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Sara Weinstock, California dreaming





Il sole della California, il giallo dell’oro, il bianco dei diamanti come la schiuma sul bordo delle onde. Sono i tre elementi che accompagnano Sara Weinstock, designer di gioielli che lavora a Malibu, vicino Los Angeles, anche se i suoi gioielli sono distribuiti in tutto il mondo, compresa Russia, Azerbaigian, Corea del Sud e Arabia Saudita. Una carriera iniziata tardi, dopo essersi laureata in comunicazione, aver recitato come attrice e sfilato come modella, essersi sposata, aver avuto due figlie ed essersi separata dal marito. A quel punto, circa 15 anni fa, ha deciso di liberare la propria creatività (un dono di famiglia: madre e nonna erano pittrici) e di dedicarsi alla gioielleria.

Orecchini pendenti in oro e diamanti taglio brillante
Orecchini pendenti in oro e diamanti taglio brillante

Ha studiato al Gemological Institute of America e poi ha lavorato con un designer di gioielli, che le ha insegnato la pratica del mestiere. Le sue prime collezioni si basavano su oro, pietre colorate e forme simboliche, dalla mano all’occhio portafortuna. Ma alla fine ha scelto la strada dei gioielli slegati da simboli e icone. Oro e diamanti hanno attirato l’attenzione anche  delle celebrity che popolano quella zona della California, come Amy Adams, Priyanka Chopra, Lupita Nyong’o, Jennifer Lawrence, Emma Stone, Olivia Munn, Christina Aguilera, Crissy Teigen e Jennifer Lopez.

Collana Unity in oro giallo e diamanti
Collana Unity in oro giallo e diamanti
Anello impilabile in oro giallo e diamanti
Anello impilabile in oro giallo e diamanti
Collana girocollo con revière  di diamanti
Collana girocollo con revière di diamanti
Anello a tre bande in oro giallo e diamanti
Anello a tre bande in oro giallo e diamanti
Anello cluster in oro giallo e diamanti
Anello cluster in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti







I gioielli berberi di Léla Sophia

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Musica, diritti delle minoranze, gioielli. Tre aspetti che sono riassunti da un’unica persona: Léla Sophia. E rispecchiano anche la vocazione del suo omonimo brand di gioielleria. Léla Sophia racchiude in sé tutta questa complessità. Ha fondato la sua linea di gioielli ispirati ai motivi geometrici berberi della popolazione marocchina. Ma è anche una musicista, interprete, compositrice (i suoi brani si trovano anche su Spotify e Apple Music). Infine, è coinvolta anche in un’associazione, il progetto Bipoc, basato sul concetto di solidarietà tra neri, indigeni e persone di colore (è l’acronimo, infatti, di Black, Indigenous & People of Coloro Movement).

Akham (wise) amulet
Akham (wise) amulet

Questa filosofia è alla base della riscoperta delle radici culturali nordafricane della designer, trapiantate a New York, dove Léla vive. In Marocco ci è andata solo da adulta e ha scoperto disegni e colori del Nordafrica. I gioielli sono realizzati in oro riciclato o argento, anche con l’aggiunta di pietre preziose, e si ispirano ad amuleti, oppure riportano incisi antichi simboli della tradizione berbera, come i tatuaggi visti sul viso della nonna di Léla. Anche la lavorazione dei gioielli rispecchia lo stile semplice dell’artigianato marocchino. I prezzi variano molto e sono compresi tra 180 e 5000 dollari.

Ameen (faithful), amulet ring
Ameen (faithful), amulet ring
Tayaran (flight), anello in oro o argento
Tayaran (flight), anello in oro o argento
Bracciale in oro e rubini
Bracciale aperto in oro e rubini
Bracciale chiuso in oro
Bracciale chiuso in oro
Nuqi (pure), amulet ring, oro 14 carati
Nuqi (pure), amulet ring, oro 14 carati

Ubdi (eternal), amulet in oro
Ubdi (eternal), amulet in oro







Haute Victoire per Yasmina

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Ha iniziato a disegnare tappeti. Ma, poi, ha scelto di disegnare gioielli e ora Yasmina Benazzou ha raggiunto il successo con il suo brand Haute Victoire. La sua storia è da raccontare. Nata in Marocco, Yasmina ha vissuto in Indonesia e poi a Parigi, dove ha studiato design tessile alla Chambre Syndicale de la Couture Parisienne e interior design presso l’Ecole des Arts Appliqués Boulle. Ha iniziato la sua carriera disegnando tappeti per il Palazzo Reale in Marocco e poi per grandi alberghi, come l’Hilton di Rabat, l’Hyatt Regency di Casablanca, ma anche il Plaza a New York e Le Grand Véfour a Parigi. Nel 1999 ha inizato a lavorare come designer per l’azienda di tappeti Tai Ping. Nel 2006 si è trasferita a New York ed è diventata direttrice del design di interni.

Collana in oro giallo 18 carati, diamanti, madreperla
Collana in oro giallo 18 carati, diamanti, madreperla

A New York, dopo aver studiato gemmologia, nel 2016 la designer ha fondato la sua Maison, Haute Victoire. Tutte queste esperienze sono sintetizzate nello stile dei gioielli che a volte crea utilizzano pezzi vintage e antichi, pezzi unici, che rielabora con oro 18 carati. Tutti i gioielli sono realizzati nella città americana.

Orecchini in oro 14 carati e lapislazzuli
Orecchini in oro 14 carati e lapislazzuli
Bracciale in oro 18 carati e perla
Bracciale in oro 18 carati e perla
Orecchini in oro 18 carati e perle di Tahiti
Orecchini in oro 18 carati e perle di Tahiti
Orecchini in oro giallo 18 carati e perle
Orecchini in oro giallo 18 carati e perle
Anello Rope in oro giallo 18 carati
Anello Rope in oro giallo 18 carati

Collana in oro 18 carati e occhio di tigre
Collana in oro 18 carati e occhio di tigre







I gioielli dell’anno della tigre




Dal bue (2021) alla tigre (2022): c’è una bella differenza. Questo, secondo l’oroscopo cinese, sarà l’anno nel segno del felino più feroce. Ma anche, come sempre, l’occasione per festeggiare il capodanno cinese, o Festa di Primavera, che è l’evento tradizionale più importante non solo in Cina, ma anche in Paesi asiatici come il Vietnam, Malesia, Singapore. La data cambia ogni anno: quest’anno il capodanno cinese è martedì 1 febbraio. Il 2022, quindi, è l’anno della Tigre, un segno che si ripete (come gli altri) ogni 12 anni: l’ultima volta è stata nel 2010.

Paula Crevoshay, spilla di tigre Bainai tempestata di diamanti
Paula Crevoshay, spilla di tigre Bainai tempestata di diamanti

Secondo gli astrologi (ma non occorre essere esperti di stelle per capirlo), la tigre è un simbolo di forza e di coraggio. Se chi è nato in un anno della tigre (1926, 1938, 1950, 1962, 1974, 1986, 1998, 2010) sia davvero forte e coraggioso è tutto da verificare. In ogni caso, per festeggiare il capodanno cinese o, semplicemente, per restare sintonizzati con l’anno astrologico, sono molti i gioielli ispirati al felino con la pelliccia striata: da pezzi di alta gioielleria come quello di Caricato da Paula Crevoshay, ai semplici ciondoli di Pandora. A voi la scelta.

Spilla e bracciale Tiger di Cartier, in oro giallo, onice , diamanti con occhi di smeraldo
Spilla e bracciale Tiger di Cartier, in oro giallo, onice , diamanti con occhi di smeraldo
Mattioli, anello tigre della collezione Urban Animals in oro rosa e quarzo fumé
Mattioli, anello tigre della collezione Urban Animals in oro rosa e quarzo fumé
Anello con testa di tigre di Gucci, con smalto
Anello con testa di tigre di Gucci, con smalto
Charm tigre di Pandora, argento placcato oro 14 carati
Charm tigre di Pandora, argento placcato oro 14 carati

Bracciale tigre di Paolo Piovan, in oro rosa e rubini
Bracciale tigre di Paolo Piovan, in oro rosa e rubini







Stephen Silver, i gioielli della Silicon Valley

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Google, Hewlett-Packard, Facebook… La zona di San Francisco e la Silicon Valley sono famose per essere la sede dei colossi del mondo digitale. Aziende composte da donne e uomini che festeggiano, anche loro, San Valentino. Da oltre 45 anni Stephen Silver è il gioielliere di riferimento della Silicon Valley e della San Francisco Bay Area e, naturalmente, è sintonizzato con lo spirito della zona. Per il 2022, per esempio, il gioielliere ha deciso di proporre alcuni pezzi ispirati al colore dell’anno Pantone di quest’anno, chiamato Very Peri, che sim traduce in una tonalità pervinca, con accenni di blu e viola. I gioielli proposti, quindi, utilizzano pietre come con tanzanite, ametiste o zaffiri viola, ispirate al colore Pantone.

Pendente con granati viola del Mozambico
Pendente con granati viola del Mozambico

Anche se il lavoro della Maison è assolutamente tradizionale, l’azienda, che è una delle maggiori negli Usa, è cresciuta di pari passo con lo sviluppo del mondo digitale. È stata fondata nel 1980 da Stephen Silver (un nome, un destino). nato in Canada, si è trasferito in California, dove ha studiato geologia alla San Diego State University e ha conseguito una laurea presso il Gia. Il gioielliere ha iniziato la sua carriera con un gioielliere specializzato in oggetti d’antiquariato e pietre preziose. E ha scoperto la sua vera passione, che lo ha trasformato non solo in gioielliere, ma anche in collezionista.

Collana girocollo on oro e ametista
Collana girocollo on oro e ametista

Si è aggiudicato, per esempio, grandi gemme e gioielli acquistati nelle aste top. Un esempio: la collana di diamanti blu Cullinan, composta con pietre che hanno una storia che risale all’inizio del 1900, nella miniera di diamanti in Sud Africa, passando per il re d’Inghilterra, Edoardo VII. Acquistata da Silver, è custodita ora allo Smithsonian Museum of Natural History di Washington DC.

Anello con zaffiri e granato viola
Anello con zaffiri e granato viola

Nata come azienda di gemmologia, con attività di valutazione per studi legali e tribunali, in 35 anni Stephen Silver ha creato un business integrato verticalmente, sfruttando la sua rete globale altamente sviluppata di contatti nel settore della gioielleria, con una attività che abbraccia tutte le fasi, dalla scelta e lavorazione delle gemme alla realizzazione dei gioielli. Ora l’azienda è condotta dal figlio del fondatore, Jared.

Bracciale con nappa in diamanti e yìtanzanite
Bracciale con nappa in diamanti e yìtanzanite
Collana con spinelli multicolori
Collana con spinelli multicolori
Orecchini con diamanti e spinelli viola-rosa
Orecchini con diamanti e spinelli viola-rosa

Anello eternity con granati viola
Anello eternity con granati viola







Ali Weiss, lo stile Usa si trova in un piercing bar

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Gli Stati Uniti, e in particolare New York, sono un passo avanti nel mostrare tendenze e, per quanto riguarda la gioielleria, anche il modo di proporsi ai clienti. Un esempio lo propone Ali Weiss Jewelry, che si trova ad Armonk, cittadina vicinissima alla grande metropoli americana, e conosciuta perché specialmente perché è dove si trova la sede dell’Ibm. Ali Weiss è nata e cresciuta a New York ed è da sempre appassionata di gioielli. Un incontro casuale con la designer Helen Ficalora, per cui Ali ha iniziato a lavorare, le ha fornito nel 2005 le competenze necessarie per proseguire la carriera in proprio.

Small Ruby Lip Stud
Small Ruby Lip Stud

Il suo marchio di gioielleria, però, ha un approccio che difficilmente si può trovare (per ora) in Europa. Accanto al suo mondo creativo, infatti, la designer propone anche uno stile non convenzionale di intendere la gioielleria. Non solo perché la sua filosofia prevede l’abolizione di ogni regola, che comprende la possibilità di indossare un gioiello con diamanti indossando una felpa. La sua specificità, infatti, sta anche nel modo più disinvolto di vendere i suoi gioielli. Ali, infatti, propone orecchini, anelli, collane e bracciali in uno showroom che è anche piercing bar. Una prospettiva rilassante e una visione della gioielleria che crea un ponte tra la generazione Z (o i Millenials) e aggiunge più scioltezza nella scelta di un gioiello. Anche i prezzi non perdono di vista l’obiettivo di raggiungere un pubblico vasto: si va dai 125 ai 6000 dollari.

Thick Ribbed Band With Diamond Line
Thick Ribbed Band With Diamond Line. Oro 14 carati
Gold Dome Ring With Single Diamond. Oro 14 carati
Gold Dome Ring With Single Diamond. Oro 14 carati
Pavé Evil Eye Necklace, 14k Gold, Diamond, Rubies, Sapphires
Pavé Evil Eye Necklace, 14k Gold, Diamond, Ruby, Sapphire
Large Pavé Evil Eye Ring, 14k Gold, White Diamond, Black Diamond, Sapphire
Large Pavé Evil Eye Ring, 14k Gold, White Diamond, Black Diamond, Sapphire

Orecchino in oro giallo. 14 carati e diamanti
Orecchino in oro giallo 14 carati e diamanti

Ali Weiss
Ali Weiss







Krimrose, debuttano i gioielli di Cristiana Cavalli

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Il padre famoso stilista. La madre restauratrice di di opere d’arte. La figlia? Avvocata. Fino a metà 2021, quando ha deciso di rimettersi in gioco nel mondo della gioielleria. Cristiana Cavalli, primogenita di Roberto Cavalli, è stata per 15 anni responsabile legale del marchio fondato dal padre (è stata presidente mondiale di tutte le licenze del gruppo). Ora, però, ha deciso di misurarsi nel design di gioielli con il suo marchio, Krimrose. Le collezioni sono realizzate in ottone placcato oro (che lei definisce materiali democratici) con la partnership di Cora, azienda vicentina che vanta un’expertise nel settore orafo da oltre 50 anni.

Plume ring, in ottone placcato oro
Plume ring, in ottone placcato oro

Il periodo in cui è nata l’idea di debuttare nel mondo dei gioielli (in piena pandemia) spiega anche la scelta del nome: Krimrose è una variazione del nome in inglese di un fiore la primula (primrose), ma allo stesso tempo, allude anche al nomignolo della designer (Kri, da Cristiana). La primula è anche il fiore che segna l’inizio della primavera, cioè la rinascita dopo l’inverno. E sempre dal mondo della natura derivano i nomi delle sue creazioni: Leaf, Plume, Shell, Cascade, Drop.

Orecchini Cascade
Orecchini Cascade
Orecchini della collezione Drop
Orecchini della collezione Drop
Orecchini in ottone placcato oro
Orecchini in ottone placcato oro
Bracciale Leaf
Bracciale Leaf
Anello Leaf
Anello Leaf

Collana con pendente Leaf
Collana con pendente Leaf

Cristiana Cavalli
Cristiana Cavalli







I gioielli della designer americana Peggy Stephaich Guinness

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A differenza rispetto a tante altre designer, cercando su internet potrete trovare tante foto di Peggy Stephaich Guinness, oltre ai suoi gioielli. E questo perché la designer americana, che propone i suoi gioielli dai primi anni Ottanta, è ben inserita nella upper class statunitense. C’è un motivo: la designer è una discendente della famiglia Mellon, fondatori di una banca americana con sede a Pittsburgh, in Pennsylvania. Il cognome Guinness, invece, deriva dal matrimonio con Sebastian Guinness, erede della famiglia del birrificio, dal quale ha poi divorziato. Il nome Stephaich, invece, deriva dalle origini ungheresi.

Bracciale in Sun Stone con turchesi e ametista, oro 18 carati
Bracciale in Sun Stone con turchesi e ametista, oro 18 carati

Questo non toglie, però, che il suo lavoro non sia un hobby, ma un impegno serio e con un risultato interessante: i gioielli di Peggy Stephaich Guinness sono pezzi unici che utilizzano pietre preziose e semipreziose sempre montate con oro 18-22 carati. Un altro aspetto peculiare della designer è la decisione di eseguire tagli di pietre ad hoc per i suoi gioielli, invece di acquistare gemme già tagliate e di adattare a queste la propria creatività.

Orecchini con perle di acqua dolce, oro, diamanti cognac
Orecchini con perle di acqua dolce, oro, diamanti cognac
Anello in oro 22 carati e peridoto
Anello in oro 22 carati e peridoto
Anello in oro 22 carati, citrino e iolite
Anello in oro 22 carati, citrino e iolite
Orecchini con tanzanite e zaffiri blu
Orecchini con tanzanite e zaffiri blu
Anello in oro 22 carati e tanzanite
Anello in oro 22 carati e tanzanite

Collana in legno e perle di vetro, proposta a 13.700 dollari
Collana in legno e perle di vetro, proposta a 13.700 dollari







Lo stile New York di Ali Grace

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La natura della California, dove è cresciuta, e le vibrazioni di New York City, dove vive e lavora oggi. La somma di queste opposte (o complementari) esperienze si sintetizzano nei gioielli di Ali Grace, designer che ha iniziato quando aveva otto anni a vendere le sue creazioni. Precoce. E a 14 anni distribuiva già i suoi gioielli a livello nazionale. Ora, però, non utilizza più perline di plastica: i gioielli sono creati con pietre naturali come il turchese, oppure piccoli diamanti, argento sterling, oro 14 carati e ottone. L’idea è quella di abbinare materiali grezzi e raffinati, uno stile formale con l’irregolarità. Ali Grace, che per un periodo ha vissuto a Parigi, ha anche utilizzato ciondoli antichi per una piccola collezione in edizione limitata.

Anello in oro con turchese e diamante
Anello in oro con turchese e diamante

I suoi gioielli sono creati partendo da modelli fusi a cera persa e hanno un prezzo che va da 400 a 5000 dollari. Ali Grace utilizza metalli preziosi riciclati, così come diamanti e pietre preziose hanno una provenienza etica e sostenibile. Un po’ a sorpresa, le sue icone di stile sono Keith Richard, il chitarrista dei Rolling Stones, e la fashion celebrity francese Michéle Lamy.

Mismatched Hoops in oro e argento
Mismatched Hoops in oro e argento
Quadruple Hoops in oro e argento
Quadruple Hoops in oro e argento
Gold Double Oyster Earrings
Gold Double Oyster Earrings
Orecchini Huggies in oro e diamanti
Orecchini Huggies in oro e diamanti
Anello in argento con sette diamanti incastonati
Anello in argento con sette diamanti incastonati

Anello Tina in oro con diamanti incastonati
Anello Tina in oro con diamanti incastonati







La storia dei gioielli in 100 tappe




I gioielli sono belli da indossare, ma se davvero amate davvero la gioielleria, fareste bene a conoscerla un po’ meglio. Perché la storia della gioielleria può suggerirvi nuove idee e, soprattutto, può aiutarvi a valutare meglio i vostri gioielli e quelli che volete acquistare (o quelli vi regalano). Un suggerimento potrebbe essere quello di sfogliare Jewels That Made History: 100 Stones, Myths and Legends, un libro illustrato (Rizzoli, New York, 45 euro, ma si trova scontato online) scritto da Stellene Volandes, che racconta la storia dei grandi gioielli, da quelli delle famiglie reali, a quelli delle attrici di Holywood come Audrey Hepburn, fino ai super gioielli indossati ai giorni nostri da celebrity come Jennifer Lopez, Lady Gaga e Meghan Markle.

Jewels That Made History: 100 Stones, Myths and Legends
Jewels That Made History: 100 Stones, Myths and Legends

Il libro, in 224 pagine riassume l’evoluzione del design nel contesto storico e artistico, ma racconta anche episodi e aneddoti legati alla gioielleria, dalle parure indossate da Lady Diana alle spille scelte da Jackie Kennedy, che si trasformano da semplici ornamenti in messaggi densi di significato. Immagini storiche di grandi gioielli d’epoca, indossati anche da uomini (come un maharaja), arricchiscono il volume.

Alcune pagine del libro Jewels That Made History: 100 Stones, Myths and Legends
Alcune pagine del libro Jewels That Made History: 100 Stones, Myths and Legends
Jewels That Made History: 100 Stones, Myths and Legends, edito da Rizzoli
Jewels That Made History: 100 Stones, Myths and Legends, edito da Rizzoli
Il libro, in lingua inglese, è di 224 pagine
Il libro, in lingua inglese, è di 224 pagine
Pagine dedicate ai gioielli napoleonici
Pagine dedicate ai gioielli napoleonici






Come vendere gioielli su eBay




Volete vendere un gioiello? Potete provare su eBay. Ecco 6 mosse per vendere i vostri gioielli su eBay ♦︎

Avete un gioiello che non indossate da anni? Vi farebbero comodo un po’ di soldi extra per gli acquisti di Natale? Avete un po’ di spirito di iniziativa? In questo caso considerate l’idea di vendere i gioielli che prendono la polvere nei cassetti. Il primo passo è accertarsi se i gioiellieri nella vostra zona acquistano gioielli a un prezzo che ritenete equo. In caso contrario, potete provare a venderli online sulla piattaforma di eBay. Ma fate attenzione: anche se su eBay sono venduti migliaia di gioielli ogni giorno, dovete sapere come si fa per raggiungere l’obiettivo e spuntare un prezzo giusto. Ecco le mosse giuste per vendere i vostri gioielli su eBay.

Il logo di eBay
Il logo di eBay

1 Considerate le mode. Siamo onesti: non tutti i gioielli della nonna vanno a ruba. Per i gioielli, così come per l’arredamento o l’abbigliamento, ci sono mode che prevalgono. Prima di tutto, quindi, dovete scoprire quali sono i gioielli più richiesti. Come? Per esempio, potete utilizzare strumenti come Google Trends oppure lo strumento di ricerca dei trend di eBay, che offre informazioni sugli articoli più venduti e su ciò che gli acquirenti stanno cercando. Anche navigare costantemente su gioiellis.com è una buona idea per rimanere al corrente delle ultime novità.

Cercare i trends
Cercare i trends

2 Informatevi prima di scrivere la descrizione. Un gioiello descritto in modo generico non attirerà chi fa acquisti. Prima di mettere in vendita il vostro gioiello raccogliete informazioni sul tipo di anello, collana o bracciale che volete vendere. Con una lente cercate eventuali segni o incisioni relative al produttore e al tipo di materiale utilizzato. Per esempio, specificate se è realizzato in oro a 18 carati oppure 14, l’anno di produzione, il tipo di pietra, quale taglio è stato utilizzato per la gemma.

Correct description: 16 carats of tanzanite, 4.5 carats of diamond, 18K white gold
Correct description: 16 carats of tanzanite, 4.5 carats of diamond, 18K white gold

3 Presentate foto di buona qualità. Una delle peggiori idee è quella di scattare una foto del gioiello con il proprio telefonino. Errore. A meno che non siate fotografi professionisti, scatterete un’immagine che peggiora il vostro gioiello, invece di esaltarne le caratteristiche. Non è necessario rivolgersi a uno studio fotografico, ma rivolgetevi a qualcuno che sappia come fotografare still life. Attenzione all’illuminazione: ombre pronunciate possono dare una cattiva impressione. Illuminate il gioiello da più lati e scattate tante immagini. Non tralasciate particolari importanti, come l’eventuale marchio di fabbrica del gioiello.

NO. Foto sottoesposta, grigia, di cattiva qualità
NO. Foto sottoesposta, grigia, di cattiva qualità
YES. La foto non è professionale, ma rende meglio il tipo di gioiello
YES. La foto non è professionale, ma rende meglio il tipo di gioiello

4 Acquistate un gioiello. No, non è necessario acquistarlo davvero. Ma provate a mettervi nei panni di chi vuole acquistare il vostro gioiello. Che cosa vorrebbe sapere? Per trovare un acquirente, la cosa migliore è descrivere minuziosamente il vostro gioiello nella scheda prodotto di eBay: stile, colore, qualità (taglio della pietra, chiarezza), marchio, dimensioni e condizioni di usura. Inoltre, pensate a quali parole chiave potrebbero essere utilizzate per la ricerca del vostro gioiello.

Looking for
Looking for

5 Compralo subito. Su eBay potete mettere all’asta il vostro gioiello, oppure utilizzare l’opzione «Compralo subito» a un prezzo fisso. È la scelta che funziona meglio per i gioielli. Naturalmente, dipende anche dal prezzo proposto.

Ciondolo in vendita
Ciondolo in vendita

6 Fatevi una reputazione. Quanta fiducia ispirate? Perché qualcuno che si dovrebbe fidare di voi? Se è la prima vendita che fate, dovete offrire la possibilità a chi acquista di sapere che non lo state imbrogliando. Offrite garanzie, trasparenza. Un feedback positivo può costruire una buona reputazione, che è un aspetto importante per qualsiasi venditore.

Sold, venduto
Sold, venduto






 

Deirdre Featherstone, vintage a colori

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Gioielli forti, colorati, preziosi, con una nostalgia vintage: il lavoro della designer di New York Deirdre Featherstone♦︎

Il platino è il suo metallo preferito. Non a caso Deirdre Featherstone ha ricevuto dieci premi dalla American Spectrum Association ed è stato nominata Master American Platinumsmith dalla Platinum Guild International. Anche se a guardare i gioielli di questa designer di New York non è il platino a essere percepito subito, ma la varietà di colori forti e la scelta di pietre particolarmente teatrali.

Collana in platino e diamanti
Collana in platino e diamanti

Forse una capacità che ha acquisito quando faceva un lavoro differente: per molti anni è stata banditore d’antiquariato, cioè ha diretto le aste di oggetti e mobili antichi, ma è anche appassionata di moto e auto d’epoca. Questa confidenza con gli oggetti preziosi, qualche volta anche sorprendenti e bizzarri, ha infuso nella sua creatività un eclettismo che si riflette nel lavoro che compie nel suo studio di Tribeca dal 1985. Quando ha voltato pagina professionale, insomma, si è portata dietro anche la sua esperienza nell’antiquariato. E, in effetti, il disegno di molti suoi gioielli sembra avere un filo diretto con la tradizione del passato. Ma i colori riportano subito al presente.

Orecchini in platino, zaffiri, tsanzanite, tormalina Paraiba, tsavorite, diamanti
Orecchini in platino, zaffiri, tsanzanite, tormalina Paraiba, tsavorite, diamanti
Orecchini in oro con opale e diamanti
Orecchini in oro con opale e diamanti
Orecchini in oro con gemme
Orecchini in oro con diamanti e gemme
Orecchini in oro, turchese, lapislazzuli
Orecchini in oro, turchese, lapislazzuli
Bracciale con tanzaniti
Bracciale con tanzaniti
Anello con tanzanite, acquamarina, diamanti
Anello con tanzanite, acquamarina, diamanti

Anello in oro giallo inciso con smeraldo
Anello in oro giallo inciso con smeraldo







I gioielli color Very Peri per il 2022





Come ogni anno Pantone ha presentato quello che definisce il colore dell’anno. Per il 2022, dunque, il Pantone contrassegnato con il numero 17-3938 ha avuto anche un nome: Very Peri. Il nome indica una tonalità di pervinca (in inglese: periwinkle). In sostanza, un colore violetto. Ma sarebbe troppo semplice definirlo così, come è avvenuto per qualche migliaio di anni. Pantone, infatti, sostiene che “Very Peri è un simbolo dello zeitgeist globale del momento e della transizione che stiamo attraversando. Quando emergiamo da un intenso periodo di isolamento, le nostre nozioni e i nostri standard stanno cambiando e le nostre vite fisiche e digitali si sono fuse in modi nuovi”. Pensatela come volete. Sta di fatto che i gioielli che di color pervinca potrebbero essere di gran moda nel corso del 2022.

Pendente Purple Illusion compost con un quarzo viola scolpito a mano, oro bianco e diamanti
Pendente Purple Illusion compost con un quarzo viola scolpito a mano, oro bianco e diamanti by Naomi Sarna

Se, invece, vi chiedete perché al 2022 è toccato il colore viola (pardon, pervinca), dovete sapere che il colore dell’anno è un’idea di marketing studiata da Pantone per rendere più noto il proprio marchio. Il colore dell’anno, infatti, esiste solo dal 2000, quando il Pantone Color Institute (che è all’interno dell’azienda) ha iniziato a fare pubblicità al Color of the Year. Ed è questo organismo interno a Pantone che sceglie il colore dell’anno. Pantone, ovviamente.

Quattro purple diamonds
Quattro purple diamonds

Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa, calcedonio violetto e diamanti

Anello in oro bianco e zaffiri viola
Anello in oro bianco e zaffiri viola by Marta Paolillo

Orecchini Petit Joli con quarzite viola
Orecchini Petit Joli con quarzite viola di Pasquale Bruni

Ciondolo con zaffiri viola
Ciondolo con zaffiri viola di Sylva & Cie

Orecchini oro rosa con zaffiri viola naturali a taglio irregolare
Orecchini oro rosa con zaffiri viola naturali a taglio irregolare







Gioielli e design, chi è il proprietario dello stile?




Fino a che punto si può dire che uno stile è stato copiato? È un problema che assilla (anche) chi si occupa di moda o gioielleria. Certo, è difficile dimostrare che una catena in oro sia un design esclusivo. Ma ci sono altre forme che diventano simboliche per un marchio, come la pantera di Cartier, il fiore a cinque lobi di Pasquale Bruni, oppure il colore azzurro Tiffany. Si possono utilizzare queste forme iconiche? Il gioielliere americano David Yurman pensa di no e ha intentato una causa presso la corte federale di New York City contro il marchio di gioielleria canadese Mejuri. L’accusa: avere copiato molti dei gioielli che caratterizzano il marchio americano, violando i diritti di proprietà intellettuale.

A sinistra, il bracciale Pure Form di David Yurman. A destra, il bracciale Crôissant Dome by Mejuri
A sinistra, il bracciale Pure Form di David Yurman. A destra, il bracciale Crôissant Dome by Mejuri

Davi Yurman, Maison fondata negli anni Ottanta da David e Sybil Yurman, si è affermata grazie ad alcuni gioielli dalla tipica forma di cavo a spirale intrecciato. Anche se, bisogna aggiungere, che la stessa tipologia di gioiello è stata utilizzata da altri, per esempio, da brand come la svizzera Charriol. David Yurman, però, accusa Mejuri di aver riprodotto senza variazioni i suoi gioielli delle collezioni Pure Form e Sculpted Cable. In effetti, i gioielli di David Yurman e di Mejuri sono quasi identici.

Anello in oro Pure Form di David Yurman
Anello in oro Pure Form di David Yurman

Quindi, in pratica, nessuno potrà accusarvi di aver copiato un paio di orecchini a cerchio in oro, ma se hanno la forma di un cavo intrecciato potreste avere dei guai. Tra l’altro, le cause per contraffazione nel mondo della gioielleria non sono una novità. La stessa David Yurman negli anni scorsi ha ottenuto 1,5 milioni di dollari grazie a una causa legale contro società che che vendevano gioielli contraffatti sul web. Ora, però, in gioco c’è una questione di stile e di comportamenti scorretti. Per esempio, David Yurman ha assoldato un influencer per indossare i suoi gioielli. E due settimane dopo Mejuri ha coinvolto lo stesso influencer per una campagna sui social media.

Orecchini Crôissant Dome di Mejuri
Orecchini Crôissant Dome di Mejuri

Mejuri è un marchio co-fondato nel 2015 da Noura Sakkijha. Nata e cresciuta in Giordania, è immigrata in Canada a 23 anni, dove ha conseguito un Mba in ingegneria industriale. In pochi anni ha costruito un’azienda specializzata in gioielleria a prezzi contenuti. Se il successo è da attribuire anche a un disinvolto utilizzo di idee altrui lo stabilirà il giudice.

Noura Sakkijha
Noura Sakkijha







I gioielli di Arnaldo Pomodoro




Arnaldo Pomodoro è uno dei grandi scultori italiani, che a oggi (2021) è arrivato alla bella età di 95 anni. Da tempo ha messo a disposizione del pubblico molti dei suoi lavori alla Fondazione Arnaldo Pomodoro (Via Vigevano 9, Milano), oltre che online. Ma, oltre ad aver realizzato imponenti sculture, Pomodoro nella sua lunga carriera si è divertito anche a progettare collane, bracciali, anelli, spille, gemelli, scatole, portasigarette, piccole medaglie, eseguiti con il metodo della fusione su osso di seppia e con l’aggiunta di fili martellinati, grumi di materia, pietre fini o pietre grezze, e ancora. Ora il Catalogue Raisonné online di Arnaldo Pomodoro si arricchisce della nuova sezione dedicata ai gioielli. Si tratta di circa 800 opere, ornamenti realizzati per lo più in un’unica copia, che testimoniano le esperienze dell’artista nel campo dell’oreficeria a partire dagli anni Cinquanta, per la prima volta sono stati raccolti e documentati, insieme ai disegni su carta realizzati per la loro progettazione.

Arnaldo Pomodoro, Spilla, 1958
Arnaldo Pomodoro, Spilla, 1958

Vedere oggi le immagini in sequenza di tutti i gioielli presenti nel Catalogue Raisonné  mi emoziona profondamente; anzitutto perché si tratta di opere in gran parte sconosciute, non esposte nelle mostre o illustrate nei libri e nelle riviste. Questi piccoli oggetti preziosi, che durano a lungo inalterati e sembrano contraddire l’incessante e inesorabile trascorrere del tempo, racchiudono tante idee, riferimenti, esperienze e presentano, per così dire, un repertorio di elementi espressivi del mio proprio linguaggio. Esaminandoli nella progressione del loro insieme e nei dettagli di ciascuno, essi rivelano corrispondenze e caratteri che rimandano al dispiegarsi della mia ricerca e della mia storia complessiva di artista.
Arnaldo Pomodoro

Inaugurazione della mostra Arnaldo Pomodoro Sculture nella città, a Bologna, 28 giugno 1971 (Foto: Ugo Mulas, Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati)
Inaugurazione della mostra Arnaldo Pomodoro Sculture nella città, a Bologna, 28 giugno 1971. Al centro, vestito di bianco, Arnaldo Pomodoro (Foto: Ugo Mulas, Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati)

Il Catalogue Raisonné online è un progetto in progress condotto dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro sotto la supervisione dell’artista: uno strumento di consultazione immediato, gratuito, sempre aggiornato e preciso, rivolto a studiosi, istituzioni culturali e studenti, collezionisti, operatori di mercato, oltre che al grande pubblico, che vogliano approfondire la conoscenza dell’opera del Maestro. Dopo le sezioni dedicate a Sculture, Disegni, Multipli, Scenografia e Gioielli, il catalogo affronterà progressivamente tutti gli altri ambiti sperimentati dall’artista con il suo lavoro: Studi progettuali, Grafiche, Arti applicate.

Arnaldo Pomodoro, Collana, 1966
Arnaldo Pomodoro, Collana, 1966

La pubblicazione della sezione dedicata ai gioielli segna un ulteriore passo avanti nelle attività di ricerca intraprese dalla Fondazione, perseguendo una precisa politica culturale di coinvolgimento degli utenti in un reciproco scambio di informazioni, che nel tempo andranno ad arricchire sia il catalogo ragionato online che il database dell’Archivio. Dal 22 dicembre, inoltre, l’Archivio online di Arnaldo Pomodoro (un portale web, gratuitamente accessibile) si arricchisce di nuovi materiali utili a documentare e approfondire la vita e l’opera del Maestro, così come il tratto della storia artistica e culturale del Novecento che lo ha visto partecipe.

In particolare, si raddoppiano i materiali della sezione Audiovisivi, nella quale sarà ora possibile visionare circa 50 filmati dal 1964 a oggi, in forma integrale o di anteprima, acquisiti da pellicole cinematografiche, Vhs e Dvd, contenenti film d’artista, documentari, interviste, filmati di inaugurazione di opere e mostre, riprese di vario genere. Inoltre, ci sono  due nuove sezioni: Fotografie e Materiali diversi.

Arnaldo Pomodoro, Collana con sfere, 1964
Arnaldo Pomodoro, Collana con sfere, 1964

Della sezione Fotografie sarà accessibile una prima selezione di circa 200 scatti, che ritraggono Arnaldo Pomodoro in diverse occasioni, con amici, artisti, esponenti della cultura e delle istituzioni, spesso realizzate da grandi fotografi quali Paolo Monti, Ugo Mulas, Maria Mulas e Carlo Orsi. Della sezione Materiali diversi sarà invece online l’intero nucleo di circa 150 manifesti di mostre e di spettacoli teatrali, ai quali seguiranno, nelle prossime release, i premi ricevuti dall’artista e tutti quei materiali insoliti e curiosi di varia natura, come calendari, agende, cartoline.

Anello e bracciale, 1966
Anello e bracciale, 1966
Anello, 1966
Anello, 1966

Bracciale, 1966
Bracciale, 1966







In vendita il primo gioiello Nft




Dopo l’arte Nft, gli immobili Nft e i videogiochi Nft, arrivano anche i gioielli Nft. La sigla, per  chi non lo sa, significa Non fungibile token e consiste in un oggetto virtuale, composto da dati, archiviata su un registro digitale (la blockchain utilizzata anche dalle monete virtuali). Un Nft può essere qualsiasi cosa in formato digitale: una poesia, un disegno, video, eccetera. La tecnologia blockchain assicura la proprietà dell’oggetto. Il sistema ha già una grande seguito di collezionisti: un’opera digitale dell’artista Mike Winkelmann (che si firma Beeple), è stata venduta all’asta per 69,3 milioni di dollari nel 2021.

Milena Bernocco
Milena Bernocco

La novità è proposta da Different Class, brand di gioielleria fondato a Milano nel 2018 dalla gemmologa Milena Bernocco, che lancerà il primo Nft di un gioiello. L’oggetto digitale si può guardare su un computer, tablet o smartphone, è messo in vendita sul primo marketplace ItaliaNFT giovedì 16 dicembre alle ore 18.00 (in diretta Instagram sulla pagina ufficiale di ItaliaNFT). Solamente in questa occasione, il gioiello in NFT sarà anche realizzato e consegnato fisicamente al vincitore dell’asta.

Il nostro è e sarà un Nft unico, che rappresenta l’altissima gioielleria e allo stesso tempo il massimo della tecnologia. Una grandissima opportunità che ritengo una forma d’arte futura. Mi entusiasma poiché mi permette di esprimere la creatività anche in un modo differente.
Milena Bernocco, Ceo di Differnt Class

A sinistra, Marco Capria, founder e Coo di ItaliaNFT. A destra,  Achille Minerva, founder e Ceo di ItaliaNFT
A sinistra, Marco Capria, founder e Coo di ItaliaNFT. A destra, Achille Minerva, founder e Ceo di ItaliaNFT







Lily Gabriella, lusso per pochi

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Avere una nonna miliardaria è un buon punto di partenza. Ma, poi, per creare gioielli di alta classe e con una buona dose di originalità, Lily Gabriella Elia ci ha messo la sua creatività. Nata in Brasile, la designer che ora fa base a Londra è stata incoraggiata dalla nonna, ha raccontato, nella decisione di andare a studiare gemmologia a New York. Poi, ha lavorato per Christie’s a Ginevra. E, come se non bastasse, ha ricevuto utili consigli da un amico di famiglia che è un mito nel mondo dei gioielli: Joel Arthur Rosenthal, meglio conosciuto con l’acronimo di Jar. Insomma, un background piuttosto raro e invidiabile per chi lavora nella gioielleria. Jar ha anche introdotto la designer nei laboratori e commercianti di pietre, per aiutarla ad avviare la propria attività.

Orecchini con diamanti gialli e bianchi
Orecchini con diamanti gialli e bianchi

Quando si è trasferita nella capitale britannica, città che alterna a Monaco, la designer ha mantenuto un approccio molto selettivo: nel 2011 ha fondato Lily Gabriella Fine Jewellery, che propone una produzione di elite: disegna su commissione e vende solo su appuntamento. Le radici brasiliane della sua gioielleria riguardano soprattutto l’aspetto più moderno, come l’ispirazione alle architetture di Oscar Niemeyer.

Anello con diamante rosa e pavé di granati verdi
Anello con diamante rosa e pavé di granati verdi
Anello in oro con diamante giallo e diamanti bianchi
Anello in oro con diamante giallo e diamanti bianchi
Orecchini con diamante giallo taglio cuscino, zaffiri, diamanti bianchi e smalto
Orecchini con diamante giallo taglio cuscino, zaffiri, diamanti bianchi e smalto
Orecchini Halcyon con diamanti gialli di oltre 3 carati e diamanti bianchi
Orecchini Halcyon con diamanti gialli di oltre 3 carati e diamanti bianchi
Orecchini Sea Urchin con spinelli circondati da set di acquamarina, diamanti bianchi e gialli
Orecchini Sea Urchin con spinelli circondati da set di acquamarina, diamanti bianchi e gialli
Orecchini in oro rosa con diamanti bianchi e zaffiri rosa
Orecchini in oro rosa con diamanti bianchi e zaffiri rosa

Orecchini Polytope in oro giallo e diamanti
Orecchini Polytope in oro giallo e diamanti







Boochier senza frontiere




È stata descritta come una designer che si ispira al mondo musicale degli anni Novanta. Ma in realtà Melinda Zeman è molto di più. Per prima cosa rappresenta una sintesi di diverse culture. Vive a Hong Kong, dove si è sposata con Jonathan Zeman, figlio di Allan, il canadese cinesizzato che ha fondato il Lan Kwai Fong Group, colosso immobiliare della città. Ma non solo: lei è per metà cinese e per metà ghanese, è nata nel Regno Unito e cresciuta negli Stati Uniti. Insomma, un mix di storia e cultura che è alla base del brand che ha creato: Boochier.

Anello in oro 18 carati, diamanti, smalto
Anello in oro 18 carati, diamanti, smalto

Melinda ha fondato Bouchier nel 2019, senza avere alle spalle una formazione nel design di gioielli. Ha iniziato a creare i suoi gioielli per divertimento, ma ha riscosso successo e ha deciso di trasformare un hobby in una professione. E anche se il suo obiettivo dichiarato è quello di far incontrare Est e Ovest, lo stile dei suoi gioielli guarda più al design europeo e americano che a quello cinese. Propone ear cuff color e anelli impilabili con oro e smalto a colori vivaci, grosse collane a catena in stile hip-hop, anelli chevalier con diamanti. Il nome della Maison, invece, è ispirato a Guillaume Bouchier, un francese che viaggiava tra Parigi e la Cina nell’Ottocento.

Bracciale in oro giallo, diamanti, smalto
Bracciale in oro giallo, diamanti, smalto
Anello in oro e diamanti
Anello in oro e diamanti
Anello Slinkee in oro, titanio e diamanti
Anello Slinkee in oro, titanio e diamanti
Bracciale Fruit Hoops in oro giallo, diamanti, smalto
Bracciale Fruit Hoops in oro giallo, diamanti, smalto
Orecchini Fruit Hoops in oro giallo, diamanti, smalto
Orecchini Fruit Hoops in oro giallo, diamanti, smalto
Anello Intergalactic in oro rosa e diamanti
Anello Intergalactic in oro rosa e diamanti

Melinda Zeman
Melinda Zeman







Una coppia d’oro per Walters Faith

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Quando due donne dinamiche si associano, non le ferma nessuno. Parte da un’alleanza d’acciaio o, più precisamente, d’oro, il marchio Walters Faith. Il nome della Maison americana di gioielleria nasce dall’unione dei nomi delle fondatrici, Mollie Faith Good e Stephanie Walters Abramow. Tutte e due con una consolidata esperienza alle spalle e una competenza acquisita al Gemological Institute of America. Oltre al Gia, però, Stephanie  Walters Abramow ha nel curriculum anche quattro anni alla Cornell University, dove ha seguito gli studi in Communications, Applied Economics & Management e qualche anno passato come account executive alla Ivanka Trump Fine Jewelry, il marchio (poi venduto) della figlia dell’ex presidente Usa.

Anello Thoby in oro rosa 18 carati e diamante taglio smeraldo
Anello Thoby in oro rosa 18 carati e diamante taglio smeraldo

Mollie Faith Good, invece, prima di fondare nel 2013 la Walters Faith e dopo il diploma al Gia aveva debuttato nel mondo dei gioielli con il brand Mollie Faith. È lei la designer, che progetta gioielli moderni, con molte catene, molto oro rosa, molte linee di diamanti a comporre pavé. Uno stile semplice, ma raffinato, che è piaciuto anche a  Meryl Streep, Jennifer Lopez, Jennifer Lawrence, Kendall e Kylie Jenner e Priyanka Chopra.  Walters Faith ha sede a Laurel Hollow, a Long Island, vicino a New York.

Oro rosa e ametista
Oro rosa e ametista
Bracciale in oro rosa con pavé di diamanti
Bracciale in oro rosa con pavé di diamanti
Anello in oro rosa e zaffiri
Anello in oro rosa e zaffiri
Bracciale Saxon in oro rosa con pavé di diamanti
Bracciale Saxon in oro rosa con pavé di diamanti
Collana Saxon in oro rosa con pavé di diamanti
Collana Saxon in oro rosa con pavé di diamanti
Orecchini Saxon in oro rosa con pavé di diamanti
Orecchini Saxon in oro rosa con pavé di diamanti
Orecchini Thoby in oro rosa con diamanti taglio smeraldo
Orecchini Thoby in oro rosa con diamanti taglio smeraldo







L’arte razionalista di Alexandra Jefford

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Quando si è creativi, non ci sono limiti. Lo testimonia Alexandra Jefford, designer, pittrice, illustratrice e, soprattutto, capace di realizzare gioielli davvero diversi dagli altri. Lussuosi, ma divertenti, minimalisti, ma ironici, semplici, ma smart. Alexandra Jefford è nata e cresciuta a Ginevra, ma si è trasferita a Londra, dove ha studiato alla Central St Martins. Poi, si è concentrata sull’incisione e sul disegno e ha lavorato come artista e illustratrice,  prima di dedicarsi alla gioielleria nel 2002 dopo gli studi design di gioielli al Gemological Institute of America (GIA) e Gemology l’Associazione Gemmologica della Gran Bretagna.

Anello Yin & Yang, con onice e diamante taglio pera
Anello Yin & Yang, con onice e diamante taglio pera

La formazione artistica spiega anche l’interpretazione che Alexandra Jefford dà della gioielleria. Per le sue collezioni, infatti, si è ispirato al movimento Bauhaus e all’astrattismo americano del dopoguerra negli anni Cinquanta, ma anche ai pittori espressionisti. Risultato: anelli come Yin & Yang sembra un quadro di un pittore astrattista.

Collana Himalayan in oro e smalto
Collana Himalayan in oro e smalto

Un altro aspetto che sembra avvicinarla ancora di più al Bauhaus è l’idea di unire arte e artigianato in un’unica disciplina. Nel suo curriculum c’è posto anche per una serie di proposte e interventi, come la collaborazione con il brand londinese di lusso Smythson con una collezione di cinque anelli, ai gioielli presentati al Salone del Mobile di Milano, al Pad London e Paris Art Fairs, a GemGèneve e molti altri.

Leggi anche: Il Bauhaus di Alexandra Jefford

Collana Duality Himalayan Range Navy and Gold Mammatus
Collana Duality Himalayan Range Navy and Gold Mammatus
Duality Earring Wind Wave
Duality Earring Wind Wave
Anello con onice e ametista Agartha
Anello con onice e ametista Agartha
Anello Camelot con onice, diamante e smeraldo
Anello Camelot con onice, diamante e smeraldo
Anello di Alexandra Jefford. Copyright: gioiellis.com
Anello di Alexandra Jefford. Copyright: gioiellis.com

Alexandra Jefford. Copyright: gioiellis.com
Alexandra Jefford. Copyright: gioiellis.com







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