Al via Oroarezzo, edizione numero 43 (11 al 14 maggio) della fiera organizzata da Italian Exhibition Group. Oroarezzo si propone come piattaforma di riferimento internazionale per la manifattura Made in Italy, in particolare la produzione unbranded o white label. Saranno presenti oltre 370 brand espositori, l’87% italiani e il 13% esteri. Per oreficeria e gioielleria, il 52% dei brand italiani proviene dalla Toscana. Altre regioni rappresentate sono Veneto, Lombardia e Piemonte. I buyer esteri ospitati e ltamente profilati grazie alla sinergia tra Ice Agenzia, ministero degli Affari esteri e i regional advisor di Ieg sono circa 400, provenienti da 60 Paesi (erano 55 nel 2023). Il rapporto è di oltre un buyer ospitato per azienda.
L’offerta merceologica comprende oreficeria e gioielleria, semi-lavorati e componenti, pietre preziose e semipreziose (65% dell’offerta). Tecnologie per il settore orafo (17% dell’offerta). Cash & carry (13%), visual merchandising e packaging (5%). Ieg ha potenziato l’offerta di eventi e convegni dedicati alla filiera. Tra i temi trattati ci sono le tecnologie per il trattamento delle superfici tra oreficeria e accessorio moda, il presente e il futuro del commercio al dettaglio per le gioiellerie; l’accessorio moda, e infine il Career Day, che manifesta l’impegno tangibile di IEG assieme alla Consulta, Fondazione ITS TAB Turismo, Arte e Beni culturali, l’Università di Siena per mettere in contatto domanda e offerta formativa scolastica. Oroarezzo sarà anche vetrina delle creazioni in concorso alla 33ª edizione di Première e aperto agli studenti delle scuole orafe con la categoria Talents.
Arezzo nel 2023 si è confermato il distretto leader in Italia per le esportazioni di oreficeria, argenteria e gioielleria. Secondo i dati Istat elaborati dal Centro Studi Confindustria Federorafi, nel periodo gennaio-dicembre dello scorso anno l’export aretino di settore vale 3,491 mld con un +9,4% sul 2022. Il distretto vale da solo il 30,5% del totale dell’export orafo nazionale. I principali mercati di destinazione della manifattura aretina sono, per volumi: Turchia con 760,8 milioni (+109%), Emirati Arabi Uniti con 685 milioni (-6%), Stati Uniti a 471 milioni (+17,8%), Hong Kong con 235,9 milioni (+20%) e Francia con 228,5 milioni (-0,7%).
Lo scenario nazionale vede continuare il trend positivo di settore. Il fatturato 2023 registra una crescita del 10,2%, per 11,97 mld di euro. Anche l’export è cresciuto a doppia cifra: +11,1%, pari a 10,9 mld di euro, di cui 10,1 miliardi generati dalla gioielleria da indosso (+10,6%), con il +12,1% per quella in oro; stabile quella in argento (+0,4%). Favorevole la dinamica dell’occupazione: in aumento di 936 unità gli addetti (+2,9% su base annua).
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