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Il design sorprendente di Paolo Costagli

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Non tutti i gioiellieri vantano una pagina su Wikipedia: Paolo Costagli fa parte di questa elite. Ma non è per questo motivo che ne parliamo. Piuttosto, il designer e gemmologo italiano con sede a New York ha la capacità di continuare a stupire anche dopo molti anni di lavoro d’avanguardia, come abbiamo osservato nel suo booth nella Design Room di VicenzaOro.

Bracciale in oro rosa e diamanti
Bracciale in oro rosa e diamanti

Paolo Costagli ha scelto la strada impervia delle cose difficili. Geometrie nuove, pietre inusuali, combinazioni sorprendenti: sono forse anche il frutto di una certa esuberanza, testimoniata dal suo curriculum. Nato a Firenze 54 anni fa, a 21 anni si è trasferito negli Stati Uniti e ha frequentato il Gemological Institute of America a Santa Monica, in California. Laureato in gemmologia, ha deciso di mettere in pratica gli insegnamenti. Ed è andato a Muzo, in Colombia dove si trovano le più famose miniere di smeraldi.

Anelli con citrino, peridoto e ametista
Anelli con citrino, peridoto e ametista

Tornato a New York, nel 1993 ha iniziato la sua attività di gioielliere e di commercio di pezzi vintage. I sui numi ispiratori, però, sono stati designer come René Boivin, Suzanne Belperron e Raymond Templier. Con buoni risultati: nel 2008 il suo braccialetto Brillante è stato inserito nella collezione permanente del Museo delle Arti e del Design.

Orecchini con ametista
Orecchini con ametista
Anello in oro con pavé di diamanti
Anello in oro con pavé di diamanti
Orecchini con topazi blu
Orecchini con topazi blu
Bracciali in oro rosa e diamanti
Bracciali in oro rosa e diamanti
Anello e collana in oro e diamanti
Anello e collana in oro e diamanti
Orecchini con tormalina rosa e ametista
Orecchini con tormalina rosa e ametista

Anello in oro bianco con acquamarina e morganite
Anello in oro bianco con acquamarina e morganite







Pietre vere e false, come riconoscerle





Come riconoscere una pietra vera da una falsa? Spesso per i gioielli sono utilizzati trucchi che possono ingannare chi non è esperto. Ecco che cosa controllare ♦︎

Attenti alle pietre false. Ma anche a quelle che sono finte a metà. Forse non sapete che i modi per simulare pietre preziose sui gioielli sono molti, e altrettanti sono i sistemi per rendere una pietra più interessante di quanto non sia in realtà. Naturalmente, il pericolo maggiore si corre quando si acquista un gioiello senza le normali garanzie e la certificazione di un istituto gemmologico. Oppure qualche sospetto può sorgere per qualche vecchio gioiello di famiglia, del quale non si conosce la provenienza. Ecco qualche aspetto che dovete considerare.

Analisi di un diamante
Analisi di un diamante

Pietre false. Plastica e vetro sono materiali utilizzati spesso per simulare pietre preziose. La tecnologia oggi permette di creare in laboratorio qualcosa che per gli occhi non è distinguibile da pietre naturali, come rubini, smeraldi o resine fossili come l’ambra. Naturalmente un gioielliere esperto o un laboratorio specializzato possono individuare se si tratta di pietre autentiche oppure di imitazioni. Se avete dubbi, chiedete la consulenza di un esperto.

Orecchini oro e ambra
Orecchini in oro e ambra

Pietre artificiali. Zirconia cubica e moissanite sintetica (esiste anche quella naturale, piuttosto rara) sono due delle pietre create in laboratorio e che presentano caratteristiche a prima vista simili alle gemme autentiche, come i diamanti. Simili, ma non uguali. Naturalmente se le volete vendere hanno un valore molto basso, ma al momento dell’acquisto solo un gemmologo o un esame ravvicinato può distinguere una zirconia cubica, spesso fatta passare per uno zircone, che invece è una pietra naturale. Come essere sicuri di non essere imbrogliati? Semplice: un diamante, anche piccolo, ha sempre un certificato che ne attesta le caratteristiche come la trasparenza, il colore, la chiarezza e, ovviamente, i carati. La zirconia cubica, no.

Anello con cubic zirconia
Anello con cubic zirconia

Pietre composite. Uno dei trend tra i gioiellieri è la proposta di sovrapporre pietre o materiali diversi. È un modo per ridurre i costi: si compone una specie di sandwich di pietre diverse: quala più pregiata sta sopra, quella che serve a creare spessore sta sotto. L’obiettivo è far apparire più grandi le pietre utilizzate in superficie, aggiungendo un’imitazione o una gemma a buon mercato, magari nella parte inferiore della pietra, nascosta dalla montatura. Questo sistema è meno frequente per le pietre trasparenti, mentre è utilizzato con più facilità in quelle opache, come gli opali o i turchesi. A volte la pietra autentica è solo un piccolo strato che è incollato su un minerale meno pregiato. Un altro sistema, invece, riguarda le pietre trasparenti. Per ottenere una sfumatura interessante, un espediente consiste nell’incollare con uno speciale adesivo invisibile due o tre pietre differenti, in modo da farle sembrare una sola e trasformarla in una «preziosa» pietra con una sfumatura affascinante. I migliori marchi non nascondo questa scelta. Ma come fare per evitare imbrogli? Oltre ad affidarsi a un marchio che gode della vostra fiducia, è bene osservare attentamente, magari con una lente, la lavorazione del gioiello.

Andreoli, anello con opale rosa
Andreoli, anello con opale (vero) rosa

Pietre di fantasia. Un’altra idea di chi non vuole essere trasparente con chi acquista gioielli è cambiare il nome delle pietre. Se leggete che un anello ha uno «smeraldo orientale», per esempio, sappiate che si tratta di uno zaffiro verde, che è meno pregiato. Altri esempi: un «rubino americano» in realtà è un granato, che vale molto, molto meno. E la «giada australiana»? È semplice quarzo trattato. Conclusione: quando leggete nomi un po’ esotici di pietre, che non avete mai sentito, controllate su Google. O su Gioiellis.com, naturalmente.

Anello con la cosiddetta giada australiana
Anello con la cosiddetta giada australiana

Pietre ricostituite. Ci sono pietre che sono stabilizzate o ricostruite. Spesso accade con il turchese. La stabilizzazione consiste nel sottoporre la pietra a una pressione per renderla più compatta ed eliminare la consistenza gessosa. Inoltre, spesso il turchese o altre pietre morbide sono ricostituite mescolando polvere con un elemento legante, una colla. Insomma, sono una specie di pasta, a cui spesso è aggiunto anche del colorante, per rendere più vivido il colore.

Anello con turchese: solo 6,99 euro da Claire's
Anello con turchese: solo 6,99 euro da Claire’s

Come difendersi. Non è semplice riconoscere questi trucchi. Un prezzo molto basso è un indizio infallibile che qualcosa non quadra: nessuno vi regalerà una pietra preziosa a poco prezzo e la probabilità che un gioielliere offra sconti consistenti su uno smeraldo, diamante o rubino è rara come l’acqua nel deserto. I certificati, per le pietre molto costose, sono un buon inizio per evitare l’acquisto di falsi. Il parere di un gioielliere che possa garantire l’autenticità di un gioiello è un altro elemento da tenere presente. Infine, una maggiore sicurezza la può garantire un gemmologo esperto.  

Diamante rosa sotto la lente del gemmologo
Diamante rosa sotto la lente del gemmologo







Baselworld riparte da gemme e perle





Baselworld si rilancia con gemme e perle: previsto un aumento del 50% degli espositori ♦︎

Baselworld, la grande fiera dedicata a orologeria e al mondo dei gioielli, riparte da pietre preziose e perle. Forse un po’ a sorpresa, infatti, gli organizzatori hanno annunciato un aumento del 50% degli espositori di gemme e perle per la prossima edizione, del 2020, che si svolgerà dal 30 aprile al 5 maggio.

Zaffiri e rubino
Zaffiri e rubino

L’aumento, spiega la società condotta Michel Loris-Melikoff, amministratore delegato di Baselworld, è il risultato delle misure adottate dopo la consultazione con le parti interessate del settore, nonché della decisione di trasferirsi dal padiglione 3 al padiglione 2. La nuova sede è più centrale e consente a tutti gli espositori di essere raggruppati in un unico spazio circolare allo stesso livello, al piano terra, con accesso sicuro alla luce naturale attraverso la sua rotonda. Grazie a un’integrazione più centrale nel piano espositivo generale, accesso diretto da Messeplatz e Hall 1, è ottimizzato per i flussi di visitatori: professionisti del settore, clienti finali e media.

Perle nere
Perle nere

Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare la più grande confederazione internazionale dell’industria della gioielleria, delle pietre preziose e delle perle (CIBJO) e in particolare il suo presidente Dr. Gaetano Cavalieri, per averci supportato attivamente nella riorganizzazione del settore e per averci permesso di ridistribuire la presenza dei suoi membri su Baselworld .
Michel Loris-Melikoff, amministratore delegato di Baselworld

Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff

Baselworld, spiegano ancora gli organizzatori, ha riqualificato queste aree per renderle molto più spaziose, integrando al contempo le aree di ospitalità e reception con bar e lounge ideali per il networking. Per la prossima edizione del 2020, gli espositori di questo settore hanno ora la possibilità di scegliere se realizzare costruzioni chiavi in ​​mano o costruire i propri stand. Una nuova offerta che soddisfa le aspettative degli espositori, unita al controllo pragmatico dei costi, ora consente un posizionamento più competitivo, per un migliore ritorno sugli investimenti.

Baselworld 2019
Baselworld 2019







Il carnevale brasiliano di Vianna

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Gemme, colori, combinazioni sorprendenti: sono la ricetta di Vianna Brasil, una Maison che segue il gusto carioca anche se ha il flagship store in Florida, a Boca Raton ♦

Se vi piacciono le gemme allora sarete attratti dal Vianna Brasil: se non lo conoscete segnatevi questo nome, perché è quasi sinonimo di pietre preziose. La maggior parte dell’oro e delle pietre preziose in Brasile sono stati trovate, e lo sono tuttora, in una zona che oggi costituisce lo Stato di Minas Gerais, parole che in portoghese stanno a significare «miniere generali». In questo Stato, quattro generazioni fa, la famiglia Vianna ha iniziato la sua attività. In breve Vianna è diventato il produttore più specializzato in Brasile per la gioielleria con pietre colorate.

Pendenti con topazio e citrino
Pendenti con topazio e citrino

Il risultato sono collezioni come ci si attende da un gioielliere brasiliano e per di più specializzato nell’utilizzo delle gemme: le forme geometriche e accostamenti cromatici a volte sorprendono ma, soprattutto, rallegrano come il celebre carnevale brasiliano.

Per realizzare i gioielli il brand utilizza la combinazione di tagli tradizionali con quelli esclusivi: si vanta di essere l’unica azienda in Brasile con il proprio impianto di taglio, aspetto che consente un superiore controllo di qualità. Le pietre utilizzate: quarzo, topazio azzurro, ametista, citrino, verde e rosa tormaline, tormalina Paraiba, morganite, acquamarina, topazio imperiale… Matilde de Bounvilles





Orecchini in oro e prasiolite
Orecchini in oro e prasiolite

Orecchini a cerchio con quarzo fumé e nero
Orecchini a cerchio con quarzo fumé e nero
Orecchini in oro bianco e quarzo nero
Orecchini in oro bianco e quarzo nero
Tiara in oro bianco 18 carati, diamanti e ametiste di diverse sfumature
Tiara in oro bianco 18 carati, diamanti e ametiste di diverse sfumature
Collezione Malabaris: braccialetto in oro con rodolite, amtesita rosa e quarzo
Collezione Malabaris: braccialetto in oro con rodolite, amtesita rosa e quarzo
Collana in oro con quarzo fumé, nero e diamanti
Collana in oro con quarzo fumé, nero e diamanti
Collezione Pierrot: anelli in oro con ametista rosa, praziolite, quarzo e diamanti
Collezione Pierrot: anelli in oro con ametista rosa, prasiolite, quarzo e diamanti

Orecchini di ametista
Orecchini di ametista







Paul Wild, gemme in libertà





Le straordinarie combinazioni con le pietre progettate da Paul Wild per Baselworld 2019 ♦︎

Baselworld non è solo una grande occasione per osservare orologi e, soprattutto, magnifici gioielli. Ma senza magnifiche pietre non esisterebbero buona parte dei magnifici gioielli. Ecco, allora, le eccezionali pietre di Paul Wild, una presenza fissa a Baselworld. A differenza di altre aziende specializzate nel commercio di pietre preziose e semi preziose, Paul Wild fa della sua attività un’arte. Interpreta le pietre, insomma, e ogni anno le ordina secondo nuove fonti di ispirazione, con un orecchio che recepisce le influenze della moda. Per esempio, anticipa la Maison tedesca, le tonalità per la primavera 2019 sono le sfumature rosse e arancioni. Ma il desiderio di una vita che segue un ritmo più naturale rimane presente. Senza dimenticare al colore blu, che è associato ad altri aspetti della vita: stabilità, fiducia, verità, fede, la lealtà, saggezza, fiducia. Da queste considerazioni Paul Wild ha composto tre temi cromatici chiave per il 2019: Bright  Sight of Light, Abundance of Nature, Liaison de Couleurs.

Set con tormaline rosse africane e berillo giallo
Set con tormaline rosse africane e berillo giallo

Bright Sight of Light

Questo trend è ispirato al colore Pantone per il 2019, Living Coral. Paul Wild traduce il concetto con tormaline africane e berillo giallo dorato dal Brasile. Pietre che possono comporre un collier, un anello e orecchini, in una suite di 71 gemme per un totale di 176,74 carati. La collana si irradia da un cabochon d’oro berillo dorato da 39,4 carati, con quattro livelli a cascata di tormaline a forma di pera in un mix di dimensioni e sfumature, rosa a viola. “Abbiamo scelto questo tema per esprimere lo spirito di Living Coral, che è radioso e gioioso”, racconta il Ceo, Markus Paul Wild. Una tormalina con taglio a cuscino da 22,01 carati è scelta per l’anello e 10 tormaline a forma di pera in dimensioni crescenti e saturazione del colore sono nel layout per abbinare orecchini pendenti (10.05 peso totale in carati).

Tormaline rosse africane
Tormaline rosse africane

Abundance of Nature

Le tendenze cromatiche strettamente allineate alla natura hanno sfumature di verde e blu in modo predominante. Il verde è il simbolo universale di natura, salute. Il blu è il colore del cielo e del mare. Con queste immagini, Paul Wild ha assemblato una vivida suite verde-blu di tormalina Paraiba dal Mozambico, composta da un anello a grappolo e orecchini per un totale di 77,32 carati e una collana a goccia per un totale di 146,61 carati, con 63 pietre nel set. Fa parte di questo filone anche una suite di berilli e tormaline, 104 pezzi per un totale di 407,42 carati. Come le goccioline d’acqua sui petali, la collana, gli orecchini e la disposizione degli anelli comprende 195.30 carati di briolettes di acquamarina, 68,09 carati di morganite e 144,03 carati di afghani tormalina. Una magnifica collana di 109 zaffiri di Ceylon a forma di pera comprende un totale di 154,25 carati, con una gamma di colori ce va dal blu al verde al giallo e al rosa e tutti gli altri colori fantasiosi.

Seto con acquamarina e morganite
Seto con acquamarina e morganite

Liaison de Couleurs

I nuovi colori di moda per la primavera sono vividi. Liaison de Couleurs, come suggerisce il nome, unisce pietre preziose naturali per creare nuove combinazioni. “Vediamo questo prodotto come qualcosa di visionario e innovativo”, aggiunge Wild. “Abbiamo scelto Basilea come il posto migliore per il debutto questa innovazione. Vogliamo raccogliere i feedback dei nostri buoni clienti lì per vedere cosa pensa a colori, tagli e applicazioni per aiutarci ad andare avanti con il marketing di prodotto”.





Tormaline Paraiba
Tormaline Paraiba

Set con tormaline Paraiba
Set con tormaline Paraiba
Zaffiri multicolori
Zaffiri multicolori

Gemme per Liaison de Couleurs
Gemme per Liaison de Couleurs







Nuove gemme per Morellato

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Novità con nuove forme e colori nella collezione Gemme di Morellato, immagini e prezzi ♦︎

Nel 2017 una delle maggiori novità di Morellato è stata la collezione Gemma. Pare che la new entry sia stata apprezzata dal pubblico. Così, un anno dopo, ecco che la collezione Gemma ritorna con nuovi modelli e colori.

I gioielli della collezione Gemma sono in argento 925 che può essere a colore naturale, bianco o dorato con Pvd, cioè con una pellicola d’oro applicata sul metallo. Ma la novità sono le nuove pietre (sintetiche) utilizzate. Lo scorso anno erano rosa, azzurro, nero, verde, giallo e bianco.

Bracciale della collezione Gemma
Bracciale della collezione Gemma

Ora si aggiungono colorazioni delicate di un bianco perlaceo, rosa cipria, e azzurro acquamarina.

Anche in questo caso hanno un taglio cabochon, sono lucide e semi trasparenti. Alcune superfici hanno, invece, un pavé di zirconia cubica. Negli orecchini, da notare la piccola corolla di un fiore formata da tre cuori che richiama il logo di Morellato. Prezzi: un pendente singolo 69 euro, mentre si sale a 119 nella collana con cinque gemme. Orecchini 69 euro, bracciale 89 euro e anello 49 euro. Lavinia Andorno





Anello con pietra color acquamarina
Anello con pietra color acquamarina

Pendente con pietra rosa
Pendente con pietra rosa
Orecchini in argento e pietre nude
Orecchini in argento e pietre nude
Pendente con tre pietre
Pendente con tre pietre
Orecchini con pietre tonalità acquamarina
Orecchini con pietre tonalità acquamarina
Orecchini a pietra singola
Orecchini a pietra singola
Bracciale con pavé di zirconia cubica
Bracciale con pavé di zirconia cubica

Bracciale in argento con pavé di zirconia cubica
Bracciale in argento con pavé di zirconia cubica







In asta 680 gemme

Amate le gemme? Tenetevi pronti: a settembre ci sarà la prima di una serie di aste online che metteranno in vendita la David Jerome Collection, raccolta privata di 680 pietre rare. È una collezione che si ritiene sia una delle maggiori d’Europa. Le gemme saranno battute dalla britannica John Pye Auction, based. La David Jerome Collection comprende «alcuni dei più rari e più puri rubini del mondo, smeraldi, tanzanite, zaffiri e altre gemme pregiate». Si stima che il valore al dettaglio delle gemme superi i 10 milioni di euro. La raccolta si è formata nel corso di 40 anni, dopo l’acquisto iniziale di una tanzanite di 133 carati, che ha scatenato la passione del proprietario (anonimo) per le pietre preziose. In vendita finiranno pietre della Birmania, dello Sri Lanka, Tanzania e Zambia. Ogni pietra è stata certificata in maniera indipendente per autenticità e qualità. L’investimento in pietre preziose, d’altra parte, è in costante ascesa: basta ricordare pietre come lo zaffiro da 392,52 carati «Blue Belle» venduto per 17,3 milioni di dollario il Graff Ruby di 8.62 carati per 8,6 milioni di dollari. Accanto alle pietre, saranno messi all’asta anche gioielli, come un anello con topazio rosa stimato circa 600mila euro. La prima asta, a settembre, mette in vendita 345 pietre.

John Pye Auction
John Pye Auction
Gemme di diverso tipo. È puramente indicativa, non si riferisce all'asta descritta nell'articolo
Gemme di diverso tipo. È puramente indicativa, non si riferisce all’asta descritta nell’articolo

Video: a caccia di rubini in Birmania

[wzslider] Se per caso avete intenzione di organizzare un giro per l’Asia, tenete conto che la Birmania, o Myanmar come si chiama adesso, è il paradiso dei rubini. Se volete fare scorta di gemme estratti nelle miniere di Mogok, che sono pregiatissimi e sono considerati tra i migliori del mondo, la Birmania è il posto giusto. Lì si trovano gli zaffiri e le acque-marine più belle del mondo. Attenzione, però: gli acquisti di pietre e gioielli nei mercati all’aperto, come lo Scott Market di Rangoon, sono a rischio. Anche quando vengono rilasciati i certificati di esportazione (tarocchi): sono vendute moltissime pietre false scaldate e pressate, cioè ricavate da polvere di scarto della lavorazione e abilmente ricostruite. Se volete essere più sicuri per gli acquisti conviene rivolgersi ai negozi di proprietà dello Stato, anche se i prezzi sono meno convenienti. Oltre alle gemme, si possono acquistare anche collane di pietre dure a prezzi davvero competitivi. Specie se non vi sottrarrete a una lunga contrattazione. Ma come si acquista una pietra in Birmania? Ecco un filmato che mostra come avvengono le contrattazioni.

Da sapere: un rubino è una gemma rossa, varietà di un minerale (ossido di alluminio), il corindone. Il colore rosso è causata principalmente dalla presenza del cromo. Il suo nome deriva da ruber, latino per il rosso. Tra l’altro, anche gli zaffiri sono una varietà di corindone. Il rubino è considerato una delle quattro pietre preziose, insieme con lo zaffiro, lo smeraldo e il diamante. I prezzi dei rubini sono determinate principalmente dal colore. Il rosso più brillante e più prezioso è chiamato «pigeon blood-red», cioè piccione rosso sangue. Dopo il colore, altro aspetto importante è la chiarezza: il criterio è simile a quello utilizzato per i diamanti. Una pietra chiara è valutata di più. Ma, attenzione: un rubino perfetto, senza inclusioni, può anche indicare che la pietra è stata trattata. Taglio e carati (il peso) sono altri fattori importanti nella determinazione del prezzo.

Birmania, ora Myanmar
Birmania, ora Myanmar

 

 

Viaggio nel tempo con Alcozer & J

[wzslider]Milano ha ospitato Alcozer & J, marchio di bijoux di Giampiero Alcozer, stilista con base a Firenze. Nelle strade che in primavera ospitano la kermesse del Fuorisalone, la maison creata nel 1993 ha esposto le sue novità, oltre alla produzione già affermata. I bijoux di Alcozer non passano inosservati. Sono grandi, vistosi e colorati, con metallo dorato e pietre dure di forte impatto. Il design ha un certo gusto teatrale, il contrario di minimal. Si ispirano al Rinascimento, alle corti sfarzose, ma anche alla bigiotteria di fine Ottocento. Oppure all’America degli anni trenta e Quaranta. In una parola, sono eclettici. Se volete farvi notare è quello che fa per voi.

Tre le collezioni ideate, create e prodotte a mano nella sede e laboratorio artigianale di Firenze: Classic (gioielli in metallo dorato in stile antico), Unic (pezzi d’autore, unici, di spirito più etnico, in metallo e con pietre dure), Dorella (pendente-bambolina). Tutti i bijoux sono realizzati in ottone senza nickel, dorati mediante bagni galvanici e dorati in più passaggi, per essere infine smaltati a forno e decorati mediante l’utilizzo di pietre dure: granati, coralli, topazi, turchesi, ametiste, oltre a perle e cristalli Swarovski. Ogni anno vengono creati circa 1.500 modelli che si vanno ad aggiungere all’archivio storico di Alcozer&J che vanta più di 35mila diversi bijoux. Le collezioni Alcozer & J sono distribuite nel negozio monomarca a Firenze, Roma, in quello di recente apertura di San Pietroburgo e in negozi multibrand di tutto il mondo. L’ispirazione della collezione autunno/inverno 2013/14 riprende i temi classici della maison: il ranocchio-principe, le corone, i gufi portafortuna, gli animali e i fiori. Tra le novità, anche un motivo floreale (calle) e scarpette. M.d.B.

 

 

 

 

 

Una farfalla con 2.328 gemme

[wzslider]Lo Smithsonian Museum  svela al pubblico la più recente novità della sua collezione: una spilla a farfalla composta da 2.328 gemme. La Spilla Farfalla Royal è stata creata nel 2009 a Taiwan dall’artista Cindy Chao, che ha donato il pezzo al museo americano, diventando così il primo prezioso taiwanese che fa parte della Gem Collection. Le pietre preziose dell’oggetto sommano un totale di 77 carati: sono compresi zaffiri colorati e cangianti, diamanti, rubini e granati.