A Pavia l’Istituto Gemmologico Italiano sarà Partner scientifico esclusivo dell’Università nel nuovo Master universitario di primo livello in Gemmologia, nell’ambito del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente. Igi fornirà consulenza nella progettazione del corso e servizi di docenza agli studenti una volta che il percorso formativo entrerà a regime. È il primo master di questo genere su scala nazionale e internazionale. Consentirà di ottenere assieme il titolo di master universitario di primo livello e il diploma di gemmologo. L’Istituto Gemmologico Italiano è l’unico ente accreditato In Italia a rilasciare il diploma di Graduate Gemologist.

Chi è già in possesso del diploma ufficiale Igi o equivalente può richiedere il riconoscimento della parte di percorso formativo già conseguita. Le lezioni inizieranno a gennaio 2026 per l’anno accademico 2025-26, con un programma scientifico rivolto a laureati destinati a ricoprire ruoli chiave nel comparto dei preziosi, in cui sempre più si rende necessario un approccio scientifico basato su tecniche di analisi avanzate. Il master universitario in Advanced Scientific Gemology, di durata annuale, ha l’obiettivo di unire le competenze gemmologiche tipiche del diploma di gemmologo a quelle della gemmologia scientifica (capacità cristallografiche e cristallochimiche, mineralogiche, geochimiche e giacimentologiche, tecniche analitiche), oltre a quelle gestionali e commerciali, di marketing, comunicazione, ricerca e innovazione.
Tra i docenti del master ci sono scienziati di fama internazionale oltre a numerosi professionisti del settore ed esponenti del settore orafo-gioielliero. La figura professionale formata nel Master potrà trovare sbocco in aziende che operano nel mondo della gioielleria, dalla supply chain alla manifattura alla vendita, passando per logistica, assicurazioni, valutazioni, in particolare nei distretti orafi d’eccellenza, da Valenza a Vicenza, da Arezzo al bacino del Tarì. La formazione è consigliata a chi desidera entrare nel settore orafo-gioielliero con un focus sulle pietre preziose; a chi, con competenze consolidate nella lavorazione dei metalli preziosi (oreficeria industriale), intende estendere le proprie conoscenze alla gemmologia (prevalentemente gioielleria) e a chi opera già nel settore orafo-gioielliero e mira a una riqualificazione professionale.

La collaborazione con l’Istituto Gemmologico Italiano (Igi) prevede l’inserimento nel percorso formativo del Master dei corsi dell’Istituto finalizzati al conseguimento del diploma ufficiale Igi e quindi all’acquisizione del titolo di gemmologo, con sconto del 37,5% della quota di iscrizione standard Igi e anche il riconoscimento di 30 crediti formativi corrispondenti al corso integrato Caratterizzazione Gemmologica agli iscritti già in possesso di diploma di Gemmologo. Infine, lo sconto del 30% sulla quota di iscrizione del Master a coloro già in possesso del diploma di gemmologo, rilasciato dalla Federation for European Education in Gemmology.
Il nuovo Master è frutto della collaborazione tra l’Istituto Gemmologico Italiano e l’Università diPavia, consapevole della necessità di formare professionisti con una forte specializzazione nel campo della gemmologia oltre che con competenze trasversali, capaci di affrontare le nuove sfide del settore. Si pensi, solo per citare un esempio, alle crescenti prove a cui il nostro comparto è chiamato con il moltiplicarsi di gemme sintetiche e di trattamenti di laboratorio, che sempre più richiedonocompetenze gemmologiche affinate.
Raffaele Maino, presidente dell’Istituto Gemmologico ItalianoIn un contesto caratterizzato dall’esigenza di sempre più chiarezza, trasparenza, professionalità, il nostro Istituto con i suoi qualificati docenti intende offrire un contributo tangibile e di alto significato deontologico, collaborando alla formazione di figure di particolare spessore tecnico-scientifico, che sapranno rendere il comparto più esperto, responsabile, sostenibile. Tengo a sottolineare, paradigmaticamente, la scelta controcorrente da noi fatta, già tre anni fa, di rifiutarci di certificare i diamanti sintetici alla stregua di quelli naturali, per non ingenerare perdite di fiducia nei consumatori e di reputazione dei commercianti.
Loredana Prosperi, direttrice dell’Istituto Gemmologico Italiano

