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I gioielli top di Christie’s a Ginevra





Grandi affari (71,3 milioni) e grandi gioielli alle aste di Christie’s di Ginevra. E Graff si compra uno zaffiro da 2,5 milioni ♦︎

Per i grandi diamanti e i grandi gioielli l’inverno è una stagione caldissima. Lo testimoniano le aste di Christie di novembre a Ginevra, che hanno raggiunto un totale complessivo di 71,3 milioni di dollari (circa 64.7 milioni di euro), con ulteriori 38,6 milioni di franchi svizzeri  per Only Watch, vendita di 50 orologi di lusso unici realizzati dai migliori produttori di orologi per la ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne. Le quattro vendite di Christie avevano registrato offerenti da oltre 40 Paesi e il 30% era nuovo per Christie. L’asta Magnificent Jewels ha concluso la serie di vendite, con una selezione di gioielli eccezionali. La vendita ha raggiunto i 55,2 milioni (50,3 milioni di euro), con un totale di 12 lotti che ha venduto oltre 1 milione, e il 92% dei lotti assegnati. I magnifici gioielli, tra l’altro, sono anche un evento culturale: hanno attirato oltre 3 mila visitatori al Four Seasons Hotel des Bergues dove erano esposti.

Asta di Christie's a Ginevra
Asta di Christie’s a Ginevra

Ancora una volta, la settimana delle vendite a novembre a Ginevra ha attirato acquirenti da tutto il mondo e questo mese con un contingente particolarmente forte dall’Asia. Con un’asta benefica Only Watch trionfante, tra cui un Patek Philippe da 31 milioni di franchi, che ha stabilito un nuovo record mondiale di aste per qualsiasi orologio, le aste di gioielli, orologi e vino sono state solide con un forte tasso di vendita superiore al 90%, sottolineando il successo strategia per il lusso della casa d’aste leader.
François Curiel, l’Europa del presidente Christie

Anello con diamante fancy deep blue di 7,03 carati montato da Moussaieff
Anello con diamante fancy deep blue di 7,03 carati montato da Moussaieff

In particolare, un anello con diamante VVS2 di taglio rettangolare, blu profondo fantasia, di 7.03 carati montato da Moussaieff è stato venduto per 11,6 milioni di dollari, con un prezzo per carato di 1,6 milioni. È stato acquistato da un collezionista privato. Un diamante taglio a cuscino, colore D, internamente impeccabile, del peso di 46,93 carati è stato battuto per 3,1 milioni, mentre un anello di Harry Winston con diamante a taglio rettangolare, colore D, purezza VVS2, peso 25,20 carati è stato assegnato a 2,5 milioni di dollari. Tra le gemme, uno zaffiro birmano a taglio ottagonale, del peso di 42,97 carati è stato acquistato da Graff per 2,5 milioni. Federico Graglia

A Burmese octagonal-cut sapphire, weighing 42.97 carats, Graff
A Burmese octagonal-cut sapphire, weighing 42.97 carats, Graff
Graff: a Ceylon rectangular-cut sapphire brooch, weighing 39.19 carats, by Cartier
Graff: a Ceylon rectangular-cut sapphire brooch, weighing 39.19 carats, by Cartier
A Colombian rectangular-cut emerald ring, weighing 13.53 carats
A Colombian rectangular-cut emerald ring, weighing 13.53 carats
A cushion-cut, D colour, Internally Flawless diamond, weighing 46.93 carats
A cushion-cut, D colour, Internally Flawless diamond, weighing 46.93 carats

A pair of Colombian rectangular cut emerald earrings weighing 7.69 and 7.50 carats

A pair of pear-shaped, D colour, flawless diamond earrings, weighing 12.71 and 2.07 carats
A pair of pear-shaped, D colour, flawless diamond earrings, weighing 12.71 and 2.07 carats
A pear-shaped, D colour, VS1 clarity diamond, weighing 40.18 carats
A pear-shaped, D colour, VS1 clarity diamond, weighing 40.18 carats
A rectangular-cut, D colour, VVS2 clarity diamond ring, weighing 25.20 carats by Harry Winston
A rectangular-cut, D colour, VVS2 clarity diamond ring, weighing 25.20 carats by Harry Winston
A rectangular-cut, fancy light purplish pink, VS2 clarity diamond ring, weighing 32.49 carats
A rectangular-cut, fancy light purplish pink, VS2 clarity diamond ring, weighing 32.49 carats






Il design di Emmanuel Tarpin per de Grisogono

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Una collezione di alta gioielleria realizzata dal designer Emmanuel Tarpin per de Grisogono ♦︎

Fino a poco tempo fa era considerato il ragazzo prodigio della gioielleria, un designer che a 27 anni aveva la possibilità di entrare tra le grandi firme del mondo di oro e diamanti. Ora, invece, Emmanuel Tarpin non può più essere indicato come designer emergente. Perché a farlo emergere definitivamente ci ha pensato de Grisogono, la Maison di Ginevra che nell’alta gioielleria ha la fama di essere innovativa e, qualche volta, anche trasgressiva.

Orecchini in oro bianco 18 carati con 955 diamanti bianchi e 963 diamanti neri
Orecchini in oro bianco 18 carati con 955 diamanti bianchi e 963 diamanti neri

A Tarpin, de Grisogono ha commissionato una collezione in qualità di Artist in Resident: una scelta fortemente voluta dalla nuova Ceo, Céline Assimon. Il risultato si chiama Prologue ed è la prima di tre collezioni che saranno firmate da Emmanuel Tarpin. Il designer ha utilizzato una tavolozza con due colori: bianco e nero. I diamanti neri, in effetti, sono stati ampiamente utilizzati da de Grisogono. La forma dei gioielli è sinuosa e sorprendente: il designer non delude la fama che si è conquistato.

Collana in oro bianco 18 carati con 3428 diamanti neri
Collana in oro bianco 18 carati con 3428 diamanti neri

La collezione comprende lunghi orecchini asimmetrici di diamanti bianchi e neri a forma di nastro attorcigliato, con una spirale che dà l’illusione di attraversare il lobo. E anche braccialetto e collana hanno l’aspetto morbido di una stoffa che si piega con morbide curve. Sono pezzi dal design audace, ma allo stesso tempo rassicuranti. E che, di sicuro, sono inconfondibili. Gioielli innovativi, eppure in sintonia con lo stile de Grisogono.

Bracciale in oro bianco 18 carati con 886 diamanti bianchi
Bracciale in oro bianco 18 carati con 886 diamanti bianchi

Emmanuel Tarpin, che ha debuttato sulla scena internazionale a GemGèneve, ha lanciato la sua prima capsule collection due anni fa e, a dicembre 2017, i suoi orecchini in alluminio Geranium Leaf realistici sono stati venduti da Christie’s. Ha poi ricevuto il premio Rising Star dal Fashion Group International ed è stato nominato Designer dell’anno ai Town and Country Jewelry Awards. Ed è solo all’inizio.

Anello in oro bianco 18 carati con 686 diamanti bianchi
Anello in oro bianco 18 carati con 686 diamanti bianchi

Emmanuel Tarpin
Emmanuel Tarpin







Un diamante blu per Christie’s

Diamanti blu, gioielli trasformabili e rare gemme nell’asta di Christie’s a Ginevra ♦︎

L’autunno è uno dei due momenti dell’anno (l’altro è la tarda primavera) in cui si svolgono le maggiori aste di grande gioielleria. L’asta di Christie’s a Ginevra, con i suoi Magnificent Jewels, il 12 novembre presenta una serie di pezzi di grande valore, ma anche di semplici (e costose) gemme.

Anello con diamante  fancy deep blue di 7,03 carati montato da Moussaieff
Anello con diamante fancy deep blue di 7,03 carati montato da Moussaieff

Gli occhi sono puntati su un anello con un fancy deep blue diamond di 7,03 carati montato da Moussaieff, stimato in 7,8 – 10,9 milioni di sterline, e su un anello di diamanti di 46,93 carati di altissima qualità, colore D, chiarezza internamente impeccabile (stima 2,9 – 3,5 milioni).

Bandeau di diamanti Art Déco di Cartier
Bandeau di diamanti Art Déco di Cartier

Tra i gioielli del catalogo brillano i gioielli trasformabili, con innovativi design Art Déco di Cartier, tra cui tre spille che facevano parte della collezione di Jane Beatrice Mills, contessa di Granard (1883-1972). Ulteriori pezzi in vendita includono un superbo bandeau di diamanti Art Déco di Cartier, che può anche essere indossato come girocollo, due bracciali e come una spilla e l’iconica collana con diamante di Van Cleef & Arpels.

Anello con rubino sangue di piccione
Anello con rubino sangue di piccione

L’asta presenterà anche una insolita spilla Belle Époque in turchese e diamanti, intorno al 1910, acquisita dal soprano australiano Nellie Melba al culmine della sua carriera. TRa gli altri pezzi pregiati ci sono anche un ciondolo con grande zaffiro birmano da 42,97 carati, stimato in 1,5 – 2,3 milioni, un importante paio di orecchini smeraldi colombiani non trattati da oltre 7,5 carati ciascuno e un anello rosso rubino birmano sangue di piccione di 3,88 carati.

Orecchini e spilla con turchesi di Pierre Sterlé
Orecchini e spilla con turchesi di Pierre Sterlé

Infine, sul banco delle vendite c’è anche un’importante collana di 119 perle naturali di acqua salata e diamanti (stima 389.000 – 545.000 sterline) e gioielli del famoso designer Pierre Sterlé, considerato emblematico degli anni Cinquanta e Sessanta.

Visite al Four Seasons Hotel des Bergues, Ginevra dal 7 al 12 novembre. Federico Graglia




Collana Zip di Van Cleef & Arpels
Collana Zip di Van Cleef & Arpels
Anello con smeraldi e diamanti di Jar
Anello con smeraldi e diamanti di Jar
Spilla con zaffiro e diamanti di Cartier
Spilla con zaffiro e diamanti di Cartier

Orecchini con diamanti fancy yellow
Orecchini con diamanti fancy yellow

Anello con diamante fancy intense blue di 5,23 carati
Anello con diamante fancy intense blue di 5,23 carati

Bracciale art déco con smalto, smeraldo cabochon e topazi di Georges Fouquet
Bracciale art déco con smalto, smeraldo cabochon e topazi di Georges Fouquet







Racine, sorpresa eccellente




La coppia che ha creato Racine ha stupito tutti i visitatori di GemGenève. Ecco perché ♦︎

La piccola Maison Racine è tornata GemGenève e ha sorpreso un po’ tutti. La coppia Miriam Racine Bergesen e Pedro Henrique Oselieri Lopes, ha presentato un marchio di gioielli raffinato, di alto livello. Eppure poco noto anche agli operatori del settore e ai giornalisti che seguono la gioielleria. E c’è una ragione: la Maison Oselieri-Racine, testimonia l’atto depositato alla Camera di commercio di Ginevra, è stata costituita nei primi giorni di gennaio 2018. Anche dei due fondatori, marito e moglie, si sa poco. Lei è norvegese, lui è nato a Ginevra, ma ha origini brasiliane.

Anello con rubino birmano, crisoberilli occhio di gatto e diamanti incastonati in oro giallo
Anello con rubino birmano, crisoberilli occhio di gatto e diamanti incastonati in oro giallo

Appassionati di gioielleria e di gemme, si sono conosciuti tra un diamante e uno zaffiro a Londra, mentre approfondivano la loro conoscenza del mondo minerale. Da lì è nata l’idea di creare gioielli super, da offrire a clienti di alto livello. Come è facile intuire dalla loro prima produzione che, appunto, vola alto. Il punto di partenza è in effetti, la creazione di pezzi unici: «Tutti i nostri pezzi sono fatti a mano a Ginevra, dai disegni dipinti a mano al lavoro dettagliato dei nostri artigiani di gioielli esperti. Selezioniamo con cura pietre preziose belle e speciali e, in collaborazione con i nostri artigiani, creiamo gioielli colorati, moderni e unici» è la loro premessa.

 Miriam Racine Bergesen copyright gioiellis com
Miriam Racine Bergesen. Copyright: gioiellis.com

A GemGenève, in particolare, Oselieri-Racine ha presentato un paio di orecchini eptagonale (a sette lati) che ha fatto cascare la mascella a più di un visitatore. Sono realizzati con spinelli blu incastonati, pietre di luna, diamanti e zaffiri blu, oro e argento scuro. E con questo è detto tutto. Lavinia Andorno




Fjord ring, zaffiro di Ceylon, smeraldi, oro bianco
Fjord ring, zaffiro di Ceylon, smeraldi, oro bianco
Spilla con acquamarina, zaffiri rosa, argento annerito, oro rosa
Spilla con acquamarina, zaffiri rosa, argento annerito, oro rosa
Orecchini con diamanti, smeraldi, perle naturali, oro bianco e annerito
Orecchini con diamanti, smeraldi, perle naturali, oro bianco e annerito
Orragono, anello con diamanti, spinelli rosa, oro rosa
Orragono, anello con diamanti, spinelli rosa, oro rosa
Kite ring, zaffiro viola con spinelli rosa, zaffiri blu, diamanti, oro bianco
Kite ring, zaffiro viola con spinelli rosa, zaffiri blu, diamanti, oro bianco
Lace ring, granato del Malawi, altri granati, diamanti, oro
Lace ring, granato del Malawi, altri granati, diamanti, oro
Orecchini Heptagon, con spinello blu, pietre luna, diamanti, zaffiri blu, oro, argento
Orecchini Heptagon, con spinello blu, pietre luna, diamanti, zaffiri blu, oro, argento
Vitrail ring, zirconi naturali, granati, diamanti, oro bianco
Vitrail ring, zirconi naturali, granati, diamanti, oro bianco








Cléa Horowicz, non solo designer





Cléa Horowicz, la modella con la passione dei gioielli, dalla Australia alla Svizzera ♦︎

Modella, cantante, scrittrice, fotografa, designer. Quale definizione volete scegliere per definire Cléa Horowicz, ideatrice del marchio Horowicz Fine Jewellery o, per sintetizzare, HFJ Jewellery & Design? Suggerimento: tutte. Cléa, infatti, è tutto questo e anche altro: è in parte australiana, e ci tiene a ricordarlo. Anche se ora vive in Europa, Svizzera, e nelle sue vene scorre anche sangue olandese. Insomma, tante donne in una sola persona.

Orecchini con opali
Orecchini con opali

Il suo debutto in grande stile è avvenuto sul palcoscenico di GemGèneve, dove ha mostrato anche due pezzi speciali: una grande spilla fermacapelli con la forma di pesci volanti e due orecchini con opali. Australiani, ovviamente.

Anello con ametista
Anello con ametista

Fondata nel 2010, la piccola Maison si è dedicata finora a gioielleria accessibile, ma con alcune scelte interessanti. Cléa ha iniziato a occuparsi di gioielli alla scuola superiore Ceruleum a Losanna e poi all’Università di Ginevra. Infine, si è specializzata in gemmologia al Gia in California. Spiega di essere ispirata dalla natura e dai viaggi. Ama indossare le proprie creazioni. E Spesso mantiene la forma originale della pietra, “perché è ciò che la rende unica”.





Spille fermacapelli a forma di pesci
Spille fermacapelli a forma di pesci

Collana con pendente
Collana con pendente
Collana con ametiste
Collana con ametiste

Cléa Horowicz
Cléa Horowicz







Ecco le star dell’asta di Christie’s

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Rubini, una tiara di Fabergé e un diamante fancy da 118 carati: ecco le star dell’asta di Magnificent Jewels di Christie’s ♦︎

Di tutto, di più: l’asta di Magnificent Jewels organizzata da Christie’s a Ginevra, ha totalizzato vendite per 77,2 milioni di dollari (68 milioni di euro). Anche perché la super asta comprendeva anche orologi e vini da collezione, oltre a gioielli da brivido. Anche il numero di visitatori al Four Season, dove era programmata l’asta, dà un’idea dell’evento: in 3.000 si sono recati in pellegrinaggio per vedere i 271 gioielli, i 249 orologi, e le bottiglie di vino. Altri dati statistici: offerenti da 51 paesi di sei continenti, l’87% dei lotti ha trovato un acquirente.

Anello con rubino birmano a forma di cuscino, di Harry Winston.
Anello con rubino birmano a forma di cuscino, di Harry Winston.

Il re della giornata è stato un anello con rubino birmano a forma di cuscino, di Harry Winston. Un gioiello che ha triplicato la sua stima pre-vendita ed è stato venduto per 7,2 milioni di dollari (6,3 milioni di euro), “prezzo massimo raggiunto in tutte le case a Ginevra questa primavera”. Qualcuno pensa sia una frecciata a Sotheby’s?

Siamante giallo fancy 118 carati che è stato acquistato da Siba in onore di Sam Abram
Siamante giallo fancy 118 carati che è stato acquistato da Siba in onore di Sam Abram

L’asta di Magnificent Jewels si è svolta in una sala molto dinamica per sei ore con forti offerte in tutto il mondo. Perle naturali e gioielli di nobile provenienza come lo smeraldo da 75,61 carati della granduchessa Vladimir di Russia hanno riscosso molto successo e sono stati venduti molto al di sopra delle loro stime pre-vendita. Inoltre, notevole è stato il diamante giallo fancy 118 ct che è stato acquistato da Siba in onore di Sam Abram, una figura di spicco nel mondo dei gioielli, che è tristemente scomparso la scorsa settimana.

Rahul Kadakia, Head of Jewellery International di Christie

Collana con 110 perle naturali
Collana con 110 perle naturali

Le perle naturali continuano a realizzare prezzi forti. Una collana con 110 perle naturali è stata venduta per 5,7 milioni di dollari, raddoppiando la stima pre-vendita. Accolti bene anche i gioielli d’epoca. La tiara di Fabergé realizzata nel 1904 come dono di nozze di Federico Francesco IV, Granduca di Meclemburgo-Schwerin (1882-1945) alla sua sposa Principessa Alexandra di Hannover e Cumberland (1882-1963), composta da nove acquamarine a forma di pera graduate è stata venduta a 1 milione di dollari contro una stima pre-vendita di 340.000. E la collana di proprietà della duchessa Vladimir di Russia con uno smeraldo colombiano a forma di pera è stata assegnata a 4,3 milioni di dollari. Da segnalare anche il prezzo dell’anello con il diamante Jonker V a 3 milioni di dollari, che però è rimasto nel range della stima. Federico Graglia





Collana di diamanti e rubini birmani di Van Cleef & Arpels, venduta per 2,4 milioni
Collana di diamanti e rubini birmani di Van Cleef & Arpels, venduta per 2,4 milioni

Smeraldo taglio a pera appartenuto alla duchessa Vladimir di Russia
Smeraldo taglio a pera appartenuto alla duchessa Vladimir di Russia

Diadema con acquamarine appartenuto alla gran duchessa Alexandra di Macklenburg-Schwerin
Diadema con acquamarine appartenuto alla gran duchessa Alexandra di Macklenburg-Schwerin

Il diamante Jonker V di 25,27 carati
Il diamante Jonker V di 25,27 carati





La fase due di de Grisogono





Un designer esterno, borse di studio per giovani, un artista-musa: sono le prime mosse della nuova Ceo di de Grisogono ♦︎

Céline Assimon, la Ceo di de Grisogono che a dicembre ha sostituito il fondatore Fawaz Gruosi, ha impiegato solo quattro mesi per introdurre novità nella Maison. La prima mossa è quella di introdurre nell’azienda ginevrina una sorta di stage per designer. L’idea è stata articolata sotto il nome di Creativity in Residence e prevede, appunto, un periodo di collaborazione nella sede di un anno a un guest designer, con l’intento di iniettare nuova linfa creativa. Il progetto, però, è più vasto. Comprende, per esempio, l’individuazione di un artista noto in un’altra disciplina, come arte figurativa o musica, che sia la musa ispiratrice di de Grisogono. Questa figura non è ancora stata individuata, ma è possibile che si tratti di un rapporto come quello di Lady Gaga per Tiffany o di Rihanna per Chopard, artiste rappresentative e note a livello internazionale.

Céline Assimon, Ceo di de Grisogono
Céline Assimon, Ceo di de Grisogono

Oggi de Grisogono lancia una triplice piattaforma che infonderà nuova  linfa nell’approccio creativo unico della Maison, in grado di dare vita a gioielli notoriamente audaci. La peculiarità del programma Creativity in Residence è la trasformazione dello Studio Creativo interno in un hub stimolato, nutrito e arricchito da tutti e tre  gli aspetti del programma; a sua volta lo Studio aprirà il suo patrimonio e le sue straordinarie competenze a occhi nuovi, talenti esterni e giovani menti curiose.
Céline Assimon

Jean-Pierre Greff, direttore della Head
Jean-Pierre Greff, direttore della Head

C’è, inoltre, un terzo progetto: una borsa di studio in collaborazione con la Haute École d’art et de design (Head) di Ginevra, una delle principali scuole europee di arte e design, un concentrato di talenti in campo espressivo e artistico. Le iniziative sono, insomma, un segnale di vitalità della Maison, che proprio un anno fa aveva annunciato un piano di riduzione di 41 posti di lavoro (31 in Svizzera e 10 worldwide) su un totale di 104 dipendenti. Ora si riparte.





Il campus della Head di Ginevra
Il campus della Head di Ginevra

Alta gioielleria de Grisogono, disegni preparatori
Alta gioielleria de Grisogono, disegni preparatori

Una collana di alta gioielleria di de Grisogono
Una collana di alta gioielleria di de Grisogono

Anello con smeraldo taglio a pera, baguette di diamanti sul gambo e smeraldi sul bordo
Anello con smeraldo taglio a pera, baguette di diamanti sul gambo e smeraldi sul bordo

De Grisogono, collana ondulata con 247 carati di rubini su oro rosa annerito, sei diamanti taglio brillante da 1,50 a 3,80 carati
De Grisogono, collana ondulata con 247 carati di rubini su oro rosa annerito, sei diamanti taglio brillante da 1,50 a 3,80 carati

Alta gioielleria de Grisogono. Collana con pavé di diamanti bianchi e neri, più grande diamante taglio brillante
Alta gioielleria de Grisogono. Collana con pavé di diamanti bianchi e neri, più grande diamante taglio brillante

L'incastonatura di uno smeraldo, laboratorio de Grisogono
L’incastonatura di uno smeraldo, laboratorio de Grisogono







Da Avakian orecchini intercambiabili

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Gli orecchini e le collane con elementi intercambiabili della Maison di Ginevra Avakian♦︎

Gemme o elementi intercambiabili. L’idea ricorre spesso nel mondo della gioielleria per due motivi. Il primo è che un gioiello modificabile lo rende adatto a diverse occasioni e abbigliamenti diversi. Il secondo motivo è che in questo modo il gioielliere vende qualcosa di più, cioè la parte intercambiabile. Per i clienti, in ogni caso, può essere conveniente avere a disposizione un gioiello che cambia aspetto facilmente.

È stata questa anche la scelta di Avakian, Maison di Ginevra che propone gioielli intercambiabili con la collezione La Mystérieuse: tutti gli orecchini sono reversibili, le parti a forma di pera sono staccabili e gli steli possono essere ruotati.

Orecchini La Mystérieuse, in oro, diamanti, agata bianca
Orecchini La Mystérieuse, in oro, diamanti, agata bianca

Stavo cercando gemme capaci di parlarmi, di catturare uno stato d’animo onirico da tradurre attraverso i gioielli. Questa particolare collezione di gemme a forma di pane di zucchero allungato sono infuse con un calore e un’unicità che si adattano a La Mystérieuse.

Haig Avakian

Orecchini intercambiabili in oro bianco, diamanti, rubini
Orecchini intercambiabili in oro bianco, diamanti, rubini

Gli orecchini Gatsby Drop giocano tra accostamenti cromatici e forme geometriche, con pietre e smalti. Come negli orecchini in oro bianco e diamanti, con quattro ametiste tagliate a rombo, perle e smalto.

Swinging Diamond Earrings in oro bianco, diamanti bianchi e rosa
Swinging Diamond Earrings in oro bianco, diamanti bianchi e rosa

La collezione Riviera incarna lo stesso senso di movimento e versatilità. Gli orecchini stile chandelier e le collane abbinabili sono disponibili in oro bianco 18 carati, giallo e oro rosa, con pietre preziose o semipreziose incastonate. L’elemento inferiore può essere scambiato per adattarlo all’outfit. Anche gli orecchini a catena in oro 18 carati offrono un’opzione adattabile: la parte inferiore è staccabile. La parte superiore può essere indossata durante il giorno e la catena aggiuntiva può allungare gli orecchini per la serata.

Amethyst Earrings,  set in white gold and adorned with  diamonds, 4 kite shaped amethysts, 2 white pearls and white enamel
Amethyst Earrings,
set in white gold and adorned with diamonds, 4 kite shaped amethysts, 2 white pearls and white enamel

Avakian è stata fondata nel 1969 da Edmond Avakian. Nato a Sofia, in Bulgaria, si è trasferito in Libano nel 1958. Nel 1985 è emigrato in Svizzera. Oltre alla laurea Gemologic Institute America, a Los Angeles, Edmond Avakian si è laureato anche  in Ingegneria al Mit, a Boston. Una specializzazione che è evidentemente utile anche per progettare gioielli realizzati con una tecnica raffinata.

Links Earrings in 18kt gold also offer an adaptable option with a chain design where the bottom part is detachable
Links Earrings in 18kt gold also offer
an adaptable option with a chain design where the bottom part is detachable

Pink gold with red coral, white enamel, white pearls and white diamonds earrings
Pink gold with red coral, white enamel, white pearls and white diamonds earrings







Gioielli con il sangue blu da Sotheby’s

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Gioielli principeschi e una tiara di Fabergé: Sotheby’s ripropone rari pezzi appartenuti all’aristocrazia europea ♦︎

Per chi ama l’alta gioielleria il nome Fabergé è come Raffaello o Leonardo per gli appassionati d’arte: un fuoriclasse che ha segnato un capitolo nella storia. Per questo l’asta di Magnificent Jewels di Sotheby’s in programma a Ginevra il 14 maggio è particolarmente interessante.

Tra i gioielli in vendita, infatti, spicca un diadema di diamanti attribuito a Fabergé, creato intorno al 1903 per la duchessa Cecilie von Mecklenburg-Schwerin (1886-1954), l’ultima principessa ereditaria di Prussia.

La tiara è stata regalata alla principessa dai suoi parenti russi in occasione del suo matrimonio per Principe ereditario Guglielmo (1882-1951). Il diadema ha una stima di 200.000 – 300.000 dollari.

Tiara di diamanti -attribuita a Fabergé, circa 1903
Tiara di diamanti -attribuita a Fabergé, circa 1903

Come abbiamo visto lo scorso novembre con la perla di Marie Antoinette, i gioielli storici hanno il potere di riportarci indietro in un momento nel tempo. Il diadema attribuito a Fabergé è un altro esempio perfetto: il suo design Kokoshnik riflette la famiglia russa di Crown Princess Cecilie, che gliela regalò per il suo matrimonio; dai ritratti possiamo vedere che ha abbinato la tiara con i suoi abiti in un modo molto alla moda per i primi anni del 1900. Per tanti collezionisti di oggi – che cercano pezzi unici con anima – questo gioiello è davvero un capolavoro.

Daniela Mascetti, presidente di Sotheby’s Jewellery, Europa

La storia di questa tiara è legata al destino della duchessa Cecilie von Mecklenburg-Schwerin, che sarebbe diventata l’ultima principessa ereditaria della Prussia. Nel giugno del 1905, decine di migliaia di persone accorsero a Berlino, la capitale, per assistere al suo matrimonio. Era il più grande evento sociale del secolo ancora giovane. Le stravaganti celebrazioni durarono quattro giorni e la coppia fu inondata di doni, tra cui argento, porcellana e persino una splendida carrozza trainata da stalloni grigi ungheresi, presentata dall’Imperatore austriaco, Francesco Giuseppe I. Tra i bellissimi gioielli conferiti agli sposi c’era il diadema attribuito a Fabergé, un regalo straordinario dai parenti russi di Cecilie.

Collana di smeraldi e diamanti, circa 1935
Collana di smeraldi e diamanti, circa 1935

Ma la tiara non sarà il gioiello più importante dal punto di vista della valutazione. Tra i pezzi d’epoca, per esempio, c’è una collana Art Deco, attribuita a Van Cleef & Arpels. La splendida collana è di smeraldi e diamanti ed è stata creata negli anni Trenta per Hélène Beaumont (1894 – 1988), americana e amica della Duchessa di Windsor. La collana ha 11 smeraldi colombiani per un totale di oltre 75 carati ed è stimata in 3-4 milioni di dollari. È anche un gioiello molto versatile: le sezioni centrali di smeraldi e diamanti della collana possono essere staccate e indossate come braccialetti.

Questo è la migliore Art Deco, un vero gioiello per intenditori. Pezzi rari ed eccezionali come questi sono la ragione per cui le persone collezionano gioielli. La prima volta che ho posato gli occhi su questa collana di smeraldi e diamanti è stata esattamente 25 anni fa, quando abbiamo venduto la collezione Hélène Beaumont a Ginevra. All’epoca ho detto che era la fila più importante di cabochon smeraldi che avevo visto durante i miei 20 anni di carriera. Oggi, a 25 anni di distanza, questa affermazione è ancora vera.

David Bennett, presidente della Sotheby’s Worldwide Jewellery

Anello con diamante taglio smeraldo di Harry Winston
Anello con diamante taglio smeraldo di Harry Winston

Gli altri gioielli

Dopo la vendita di uno spettacolare diamante ovale da 88,22 carati a Hong Kong, a Ginevra saranno in vendita due diamanti bianchi eccezionali. Il primo, una pietra a taglio brillante, pesa 36,57 carati (stima 4,7- 5,7 milioni). Il secondo diamante con taglio smeraldo di Harry Winston, del peso di 18.86 carati è valutato fino a 1,2 milioni. Entrambi i diamanti sono di colore D: la più alta classificazione cromatica possibile per i diamanti bianchi e appartengono al raro sottogruppo di diamanti di tipo IIa – che comprende meno del 2% di tutti i diamanti, inclusi i leggendari diamanti Koh-i-Noor che fanno parte dei gioielli della corona britannica. I diamanti di tipo IIa spesso vantano una trasparenza ottica eccezionale.

Spilla in onice, diamanti, rubini di Cartier, circa 1925
Spilla in onice, diamanti, rubini di Cartier, circa 1925

Altro gioiello di spicco è uno jabot di ispirazione indiana creato da Cartier intorno al 1925, durante il periodo considerato il massimo della creatività della casa. Con rubini ovali, diamanti e onice levigato, il gioiello riflette l’importante influenza dell’India nel lavoro di Cartier: si ispira a un ornamento tradizionale indossato su un turbante maschile, noto come il sarpech. Altro gioiello speciale è una collana con smeraldi e diamanti creata dalla Maison di Trieste Janesich intorno al 1920. La collana ha smeraldi delicatamente scolpiti raffiguranti grappoli d’uva e foglie. Infine, da segnalare un anello con zaffiro centrale del Kashmir di 8,35 carati. Federico Graglia

Anello con zaffiro del Kashmir e diamanti
Anello con zaffiro del Kashmir e diamanti







Il viaggio di Suzanne Syz

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I nuovi gioielli dell’artista-designer Suzanne Syz: fantasia, ironia e un po’ di nostalgia ♦︎

Viaggio nel tempo con l’arte di una designer svizzera davvero diversa dagli altri. Anche se la sua specialità è quella di proporre tecniche nuove e forme sorprendenti, il suo viaggio nel tempo è rivolto all’indietro, agli anni Cinquanta, Sessanta, Ottanta. Insomma, forme nuove per strizzare l’occhio al recente passato, con un po’ di nostalgia.

Come negli anelli All Tired Up, che hanno al forma di pneumatici. Quasi una provocazione se si pensa che sono frutto di una raffinata tecnica di gioielleria.

Anelli All Tired Up, titanio e diamanti
Anelli All Tired Up, titanio e diamanti

Gli anelli sono realizzati in titanio (ma sono disponibili anche in versione oro o in titanio dorato), un metallo difficile da lavorare, che è prediletto da Suzanne Syz. Le tracce di neve tra le fessure del pneumatico sono invece piccoli diamanti. L’anello Arctic Ice, in argento e smalto, utilizza invece la ceramica per ricordare il giaccio del Polo Nord, con una tormalina paraiba che sembra un piccolo iceberg. Un’altra caratteristica della designer è la buona dose di ironia che utilizza per i suoi gioielli. Un esempio è il grande paio di orecchini con la clip a forma di rubinetto: non mancano neppure le scritte hot e cold. Anche in questo caso a rendere l’idea delle gocce d’acqua che scendono sono tormaline paraiba, accanto a piccoli diamanti. Giulia Netrese

Anello Artic Ice, con tormalina paraiba
Anello Artic Ice, con tormalina paraiba
Orecchini Tyre con titanio dorato
Orecchini Tyre con titanio dorato
Suzanne Syz, orecchini in titanio, oro, diamanti
Suzanne Syz, orecchini in titanio, oro, diamanti
Orecchini Rock Baroque in alluminio e tormalina
Orecchini Rock Baroque in alluminio e tormalina
Orecchini a clip a forma di pillole
Orecchini a clip a forma di pillole
Suzanne Syz, orecchini a forma di rubinetto con tormalina paraiba e diamanti
Suzanne Syz, orecchini a forma di rubinetto con tormalina paraiba e diamanti







GemGenève aumenta il numero di espositori





Le novità della prossima edizione di GemGenève: sale del 22% il numero degli espositori ♦︎

Mentre è ancora in corso VicenzaOro e mentre Baselworld scalda i motori per prepararsi al suo più difficile appuntamento, il backoffice di GemGenève è al lavoro. In molti si chiedevano se alla prima edizione della fiera specializzata in gemme e gioielli, organizzata nel maggio 2018, ne sarebbe seguita una seconda. La risposta è sì: la seconda edizione dei GemGenève si terrà dal 9 al 12 maggio 2019 al Palaexpo di Ginevra.

Il nuovo appuntamento ha anche un tema: Find and Feel, per sottolineare l’importanza dell’esperienza diretta anche in un periodo dominato dal digitale.

Gioielli d'epoca
Gioielli d’epoca a GemGenève 2018

GemGenève è stat una idea di due veterani del settore, Thomas Faerber e Ronny Totah, che operano a Ginevra. La manifestazione è stata anche una iniziativa in polemica con Baselworld, una fiera nel mirino di molti operatori della gioielleria a causa dei costi elevati necessari per la partecipazione. Ha avuto un buon successo, con circa 4300 visitatori, per il 50% non svizzeri (tra cui i giornalisti di gioiellis.com).

GemGenève, in effetti, è una formula che ha convinto molti. Gioiellieri, antiquari e commercianti di pietre preziose si ritrovano in uno spazio più piccolo rispetto alle grandi fiere, ma molto specializzato. Anche se il numero di espositori per il 2019 è aumento del 22% rispetto al 2018: sono circa 180 le Maison già iscritte per la nuova edizione, personalmente selezionate da Thomas Faerber e Ronny Totah.

Il 2019 vedrà anche la prosecuzione della collaborazione di GemGenève con la scuola d’arte e design di Ginevra, Head, con uno speciale progetto per studenti supportato dall’espositore Charles Abouchar. The Designer Showcase, ribattezzato Designer Vivarium, è stato ampliato per includere nuovi artisti non ancora noti nella gioielleria contemporanea internazionale. Tra l’altro, GemGenève 2019 si svolgerà nello stesso periodo delle principali aste di gioielli di Ginevra, quelle di Sotheby’s e Christie’s. Le premesse per bissare il successo ci sono.





La prima edizione di GemGenève
La prima edizione di GemGenève

Una tormalina watermelon africana
Una tormalina watermelon africana

GemGenève, vetrina di Dover Jewelry & Diamonds
GemGenève, vetrina di Dover Jewelry & Diamonds

GemGenève, visitatori
GemGenève, visitatori

Vetrina a GemGenève
Vetrina a GemGenève







Avakian, alta gioielleria per l’amore

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Alta gioielleria per San Valentino con la Maison svizzera Avakian ♦︎

Alta gioielleria per San Valentino. L’amore merita il massimo, anche in gioielleria. E la Maison Avakian ha preparato alcuni gioielli particolarmente eccitanti. La gioielleria svizzera fondata a Ginevra da Edmond Avakian oltre 30 anni fa, nel tempo non ha perso la verve. La Maison, nata in California, nel 1984 si è trasferita nella città svizzera, un hub internazionale per l’alta gioielleria.

Per San Valentino Avakian propone, per esempio, uno scintillante paio di orecchini con smeraldi e rubini.

Orecchini con due  smeraldi colombiani a forma di cuore (26.05 carati), oro bianco 18 carati, diamanti bianchi (3,43 carati), e due rubini (di 1,22 carati)
Orecchini con due smeraldi colombiani a forma di cuore (26.05 carati), oro bianco 18 carati, diamanti bianchi (3,43 carati), e due rubini (di 1,22 carati)

Gli orecchini sono realizzati con due squisiti smeraldi colombiani a forma di cuore (26.05 carati), tagliati e incastonati in oro bianco 18 carati, circondati da una corona di diamanti bianchi (3,43 carati), con il tocco di due rubini (di 1,22 carati). Sempre la Maison svizzera propone anelli, orecchini e ciondoli, con un cuore in oro bianco o rosa 18 carati, impreziosito da diamanti, sullo sfondo di onice nero, giada verde, turchese blu, corallo rosso o agata bianca. C’è anche un tipo di anello, della First Love collection, che sembra studiato apposta per San Valentino. Un altra proposta riguarda i Riviera Earrings, pendenti a goccia su oro bianco 18 Carati, con oro bianco e rubini. Irresistibili.

Anelli della First Love collection
Anelli della First Love collection
Anello della collezione Riviera in oro bianco, diamanti, corallo
Anello della collezione Riviera in oro bianco, diamanti, corallo
Collier in oro rosa e diamanti
Collier in oro rosa e diamanti
Collier in oro bianco, onice e diamanti
Collier in oro bianco, onice e diamanti
Orecchini  in oro, diamanti, onice, corniola
Orecchini in oro, diamanti, onice, corniola
Orecchini pendente in oro bianco, diamanti e rubini. La parte finale si può staccare per rendere il gioiello meno impegnativo
Orecchini pendente in oro bianco, diamanti e rubini. La parte finale si può staccare per rendere il gioiello meno impegnativo







Fawaz Gruosi dice addio a de Grisogono





L’addio di Fawaz Gruosi al vertice di de Grisogono, la Maison di Ginevra che ha fondato 25 anni fa ♦︎

Che i cambiamenti fossero nell’aria era chiaro. Prima l’annuncio del ridimensionamento degli addetti all’alta gioielleria, che rimane comunque un punto di forza della Maison. Poi, la decisione di disertare Baselworld. Infine, la recente nomina di Céline Assimon, diventata chief executive officer di de Grisogono, nella posizione prima occupata da John Leitao. Insomma, tante novità nel giro di pochi mesi. Ma la vera bomba pochi se l’aspettavano: l’addio del fondatore della Maison di Ginevra, Fawaz Gruosi.

L’annuncio è arrivato assieme alla precisazione che l’addio dell’effervescente gioielliere porta la data del 31 dicembre. Nel comunicato ufficiale si smorza, è ovvio, l’impatto della notizia, con l’aggiunta che la decisione sarebbe stata presa da tempo e che l’allontanamento era giù in atto. Ma la sorpresa resta.

Fawaz Gruosi
Fawaz Gruosi

Quale fondatore 25 anni fa di questo brand ispirazionale, siamo grati a Fawaz Grusoi, per la sua incredibile passione e creatività. Per tutto questo tempo de Grisogono ha attraversato un viaggio fantastico, passando da una Maison di alta gioielleria di nicchia al player di alta gioielleria che oggi è riconosciuto in tutto il mondo. In linea con la visione e il programma del nostro board, de Grisogono si appresta ora ad entrare in un nuovo capitolo della sua storia. Sotto la guida di Céline Assimon e del talentuoso team aziendale, il design e l’atelier continueranno a portare avanti design e artigianalità come è stato fino ad oggi, attraverso un processo collettivo, mantenendo la tradizione fatta di creatività audace per cui il brand è conosciuto.

Elmar Wiederin, Chairman di de Grisogono

Céline Assimon
Céline Assimon, ceo di de Grisogono

Di sicuro l’addio di Fawaz Gruosi non sarà indolore per il brand, conosciuto per la capacità di innovare (per esempio, ha anticipato tutti con l’utilizzo dei diamanti neri), ma anche per l’estro, la voglia di vivere e un’immagine legata alla Dolce Vita dei giorni nostri. Memorabili sono stati i party organizzati da Gruosi a Cannes o in Sardegna, in Costa Smeralda. Modelle, star dello spettacolo, artisti: tutti attratti dagli eventi in un mix vorticoso quanto il disegno di alcuni sorprendenti gioielli della Maison. Ma il sipario, prima o poi, cala per tutti.





Fawaz Gruosi con Nina Agdal
Fawaz Gruosi con Nina Agdal

Orecchini in oro bianco, diamanti e onice della collezione Allegra Toi & Moi di de Grisogono
Orecchini in oro bianco, diamanti e onice della collezione Allegra Toi & Moi di de Grisogono

Anello in oro rosa, diamanti e cacholong cabochon
Anello in oro rosa, diamanti e cacholong cabochon

Orecchini in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti
Anello in oro bianco con grande peridoto, ametiste e smeraldi
Anello in oro bianco con grande peridoto, ametiste e smeraldi

Anello con opali rosa, smeraldi e zaffiri
Anello con opali rosa, smeraldi e zaffiri

Bracciale con smeraldi, tormaline e oro rodiato
Bracciale con smeraldi, tormaline e oro bianco rodiato

Nel booth di de Grisogono a Baselworld
Nel booth di de Grisogono a Baselworld

Particolare di The art of de Grisogono
Particolare di The art of de Grisogono







Alta gioielleria per 5 a Ginevra

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Yoko London, Roberto Coin, Crivelli e Sutra, più de Grisogono: alta gioielleria per cinque a Ginevra ♦︎

Per qualche giorno Ginevra diventa la capitale dell’alta gioielleria. Per la verità nella città svizzera, che è la capitale mondiale della orologeria, risiedono tutto l’anno molti gioiellieri, come de Grisogono, Chopard, Adler, Nadia Morgenthaler, Baunat, tanto per citarne solo alcuni. Ma, in particolare, nei primi giorni di gennaio sono programmati due eventi di rilievo. Un appuntamento è previsto al Grand Hotel Kempinski di Ginevra, dal 13 al 17 gennaio.

Grand Hotel Kempinski di Ginevra
Grand Hotel Kempinski di Ginevra

Nelle sale del grande albergo, infatti, hanno deciso di darsi appuntamento Yoko London, Roberto Coin, Crivelli e Sutra.

Quattro marchi che hanno nell’alta gioielleria il loro punto di forza e che, per ragioni diverse non sono concorrenti perché specializzate in tipi di gioielli differenti.

Roberto Coin, per esempio spazia dall’alta gioielleria alla fine jewellry con estro e stile che provengono dalla sua matrice vicentina. Oro lavorato, ricami, stile moderno, a volte sorprendente. Crivelli è un’autorità nei grandi gioielli composti da ipnotiche pietre preziose, con una clientela affezionata tanto quanto con una privacy invalicabile. Yoko London è un sinonimo di perle: tante, uniche, accostate con leggiadro lusso. Sutra, infine, ha una matrice indiana innestata su un mercato, quello americano, che adora la fantasia colorata che ispira il lavoro della designer e fondatrice, Arpita Navlakha. Ma non è finita.

A Ginevra, dal 13 al 18 gennaio, apre le porte anche de Grisogono, con una sua esposizione di gioielleria e orologeria esclusiva, ma nella Royal Suite del Four Seasons Hotel.

Hotel Four Season di Ginevra
Hotel Four Season di Ginevra

L’evento segna anche il debutto nel nuovo ruolo di Céline Assimon, diventata chief executive officer di de Grisogono, nella posizione prima occupata da John Leitao. Come Ceo, la sua mission è sviluppare il brand su scala internazionale e ampliare l’offerta di prodotto per raggiungere una clientela più estesa. E l’appuntamento di Ginevra è una buona occasione.





Céline Assimon
Céline Assimon

Una collana di alta gioielleria di de Grisogono
Una collana di alta gioielleria di de Grisogono

Roberto Coin, haute couture, anello con citrini, topazi e diamanti bianchi, oro 18 carati
Roberto Coin, haute couture, anello con citrini, topazi e diamanti bianchi, oro 18 carati

Jessica Kahawaty e Roberto Coin
Jessica Kahawaty e Roberto Coin

Orecchini Chandelier in oro bianco, con brillanti di diverso taglio e due brillanti fancy taglio cuore
Crivelli, orecchini Chandelier in oro bianco, con brillanti di diverso taglio e due brillanti fancy taglio cuore

Una vetrina di Crivelli
Una vetrina di Crivelli

Collana girocollo con diamanti e perle
Yoko London, collana girocollo con diamanti e perle

Collana e orecchini Yoko London
Collana e orecchini Yoko London

Arpita Navlakha, designer di Sutra
Arpita Navlakha, designer e anima di Sutra

Sutracollana1
Sutra, Columbian emerald collection, collana in oro bianco con smeraldi a goccia per 19 carati e diamanti taglio a goccia e ovale per 51 carati . Prezzo: 1 milione di dollari







Un rosa 50 milioni di dollari

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Il diamante rosa da 18,96 carati vale come gli altri 310 gioielli messi all’asta da Christie’s a Ginevra ♦︎

Totale della vendita comprensivo del premio dell’acquirente: 110.211.750 franchi svizzeri circa 96 milioni di euro, equivalenti a 108 milioni di dollari. Molto. Ma fa impressione che la metà di questa montagna di soldi risultato dell’asta di Magnificent Jewels di Christie ’s a Ginevra sia il risultato di un unico gioiello: The Pink Legacy, diamante a taglio rettangolare dal taglio vivido rosa chiaro di 18.96 carati, montato su platino.

La pietra, di una grandezza eccezionale, di un colore vivido, con un aspetto perfetto, insomma, è stato valutato 50 milioni di dollari, quanto gli altri 310 gioielli messi in vendita. Lo ha acquistato Harry Winston.

The Pink Legacy
The Pink Legacy

E dire che di pezzi di grande valore ce n’erano parecchi. Al secondo posto per prezzo realizzato si è piazzata una coppia di diamanti a taglio brillante modificati a goccia blu brillante (8,85 carati) e rosa orangy da 8,79 carati, su platino e oro. Sono stati acquistati per circa 4,5 milioni di dollari. Ha superato di getto le stime la collana con pendente in stile egizio di Van Cleef & Arpels realizzata nel 1924, composta don diamanti a taglio antico e rosa, rubini cabochon e calibré, cabochon e smeraldi calibré, onice, platino e oro. Prezzo di aggiudicazione: circa 4,3 milioni di dollari, rispetto alla valutazione massima di 3 milioni nel pre asta.

Un anello con diamante a taglio rettangolare di 20,50 carati, taglio baguette, su platino e oro ha fatto prezzo a 2 milioni di dollari, mentre un paio di orecchini con zaffiri firmati David Morris è stato battuto a 1,4 milioni.

Anello con diamante a taglio rettangolare di 20,50 carati, taglio baguette,
Anello con diamante a taglio rettangolare di 20,50 carati, taglio baguette,

Una collana con diamanti e smeraldi di Cartier, assieme a bracciali e orecchini ha sfiorato 1,2 milioni di dollari. Ha toccato il tetto massimo della stima anche la tiara di Cartier dalla lunga storia, con diamanti taglio antico, acciaio annerito, platino, datata 1912-1915: venduta per 480.000 dollari.

DI parecchio superiore alla stima il prezzo per la spettacolare spilla di Jar, Bouquet of Violets: 720.000 dollari, mentre la spilla farfalla dello stesso misterioso gioielliere si è fermata al minimo di 390.000. E mediano il risultato degli orecchini, sempre di Jar, a forma di foglie di edera: 520.000 dollari. Federico Graglia




Il diamante Pink Legacy in un anello
Il diamante Pink Legacy in un anello
coppia di diamanti a taglio brillante modificati a goccia blu brillante (8,85 carati) e rosa orangy da 8,79 carati, su platino e oro.
Coppia di diamanti a taglio brillante modificati a goccia blu brillante (8,85 carati) e rosa orangy da 8,79 carati, su platino e oro.
Tiara in acciaio e diamanti firmata da Cartier, e datata 1912-1915
Tiara in acciaio e diamanti firmata da Cartier, e datata 1912-1915
spilla multi-gemma Bouquet of violets è stata creata nel 1993 e comprende tormaline rosa, rubini, zaffiri, diamanti colorati e incolori, granati verdi e tanzaniti
spilla multi-gemma Bouquet of violets è stata creata nel 1993 e comprende tormaline rosa, rubini, zaffiri, diamanti colorati e incolori, granati verdi e tanzaniti
Jar, spilla Butterfly
Jar, spilla Butterfly
Jar, orecchini Ivy Leaves, incastonati con diamanti a taglio singolo in argento e oro
Jar, orecchini Ivy Leaves, incastonati con diamanti a taglio singolo in argento e oro
Sautoir in stile egizio di Van Cleef & Arpels datato 1924
Sautoir in stile egizio di Van Cleef & Arpels datato 1924
Orecchini con zaffiri di 40.29 e 38.60 carati e diamanti bianchi taglio circolare di David Morris
Orecchini con zaffiri di 40.29 e 38.60 carati e diamanti bianchi taglio circolare di David Morris







Da Christie’s perle rare e tre Jar





I Magnificent Jewels all’asta di Christie’s a Ginevra: zaffiri, perle di provenienza storica e tre pezzi di Jar ♦︎

Non ci sarà solo The Pink Legacy, il diamante rosa da 19 carati stimato fino a 50 milioni di dollari ad attirare l’attenzione dei collezionisti il prossimo 13 novembre a Ginevra. L’asta di Magnificent Jewels by Christie’s al Four Seasons Hotel des Bergues prevede, infatti, una sfilata di oltre 300 gioielli. Diamanti, appunto, ma anche pietre preziose e perle, con gioielli di Maison storiche e di maestri contemporanei, come Jar.

Orecchini con zaffiri di 40.29 e 38.60 carati e diamanti bianchi taglio circolare di David Morris
Orecchini con zaffiri di 40.29 e 38.60 carati e diamanti bianchi taglio circolare di David Morris

Da segnalare, per esempio, gli orecchini con zaffiri di 40.29 e 38.60 carati e diamanti bianchi taglio circolare di David Morris, oppure una Panthére di Cartier con diamanti e onice. Fuori del comune anche lo zaffiro con taglio a cuscino di 16,33 carati incastonato tra diamanti a forma triangolare e taglio circolare e uno zaffiro del Kashmir da 7,83 carati incastonato tra diamanti taglio baguette.

Christie’s sottolinea anche la tiara in acciaio e diamanti firmata da Cartier, e datata 1912-1915.

Tiara in acciaio e diamanti firmata da Cartier, e datata 1912-1915
Tiara in acciaio e diamanti firmata da Cartier, e datata 1912-1915

Porta il marchio del creatore Henri Picq, che è stato responsabile per alcuni dei gioielli più eccezionali realizzati da Cartier all’inizio del Novecento. Questa tiara non è stata progettata solo da una delle più grandi maison di tutti i tempi, ma è stata anche realizzata da uno dei migliori laboratori del mondo in quel periodo. Dopo una lunga storia, la tiara faceva parte del patrimonio della famiglia von Fürstenberg fino al 2015.

Tra i pezzi delle grandi firme della gioielleria c’è un sautoir in stile egizio di Van Cleef & Arpels datato 1924, in piena egittomania di quegli anni. Raffigura uno scarabeo alato, che rappresenta Khepri, il sole del mattino. Nell’antichità questi oggetti erano posti sul petto dei morti come simbolo di resurrezione. Il pannello a forma di cartiglio che circonda lo scarabeo ricorda quelli usati per scrivere i nomi dei re nei geroglifici. Il falco era il protettore della regalità nell’antico Egitto.

Sautoir in stile egizio di Van Cleef & Arpels datato 1924
Sautoir in stile egizio di Van Cleef & Arpels datato 1924

I tre gioielli di Jar in vendita sono stati acquistati dai loro attuali proprietari direttamente dall’atelier di Place Vendôme a Parigi e saranno offerti per la prima volta all’asta.

La spettacolare spilla multi-gemma Bouquet of violets è stata creata nel 1993 e comprende tormaline rosa, rubini, zaffiri, diamanti colorati e incolori, granati verdi e tanzaniti. La spilla a farfalla risale al 1990, mentre gli orecchini Ivy Leaves, creati un anno dopo, sono incastonati con diamanti a taglio singolo in argento e oro.

Jar, orecchini Ivy Leaves, incastonati con diamanti a taglio singolo in argento e oro
Jar, orecchini Ivy Leaves, incastonati con diamanti a taglio singolo in argento e oro

Per gli amanti delle perle, ce ne sono alcune con una storia avventurosa. Come la collana di perle acquistate da Cartier nel maggio 1920 da Horace Elgin Dodge (1868-1920), ex meccanici diventati ricchi in America producendo motori e automobili. Horace Dodge regalò la collana alla figlia pagando una cifra equivalente a 70 milioni di dollari attuali. L’origine delle perle è attribuita all’imperatrice di Russia Caterina la Grande.

The Dodge Pearls
The Dodge Pearls





Jar, spilla Butterfly
Jar, spilla Butterfly

spilla multi-gemma Bouquet of violets è stata creata nel 1993 e comprende tormaline rosa, rubini, zaffiri, diamanti colorati e incolori, granati verdi e tanzaniti
spilla multi-gemma Bouquet of violets è stata creata nel 1993 e comprende tormaline rosa, rubini, zaffiri, diamanti colorati e incolori, granati verdi e tanzaniti

Collana con diamanti taglio rettangolare, marquise e baguette. Ex proprietà Maria Luisa de Lacambra, figlia del conte di Lacambra
Collana con diamanti taglio rettangolare, marquise e baguette. Ex proprietà Maria Luisa de Lacambra, figlia del conte di Lacambra

Spilla Panthére di Cartier
Spilla Panthére di Cartier

Spilla di Pierre Sterlé che raffigura un uccello del Paradiso con rubini, diamanti e acquamarina
Spilla di Pierre Sterlé che raffigura un uccello del Paradiso con rubini, diamanti e acquamarina

Il diamante Pink Legacy in un anello
Il diamante Pink Legacy in un anello







Da Christie’s un rosa da 50 milioni

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Un eccezionale diamante rosa da 19 carati in vendita da Christie’s a Ginevra ♦︎

Se vi piace il rosa segnatevi questa data sul calendario: 13 novembre 2018. Quel giorno Christie’s Geneva presenterà The Pink Legacy, il più grande e raffinato diamante Fancy Vivid Pink mai offerto all’asta dalla casa londinese. Il diamante pesa quasi 19 carati, ha un taglio rettangolare e sarà messo in vendita al Four Seasons Hotel des Bergues di Ginevra. La pietra proviene dalla famiglia Oppenheimer ed è stimato tra 30 e 50 milioni di dollari. The Pink Legacy sarà esposto in un tour mondiale prima di essere messo all’asta.

Il diamante è stato giudicato di tonalità Vivid, il più alto livello di colorazione per un diamante, dal Gemological Institute of America.

The Pink Legacy
The Pink Legacy

I diamanti colorati Vivid sono le gemme con una maggiore saturazione. Il taglio rettangolare è tradizionalmente utilizzato per le pietre bianche. Ma anche il peso che è considerato eccezionale: la maggior parte dei diamanti rosa di questo colore pesa meno di un carato. The Pink Legacy è anche internamente molto puro: un altro aspetto estremamente raro nei diamanti rosa, dove il colore è formato dalla pressione e dallo slittamento del reticolo cristallino che tipicamente causa imperfezioni nella pietra. Inoltre, si classifica come un diamante di tipo IIa, con poco o nulla azoto all’interno, come solo meno del 2% delle gemme. Le pietre di tipo IIA sono alcuni dei diamanti chimicamente più puri, spesso con trasparenza e brillantezza eccezionali. Uno dei diamanti rosa più celebrati è il Williamson, trovato nella miniera Williamson situata in Tanzania nel 1947. Fu regalato come regalo di nozze dal Dr. John Williamson, il proprietario della miniera, alla Regina (allora Principessa) Elisabetta.

Il diamante Pink Legacy in un anello
Il diamante Pink Legacy in un anello

I diamanti rosa sono tra i più ambiti dai collezionisti. Finora solo quattro diamanti rosa Vivid di oltre dieci carati sono stati messi in vendita all’asta. Il massimo è stato raggiunto nel novembre 2017, quando Christie’s Hong Kong ha venduto The Pink Promise, un diamante rosa vivido a forma ovale di poco meno di 15 carati per 32,5 milioni di dollari, che ha stabilito e rimane il prezzo record d’asta mondiale per carato per ogni diamante rosa. Federico Graglia





The Pink Promise, diamante ovale fancy vivid pink diamond di 14.93 carati. Venduto per 32,163 milioni di dollari a Hong Kong
The Pink Promise, diamante ovale fancy vivid pink diamond di 14.93 carati. Venduto per 32,163 milioni di dollari a Hong Kong

Anello con diamante rosa venduto nel 2015 da Christie's a Ginevra
Anello con diamante rosa venduto nel 2015 da Christie’s a Ginevra

The Perfect Pink, diamante rosa venduto per 23,3 milioni di dollari
The Perfect Pink, diamante rosa venduto per 23,3 milioni di dollari







I primi 50 anni di Christie’s in Svizzera





La casa d’aste londinese celebra il primo mezzo secolo di attività a Ginevra e seleziona 50 pezzi eccezionali, tra cui molti gioielli e pietre ♦︎

Christie’s, fondata a Londra nel 1766 da James Christie, è la più grande casa d’aste al mondo. Ma se, in assoluto, ha superato la soglia dei 160 anni (complimenti), vanta ancora figli in giro per il mondo. Cioè sedi distaccate che, nel tempo, hanno assunto un’importanza di primo piano. Come la sede di Ginevra (con uffici anche a Zurigo), che nel 2018 festeggia i 50 anni. Un’età da teenager se si confronta con la casa madre. Ma questo non ha impedito in cinque decenni di battere pezzi di grande pregio.

Per festeggiare il compleanno, Christie’s ha quindi deciso di riassumere gli anni di attività in Svizzera attraverso 50 lotti, i più strepitosi. Non sono solo gioielli, ovviamente, ma pietre, anelli e orecchini costituiscono una buona parte dei migliori lotti battuti. Dal 1968 a oggi sono passati sotto il martello del banditore pezzi come la collana di perle nere (anno 1969) appartenuta alla socialité Nina Dyer, ex moglie del barone Hans Heinrich Thyssen-Bornemisza e del principe Sadruddin Aga Khan. La collana di perle nere, nell’occasione, è stata venduta per 580.000 franchi svizzeri, ma quasi 30 anni dopo, nel 1997, è stata di nuovi rivenduta in un’asta di Christie’s per 1,3 milioni di franchi.

La collana di perle nere appartenuta a Nina Dyer
La collana di perle nere appartenuta a Nina Dyer

Ci sono anche pezzi storici, come gli orecchini con perle donati da Luigi XIV di Francia alla sua amante Marie Mancini. Venduti nel 1969 per 320.000 franchi a Ginevra, sono stati a lungo una delle coppie di orecchini più costose al mondo.

Le aste di Christie’s a Ginevra, i magnificent jewels che richiamano appassionati e collezionisti, sono stati spesso momenti che hanno determinato dei parametri internazionali. Nel 1973, per esempio, una collana di giada imperiale a 31 perle ha realizzato a Ginevra 1.250.000 franchi svizzeri, ed è diventata all’istante il pezzo di giada più costoso mai venduto all’asta per l’epoca.

Ci sono, poi, diamanti che hanno fatto la storia. Come, nel 1974, The Star of South Africa. La gemma di 47,69 carati, portata alla luce da un giovane pastore e venduta per 500 pecore, dieci buoi e un cavallo, è stata venduta per 1,6 milioni di franchi, prezzo incredibile per quegli anni. Altro diamante che ha lasciato un ricordo indelebile è stato, nel 1980, il diamante Polar Star. Christie’s Geneva ha venduto questo diamante con taglio a cuscino da 41,28 carati montato su un anello Boucheron per un prezzo di 8 milioni di franchi. La pietra era appartenuta precedentemente a Joseph Bonaparte.

Insomma, i gioielli e le pietre eccezionali vendute a Ginevra da Christie’s sono molte (ne trovate un po’ in questa pagina). L’ultima della serie segnalata tra i 50 top è la collana The Art of de Grisogono, un pezzo incredibile, composto da smeraldi e un gigantesco diamante di 163,41 carati. Davvero magnificent. Federico Graglia




Collana di giada imperiale
Collana di giada imperiale
Gli orecchini con perle appartenuti a Maria Mancini
Gli orecchini con perle appartenuti a Maria Mancini
Il pink diamond di 9,14 carati taglio a pera venduto per circa 2 milioni al carato
Il pink diamond di 9,14 carati taglio a pera venduto per circa 2 milioni al carato
Anello con rubino rosso sangue di piccione di 15.03 carati  montato in un anello con diamanti incolori,  venduto per 12,5 milioni di franchi. È il rubino più costoso mai venduto a Christie's
Anello con rubino rosso sangue di piccione di 15.03 carati montato in un anello con diamanti incolori, venduto per 12,5 milioni di franchi. È il rubino più costoso mai venduto a Christie’s
Anello di rubini e diamanti di Safra di Chaumet, venduto per 6,2 milioni di franchi nel 2012
Anello di rubini e diamanti di Safra di Chaumet, venduto per 6,2 milioni di franchi nel 2012
The Star of South Africa, diamante di 47,69 carati
The Star of South Africa, diamante di 47,69 carati
L'Oppenheimer Blue, anello venduto per 56,8 milioni di franchi a Ginevra
L’Oppenheimer Blue, anello venduto per 56,8 milioni di franchi a Ginevra
The Art of de Grisogono, collana con smeraldi e diamante di 163,41 carati
The Art of de Grisogono, collana con smeraldi e diamante di 163,41 carati
The Polar Star, diamante con taglio a cuscino di 41,28 carati
The Polar Star, diamante con taglio a cuscino di 41,28 carati

La tabacchiera di Federico il Grande fu venduta nel 1982 da Christie's a Ginevra per 1.400.000 franchi. Foto: © Victoria & Albert Museum, Londra / per gentile concessione di The Rosalinde e Arthur Gilbert Collection
La tabacchiera di Federico il Grande fu venduta nel 1982 da Christie’s a Ginevra per 1.400.000 franchi. Foto: © Victoria & Albert Museum, Londra / per gentile concessione di The Rosalinde e Arthur Gilbert Collection







L’impero di Nadia Morgenthaler

L’impero (britannico) colpisce ancora con lo stile Maharaja-Belle Époque di Nadia Morgenthaler, una delle firme della nuova alta gioielleria ♦︎

Può una graziosa designer svizzera, che lavora a Ginevra, vivere in un’universo differente rispetto alla ordinata e un po’ convenzionale società elvetica? Sì, può, e non occorre essere ribelli per proporre qualcosa di diverso. Si può se vi chiamate Nadia Morgenthaler e da un lustro avete inaugurato una nuova strada nel mondo della alta gioielleria. Potremmo chiamarlo stile Maharaja-Époque, quello dell’India parte dell’impero britannico. Perché i gioielli della designer hanno una loro autonoma vita che passa tra le architetture per nulla minimal che andavano di moda tra la fine dell’Ottocento e il primo Novecento, ma anche di quella sorta di barocco indiano che nella gioielleria ha tracciato un’era. Piccole perle che disegnano una linea arrotondata, spinelli, cristallo di rocca, tormalina, piccoli diamanti. Pietre dalle sfumature non eccessivamente sature, che spesso sono agganciate come pendenti. L’intera costruzione dei gioielli, anche quelli più piccoli, non è mai semplice, eppure mantiene l’equilibrio dei volumi.

Orecchini con tormaline , diamanti, perle
Orecchini con tormaline , diamanti, perle

Basta guardare il tipo di gioielli di Nadia Morgenthaler per accorgersi che sono pezzi unici, che accanto alla fantasia legata ad altre epoche sono realizzati con precisione svizzera moderna. Non hanno fatto eccezione i gioielli mostrati in occasione di GemGenève, dove la Maison si è collocata nella speciale area destinata ai giovani designer emergenti. Anche se Nadia Morgenthaler è emersa da un pezzo, e non solo dal 2013.

Pendente con cristallo di rocca, perle naturali, diamanti
Pendente con cristallo di rocca, perle naturali, diamanti
Nadia Morgenthaler, particolare di una collana con spinelli, perle naturali, diamanti
Nadia Morgenthaler, particolare di una collana con spinelli, perle naturali, diamanti
Anello con spinello, perle, diamanti
Anello con spinello, perle, diamanti

Una cascata di diamanti da Christie’s





Diamanti, diamanti e ancora diamanti all’asta di Christie’s a Ginevra: il fascino della pietra più amata non è in calo ♦︎

Rialzi a raffica, stime travolte, gare tra acquirenti per aggiudicarsi i pezzi migliori: l’asta di Magnificent Jewels di Christie’s a Ginevra è stata eccitante. Nel complesso (ma sommando anche le concomitanti aste di vini e orologi) le vendite Christie’s hanno raggiunto un totale complessivo di 98,2 milioni di dollari, con oltre 2.500 visitatori al Four Seasons Hotel des Bergues, dove erano organizzate gli eventi. Le tre vendite hanno registrato, fa sapere Christie’s, offerenti provenienti da 57 Paesi e con il 20% di nuovi partecipanti alle aste. L’asta Magnificent Jewels, in particolare, ha visto 16 lotti venduti oltre 1 milione, con una vendita totale che ha raggiunto 81,6 milioni di dollari.

Anello con diamante da 50,47 carati di Harry Winston
Anello con diamante da 50,47 carati di Harry Winston

Il pezzo clou della giornata è stato un anello con diamanti D-Color da 50,47 carati, di Harry Winston. Questo maxi diamante è stato venduto a 6,5 milioni. Altri pezzi che hanno suscitato molto interesse sono uno spettacolare anello in oro vivid fancy yellow di 20,49 carati, con un prezzo quasi record per carato per un totale di 5,6 milioni, un anello con diamante rosa purpureo intenso di 8,52 carati venduto per 6,27 milioni di dollari e un’importante collana di smeraldi e diamanti della fine del XIX secolo, di Tiffany & Co., datata circa 1880, originariamente venduta alla Christie’s New York, più di 20 anni fa e che ha realizzato 1,57 milioni. Ma, anche sotto il simbolico tetto di 1 milione, i rialzi non sono mancati. Come nel caso del bracciale di Cartier con figure di uccelli, che dalla stima di 200-300.000 dollari è stato battuto per 800.000. Quattro volte il prezzo base. È il caso di dire che la valutazione ha preso il volo.

Ecco la dichiarazione ufficiale di Rahul Kadakia, International Head of Jewellery: “La fiera inaugurale della gioielleria GemGenève ha attirato 140 espositori e molti nuovi volti a Ginevra, aggiungendo alla vivace attività delle vendite per tutta la settimana. I diamanti bianchi, in particolare, hanno mostrato una grande richiesta, oltre a pietre blu e rosa e gioielli vintage.”

Ed ecco quella di François Curiel, presidente Europa e Asia di Christie’s: “Le aste della primavera 2018 hanno segnato un’altra stagione di vendita di successo nella storia di Christie’s, che da 50 anni è presente a Ginevra. Nell’ultimo mezzo secolo in Svizzera Christie’s ha collegato collezionisti in tutto il mondo per sperimentare il possesso di bellissimi oggetti, dall’arte alla gioielleria, dagli orologi al vino. I 50 anni di conoscenza e passione hanno elevato Christie’s in una posizione di leadership nel mercato dell’arte svizzera.” Federico Graglia




Bracciale di Van Cleef & Arpels stile art déco, oro bianco, diamanti e rubini, venduto per 1,3 milioni di dollari
Bracciale di Van Cleef & Arpels stile art déco, oro bianco, diamanti e rubini, venduto per 1,3 milioni di dollari
Un momento dell'asta di Christie's
Un momento dell’asta di Christie’s
Anello con diamante rosa purpureo intenso di 8,52 carati venduto per 6,27 milioni di dollari
Anello con diamante rosa purpureo intenso di 8,52 carati venduto per 6,27 milioni di dollari
Bracciale di Cartier in oro, smeraldi, madreperla, Les Oiseaux Libéres. Venduto per 800.000 dollari
Bracciale di Cartier in oro, smeraldi, madreperla, Les Oiseaux Libéres. Venduto per 800.000 dollari
Collana di Cartier con diamanti e smeraldi di fine Ottocento
Collana di Cartier con diamanti e smeraldi di fine Ottocento
Anello con diamanti gialli, bianchi e blu di Cartier. Venduta per 5,2 milioni
Anello con diamanti gialli, bianchi e blu di Cartier. Venduta per 5,2 milioni
Anello con diamante fancy intense yellow aggiudicato per 5,6 milioni
Anello con diamante fancy intense yellow aggiudicato per 5,6 milioni