Germania

Dal Re Sole a oggi, il lungo viaggio di Leyser




Non sono molte le Maison che possono vantare una storia più lunga di un regno. Una delle poche è Leyser, che affonda le radici al tempo di Luigi XIV, detto il re Sole (1638-1715). Già allora operava nel commercio di pietre e gioielli la famiglia Leyser, che oggi ha base a Idar-Oberstein, Renania-Palatinato, Germania, dovele pietre sono tagliate, lucidate e incastonate. Ma il brand ha showroom anche a Londra, Basilea e Lecco, sul Lago di Como. Oggi l’azienda, che nella attuale forma risale a inizio Novecento, è condotta da Sebastian Leyser, assieme a suo padre Thomas. Ed è inutile sottolineare che una storia così lunga è il frutto di un’attenzione alla qualità del prodotto, cioè dei gioielli.

Orecchini in oro bianco, diamanti, tanzanite
Orecchini in oro bianco, diamanti, tanzanite

I gioielli Leyser sono prodotti anche per conto di altri prestigiosi brand. Al centro dei gioielli si trova quasi sempre una gemma di particolare intensità, come tormalina paraiba, opali o tanzaniti. Il taglio accompagna il design in modo da fornire il risultato miglior: tutto il processo produttivo è realizzato nei laboratori in Idar-Oberstein, i gioielli sono poi venduti in tutto il mondo. E chissà per quanto tempo ancora.

Orecchini scomponibili in oro, opale di fuoco, granato mandarino
Orecchini scomponibili in oro, opale di fuoco, granato mandarino
Anello in oro bianco, tsavoriti e tormalina verde
Anello in oro bianco, tsavoriti e tormalina verde
Collana in platino con tormalina paraiba e diamanti
Collana in platino con tormalina paraiba e diamanti

Anello La Rose com tormalina rosa e acquamarina
Anello La Rose com tormalina rosa e acquamarina

Anello con tormalina Paraiba e diamanti
Anello con tormalina Paraiba e diamanti







Coeur de Lion pronto a ruggire anche in Italia




Ci vuole coraggio per stare sul mercato della gioielleria. E l’intraprendenza non manca a Diffusione Orologi, azienda italiana attiva nella distribuzione di marchi di orologeria e gioielleria che si occupa della produzione di come Opsobjects, Xiam, Kulto 925, oltre alla distribuzione di Daniel Wellington (orologi) per Italia, Spagna, Portogallo, Svizzera, Germania, Austria e Olanda, PDPaola (gioielli). Ora Diffusione Orologi allarga il suo ambito di azione in Italia anche Coeur de Lion, uno dei brand più originali del settore bijoux.

Collana della linea Geocube
Collana della linea Geocube

Non a caso Coeur de Lion ha ricevuto il German Brand Award 2022. Nato 35 anni fa, Coeur del Lion nonostante il nome francese ha origine in Germania, a Stoccarda. Il brand utilizza materiali come pietre naturali, perle di fiume, cristalli e acciaio inossidabile, composti in piccoli cubi. Ma, soprattutto, propone una gioielleria con un design davvero originale (ne abbiamo parlato qui). Il brand conta su oltre 3 mila punti vendita in Germania, Austria, Olanda, Francia, Polonia, Regno Unito e Svizzera. Diffusione Orologi ha come obiettivo di sviluppare la distribuzione nel mercato italiano.

Orecchini della linea Geocube
Orecchini della linea Geocube
Geocube bracelet
Bracciale della linea Geocube

Gioielli Coeur de Lion, indossati
Gioielli Coeur de Lion, indossati







Trautz, una lunga storia dietro Hot Stuff

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Uno dei marchi con maggiore tradizione della gioielleria tedesca: Trautz ♦

La famiglia Trautz ha una storia secolare alle spalle: è legata a Pforzheim, la città tedesca dove è viva una antica tradizione orafa. Dopo essersi distinti in diversi mestieri, nel Settecento i Trautz hanno puntato sulla gioielleria. Da allora il nome è sinonimo di gioielli di qualità premium, ma la società così come è oggi ha la sua data di nascita nel 1928. Dal 2007 la gestione della fabbrica di gioielli è passata a Frank Trautz, che continua la lunga tradizione di famiglia. La linea di gioielli più esclusiva del brand tedesco si chiama Hot Stuff.

Anelli con pietre dure della collezione Colorelle
Anelli con pietre dure della collezione Colorelle

Un nome più anglosassone che germanico, mentre lo stile dei gioielli è assolutamente classico: oro 18 carati, diamanti bianchi o champagne, per comporre anelli, bracciali e pendenti da sfoggiare nelle occasioni importanti. Oppure la linea di gioielli flessibili Magic, nei tre colori dell’oro. Il brand ha introdotto anche pietre come topazi e quarzo fumé. Sono gioielli che non hanno nulla di particolarmente tedesco, ma hanno un’aria internazionale: potreste trovarli in una vetrina di New York, così come di Milano. Eccone alcuni esempi.

Anello in oro bianco e calcedonio
Anello in oro bianco e calcedonio
Anello Sirius in oro e diamanti della collezione Hot Stuff
Anello Sirius in oro rosa e diamanti della collezione Hot Stuff
Anello Polaris in oro e 107 diamanti per 4,59 carati
Anello Polaris in oro e 107 diamanti per 4,59 carati
Anello flessibile della collezione Magic in oro e diamanti
Anello flessibile della collezione Magic in oro e diamanti
Orecchini in oro con quarzo limone
Orecchini in oro con quarzo limone
Anello Magic in oro rosa
Anello Magic in oro rosa
Bracciale Magic in oro giallo e diamanti
Bracciale Magic in oro giallo e diamanti







Dal Bauhaus a Coeur de Lion

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Geometrie, colori brillanti e prezzi accessibili: i bijoux del brand tedesco Coeur de Lion ♦ ︎

Si fa presto a dire design. Ma solo le idee nuove sono capaci di infondere novità. È la storia di Coeur de Lion, che a dispetto del nome francofono è un brand di Stoccarda. Avete mai sentito parlare del Bauhaus, quel movimento di architetti e designer degli anni Trenta in Germania, che hanno inventato il concetto di design moderno? Be’, dal 1987 Carola Eckrodt e suo marito Nils hanno preso lezione (virtuale) da Gropius & c.

CollanaGeoCube con cluster rin oro e argento
CollanaGeoCube con cluster rin oro e argento

Il risultato sono gioielli realizzati con un umile metallo come l’alluminio, ma con tante idee da farlo diventare prezioso. E, soprattutto, molto divertente. Segno che c’è ancora spazio per inventare. L’idea è quella di utilizzare per i gioielli degli elementi scelti di solito per un utilizzo industriale. Le prime creazioni di questo tipo sono state presentate a Monaco di Baviera. E un couturier di Düsseldorf, Hanns Friedrichs, ha acquistato l’intera prima collezione. Dieci anni più tardi, Carola Eckrodt è riuscita ha creato la Geo Cube Collection, che non a caso si trova anche al Museo Bauhaus di Weimar, allo Smithsonian di Washington e alla Royal Academy di Londra. Oltre al metallo questi bijoux che amano la modernità includono resina Polaris, vetro bicolore rifinito a mano, e cristalli Swarovski. Insomma, il coraggio estetico non manca, da veri cuori di leone.

Bracciale multicolore GeoCube
Bracciale multicolore GeoCube
Collana Amulet con cristalli Swarovski, agata
Collana Amulet con cristalli Swarovski, agata
Anello Dancing GeoCube
Anello Dancing GeoCube
Collana multicolore GeoCube con cristalli Swarovski rosa e beige
Collana multicolore GeoCube con cristalli Swarovski rosa e beige
Collana multicolore GeoCube
Collana multicolore GeoCube
Orecchini GeoCube con cristalli Swarovski rosa e beige
Orecchini GeoCube con cristalli Swarovski rosa e beige
Orecchini Amulet con cristalli Swarovski Ametista e lepidolite
Orecchini Amulet con cristalli Swarovski Ametista e lepidolite







I gioielli d’arte di Atelier Zobel

Peter Schmid: un nome molto comune in Germania. Ma non sono per nulla comuni le attitudini di Peter Schmid che abita a lavora a Costanza, cittadina che si affaccia sul lago che si trova nel sud del Paese. Peter Schmid è un artista e un orafo, che ha rilanciato Atelier Zobel. I suoi gioielli sono creativi e piccole opere d’arte, diverse da tutte le altre. E non è diventato un artista che opera con oro e pietre preziose per eredità familiare: è nato in una zona rurale nell’Ostrach, dove il padre aveva un deposito di legname.

Spilla in oro, argento, acquamarina intagliata, diamanti
Spilla in oro, argento, acquamarina intagliata, diamanti

Ma la curiosità e la vivacità di Peter lo hanno spinto oltre. Ha iniziato a studiare economia. Ma letture, viaggi, cultura, arte lo hanno spinto allo studio dell’oreficeria. Dopo una breve esperienza nell’Atelier Zobel ha deciso di specializzarsi al Vocational College of Design, Jewelry and Tools a Schwäbisch Gmünd. Una borsa di studio lo ha poi portato alla Escuela Masana di Barcellona.

Apilla in argento sterling, oro 24 e 22 caeati, ambra, diamante taglio pincess, diamanti grezzi
Spilla in argento sterling, oro 24 e 22 caeati, ambra, diamante taglio pincess, diamanti grezzi

Schmid è poi tornato a Costanza, dove ha lavorato per Atelier Zobel per 11 anni, prima di rilevare lo studio nel 2005. Nel suo laboratorio-studio, assieme al suo team, il gioielliere-artista ama valutare attentamente le pietre, fonte di ispirazione per la loro storia, oltre che per la loro qualità. Parte dalle pietre, infatti, per realizzare pezzi unici che sono anche oggetto di collezione, oltre che gioielli da indossare. I gioielli assumono così aspetti fantasiosi, irregolari, di sicuro originali. Per farlo, ha combinato i metalli in modi nuovi, con una raffinata tecnica di oreficeria e saldatura.

Peter Schmid
Peter Schmid
Anello in argento, oro 22 e 24 carati, pietra luna, diamanti
Anello in argento, oro 22 e 24 carati, pietra luna, diamanti
Orecchini in oro e diamanti
Orecchini in oro e diamanti
Orecchini in oro 24 carati, argento, tormaline rosa, diamanti
Orecchini in oro 24 carati, argento, tormaline rosa, diamanti
Anello in oro e tormaline paraiba, diamanti
Anello in oro e tormaline Paraiba, diamanti
Anello in platino e tormaline paraiba, diamanti
Anello in platino e tormaline Paraiba, diamanti

Il tocco magico di Georg Hornemann

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Sono pochi i gioiellieri che possono vantarsi si essere dei veri artisti: Georg Hornemann è uno di questi. Il designer ha una storia che vale la pena di essere raccontata. È nato nel 1940 a Dassau, in quella che era la Germania Est. Fin da quando era giovane è emersa la sua attitudine al design, alla famosa scuola del Bauhaus, e a 15 anni ha lavorato come apprendista con uno dei principali orafi di Dessau. Prima della chiusura definitiva dei confini, nel 1958 Hornemann è riuscito ad andare in Germania Ovest, e a trovare lavoro alla Weyersberg, una delle principali gioiellerie di Düsseldorf.

Anello Octopus in oro bianco, diamanti, zaffiri rosa
Anello Octopus in oro bianco, diamanti, zaffiri rosa

A 27 anni ha ricevuto il primo premio internazionale come designer di gioielli e avviato la propria attività come orafo. La sua specialità sono pezzi unici e insoliti. All’inizio degli anni Settanta, i suoi disegni erano ispirati all’Op Art, ma Hornemann ha utilizzato anche materiali estranei ai gioielli come monete antiche, croci bizantine, icone russe e parti di spade giapponesi. Nel 1982 è stato ammesso alla Diamonds International Academy da Sir Anthony Oppenheimer e i suoi gioielli sono stati esposti a New York, Parigi, Londra, Sydney, Singapore, Tokyo, Hong Kong, Zurigo, Düsseldorf e Berlino e hanno vinto premi.

Anello in oro giallo, diamanti, tsavoriti
Anello in oro giallo, diamanti, tsavoriti

Dal 1985, ha iniziato a lavorare con lui anche il figlio, Alexander Hornemann. Dai gioielli, il design del designer tedesco si è quindi trasferito agli oggetti per la casa in argento e ferro, ciotole e candelabri. Con il nuovo secolo, inoltre, Hornemann ha creato le sue cosiddette sculture ad anello, ispirate all’architettura, alla scultura e all’arte contemporanee.

Orecchini in oro giallo
Orecchini in oro giallo

Hornemann è stato anche il primo orafo a disegnare una collezione di gioielli appositamente per la collezione prêt-à-porter dell’estate 2005 del marchio di lusso Akris, esposta a Parigi al Carrousel du Louvre. Lavora con pietre preziose e oro, argento, platino, bronzo e ferro, ma anche corian o acrilico. I motivi della flora e della fauna sono centrali, per cui semplifica e astrae le forme naturali e sottolinea l’ornamentale. Un altro tema è la tensione tra la vita e la morte.

Anello in oro giallo e tsavoriti
Anello in oro giallo e tsavoriti
Spilla ape di Georg Hornemann
Spilla ape di Georg Hornemann

Anello Rana in oro giallo e tsavoriti
Anello Rana in oro giallo e tsavoriti







Viaggio nel tempo con Otto Jakob




Dagli etruschi in Toscana al Tefaf di New York: gli elaborati gioielli di Otto Jakob.

La fine di ottobre ha coinciso con il ritorno di Otto Jakob al Tefaf di New York, quest’anno in versione online (1-4 novembre). Da Karlsruhe, città nel sud-ovest in Germania, il designer tedesco ha conquistato schiere di estimatori. La sua ricetta prevede il 70 per cento di fantasia, il 25 per cento di design e il 5 per cento di spirito teutonico infuso nei suoi gioielli. Quello di Otto non è un mestiere, ma una vocazione: ha iniziato a 17 anni con lo studio dell’arte etrusca, celtica e classica: influssi che sono ancora presenti nei suoi pezzi unici, con in più una sorta di anima medioevale. Dal 1977 e il 1980 ha studiato pittura. Poi, si è dedicato esclusivamente alla creazione di gioielli. Ma non gioielli che si acquistano in una qualsiasi gioielleria: sono pezzi speciali, esposti solo al Tefaf o in una galleria d’arte. E non stupisce neppure che nelle edizioni scorse al Tefaf Jakob sia stato assegnato in un’area riservata ai gioielli antichi.

I sui veri maestri, però, sono gli orafi italiani come Benvenuto Cellini a Fortunato Pio Castellani.

Orecchini Wolodja di Otto Jakob. Sono ispirati al film del 1925 «La corazzata Potemkin». I volti sono stati realizzati utilizzando lo stesso stampo, ma smaltati in modo leggermente diverso per farli sembrare gemelli
Orecchini Wolodja di Otto Jakob con diamanti briolette. Sono ispirati al film del 1925 «La corazzata Potemkin». I volti sono stati realizzati utilizzando lo stesso stampo, ma smaltati in modo leggermente diverso per farli sembrare gemelli

Non c’è traccia di design moderno, infatti, nei suoi anelli, orecchini o bracciali. Sono pezzi speciali. Per esempio, può utilizzare contemporaneamente cristalli di rocca del Pakistan, con inclusioni d’oro, olio, catrame e gas, spinello rosso, rubino e diamanti. In media ogni pezzo è realizzato con circa cento ore di lavoro da nove artigiani. Il 70 per cento della produzione sono pezzi unici, il resto è costituito da piccole variazioni da gioielli già proposti. I prezzi dei suoi gioielli partono da circa 7.000 euro e arrivano a decine di migliaia. E sono riservati a chi davvero ama il suo stile. Rudy Serra

Pendente Lalibela in oro con perla keshi e rubino
Pendente Lalibela in oro con perla keshi e rubino
Anello vintage con diamante in oro e smalto
Anello vintage con diamante in oro e smalto
Pendente Araçari con un'ametista che si è sviluppata all'interno di un quarzo
Pendente Araçari con un’ametista che si è sviluppata all’interno di un quarzo
Bracciale granchio di Otto Jakob
Bracciale granchio di Otto Jakob
Orecchini Edentulina ispirati a una lumaca. Sono realizzati con una rara conchiglia verde africana e tormaline arancioni
Orecchini Edentulina ispirati a una lumaca. Sono realizzati con una rara conchiglia verde africana e tormaline arancioni
Medaglione vintage in oro smalto
Medaglione vintage in oro smalto

Bracciale in oro, smalto e diamanti
Bracciale in oro, smalto e diamanti







Al Coro sceglie La Piazza

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Le città italiane hanno ispirato la collezione La Piazza del marchio tedesco Al Coro ♦︎

L’Italia è famosa per le sue città, con una lunga storia alle spalle. E spesso la Storia o, meglio, i simboli del passato, si trovano attorno a una piazza: chiese, monumenti, palazzi e, magari, anche accoglienti locali pubblici dove bere o mangiare. Sono i luoghi preferiti dai turisti, e anche dal brand tedesco Al Coro, che si ispira costantemente al fascino dell’Italia per le sue collezioni. Anche perché la Maison è stata fondata tanti anni fa da un orafo di Vicenza.

Nella collezione La Piazza, presentata a Baselworld, Al Coro si ispira a Piazza della Signoria, a Firenze.

Al Coro, ciondoli della collezione La Piazza
Al Coro, ciondoli della collezione La Piazza

Qui non si incontrano persone, ma i materiali che compongono le forme convesse e fluide dei gioielli. Per esempio, l’interazione di oro rosa caldo con la madreperla, oppure calcedonio rosa tenue, accostati a pavé di diamanti. Le linee sono morbide, con una fine rifinitura del pavé e sfumature di colori dati da madreperla e calcedonio, a disposizione di collana, bracciale e anello. Di sicuro gioielli che si possono esibire con orgoglio quando si passeggia in una piazza, anche se non è italiana. Alessia Mongrando





Ciondolo della collezione La Piazza
Ciondolo della collezione La Piazza

Bracciale in oro e pavé di diamanti della collezione La Piazza
Bracciale in oro e pavé di diamanti della collezione La Piazza
Orecchini in oro e pavé di diamanti della collezione La Piazza
Orecchini in oro e pavé di diamanti della collezione La Piazza
Anello in oro rosa e pavé di diamanti
Anello in oro rosa e pavé di diamanti
Anello in oro rosa e madreperla
Anello in oro rosa e madreperla
Anello in oro rosa e calcedonio rosa
Anello in oro rosa e calcedonio rosa

Anello in oro rosa con pavé di diamanti
Anello in oro rosa con pavé di diamanti







Stenzhorn con le piume

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La collezione Persuasion della Maison tedesca Stenzhorn si ispira alle piume dell’uccello del paradiso ♦︎

Come persuadere lei del proprio amore? Gli animali hanno i loro metodi, per esempio, mostrare piume colorate o intonare canti d’amore. Gli uomini, utilizzano più o meno gli stessi metodi (senza usare le piume), ma con l’aggiunta dei gioielli.

Da questa considerazione è nata la collezione Persuasion di Stenzhorn, grande firma della gioielleria tedesca.

Anello con diamanti e rubini
Anello con diamanti e rubini

A ispirare la collezione, in particolare, è stato il rituale di corteggiamento degli uccelli del paradiso. L’elaborato rituale e la ruota di piume colorate dell’uccello del paradiso è stata studiata, analizzata, ammirata. E la collezione Persuasion è caratterizzata da un vorticoso ventaglio di piume al centro di ogni pezzo. Sono onde increspate che partono dalla pietra centrale, incastonata in in oro bianco o rosa, con pavé di diamanti. Altre versioni dei gioielli alternano i diamanti a zaffiri, rubini e tsavoriti, con un tocco di colore che piacerebbe anche al più vanitoso dei pavoni. Giulia Netrese





Orecchini con diamanti, collezione Persuasion
Orecchini con diamanti, collezione Persuasion

Orecchini con diamanti e tsavoriti, collezione Persuasion di Stenzhorn
Orecchini con diamanti e tsavoriti, collezione Persuasion di Stenzhorn
Pendente con diamanti e zaffiri
Pendente con diamanti e zaffiri
Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti

Pendente con diamanti e tsavoriti
Pendente con diamanti e tsavoriti







Gioiello con patata

Un anello è stato trovato sotto terra a Karbach, in Germania: era attaccato attorno a una patata. Qualcuno ha pensato a un nuovo miracoloso seme che fa crescere ibridi preziosi. Ma non è così: l’anello, in realtà, era stato perso da tre anni e ora è stato ritrovato nell’orto, in simbiosi con il vegetale. Frieda Herrmann e figlia Gisela Herrmann, la legittima proprietaria, hanno messo anello e patata su un piatto, in attesa di decidere se cuocere tutti e due. G.N.

La patata-anello
La patata-anello

ukA ring was found under the floor in Karbach, Germany: it was attacked around a potato. Has anyone thought of a miraculous new hybrid seed that grows precious. But it is not so: the ring, in fact, had been lost for three years and has now been found in the garden, in symbiosis with the plant. Gisela and daughter Frieda Herrmann Herrmann, the rightful owner, they put ring and potato on a plate, waiting to decide whether to cook them both.

france-flagUn anneau a été trouvé sous le plancher Karbach, Allemagne: il a été attaqué autour d’une pomme de terre. Quelqu’un at-il pensé à une nouvelle semence hybride miraculeuse qui pousse précieux. Mais ce n’est pas le cas: l’anneau, en fait, avait été perdu pendant trois ans et a maintenant été trouvé dans le jardin, en symbiose avec la plante. Gisela et sa fille Frieda Herrmann Herrmann, le propriétaire légitime, ils ont mis anneau et la pomme de terre sur une plaque, en attendant de décider de les faire cuire à la fois.

flag-russiaUn Анелло Э. стата Trovato Sotto Terra Karbach, в Германии: эпоха attaccato attorno Una Patata. Qualcuno га pensato ООН Nuovo miracoloso семи Че FA crescere ibridi Прециози. Ma Non è così: L’Anello, в realtà, эпохи персидско стате да Tre Анни электронной Ora Э. стата Ritrovato nell’orto, в simbiosi Con IL Vegetale. Фрида Херрманн электронной Figlia Гизела Херрманн, Ла legittima proprietaria, Ханно Messo Анелло электронной Patata Су Piatto ООН, в ATTESA ди decidere SE cuocere Tutti электронной связи.

Fasoli venderà orologi a Guglielmo Tell

Fasoli
Fasoli Gioielli

Più estero per Fasoli. È la stanchezza del mercato italiano della gioielleria a spingere oltrefrontiera i produttori. Per questo Fasoli Gioielli, azienda di preziosi e orologi nata a metà Ottocento (cinque negozi tra Brescia, Crema, Sirmione e Verona) ha in tasca un accordo di collaborazione con un partner tedesco per la distribuzione in esclusiva in Germania, Austria e Svizzera nei prodotti di fascia più bassa. Non a caso l’azienda ha programmato un incremento della produzione di collezioni con perle e argento anziché oro, a prezzi più contenuti. L’azienda ha anche nel cassetto un progetto di espansione sui mercati dell’Est europeo e, cia e-commerce, anche nell’area del Golfo, al momento una delle più vivaci. Fasoli ha un giro d’affari (dati 2011) di 13,5 milioni di euro, ed è proprietaria del marchio Mayumi. F.G.

bracciale
Bracciale di argento Fasoli