un pizzico di nostalgia per l’infanzia, c’è però una concreta casa di gioielli che, accanto al romanticismo, mostrano il lato migliore della gioielleria. E cioè la capacità inventiva, ma anche la scelta di strade esclusive: pietre con tonalità speciali, la riscoperta di forme che hanno un gusto del passato, come il medaglione che si apre e nasconde le fotografie di figli, fidanzati ( di chi volete voi).

Diadema con diamanti e opali etiopi
Diadema con diamanti e opali etiopi

Insomma, come pescare nel mare del passato per gettare un amo nel fiume che scorre verso il futuro. Perché quello che importa alle due fondatrici è creare gioielli di lusso, raffinati, ma che sappiano anche raccontare un’atmosfera, una storia. Come per gli anelli a forma di tiara, che sono ispirati a diademi storici delle famiglie reali. Anche questa sembra una fiaba.

Anello con spinello rosa e zaffiri rosa
Anello con spinello rosa e zaffiri rosa

Sono gioielli romantici, liberi e per chi non ama le collezioni che si trovano ovunque, a Shanghai come a New York. L’idea di rendere moderni i gioielli classici del passato si traduce, nei fatti, in pezzi che non hanno nulla di polveroso o museale. Al contrario, riflettono un equilibrio classico. Naturalmente i gioielli sono prodotti in edizione limitata oppure su commissione. Anche la lavorazione, eseguita a Ginevra, è condotta scrupolosamente con metodi artigianali. Oriana Sabrier è la designer e seleziona personalmente le gemme da utilizzare, mentre Candice Ophir, direttrice della Maison, segue prevalentemente l’aspetto amministrativo e organizzativo. 

Anelli chevaliere
Anelli chevaliere
Bracciale con pietra luna e diamanti
Bracciale con pietra luna e diamanti
Orecchini con diamanti ambrati
Orecchini con diamanti ambrati
Spilla con diamanti a forma di ragno
Spilla con diamanti a forma di ragno
Anello con zaffiri viola
Anello con zaffiri viola
Bracciali con nome disegnato da piccoli diamanti
Bracciali con nome disegnato da piccoli diamanti
Pendente apribile in oro e diamanti
Pendente apribile in oro e diamanti
Orecchini Sundust con tormaline orange, oro annerito e diamanti
Orecchini Sundust con tormaline orange, oro annerito e diamanti

Anelli tiara con oro rosa e diamanti
Anelli tiara con oro rosa e diamanti







Gioielli più luminosi con il Floeting Diamond

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Anche una tecnica antica e che sembra eterna si può innovare. Il setting di un diamante su un anello sembrava, fino a ieri, qualcosa senza troppe possibilità di cambiare. La tecnica più utilizzata è quella con i quattro o sei rebbi che tengono fermo il diamante sulla banda circolare metallica: il classico solitaire. Ma dalla Nuova Zelanda arriva una novità: il Floeting Diamond. Si tratta di un nuovo sistema di incastonatura del diamante, che promette di aumentare la luminosità della pietra e, contemporaneamente, di rendere ancora più sicuro il gioiello, che avrebbe così meno rischi di far staccare la pietra. L0inventore si chiama Ian Douglas ed è un maestro di gioielleria ed ex rivenditore di Auckland.

Anello con montatura Floeting Diamond
Anello con montatura Floeting Diamond

Con Floeting Diamond la pietra è protetta da una montatura realizzata con una speciale lega di titanio: un sistema che è più forte di oltre il 20% rispetto alle tradizionali montature. I diamanti Floeting provengono da una delle più grandi strutture al mondo per il taglio dei diamanti, certificate dal Responsible Jewellery Council e usa pietre di provenienza etica. L’incastonatura Floeting ferma il diamante a metà, tra la parte superiore e quella inferiore, che termina a punta. La maggior parte della gemma, quindi rimane posizionata sopra l’incastonatura. Per mantenere salda la pietra, sono realizzate della scanalature tagliate al laser nel diamante appena sotto la cintura. La pietra è poi inserita nel telaio.

Collana con diamante
Collana con diamante

Questo nuovo modo di fermare il diamante è utilizzato principalmente per creare anelli solitaire, ma anche orecchini o punti luce. Dato che la pietra è aperta su quattro lati, una quantità maggiore di luce entra nel diamante, aumentando i riflessi. Questo tipo di setting può essere utilizzato per diamanti con taglio ovale, smeraldo, a pera e anche per altre pietre preziose. Ma non provate a copiarlo: il sistema è brevettato.

L'incastonatura dell'anello consente alla luce di penetrare nella cintura e riflettere maggiormente
L’incastonatura dell’anello consente alla luce di penetrare nella cintura e riflettere maggiormente
Orecchini a bottone con diamanti
Orecchini a bottone con diamanti

Anello in oro giallo Floeting Diamond
Anello in oro giallo Floeting Diamond







Margova dall’Est al’Ovest

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Dalla Bulgaria al mercato internazionale dei gioielli: il viaggio di Denitza Margova

Dalla lontana e poco conosciuta cittadina di Kardzhali, a sud della Bulgaria, al mercato internazionale della gioielleria. È stata lunga la strada percorsa da Denitza Margova. Eppure, per uno dei tanti casi del destino, unito alla sua capacità, è riuscita a creare una Maison con un marchio che è ora commercializzato anche da siti del lusso come Luisaviaroma. Nata nel 1986, ha deciso di creare un proprio brand nel 2011, mentre scriveva la sua tesi di laurea. Il suo interesse era, infatti, già concentrato sul design.

Anello B Day in oro 14 carati, con le 12 pietre natali abbinate ai mesi dell'anno
Anello B Day in oro 14 carati, con le 12 pietre natali abbinate ai mesi dell’anno

Denitza Margova si è laureata in moda & design ad Amburgo, ma ha fatto anche esperienza pratica a New York e Londra a fianco di stilisti come Abigail Lorick, Stella McCartney. Tutte esperienze che le hanno consentito, nel 2014, di debuttare sul serio sul mercato dei gioielli. Il suo stile è elaborato e semplice allo stesso tempo. Propone anelli molto leggeri, in oro 14 carati, con piccole pietre. Ma anche gioielli in solo oro dalle forme sinuose, con una geometria morbida e complessa. Insomma, si è ritagliata il suo spazio semplicemente grazie alla sua creatività. Non è facile che accada, ma è accaduto.

Anello in oro 14 carati e iolite
Anello in oro 14 carati e iolite
Anello Croissant in oro 14 carati e zaffiri gialli
Anello Croissant in oro 14 carati e zaffiri gialli
Collana Nelly in oro 14 carati lucidato
Collana Nelly in oro 14 carati lucidato
Orecchini in oro 14 carati lucidato con rubini, zaffiri, smeraldo, acquamarina, opale
Orecchini in oro 14 carati lucidato con rubini, zaffiri, smeraldo, acquamarina, opale
Collana in oro 14 carati con pendente in resina gommosa
Collana in oro 14 carati con pendente in resina gommosa

Anello chevalier in oro 14 carati
Anello chevalier in oro 14 carati







Il Rinascimento di Alessandro Dari

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I nuovi gioielli dell’artista orafo di Firenze Alessandro Dari, premiato alla Jewellery Week di Milano ♦

Gioielliere o scultore? Artista oppure orafo? Innovatore o tradizionalista? Tutte queste definizioni sono valide per Alessandro Dari. Lui si descrive come Maestro Fiorentino di Arti Orafe e Scultore. In effetti, i suoi gioielli assomigliano a frammenti di cattedrali, a bassorilievi romanici, a tesori scovati in un antico palazzo del Rinascimento. Dove, per la verità opera: si tratta del Palazzo Nasi-Quaratesi, a Firenze, dove ha il suo atelier e la bacheche che racchiudono la sua collezione. E dove ha anche organizzato una scuola di oreficeria.

Anello Abissi
Anello Abissi

Alcuni lavori di Dari sono esposti al Museo degli argenti del Palazzo Pitti e al Museo della cattedrale di Fiesole. Il suo laboratorio ha ricevuto, nel 2001, il titolo di Museo Bottega dal ministero dei Beni Culturali di Roma. Indossare i suoi gioielli significa portarsi addosso una storia, perché le sue piccole sculture, oppure le architetture che compongono i pezzi più elaborati trasmettono l’idea di qualcosa che è da raccontare, racchiusa dentro i pochi centimetri di metallo e pietre. Un lavoro che, possiamo dirlo, difficilmente si può trovare in altri paesi al di fuori dell’Italia.

Anello Camelot
Anello Camelot
Anello Madrepora. Si trova al Museo degli argenti
Anello Madrepora con perla. Si trova al Museo degli argenti
Anello ispirato Pia de' Tolomei, nobildonna italiana citata da Dante nella Divina Commedia
Anello ispirato Pia de’ Tolomei, nobildonna italiana citata da Dante nella Divina Commedia
Anello nuziale
Anello nuziale
Anello Genesis
Anello Genesis
Anello Guardian Angels
Anello Guardian Angels

Anello Genesi
Anello Genesi







I gioielli (e un anello straordinario a forma di fiore) di Yair Shimansky

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Un paio di anni fa, a New York, Vogue Italia ha organizzato una reunion di designer sensibili alla sostenibilità ambientale per un evento intitolato The Protagonist. Uno degli invitati era Yair Shimansky. Considerato uno dei re dei diamanti, Shimansky ha presentato un anello chiamato Rosa del deserto, con diamanti sudafricani per un totale di 24,13 carati, accompagnati da 42 gemme di tsavorite e al centro un cristallo di rosa del deserto della Namibia, incastonato in oro 18 carati.

Orecchini con diamanti fancy yellow al centro e diamanti baguette bianchi
Orecchini con diamanti fancy yellow al centro e diamanti baguette bianchi

Il fiore è ispirato dai Fynbos, la vegetazione spontanea del Sudafrica. E c’è un motivo: Shimansky ha la sede principale a Città del Capo, in Sudafrica, anche se ha un altro ufficio-atelier a New York. Oltre che un gioielliere, infatti, Shimansky ha anche un’atti vità di taglio e lucidatura di diamanti a Johannesburg. Lui è, in ogni caso, il principale designer di gioielli del Sud Africa e il creatore dell’anello di diamanti più iconico del Sudafrica, il Millennium Diamond Ring, in platino, che ha un design classico e moderno. Non solo: Shimansky  anche l’autore del disegno del diamante Brilliant 10, una pietra a taglio brillante rotondo a 71 sfaccettature (abitualmente sono 57 o 58) sviluppato e brevettato da Shimansky. Questo diamante è l’unico con equilibrio tra fuoco, brillantezza e riflesso del 33,33% in ogni area.

Desert Rose ring
Desert Rose ring

Curiosamente, Shimansky non ha alle spalle una famiglia di gioiellieri o commercianti di diamanti. È nato in Israele nel 1967, con una madre casalinga e un padre in una grande compagnia di navigazione. All’età di 12 anni, lui e la sua famiglia si sono trasferiti a Londra. Tornato in Israele, dopo una serie di lavori provvisori ha cambiato la sua vita con la decisione di vendere diamanti e gioielli in Giappone. Dove, con un difficile tirocinio, ha imparato l’arte del taglio e della lucidatura, ma anche la necessità della perfezione. Infine, è andato in Sudafrica, dove nel frattempo si era trasferito il padre. Dopo un avvio difficile, con poche risorse, oggi Shimansky è uno dei marchi di gioielli più conosciuti del Sudafrica.

Anello in oro giallo con diamante taglio cuscino
Anello in oro giallo con diamante taglio cuscino
Anello pantera in oro giallo, smeraldi, diamanti
Anello pantera in oro giallo, smeraldi, diamanti
Anello in platino con tanzanite
Anello in platino con tanzanite
Anello Millennium in platino e diamante
Anello Millennium in platino e diamante

Yair Shimansky
Yair Shimansky







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