Marco Bicego - Page 2

Mamme in Paradise con Marco Bicego

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Le mamme vanno in paradiso con Marco Bicego. Ma non equivocate: senza perdere contatto con la Terra. Il brand veneto, in occasione della festa della mamma, presenta un’astensione della collezione Paradise, una delle prime creazioni firmate Marco Bicego. I gioielli di questa collezione sono realizzati in oro giallo 18 carati, intervallato da pietre colorate come ametiste, topazi, tormaline e quarzi. La nuova estensione della linea di gioielli aggiunge perle d’acqua dolce, ma senza alterare lo stile e l’effetto d’insieme. I gioielli utilizzano sempre piccoli elementi in oro giallo incisi a mano a bulino.

Orecchini con gemme multicolore dal taglio a cuore alternate a perle multicolore d’acqua dolce
Orecchini con gemme multicolore dal taglio a cuore alternate a perle multicolore d’acqua dolce

Ma in questo caso le gemme colorate con taglio a cuore sono intervallate da perle barocche multicolori e dalle bolle in oro giallo. La linea comprende collane sautoir  e girocollo, due paia di orecchini chandelier e bracciale multifilo, pronte per far toccare alla mamma il proprio privato Paradise.

Bracciale della collezione Paradise
Bracciale della collezione Paradise

Collana sautoir
Collana sautoir

Girocollo con gemme naturali dal taglio a cuore, perle d’acqua dolce e boule d'oro giallo 18 carati
Girocollo con gemme naturali dal taglio a cuore, perle d’acqua dolce e boule d’oro giallo 18 carati

Orecchini della collezione Paradise
Orecchini della collezione Paradise







Haute Jewels Geneva, bilancio positivo




L’idea ha funzionato. Il bilancio di Haute Jewels Geneva, che si è tenuta al Fairmont Grand Hotel Geneva in contemporanea con Watch & Wonders nella città svizzera sul lago di Lemano, ha avuto un riscontro positivo. All’evento hanno partecipato 18 big della gioielleria: Yoko London, Roberto Coin, Crivelli, Sutra, Bayco, Eto Maria, Stenzhorn, Marco Bicego, Mariani, Palmiero, Picchiotti, Gorgoglione, Hans D. Krieger, Leo Pizzo, Verdi, Annamaria Cammilli, Barakà e Sicis.

Haute Jewels Geneva. Copyright: gioiellis.com
Haute Jewels Geneva. Copyright: gioiellis.com

L’edizione 2022 di Haute Jewels Geneva è stata un successo inequivocabile. Riteniamo che il trionfo di questa mostra segni l’inizio di un nuovo entusiasmante capitolo per l’industria della gioielleria. Eventi commerciali più piccoli composti da marchi che la pensano allo stesso modo possono offrire un’esperienza di lusso più mirata, più piacevole e vantaggiosa sia per i marchi che per i visitatori. Attendiamo con entusiasmo l’edizione 2023 di Haute Jewels Geneva.
Michael Hakimian, Ceo di Yoko London e Event Founder

Michael Hakimian, Ceo di Yoko London. Copyright gioiellis.com
Michael Hakimian, Ceo di Yoko London. Copyright gioiellis.com

Il successo della «mini Baselword» è dovuto anche alla selezione dei brand e all’atmosfera offerta dalla location. Nello stesso albergo, anche se al di fuori di Haute Jewels Geneva, erano presenti, inoltre, altri due marchi: Piero Milano e Dolce & Gabbana, aspetto che ha probabilmente contribuito ad attrarre visitatori.

Haute Jewels Geneva, gioielli esposti. Copyright: gioiellis.com
Haute Jewels Geneva, gioielli esposti. Copyright: gioiellis.com

Haute Jewels Geneva al Fairmont Grand Hotel. Copyright: gioiellis.com
Haute Jewels Geneva al Fairmont Grand Hotel. Copyright: gioiellis.com







Alta gioielleria Marco Bicego con Alta




Alta gioielleria a Ginevra firmata Marco Bicego. È la prima collezione di super lusso del brand veneto, di solito posizionato sulla fine jewelry. La collezione si chiama, appunto, Alta, ed è stata presentata in occasione di Haute Jewels Geneva 2022 (dal 30 marzo al 5 aprile). La collezione non rinuncia allo stile della Maison, ma eleva la qualità dei materiali, cioè delle gemme utilizzate.

Collezione Alta, collana e bracciale
Collezione Alta, collana e bracciale

Alta è un’ode alla magnificenza delle gemme naturali e celebra lo straordinario savoir-faire artigianale del nostro atelier di Trissino. L’alta gioielleria è per noi l’arte di esaltare il carattere, l’eleganza e l’unicità di ogni singola gemma. La natura con le sue forme organiche e le gemme colorate sono sempre stati grande fonte di ispirazione per me: le creazioni di Alta intendono sublimarne la straordinaria bellezza, esaltandone i colori in ogni sfumatura e mettendo in risalto la raffinatezza di ogni sfaccettatura. Utilizziamo solamente le pietre migliori, selezionate dal nostro team di esperti gemmologi nel rispetto di criteri rigorosi. Oltre alla bellezza intrinseca delle gemme esaminiamo con estrema attenzione colore, peso, purezza ed eleganza del taglio, poiché lavoriamo solo con pietre naturali, senza trattarle o riscaldarle.
Marco Bicego

Marco Bicego
Marco Bicego

Le gemme naturali a cui si riferisce il designer e fondatore del marchio sono diamanti, zaffiri, ioliti, topazi, quarzi, ametiste, tormaline, acquemarine e perle. Come in altre collezioni, Marco Bicego predilige gli accostamenti, i cluster, le composizioni di pietre in ghirlande colorate. Ma non manca un ruolo di primo piano del metallo: oro lavorato pazientemente a bulino e inciso con impercettibili graffi, che accentuano la tridimensionalità del gioiello e una consistenza artigianale.

Pendente in oro 18 carati e pavé di diamanti
Pendente in oro 18 carati e pavé di diamanti
Set di collana e orecchini Alta
Set di collana e orecchini Alta
Orecchini in oro e diamanti Binoche
Orecchini in oro e diamanti Binoche
Orecchini in oro e diamanti in stile Lunaria
Orecchini in oro e diamanti in stile Lunaria






In 18 per Haute Jewels Geneva




È arrivata l’ora della piccola Baselworld della gioielleria, come l’ha soprannominata qualcuno. Dal 30 marzo al 5 aprile, al Fairmont Grand Hotel di Ginevra, 18 grandi nomi della gioielleria danno vita a Haute Jewels Geneva. Si tratta di un evento nato dopo la evaporazione di Baselworld e in concomitanza con Watches and Wonders, fiera centrata sull’alta orologeria che si svolge negli stessi giorni nella città svizzera. Un primo esperimento era già stato organizzato nel 2019, ma con soli quattro espositori e con la successiva sospensione a causa del covid. Ora, però, gli organizzatori con in testa Michael Hakimian, Ceo di Yoko London, sono tornati e con una maggiore partecipazione.

Michael Hakimian, Ceo di Yoko London. Copyright gioiellis.com
Michael Hakimian, Ceo di Yoko London. Copyright gioiellis.com

In tutto, quindi, i brand presenti al Fairmont Grand Hotel Geneva sono 18, con una maggioranza di Maison italiane: Yoko London, Roberto Coin, Sutra, Crivelli, Bayco, Etho Maria, Stenzhorn, Marco Bicego, Mariani, Palmiero, Picchiotti, Gorgoglione, Hans D.Krieger, Leo Pizzo, Verdi Gioielli, Annamaria Cammilli, Barakà, Sicis.

Haute Jewels Geneva 2019. Copyright: gioiellis.com
Haute Jewels Geneva 2019. Copyright: gioiellis.com
Gioielli Sutra a Haute Jewels Geneva 2019. Copyright: gioiellis.com
Gioielli Sutra a Haute Jewels Geneva 2019. Copyright: gioiellis.com

Collier di Yoko London a Haute Jewels Geneva 2019. Copyright: gioiellis.com
Collier di Yoko London a Haute Jewels Geneva 2019. Copyright: gioiellis.com







Haute Jewels si allarga con Barakà e Sicis




Si allarga il gruppo di brand che parteciperanno a Haute Jewels Geneva, un evento pensato per un pubblico internazionale, in contemporanea con Watches and Wonders, centrato sull’alta orologeria. I due eventi si svolgeranno, infatti, nelle stesse date, dal 30 marzo al 5 aprile. Alla pattuglia di brand annunciati in autunno, si aggiungono ora due aziende italiane: Baraka e Sicis. La prima è specializzata in gioielli per il mondo maschile. La seconda, invece, è famosa per l’utilizzo della tecnica di micromosaico. In tutto, quindi, i brand che esporranno   al Fairmont Grand Hotel Geneva saranno 18: Yoko London, Roberto Coin, Sutra, Crivelli, Bayco, Etho Maria, Stenzhorn, Marco Bicego, Mariani, Palmiero, Picchiotti, Gorgoglione, Hans D. Krieger, Leo Pizzo, Verdi Gioielli, Annamaria Cammilli, Barakà e Sicis.

Collana e orecchini indossati by Sicis
Collana e orecchini indossati by Sicis

Siamo lieti di aver avuto l’opportunità di aggiungere altri due prestigiosi marchi globali alla line-up di Haute Jewels Geneva. Sicis e Baraka porteranno ulteriore fascino e interesse al gruppo e si preannuncia un evento magnifico.
Michael Hakimian, Ceo di Yoko London e fondatore di Haute Jewels Geneva

Michael Hakimian, Ceo di Yoko London
Michael Hakimian, Ceo di Yoko London

Quella che si annuncia come una piccola fiera esclusiva è nata dall’esigenza delle aziende della gioielleria di presentarsi a un pubblico che non ha più a disposizione il palcoscenico di Baselworld, tramontata due anni fa. Un primo assaggio di Haute Jewels Geneva si è svolto già nel 2019, con i primi quattro marchi di gioielli (erano Yoko London, Crivelli, Sutra e Roberto Coin), mentre nei due anni precedenti l’idea è stata congelata dall’epidemia. I visitatori, nel programma degli organizzatori, «sperimenteranno un ambiente intimo e lussuoso per gli acquirenti e i fornitori di gioielli per condurre affari, un concetto che sembra ancora più rilevante dopo le restrizioni imposte dalla pandemia. Con la possibilità di vedersi di nuovo faccia a faccia, si preannuncia un evento dinamico, che unisce la forza, la creatività e l’esperienza dei marchi partecipanti». La registrazione dei visitatori si effettua sul sito dedicato all’evento.

Gioielli by Barakà
Gioielli by Barakà
collana yoko
Collana di Yoko London esposta nella prima edizione di Haute Jewels. Copyright: gioiellis.com






Haute Jewels Geneva con 16 grandi marchi




By by Baselworld. I gioiellieri si organizzano e fanno da soli, in combinazione com Watches and Wonders, l’evento dedicato ai marchi segnatempo top. La novità si chiama, invece, Haute Jewels Geneva, fiera internazionale dell’alta gioielleria, che si terrà al Fairmont Grand Hotel dal 30 marzo al 5 aprile 2022, in contemporanea con l’evento dedicato agli orologi. Insomma, nessun ritorno a Basilea. Il primo assaggio di Haute Jewels Geneva è stato nel 2019, a gennaio, con la partecipazione di quattro marchi (Yoko London, Roberto Coin, Crivelli e Sutra). L’idea è piaciuta e nel 2020 l’evento doveva essere replicato con otto marchi. Ma la pandemia ha costretto ad annullare l’appuntamento sia nel 2020 sia nel 2021.

Bracciale di perle di Yoko London alla edizione 2019 di Haute Jewels Geneve
Bracciale di perle di Yoko London alla edizione 2019 di Haute Jewels Geneve

Nel 2022, però, Haute Jewels Ginevra tornerà con 16 grandi marchi di gioielleria: Yoko London, Roberto Coin, Sutra, Crivelli, Bayco, Eto Maria, Stenzhorn, Marco Bicego, Mariani, Palmiero, Picchiotti, Gorgoglione, Hans D. Krieger, Leo Pizzo, Verdi, Annamaria Cammilli. La decisione dei brand segna, forse, la pietra tombale sulla ex grande fiera della orologeria e gioielleria di Baselworld. D’altra parte, il mondo cambia in fretta.

Gioielli by Sutra alla edizione 2019 di Haute Jewels Geneve. Copyright: gioiellis.com
Gioielli by Sutra alla edizione 2019 di Haute Jewels Geneve. Copyright: gioiellis.com

Fairmont Grand Hotel di Ginevra
Fairmont Grand Hotel di Ginevra







Marco Bicego, nuovi passi su Lunaria

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I nuovi gioielli della collezione Lunaria firmata da Marco Bicego: oro, madreperla, acquamarina e diamanti ♦

Che Marco Bicego sia attratto dalle stelle è noto. Meno nota è la passione per la botanica, e in particolare per la lunaria, una pianta con le foglie tonde, che ricordano la luna piena. La collezione Lunaria, presentata nel 2014, è stata di recente rinnovata con nuovi pezzi. La superficie dei gioielli, in oro 18 carati, rimane leggermente irregolare, perché è incisa a mano con l’antica tecnica fiorentina del bulino millerighe. Una lavorazione che produce un effetto morbido e naturale.

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Anello a fascia in oro e diamanti
Anello a fascia in oro e diamanti

I nuovi pezzi, con versioni in solo oro, con la variante di piccole linee di diamanti, sulla  si aggiungono a quelli della collezione già in catalogo, che utilizzano la madreperla grigia e acquamarina milky. L’abbinamento, spiega la Maison, è costato più di un anno di studio sui materiali, cioè la madreperla bianca o grigia, tagliata e circondata da un profilo di oro giallo inciso a mano. La collezione comprende due diverse versioni: oltre ai gioielli in oro inciso a bulino e madreperla, ce ne sono alcuni arricchiti da un pavé di diamanti. I volumi, invece, sono simili a quelli delle precedenti linee della collezione, tra le più apprezzate della Maison veneta.

 

Bracciale a doppia fascia in oro
Bracciale a doppia fascia in oro
Collana lunga in oro giallo 18 carati
Collana lunga in oro giallo 18 carati
Collana con catena regolabile
Collana con catena regolabile
Orecchini Lunaria a cerchio
Orecchini Lunaria a cerchio

Orecchini in oro con madreperla grigia
Orecchini in oro con madreperla grigia

Bracciale com acquamarina milky
Bracciale com acquamarina milky







Marco Bicego apre a Pechino




Dopo l’emergenza coronavirus la Cina è ripartita. E il gioielliere italiano Marco Bicego ha colto il momento per annunciare l’apertura della nuova boutique a Beijing, Pechino, la capitale: opening ufficiale sabato 16 maggio 2020. La boutique si trova nel China World Mall, il luxury shopping center nel cuore della città. E un investimento importante quello dell’azienda veneta, soprattutto in un momento così particolare per l’economia mondiale.

Anello con boules in oro e gemme
Anello con boules in oro e gemme di Marco Bicego

Come italiano sono orgoglioso di poter rappresentare una delle eccellenze nazionali, il gioiello. Sono onorato di poter esibire e far conoscere il mio marchio ai nostri amici cinesi attraverso l’apertura della prima boutique Marco Bicego in Cina, proprio nella Capitale. Ringrazio i funzionari del magnifico China Mall che ci hanno concesso questa opportunità e il nostro partner locale Chow Sang Sang che, dopo anni di stretta collaborazione, ci ha permesso di realizzare questo risultato.
Marco Bicego

Marco e Valentina Bicego
Marco e Valentina Bicego

La nuova Boutique si estende su una superficie di circa 100 metri quadri. Il layout e gli arredi sono essenziali e minimalisti, nello stile della Maison. All’intern si trova la grande installazione in ottone satinato che riproduce la spirale della iconica collezione Marrakech, la prima vera creazione del designer italiano, che nel 2020 festeggia i vent’anni dal lancio ufficiale.

Lo store di Marco Bicego a Beijing
Lo store di Marco Bicego a Beijing

“I miei gioielli esprimono concetti legati a lavorazioni tipiche del nostro territorio, reinterpretate in chiave moderna per il pubblico di oggi. Attraverso le mie creazioni vorrei dar modo alle donne di esprimere il loro gusto e stile personale nella vita di tutti i giorni. La donna cinese, in particolare, grazie alla sua naturale eleganza, riuscirà facilmente a identificarsi nei valori espressi dai miei gioielli e sarà in grado di rappresentare al meglio concetti quali unicità e armonia che sono di riferimento costante nel mio lavoro” aggiunge il gioielliere.

Bracciale in oro giallo della collezione Marrakech Supreme
Bracciale in oro giallo della collezione Marrakech Supreme

Tutti i gioielli sono creati nella sede di Trissino, in provincia di Vicenza. Sono realizzati a mano in oro giallo 18 carati nel rispetto delle tecniche della tradizione orafa del bulino e della corda di chitarra e sono riconosciuti in tutto il mondo come un’icona del Made in Italy, frutto del know how di un territorio che ha fatto la storia della gioielleria italiana. I gioielli Marco Bicego si possono trovare, oltre che dai rivenditori di 50 Paesi, anche nelle boutique di Venezia, Verona, Budapest, Mykonos e Creta, oltre che nei principali Department Store come Harrods in Inghilterra, Bloomingdale and Saks Fifth Avenue negli Stati Uniti e Mitsukoshi in Giappone.

Marco Bicego, bracciale con perle d'oro e turchese
Marco Bicego, bracciale con perle d’oro e turchese
Marco Bicego, orecchini in oro giallo
Marco Bicego, orecchini in oro giallo
Marco Bicego, collana
Marco Bicego, collana

Bracciali in oro e madreperla grigia e bianca di Marco Bicego
Bracciali in oro e madreperla grigia e bianca di Marco Bicego







Marco Bicego aggiunge colore alla collezione Africa Gemstone




La Maison di gioielli veneta Marco Bicego ha, tra le sue qualità, il merito di non rendere obsolete le collezioni di successo. Non avviene, cioè, che una collezione di gioielli dopo poco tempo sia messa in soffitta per far posto ad altre novità. Al contrario, spesso Marco Bicego rinnova le sue più riuscite creazioni aggiungendo pezzi nello stesso stile, ma con visibili variazioni. Ed è anche il motivo per il quale le collezioni del brand di Vicenza sono composte da così tanti pezzi.

Anello con boules in oro e gemme
Anello con boules in oro e gemme

È questo il caso, per esempio, della collezione Africa Gemstone, nata anni fa sotto il segno delle bolle in oro lavorato, alternate su sottili catene, e fiorita oggi con l’aggiunta di tante gemme colorate. Rimane invariata, invece, la caratteristica delle boules di oro giallo 18 carati lavorato con l’antica tecnica del bulino, ma che ora sono intervallate con pietre semi preziose come acquamarina, turchese, lapislazzulo, iolite, citrino, ma anche corallo e perle. Una variante che ha reso la collezione meno “seriosa” ma altrettanto elegante.

<a href="https://gioiellis.com/wp-content/uploads/2020/03/anello-marco-bicego.jpg"><img data-src="https://gioiellis.com/wp-content/uploads/2020/03/anello-marco-bicego.jpg" alt="Anello con boules in oro e gemme" width="709" height="530" class="size-full wp-image-81411" /></a> Anello con boules in oro e gemme Anello Africa Gemstone[/caption]

Collana Africa Gemstone
Collana Africa Gemstone
Collane in oro e gemme colorate
Collane in oro e gemme colorate
Orecchini di Marco Bicego
Orecchini di Marco Bicego
Orecchini pendenti con boules in oro e gemme
Orecchini pendenti con boules in oro e gemme
Orecchini Africa Gemstone
Orecchini Africa Gemstone






Marco Bicego e la collezione Lucia, omaggio alla madre del designer

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Con un percorso lungo oltre due anni, Marco Bicego ha completato una collezione alla quale tiene in modo particolare. La collezione si chiama, infatti, Lucia, il nome della madre del designer. Non solo: i gioielli sono stati ispirati da una capsule collection realizzata dal padre Giuseppe negli anni Novanta, e creata a partire da una collana che egli stesso aveva prodotto per sua moglie. La madre di Marco Bicego, appunto.

Anello in oro e diamanti della collezione Lucia
Anello in oro e diamanti della collezione Lucia

Il designer veneto ha così deciso di sottolineare l’importanza del legame con la sua famiglia nel suo percorso di crescita personale e professionale. Caratteristica di questa collezione è la catena in cui i due elementi base che la compongono sono fusi, fino a creare un’entità unica. Un legame che è anche simbolico. La catena è realizzata in oro bulinato ed è impreziosita da pavé di diamanti di diversa caratura. Bracciale e collana possono essere allacciati fra loro fino a creare un continuum. Un risultato pregevole, che rende perfettamente omaggio alla figura materna del designer.

Bracciale con fiocco
Bracciale con fiocco
Bracciale in oro giallo e diamanti
Bracciale in oro giallo e diamanti
Bracciale a catena in oro giallo e diamanti
Bracciale a catena in oro giallo e diamanti
Marco Bicego, bracciale a catena in oro giallo e diamanti
Marco Bicego, bracciale a catena in oro giallo e diamanti
Tre collane in oro rosa, giallo e bianco
Tre collane in oro rosa, giallo e bianco
Collana in oro giallo e diamanti
Collana in oro giallo e diamanti
Collana con pendente in oro giallo e diamanti
Collana con pendente in oro giallo e diamanti
Bracciale in oro Lucia
Bracciale in oro Lucia

Orecchini in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti







Primavera con petali per Marco Bicego

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La collezione Lunaria Petali di Marco Bicego, fiori e petali con una delicata lavorazione in oro ♦︎

Marco Bicego resta su Lunaria, ma l’aria della primavera fa sbocciare un fiore. Anzi, molti fiori, dorati e morbidi. Si chiama Lunaria Petali la collezione che è una extension della già nota collezione Lunaria e che ripropone il modo di interpretare il gioiello, nella tradizione della Maison.

In questo caso i petali, ottenuti da sottili foglie d’oro giallo incise a mano con la caratteristica tecnica del bulino e racchiuse da un filo d’oro lucido a contrasto, creano corolle che si schiudono fino a svelare un pistillo in oro o diamante.

Marco Bicego, collezione Lunaria Petali, collana
Marco Bicego, collezione Lunaria Petali, collana

I fiori servono a formare bracciali e collane, anelli e orecchini di diverso tipo con piccoli bouquet. Sono gioielli che danno l’impressione di leggerezza, dal sapore primaverile. Gli anelli, per esempio, possono avere otto o 16 petali, mentre la collana alterna fiori a semplici foglie, sempre in oro lavorato a bulino. Ma il pezzo di maggiore impatto è una collana composta da 11 fiori e relativi diamanti alternati da foglie in oro. Margherita Donato





Pendenti della collezione Lunaria Petali
Pendenti della collezione Lunaria Petali

Anelli della collezione Lunaria Petali
Anelli della collezione Lunaria Petali
Collana della collezione Lunaria Petali
Collana della collezione Lunaria Petali
Orecchini pendenti della collezione Lunaria Petali
Orecchini pendenti della collezione Lunaria Petali

Orecchini della collezione Lunaria Petali
Orecchini della collezione Lunaria Petali







Chi corre per Inhorgenta





Torna Inhorgenta, con un migliaio di espositori e un concorso che stuzzica i brand ♦︎

A Monaco di Baviera torna Inhorgenta (22 – 25 febbraio), con circa un migliaio di espositori provenienti da oltre 40 nazioni e ospiti provenienti da oltre 70 paesi. Per l’Italia, per esempio, sono 70 i marchi presenti, tra cui anche Maison di rilievo, come Annamaria Cammilli, Crivelli, Nanis o Marco Bicego.

Una passata edizione di Inhorgenta
Una passata edizione di Inhorgenta

Tra le novità dell’edizione 2019 c’è il rinnovato Inhorgenta Award, dedicato al mondo del design di gioielli e orologi. In corsa ci sono tre candidati per ognuna delle sette delle otto categorie. Una selezione difficile, dato che le domande di partecipazione sono state 140, un record. Ha contribuito al successo anche l’introduzione di una nuova categoria: Design Newcomer of the Year, che pare abbia acceso l’interesse di parecchi espositori, tra i quali anche una gioielleria delle Mauritius, isole dell’Oceano Indiano.

Nella categoria Fine Jewelry, per esempio, sono stati selezionati i produttori tedeschi Gellner e Hans D. Krieger e il marchio spagnolo Facet Barcelona, mentre per la categoria Design Newcomer of the Year i brand selezionati sono Alessa Joosten, Karin Heimberg e Gitta Geschmück. Suspence per i risultati. Cosimo Muzzano





Modelle a Inhorgenta
Modelle a Inhorgenta

Laura Bicego, designer e fondatrice di Nanis
Laura Bicego, designer e fondatrice di Nanis
Espositori e buyer
Espositori e buyer

Inhorgenta 2018
Inhorgenta 2018







I gioielli del Festival di Sanremo





I gioielli del Festival di Sanremo: Damiani per Patty Pravo, Arisa tra Salvini e Marco Bicego, Foglietta con Pasquale Bruni… ♦︎

Tanti anni fa il Festival di Sanremo, la principale gara musicale italiana, era uno spettacolo che durava tre serate ed eleggeva vincitrice una canzone. Poi, lo spettacolo si è allungato e il palcoscenico del teatro Ariston a Sanremo è diventato anche una passerella per gli abiti, firmati da grandi griffe della moda, oppure semplicemente un po’ stravaganti. Ora il festival di Sanremo è diventato uno show anche per i gioielli. Non sono poche, infatti, le Maison che scelgono un abbinamento con le cantanti in gara.

Per esempio, Patty Pravo si è esibita con la sua canzone indossando gli anelli di Damiani.

Patty Pravo con gli anelli di Damiani
Patty Pravo con gli anelli di Damiani

La cantante, infatti, ha indossato i pezzi unici della collezione Eden in oro e diamanti, nella versione oro bianco e diamanti e nella versione oro rosa e ceramica nera. Arisa, vincitrice nel 2009, è invece meno fedele: si è ripresentata sul Palco dell’Ariston con l’anello Maharaja in oro bianco con diamanti di Salvini. Ma anche la collezione Jaipur di Marco Bicego. Anche Serena Rossi, cantante e attrice protagonista di Io sono Mia nei panni di Mia Martini, durante la terza puntata di Sanremo 2019 ha scelto di indossare i gioielli Salvini per duettare con Claudio Baglioni Almeno tu nell’universo, così come Cristina D’Avena, con l’anello Mistery, la collana Can Can e il bracciale Precious Loop in oro bianco con diamanti, sempre di Salvini. Da segnalare anche la scelta di Anna Foglietta, protagonista delle notti del Dopofestival: ha scelto i gioielli di Pasquale Bruni, alta gioielleria Made in Italy. Così come Alessandra Amoruso: per lei la collezione iconica della Maison, Giardini Segreti. Ottaviani Bijoux, invece, per Anna Tatangelo, che ha indossato orecchini chandelier con cristalli e strass

Arisa con l'anello di Salvini
Arisa con l’anello di Salvini
L’anello Maharaja in oro bianco con diamanti di Salvini
L’anello Maharaja in oro bianco con diamanti di Salvini
Patty Pravo in Damiani
Patty Pravo in Damiani
Damiani, anello Eden in oro rosa con diamanti brown
Damiani, anello Eden in oro rosa con diamanti brown
Arisa sul palco di Sanremo
Arisa sul palco di Sanremo
Anello di Marco Bicego
Anello di Marco Bicego
Anna Foglietta con gli orecchini di Pasquale Bruni
Anna Foglietta con gli orecchini di Pasquale Bruni
Orecchini Sensual Toucj in oro bianco e diamanti di Pasquale Bruni
Orecchini Sensual Toucj in oro bianco e diamanti di Pasquale Bruni
Anna Foglietta con i gioielli in oro rosa della collezione Lakshmi e Giardini Segreti di Pasquale Bruni
Anna Foglietta con i gioielli in oro rosa della collezione Lakshmi e Giardini Segreti di Pasquale Bruni
Anna Foglietta con la collana della collezione Ghirlanda di Pasquale Bruni
Anna Foglietta con la collana della collezione Ghirlanda di Pasquale Bruni
Eleonora Abbagnato, con orecchini Damiani
Eleonora Abbagnato, con orecchini Damiani
L'esibizione di Eleonora Abbagnato a Sanremo
L’esibizione di Eleonora Abbagnato a Sanremo
Orecchini pezzi unici della collezione Margherita di Damiani in oro bianco e diamanti
Orecchini pezzi unici della collezione Margherita di Damiani in oro bianco e diamanti
Serena Rossi con gli orecchini Salvini
Serena Rossi con gli orecchini Salvini
Gli orecchini Charleston di Salvini
Gli orecchini Charleston di Salvini
Alessandra Amoruso con i gioielli di Pasquale Bruni
Alessandra Amoruso con i gioielli di Pasquale Bruni
Pasquale Bruni, collezione Giardini Segreti
Pasquale Bruni, collezione Giardini Segreti
Anna Tatangelo con orecchini Ottaviani
Anna Tatangelo con orecchini Ottaviani
Cristina D'Avena con i gioielli di Salvini
Cristina D’Avena con i gioielli di Salvini






I gioielli al Festival del Cinema di Venezia




Gioielli e ingioiellate sul tappeto rosso del Festival del Cinema di Venezia. Ecco le scelte delle star ♦︎

Diciamo la verità: non tutti alla Festival del cinema di Venezia vanno per godersi un bel film. Lo spettacolo, come a Cannes e agli Oscar di Hollywood, si svolge anche fuori, su tappeti rossi e sotto i flash dei fotografi. Attrici e attori, scollature e tacchi alti, acconciature e, naturalmente, molti gioielli: sono anche loro i protagonisti di queste kermesse. Ecco quindi, al Festival numero 75, un’attrice con indubbio charme come Caterina Shulha ha abbinato all’abito gli anelli in oro bianco e diamanti della collezione Possession di Piaget.

Al Festival è stata massiccia la presenza dei gioielli di Pasquale Bruni.

Elisa Isoardi con anelli e bracciale di Pasquale Bruni
Elisa Isoardi con anelli e bracciale di Pasquale Bruni

Elisa Isoardi, conduttrice televisiva, ha indossato gli orecchini e l’anello Vento Flora e Zefiro, anelli e bracciale della collezione iconica Giardini Segreti  (“Una danza di foglie leggere da vivere sulla propria pelle per sentirsi un fiore nel giardino più prezioso della vita”, li descrive Eugenia Bruni, direttrice creativa della Maison di Valenza). Sempre di Pasquale Bruni gli orecchini Ghirlanda scelti da Georgina Rodriguez, con una danza di petali di diamanti “che donano bagliori sensuali e romantici”.

Violante Placido
Violante Placido

La modella Paola Turani è sfilata sul red carpet con un anello Giardini Segreti Haute Couture, con smeraldo abbracciato da foglioline di pavé di smeraldi, gli orecchini Stelle in Fiore, e anelli Giardini Segreti, nelle varianti total gold e oro rosa con pavé di diamanti. Ancora Pasquale Bruni per l’attrice italiana Ilenia Pastorelli. Per il red carpet del film The Sisters Brothers, ha indossato anelli e bracciali della linea Sensual, mentre Violante Placido ha scelto il colletto-gioiello 4° Chakra: leggeri fiori di diamanti, un cuore intessuto con fili d’oro bianco e arricchito da una goccia di smeraldo e poi la collezione Lakshmi in total gold, con foglie in oro rosa ispirate alla divinità che dona gioia e fortuna.

Georgina Rodriguez
Georgina Rodriguez

Fiammetta Cicogna, invece, ha indossato un pendente in oro giallo con diamanti e acquamarina da più di 40 carati di Tiffany e orecchini in platino e diamanti della collezione Soleste della stessa Maison. Anche Tina Kunakey, arrivata a Venezia con il neo marito Vincent Cassel, ha indossato Tiffany. In particolare, Trellis, il collier in oro giallo e platino con diamanti taglio round e taglio baguette da 37 carati, originariamente realizzato da Jean Schlumberger per Tiffany & Co. nel 1956 e ricreato nel 1986 in occasione del 30° anniversario di Jean Schlumberger da Tiffany & Co.

Alla cerimonia di apertura Sveva Alviti eroina del nuovo film di Lukas con Jean Claude Vandamme, ha indossato la collana di alta gioielleria con l’orecchino Marquise Firebird di Messika. Sempre della Maison parigina regina di diamanti i gioielli dell’attrice inglese Claire Foy, nota per la sua interpretazione della Regina Elisabetta vincitrice del Golden Globe nella serie originale di Netflix, The Crown. Per lei l’anello Sirenetta su tre dita di Messika. In Messika anche Cristiana Capotondi, che ha sfilato sul tappeto rosso indossando gli orecchini Kashmir. La famosa attrice spagnola Paz Vega ha scelto l’orecchino di alta gioielleria Calypso e l’anello di North Wind, mentre Melissa Satta i cerchi Glam’Azone XL, il doppio anello della stessa collezione e l’anello My Twin Trio, sempre di Messika.

Orecchini Chopard, invece, per Natalie Portman, protagonista di Vox Lux con abito Gucci. Le gemelle attrici Giorgia e Greta Berti, invece, hanno abbinato il look Manila Grace (Giorgia ha optato per un completo giacca e pantalone rosso mentre Greta ha scelto di indossare un abito a sirena nelle tonalità del blu) ai gioielli di Marco Bicego.

Natalie Portman con orecchini Chopard
Natalie Portman con orecchini Chopard




Caterina Shulha, con i gioielli della collezione Possession di Piaget
Caterina Shulha, con i gioielli della collezione Possession di Piaget
Caterina Shulha 31
Caterina Shulha con bracciali Possession di Piaget
Claire Foy con anello di Messika
Claire Foy con anello di Messika
Claire Foy assieme a Ryan Goslin
Claire Foy assieme a Ryan Goslin
Cristiana Capotondi con gli orecchini Kashmir di Messika
Cristiana Capotondi con gli orecchini Kashmir di Messika
Gabrielle Caunesil in Messika
Gabrielle Caunesil in Messika
Melissa Satta con i cerchi Glam'Azone XL, il doppio anello della stessa collezione e l'anello My Twin Trio di Messika
Melissa Satta con i cerchi Glam’Azone XL, il doppio anello della stessa collezione e l’anello My Twin Trio di Messika
Paz Vega con l'orecchino di gioielleria Calypso e l'anello North Wind, Messika
Paz Vega con l’orecchino di gioielleria Calypso e l’anello North Wind, Messika
Le gemelle Giorgia e Greta Berti con collana e orecchini di Marco Bicego
Le gemelle Giorgia e Greta Berti con collana e orecchini di Marco Bicego
Per Sveva Alviti orecchino e collana di alta gioielleria di Messika
Per Sveva Alviti orecchino e collana di alta gioielleria di Messika
Anche per Vera e Lola Arrivabene gioielli di Messika
Anche per Vera e Lola Arrivabene gioielli di Messika
Tina Kunakey, con il collier in oro giallo e platino con diamanti taglio round e taglio baguette da 37 carati, originariamente realizzato da Jean Schlumberger per Tiffany & Co. nel 1956 e ricreato nel 1986 in occasione del 30° anniversario di Jean Schlumberger da Tiffany & Co.
Tina Kunakey, con il collier in oro giallo e platino con diamanti taglio round e taglio baguette da 37 carati, originariamente realizzato da Jean Schlumberger per Tiffany & Co. nel 1956 e ricreato nel 1986 in occasione del 30° anniversario di Jean Schlumberger da Tiffany & Co.
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Marco Bicego, colori di Jaipur





Marco Bicego allarga la collezione dedicata a Jaipur: collane e bracciali in oro e pietre multicolori ♦

Marco Bicego torna a Jaipur. O, meglio allarga i confini della città indiana capitale della gioielleria e delle gemme. La collezione del gioielliere veneto dedicata alla capitale del Rajasthan, infatti, si amplia con nuovi pezzi. Si tratta di un’aggiunta che non modifica lo stile: insomma, non una novità nella forma, ma l’arricchimento con nuove pietre preziose di una linea di gioielli già particolarmente assortita. Per esempio, un bracciale rigido, oppure gli anelli con pietre singole. La lavorazione del set di oro di bracciali e collane è interamente realizzata a mano. Le pietre sono diverse, tutte su colori soft, come ametista, citrino lemon, topazio o tormalina rosa. Prezzi indicativi: un bracciale a un solo filo costa circa 1000 euro, a due fili 1400 euro, un anello con ametista circa 350 euro. Giulia Netrese




Bracciale della collezione Jaipur
Bracciale della collezione Jaipur
Anello con ametista
Anello con ametista
Anello con citrino
Anello con citrino
Anello con topazio azzurro
Anello con topazio azzurro
Collana di Marco Bicego, collezione Jaipur
Collana di Marco Bicego, collezione Jaipur
Bracciale di Marco Bicego, collezione Jaipur
Bracciale di Marco Bicego, collezione Jaipur
Bracciale a cinque fili di Marco Bicego, collezione Jaipur
Bracciale a cinque fili di Marco Bicego, collezione Jaipur
Nuova collana con pietre multicolori
Nuova collana con pietre multicolori
Nuova collana con pietre multicolori a un filo
Nuova collana con pietre multicolori a un filo

Nuova collana con pietre multicolori a tre fili
Nuova collana con pietre multicolori a tre fili







Marco Bicego torna in Africa

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Marco Bicego presenta tre nuove extension della collezione Africa ♦︎

Il padre di Marco Bicego, Giuseppe Bicego, ha iniziato fondando un’azienda di catene d’oro a Vicenza. Il successo dell’azienda orafa, però, non è bastato al designer, che ha elaborato una sua proposta. Nell’azienda del padre, infatti, Marco Bicego ha iniziato a sperimentare e a imparare il mestiere, fino ad aprire un marchio tutto suo, nel 2000.

Le sue collezioni sono spesso ispirate ai luoghi che ha visitato e che sono rimasti maggiormente impressi, come Jaipur, il Cairo, Murano e Africa. E quest’ultima collezione, una tra quelle di maggior successo, ha ora una serie di extension, con variazioni sul tema per ora presentate sul mercato americano: la prima è Africa Turquoise, che come nella collezione originale, è composta da sfere d’oro incise a mano con la tecnica del bulino fiorentino «perfettamente imperfette». Ma, accanto all’oro 18 carati si trovano perle turchesi. Ci sono, poi, Africa Constellation, con diamanti taglio brillante di varie dimensioni incastonati nelle perle d’oro e Africa Stellar, con diamanti grezzi, non lavorati. Le collezioni saranno disponibili ufficialmente durante il 2018. Alessia Mongrando




Bracciale con perle d'oro e turchese
Bracciale con perle d’oro e turchese
Bracciale in oro e diamanti
Bracciale in oro e diamanti
Collana a un filo della collezione Africa Constellation
Collana a un filo della collezione Africa Constellation
Marco Bicego, collana a un filo con perle d'oro e turchese
Marco Bicego, collana a un filo con perle d’oro e turchese
Marco Bicego, orecchini in oro e diamanti
Marco Bicego, orecchini in oro e diamanti
Marco Bicego, bracciale in oro e diamanti
Marco Bicego, bracciale in oro e diamanti

Bracciale in oro, tuchese e diamanti
Bracciale in oro, tuchese e diamanti







Marco Bicego di nuovo a Marrakech

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Marrakech Supreme, la nuova collezione Marco Bicego all’insegna della morbidezza ♦︎

Marrakech, città del Marocco celebre per la sua piazza, i suoi misteri (anche Alfred Hitchcock ha ambientato lì L’uomo che sapeva troppo), il labirinto della medina, ha ispirato romanzieri, poeti e, ora, anche designer della gioielleria. A dedicare alla città nordafricana una nuova collezione è Marco Bicego, che ha chiamato Marrakech Supreme una rielaborata versione di una delle linee iconiche del brand veneto. I gioielli di Marrakech Supreme hanno una superficie piatta, che però è mossa, quasi ritorta, piegata su se stessa. È anche più ampia di quella dei gioielli della collezione originale: come un’onda irregolare, che comunica immediatamente una sensazione di morbidezza, grazie alla consistenza del metallo, che è lavorato come una maglia flessibile. I gioielli di Marrakech Supreme sono i oro giallo, bianco o rosa. La collezione comprende bracciali multipli, collane a più fili, orecchini e anelli. Giulia Netrese




Anello della collezione Marrakech Supreme
Anello della collezione Marrakech Supreme
Anello triplo della collezione Marrakech Supreme
Anello triplo della collezione Marrakech Supreme
Bracciale in oro giallo della collezione Marrakech Supreme
Bracciale in oro giallo della collezione Marrakech Supreme
Bracciale in oro giallo
Bracciale in oro giallo
Bracciali in oro giallo , bianco e rosa
Bracciali in oro giallo , bianco e rosa
Collana a tre fili
Collana a tre fili
Collane in oro giallo , bianco e rosa
Collane in oro giallo , bianco e rosa

Marco Bicego, orecchini in oro giallo
Marco Bicego, orecchini in oro giallo







Gioielleria, bilanci tra oro e piombo



I bilanci della gioielleria non sono tutti d’oro secondo l’analisi di Pambianco ♦︎

Il 2016 non è stato un anno d’oro per la gioielleria, ma neanche troppo negativo. Un giro di telefonate informali sembra indicare, però, che il 2017 possa chiudersi con un bilancio più positivo. Il polso al settore della gioielleria e oreficeria lo ha tastato Pambianco, gruppo della consulenza specializzato nel settore del lusso.

La tabella pubblicata da Pambianco
La tabella pubblicata da Pambianco

Nella sua analisi, oltre a certificare un tracollo per il settore della orologeria (difficoltà testimoniate anche a Baselworld), Pambianco ha messo sotto la lente i bilanci dei maggiori gruppi della gioielleria. Risultato: qualche risultato positivo, come Pomellato, che grazie alla cura e alle sinergie del gruppo Kering ha aumentato il fatturato dell’11,5%, Unoaerre che è cresciuta del 7,9%, Damiani (+4,8%) o Morellato (+2,8%). Bene anche Chrysos, che produce anche il brand Officina Bernardi: ha visto salire le vendite del, 5,4% a 56,3 milioni. Ma si registrano cali anche consistenti: per esempio, Asolo Gold, specializzata nella produzione di catene, ha visto scendere i ricavi del 28,2% a 80,5 milioni di euro. Tra i marchi famosi per il design, Marco Bicego è sceso del 4,5% nonostante il buon andamento all’estero a 47,4 milioni, mentre per Roberto Coin la flessione è stata del 4,7%, a 46 milioni. Limatura (-0,5%) anche per Stroili Oro, acquista dal gruppo francese Historie d’Or nell’estate 2016. Federico Graglia





Damiani, anello della collezione Margherita
Damiani, anello della collezione Margherita

Unoaerre, bracciale in bronzo dorato Venus
Unoaerre, bracciale in bronzo dorato Venus
Morellato, collane con pendenti
Morellato, collane con pendenti

Officina Bernardi, orecchini in argento rodiato
Officina Bernardi, orecchini in argento rodiato







Catene per scatenarsi



A Vicenza in mostra 80 gioielli che hanno come protagonista la catena. Per chi vuole scatenarsi… ♦

Ci sono catene che legano e ci sono catene che liberano. Ci sono anche catene che piacciono. Quelle che sono utilizzate in gioielleria, per esempio, sono catene desiderate, specialmente se  bracciale o collana diventano originali, oggetti preziosi con una precisa identità. È partita da questa considerazione, forse, Alba Cappellieri nel curare la mostra Intrecci Preziosi. La catena tra funzione e decorazione al Museo del Gioiello di Vicenza (27 ottobre 2017-25 marzo 2018). Sotto i vetri delle bacheche del primo museo permanente dedicato alla gioielleria ci sono 80 catene che dalla fine del Settecento a oggi hanno segnato tappe nella manifattura orafa.

«La catena stringe, lega, sostiene, decora, racchiude simbologie universali, allude all’idea affascinante della circolarità, è un ornamento senza confini, né cronologici, né geografici, che attraversa la storia del costume come dell’arte, dell’oreficeria e della moda», commenta Cappellieri, che è anche docente di Design del Gioiello al Politecnico di Milano. «Le catene hanno tradizionalmente una duplice interpretazione: nell’accezione negativa sono i segni della schiavitù umana, mentre in positivo rappresentano la bellezza e il prestigio sociale e come tali sono state rappresentate dai più grandi pittori della storia dell’arte per simboleggiare valori universali come l’onore, la fedeltà, l’amore».

In mostra sono presenti una selezione di catene realizzate in Veneto, fin dal Rinascimento,, e pezzi realizzati sia artigianalmente, sia industrialmente, da importanti aziende orafe italiane, come Fope, Franco Pianegonda, Marco Bicego, Mattioli, Nanis, Pasquale Bruni, Pesavento, Pomellato, Roberto Coin, Unoaerre, Vendorafa Lombarda, Vhernier. E accanto alla firma delle Maison, ci sono i lavori di designer come Giampaolo Babetto, Francesca Braga Rosa, Emma Francesconi, Stefania Lucchetta, Stefano Marchetti, Carla Riccoboni, Barbara Uderzo, Daniela Vettori, Alberta Vita.

Il Museo del Gioiello, il primo in Italia e uno dei pochi al mondo dedicato esclusivamente al gioiello, è frutto dell’impegno di Ieg in partnership con il Comune di Vicenza nel promuovere l’universo culturale dell’oreficeria e della gioielleria italiana, settori in cui Italian Exhibition Group è riconosciuta player di livello mondiale grazie alla Manifestazione internazionale VicenzaOro. Federico Graglia




Emma Francesconi,, Trifora, collana in titanio
Emma Francesconi,, Trifora, collana in titanio
Alberta Vita, collana Quadrati in argento
Alberta Vita, collana Quadrati in argento
Vhernier, Doppio Senso, catena in oro bianco e diamanti, jet
Vhernier, Doppio Senso, catena in oro bianco e diamanti, jet
Daniela Vettori, Legami Preziosi, collier in oro, fatto a mano
Daniela Vettori, Legami Preziosi, collier in oro, fatto a mano
Unoaerre, bracciale in oro giallo
Unoaerre, bracciale in oro giallo
Stefano Marchetti, collana in argento
Stefano Marchetti, collana in argento
Roberto Coin, Retri collection, bracciale in oro bianco e diamanti
Roberto Coin, Retri collection, bracciale in oro bianco e diamanti
Pomellato, collana Victoria in oro rosa
Pomellato, collana Victoria in oro rosa
Pianegonda, Liquid Emotion, collana in argento
Pianegonda, Liquid Emotion, collana in argento
Pesavento, Plvere di sogni, collana in argento, lucidato bronzo rosa
Pesavento, Plvere di sogni, collana in argento, lucidato bronzo rosa
Pasquale Bruni, collana Make Love in oro bianco e diamanti
Pasquale Bruni, collana Make Love in oro bianco e diamanti
Nanis, bracciale in oro e diamanti
Nanis, bracciale Trasformista in oro e diamanti
Mattioli, collezione Puzzle, modello Bikini in oro rosa e madreperle fuxia
Mattioli, collezione Puzzle, modello Bikini in oro rosa e madreperle fuxia



Marco Bicego, collana
Marco Bicego, collana
Stefania Lucchetta, Aspera 50 in bronzo placcato oro
Stefania Lucchetta, Aspera 50 in bronzo placcato oro
Francesca Braga Rosa e Ludovico Vianello, Our of office, collana con graffette in ottone
Francesca Braga Rosa e Ludovico Vianello, Our of office, collana con graffette in ottone
Giampaolo Babetto, Collana in oro giallo
Giampaolo Babetto, Collana in oro giallo
Vendorafa, collana Lace, in oro, ametista, peridoto, rodolite, topazio rosa, diamanti
Vendorafa, collana Lace, in oro, ametista, peridoto, rodolite, topazio rosa, diamanti






Il Paradiso azzurro di Marco Bicego

Il Paradise di Marco Bicego si allarga con le acquamarine di Africa e Brasile ♦

Marco Bicego scala ancora i gradini che portano al Paradiso. Ma, in questo caso, il Paradiso è quello del tutto terrestre del mare. Anzi, del Mare Nostrum, come lo chiamavano gli antichi romani, cioè il Mediterraneo. Da questi due concetti: cioè la collezione Paradise, che è uno dei cavalli di battaglia del designer veneto, e dal fascino delle onde che lambiscono l’Italia, scaturisce la nuova linea battezzata in occasione di Baselworld 2017, Paradise Acquamarina.

L’oro giallo, come nelle altre linee della collezione, è utilizzato in sottili trecce che uniscono le pietre, in questo caso nella unica tonalità dell’azzurro, ma con sfumature diverse. L’acquamarina utilizzata, infatti, proviene sia dal Brasile che dall’Africa e ha sottili differenze. Altro particolare: le pietre hanno una sfaccettatura determinata dal taglio tabeez (cioè simile al taglio a pera, ma più arrotondato), e l’effetto milky rende variabile l’effetto estetico, con sfumature diverse tra una acquamarina e l’altra. Lavinia Andorno





Marco Bicego, collezione Peradise Acquamarina
Marco Bicego, collezione Peradise Acquamarina

Bracciale a tre fili
Bracciale a tre fili
Bracciale a cinque fili
Bracciale a cinque fili
Collana collezione Paradise Acquamarina
Collana collezione Paradise Acquamarina
Collana a un filo collezione Paradise Acquamarina
Collana a un filo collezione Paradise Acquamarina
Collana a tre fili della collezione Paradise Acquamarina
Collana a tre fili della collezione Paradise Acquamarina
Orecchini in oro e acquamarina
Orecchini in oro e acquamarina

Orecchini in oro e acquamarina
Marco Bicego, orecchini in oro e acquamarina