Shapes of Extraleganza, la nuova collezione della Maison svizzera del gruppo Richemont torna sul tema dell’eleganza, con un cammino intrapreso nel 2024 con la collezione Essence of Extraleganza e di cui è già previsto un terzo capitolo il prossimo anno.

Eleganza a parte, un altro filo che unisce e unirà le collezioni è l’ispirazione agli anni Sessanta e Settanta. Non si tratta di riproporre gli stessi gioielli, ma di preservare quello spirito tra l’audacia e il design dei due decenni contrassegnati dal rapido cambiamento del costume. In questa caso, inoltre, Shapes of Extraleganza testimonia il legame di Piaget con l’arte e gli artisti, rendendo omaggio alle celebri collaborazioni della Maison con Salvador DalТ, Arman o a collezionisti famosi come Andy Warhol. Legami che sono scaturiti a suo tempo dalle amicizie personali di Yves Piaget con i protagonisti del mondo artistico e intellettuale dell’epoca e che hanno dato vita alla Piaget Society. Un clima culturale tradotto in pratica dall’inventiva di Jean-Claude Gueit, designer di orologi, con la collezione 21st Century che è stato uno punto fermo quando fu lanciata a Basilea nel 1969. Tutti aspetti che sono alla base di Shapes of Extraleganza.

La collezione di quello spirito innovativo riprende lo studio di forme, colori, texture, luci e volumi, un’evoluzione estremamente sofisticata del gioco di geometrie di Piaget. I gioielli e i segnatempo-gioiello utilizzano volumi quadrati, triangoli, linee a zig zag, onde e cerchi in composizioni scultoree e concettuali altamente stilizzate. In tutto sono 51 creazioni, in cui Piaget gioca con le linee grafiche, gli angoli geometrici, i triangoli affilati, ma anche con le forme organiche, libere e le curve sensuali, richiamandosi alla Pop Art, alla Op Art, ai vorticosi motivi psichedelici tipici della moda degli anni Settanta o alle sagome generosamente rotonde e piene delle icone del design degli anni Sessanta.

Allo stesso tempo, la Maison mescola e combina tecniche e materiali distintivi di Piaget. Le pietre ornamentali viste per la prima volta sui quadranti degli orologi degli anni Sessanta tornano nei mosaici lineari della serie Kaleidoscope Lights, con i colori vivaci della Op Art: oltre a uno spettacolare collier a fasce, questa linea comprende orecchini dal lungo pendente intarsiato, un anello e un orologio dal quadrante a raggiera. Il taglio delle pietre è un’arte scultorea che in questo caso utilizza gemme meno note come la rodocrosite, la sugilite e la verdite, intagliate in spicchi ricurvi di diverso spessore, e poi posizionati in un preciso allineamento a fasce.

Il ritorno alla natura è una caratteristicha degli anni Settanta. Nella collezione è riproposto attraverso il design organico e libero del set Flowing Curves, una spettacolare collezione di rari opali neri incastonati nell’oro bianco, che viene martellato a mano, dando origine a una texture. Si tratta di una nuova tecnica orafa creata dalla Maison dell’oro, che si aggiunge alla celebre lavorazione Decor Palace.

Gemme diverse, altrettanto affascinanti, per Rari e incantevoli per il set Wave Illusion, che utilizza spinelli rossi e rosa-arancio ispirati ai colori dell’arte e della musica pop, alle linee geometriche del Gruppo Memphis fondato da Ettore Sotsass, nato a Milano all’inizio degli anni Ottanta.

Gli zaffiri gialli come il sole sono al centro della serie Curved Artistry, che ricorda i colori delle caramelle. C’è anche un orologio segreto incastonato in un anello, firma di Piaget dagli anni quaranta. Il quadrante tempestato di diamanti è nascosto sotto un’acquamarina traslucida cabochon. Smeraldi colombiani delle serie Gleaming Shapes e Arty Pop sprigionano fascino e seduzione. I vortici che attraversano i morbidi bracciali e i quadranti dei due segnatempo Joyful Twirls sono animati dal colore e dalla luce di gemme ingegnosamente incastonate: zaffiri in due tonalità di blu su un esemplare, granati spessartite e zaffiri rosa sull’altro. I bracciali riproducono la finezza della seta, non solo grazie alla superlativa incastonatura delle gemme ma anche, per la prima volta nell’Alta Gioielleria, in virtù del movimento ultrasottile a carica automatica realizzato dalla Maison.

Il capolavoro della collezione è Endless Motion: un orologio da tavolo progettato e realizzato come una scultura mobile. Espressione del rapporto di Piaget con l’arte e gli artisti, questa meraviglia dinamica è la massima celebrazione dell’eterno gioco di forme di Piaget, l’audace gaiezza che la Maison prende molto sul serio. Per un progetto così innovativo e dirompente, Piaget ha scelto la collaborazione con Alex Palenski, artista francese, amico della Maison e creatore di sculture mobili. I rami della scultura sono impreziositio da una pietra ornamentale di forma organica nelle tonalità del blu e del verde, che richiamano i riflessi scintillanti dell’opale nero.
