Tutti prima o poi hanno a che fare con una piega. Può essere la piega che dà forma ai capelli, quella che divide un foglio di carta, quella di un abito. Oppure di un gioiello. Come nel caso di Pleats, collezione di Tomasz Donocik dedicata alle alterazioni di una superficie. La collezione, spiega il designer di origine polacca, ma con base a Londra, è ispirata ai movimenti del design dell’inizio del XX secolo, in particolare allo stile Art Déco e anche alle pieghe comunemente usate nella moda in quel periodo. Ma i gioielli ricordano anche le forme che appaiono quando si guarda dentro a un caleidoscopio, oppure la sottile superficie legnosa che si ottiene quando si tempera una matita.
Pleats è composta di soli quattro pezzi: due anelli, una grande spilla e un paio di orecchini. I gioielli sono realizzati in oro giallo 18 carati, quarzo fumé, citrino, topazio giallo, cristallo, zaffiri bianchi e diamanti bianchi. In uno dei due anni è incastonata anche una tormalina verde.
Ogni identità è composta da tante sfaccettature, come i diamanti. E Tomasz Donocik, pluripremiato designer di origine polacca, ma con residenza e laboratorio a Londra, non fa eccezione. È diventato famoso con collezioni di gioielli super moderni, con forme futuristiche, con tanti angoli acuti e un design spaziale. Ma, poi, ha lanciato la collezione Lily Pad, che descrive come un’ode ai vecchi giardini e laghetti inglesi dimenticati. Il cuore della collezione è l’anello Lily Pad in rubellite, un insolito solitario a forma di grazioso fiore incantato, che l’artista-gioielliere associa alla fiaba della Bella e la Bestia.
Nato in Polonia e cresciuto in Austria, Tomasz Donocik ha fondato il suo marchio omonimo nel 2008. Prima di lanciare la sua attività si è laureato alla Central Saint Martins di Londra, e ha seguito da un master in oreficeria, argenteria e creazione di gioielli presso il Royal College of Art nella capitale britannica. Immerso in questo ambiente culturalmente ricco, nella sua bio sottolinea di aver sviluppato una passione permanente per l’arte, il cinema e la letteratura, fonti di ispirazione. Di cui fanno parte, si potrebbe aggiungere, anche le fiabe.
Christie’s presenta cinque nuovi talenti
Cinque talenti della gioielleria per Christie’s. La casa d’aste (21 giugno – 5 luglio) ha selezionato alcuni dei più interessanti designer: Kayo Saito (Regno Unito), Ulla e Martin Kaufmann (Germania), Tomasz Donocik (Regno Unito), Chiara Passoni (Italia), Sarah Ho (Regno Unito). L’obiettivo è promuovere gioielleria contemporanea, con designer emergenti accanto ai nomi consolidati delle grandi Maison. La rassegna, infatti, si intitola Jewellery Talent of Today. La vendita si svolge online nell’arco di due settimane.
Sarah Ho, nata a Hong Kong, con una formazione come stilista di moda, presenta gioielli densi di ricami e perline. Un esempio sono gli orecchini Daisy con due smeraldi cabochon, perle di opale con rubini, zaffiri. Ogni gemma è incastonata in oro rosa riciclato da 18 carati.
Ulla e Martin Kaufmann sono riconosciuti per la loro abilità orafa e prediligono linee geometriche, semplici, originali, con grandi volumi. Presentano bracciali unisex in oro 18 carati, grandi e avvolgenti.
Tomasz Donocik, di origine polacca, ma ormai londinese, si è laureato con alla Central Saint Martins di Londra e, oltre ai gioielli, ha sviluppato una passione per l’arte, il cinema e la letteratura. Ha progettato per alcune rinomate Maison come Lvmh, Garrard e Stephen Webster prima di lanciare il suo marchio nel 2009. Si ispira all’Art Déco, agli anni Ottanta, e al retrofuturismo, con spiccate geometrie. Il designer presenta orecchini con smeraldi e diamanti con studiate asimmetrie che evocano il grattacielo Chrysler a New York.
Chiara Passoni, con un passato da manager e velista, amante del mare e della fauna marina, si è convertita alla gioielleria. Ma senza dimenticare le sue passioni precedenti. I suoi gioielli richiamano anche i temi del viaggio e della misteriosa vita del passato: utilizza materiali cpme legni rari, pietre preziose e originali, zanne di mammut, denti di squalo preistorici, fossili e antichi giochi di madreperla cinese, giada. Presenta dei larghi bracciali realizzati con corno di bufalo d’acqua africano, con inserti in oro e diamanti. “Ogni mio gioiello è una parte viva della mia anima”, dice Chiara.
Kayo Saito considera i gioielli come una forma d’arte, che realizza grazie anche alla sua abilità orafa. I gioielli sono scultorei, realizzati in oro 18 carati e argento, con una estetica mix giapponese ed europea. Si è formata in Giappone e Regno Unito, e ha conseguito un master presso il Royal College of Arte nel 2001. Presenta una collana Primavera in lamina d’oro 18 carati.
I nuovi gioielli di Tomasz Donocik e la straordinaria collana realizzata per gli orafi londinesi ♦
Tempo fa la Goldsmiths Company ha commissionato a Tomasz Donocik, designer di origine polacca, ma ormai londinese, la creazione di una collana di diamanti per commemorare l’anno di Michael Wainwright, primo sovraintendente della associazione degli orafi britannici, una delle 12 grandi corporazioni di mestieri della City di Londra, che ha ricevuto il suo primo riconoscimento da parte del re nel 1327. Il risultato è stato la Stellar Diamond Necklace.
La collana è composta da diamanti a taglio baguette per 19 carati, incastonati con 266 maglie d’oro 18 carati perfettamente articolata. Un incontro tra la forza del diamante e l’elasticità degli strati che compongono questa creazione architettonica, spiega il designer.
Oltre a quel pezzo di alta gioielleria, Tomasz Donocik continua a disegnare i suoi gioielli che hanno sempre dinamicità geometrica, con pietre tagliate spesso a baguette, sottili e colorate. Come per la collezione Electric Night, dove topazi blu e ametiste sono sintonizzate sui colori che illuminano le ore londinesi da mezzanotte in poi.
Ecco i 12 designer di VicenzaOro September
I 12 gioiellieri della Design Room di VicenzaOro September. Tra le new entry Tomasz Donocik e Yeprem. In arrivo anche Stephen Webster ♦︎
Ieg, la società che organizza VicenzaOro, ha osservato la lezione di Baselworld: comunicare ed evitare un precipitoso declino. Giusto, quindi, che si promuova con largo anticipo e dimostri di essere viva e vegeta. Anzi, con interessanti novità. Per esempio, quelle che riguardano la Design Room, lo spazio dedicato alle boutique di gioiellieri estrosi e meritevoli di attenzione. Una formula, tra l’altro, che è stata replicata in altre manifestazioni fieristiche.
Ecco, quindi, le prime novità di VicenzaOro September, che quest’anno è anticipata dal 7 all’11 settembre. The Design Room, collocata all’interno del padiglione Icon, affiancherà a presenze ormai consolidate a Vicenzaoro come Marie Mas, Lydia Courteille e Alessio Boschi, alcune novità di rilievo internazionale. Tra queste, Tomasz Donocik, designer polacco che risiede e lavora a Londra, già nominato Gioielliere dell’anno del Regno Unito, di chio abbiamo scritto altre volte su gioiellis.com. Stilisticamente molto contemporaneo, con un linguaggio che parla ad un pubblico sofisticato e maturo, lavora in modo artigianale, esclusivamente in oro 18 carati, rosa o bianco, utilizza le migliori pietre preziose ed è riuscito nel tempo a innovare nel rispetto dell’armonia delle forme.
Leggi qui: Le sorprese di Tomasz Donocik.
Sarà presente nella Design Room anche Yeprem, designer libanese famoso per le sue creazioni con diamanti, e il greco Margaritis Lefteris. Tornano anche Sicis, Mattia Cielo e Alessa Jewelry. Infine, sono previste le presenze di Eclats Jewelry, Cedille Paris e Netali Nissim, con la sua iconica collezione di talismani prêt-à-porter. Un’altra novità di rilievo è prevista, invece, nel resto dell’area Icon: per la prima volta debutterà a Vicenzaoro Stephen Webster, designer inglese della gioielleria rock.
Tomasz Donocik stellare
Lo stile spaziale di Tomasz Donocik nelle ultime creazioni del designer polacco con base a Londra ♦︎
A New York, ai magazzini Saks sulla Fifth Avenue (location prestigiosa per il reparto gioielli), ha debuttato Tomasz Donocik. È uno dei designer più quotati. Nato in Polonia, si è laureato in design al Royal College of Art di Londra, dove ora vive e lavora. Prima di creare la sua Maison ha collaborato con marchi come Lvmh, De Beers, Garrard e Stephen Webster. Insomma, ha alle spalle una sostanziosa esperienza. Il suo stile si potrebbe definire elettrico e cosmologico. Non a caso le collezioni più famose di Donocik sono Electric Night e Stellar.
Oltre al classico oro, Tomasz Donocik utilizza gemme con tagli inusuali, come baguette per smeraldi, zaffiri, ioliti, topazi e ametiste.
Le pietre sono poi incastonate in gioielli con tanti spigoli, angoli, e danno l’impressione di essere uscite da un film di fantascienza. Ma i prezzi, dopo tutto, non sono stellari (partono da 1300 dollari per salire fino a 23.000). Anche l’ultima collezione di Donocik ricorda esplosioni cosmiche, con raggi, angoli, linee rette combinate con opali rosa, agata bianca, rubini, ematite e diamanti bianchi. Di sicuro lo stile è unico, anche se è necessario apprezzare uno stile poco convenzionale della gioielleria. Giulia Netrese
Tomasz Donocik, designer polacco che risiede e lavora a Londra, continua a stupire con i suoi pezzi dalla forma sorprendente. Ecco le sue ultime creazioni ♦
Tomasz Donocik lo trovate a Londra, ma è un caso. Infatti, è nato in Polonia e cresciuto in Austria. Ma è nella capitale britannica che ha completato i suoi studi in Design del Gioiello al Central Saint Martins, e poi ha continuato a frequentare e conquistare un Master of Arts al celebre Royal College of Art. Tanto studio ha però dato i suoi frutti: tempo fa è stato nominato Gioielliere dell’anno del Regno Unito.
Attratto dalle forme architettoniche, ma anche dal curioso intreccio tra inusuale e prezioso, come nel caso del pendente che ha una forma che si ispira a Campanellino, il personaggio di Peter Pan, Tomasz Donocik è riuscito a superare molti luoghi comuni. Insomma, è riuscito a innovare e, allo stesso tempo, a non creare gioielli bizzarri e poco indossabili. Lavora esclusivamente in oro 18 carati, rosa o bianco, utilizza le migliori pietre preziose, ogni pezzo è lavorato a mano, in modo artigianale, nel suo studio di Londra. Ecco alcuni dei suoi lavori e i relativi prezzi. Giulia Netrese
I 14 vincitori degli Oscar del gioiello
Ecco i nomi dei vincitori dei Couture Design Awards, considerati come gli Oscar del mondo della gioielleria, assegnati in occasione del Couture Show, la fiera dell’alta gioielleria che si tiene ogni anno a Las Vegas. Tra i premiati un mix di nuovi nomi, ex designer prodigio ora affermati e marchi noti come Nikos Koulis che ha trionfato nella categoria Bridal con uno dei suoi anelli di fidanzamento della Oui Collection, che gioca sul contrasto tra la purezza dei diamanti incolore, lo smalto nero e il verde degli smeraldi. Tomasz Donocik, designer londinese della serie saranno famosi, si è classificato Best in Colored Gemstones below $20K, ossia il migliore per la categoria pietre colorate sotto i 20 mila dollari, con un paio di ear cuff pendenti della collezione Electric Night ispirata a un cult degli anni 80’ Blade Runner. Per la categoria Diamanti sopra i 20 mila dollari il vincitore è Plevé con un bracciale rigido realizzato con la tecnica a mosaico di cui abbiamo già parlato (https://gioiellis.com/e-il-momento-del-braccialone/. Ecco la galleria dei gioielli vincitori delle 14 categorie in gara. G.N.
A Londra è verde l’oro d’avanguardia
[wzslider]Il meglio del gioiello contemporaneo in mostra a Londra: è quanto promette il Hallmark Salon, con la sua selezione di 86 espositori, che oltre al talento, devono avere come caratteristica comune la produzione inglese. In pratica, qualsiasi pezzo, ciondolo, spilla, gemelli o vaso (ci sono anche gli argentieri) deve avere la punzonatura Uk. Eppure tra i diversi gioiellieri anche un’italiana, Barbara Bertagnolli, dallo stile molto caratteristico che fonde insieme influenze medievali, i segni della Secessione viennese e forme astratte contemporanee. Le origini del Belpaese hanno influenzato l’estro dell’australiana Mia Chicco, che ammorbidisce con un pavé di brillanti, pepite d’oro a 9 carati. Forte e grafica è Ute Decker, una delle prime orafe a lanciare una collezione realizzata in oro Fairtrade. Sostenibilità ed etica anche per Jon Dibben, che realizza anelli e collane con gemme dai colori insoliti e oro ecologico dalla miniera Oro Verde in Colombia, sostenuta dalle associazioni Fairtrade e Fairmined. Forme organiche e naturali danno una cromia stravagante e attraente agli anelli di Beth Gilmour, mentre Lilly Hastedt combina perle e vetri antichi per creare orecchini di un moderno romanticismo. Nel ciondolo spilla di spilla di Ingo Henn, la tanzanite blu sembra l’occhio di un uccello tropicale, grazie anche alla montatura con smalto colorato. La natura ispira anche Tomasz Donocik, che ha lavorato per gioielliere Stephen Webster, prima di lanciare una collezione con coccodrilli, aquile e altri animali a tratti bruscamente realistica. G.N.
Somerset House, West Wing Strand London WC2R 1LA 24-28 giugno 11.am-6.30 pm Biglietto: 6 sterlineIn London the cutting-edge gold goes green
The best of contemporary jewelery in London: is what promises Hallmark Salon, with its selection of 86 exhibitors. All talented, they have as a common feature of the English production. So, every piece, pendant, brooch, cufflinks or jar (there are also silversmiths) must has been hallmarked in the Uk. Yet among them also an Italian, Barbara Bertagnolli, who has a very distinctive style with influences from the Medieval period, the Vienna Seccession and contemporary abstract forms. The Italian heritage influenced creativity of the Australian Mia Chicco, which softens gold 9 carats studs with a diamonds pavé . Strong and looking utterly contemporary is Ute Decker, one of the first to launch a jewelery collection crafted in Fairtrade gold. Sustainability and ethic for Jon Dibben, which designs rings and necklaces with unusual coloured gems and gold coming from the Oro Verde ecological mine in Colombia, supported by Fairtrade and Fairmined associations. Organic and natural shapes give a whimsical and attractive tone Beth Gilmour’s rings, while Lilly Hastedt combines ancient glass beads and earrings to create a modern romance. In brooch pendant by Ingo Henn, tanzanite blue looks like the eye of a tropical bird, thanks to colored enamel. Nature also inspires Tomasz Donocik, who worked for jeweler Stephen Webster, before launching himself a collection with crocodiles, eagles and other animals at times sharply realistic.
A Londres, l’or de pointe est vert
Le meilleur du bijou contemporain à Londres: c’est ce que promet Hallmark Salon, avec sa sélection de 86 exposants. Tous talentueux, ils ont caractérisé de la production anglaise. Ainsi, chaque pièce, pendentif, broche, boutons de manchette ou un bocal (il ya aussi des orfèvres) doivent a été poinçonnés dans le Royaume-Uni. Pourtant, parmi eux aussi un italien, Barbara Bertagnolli, qui a un style très distinctif avec des influences de l’époque médiévale, la Vienne Sécession et formes abstraites contemporaines. Le patrimoine italien influencé la créativité de l’australienne Mia Chicco, qui adoucit 9 carats clou avec un pavé de diamants. Forte et contemporain est Ute Decker, l’un des premiers à lancer une collection de bijoux fabriqués en or du Fairtrade. Durabilité et éthique pour Jon Dibben, qui conçoit bagues et colliers avec pierres précieuses de couleur inhabituelles et or provenant de la mine écologique Oro Verde en Colombie, appuyée par Fairtrade et Fairmined associations. Les formes organiques et naturelles donnent une tonalité extravagant et attrayant les bagues de Beth Gilmour, tandis que Lilly Hastedt combine perles et verre antiques pour créer boucles d’oreilles en un romantisme moderne. Dans broche pendentif par Ingo Henn, bleu tanzanite ressemble à l’œil d’un oiseau tropical, grâce à l’émail de couleur. La nature inspire également Tomasz Donocik, qui a travaillé pour le bijoutier Stephen Webster, avant de se lancer une collection de crocodiles, des aigles et autres animaux parfois fortement réalistes.
In London geht innovative gold grün
Die besten der zeitgenössischen Schmuck in London: Was ist, verspricht Hallmark Salon Mit seiner Auswahl von 86 Ausstellern. Alle talentiert, haben sie als gemeinsames Merkmal der Produktion Inglese. Also, jedes Stück, Anhänger, Broschen, Manschettenknöpfe oder Glas (Auch gibt es Silberschmiede) Muss Has Been in Großbritannien geprägt. Unter ihnen auch noch ein Italiener, Barbara Bertagnolli, der ein sehr markanten Stil mit Einflüssen aus dem Mittelalter, der Wiener Secession und zeitgenössische abstrakte Formen hat. Die italienischen Erbe beeinflusst Kreativität der australischen Chicco Mia, Die erweicht 9 Karat Gold Ohrstecker mit einem Pavé-Diamanten. Stark und ist ganz und gar auf der Suche zeitgenössischen Ute Decker, einer der ersten, eine Schmuck-Kollektion in Fairtrade-Gold gefertigt starten. Nachhaltigkeit und Ethik für Jon Dibben, Designer Ringe und Halsketten mit ungewöhnlichen farbige Edelsteine und Gold, die aus dem ökologischen Oro Verde Mine in Kolumbien, von Fairtrade und Fairmined Verbänden unterstützt. Bio-und Naturformen geben einen wunderlichen und attraktive Beth Ton Gilmour Ringe, während Lilly Hastedt verbindet alte Glasperlen und Ohrringe, um eine moderne Romantik zu schaffen. In Brosche Anhänger von Ingo Henn, sieht Tansanitblau wie das Auge eines tropischen Vogels, dank farbiger Emaille. Natur inspiriert auch Tomasz Donocik, der Juwelier Stephen Webster für gearbeitet, vor dem Start eine Sammlung mit sich selbst Krokodile, Adler und andere Tiere in Zeiten stark realistisch.
В Лондоне, инновационный золото идет зеленый
Лучшие из современных ювелирных изделий в Лондоне: Что такое Hallmark Салон обещания, с диапазоном 86 экспонентов. Все талантливые, у них есть Inglese как общая черта производства. Таким образом, каждый кусок, кулоны, броши, запонки или стекло (также, есть серебряных) Должен был придуман в Великобритании. Среди них, также итальянский, Барбара Bertagnolli, кто имеет очень характерный стиль с влияниями от средневековья, сецессиона и современных абстрактных форм. Итальянский влияния наследия творчество австралийской Chicco Mia, размягченным 9-каратного золота серьги с бриллиантами проложить. Сильный и полностью ищете современный Ute Декер, одним из первых, чтобы начать коллекцию ювелирных изделий, достигнутый в Fairtrade золота. Устойчивость и этика для Jon Dibben, дизайнерские кольца и ожерелья с необычными цветные драгоценные камни и золото, которые при поддержке экологической Оро Верде шахте в Колумбии, справедливой торговли и Средне добывается ассоциаций. Органические и натуральные формы дать причудливые и привлекательные тона кольца Бет Гилмора, в то время как Лилли Hastedt сочетает древние стеклянные бусы и серьги для создания современной романтики. В брошь подвеска Инго Хенн, танзанит выглядит глаза тропического птицы, благодаря цветной эмалью. Природа вдохновляет Томаш Доночик, ювелир Стивен Вебстер работал, прежде чем начать коллекцию с собой крокодилов, орлов и других животных в периоды сильной реалистичным.
En Londres, el oro de vangiardia es verde
Lo mejor de la exposición de joyería contemporánea en Londres es lo que promete Hallmark Salón, con su selección de 86 expositores, además de talento, tiene que tener como característica común de la producción de Inglés. En la práctica, cualquier pieza, colgante, broche, gemelos o frasco (también hay plateros) deben tener la perforación Uk. Sin embargo, entre las diferentes joyeros también un italiano, Barbara Bertagnolli, de estilo muy característico que mezcla influencias medievales, los signos de las formas contemporáneas y abstractas Vienna Secession. Los orígenes de Italia influyó en la creatividad del Chicco australiana Mia, que suaviza con un pavé de diamantes, pepitas de oro para 9 quilates. Los gráficos son fuertes y Ute Decker, uno de los primeros en lanzar una colección de joyería en oro de Comercio Justo. La sostenibilidad y la ética para Jon Dibben, lo que hace que los anillos y collares con gemas de colores inusuales y el oro de la mina ecológica Oro Verde en Colombia, con el apoyo de las asociaciones y de Comercio Justo Fairmined. Las formas orgánicas y los colores naturales dan unas caprichosas y atractivas anillos Bet Gilmour, mientras que Lilly Hastedt combina antiguas cuentas de cristal y los pendientes para crear un romance moderno. En broche colgante broche de Ingo Henn, azul tanzanita se ve como el ojo de un pájaro tropical, gracias a la estructura con el esmalte de color. La naturaleza también inspira Tomasz Donocik, que trabajaba para el joyero Stephen Webster, antes de lanzar una colección de cocodrilos, águilas y otros animales en los momentos marcadamente realista