Londra - Page 2

Una nuova super casa per Yoko London




Yoko London ha aperto un nuovo flagship store, ovviamente a Londra, al numero 6 di Sloane Street. Il nuovo negozio si trova in uno storico edificio del 1890 e si estende su oltre 1.200 metri quadrati (4.000 piedi) su due piani. Lo store è quindi uno dei più grandi negozi di gioielli di perle al mondo. Il negozio offre una sensazione di opulenza, con spazio per lo shopping dei clienti interessati all’ampia gamma di collezioni della Maison. I clienti possono anche optare per un’esperienza di acquisto più personalizzata in una delle aree Vip, che offrono un’atmosfera privata e rilassata in cui i clienti possono provare i prodotti.

L'esterno del nuovo flagship store di Yoko London
L’esterno del nuovo flagship store di Yoko London

Lo store, che è aperto anche la domenica, è anche un atelier di perle, dove il team di esperti del marchio può lavorare a stretto contatto con i clienti per realizzare creazioni su misura. Yoko London è stata fondata nel 1973 dalla famiglia Hakimian e alla vigilia del mezzo secolo di storia rimane un’azienda a conduzione familiare. Il team lavora con 13 diversi allevamenti di perle in tutto il mondo, per reperire e selezionare le perle più belle e insolite sul mercato, con colori rari e dimensioni eccezionali di particolare interesse per il team. Ogni perla è accuratamente selezionata a mano e incastonata nel laboratorio londinese da artigiani esperti. I progetti possono richiedere mesi, o addirittura anni, per concretizzarsi, esemplificando la dedizione del team ad abbinare perfettamente ogni perla in un pezzo.

Interno del flagship store di Yoko London in Sloane Street
Interno del flagship store di Yoko London in Sloane Street

Michael Hakimian, Ceo di Yoko London
Michael Hakimian, Ceo di Yoko London

Yoko London, bracciale di alta gioielleria
Yoko London, bracciale di alta gioielleria







I gemelli più raffinati d’Inghilterra




Un regalo per lui: i gemelli più raffinati d’Inghilterra: sono quelli di Deakin & Francis. Ecco una (piccola) selezione dei loro gemelli ♦

Se permettete parliamo di lui, cioè di gioielli dedicati all’uomo. In particolare, a quegli uomini innamorati dell’Inghilterra, degli impeccabili abiti di James Bond, ma anche del principe Carlo. Be’, se ci fate caso, al polso della camicia di questi due esempi del british style (seppure in ambiti differenti, ovvio), brillano spesso dei gemelli. Questa premessa serve a presentare Deakin & Francis, azienda dalla lunga tradizione, fondata da Benjamin Woolfield nel 1786 a Birmingham.

Gemelli da polso Sports Car in oro e smalto
Gemelli da polso Sports Car in oro e smalto

In tutto questo periodo, oltre 200 anni, l’azienda non ha mai abbandanato gli standard di artigianalità e qualità che sono la sua tradizione, anche se ora utilizza anche le nuove tecnologie per realizzare le sue collezioni. Tra i gioielli che propone questa azienda intrisa di britannicità, accanto alle collezioni dedicate alle donne, ci sono anche gemelli che sono un classico esempio di eccentricità volta al maschile. Ci sono gemelli per tutti i gusti e per tutti i portafogli, ma in particolare autentici e preziosi capolavori. I prezzi partono da 10.500 sterline, ma ci sono anche quelli che costano solo 1100 sterline. Accanto ai gemelli da polso, inoltre, Deakin & Francis propone anche linee di gioielli per uomo e per donna.

Gemelli in oro con smalto e madreperla
Gemelli in oro con smalto e madreperla
Gemelli in oro con cristallo dipinto a mano
Gemelli in oro con cristallo dipinto a mano
Gemelli Knot in oro e smalto
Gemelli Knot in oro e smalto
Gemelli Knot in oro bianco e diamanti
Gemelli Knot in oro bianco e diamanti
Gemelli Skull in oro bianco, diamanti
Gemelli Skull in oro bianco, diamanti

Gemelli Bumble Nee in oro giallo, zaffiri
Gemelli Bumble Nee in oro giallo, zaffiri







La nuova vita di Astley Clarke

/




Lo scorso anno, nel 2021, il marchio di gioielli britannico Astley Clarke ha aperto il suo primo flagship store a Monmouth St, Seven Dials, Londra. Non ci sarebbe niente di strano se non che il brand è nato come rivenditore online ed è passato al negozio tradizionale solo 15 anni dopo la sua nascita. Insomma, il processo inverso di quello seguito solitamente dai marchi di gioielleria. Astley Clarke, infatti, fondato a Londra nel 2006 da Bec Astley Clarke, è noto per essere all’avanguardia con le iniziative tecnologiche. Per esempio, nel 2015 ha lanciato un generatore di ciondoli online: un’esperienza online per personalizzare i braccialetti.

Anello in argento placcato oro 18 carati con madreperla e pietre sintetiche
Anello in argento placcato oro 18 carati con madreperla e pietre sintetiche

Due anni dopo ha proposto la collezione Iconography, con una tecnologia che ha permesso ai clienti di creare immagini simili a mosaici su ciondoli, utilizzando migliaia di diamanti colorati. Tutte idee innovative che hanno convinto, nel 2019, Aeternum Group ad acquistare la quota di maggioranza di Astley Clarke. Il gruppo, tra l’altro, ha già in portafoglio marchi come Merci Maman, Coeur di Lion, Sif Jakobs, Astrid & Miyu. Oggi i gioielli di Astley Clarke, in ogni caso, oltre che nello store del brand sono distribuiti anche in grandi magazzini di lusso.

Anello dell collezione Cirque in vermeil, smalto, zaffiro bianco sintetico
Anello dell collezione Cirque in vermeil, smalto, zaffiro bianco sintetico
Bracciale della collezione Cirque in vermeil, smalto, zaffiro bianco sintetico
Bracciale della collezione Cirque in vermeil, smalto, zaffiro bianco sintetico
Orecchini a bottone della collezione Cirque in vermeil, smalto, zaffiro bianco sintetico
Orecchini a bottone della collezione Cirque in vermeil, smalto, zaffiro bianco sintetico
Orecchini in vermeil e smalto
Orecchini in vermeil e smalto
Pendente della collezione Cirque in vermeil, smalto, zaffiro bianco sintetico
Pendente della collezione Cirque in vermeil, smalto, zaffiro bianco sintetico

Anello a sigillo in vermeil e pietre sintetiche
Anello a sigillo in vermeil e pietre sintetiche







I super gioielli di Mr David Morris

//




Gli eccezionali pezzi di gioielleria di uno dei simboli di Londra: David Morris ♦

David Morris è uno di quei gioiellieri che ha conquistato la fama unendo l’abilità orafa alla capacità di attrarre clienti famosi. Un cocktail che è ancora apprezzato: a Londra la sua boutique aperta nel 1962 in Bond Street è ancora frequentata da chi cerca gioielli preziosi, anzi, preziosissimi, come quelli acquistati da Richard Burton per Elizabeth Taylor, oppure da Imelda Marcos, Benazir Bhutto e il sultano del Brunei. D’altra parte, David Morris è uno che la gioielleria la conosce perché ci è cresciuto assieme: ha iniziato come apprendista in Hatton Garden, il quartiere dei gioielli di Londra, nel 1951, quando aveva solo 15.

Anello Hedgehog in oro rosa 18 carati con diamanti in esclusiva per Farfetch
Anello Hedgehog in oro rosa 18 carati con diamanti in esclusiva per Farfetch

Insomma, ha imparato tutto quello che c’era da imparare. Ha costruito la sua reputazione con la scelta di unire a pietre di alta qualità un disegno scintillante, ricco, sfarzoso. Da qualche anno ha fatto un passo indietro e ora le collezioni le cura il figlio Jeremy. In ogni caso i gioielli sono rimasti di livello alto, anche se difficilmente capiterà ancora di lavorare un diamante D, briolette, da 78 carati, come quello con cui, qualche anno fa, ha composto una collana da 2 milioni di dollari. E anche se il patriarca ha spiegato tempo fa che la sua pietra è lo smeraldo, nelle sue collezioni si trova di tutto, specialmente diamanti, bianchi o colorati («un fantastico investimento», commenta). Ma tra le novità di David Morris per il 2022 c’è anche una linea di gioielli in esclusiva per Farfetech, la piattaforma di shopping online di prodotti di lusso.

Orecchini in oro rosa 18 carati con diamanti in esclusiva per Farfetch
Orecchini in oro rosa 18 carati con diamanti in esclusiva per Farfetch
Anello di alta gioielleria Cherry Blossom in oro bianco e diamanti
Anello di alta gioielleria Cherry Blossom in oro bianco e diamanti
Anello con diamante bianco ovale da 31,82 carati
Anello con diamante bianco ovale da 31,82 carati
Collana in oro bianco e diamanti
Collana in oro bianco e diamanti
Anello Miss Daisy in oro bianco e diamanti
Anello Miss Daisy in oro bianco e diamanti
Bracciale Miss Daisy in oro bianco e diamanti
Bracciale Miss Daisy in oro bianco e diamanti
Anello in oro con opale, diamanti e paraiba
Anello in oro con opale, diamanti e paraiba
Spilla in oro, diamanti, citrino
Spilla in oro, diamanti, citrino






 

La tiara di Lady Diana (e altre 50) esposte a Londra da Sotheby’s




Sotheby’s ha organizzato a Londra la più grande mostra di diademi (28 maggio – 15 giugno)  mai allestita negli ultimi 20 anni. L’evento coincide anche con la Jubilee Season, i festeggiamenti per i 70 anni di regno della regina Elisabetta. E tra le tiare in mostra ce n’è una più speciale di altre: la storica Spencer Tiara, indossata da uno dei membri più influenti della Famiglia Reale: Lady Diana. La tiara risale al 1767 ed è stata tramandata di generazione in generazione all’interno della famiglia Spencer. Il gioiello è stato indossato da Lady Diana, poco più di 40 anni fa, anche in occasione del matrimonio con il principe Carlo nella cattedrale di St. Paul.

La Spencer Tiara
La Spencer Tiara

La Spencer tiara ha un design in stile ghirlanda, con un elemento centrale a forma di cuore con incastonato un diamante affiancato da volute, intervallate da fiori a forma di stella e tromba, anch’essi tempestati di diamanti, montati in argento e oro. Il diamante centrale era particolarmente amato da Lady Diana: sua nonna, Lady Cynthia Hamilton, lo ricevette come regalo di nozze per il suo matrimonio nel 1919 con Jack, il visconte Althorp, il futuro settimo conte Spencer.

La principessa Diana con la Spencer Tiara
La principessa Diana con la Spencer Tiara

Nel corso di quasi 200 anni, come spesso accade in gioielli di questo tipo, la tiara Spencer è stata aggiunta e trasformata fino a quando il gioielliere della corona, Garrard, è stato incaricato negli anni Trenta di trasformare la tiara originale nel gioiello attuale. Lady Diana era nota per essere affezionata alla Spencer Tiara, spesso indossandola in occasione di eventi speciali: l’ha scelta almeno sette volte tra il 1983 e il 1992.

Le celebrazioni del Giubileo della Regina ci hanno offerto l’occasione perfetta per esporre al pubblico un’eccezionale selezione di diademi di provenienza nobile e reale, molti dei quali non venivano esposti da decenni. L’acquisto di questi gioielli è stato un lavoro d’amore, sfociato in una mostra che mette in mostra le migliori iterazioni all’interno del registro dello stile tiara, attraverso alcune delle sue incarnazioni più famose, tra cui la tanto amata e fotografata Spencer Tiara. Questo è anche un momento meraviglioso per noi per illuminare una luce speciale sull’abbagliante maestria consegnata da generazioni di gioiellieri principalmente con sede nel Regno Unito attraverso diversi secoli di produzione di diademi.
Kristian Spofforth, Head of Jewellery di Sotheby’s London

La Derby Tiara, inizialmente creata per la Duchessa di Devonshire nel 1893
La Derby Tiara, inizialmente creata per la Duchessa di Devonshire nel 1893

Oltre alla tiara di Lady Diana, la mostra presenta una cinquantina di diademi di provenienza aristocratica e reale, con alcuni pezzi che verranno esposti pubblicamente per la prima volta. Praticamente tutti i diademi della mostra sono stati realizzati e posseduti dalla nobiltà britannica e insieme offrono una rassegna abbagliante e completa di tutti i principali stili di design dei diademi, attraverso alcuni degli esponenti più esemplari del genere.

La tiara della regina Vittoria con diamanti e smeraldi realizzata dal gioielliere Joseph Kitching nel 1845
La tiara della regina Vittoria con diamanti e smeraldi realizzata dal gioielliere Joseph Kitching nel 1845

Un certo numero di diademi nella mostra, in particolare, sono stati indossati in occasione dell’incoronazione della regina nel 1953, come la tiara Anglesey, che si pensa sia stata realizzata intorno al 1890. Oppure la Derby Tiara, inizialmente creata per la Duchessa di Devonshire nel 1893 e la Westminster Halo Tiara, commissionata ai gioiellieri parigini Lacloche Frères nel 1930 dal Duca di Westminster per la sua sposa Loelia Ponsonby. Si possono confrontare, quindi, i design più affermati all’interno del genere tiara, come lo stile Impero, Naturalismo romantico, Belle Époque, Art Deco, genere moderno e contemporaneo.

The Fitzwilliam tiara, circa 1820, esposta alla Tiaras exhibition at Sotheby’s
The Fitzwilliam tiara, circa 1820, esposta alla Tiaras exhibition at Sotheby’s

Tra i pezzi più speciali c’è anche la tiara di smeraldi e diamanti della regina Vittoria, disegnata dal principe consorte Alberto nel suo stile revival gotico nel 1845. La tiara è stata realizzato dal gioielliere della corona Joseph Kitching, per la somma principesca (a quel tempo) di 1.150 sterline. È uno dei tanti gioielli che il principe ha ideato per la regina nel corso degli anni e, secondo quanto riferito, era il preferito. È anche considerato uno dei diademi di pietre preziose colorate più eleganti e sontuose mai creati: incastonato in oro ha diamanti a forma di cuscino intervallati da smeraldi taglio a gradino allineati sulla sua base, sormontati da ulteriori diamanti e smeraldi modellati a volute e sormontati da una fila graduata di 19 smeraldi cabochon rovesciati a forma di pera, il più grande dei quali pesa 15 carati.

Tiara di Cartier, 1904
Tiara di Cartier, 1904

Questa tiara è spesso associata alle rappresentazioni di una regina Vittoria più giovane con la sua famiglia, il principale tra questi è il ritratto La famiglia reale nel 1846 di Franz Xaver Winterhalter, che raffigura la regina Vittoria con il principe Alberto circondato dai loro figli, oltre a un numero di ritratti più intimi dell’artista. La regina Vittoria è anche nota per aver indossato la tiara in diversi impegni ufficiali, inclusa una visita di stato in Francia nel 1855.

Tiara appartenuta a Giuseppina Bonaparte in oro e cammei
Tiara appartenuta a Giuseppina Bonaparte in oro e cammei

Tiara con diamanti e perle coltivate
Tiara con diamanti e perle coltivate

Tiara con diamanti, circa 1830
Tiara con diamanti, circa 1830
Diadema di Cartier con ametista, zaffiro e onice, 1920
Diadema di Cartier con ametista, zaffiro e onice, 1920
Tiara di Van Cleef & Arpels con diamanti e turchese, 1960
Tiara di Van Cleef & Arpels con diamanti e turchese, 1960
Diadema in argento placcato di Garrard
Diadema in argento placcato di Garrard
Diadema i a banda con gemme, circa 1920
Diadema i a banda con gemme, circa 1920
Tiara di diamanti di Carrington & co
Tiara di diamanti di Carrington & co

Diadema e collana della seconda metà dell'Ottocento
Diadema e collana della seconda metà dell’Ottocento







Emi&Eve, gioielli per la pace

/




I gioielli realizzati con l’ottone (placcato oro) dei proiettili trovati in Cambogia: li realizza Cassandra Postema con la sua Emi&Eve ♦︎

Cassandra Postema si è diplomata in Fashion and Textile Design al Central St. Martin College di Londra, il punto di partenza per una brillante carriera nel mondo del design. Ma un viaggio in Cambogia ha cambiato la sua prospettiva. Ha deciso, infatti, di coniugare il design con la responsabilità sociale, aiutando la difficile vita della popolazione locale. Il talento di Cassandra, quindi, si è espresso in un brand di gioielli davvero differente, con cui trasforma bombe e pallottole in orecchini, bracciali, anelli. I gioielli Emi&Eve e sono realizzati da artigiani cambogiani, che utilizzano l’ottone, metallo recuperato dai tecnici anti-mine e dai pescatori. In questo modo Cassandra Postema sostiene la comunità cambogiana.

Bracciale in ottone derivato da involucri bellici placcato con oro a 24 carati e corniola
Bracciale in ottone derivato da involucri bellici placcato con oro a 24 carati e corniola

I gioielli, che sono venduti online, sono poi placcati in oro e qualche volta arricchiti da pietre o cubic zirconia. Cassandra, nella mitologia greca, era una sacerdotessa con il dono (o la condanna, secondo i punti di vista) della preveggenza. Vedeva il futuro e annunciava sciagure, inascoltata. Tutto il contrario di Cassandra Postema, per fortuna: lei il futuro lo vuole migliore.

Anello Juno Leaf
Anello Juno Leaf
Anello Unity con ametista e onice
Anello Unity con ametista e onice
Bracciale River
Bracciale River

Collana River Zircone Blu

Orecchini Freedom
Orecchini Freedom

Orecchini River con cubic zirconia blu
Orecchini River con cubic zirconia blu







Le emoji di Ruifier

//




Gioielli con emoji (ma non solo) nelle collezioni della londinese Ruifier. Ecco i nuovi pezzi ♦

Non c’è messaggio che arriva sullo smartphone che non abbia una emoji. Le faccine iconiche, assieme ad altri simboli, sintetizzano emozioni, idee, stati d’animo. Da questo tipo di espressione ha preso spunto Ruifier, brand fondato dalla designer londinese Rachel Shaw,  con la linea Visage. Non è l’unica a proporre le emoji sotto forma di gioielli, ma è quella che ne ha tradotto le forme con la migliore qualità. Si vendono anche online e alcuni pezzi superano i 3000 euro. A proposito, che diavolo significa Ruifier?

Anello in oro rosa, zaffiri, diamanti
Anello in oro rosa, zaffiri, diamanti

Sveliamo il mistero: è una parola scelta da Rachel Shaw, che deriva dalla vecchia parola inglese Reify, «reificare», che indica come si crea un oggetto partendo da un’idea astratta. Non c’è, però, solo la collezione Visage. I gioielli della Maison britannica prendono ispirazione dai numerosi viaggi di Rachel in tutto il mondo, dall’architettura, dal mondo naturale, dalle skyline della città. Ogni collezione è in oro 18 carati, pietre preziose e semi-preziose, oppure vermeil e perle di acqua dolce, come nella collezione Droplet. Come è ormai uso, Ruifier fa sapere di avere numero fans tra le celebrity, come Reese Witherspoon, Zoe Saldana, Emma Roberts, Kristen Wiig, Amy Poehler e Ellie Goulding. Anche loro amano utilizzare le emoji, probabilmente.

Orecchini Happy Diamond, in oro giallo e diamanti
Orecchini Happy Diamond, in oro giallo e diamanti

Bracciale con elemento in vermeil
Bracciale con elemento in vermeil

Orecchini in vermeil
Orecchini in vermeil

Orecchini Droplet in oro giallo e perle d'acqua dolce
Orecchini Droplet in oro giallo e perle d’acqua dolce

Collana Droplet in oro giallo e perle d'acqua dolce
Collana Droplet in oro giallo e perle d’acqua dolce

Anello Droplet in oro giallo e perle d'acqua dolce
Anello Droplet in oro giallo e perle d’acqua dolce







Tiffany in mostra con Vision & Virtuosity




Vision & Virtuosity: si può definire così il lavoro di Tiffany, che dura da quasi due secoli? La Maison americana, ora parte del gruppo Lvmh, pensa di sì e ha organizzato una mostra che approda alla Saatchi Gallery di Londra. In esposizione ci sono oltre 400 oggetti dagli archivi della Maison: per i cultori del brand è un’occasione per vedere da vicino pezzi entrati nella storia della gioielleria.

Spilla disegnata da Jean Schlumberger con diamanti e acquamarina
Spilla disegnata da Jean Schlumberger con diamanti e acquamarina

La raccolta documenta il lavoro di Tiffany dalla sua fondazione a New York City (era il 1837) a oggi. Alta gioielleria con pezzi storici,, le famose vetrine di Tiffany e l’Empire Diamond di oltre 80 carati recentemente acquisito, fino ad importanti cimeli della cultura popolare come la sceneggiatura originale del film Colazione da Tiffany.

Audrey Hepburn davanti alle vetrine di Tiffany, a New York
Audrey Hepburn davanti alle vetrine di Tiffany, a New York

Vision & Virtuosity racconta la straordinaria storia di uno dei più antichi gioiellieri di lusso, attraverso i suoi quasi 200 anni di storia di creatività pionieristica, leggendaria artigianalità e approvvigionamento dei diamanti e delle pietre preziose più straordinari del mondo. Questa mostra cattura perfettamente la nostra lunga eredità nel saper unire tradizione e modernità. Siamo entusiasti di condividere con Londra il mondo di Tiffany & Co. e il nostro stile unico nell’alta gioielleria.
Anthony Ledru, President e Chief Executive Officer, di Tiffany & Co

Anthony Ledru
Anthony Ledru

L’esposizione è divisa in sette tappe. Ognuna esplora temi diversi che hanno sengato la vita della Maison: dal lavoro del fondatore, Charles Lewis Tiffany, ai gioielli di designer come Jean Schlumberger ed Elsa Peretti. Non mancano una sezione dedicata alla collezione di alta gioielleria Blue Book, una sala centrata sull’eredità di Tiffany nel mondo dell’amore, con l’iconico anello solitaire con Tiffany Setting nel 1886 (che ha sei rebbi sottili invece di quattro). Infine, spazio al film che ha contribuito al mito, Colazione da Tiffany, e a grandi creazioni a base di diamanti, tra cui il citato Tiffany Diamond da 128,54 carati.

Tiffany Diamond, gemma gialla da 128,54 carati
Tiffany Diamond, gemma gialla da 128,54 carati

Fin dall’inizio, Tiffany & Co. ha ricoperto una posizione unica all’interno della cultura. Vision & Virtuosity celebra i momenti più importanti della Maison, mette in mostra i suoi incredibili archivi e illustra il motivo per cui Tiffany & Co. è un marchio così iconico.
Alexandre Arnault, Executive Vice President, Product & Communications di Tiffany & Co

Alexandre Arnault
Alexandre Arnault

Il catalogo della mostra, disponibile in due formati, contiene immagini con le creazioni di Louis Comfort Tiffany e Gene Moore, oltre a Jean Schlumberger, Elsa Peretti, Paloma Picasso, John Loring e tanti altri designer. Con una prefazione di Andre Leon Talley e un testo di Vivienne Becker, il volume di 160 pagine è pubblicato da Assouline New York e sarà disponibile nel gift shop della mostra e presso il negozio Tiffany di Old Bond Street a Londra, a partire dal 10 giugno 2022.

Vision & Virtuosity
Londra, 10 giugno-19 agosto 2022
Saatchi Gallery
Duke of York’s HQ, King’s Rd
Biglietti disponibili a partire dal 2 maggio 2022 sull’app Tiffany & Co. Exhibition (iOS e Google Play), o direttamente alla mostra

Il catalogo della mostra Vision & Virtuosity
Il catalogo della mostra Vision & Virtuosity
Collana con ametista, giada e oro disegnata da Julia Munson sotto la direzione di Louis Comfort Tiffany nel 1906
Collana con ametista, giada e oro disegnata da Julia Munson sotto la direzione di Louis Comfort Tiffany nel 1906
Il poster della mostra
Il poster della mostra

La Saatchi Gallery a Londra
La Saatchi Gallery a Londra







Alta gioielleria di Fawaz Gruosi per Naomi Campbell




Eterna Naomi Campbell. La modella più longeva e celebrata del mondo è ora anche un volto per l’alta gioielleria di Fawaz Gruosi. Il gioielliere, anche lui con una lunga storia professionale alle spalle, due anni fa ha inaugurato una nuova vita con un brand che ha il suo nome e aperto a Londra, a Mayfair, una boutique. Non solo: Fawaz Gruosi ha sempre accompagnato il lancio dei suoi gioielli con la partecipazione di attrici e modelle.

Naomi Campbell con i gioielli firmati Fawaz Gruosi
Naomi Campbell con i gioielli firmati Fawaz Gruosi

Non fa eccezione il presente: Naomi Campbell ha partecipato alla cerimonia di premiazione dei Bafta 2022 con braccialetto e orecchini abbinati in oro bianco con smeraldi, diamanti e onice. Sono pezzi unici: gli orecchini, per esempio, sono realizzati in oro bianco 18 carati con 288 diamanti bianchi taglio brillante, 260 smeraldi taglio brillante e 10 onici a mezzaluna. Inoltre, per presentare il premio per la migliore fotografia con Rupaul, la modella ha indossato anche l’anello Silhouette in oro bianco con diamanti bianchi.

Il bracciale indossato da Naomi Campbell
Il bracciale indossato da Naomi Campbell
Bracciale in oro bianco, diamanti, smeraldi, onice
Bracciale in oro bianco, diamanti, smeraldi, onice
Orecchini in oro bianco, diamanti, smeraldi, onice
Orecchini in oro bianco, diamanti, smeraldi, onice

Anello Silhouette in oro bianco e diamanti
Anello Silhouette in oro bianco e diamanti







Sarah Noor, minimal made in London




I gioielli minimal, ma eleganti e colorati della Maison londinese Sarah Noor ♦︎

A soli 26 anni, nel 2014, la designer britannica Sarah Alhassan ha dato vita al suo brand, Sarah Noor. Ha anche aperto una boutique a Londra ed è riuscita a farsi accettare in alcuni prestigiosi store online. Insomma, ha fatto in pochi mesi un traguardo che altri raggiungono in anni oppure mai. Qualunque siano le sue armi segrete per una carriera lampo, bisogna registrare che a Sarah Alhassan le capacità di proporsi sul mercato della gioielleria non mancano. Il disegno è moderno, lineare, ma senza dimenticare il fascino delle pietre colorate oltre che i classici diamanti. Lei stessa ha spiegato che parte dai modelli classici di gioiello per poi rendere le linee più semplici e minimal.

Orecchini in oro 14 carati e zaffiri colorati
Orecchini in oro 14 carati e zaffiri colorati

Le sue due collezioni del debutto, Pretty Little Things e Pyramid, sono ancora quelle riscuotono i consensi. L’idea è quella di proporre gioielli preziosi, ma adatti anche alla vita di tutti i giorni, grazie al carattere non troppo vistoso del design. Lucid, invece, è una capsule collection creato con una resina simile al vetro, incastonata con pietre di zirconia cubica posizionate in un design lineare di una silhouette a cerchio, che la designer considera “un’esplorazione di elementi caleidoscopici di un mondo onirico e della composizione naturale della luce”.

Collezione Lucid, orecchini grandi in resina riciclata e zirconia cubica
Collezione Lucid, orecchini grandi in resina riciclata e zirconia cubica

Collezione Lucid, orecchini medi in resina riciclata e zirconia cubica
Collezione Lucid, orecchini medi in resina riciclata e zirconia cubica

Collezione Lucid, orecchini piccoli in resina riciclata e zirconia cubica
Collezione Lucid, orecchini piccoli in resina riciclata e zirconia cubica

Collezione Lucid, orecchini grandi in resina riciclata e zirconia cubica
Collezione Lucid, orecchini grandi in resina riciclata e zirconia cubica

Orecchini in oro 18 carati e diamanti baguette
Orecchini in oro 18 carati e diamanti baguette

Orecchini con perle e zaffiri colorati
Orecchini con perle e zaffiri colorati

Orecchini con perle e diamanti
Orecchini con perle e diamanti







Il fantasioso lusso di Sybarite

/




I fantasiosi grandi anelli mobili di Sybarite che a Londra hanno sorpreso tutti

Che cosa fanno due donne architetto ucraine a Londra? Se non conoscete Sybarite non potete indovinare la risposta. Sono madre e figlia, di chiamano Margarita e Alyona Prykhodko, e nel 2012 hanno creato un brand capace di produrre gioielli memorabili. Come l’anello Caleidoscopio, pienamente funzionante. All’interno ha rubini, zaffiri e smeraldi, che si muovono quando si gira l’anello. Oppure l’anello Opium, il primo progettato dalla coppia di designer: è composto da 1500 rubini, circa 13 carati, montati su oro bianco. Nonostante le dimensioni e il numero di pietre è straordinariamente leggero «Non facciamo nessun anello più pesante di 30 grammi», spiegano le fondatrici di Sybarite.

Ciondolo in oro e diamanti. Premendo un pulsante nascosto, il ciondolo si apre e fa emergere Jack
Ciondolo in oro e diamanti. Premendo un pulsante nascosto, il ciondolo si apre e fa emergere Jack

L’anello, che richiede una lavorazione di almeno tre mesi, è realizzato anche in una versione in diamanti. Altro pezzo fuori dal comune è l’anello che è composto da una piccola, ma realistica, giostra in miniatura, con i classici piccoli cavalli all’interno. A proposito, c’è anche un piccolo riferimento all’Italia:  Sybarite significa originario di Sibari , antica città greca nel Sud Italia. I sibariti sono diventati leggendari come ricercatori del piacere e del lusso, oltre che di una cerca sensualità. Tutte caratteristiche che nei gioielli della Maison londinese si trovano benissimo.

Anello rotante in oro bianco, diamanti, zaffiri. È composto da due parti. L'anello  centrale può essere staccato e indossato da solo
Anello rotante in oro bianco, diamanti, zaffiri. È composto da due parti. L’anello centrale può essere staccato e indossato da solo
Anello caleidoscopio in oro e pietre preziose. All'interno le pietre compongono figure geometriche
Anello caleidoscopio in oro e pietre preziose. All’interno le pietre compongono figure geometriche
Anello in oro con diamanti e rubini a forma di ballerina rotante
Anello in oro con diamanti e rubini a forma di ballerina rotante
Anello scettro in oro bianco, diamanti, zaffiri e perla dei Mari del Sud
Anello scettro in oro bianco, diamanti, zaffiri e perla dei Mari del Sud
Anello rotante Merry Go Round a forma di giostra
Anello rotante Merry Go Round a forma di giostra
Anello arcobaleno in oro giallo, diamanti, smeraldi, zaffiri multicolori
Anello arcobaleno in oro giallo, diamanti, smeraldi, zaffiri multicolori







I gioielli brillanti di Noa





Gli ultra classici, ultra preziosi, ultra brillanti gioielli di Frieda Kaplan Gross e del suo brand Noa fine jewellery♦

Frieda Kaplan Gross: tenete a mente questo nome se andate a Londra o Monaco di Baviera, ma anche se vi piacciono i gioielli che hanno un lusso così pulito, algido, polare, da far venire i brividi. Nessuna stravaganza: i gioielli di questa designer, venduti con il brand Noa, sono un inno alla bellezza classica. Intanto, è anche il risultato del sangue che scorre nelle vene di Frieda, designer di gioielli alla terza generazione: il nonno ha aperto il suo primo negozio in Venezuela nel 1960, prima di tornare in Europa per stabilirsi a Monaco. Come vedete dalle immagini di questa pagina, la tradizione di famiglia si concentra in particolare sui diamanti, anche se non mancano le grandi, esuberanti, ma allo stesso tempo sobrie, pietre preziose.

Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti

La carriera di Frieda Kaplan Gross è cominciata con la laurea al London College of Fashion, poi ha completato un corso di gemmologia presso il Gia in Israele, ma ha passato anche qualche tempo a lavorare come Pr. Tempo sprecato, diciamo noi: per fortuna nel 2009 ha iniziato a progettare gioielli e ha lanciato il suo marchio, Noa Fine Jewellery. Che poi si basa sul laboratorio di famiglia, dove la lavorazione dei gioielli è una tradizione. Ma Noa, comunque, ha sede a Londra, dove la designer vive con il marito e la figlia. Diamanti, diamanti e ancora diamanti appaiono con diversi tagli sui gioielli delle sue collezioni. Che, oltre alla fine jewellery, contemplano anche alcuni pezzi di high jewelry. Segno che la classe non le manca.

Anello Twist in oro giallo e diamanti
Anello Twist in oro giallo e diamanti
Orecchini Butterfly in oro bianco e diamanti
Orecchini Butterfly in oro bianco e diamanti
Orecchini Fleur de Lis in oro bianco e diamanti
Orecchini Fleur de Lis in oro bianco e diamanti
Anello Fleur de Lis in oro giallo e diamanti
Anello Fleur de Lis in oro giallo e diamanti
Collana a ferro di cavallo in oro rosa, perle Akoya e diamanti
Collana a ferro di cavallo in oro rosa, perle Akoya e diamanti
Choker con nastro di velluto e pendente di diamanti
Choker con nastro di velluto e pendente di diamanti






Natura e gioielli d’arte a Londra




Il Cop26 si è tenuto a Glasgow, Scozia. A Londra, invece, la galleria di Elisabetta Cipriani ha organizzato un altro summit, ma in questo caso è la gioielleria che risponde alle domande sull’ambiente. Fino al 27 novembre, infatti, la galleria ospita la mostra Force of Nature curata da Melanie Grant, che riunisce il lavoro di 17 gioiellieri e designer che giocano con il rapporto tra materiali preziosi e ambiente. Sono tutti gioielli speciali, che rappresentano un ponte tra gioielleria e arte. Per esempio, Wallace Chan, Jaqueline Rabun, James de Givenchy, Satta Maturi, Ute Decker, Fabio Salini, Liv Luttrell, Grima, Bibi Van Der Velde e Melanie Eddy.

Wallace Chan, Spring of Life, anello con diamanti gialli, tsavorite, pearle, occhio di gatto, su titanio
Wallace Chan, Spring of Life, anello con diamanti gialli, tsavorite, pearle, occhio di gatto, su titanio

Anche se il tema è il rapporto dell’arte con la gioielleria e la natura, non tutti i gioielli esposti presentano forme riconducibili immediatamente a quelle naturali. In alcuni casi il rapporto è più concettuale che naturalistico. Conta molto, infatti, quello che il designer o l’artista ha voluto interpretare con il suo gioiello. Ci sono, inoltre pezzi speciali come quelli di Wallace Chan, tra cui Spring of Life, un anello del 2019 con diamanti gialli, tsavorite, pearle, occhio di gatto, su titanio: a volte l’arte supera la natura.

Melanie Grant, bracciale in bronzo e diamanti
Melanie Grant, bracciale in bronzo e diamanti
Bibi Van Der Velde, orecchini ant, in oro giallo e tsavoriti
Bibi Van Der Velde, orecchini ant, in oro giallo e tsavoriti
Fabio Salini, collana Cappio in fibra di carbonio, diamanti, perle di acqua dolce
Fabio Salini, collana Cappio in fibra di carbonio, diamanti, perle di acqua dolce
Francesca Grima, collana con conchiglia Ammonite fossile, diamanti e oro
Francesca Grima, collana con conchiglia Ammonite fossile, diamanti e oro
Lydia Courteille, anello in oro 18 carati, tsavorite, giada, peridoto, smeraldi
Lydia Courteille, anello in oro 18 carati, tsavorite, giada, peridoto, smeraldi

Satta Matturi, orecchini in oro 18 carati, diamanti, rodolite, onice
Satta Matturi, orecchini in oro 18 carati, diamanti, rodolite, onice







Sync, collezione genderless di Fernando Jorge

//




Gioielli che siano indossabili indifferentemente da uomini o da donne. Ma, in ossequio al mainstream social, bisognerebbe semplicemente dire da qualsiasi persona. Insomma, il sogno di chi vuole abolire la distinzione tra generi, ma anche dei gioiellieri, che sarebbero felici di proporre una collezione che può essere usata da chiunque. Fernando Jorge non è il primo, insomma a proporre una serie di gioielli genderless. La collezione si chiama Sync ed è appena stata presentata nello studio del designer a Shoreditch, Londra.

Oblong, anello in oro 18 carati con nefrite
Oblong, anello in oro 18 carati con nefrite

La festa, il primissimo evento londinese, «ha simboleggiato un decennio di costruzione del marchio circondato da molte persone di talento, solidali e brillanti». Sync è definita dal designer brasiliano con base a Londra un’esplorazione del design genderless. con pietre strutturate e geometriche con bordi smussati e arrotondati, una tavolozza di colori della terra e catene d’oro intrecciate strizzano l’occhio agli anni Settanta. Accanto all’oro 18 carati, Fernando Jorge ha utilizzato pietre come diaspro rosso, lapislazzuli blu e nefrite verde, ma la collezione comprende anche pezzi in solo oro.

Orecchini in oro 18 carati
Orecchini in oro 18 carati
Bracciale in oro 18 carati
Bracciale in oro 18 carati
Oblong, pendente in oro 18 carati con nefrite
Oblong, pendente in oro 18 carati con nefrite
Orecchini in oro 18 carati con diaspro
Orecchini in oro 18 carati con diaspro
Bracciale in oro e lapislazzuli
Bracciale in oro e lapislazzuli
Oblong, anello in oro 18 carati con diaspro
Oblong, anello in oro 18 carati con diaspro

Collana con pendente in oro e lapislazzuli
Collana con pendente in oro e lapislazzuli







I nidi preziosi di Sheila Westera

/




Ha studiato Storia dell’arte ad Amsterdam, poi si è trasferita a Londra, dove vive, ma passa molto tempo sulle montagne della Svizzera, e ama l’Italia. Ma, soprattutto, Sheila Westera ama la natura. A modo suo. I suoi gioielli, infatti, sono dedicati al mondo naturale attraverso l’utilizzo di pietre dure e un filo d’oro piegato e intrecciato che forma una specie di nido attorno a gemme che assomigliano alle uova deposte su un cuscino di paglia.

rodocrosite rosa lucido grigio metallizzato Hypersthene
Anello con rodocrosite rosa e hypersthene grigia incastonate in un filo d’oro

Prima di diventare un’artista che realizza anelli (molti) e collane (poche), Sheila Westera ha lavorato nel settore della gioielleria per molti anni. Gli studi artistici e l’amore per il design innovativo l’anno spinta a studiare gioielli non ripetitivi, con un nuovo stile di incastonatura, e l’utilizzo di argento sterling e oro a 14 o 18 carati, che circondano pietre dure e semi preziose. Gli anelli sono grandi, vistosi, impossibile non fissare gli occhi su questi nidi appoggiati sopra le dita. L’opposto, insomma, del classico anello con diamante, che la designer considera semplicemente uno status symbol. Ma ha creato orecchini minimalisti più facili da indossare, specialmente per chi si mette in viaggio.

Anello con occhio di tigre, calcedonio blu e lepidolite rosa in un filo d'oro
Anello con occhio di tigre, calcedonio blu e lepidolite rosa in un filo d’oro
Collana girocollo in oro e malachite naturale
Collana girocollo in oro e malachite naturale
Collana con perle, cristallo di rocca, argento
Collana con perle, cristallo di rocca, argento
Anello con turchese naturale in un filo d'oro
Anello con turchese naturale in un filo d’oro
Anello con quarzo fumé sfaccettato in un filo d'oro
Anello con quarzo fumé sfaccettato in un filo d’oro
Anello con ametista sfaccettata in un filo d'oro e d'argento brunito
Anello con ametista sfaccettata in un filo d’oro e d’argento brunito







Ispirazione disco per Monica Vinader

//




Forse per celebrare la fine delle restrizioni (in Gran Bretagna) legate alla pandemia, Monica Vinader si è ispirata al concetto di disco. Un’allusione al mondo della musica? Forse. In ogni caso la collezione Disco Diamond si propone di essere un’alternativa a basso costo di tanti altri esempi di fine jewellery. I gioielli di questa linea sono realizzati in vermeil. A differenza della normale placcatura in oro, nel vermeil uno spesso strato di oro da 18 carati è sovrapposto a una base in argento sterling (niente ottone). Il vermeil, insomma, offre una buona qualità a un prezzo contenuto. In più, come suggerisce il nome della collezione, nei gioielli è incastonato con un piccolo diamante solitario, di provenienza etica.

Collana con pendente in vermeil con diamante solitario
Collana con pendente in vermeil con diamante solitario

La collezione Disco Diamond è l’ultima novità di Monica Vinader, designer con base a Londra, che piace a molte donne famose, dalla duchessa di Cambridge a Emma Watson. Monica è nata a San Sebastian, nei Paesi Baschi, ma ha studiato Belle Arti a Londra e gestisce la sua Maison assieme alla sorella Gabriela. L’idea è quella di proporre gioielleria di buona qualità, ma a prezzi il più possibile accessibili. Un’idea che ha avuto successo: Monica Vinader è oggi  un’azienda di 200 persone con uffici a Londra, Norfolk, New York (con un negozio in Madison Avenue) e Hong Kong, consegna in 72 paesi da un sito di e-commerce in crescita.

Ciondolo Disco Diamond
Ciondolo Disco Diamond
Ciondolo esagonale Disco Diamond in vermeil e diamante solitario
Ciondolo esagonale Disco Diamond in vermeil e diamante solitario
Anello Disco Diamond in vermeil e diamante solitario
Anello Disco Diamond in vermeil e diamante solitario
Orecchini in vermeil e diamante solitario
Orecchini in vermeil e diamante solitario

Orecchini a cerchio in vermeil oro rosa
Orecchini a cerchio in vermeil oro rosa







Alta gioielleria in 3D con Jaubalet

Alta gioielleria progettata anche grazie alle stampanti 3D: è l’idea di Jaubalet per creare collane, anelli o bracciali su misura ♦︎

Londra, 1 Berkeley Street, ma anche Place Vendôme, Parigi, la patria dei gioiellieri del lusso come Dior, Chanel, e Jaubalet. Ma quest’ultimo si distingue da tutti gli altri: il gioielliere con base a Londra e Parigi, infatti, ha imboccato la strada dei gioielli su misura. L’aspetto più sorprendente è che lo fa anche con l’aiuto della stampa 3D. Per chi non lo sapesse, le macchine 3D sono stampanti che riproducono un intero oggetto, invece che solo il disegno o la fotografia. Esistono anche bijoux realizzati in 3D, ma di solito si tratta di materiale plastico.

Orecchini con smeraldo
Orecchini con smeraldo

Ora, però, questa tecnologia viene utilizzata anche nel tempio della gioielleria, Place Vendôme. Ovviamente i gioielli non sono di plastica: la stampante 3D serve per creare i modelli sui quali poi gli artigiani realizzano il vero gioiello. Ma è un salto di qualità nel design. I gioielli possono essere realizzati su misura, o più semplicemente personalizzati attraverso la scelta di diverse opzioni direttamente su internet, ad esempio si può scegliere il tipo di pietra o il colore oro di un anello o di un paio di orecchini.

Anello in oro che può essere personalizzato cambiando le pietre incastonate
Anello in oro che può essere personalizzato cambiando le pietre incastonate

«Non potevo firmare un assegno semplicemente dopo aver guardato una foto su internet», ha spiegato una cliente di Jaubalet, Carine Pichon. «E se compro qualcosa e poi non è la dimensione che voglio? Se è troppo grande o troppo piccolo? Quindi penso che avere qualcosa che non è il prodotto finale, ma è simile, quando si tratta di scegliere dimensioni e la forma, sia importante rassicurare i clienti che stanno facendo la scelta giusta». Risultato: la cliente, un mese dopo il suo appuntamento con il prototipo in 3D, è tornata a prendere il gioiello finito ed è sembrata soddisfatta. Ha acquistato un anello di diamanti da 6mila euro.

Anello in oro bianco con rubino a taglio smeraldo
Anello in oro bianco con rubino a taglio smeraldo

Grazie a una attenta politica di prezzi, pare che i prezzi di Jaubalet siano inferiori fino al 50% rispetto agli altri grandi nomi che si affacciano sulla stessa piazza. «Non abbiamo costi di showroom, tutti i nostri prodotti sono fatti su ordinazione, così i nostri prezzi sono più bassi, più accessibili, e offriamo una qualità eccezionale», ha raccontato tempo fa a Euronews Patrick Barruel, direttore commerciale di Jaubalet.

Anello con opale nero
Anello con opale nero
Anello Dhalia in oro bianco e diamanti
Anello Dhalia in oro bianco e diamanti
Due diverse versioni di anello in oro con diamante
Due diverse versioni di anello in oro con diamante
Orecchini Mangrove con diamanti neri
Orecchini Mangrove con diamanti neri

Leyla Abdollahi, il fascino dei due mondi

I gioielli della designer di Londra Leyla Abdollahi, vincitrice ai Couture Design Awards ♦

Anni fa ha vinto un premio speciale: il Best in Debuting at Couture alla rassegna 2017 di Las Vegas. L’ambito riconoscimento, però, non avrà sorpreso Leyla Abdollahi, che a Londra ha ormai una schiera di appassionati ammiratori. E, quello che forse è più importante, si è conquistata uno spazio all’interno dei siti di e-commerce più esclusivi. «Il mio gioiello rispecchia le emozioni, le passioni, e il desiderio con una raffica di creatività. Comincio con un concetto che sboccia poi in un elegante ornamento», ama ripetere Leyla Abdollahi. Sta di fatto che quella sensibilità tutta orientale, assieme a un lusso tutto occidentale, ha prodotto un mix non facilmente imitabile.

Orecchini in oro rodiato nero con tanzanite, zaffiri e diamanti
Orecchini in oro rodiato nero con tanzanite, zaffiri e diamanti

Leyla Abdollahi ha un background legato alle belle arti, affinato con le lezioni di Design del Gioiello al Central Saint Martins College of Art and Design di Londra. Nel 2011 Leyla ha lanciato la propria attività e non ha dovuto attendere molto per trovare molti ammiratori. Un anno dopo, per esempio, ha vinto il Jewellery Designer of the Year ai Jewellery Awards 2012 in Gran Bretagna. È stato un trampolino di lancio di cui la designer ha saputo fare buon uso. Giudicate voi stessi.

Anello con diamanti, smeraldi, zaffiri rosa, viola e blu, tanzanite
Anello con diamanti, smeraldi, zaffiri rosa, viola e blu, tanzanite
Anello in oro bianco, diamanti smeraldi
Anello in oro bianco, diamanti e smeraldi
Collana in oro bianco, diamanti e smeraldi
Collana in oro bianco, diamanti e smeraldi
Collana in oro rosa, diamanti e smeraldo
Collana in oro rosa, diamanti e smeraldo
Anello in oro rosa con diamanti, opali e smeraldi
Anello in oro rosa con diamanti, opali e smeraldi
Orecchini in oro bianco, diamanti, smeraldi
Orecchini in oro bianco, diamanti, smeraldi

I peccati di Hannah Martin

//




Il peccato non è peccato secondo Hannah Martin, designer britannica che va oltre le convenzioni ♦︎

«Questa misteriosa forza motrice seduce, controlla e manipola la casa in cui governa, libera da tutti confini. Il Maestro è un enigma, così infamemente sconosciuto che potrebbe essere un mito. A qualcuno è stato riferito da alcuni come MrS, tuttavia, indipendentemente dal nome, tutti trovano la loro fedeltà nella sua irresistibile rete di la bellezza oscura in cui il dominio diventa libertà». Non è l’inizio di un romanzo di genere fantasy, ma l’atmosfera con cui Hannah Martin, selezionata tre anni fa tra designer emergenti di GemGenève, descrive la collezione Somebody’s Sins, che in lingua inglese significa pressapoco «i peccati di qualcuno». E non a caso, assieme ai concetti di libertà di espressione e possesso, per descrivere la collezione è citato Pierre Molinier, artista e fotografo francese scomparso nel 1976, autore tra l’altro di fotografie ancora oggi considerate peccaminose.

Anello in platino e diamante rettangolare
Anello in platino e diamante rettangolare

Choker, anelli, bracciali, orecchini o ciondoli diventano, così, gioielli allusivi e, forse, trasgressivi. Sono realizzati in oro bianco e giallo 18 carati, con diamanti bianchi, zaffiri e ametiste, oro rosa e giada nera intagliata. Somebody’s Sins è una collezione in perfetta armonia con la designer, che è definita «uno spirito ribelle». Secondo la definizione della Maison, «sposando il meglio dell’artigianato tradizionale con una sensibilità progettuale innovativa di sua iniziativa, la designer Hannah Martin ha iniziato a costruire la prima casa di gioielli al mondo dedicata all’esplorazione dell’androginia nel design». I suoi gioielli, spiega, possono essere indossati indifferentemente da una donna o da un uomo.

Anello in oro e diamanti della collezione Mad Love
Anello in oro e diamanti della collezione Mad Love

La designer britannica si è laureata alla Central St Martins di Londra, dove vive e lavora, ma si è perfezionata negli studi di design delle Maison di Place Vendôme. Londra, tuttavia, è dove il suo marchio è radicato fisicamente e spiritualmente dal 2006. Il suo spirito, però, aleggia al di sopra dei luoghi e delle convenzioni, in una perfetta fluidità. La sua ultima collezione si chiama Mad Love.

Orecchino-spilla punk in oro 18 carati
Orecchino-spilla punk in oro 18 carati
Catena con pendente Warrior in oro
Catena con pendente Warrior in oro
Collezione Mad Love, anello in platino com diamante
Collezione Mad Love, anello in platino com diamante

Anello in oro giallo e malachite
Anello in oro giallo e malachite

Hannah Martin
Hannah Martin, with Unknow pleasure collar







Monete e fili d’oro, i gioielli di Nina Bukvic

//




Antiche monete e fili d’oro. Attorno a questi due elementi ruota, al momento, la produzione di gioielli di Nina Bukvic. Le, monete, in particolare, sono una costante della sua proposta, visto che sono state al centro della sua prima collezione, che ha debuttato una ventina di anni fa a Londra. Ora le ripropone: la collezione Ancient Coin Amulet e utilizza monete antiche e vintage, per esempio dell’antica Roma o di epoca vittoriana.

Anello con moneta d'oro 18 carati
Anello con moneta d’oro antica 18 carati

Accanto a questa fonte di ispirazione, la designer coltiva la passione per i fili d’oro, un po’ come nelle favole. I sottili fili d’oro sono fusi e intrecciati a mano: compongono intricati e compatte superfici che ricordano un po’ i nidi. Diamanti e, in qualche caso pietre preziose, arricchiscono l’oro dei gioielli.

Anello con fili intrecciati d'oro 18 carati e diamante
Anello con fili intrecciati d’oro 18 carati e diamante

Nina Bukvic è croata, ma si è trasferita e lavora a Londra, dove ha studiato Jewellery Design al Central St Martins College of Art & Design. Dopo la laurea, nel 1998 ha aperto il suo studio. Il decollo della sua carriera ha coinciso con la scelta del buyer di Barneys NewYork, che ha venduto i suoi gioielli in esclusiva per 13 anni.

Bracciale con filo d'oro intrecciato a mano
Bracciale con filo d’oro intrecciato a mano
Collana con monete d'oro
Collana con monete d’oro
Orecchini con monete d'oro
Orecchini con monete d’oro

Orecchini con foglia d'oro piegata
Orecchini con foglia d’oro piegata

Anello in oro 18 carati con zaffiri e diamanti
Anello in oro 18 carati con zaffiri e diamanti







1 2 3 4 7