I bijoux deluxe di Rosa Castelbarco si arricchiscono di tondi e ovali. Da soli o in compagnia, intrecciati gli uni agli altri, a comporre lunghe e catene dorate: i cerchi sono un motivo ricorrente della giovane designer milanese (https://gioiellis.com/rosa-nello-spazio). Ogni pezzo è in argento placcato oro, con diverse combinazioni: per esempio cerchi di dimensioni diverse, oppure ovali alternati a tondi perfetti. La collezione nasce con il modello Sole, creato da un unico cerchio. La collana è composta da una lunga catena dorata alla quale è sospeso un cerchio. Lo stesso design è utilizzato per orecchini e bracciale. Di questa collezione che ruota (è il caso di dirlo) attorno a un cerchio fanno parte diverse linee: Lou raddoppia le circonferenze e le intreccia. Con Zoe aumentano a tre, due piccole e una grande, con il materiale satinato. Lalla, invece, è una linea in cui cerchi e sfere si alternano, mentre Ada alterna ovali lisci e satinati.
Sector tutto cuore & famiglia
Published on
Sector è un marchio che ha conosciuto fortuna con la serie di orologi ultrasportivi. Ma da tempo propone anche bijoux. La collezione Family&Love di Sector Jewels è un po’ meno «No Limits» e un po’ più «sentiment friendly». Protagonista dei nuovi gioielli è la forma del cuore, in più varianti e con grandezze differenti. La linea comprende bracciali, pendenti orecchini ed anelli. In particolare si distingue l’anello a fascia in acciaio costruito attraverso l’accostamento di cuori di diverse dimensioni, con cuore centrale che brilla grazie ai cristalli bianchi. C’è, poi, l’anello con due cuori uniti, uno dentro l’altro. Anche in questo caso al cuore più grande con finitura in oro giallo si aggiungono i cristalli, e un piccolo ciondolo in acciaio. Infine, la collana ha due cuori che si intrecciano come chiusura. Ecco immagini e prezzi.
Dopo Milano, Roma: Tiffany dedica un bracciale anche alla capitale d’Italia. Sull’esempio della medaglia nata per celebrare New York e replicata a Milano (https://gioiellis.com/tiffany-bracciale-milano/) Tiffany & Co. dedica un bracciale della collezione Return To Tiffany anche a Roma. Come per le due città americana e lombarda, sul cuore in argento è inciso il nome della Città eterna. Il bracciale si può acquistare nelle boutique romane (Via del Babuino 118, Via Cola di Rienzo 173). Il bracciale Please Return to Roma è in vendita in edizione limitatissima e disponibile solo fino ad esaurimento. Quando il portachiavi Return To Tiffany è stato introdotto nel 1969, ad ogni singolo pezzo venduto veniva assegnato un numero di registrazione, per fare in modo che se mai il proprietario e le chiavi si fossero separati si sarebbero potuti riunire da Tiffany. Prezzo: 340 euro. F.G.
Buccellati alle Hawaii in tre colori
Published on
Difficile dire se alle Hawaii indossino orecchini con complicate combinazioni di cerchi. Buccellati, in ogni caso, propone dagli anni Trenta una collezione che è basata proprio su tondi d’oro intrecciati. La collezione Hawaii, a cui si è aggiunta Honolulu, è ormai un classico del brand italiano, ma ora è stata riproposta anche con le varianti in oro bianco e rosa. Ogni pezzo, insomma, può essere scelto in una delle tre tonalità. I cerchietti sono d’oro di filo ritorto e segrinato. Questa lavorazione ha due effetti: dona riflessi di luce e un piacevole tintinnio quando il gioiello è in movimento. Nel caso della collana, per esempio, i cerchietti sono spessi 0,6 millimetri e saldati uno ad uno a mano.
Da Christie’s il taglio d’oro di Fontana
Published on
Chi ama i gioielli disegnati da artisti, come la limitata produzione di Lucio Fontana, ha un’occasione unica con l’asta di Design organizzata Christie’s il 3 novembre a Londra. Tra vasi, vetri e mobili un solo, raro gioiello: il bracciale Concetto Spaziale con taglio del pittore italo argentino famoso per i buchi e i tagli verticali, netti e decisi delle sue tele. In questo caso il gioiello, numero due di un’edizione di quattro esemplari realizzati in oro con un diametro di sei centimetri, a differenza dei quadri dalla superficie ruvida, dall’aspetto materico e irregolare, ha una texture liscia e lucente ma le fessure brunite danno l’idea di profondità oltre la materia. Insomma, anche con altri materiali e supporti, Fontana riesce a esprimere il gesto perentorio delle opere d’arte. Una di queste, la Fine di Dio della serie Concetto Spaziale, datata 1963 è stata venduta in un’asta di Christie’s a New York per 20,9 milioni di dollari, pari a 18,5 milioni di euro. Il bracciale è stimato tra le 40 mila e le 60 mila sterline (54 mila – 82 mila euro).
Dori Csengeri, sinfonia in blu
Published on
L’inverno 2015-2016 di Dori Csengeri è totalmente tinto di blu. La designer israeliana di bijoux che utilizzano una raffinata tecnica di ricamo a mano propone Blu Glam, collezione che, come indica il nome, utilizza una tavolozza di sfumature che girano attorno allo stesso colore. Questa fashion jewellery piace a chi ama monili decisamente fuori dall’ordinario, che si adattino alla personalità di chi li adotta. Lo stile è vagamente etnico, un po’ hippy, sicuramente artigianale. Collane (la sua specialità), anelli e orecchini sono realizzati con stoffe, ma anche con cabochon, pietre raffinate, cristalli, perle bohème, conchiglie, legno o metallo foderati in cuoio. Ecco le immagini della collezione. M.d.B.
Le punte di Carberonia
Published on
Dalla Spagna i gioielli di Carlos, Robert e Sonia: i tre fratelli che nel 2010 hanno dato vita a un brand che ormai è diventato globale, Carberonia. La Maison per l’inverno 2015-2016 ha preparato due nuove collezioni: Twist, con gioielli in oro rosa e diamanti bianchi, con forme di intrecci morbidi e volumi leggeri. I diamanti sono disposti uno accanto all’altro, come in una maglia a catena su anelli, negli orecchini e ciondoli. L’altra collezione si chiama Marquise, utilizza oro bianco o rosa, con l’aggiunta di diamanti bianchi e brown. Questa linea ha un design più moderno e innovativo, un po’ differente dallo stile del brand spagnolo. Ci sono angoli acuti, spigoli, frecce. Gioielli che si fanno notare. Carberonia, inoltre, ha deciso di arricchire un cosiddetto continuativo, cioè una collezione che rimane in catalogo, ma rinnovata: Pensami, una delle sue prime creazioni. Ametista, quarzo fumè, cristallo di rocca, topazio e prasiolite circondate da diamanti, zaffiri rosa e tsavorite danno un tocco di colore ai gioielli di questa collezione. Matilde de Bounvilles
Cappuccetto Rosso, fiaba al braccio
Published on
Iconoclass, neonata azienda tra Nuoro e Vicenza, che ha un’idea originale del design di gioielli, torna a stupire. Dopo le curiose giostre e i gioielli mobili (con alcune parti che si spostano quando sono inclinate, vedi https://gioiellis.com/giostra-di-iconoclass), ecco il bracciale decorato in argento a cui è stato fornito un nome altrettanto curioso: Oh Rosso. Il riferimento è alla fiaba di Cappuccetto Rosso dei fratelli Grimm. Anche in questo caso ci sono parti in movimento. Nel bracciale una ricercata tecnica di realizzazione permette ai singoli elementi di inseguirsi: c’è un lupo che rincorre, ma senza mai raggiungere, Cappuccetto Rosso. Il bracciale è in argento, mentre il lupo e cappuccetto rosso sono realizzati in smalto. Prezzo: 850 euro. M.d.B.
Gancino Silver, Ferragamo al polso
Published on
Una maglia in argento che sembra un tessuto: sono i gioielli della nuova linea Gancino Silver di Salvatore Ferragamo Jewels. Prende il nome dalla celebre clip per borse, ormai protagonista delle collezioni di gioielli dell’azienda fiorentina, e in questo caso davvero ha una funzione di chiusura, ma è anche abbinata a una maglia di metallo prezioso e morbido che riprende le nervature dell’altrettanto famoso nastro in gros-grain delle scarpe Vara. Due icone, un disegno, e quattro modelli diversi di bracciali realizzati da esperti orafi italiani. C’è la versione alta, classica ma d’effetto, quella a polsino più fashion, o ancora quella a cinturino con doppio giro o singolo, più sportiva. Ecco le immagini. M.d.B.
Le invenzioni di Patrice Fabre
Published on
Patrice Fabre ha una boutique nella prestigiosa rue Saint-Honoré, a Parigi. Il gioielliere ha nel suo carnet una serie di pezzi interessanti. Una delle ultime creazioni è il bracciale Mandarin, composto da granati mandarino, per oltre 80 carati. L’effetto è un pavé a grani grossi, quasi fosse la pelle di un serpente. Un mosaico di caldo colore giallo arancio, che evoca un tema orientale. In mezzo ai granati ci sono anche diamanti. Le pietre sono montate su oro rosa. Insomma, un gioiello dal sapore zen. La collana Galleon, invece, come indica il nome si ispira alle grandi navi che solcavano i mari tra il Seicento e il Settecento, utilizzate soprattutto dagli spagnoli per la conquista dei nuovi territori nelle Americhe. Questo pezzo è composto da piccoli cilindri cristalli di topazio imperiale, che simboleggiano gli alberi della nave, e da grandi anelli in oro e diamanti, forse a ricordare le catene delle ancore. M.d.B.
In Paradise con Bliss
Published on
Come i diamanti, anche le perle hanno una loro classificazione: quelle utilizzate di Bliss (gruppo Damiani) nella nuova collezione Paradise sono tutte AAA (https://gioiellis.com/tutto-sulle-perle), il gradino più alto. Sono perle di acqua dolce, hanno imperfezioni minime, perché l’85% della superficie è senza difetto, mentre l’omogeneità di colore e sfericità è massima e, assicurano in azienda, hanno anche il migliore rapporto qualità prezzo: è lo stesso di quello applicato a perle di qualità parecchio inferiore, di semplice categoria A. Insomma, gli esperti di Bliss sono così sicuri di questa strategia commerciale da promettere ai clienti che, se trovano lo stesso prodotto a uno scontrino più basso, sono disposti a rimborsare la differenza. Puntano sul prezzo e sulla modernità bon ton da tutti i giorni per un classico abbinato a sfere in oro bianco o giallo, lucide o satinate. Collane, bracciali coordinati e orecchini con perle di diverse dimensioni, i modelli sono tantissimi, oltre 300. I prezzi: partono da 79 euro per gli orecchini e il bracciale semplice della misura più piccola, come sfera, fino a 300 circa per le collane con le perle dalle dimensioni più grandi. Matilde de Bounvilles
Iris d’argento con Bibigì
Published on
Il brand 9Venticinque, nato da una costola di Bibigì, crea collezioni in argento e altri materiali preziosi. È il caso di Iris, collezione realizzata in argento e cubic zirconia, che l’azienda piemontese propone per l’autunno-inverno 2015. Con il suo disegno elaborato la linea di gioielli ha l’aspetto di quelle collezioni di gioielli classici che utilizzano materiali più ricchi, come oro bianco e diamanti. Insomma, è uno di quei gioielli che hanno un prezzo più ragionevole di quanto si potrebbe supporre a un primo (e anche a un secondo) colpo d’occhio. D’altra parte, l’idea di Franco Beltrami, Aldo Bernardotti e Bruno Guarona, che hanno dato vita all’azienda nell’ormai remoto 1979 è proprio di proporre gioielli che non facciano sfigurare, ma a un costo più contenuto.
Il nodo di Boodles
Published on
Boodles, che vanta una storia che parte dal 1798, è un gioielliere noto in Gran Bretagna. Tra i suoi clienti può vantare la famiglia reale e, ora, anche gli appassionati di nodi marinari. La nuova collezione della Maison londinese si chiama, infatti, The Knot. D’altra parte, gli inglesi sono un popolo di navigatori e questi gioielli possono unire la preziosa fattura alla visione di flutti e pontili. La collezione è realizzata utilizzando oro 18 bianco e oro rosa. Su ogni pezzo si trovano incastonati diamanti, che sembrano ricordare gli spruzzi delle onde sulla chiglia di una barca. Secondo il designer di origine indiana, Aiyna Singh, «le linee pulite avvolgono e si intrecciano. La collezione rappresenta un tema nautico e romantico che ha forti legami». La collezione comprende braccialetto, anello, pendente e orecchini. Matilde de Bounvilles
Zoppini in versione metal
Published on
Il brand fiorentino Zoppini si rilancia per l’autunno inverno 2015-2016 con bijoux in metallo declinato in gold, silver & bronze. L’effetto metallizzato è applicato a una lunga serie di gioielli molto diversi tra loro. In sostanza si tratta di tre linee: la collezione Groumette, che comoprendecatene fashion anche in versione glitter e con pietre preziose, Talia leggera e tondeggiante, Athena con design che riprende la «linea greca» e geometrie molto evidenti. Ecco i prezzi: Athena bracciale 99 euro, Athena collana 59 euro, Athena orecchini 65 euro, Talia bracciale 139 euro, Talia orecchini 109 euro, Talia collana 89 euro, Groumette bracciale 99 euro, Groumette orecchini 75 euro, Groumette collana 129 euro.
Aura, figlia di oro e ceramica
Published on
Se l’oro sposa la ceramica dopo un po’ nasce Aura. Che è il nome della nuova collezione firmata Roberto Demeglio. Come dire: tradizione e innovazione assieme. D’altra parte, la storia del brand somma tutte e due questi aspetti. Roberto Demeglio nasce come brand 30 anni fa su iniziativa del suo fondatore, erede di una famiglia di gioiellieri da generazioni (dal 1922, sono stati a lungo fornitori ufficiali dei Savoia). Ma veniamo ad Aura. La collezione comprende anelli e bracciali, in diversi volumi e con l’utilizzo delle tre classiche sfumature dell’oro: giallo, rosa e bianco. Non solo. Anche la ceramica cambia colore: è bianca o nera, satinata o lucida. Insomma, le combinazioni sono diverse e interessanti. E, inoltre, i gioielli dovrebbero essere anche comodi. I singoli elementi di forma quadrata o rettangolare sono montati su un sistema elastico a molla (protetto da brevetto): questa tecnologia rende i gioielli morbidi e adattabili alle diverse conformazioni di braccia e dita. Un’altra tecnologia è invece utilizzata (anche in questo caso è protetta da brevetto) per l’applicazione sulla ceramica di un’avvolgente doratura a 18 carati. Matilde de Bounvilles
Wonder, i Birikini sono in metallo
Published on
Birikini presenta la nuova linea Wonder: la linea di bijoux a basso prezzo è composta da bracciali rolò e a cerchio, collane rolò cerchio, orecchini e anelli. Tutti i bijoux hanno un nuovo charm a medaglia con «birikina» al centro. La collezione è in metallo, nei colori oro e rosé. Tutti i bijoux Birikini sono realizzati interamente in Italia con materiali esclusivamente anallergici e nickel free. I prezzi: bracciale rolò e medaglia birikina, 14,50 euro, bracciale cerchio e medaglia birikina, 24,90 euro, collana rolò cerchio e medaglia birikina, 29,90 euro, orecchini medaglia birikina, 9,90 euro, anello medaglia birikina, 19,90 euro.
Versace nell’età dell’oro
Published on
Lo stile Versace applicato ai gioielli. Come molte altre firme del fashion, anche il brand italiano propone una collezione di gioielleria: la novità si chiama Iconic Limited Edition, e punta a essere una linea high-end ispirata allo stile originario della Maison diretta da Donatella Versace, quello con le greche e il volto della medusa, che è entrato anche nel logo dell’azienda. Insomma, un viaggio indietro nel tempo con il motivo iconico (da qui il nome della collezione) che contraddistingue Versace. Ogni set di gioielli comprende collana, bracciale e anello, tutti in oro 18 carati. Ma, attenzione: i gioielli sono in edizione limitata, cioè ce ne sono in commercio solo cento e sono tutti numerati. Federico Graglia
Morellato in punta di piedi
Published on
Per Morellato è ora di infilare le scarpette e lanciarsi in un passo di danza: una delle nuove collezioni del brand veneto, infatti, si chiama proprio Ballerina. È dedicato a chi ama la danza classica, ma anche a chi, semplicemente, adora ballare a tempo di musica. Tra i pezzi proposti ci sono due pendenti in acciaio, che raffigurano ballerine stilizzate. Le forme del corpo sono sottili e fluide, con perle a rappresentare la testa e cristalli a ravvivare il tutù. Ci sono anche due bracciali con ciondoli annessi, sempre con la silhouette di ballerine. Ecco le immagini e i prezzi.
Chanel sotto il segno del leone
Published on
Per Chanel il ruggito del leone non finisce mai. Lanciata nel 2012, la collezione di alta gioielleria Sous le signe du Lion si rinnova nello stile classico e aggressivo della linea. La collezione ricorda, con nostalgia, l’amore della fondatrice della maison, Coco Chanel, per Venezia, città in cui è vissuta dopo la morte dell’amato Boy Capel e dove sono stati presentati i gioielli al momento del lancio. In origine la collezione era composta da 58 pezzi di alta gioielleria. Altra coincidenza: la creatrice francese era nata proprio sotto il segno zodiacale del Leone. E la celebre stilista ha interpretato l’immagine del re della foresta come simbolo di forza, e anche come un segno del suo destino. Così il leone ha continuato a giocare una parte importante nel linguaggio simbolico di Coco. Che ora rivive più scintillante che mai. Ecco le immagini dei nuovi pezzi della serie. Matilde de Bounvilles
De Vecchi, l’argento è vivo
Published on
Dal 1935 De Vecchi è sinonimo di argento. Con una curiosa antitesi semantica, però, l’azienda milanese ora si è svecchiata. Non solo nella classica argenteria per la casa, nuova nel design ma tradizionale nella qualità. Ora De Vecchi propone anche una linea di gioielli che è bella, moderna, aggressiva. D’altra parte, più che uno svecchiamento è un ritorno alle origini, visto che l’azienda è stata fondata da Piero De Vecchi sull’onda della cultura futurista, non a caso nata a Milano. La modernità è di casa, insomma.
Le novità e i primi pezzi presentati a primavera (vedi anche https://gioiellis.com/torna-largento-design-di-de-vecchi), hanno debuttato nella boutique di via Santo Spirito, in pieno fashion district, e si basano su forme sinuose, nordiche, consistenti. Anelli grandi, luccicanti, che si annodano alle dita con movimenti morbidi e sorprendenti. Design piacevole e, soprattutto, accattivante: non è detto che il piacere di una superficie liscia si traduca in noia. In questo caso, non si corre il rischio. Oltre agli anelli, ci sono orecchini composti da tanti singoli pezzi uniti come in una maglia, e una collana rigida che sembra una scultura, satinata a metà. E, poi, l’ottone bronzato: un materiale che in alcuni gioielli serve a muovere e a scaldare l’argento.
Le diverse linee di bijoux hanno un nome proprio: Geometri essenziali, come indica il nome, predilige curve che si alternano a spigoli, con maxi anelli e volumi sostanziosi. La linea Intrecci preziosi comprende quattro anelli, sempre grandi, tra cui un pezzo-scultura costruito come un origami d’argento lucido. La serie Global Love è la più tradizionale, con grandi cuori in argento e ottone bronzato. Ancora: la Global Oval contrappone superfici lucide a satinate, con ogni pezzo, dal collier al bracciale, dagli orecchini agli anelli, realizzato unendo tra loro tanti piccoli ovali. La linea Maracas si chiama così, invece, perché gli anelli ricordano gli strumenti della musica centroamericana: sappiate che al movimento della mano producono un leggero tintinnio. Per chi non vuole passare inosservata. Infine: Portebonheur, cioè portafortuna: un piccolo pendente a forma di chicco di caffè al culmine di una sottile catenella.
Considerazione necessaria: già, ma se poi l’anello o il bracciale si scurisce, come avviene nella maggior parte dei gioielli di argento? «Niente paura: tutti i pezzi sono trattati con una raffinata tecnica che prevede l’uso di nanoparticelle di ceramica. Una patina invisibile che, però, protegge i gioielli dall’ossidazione. Non si scuriscono, quindi», spiega Lorenzo Traglio, amministratore delegato di De Vecchi.
Infine, i prezzi: gli anelli partono da 250 euro per i più semplici fino ai 700, mentre la catenella con il chicco di caffè costa 185 euro. Nelle didascalie delle immagini trovare i prezzi precisi. Matilde de Bounvilles