Le grandi case d’aste hanno deciso di sfidarsi a colpi di tiare, corone e gioielli di nobile provenienza. Sotheby’s a Ginevra, l’11 maggio, proporrà una magnifica tiara tramandata per generazioni dalla famiglia reale italiana come highlight dell’asta Magnificent Jewels and Noble Jewels. I gioielli delle case reali hanno un duplice fascino: quello legato alla fatura stessa dei gioielli e quello storico, testimonianza di fasti e potere del passato.
La tiara appartiene a Casa Savoia, tra le più antiche famiglie reali del mondo e quella che dal 1861 al 1946 è stata casa regnante d’Italia. Il gioiello è composto da perle naturali e diamanti ed, secondo Sotheby’s, una delle tiare più importanti apparse sul mercato negli ultimi anni. Il gioiello sarà offerto con una stima di 1-1,5 milioni di dollari. Insomma, si preannuncia un’asta imbevuta di storia.
Ma il profilo dinastico è temperato da un sorprendente (per il mondo delle aste) ricorso alla tecnologia. Per inaugurare la presentazione della tiara sul mercato globale, infatti, Sotheby’s ha lanciato un nuovo filtro Instagram, con l’obiettivo di far conoscere questo importante gioiello storico a un pubblico del XXI secolo, più abituato a scrollare le immagini sullo smartphone che a frequentare le vendite all’incanto. Il filtro si trova sul profilo Instagram ufficiale di Sotheby’s (@sothebys) e su quello dedicato ai gioelli (@SothebysJewels). Il filtro permette di provare virtualmente la tiara e di scattare una foto di se stessi mentre la si indossa, sullo sfondo 3D di un edificio storico italiano, la Palazzina di Caccia di Stupinigi a Torino, un tempo tra le residenze di Casa Savoia.
Le tiare sono sempre state il fiore all’occhiello delle grandi collezioni di gioielli, ma nell’ultimo decennio la loro popolarità è salita a livelli senza precedenti. Questi pezzi storici sono apprezzati in tutto il mondo, non solo per la loro maestria e la qualità dei materiali che li rende vere e proprie opere d’arte, ma anche per la loro importanza storica ed emotiva: un mix di magnificenza e intimità.
Benoit Repellin, responsabile dell’asta Magnificent Jewels di Sotheby’s, Ginevra
Interessante la storia della tiara: risale alla seconda metà del XIX secolo ed è appartenuta a due collezioni reali d’Europa. Probabilmente è stata donata a Maria Vittoria dal Pozzo come regalo di nozze in occasione del suo matrimonio con Amadeo I di Savoia, duca d’Aosta, poi re di Spagna (1870-1873) nel 1867. La tiara è rimasta in famiglia per oltre 150 anni e si ritiene sia stato creata da Musy Padre e Figli, gioielliere di corte di Torino e uno dei più antichi orafi d’Europa. Il gioiello è composto da motivi a spirale, diamanti a cuscino, circolari e a taglio singolo, che incorniciano 11 perle naturali a forma di goccia leggermente barocche. Ma il gioiello è stato più recentemente indossato come collana.