Mattioli

Il fondo Peninsula Capital entra in Mattioli

La maison torinese Mattioli ha un nuovo socio di minoranza: il fondo di private equity Peninsula Capital. Ne dà notizia il Sole 24Ore, precisando che il brand guidato da Licia Mattioli avrebbe ceduto il 23% del capitale al fondo britannico, con l’assistenza legale di Gianni Origoni e Cleary Gottlieb. Mattioli è un brand nato dopo la cessione, nel 2013, della storica azienda di gioielleria e oreficeria Marchisio al gruppo Richemont, controllato da Luciano Mattioli. Un’operazione che ha convinto la figlia, Licia Mattioli, a lanciare un nuovo brand, che in pochi anni si è affermato sul mercato con collezioni innovative e uno stile ben definito.

Collana della collezione Smarties
Collana della collezione Smarties by Mattioli

L’attività dell’azienda, oltre che a Torino (con 300 addetti) si svolge anche a Valenza e nel distretto del Tarì di Caserta, comprende anche lavorazione di gioielleria, che hanno spinto i ricavi a 100 milioni di euro. L’ingresso nel capitale di Peninsula Capital, che in gennaio è entrato con una quota del 30% nel big della cosmetica Veralab, sarebbe propedeutico a nuovi investimenti di Mattioli, che vuole accrescere la sua presenza sui mercati internazionali. Negli anni passati Licia Mattioli è stata anche candidata alla presidenza di Confindustria (associazione delle imprese italiane).

Bracciale Calatrava in oro bianco e diamanti bianchi e neri
Mattioli, bracciale Calatrava in oro bianco e diamanti bianchi e neri

L’oro d’Italia si chiama Marchisio




La storia della gioielleria italiana ha un nome: Marchisio. Anche se ora l’azienda torinese lavora per conto terzi, ha una storia alle spalle che vale la pena di raccontare: comincia addirittura nel 1649, quando Gian Piero Marchisio, lavorando con Joannin Marchisio, fu nominato gioielliere della famiglia reale. Nel 1859 nacque la Marchisio Giovanni, ditta individuale, e la gioielleria ottenne dalla città di Torino il primo prestigioso punzone 1TO, che attesta le radici storiche dell’impresa. Anni dopo, il suo discendente, Felice Marchisio, anche lui orafo a Torino, si trasferì a Parigi per imparare le nuove tecniche di lavorazione. Non a caso gran parte dei termini che si usano ancora nella gioielleria italiana sono di origine francese.

Girocollo in oro messo all'asta da Dorotheum
Girocollo in oro messo all’asta da Dorotheum

Ma da Parigi il gioielliere italiano fuggì a causa dell’assedio dell truppe Prussiane (1870). Tornato a Torino, fondò la Marchisio Bros, che è poi diventata la più grande e più importante gioielleria della città: nel 1880 aveva oltre cento lavoratori. La storia della gioielleria, tra alti e bassi, guerre e crisi, è comunque proseguita. Fino alla Seconda guerra mondiale, che ha ha segnato una battuta di arresto. Ma nel 1968 la Giovanni Marchisio & co ha riaperto i battenti con la famiglia Mattioli.

Bracciale in oro giallo con piastra decorativa
Bracciale in oro giallo con piastra decorativa

Nel 2013 un nuovo passaggio: il Gruppo Richemont ha acquistato lo storico marchio. Il colosso svizzero del lusso, infatti, ha rilevato le quote dell’Antica Ditta Marchisio, acquisita dalla famiglia Mattioli. Marchisio è rimasta, comunque, produttore per diversi grandi marchi internazionali del settore, tra cui alcuni di Richemont stessa (Cartier, Piaget, Buccellati, Van Cleef & Arpels). Luciano Mattioli e la figlia Licia hanno poi creato una nuova azienda, la Mattioli.  Federico Graglia

Orecchini in oro giallo
Orecchini in oro giallo
Bracciale con oro e diamanti
Bracciale con oro e diamanti
Bracciale in oro
Bracciale in oro
Bracciale con diamanti
Bracciale con diamanti
Bracciali di Marchisio Giovanni
Bracciali di Marchisio Giovanni






Smarties per Mattioli

Gli Smarties comunemente noti sono piccoli dolci al cioccolato ricoperti di zucchero di vario colore. Ma ora Smarties sono anche gioielli di alta gamma firmati Mattioli. Non si mangiano, ma si indossano. La nuova collezione Smarties del brand torinese ricorda, però, la forma degli omonimi cioccolatini a pastiglia, colorati e ricoperti di glassa di zucchero, lanciati da Rowntree Mackintosh nel 1937 e dal 1988 prodotti dalla Nestlé. Ma, adire il vero, anche se il nome e l’aspetto dei gioielli può ricordare un dolciume, la collezione è ispirata a raffinate architetture del passato. In ogni caso, i gioielli sono realizzati a mano in oro rosa 18 carati.

Collana in oro rosa e topazi champagne
Collana in oro rosa e topazi champagne

Ma, soprattutto, sono composti da pietre di topazio champagne tagliati con forma rotonda come un brillante. Ogni gioielli è formato da numerose gemme. Per esempio, l’anello ne impiega almeno una decina. Collana e bracciale molti di più. Le pietre sono mobili, agganciate al gioielli, ma non incastonate in una corona statica. Muovendo la mano che indossa l’anello, per esempio, oscillano anche le pietre di topazio.

Bracciale in oro rosa e topazi champagne
Bracciale in oro rosa e topazi champagne

Anello in oro rosa e topazi champagne
Anello in oro rosa e topazi champagne

Collana della collezione Smarties
Collana della collezione Smarties

Licia Mattioli. Copyright: gioiellis.com
Licia Mattioli. Copyright: gioiellis.com

Le Gocce di Mattioli

Le gocce possono essere scaturite da lacrime, oppure da pioggia, vino, sangue. Possono anche essere gocce di felicità, di cera… Le gocce attraversano la vita in tanti modi. Uno di questi è quello individuato dalla Maison torinese Mattioli per la sua nuova collezione Gocce, che presentiamo in anteprima. In questo caso le gocce sono vuote e hanno la forma di piccoli anelli realizzati con un oro rosa 18 carati di colore molto intenso, già utilizzato per altri collezioni di Mattioli. La collezione Gocce riprende l’eterna forma della catena, ovviamente con una personale interpretazione. Il gocciolamento si traduce in anelli di diverse dimensioni combinati tra loro.

Orecchini in oro rosa a tre anelli
Orecchini in oro rosa a tre anelli

Anche la sequenza degli anelli segue una apparente irregolarità. Un anello perfettamente tondo, per esempio, è combinato con un altro ovale, uno oblungo, uno asimmetrico e così via. La chiusura di bracciali e collane è a moschettone. Gli orecchini pendenti, sempre con la forma di catena, sono proposti a tre oppure cinque elementi.

Collana in oro rosa
Collana in oro rosa
Bracciale in oro rosa con chiusura a moschettone
Bracciale in oro rosa con chiusura a moschettone
Orecchini in oro rosa a cinque anelli
Orecchini in oro rosa a cinque anelli

I Legami di Mattioli

Un legame, ma senza esagerare. Perché un rapporto è bello se è solidale, funzionale, armonico. Un legame di coppia, insomma, deve essere equilibrato. Così come un gioiello, pronto per essere indossato senza costringere chi lo porta a mutare il suo modo di essere o, peggio, di condizionare la scelta di un abito. Tutto questo per parlare della nuova collezione di Mattioli che si chiama, appunto, Legami. Con l’accento sulla lettera «a», meglio non confondere. Si tratta di una variazione sul tema della catena, oggetto che nella vita quotidiana serve proprio a legare qualcosa-.

Orecchini Legami in oro rosa
Orecchini Legami in oro rosa

La collezione Legami, però, non costringe nessuno, ma invita liberamente chi vuole a indossarla. È realizzata tutta oro rosa 18 carati, ed è composta da collane, orecchini, bracciali e anelli impreziositi anche da diamanti bianchi. Un dettaglio che distingue le catene di bracciali e collane da altre riguarda la giunzione tra un anello e l’altro, realizzata con una piccola spirale, sempre in oro. Perché il legame sia ancora più robusto.

Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa Legami
Anello in oro rosa Legami

Bracciale in oro rosa Legami
Bracciale in oro rosa Legami

Anello in oro giallo e diamanti
Anello in oro giallo e diamanti

Anello in oro giallo
Anello in oro giallo

Una Vertigo per Mattioli

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Arriva una nuova collezione di Mattioli: si chiama Vertigo. La vertigine è l’impressione che voi, o l’ambiente intorno a voi, si stia muovendo o ruotando. Questa sensazione può essere appena percettibile, oppure può essere così grave che da provocare difficoltà a mantenere l’equilibrio e a svolgere le attività quotidiane. Ma vertigine è un termine usato anche per indicare qualcosa di piacevole, sorprendente, eccitante. Molto probabile che la nuova linea di gioielli della Maison torinese faccia riferimento a questa seconda interpretazione.

Anello in oro rosa con ametista
Anello in oro rosa con ametista

Vertigo, in ogni caso, è una collezione prêt-à-porter in stile minimalista. I gioielli, infatti, utilizzano le forme geometriche degli anni Sessanta e Settanta in una selezione di anelli, orecchini, bracciali e collane che si possono mixare e indossare assieme. I nuovi gioielli di Mattioli sono disponibili in oro rosa 18 carati e abbinati a pietre semi preziose con taglio baguette, come ametiste, ioliti, rodoliti, topazio london e sky.

Anello in oro rosa con rodolite
Anello in oro rosa con rodolite
Anello in oro rosa con peridoto
Anello in oro rosa con peridoto
Collana in oro rosa con rodolite e iolite
Collana in oro rosa con rodolite e iolite
Collana in oro rosa con topazio e peridoto
Collana in oro rosa con topazio e peridoto
Orecchini in oro rosa con topazio e peridoto
Orecchini in oro rosa con topazio e peridoto

Orecchini in oro rosa con ametista e rodolite
Orecchini in oro rosa con ametista e rodolite







Mattioli forever con le nuove Navettes




I nuovi gioielli firmati Mattioli.

Secondo la leggenda, in gioielleria la forma a navette, chiamata anche marquise, è collegata alla marchesa di Pompadour, amante ufficiale del re di Francia Luigi XV dal 1745 al 1751. Per la nobildonna, l’uomo che è passato alla storia come il Re Sole avrebbe chiesto diamanti tagliati a modello della bocca della marchesa. Da allora quella forma allungata, come due parentesi opposte che combaciano e terminano con due punte, sono un caposaldo nella storia della gioielleria. E non a caso Mattioli ha adottato quella forma oblunga per la sua collezione Navettes, con nuovi pezzi presentati a Vicenzaoro assieme alla linea Vertigo (di cui parleremo in un altro articolo).

Sautoir in oro rosa e madreperla
Sautoir in oro rosa e madreperla

La collezione adotta l’oro rosa 18 carati ed è arricchita da nuovi modelli con madreperla naturale assieme a bordi di diamanti bianchi, o con full pavé sempre di brillanti. La forma delle maglie e degli anelli a navette è però rivisitata con sinuose curve che ammorbidiscono ulteriormente la geometria. La collezione comprende orecchini, anelli, bracciali rigidi e morbidi, oltre collane sautoir realizzate artigianalmente nel laboratorio torinese della Maison.

Licia Mattioli. Copyright: gioiellis.com
Licia Mattioli. Copyright: gioiellis.com

L’azienda, non a caso, vanta una delle migliori manifatture italiane del settore. E, oltre a proporre collezioni con il proprio marchio, produce anche per conto di prestigiose Maison della gioielleria. «In pochi anni siamo arrivati a circa 400 dipendenti», racconta Licia Mattioli, imprenditrice anima, mente e cuore del brand. Che, forse, non si rammarica troppo della sliding door che l’ha allontanata un paio di anni fa dalla presidenza di Confindustria a cui era candidata e di cui sarebbe stata la naturale presidente. La vita, invece, per un destino cinico e baro (diciamo così per evitare di personalizzare la vicenda), ha preso un’altra piega. Una sfortuna per il sistema imprese italiano, una fortuna per l’azienda Mattioli creata solo pochi anni fa.

Anello in oro rosa con pavé di diamanti
Anello in oro rosa con pavé di diamanti

La vicenda è nota: Luciano Mattioli, padre di Licia, nel 1995 ha rilevato l’Antica Ditta Marchisio, storica azienda nata a Torino nel 1860, che lavorava per clienti come Bulgari, Cartier o Tiffany, tanto per citarne tre. Nel 2013 l’azienda è stata venduta al gruppo svizzero Richemont. Ma da uno spin-off di quella stessa realtà è nata Mattioli. Ed è per questo che la produzione di gioielli Mattioli vanta ancora lo storico punzone 1TO del 1860 sul metallo giallo. Tradotto per i non addetti ai lavori: rimane la prima azienda a Torino autorizzata a «firmare» come garanzia l’oro lavorato. Con il piacere di contraddire chi si stupisce delle capacità imprenditoriali di una donna (esiste ancora qualche esemplare della categoria), Licia Mattioli in meno di dieci anni ha quindi costruito un brand solido, innovativo e dinamico.

Licia Mattioli di fronte a un cartellone con l'orecchino della collezione Puzzle. Copyright: gioiellis.com
Licia Mattioli di fronte a un cartellone con l’orecchino della collezione Puzzle. Copyright: gioiellis.com

In pochi anni ha reso celebri collezioni di alta gioielleria come Fireworks o Reve_r, per non parlare degli anelli ispirati ai quadri dell’Arcimboldo: spesso i gioielli della Maison sono una elaborazione dal lavoro di grandi pittori. Accanto a queste linee, Mattioli ha proposto una copiosa proposta di fine jewelry, con collezioni come Siriana, Yin Yang o la fortunatissima Puzzle, che continua a rinnovarsi (le trovate tutte su gioiellis.com). E anche Navettes promette un’analoga longevità.

Bracciale della collezione Navettes in oro rosa e diamanti
Bracciale della collezione Navettes in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti della collezione Navettes
Orecchini in oro rosa e diamanti della collezione Navettes
Orecchini in oro rosa e diamanti by Mattioli
Orecchini in oro rosa e diamanti by Mattioli






 

I nuovi Puzzle di Mattioli




Un rompicapo facilissimo da risolvere. La collezione puzzle di Mattioli è nata come un esperimento, proporre gioielli componibili, preziosi ma con la possibilità di scegliere in un’ampia gamma di spesa, eleganti, ma anche adatti ai giovani, lussuosi quanto basta per essere esibiti in una serata di gala, ma anche così informali da accompagnarsi con una maglietta e un paio di jeans. Come conciliare tutto questo? È un rompicapo, appunto, come suggerisce il nome della collezione Puzzle. Che, infatti, presenta piccole tessere che ricordano gli elementi che compongono un puzzle. Ma, contrariamente a quanto si poteva immaginare, il puzzle è stato risolto velocemente: le tessere del Puzzle sono state moltiplicate in una raffica di proposte che hanno reso più semplice la scelta.

Orecchini Puzzle con perline bianche
Orecchini Puzzle con perline bianche

Ci sono, insomma, elementi in semplice madreperla oppure ricoperti di diamanti, in oro e smalto o in scala ridotta. Anno dopo anno Mattioli aggiunge altre varianti sul tema, per allargare l’offerta e completare il quadro d’insieme. Gli ultimi arrivati sono Puzzle Matelassè, che presenta una lavorazione con le classiche bombature con onice, acqua marina e quarzite rosa, e Puzzle Perline che utilizza bianche o di agata nera, con turchese, ossidiana golden oppure malachite e quarzite rosa.

Orecchini Puzzle con perline di agata nera
Orecchini Puzzle con perline di agata nera
Confezione di orecchini Mattioli
Confezione di orecchini Mattioli
confezione 3
Orecchini Puzzle componibili con elementi
Confezione di Puzzle
Confezione di Puzzle

Orecchini Puzzle Matelassé con onice
Orecchini Puzzle Matelassé con onice







I nuovi sogni di Mattioli

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Rêver, nella lingua di Charles Baudelaire, descrive l’atto involontario di immaginare durante il sonno. Nel linguaggio di Licia Mattioli, invece, la stessa parola significa una linea di gioielli che presenta le pietre montate al contrario, cioè con la punta sporgente nel lato visibile di orecchini o anelli. La collezione Rêve_r, presentata nel 2016 (ne abbiamo parlato qui), nel tempo ha aggiunto altri sogni al suo repertorio. E continua ad aggiungerne, anche perché i sogni sono inesauribili come la fantasia di chi progetta gioielli.

Orecchini a cerchio in titanio e oro bianco con tanzaniti e diamanti bianchi
Orecchini a cerchio in titanio e oro bianco con tanzaniti e diamanti bianchi

I gioielli che ampliano la collezione della Maison torinese Mattioli sono orecchini che mantengono inalterato lo spirito un po’ punk e la forma della linea originale. Due sono orecchini a cerchio piuttosto ampi, realizzati in oro e titanio con l’aggiunta di tanzaniti oppure diamanti bianchi e neri. Altri orecchini a goccia utilizzano invece anche tormalina e ametista, granati diamantoidi e kogolong.

Orecchini in oro bianco e titanio con diamanti bianchi e neri
Orecchini in oro bianco e titanio con diamanti bianchi e neri
Orecchini in oro rosa e titanio con diamanti ghiaccio
Orecchini in oro rosa e titanio con diamanti ghiaccio
Orecchini in titanio con diamanti bianchi, granati diamantoidi e kogolong
Orecchini in titanio con diamanti bianchi, granati diamantoidi e kogolong
Orecchini in oro bianco e titanio con diamanti bianchi, zaffiri, tormalina e ametista
Orecchini in oro bianco e titanio con diamanti bianchi, zaffiri, tormalina e ametista

Orecchini in oro bianco e titanio con diamanti bianchi e tanzanite
Orecchini in oro bianco e titanio con diamanti bianchi e tanzanite







Mattioli si ispira a Calatrava

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Licia Mattioli ha la passione per l’arte, oltre che per i gioielli. Per anni le collezioni della Maison torinese (che conta su 30 maestri orafi e 280 dipendenti) sono state spesso dedicate o ispirate a grandi pittori, dall’Arcimboldo a Lucio Fontana. Ora, però, Mattioli introduce un nuovo filone, quello dell’architettura con la parure Calatrava. A Voice Vicenzaoro, infatti, il brand ha presentato una suite che arricchisce le collezioni Masterpieces: pezzi unici che esaltano l’antica tradizione orafa torinese.

Mattioli, anello della collezione Calatrava
Mattioli, anello della collezione Calatrava

La parure si ispira ai famosi ponti progettati dall’architetto spagnolo architettonici di Santiago Calatrava, autore di strutture che coniugano cemento armato, acciaio e volumi teatrali. Bracciale, anello e orecchini sono realizzati con preziosi pavé di diamanti bianchi e neri incassati su titanio con interventi in oro bianco (ma non troppo) a 18 carati. La forma dei gioielli, naturalmente, utilizza quelle linee iperboliche che hanno reso famoso Calatrava e che nei gioielli si traspongono in una geometria che non passa inosservata.

Bracciale Calatrava in oro bianco e diamanti bianchi e neri
Bracciale Calatrava in oro bianco e diamanti bianchi e neri
Orecchini Calatrava in oro bianco e diamanti bianchi e neri
Orecchini Calatrava in oro bianco e diamanti bianchi e neri
Licia Mattioli
Licia Mattioli







Il Puzzle infinito di Mattioli

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È l’unico Puzzle che non si completerà mai: la collezione di Mattioli, brand torinese specializzato in gioielli con forte personalità, è una delle proposte che hanno registrato un maggior successo. E che, periodicamente, si arricchiscono di nuovi pezzi o, meglio tessere, visto che il nome della collezione si riferisce ai rompicapo da tavolo. Ora la linea Puzzle Safari si arricchisce di tre nuove colorazioni (smalto rosa, smalto celeste e smalto verde).

Orecchini Puzzle in oro rosa e smalto
Orecchini Puzzle in oro rosa e smalto

Uno dei motivi che ha decretato il successo di Puzzle è che gli elementi, come quelli degli orecchini, sono intercambiabili. Le tessere di Puzzle possono essere sostituite facilmente per abbinare gli orecchini al vestito o semplicemente perché vi garba così. I gioielli sono venduti assieme a un box che contiene almeno tre ricambi, per esempio, con una versione in madreperla. Ma sono in vendita anche box con una decina di diversi ricambi. Stesso discorso per le collane, per le quali gli elementi della collezione Puzzle diventano pendenti. Infine, da ricordare che i gioielli di questa linea sono proposti in tre formati: piccolo, medio e grande, ovviamente con prezzi diversi. Per esempio, un box con 11 diversi ricambi per orecchini di grandezza media al momento costa circa 2.2500 euro.

Box con tre ricambi
Box con tre ricambi
Box con ricambi per collana
Box con ricambi per collana
Box con ricambi per orecchini
Box con ricambi per orecchini
Bracciale in oro rosa e madreperla
Bracciale in oro rosa e madreperla
Collana con pavé di diamanti Puzzle
Collana con pavé di diamanti Puzzle
Orecchini pendenti
Orecchini pendenti

Orecchini in oro, madreperla smeraldo e diamanti
Orecchini in oro, madreperla smeraldo e diamanti







L’Aspis di Mattioli

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Aspis è il nome scientifico della comune vipera: un serpente meno pericoloso di quanto si pensi. In ogni caso, la ormai classica collezione Aspis di Mattioli non farà paura a nessuno. La linea di gioielli si è arricchita anno dopo anno e ora si compone di 17 pezzi in oro rosa e bianco, con l’aggiunta di diamanti. Perché il nome Aspis? La spiegazione è che anelli, bracciale, collane e orecchini hanno una forma ispirata ai sinuosi movimenti del serpente.

Anello Aspis in oro rosa e diamanti
Anello Aspis in oro rosa e diamanti

È vero fino a un certo punto. Certamente non manca un effetto ondulato: le curve sono morbide e anche gli anelli, invece di un cerchio perfetto, sono piegati in modo leggermente irregolare, senza perdere però una regolare indossabilità. L’idea dei cerchi deformati è applicata anche alle catene che compongono il bracciale, le collane e un paio di orecchini. Più in generale, la collezione Aspis di Mattioli si propone come gioielli di design, originale, ma senza esagerare: una sobrietà che permette di poter indossare i pezzi in qualunque occasione senza sentirsi fuori posto. Basta che non diciate alle amiche che avete un aspis al braccio o al collo: potrebbero prendervi alla lettera.

Collana con pendente
Collana con pendente
Collana in oro rosa
Collana in oro rosa
Bracciale in oro rosa
Bracciale in oro rosa
Anello in oro rosa e diamanti bianchi
Anello in oro rosa e diamanti bianchi
Anello in oro bianco e diamanti bianchi
Anello in oro bianco e diamanti bianchi
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti






Lusso punk per Mattioli con la collezione Eve_r

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Lo stile è sempre quello della collezione Rêve_r: anche per la nuova linea Eve_r, infatti, Mattioli propone una specie di vista al contrario. Come nella collezione Rêve_r, quindi, anche Eve_r utilizza le pietre montate facendone emergere la parte inferiore, conica, che di solito è nascosta nella montatura. E quando non è utilizzata la pietra, è l’oro ad assumere la stessa forma, conferendo al gioiello uno stile punk.

Orecchini con diamanti neri
Orecchini con diamanti neri

Come in altre collezioni di Mattioli, brand torinese che ha saputo ricavarsi uno spazio originale nel mondo della gioielleria, anche in questo caso è l’oro rosa il protagonista assoluto. Le borchie in oro, però, si alternano a turchesi o diamanti neri. La collezione Eve_r è composta da girocollo, una collana chanel con piccole borchie in oro rosa e una con turchesi, orecchini e anelli in varie misure. Anche in questo caso gli anelli sono in solo oro rosa oppure con turchesi o diamanti neri. Non manca un orecchino singolo che simula l’effetto di un triplice pendente. Per chi vuole un gioiello che sia diverso dai soliti schemi classici.

Sautoir in oro rosa e turchesi
Sautoir in oro rosa e turchesi
Girocollo della collezione Eve_r
Girocollo della collezione Eve_r
Collana della collezione Eve_r
Collana della collezione Eve_r
Anello in oro rosa e turchese
Anello in oro rosa e turchese
Mattioli, anello in oro rosa e diamanti neri
Mattioli, anello in oro rosa e diamanti neri
Mattioli, anello in oro rosa
Mattioli, anello in oro rosa
Anello in oro rosa
Anello in oro rosa

Orecchini in oro rosa
Orecchini in oro rosa







A marialicci le pubbliche relazioni di Mattioli





Il brand torinese Mattioli passa sotto le cure mediatiche di marialicci, agenzia milanese indipendente di media e pubbliche relazioni, specializzata nel settore della comunicazione fashion, design e life-style. Mattioli è un marchio affermato, sotto la guida creativa di Licia Mattioli, fondatrice e Ceo del brand, oltre che vice presidente di Confindustria.

Leggi anche: L’oro di Mattioli con 1To 

Maria Licci, Founder e Ceo dell’agenzia marialicci
Maria Licci, Founder e Ceo dell’agenzia marialicci

Oltre che nella boutique-salotto a gestione diretta in via del Babuino a Roma, i gioielli Mattioli sono distribuiti attraverso gioiellerie in oltre 30 Paesi nel mondo. Ora Mattioli entra nel portfolio clienti dell’agenzia, sita nella sede di via Giuseppe Scalarini 10 a Milano: una costruzione di origini industriali in zona Ripamonti a Milano, nuovo polo di riferimento per attività creative, economiche e culturali.

Licia Mattioli (a sinistra) con Nancy Brilli
Licia Mattioli (a sinistra) con Nancy Brilli

Anello in oro bianco e diamanti neri
Mattioli, anello in oro bianco e diamanti neri

Mattioli, bracciale in oro rosa e diamanti
Mattioli, bracciale in oro rosa e diamanti

Mattioli, collezione Puzzle, modello Bikini in oro rosa e madreperle fuxia
Mattioli, collezione Puzzle, modello Bikini in oro rosa e madreperle fuxia







L’oro di Mattioli con 1To

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I gioielli della collezione Aruba di Mattioli, ora anche con madreperla, che fanno parte della linea 1To ♦︎

È di Mattioli, si sa, lo storico punzone 1TO. La punzonatura è il marchio orafo applicato su un oggetto di metallo prezioso per garantire la sigla e certificarne il produttore. Insomma, è la garanzia ufficiale di qualità E Mattioli sui suoi gioielli può apporre il numero 1 e la To, che sta per la città, Torino. Infatti, dal 1860, il laboratorio torinese si è specializzato nella creazione orafa e gioielliera, con artigiani abili nella lavorazione dell’oro a ciclo completo: dalla fusione del lingotto, fino al gioiello.

Per questo motivo Mattioli ha deciso di chiamare una serie di gioielli in oro con il nome di 1To.

Mattioli, anello in oro rosa e diamanti
Mattioli, anello in oro rosa e diamanti

Questa linea comprende diverse collezioni, ovviamente sempre realizzate con l’oro come protagonista. Una di queste linee si chiama Aruba, nome che non c’entra nulla con l’antica tradizione orafa, ma evoca spiagge e mare dell’isola caraibica. Ma luogo che, forse, ha ispirato il design dei gioielli Mattioli di Aruba, dato che le linee tonde dell’oro rosa e brunito ricordano un po’ atolli e onde dell’oceano. Rudy Serra





Orecchini Aruba in oro rosa e madreperla
Orecchini Aruba in oro rosa e madreperla

Orecchini Aruba in oro rosa
Orecchini Aruba in oro rosa

Pendente Aruba in oro rosa e madreperla
Pendente Aruba in oro rosa e madreperla

Mattioli, catena in oro rosa e oro brunito
Mattioli, catena in oro rosa e oro brunito

Mattioli, catena della collezione Aruba
Mattioli, catena della collezione Aruba
Mattioli, orecchini della collezione Aruba
Mattioli, orecchini della collezione Aruba
Pendente in oro rosa e diamanti
Pendente in oro rosa e diamanti
Bracciale in oro rosa
Bracciale in oro rosa







Nuova Life per Mattioli

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Life, la nuova collezione di Mattioli ispirata al mito dell’albero della vita presentata a VicenzaOro ♦︎

Proporre novità è una questione di vita per un marchio di gioielleria. E anche per una donna indossare un gioiello che si adatti alla sua personalità è una questione di vita. Ma nella nuova collezione Life di Mattioli il discorso è un altro. La collezione, infatti, si ispira all’antica simbologia dell’albero della vita. Che non è un vegetale, ma un simbolo: l’albero della vita è un elemento ricorrente in svariate religioni, mitologie e filosofie. A volte è associato al più generico termine di albero sacro.

In questo caso l’albero della vita è particolarmente tenace: l’oro rosa si lega con un materiale resistente e leggero, il titanio.

Mattioli, pendente della collezione Life
Mattioli, pendente della collezione Life

Questo metallo, in effetti, è giù stato utilizzato da Mattioli nelle collezioni Puzzle, Siriana e Yin Yang. In questo caso, però, il titanio grigio e l’oro rosa si abbinano ai diamanti bianchi, in un intreccio di radici e rami: l’albero della vita che diventa un gioiello prezioso, di grandi dimensioni.  





Mattioli, orecchino della collezione Life
Mattioli, orecchino della collezione Life

Nuovo anello della collezione Firework con pavé di diamanti e tanzanite taglio ovale
Nuovo anello della collezione Firework con pavé di diamanti e tanzanite taglio ovale

Anello della collezione Firework in oro rosa con diamanti brown e rubellite taglio ovale
Anello della collezione Firework in oro rosa con diamanti brown e rubellite taglio ovale







Mattioli quattro stagioni

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La collezione completa di Mattioli dedicata al pittore rinascimentale Arcimboldo, famoso per per sue nature morte di verdura e frutta che formano dei volti ♦

Dopo l’Estate arriva l’Autunno e poi l’Inverno. È ovvio, ma per Mattioli le quattro stagioni sono quelle delle famosissime allegorie del pittore rinascimentale Arcimboldo. Ecco l’ispirazione per l’omonima collezione presentata nel 2015, ma via via arricchite. Sono gioielli dalla complessa struttura: al posto di frutta fiori, foglie e nodosi legni, in questo caso sono le pietre preziose e semipreziose con tagli diversi e accostamenti di colore a definire il volto.

Mattioli, anello Autunno
Mattioli, anello Autunno

È un lavoro di miniatura altamente artigianale, con un citrino navette e un opale nero cabochon che servono, per esempio, a disegnare il naso o l’occhio, mentre le fredde tonalità  dei topazi azzurro sky, swiss e london insieme al quarzo milky danno l’idea del freddo. La Primavera ha completato il quartetto. L’azienda torinese ha presentato anche una parure gli Arcimboldini che comprende pendente, orecchini e anello decorati da piccoli cestini di fiori e frutta: rubini, quarzi, tormaline, opali e ametiste taglio cabochon, incorniciati da foglioline di smeraldo e peridoto, montati in oro giallo, rosa e bianco danno vita ai gioielli. Giulia Netrese



Anello Arcimboldo in oro rosa, pietre cabochon e navette, preziose e semipreziose
Arcimboldo, anello Estate in oro rosa, pietre cabochon e navette, preziose e semipreziose
Anello Primavera
Anello Primavera
Anello Inverno
Anello Inverno
Anello Arcimboldino inverno
Anello Arcimboldino inverno
Collana inverno
Collana inverno
Orecchini inverno
Orecchini inverno
Cofanetto Mattioli collezione Arcimboldo
Cofanetto collezione Arcimboldo
Anello Arcimboldino in oro rosa con citrino, ametista, rodolite, tormalina rosa e peridoto
Anello Arcimboldino in oro rosa con citrino, ametista, rodolite, tormalina rosa e peridoto
Orecchini Arcimboldino in oro rosa con critino, ametista, rodolite, tormalina rosa e peridoto
Orecchini Arcimboldino in oro rosa con critino, ametista, rodolite, tormalina rosa e peridoto
Ciondolo Arcimboldino in oro rosa con critino, ametista, rodolite, tormalina rosa e peridoto
Ciondolo Arcimboldino in oro rosa con critino, ametista, rodolite, tormalina rosa e peridoto

L'allegoria dell'Estate di Giuseppe Arcimboldo (1573)
L’allegoria dell’Estate di Giuseppe Arcimboldo (1573)







In Tibet con Mattioli

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La collezione Tibet in oro rosa e diamanti firmata Mattioli si arricchisce di nuovi pezzi ♦︎

Non occorre scalare le vette del Tibet per trovare un contatto con l’antica cultura della regione aggrappata all’Himalaya. Presentata a VicenzaOro 2018, la collezione Tibet firmata Mattioli si collega alla tradizione delle donne tibetane di legare al dito un filo sempre più lungo: ogni giro simboleggia un anno di felicità con il proprio marito. Ma è un filo che ruota senza inizio né fine, simbolo della circolarità della vita. Questo anello è poi trasmesso dalla madre alla figlia prima delle nozze. Può essere realizzato con materiali diversi, ma Licia Mattioli ha optato per l’oro rosa, giallo o bianco.

La collezione, che si chiama ovviamente Tibet, si ispira alla tradizione tibetana e la reinterpreta, con l’aggiunta di piccoli diamanti, zaffiri i peridoti.

Anello in oro rosa con zaffiri
Anello in oro rosa con zaffiri

L’anello può essere scelto con più o meno fili, quindi con una banda più o meno larga. L’apparente casualità dell’intreccio conferisce al gioiello un aspetto spontaneo, oltre a richiamare il suo significato originario. Lavinia Andorno





Anello Tibet in oro giallo
Anello Tibet in oro giallo

Anello Tibet in oro rosa e diamanti
Anello Tibet in oro rosa e diamanti
Anello Tibet in oro bianco e diamanti
Anello Tibet in oro bianco e diamanti
Pendente della collezione Tibet
Pendente della collezione Tibet
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco, diamanti, zaffiri e peridoto
Orecchini in oro bianco, diamanti, zaffiri e peridoto
Orecchini in oro rosa
Orecchini in oro rosa

Orecchini in oro rosa e bianco
Orecchini in oro rosa e bianco

Anello grande della collezione Tibet, in oro rosa e diamanti
Anello grande della collezione Tibet, in oro rosa e diamanti

Anello stretto della collezione Tibet
Anello stretto della collezione Tibet
Mattioli, bracciale in oro rosa e diamanti
Mattioli, bracciale in oro rosa e diamanti







Mattioli Yin Yang

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Gli opposti si uniscono in gioielleria nella collezione Yin Yang di Mattioli ♦︎

Gli opposti si attraggono, secondo un vecchio proverbio. Non è sempre vero, almeno per quanto riguarda il rapporto di coppia. È vero, invece, secondo Mattioli, Maison torinese che ha presentato la linea Yin Yang, che fa parte della collezione Maldamore. Si tratta del concetto che ha origine nell’antica filosofia cinese. Yin è il nero, yang è il bianco: l’idea di due opposti che sono complementari molto probabilmente deriva dall’osservazione del giorno che si tramuta in notte e della notte che si tramuta in giorno. Ma anche di opposti come uomo e donna, freddo e caldo, negativo e positivo.

Per questo la collezione Yin Yang presenta anelli che intrecciano forme e superfici diverse, ma unite.

Anello in oro rosa e bianco com pavé di diamanti
Anello in oro rosa e bianco com pavé di diamanti

Il contrasto, per esempio, è quello tra la superficie liscia del metallo e il pavé di diamanti. Oppure la superficie di piccoli diamanti bianchi che contrasta con quella di diamanti neri, l’oro rosa intrecciato con lo stesso metallo rodiato. Ma anche diamanti brown, ioliti e tzavoriti. Oltre agli anelli, fanno parte della collezione un bracciale e gli orecchini in oro rosa e diamanti, anche loro sospesi tra il mondo yin e il mondo yang, senza che nessuno dei due sia destinato a prevalere. Giulia Netrese




Anello in oro rosa e bianco con pavé di diamanti neri
Anello in oro rosa e bianco con pavé di diamanti neri
Anello in oro rodiato e bianco con pavé di diamanti bianchi
Anello in oro rodiato e bianco con pavé di diamanti bianchi
Anello in oro bianco con pavé di diamanti bianchi e neri
Anello in oro bianco con pavé di diamanti bianchi e neri







Il Puzzle di Mattioli si allarga




Nuove tessere per la collezione Puzzle di Mattioli. Ecco i nuovi gioielli ♦︎

Il vero rompicapo è indovinare quando il Puzzle di Mattioli sarà terminato. La collezione, che prende il nome dal concept di piccole tessere che compongono i gioielli, continua ad accumulare pezzi. Ogni anno, insomma, Mattioli aggiunge altre tessere che si aggiungono, come un puzzle che cambia dimensioni e che all’origine era dedicato a tre artisti come Kandinsky, Mondrian e Calder.

Alla madreperla e al legno colorati su oro rosa si sono aggiunti nel 2018 anche piccoli diamanti che seguono il profilo delle griffe che immobilizzano la tessera-puzzle, oppure la banda esterna del cerchio dell’anello che gira attorno alle dita. Gli stessi elementi servono a collegare gli ovali in oro rosa che compongono le catene delle collane: sono utilizzati quattro differenti colori: rosa acceso, azzurro turchese, nero e la classica madreperla bianca. Senza dimenticare che una delle particolarità della collezione è la possibilità per alcuni gioielli di cambiare la tessera e, quindi, di abbinare il colore migliore al proprio abito. È una soluzione. Ma non del puzzle. Giulia Netrese




Anello in oro rosa, madreperla blu
Anello in oro rosa, madreperla blu
Anello in oro rosa, diamanti, madreperla rossa
Anello in oro rosa, diamanti, madreperla rossa
Collana della collezione Puzzle di Mattioli
Collana della collezione Puzzle di Mattioli
Anello in oro rosa, madreperla bianca
Anello in oro rosa, madreperla bianca, diamanti
Anello in oro rosa, madreperla rossa
Anello in oro rosa, madreperla rossa
Anello in oro rosa, madreperla bianca, diamanti
Anello in oro rosa, madreperla bianca, diamanti
Orecchini in oro rosa, madreperla rossa, diamanti
Orecchini in oro rosa, madreperla rossa, diamanti

Orecchini in oro bianco, onice, diamanti
Orecchini in oro bianco, onice, diamanti







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