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Alta gioielleria e gli anelli di Brigitte Bardot all’asta da Christie’s

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Grandi brand della gioielleria per l’asta online organizzata da Christie’s France dal 30 novembre al 14 dicembre. Tra i pezzi vintage in vendita si trovano gioielli di Boivin, Boucheron, Bulgari, Cartier, Chaumet, Jean Fouquet, Jar e Van Cleef & Arpel. In tutto si tratta di 290 lotti con stime che vanno da 1.000 a 200.000 euro. I pezzi più quotati sono quelli risalenti al XIX e inizio XX secolo, tra cui una spilla Belle Époque con corpetto Noeud di Cartier. È un pezzo unico, con lati flessibili, incastonato con un diamante a cuscino old style da 4,92 carati (stima 150.000-200.000 euro).

Spilla a forma di fiocco in diamanti di Cartier
Spilla a forma di fiocco in diamanti di Cartier

Dopo il successo della collana Jean Fouquet venduta a 980.000 lo scorso luglio, ecco altre due rare collane del Maestro dell’avanguardia parigina: una Art Déco con acquamarina, corallo e diamanti che era di proprietà del commerciante e collezionista Michel Perinet, (stima 100.000 – 150.000) e una collana geometrica, in platino impreziosito da diamanti (stima 50.000-80.000).

Jean Foquet, collana art déco con acquamarina e corallo
Jean Foquet, collana art déco con acquamarina e corallo

Tra gli altri pezzi all’asta, ci sono un bracciale di Cartier (stima 100.000-150.000 euro) del periodo Art Déco, una clip TuttiFrutti del 1929 di Mauboussin, con un grande zaffiro Ceylon da 22,37 carati assieme a smeraldi, rubini e zaffiri incisi in stile indiano. Altri pezzi notevoli: un anello di Boucheron, caratterizzato da un rubino birmano non riscaldato taglio cuscino, di circa 7,5 carati (70.000-100.000), un anello di Bulgari con uno zaffiro birmano taglio cuscino non riscaldato da 29,43 carati (50.000-80.000).

Collana in oro con elefanti di Cartier
Collana in oro con elefanti di Cartier

Un’intera sezione della vendita è dedicata ai diamanti. Tra le pietre spicca un diamante vecchio taglio da 15,09 carati (150.000-200.000 euro). Per chi ama i gioielli vintage anni Quaranta, Sessanta e Settanta, il catalogo presenta un bracciale di Boucheron e uno di Chaumet con rubino, smeraldo e zaffiro cabochon. Il tema animalier occupa una sezione della vendita e comprende una collana di elefanti di Cartier. Infine, l’asta presenta anche creazioni di sei importanti designer internazionali. Tra questi, un bracciale di Walid Akkad, un anello con zaffiri e diamanti ideato da Mad (Maison Alix Dumas)e gioielli di Marie Mas, Rosior, Luz Camino e Bare (by Dries Criel).

Bracciale in oro e smeraldi di Walid Akkad
Bracciale in oro e smeraldi di Walid Akkad

Chi ama gli oggetti legati a celebrity, troverà interessanti le tre fedi nuziali con zaffiri, rubini e diamanti, regalo di Roger Vadim a Brigitte Bardot (stima 6.000-8.000 euro). Regista, sceneggiatore, attore e romanziere Roger Vladimir Plemiannikov, nato a Parigi nel 1928, incontra Brigitte Bardot nel 1950 durante una vacanza estiva a Cap Myrtes vicino a Saint-Tropez. Brigitte aveva 15 anni e i suoi genitori le proibirono di sposarsi fino a quando l’attrice  non avesse compiuto 18 anni. Brigitte Bardot e Vadim alla fine si sono sposati il ​​19 dicembre 1952. Entrambi hanno avuto un successo immediato e rimangono una coppia mitica del cinema.

Le tre fedi nuziali regalate a Brigitte Bardot da Roger Vadim
Le tre fedi nuziali regalate a Brigitte Bardot da Roger Vadim

Un'immagine dal matrimonio tra Brigitte Bardot e Roger Vadim
Un’immagine dal matrimonio tra Brigitte Bardot e Roger Vadim







I diademi di Giuseppina Bonaparte all’asta da Sotheby’s




Il 2021 è stato il bicentenario della morte di Napoleone Bonaparte. La vendita da parte di Sotheby’s di due diademi che sono appartenuti a Joséphine de Beauharnais (1763-1814), almeno secondo la ricostruzione corrente, è dunque di attualità.  Joséphine, moglie di Napoleone Bonaparte (1769-1821), è stata imperatrice di Francia e ha indossato questi rarissimi diademi che, a parte il loro valore materiale, costituiscono una testimonianza storica dell’artigianato francese dell’inizio del XIX secolo.

Diadema in oro, cammeo e smalto di Jacques-Amboise Oliveras del 1808 circa con cinque cammei ovali in pietra dura raffiguranti Zeus, Dioniso (probabilmente XVIII secolo), Medusa, Pan e Gaia (probabilmente fine XVI secolo); offerto insieme a una chiusura da cintura di design simile, con un cammeo in agata di Medusa (probabilmente fine del XVI secolo) e un ornamento per cintura con un cammeo in pietra dura di Zeus (1780-1800), nella custodia originale
Diadema in oro, cammeo e smalto di Jacques-Amboise Oliveras del 1808 circa con cinque cammei ovali in pietra dura raffiguranti Zeus, Dioniso (probabilmente XVIII secolo), Medusa, Pan e Gaia (probabilmente fine XVI secolo); offerto insieme a una chiusura da cintura di design simile, con un cammeo in agata di Medusa (probabilmente fine del XVI secolo) e un ornamento per cintura con un cammeo in pietra dura di Zeus (1780-1800), nella custodia originale

I gioielli sono stati realizzati a Parigi intorno al 1808, nello stile neoclassico che piaceva a Napoleone, che cercava riferimenti storici e culturali nell’antica Roma. Joséphine, in perfetta sintonia, ha usato vestiti e gioielli per evocare gli ideali del mondo antico e collegandola con l’attuale Impero per aumentare il prestigio del regime del marito. Proprio come una influencer, insomma. L’imperatrice era un’appassionata di gioielli. In soli sei anni, Joséphine ha speso una somma impressionante di oltre 25 milioni di franchi in gioielli e vestiti, superando di gran lunga l’indennità che le era stata assegnata.

Set Filetto o Collare con nove cammei e 10 piccoli intagli con animali, francese o italiano, XIX secolo
Set Filetto o Collare con nove cammei e 10 piccoli intagli con animali, francese o italiano, XIX secolo

Questi maestosi gioielli incastonati con cammei e intagli evocano certamente lo stile della grande imperatrice Joséphine – il suo rango di moglie di Napoleone Bonaparte, il suo gusto impeccabile e il suo interesse per il mondo classico. L’imperatrice Joséphine era molto più di un semplice collezionista di antichità. Essendo la prima a incorporare questi cammei e intagli nel suo vestito, indossandoli fianco a fianco con perle e diamanti, ha creato una moda completamente nuova che ha travolto Parigi e il mondo, basata su forme neoclassiche. I gioielli offerti qui dimostrano il lavoro più fine e delicato dei migliori laboratori francesi e, oggi, non ci sono quasi pezzi paragonabili al mondo. Quando le mode sono cambiate, i gioielli sono stati scomposti e rimodellati, rendendo la loro sopravvivenza davvero eccezionale.
Kristian Spofforth, Head of Sotheby’s Jewels Department a Londra

Chiusura da cintura, cammeo in agata di Medusa fine del XVI secolo e un ornamento per cintura con un cammeo in pietra dura di Zeus (1780-1800), nella custodia originale
Chiusura da cintura, cammeo in agata di Medusa fine del XVI secolo e un ornamento per cintura con un cammeo in pietra dura di Zeus (1780-1800), nella custodia originale

I due diademi fanno parte di due parure. Sono incastonati con pietre preziose incise con teste classiche, molte delle quali sono forse antiche: si credeva che donassero a chi le indossava  virtù come l’eroismo, la fedeltà e l’amore. I gioielli sono parte di una collezione privata del Regno Unito, dove sono rimaste per almeno 150 anni, ed entrambe sono ancora contenute nelle loro scatole originali in pelle. Saranno offerti con stime di 200.000-300.000 e 100.000-200.000 sterline nella vendita di Sotheby’s London Treasures, prevista il 7 dicembre.

Diadema in oro, cammeo e smalto di Jacques-Amboise Oliveras del 1808 circa con cinque cammei ovali in pietra dura raffiguranti Zeus, Dioniso (probabilmente XVIII secolo), Medusa, Pan e Gaia (fine XVI secolo)
Diadema in oro, cammeo e smalto di Jacques-Amboise Oliveras del 1808 circa con cinque cammei ovali in pietra dura raffiguranti Zeus, Dioniso (probabilmente XVIII secolo), Medusa, Pan e Gaia (fine XVI secolo)

Le parure saranno prima esposte dal 2 al 9 novembre al Mandarin Oriental, Ginevra, insieme agli highlights delle vendite Sotheby’s di Magnificent Jewels. Una parure simile è conservata nella collezione della famiglia reale svedese, ereditata dal figlio di Joséphine, Eugène Rose de Beauharnais, duca di Leuchtenberg. Sua figlia, Joséphine di Leuchtenberg, portò numerosi gioielli alla famiglia reale svedese quando sposò il futuro re Oscar I nel 1823.

Sei cammei in pietra dura e un grande intaglio, con quattro piccoli intagli in corniola, attaccati a una collana associata più tardi, italiano, fine XVIII/inizio XIX secolo
Sei cammei in pietra dura e un grande intaglio, con quattro piccoli intagli in corniola, attaccati a una collana associata più tardi, italiano, fine XVIII/inizio XIX secolo







Sotheby’s mette all’asta occhiali da marahaja




Il fascino dei gioielli esotici e preziosi: Sotheby’s dedica un’asta al tema Arts of the Islamic World & India. La maggior parte dei pezzi riguarda oggetti, tappeti, stampe, pitture. Ma ci sono anche gioielli. E due, in particolare, attirano l’attenzione: si tratta di occhiali  provenienti da un tesoro principesco sconosciuto. L’aspetto davvero unico di questi occhiali è che sono realizzati con diamanti e smeraldi. La stima d’asta (Londra, 27 ottobre) per questi gioielli unici è di 1,5 – 2,5 milioni di sterline ciascuno. Possono essere visti dal pubblico a Hong Kong (7-11 ottobre) e Londra (22-26 ottobre).

I due occhiali Astaneh Ye Ferdaws (smeraldi) e Halqeh Ye Nur (diamanti)
I due occhiali Astaneh Ye Ferdaws (smeraldi) e Halqeh Ye Nur (diamanti)

Queste straordinarie curiosità mettono insieme una miriade di fili: dalla maestria tecnica del tagliatore e il genio dell’artigianato alla visione di un mecenate che ha scelto di realizzare due paia di occhiali del tutto diversi da qualsiasi cosa mai vista prima. Sono senza dubbio una meraviglia per gemmologi e storici, ed è una vera emozione poter portare alla luce questi tesori e offrire al mondo l’opportunità di meravigliarsi della loro brillantezza e del mistero dietro la loro creazione.
Edward Gibbs, presidente di Sotheby’s Middle East & India

La storia di questi occhiali inizia nell’India Mughal del XVII secolo, in un’epoca in cui la ricchezza imperiale, la conoscenza scientifica e lo sforzo artistico raggiunsero contemporaneamente il loro apice. Su commissione di un principe ignoto, un artista ha intagliato un diamante, del peso di oltre 200 carati, e uno smeraldo brillante, del peso di almeno 300 carati. Testimonianza dell’abilità tecnica coinvolta, non è nota l’esistenza di alcun esempio comparabile di entrambi. Nel 1890 circa, le lenti furono inserite in nuove montature, decorate con diamanti taglio rosa.

Gli occhiali con lente di smeraldo
Gli occhiali con lente di smeraldo

Il mecenate originale per il quale furono commissionati gli occhiali rimane sconosciuto, ma derivano da un ricco periodo di conquiste artistiche e architettoniche durante i regni del Grande Moghul degli imperatori Akbar (1556-1605), Jahangir (1605-1627), Shah Jahan (1627 -1658) e Aurangzeb (1658-1707).

La qualità e la purezza delle gemme è di per sé straordinaria e pietre di queste dimensioni sarebbero state senza dubbio la riserva di un imperatore. I diamanti sono impeccabili, si pensa che provengano dalle miniere di Golconda nel sud dell’India. Tagliati in coppia da un singolo diamante naturale, forse il più grande mai trovato, ora pesano insieme 25 carati. La sfaccettatura attorno al bordo mostra un’abilità estrema, organizzata per mantenere la trasparenza nelle lenti mentre rilascia la luce dai bordi. Anche gli smeraldi provengono da una unica gemma colombiana naturale e ora pesano 27 carati. La smussatura degli smeraldi è stata angolata con precisione per mantenere l’intensità del colore nella pietra.

Gli occhiali con lenti di diamanti
Gli occhiali con lenti di diamanti

Mentre le lenti ordinarie funzionano semplicemente per migliorare la vista, questi filtri erano aiuti per una funzione spirituale, con diamanti pensati per illuminare e smeraldi che si credeva possedessero poteri miracolosi per guarire e allontanare il male. Nell’opera Naturalis historia, un trattato che risale al primo secolo, Plinio il Vecchio racconta che l’imperatore romano Nerone osservava le gare di gladiatori attraverso la superficie di una preziosa pietra verde. Il tutore di Nerone, Seneca, era un esperto di rifrazione della luce, specchi e ottica, e si pensa che questi siano stati uno dei primi occhiali in assoluto. Molti secoli dopo, un inventario del tesoro di Carlo V di Francia cita dei berilli (una famiglia di pietre preziose, che comprende smeraldo e acquamarina) incorniciati come occhiali.

Collana del Deccan, con gemme. Circa Ottocento
Collana del Deccan, con gemme. Circa Ottocento

Più vicino a dove questi esempi hanno origine, in India, in seguito alla tragica morte dell’amata moglie di Shah Jahan, in onore della quale è stato faticosamente costruito il Taj Mahal, si dice che l’imperatore abbia pianto così tante lacrime che aveva bisogno di curare i suoi occhi malati con gemme di smeraldo.

Set di gioielli del Marocco, 18-19esimo secolo
Set di gioielli del Marocco, 18-19esimo secolo
Collana in argento dorato. Marocco, Ottocento
Collana in argento dorato. Marocco, Ottocento
Collana Moghul con perle e smeraldo intagliato
Collana Moghul con perle e smeraldo intagliato







Un bracciale di Wallis Simpson all’asta da Christie’s




L’asta di Magnificent Jewels il 9 novembre aggiunge un altro tassello di nobiltà al catalogo dei lotti in vendita. Oltre ai due bracciali di diamanti appartenuti alla regina Maria Antonietta di Francia, infatti, Christie’s proporrà il primo regalo in occasione dell’anniversario di nozze, ricevuto il 3 giugno 1938 dalla duchessa di Windsor. Suo marito, nel caso qualcuno non se lo ricordasse, era il duca di Windsor, ex re di Gran Bretagna, che aveva abdicato proprio per sposare Wallis Simpson.

Il bracciale in oro bianco, diamanti e rubini appartenuto alla Duchessa di Windsor
Il bracciale in oro bianco, diamanti e rubini appartenuto alla Duchessa di Windsor

La storia del gioiello è testimoniata dall’ordine ricevuto da Cartier. SI tratta di un bracciale in oro bianco con due grandi rubini incastonati. Sul bracciale è incisa la frase: “Per il nostro primo anniversario del 3 giugno”. Il bracciale è una reinterpretazione elegante e sofisticata dello stile Art Déco. Molto all’avanguardia, il gioiello è considerato uno dei modelli più insoliti della Maison (la stima per l’asta ha una forbice molto ampia: 1-2 milioni di franchi svizzeri). All’epoca del regalo la coppia era in vacanza in Costa Azzurra ad Antibes, a Villa La Croë.

La storia

Wallis Simpson indossa il bracciale di Cartier
Wallis Simpson indossa il bracciale di Cartier

Nel dicembre del 1936 Edoardo VIII abdicò al trono britannico per sposare l’americana Wallis Warfield Simpson, divorziata già due volte. La coppia si è poi sposata in Francia al Château de Candé, nel giugno 1937. Per anni i Windsor sono stati un appuntamento fisso della società internazionale e saranno sempre ricordati per il loro stile di vita chic e i bellissimi gioielli.

I duchi di Windsor
I duchi di Windsor

Il bracciale era già ricomparso all’asta per la prima volta dalla storica vendita dei Gioielli della Duchessa di Windsor, nel 1987: una vendita mitica grazie ai prezzi record, all’attenzione dei media e al rinnovato interesse che ha suscitato nei confronti di gioielli di provenienza e firmati, che hanno persistito da allora.

Anteprima

New York 27-29 settembre Christie’s Rockefeller Center

Hong Kong 7-10 ottobre Christie’s     

Pechino 19-20 ottobre Christie’s      

Shanghai 23-24 ottobre Christie’s     

Ginevra 6-8 novembre Four Seasons Hotel des Bergues

Edoardo d'Inghilterra assieme a Wallis Warfield Simpson
Edoardo d’Inghilterra assieme a Wallis Warfield Simpson, nel 1954







Gioielli online, Christie’s fa strike




Fino a qualche anno fa acquistare gioielli che costano migliaia di dollari online era solo una fantasia. Oggi è la realtà, come testimonia la vendita di Christie’s September Jewels Online, che ha raggiunto un totale di 3,2 milioni di dollari con bilancio totale del 140% sopra la stima di partenza più bassa e con il 91% dei lotti aggiudicati. La vendita ha visto la partecipazione globale con offerenti registrati da 32 Oaesi e ha attirato il 20% di iscritti per la prima volta.

Anello di diamanti Harry Winston di 5,03 carati
Anello di diamanti Harry Winston di 5,03 carati

A guidare la vendita c’erano diamanti bianchi offerti senza riserva, tra cui un anello di diamanti Harry Winston di 5,03 carati, venduto per 175.000 dollari, e orecchini a lobo di diamanti di 3,13 e 3,01 carati, che hanno realizzato 137.500 dollari.

Anello con zaffiri e diamanti di 12,32 carati
Anello con zaffiri e diamanti di 12,32 carati

La vendita ha anche ottenuto ottimi risultati per i gioiello con zaffiri, la pietra di nascita per il mese di settembre. Un anello con zaffiri e diamanti di 12,32 carati è stato venduto per 106.250 dollari, un anello di diamanti, zaffiri e smeraldi per 50.000, orecchini di zaffiri e diamanti sono stati battuti per 30.000, e un braccialetto d’oro e zaffiro retrò per 20.000 dollari.

Collana di Bulgari con rubini e zaffiri
Collana di Bulgari con rubini e zaffiri
Collana Alhambra di Van Cleef & Arpels con madreperla e onice
Collana Alhambra di Van Cleef & Arpels con madreperla e onice
Orecchini in oro giallo e diamanti di Van Cleef & Arpels
Orecchini in oro giallo e diamanti di Van Cleef & Arpels
Bracciale in oro e diamanti di Tiffany
Bracciale in oro e diamanti di Tiffany
Orecchini con zaffiri e diamanti
Orecchini con zaffiri e diamanti
Bracciale in oro e zaffiri
Bracciale in oro e zaffiri
Anello di Oscar Heyman con diamante fancy yellow e diamanti bianchi
Anello di Oscar Heyman con diamante fancy yellow e diamanti bianchi

Anello con diamanti, zaffiri e smeraldi
Anello con diamanti, zaffiri e smeraldi







I diamanti di Maria Antonietta all’asta con Christie’s




Gioielli testimoni della grande storia: al loro valore intrinseco sommano un incalcolabile fascino. Come nel caso dei diamanti appartenuti a Maria Antonietta, regina di Francia finita sulla ghigliottina durante la rivoluzione francese alla fine del Settecento. Il 9 novembre Christie’s metterà in vendita all’asta a Ginevra, come primo lotto, 112 diamanti originariamente appartenenti alla regina (1755-1793). Le pietre sono incastonate in una coppia storica di bracciali. La stima è tra 2 e 4 milioni di dollari.

Negli ultimi 255 anni Christie’s ha offerto molti gioielli storici delle case reali di tutto il mondo. È un privilegio poter offrire questi braccialetti eccezionali e unici in vendita da Christie’s, dove attireranno offerte da parte dei collezionisti di tutto il mondo. Come si è visto nelle recenti vendite di Ginevra, il mercato dei gioielli di nobile provenienza continua a registrare ottimi risultati.
François Curiel, presidente di Christie’s Luxury

I bracciali con diamanti appartenuti a Maria Antonietta
I bracciali con diamanti appartenuti a Maria Antonietta

Vale la pena di ripercorrere la storia del gioiello: nel 1776 Maria Antonietta era da due anni regina di Francia e già riconosciuta per eleganza e stile. Non poteva resistere ai gioielli, specialmente ai diamanti. La frase infelice («se i contadini non hanno pane mangino brioche» pare che non sia stata pronunciata da lei, ma rende l’idea dell’epoca).

In ogni caso, nella primavera del 1776 la regina acquistò questi due braccialetti di diamanti per 250.000 lire, che era una somma enorme per l’epoca. Secondo il conte Mercy-Argenteau, ambasciatore dell’Austria in Francia, furono pagati in parte in pietre preziose dalla collezione della regina e in parte con i fondi che la regina ricevette dal marito, re Luigi XVI. Recenti scoperte dello storico della gioielleria Vincent Meylan mostrano che nel febbraio 1777, nelle carte personali del re Luigi XVI, si legge: «alla regina: acconto di 29.000 lire per i braccialetti di diamanti che ha comprato da Boehmer».

Maria Antonietta, ritratta da Antoine Jean-Gros, indossa i due bracciali di diamanti
Maria Antonietta, ritratta da Antoine Jean-Gros, indossa i due bracciali di diamanti

In fuga con i gioielli

Il conte Mercy-Argenteau lasciò il suo incarico di ambasciatore dell’Impero austriaco in Francia nel 1790 e si insediò a Bruxelles. L’11 gennaio 1791 ricevette una lettera dalla regina Maria Antonietta, allora prigioniera alle Tuileries di Parigi. Annunciava che sarebbe inviato una cassa di legno da custodire. Mercy-Argenteau lo conservò chiuso per un paio d’anni. Il 16 ottobre 1793 Maria Antonietta fu ghigliottinata e nel febbraio 1794 l’imperatore Francesco II d’Austria (1768-1835) ordinò l’apertura della cassa a Bruxelles. Nell’inventario era compreso «Articolo n. 6 – Un paio di bracciali dove tre diamanti, con il più grande incastonato al centro, formano due mollette; le due mollette fungono da fermagli, ciascuna composta da quattro diamanti e 96 diamanti incastonati a colletto».

Ritratto di Maria Antonietta con bracciale
Ritratto di Maria Antonietta con bracciale

Madame Royale (1778-1851), figlia superstite di Maria Antonietta, ricevette questi gioielli nel gennaio 1796 al suo arrivo in Austria. Tra i pezzi con una provenienza tracciabile dalla regina di Francia, questi straordinari bracciali sono l’unico esempio a includere diamanti di sua proprietà e a mantenere l’esatto design descritto nell’inventario di Bruxelles. Sebbene sia possibile che i bracciali siano stati rimontati in una fase successiva, non sono state apportate modifiche alla composizione complessiva e il numero di diamanti, a eccezione di quelli sulla chiusura, è stato mantenuto identico come da inventario. I gioielli, nel tempo sono diventati «proprietà di una famiglia reale europea», che ora li mette in vendita.

Kirsten Dunst interpreta Maria Antonietta nel film di Sofia Coppola
Kirsten Dunst interpreta Maria Antonietta nel film di Sofia Coppola







Il super cripto diamante venduto da Sotheby’s




È successo: Sotheby’s ha venduto a un collezionista privato e anonimo un diamante da 101,38 carati durante l’asta organizzata a Hong Kong. La novità, però, è che il super diamante da 101,38 carati è stato acquistato con una criptovaluta. Non è stato comunicato se la criptovaluta utlizzata siano bitcoin oppure ethereum, le due previste dal regolamento d’asta. Quello che è noto, invece, è il prezzo pagato, che equivale a 12,3 milioni di dollari, in media con le stime.

Il diamante The Key 10138 all'asta
Il diamante The Key 10138 all’asta

Il diamante, chiamato 10138 The Key, è una pietra impeccabile classificato come D a forma di pera. È la prima volta che una pietra preziosa di questo valore è pagato con una moneta virtuale, che consente in sostanza un anonimato ancora più sicuro all’acquirente, visto che i soldi virtuali non sono depositati in una banca (e sono quindi al riparo anche dagli occhi del fisco). Sotheby’s ha ricordato anche che il diamante da 101,38 carati è il secondo a forma di pera di questa qualità più grande mai venduto all’asta, superato di poco dall’impeccabile Winston Legacy da 101,73 carati D venduto nel 2013.

Diamante The Key 10138
Diamante The Key 10138

Il diamante taglio a pera di oltre 101 carati
Il diamante taglio a pera di oltre 101 carati







En plein per Faraone Casa d’Aste




Un anello Art Déco del 1920 in platino e diamanti, con raro zaffiro cangiante Ceylon, del peso di circa 12 carati, battuto per 36.000 euro (contro i 20.000 della stima) ha chiuso in bellezza la vendita di gioielli organizzata a Milano (in modalità streaming) da Faraone Casa d’Aste. In tutto sono stati battuti 195 lotti, spesso con prezzi superiori alla stima, in due tornate dalla banditrice e Ceo di Faraone Casa d’Aste, Vittoria Bianchi. Un successo per la Maison milanese, giunta alla sua 34esima asta.

Anello Art Déco del 1920 in platino e diamanti, con raro zaffiro cangiante Ceylon, del peso di circa 12 carati
Anello Art Déco del 1920 in platino e diamanti, con raro zaffiro cangiante Ceylon, del peso di circa 12 carati

Tra i pezzi aggiudicati si contano un anello Art Déco in platino con smeraldo ottagonale di circa 6,20 carati, una spilla Teddy Bear firmata Van Cleef & Arpels in oro giallo 18 carati, battuta a 10.000 euro dai 1.800 di partenza, un diamante taglio a brillante di 4,07 carati, un anello firmato Tiffany & Co. in platino con zaffiro giallo di 6,01 carati, un bracciale tennis, firmato dalla medesima Maison in platino con diamanti taglio a brillante, aggiudicato e un paio di orecchini firmati Harry Winston con diamanti ovali (venduti a un acquirente americano).

Spilla Teddy Bear firmata Van Cleef & Arpels
Spilla Teddy Bear firmata Van Cleef & Arpels

La seconda tornata ha visto dispute per due bracciali dello scultore Giò Pomodoro, per un raro orologio a clip firmato Cartier del 1920 in oro 18 carati e bachelite, anche questo venduto negli Usa, e un pendente Art Nouveau in oro giallo firmato Masriera Hs, che ha triplicato il suo valore battuto (5.000 euro contro i 1.500 di partenza).

Anello Art Déco in platino con smeraldo ottagonale di circa 6,20 carati e diamanti
Anello Art Déco in platino con smeraldo ottagonale di circa 6,20 carati e diamanti
in platino con zaffiro giallo di 6,01 carati
in platino con zaffiro giallo di 6,01 carati
Bracciale in oro giallo 18 carati realizzato da Giò Pomodoro
Bracciale in oro giallo 18 carati realizzato da Giò Pomodoro

Rara demi-parure fine XVIII secolo composta da collier con motivo floreale, pendente/ spilla da corsetto e pendenti laterali
Rara demi-parure fine XVIII secolo composta da collier con motivo floreale, pendente/ spilla da corsetto e pendenti laterali







Gioielli da collezione venduti online da Christie’s




I cacciatori di gioielli vintage, di grandi Maison, di pezzi prestigiosi, puntano il binocolo sul 21 giugno, data di inizio di una vendita online di Christie’s, che durerà sino al 5 luglio. Ormai le aste di alta gioielleria online sono diventate un’abitudine e non deve sorprendere che con un clic sia possibile acquistare pezzi di grande valore. In questo caso, il lotto di punta della vendita è una collana di Jean Fouquet del 1925, della quale si erano perse le tracce dal momento della sua creazione. È un pezzo da museo, che piacerà ai collezionisti e appassionati di gioielli: rappresenta il miglior esempio della creazione di gioielli modernisti influenzati da il movimento artistico dell’Uam (associazione di artisti francesi dell’epoca) di cui faceva parte la famiglia Fouquet. Nel 1925, inoltre, Jean Fouquet ricevette il premio in occasione dell’Esposizione di arti decorative e industriali, un evento importante per il periodo Art Déco. La collana simboleggia la transizione dalla gioielleria raffinata alla gioielleria scultorea, giustapponendo geometrie forme. È realizzata in oro bianco e argento, con il disco striato del collana che rievoca l’opera del pittore Fernand Léger, intitolata Les disques de la ville (1918). La pietra è un’acquamarina.

Il collier art déco di Jean Fouquet con acquamarina e lacca
Il collier art déco di Jean Fouquet con acquamarina e lacca

Per gli appassionati di Art Déco, l’asta propone anche una spilla Jabot di Cartier con smeraldi colombiani e diamanti, stimata in 30.000-40.000 euro. Sono di Cartier due graziose spille della famosa collezione Tutti Frutti, gioielli tra i più ricercati: la stima è di 30.000-40.000 euro. Di Cartier anche un bracciale realizzato con zaffiri, turchesi, lapislazzuli e diamanti (40.000-80.000 euro).

Cartier, bracciale con diamanti, turchesi, lapislazzuli, zaffiri
Cartier, bracciale con diamanti, turchesi, lapislazzuli, zaffiri

Nella vendita online non mancano i diamanti: una pietra di 17,47 carati taglio antico, montata su un anello di Boucheron è stimata in 420.000-550.000 euro. Un altro diamante è un giallo vivido fancy da 4,29 carati (60.000-80.000 euro). Un grande diamante pendente da 7,83 carati è stimato in 140.000-160.000 euro. Sempre nella vendita online sono presenti zaffiri, rubini e smeraldi. In particolare, uno zaffiro del Kashmir su anello di Cartier è stimato 60.000-80.000 euro), mentre un grande zaffiro di Ceylon da 53 carati ha una valutazione di 40.000-60.000 euro e uno zaffiro da 29 carati montato su una corona di diamanti di Van Cleef & Arpels è stimato in 100.000-200.000 euro. Infine, la vendita comprende anche un’importante collezione di gioielli Bulgari, con diversi pezzi della collezione Monete, come una collana d’oro in argento antico, gioiello iconico del marchio italiano.

Anello con diamante di 17,47 carati
Anello con diamante di 17,47 carati
René Lalique, spilla Art Nouveau Libellules, con aquamarina, smalto e diamanti
René Lalique, spilla Art Nouveau Libellules, con aquamarina, smalto e diamanti
Dettaglio della collana di Jean Fouquet
Dettaglio della collana di Jean Fouquet

anello zaffiro 1
Anello di Van Cleef & Arpels con diamanti e zaffiro







Un diamante rosa da 29,3 milioni




Quando vale un diamante viola-rosa di 15,81 carati, che equivale a un peso di 3,16 grammi? La risposta è: 29,3 milioni di dollari. È il prezzo a cui è stato aggiudicato Sakura, come è stato chiamato il diamante rosa messo all’asta da Christie’s a Hong Kong. La cifra è considerevole, ma non rappresenta la stima massima della gemma. Il diamante, infatti, era stimato in un range tra i 25 e i 38 milioni. Il prezzo di vendita, insomma, sta in mezzo, anche se equivale a circa 1,9 milioni per carato, cifra che rappresenta comunque un record mondiale per un diamante viola-rosa all’asta. Il nome della pietra, Sakura, è la parola giapponese per fiore di ciliegio.

Il diamante viola-rosa Sakura di 15,81 carati
Il diamante viola-rosa Sakura di 15,81 carati

Il secondo lotto più venduto è stato un altro diamante rosa con taglio a cuore da 4,19 carati incastonato in un anello di platino con a lato diamanti a forma di pera: è stato valutato circa 6,5 milioni di dollari. Una collana con un grande diamante taglio briolette da 50,05 carati è stata aggiudicata per 2,7 milioni, mentre un anello con diamante giallo vivido taglio smeraldo quadrato da 31,17 carati ha raccolto 2,2 milioni e una collana di diamanti e smeraldi Cartier è stata battuta a 2,1 milioni.

Anello con diamante rosa a forma di cuore da 4,19 carati
Anello con diamante rosa a forma di cuore da 4,19 carati
Anello con diamante giallo squadrato di 31,17 carati
Anello con diamante giallo squadrato di 31,17 carati
Collana di smeraldi e diamanti venduta per 2,1 milioni
Collana di smeraldi e diamanti venduta per 2,1 milioni
Collana con diamante briolette di 50,05 carati
Collana con diamante briolette di 50,05 carati

Anello con rubino di 6,04 carati circondato da diamanti a pera venduto per 1,8 milioni
Anello con rubino di 6,04 carati circondato da diamanti a pera venduto per 1,8 milioni







Gli zaffiri vincono all’asta di Sotheby’s a Ginevra




La tiara appartenuta alla famiglia Savoia, ex reali d’Italia, ha concentrato l’attenzione all’asta di Magnificent Jewels and Noble Jewels di Sotheby’s a Ginevra (56 milioni totalizzati). La tiara è stata venduta a 1,6 milioni di dollari, uno dei prezzi più alti pagati per un gioiello di questo tipo negli ultimi anni. La tiara era stata pubblicizzata da Sotheby’s anche ricorrendo a uno originale strumento di marketing: era possibile indossare virtualmente la tiara attraverso Instagram (ciò è avvenuto 22.000 volte). Il gioiello, in perle naturali e diamanti, era stato molto probabilmente regalato a Maria Vittoria dal Pozzo in occasione del suo matrimonio con Amedeo I di Savoia, duca d’Aosta nel 1867.

La tiara composta da perle naturali e diamanti
La tiara composta da perle naturali e diamanti

Con il loro mix di magnificenza e intimità, i diademi hanno un fattore X che trascende i tempi e le culture. Questa tiara racchiude tutto lo sfarzo, il potere e la presenza associati ai gioielli reali e nelle ultime due settimane ha catturato l’immaginazione dei collezionisti e degli utenti di Instagram. Il prezzo raggiunto oggi testimonia non solo la sua eccezionale maestria artigianale e la qualità dei suoi materiali che la rendono una vera opera d’arte, ma anche la sua risonanza storica ed emotiva.
Benoit Repellin, responsabile dell’asta Magnificent Jewels di Sotheby’s a Ginevra

Benoit Repellin, responsabile dell'asta Magnificent Jewels di Sotheby's a Ginevra
Benoit Repellin, responsabile dell’asta Magnificent Jewels di Sotheby’s a Ginevra

Ma la tiara non è stato l’unico gioiello ad attirare l’attenzione dei collezionisti. Uno zaffiro del Kashmir da 55,19 carati (la gemma più grande del suo genere mai proposta all’asta) ha fatto ancora meglio. La gemma è abbinata a un altro zaffiro di 25,97 carati: le pietre sono montate in una spilla degli anni Trenta con diamanti, appartenuta a Maureen Constance Guinness, marchesa di Dufferin e Ava. Il gioiello è stato venduto per oltre 3,9 milioni di dollari.

zaffiro ovale e uno a forma di cuscino del peso rispettivamente di 5519 carati e 2597 carati 1
Spilla con zaffiri di 55,19 e 25,97 carati

L’asta ha registrato, inoltre, la vendita di un gruppo di sette gioielli di un’importante collezione di proprietà nobiliare , con grandi diamanti e pietre preziose, molti dei quali erano incastonati in spettacolari design di Harry Winston. Il 100% dei lotti di questa collezione ha trovato acquirenti, raggiungendo un eccezionale 19,8 milioni di dollari, molto al di sopra della stima pre-vendita (10,9 – 16,5 milioni). Tra i pezzi più importanti, c’era una collana di zaffiri e diamanti di Harry Winston, che sostiene un ciondolo staccabile con uno zaffiro a forma di cuscino da 111,73 carati di origine Ceylon e colore blu reale , venduta per 4,7 milioni di dollari.

Harry Winston, spilla-pendente con smeraldo e diamanti
Harry Winston, spilla-pendente con smeraldo e diamanti

Collana di perle naturali, diamanti e rubini
Collana di perle naturali, diamanti e rubini

Anello con raro diamante rosa arancio vivo fantasia a forma di pera del peso di 5,04 carati,
Anello con raro diamante rosa arancio vivo fantasia a forma di pera del peso di 5,04 carati,
Harry Winston, collana di diamanti con grande zaffiro a forma di cuscino da 111,73 carati
Harry Winston, collana di diamanti con grande zaffiro a forma di cuscino da 111,73 carati
Harry Winston, collana di diamanti, 1973
Harry Winston, collana di diamanti, 1973
Anello con diamante blu intenso di Graff
Anello con diamante blu intenso di Graff






 

Un rosso rubino scalda Dorotheum 





Un rubino rosso sta per infiammare Vienna. La pietra è montata su un anello stile cocktail di Cartier del 1960, che sarà messo all’asta il 23 giugno da Dorotheum assieme ad altri 200 gioielli. La gemma è un raro rubino Burma, incastonato al centro dell’anello, non è trattato e proviene dalle miniere di Mogok. Secondo l’esame gemmologico, la pietra ha una sfumatura rara, tra il rosso violaceo e il rosato, ed è circondata da diamanti incastonati singolarmente. La stima è tra i 160.000 e i 260.000 euro.

Anello di Cartier con rubino Burma non trattato, 5,59 carati, diamanti ottagonali e brillanti, 1960 circa
Anello di Cartier con rubino Burma non trattato, 5,59 carati, diamanti ottagonali e brillanti, 1960 circa

Il cocktail ring divenne famoso negli anni Venti del secolo scorso, negli Stati Uniti del proibizionismo e oggi tutti i più noti gioiellieri hanno incluso questa tipologia di gioiello nel loro catalogo. Un altro esempio dell’asta di Dorotheum proviene da Bulgari: uno zaffiro blu non trattato di 3,25 carati dello Sri Lanka, incorniciato da numerosi diamanti e brillanti. un altro lotto che spicca è una parure di gioielli a forma di farfalla firmata da Chantecler e composta da un anello e un paio di orecchini. Numerosi brillanti, rubini e smeraldi sono lavorati in un insieme affascinante e ricco di dettagli.

Anello Bulgari con zaffiro non trattato, circa 3,25 carati, oro bianco, brillanti e diamanti taglio marquise
Anello Bulgari con zaffiro non trattato, circa 3,25 carati, oro bianco, brillanti e diamanti taglio marquise

Tra i gioielli in vendita si distinguono anche un altro zaffiro birmano non trattato (4,59 carati) in un anello di brillanti, gli orecchini con due smeraldi di 14 carati e con diamanti per circa 2,40 carati. Ancora: un set del 1970 di Van Cleef & Arpels, composto da quattro bracciali con circa 6 carati di diamanti e una collana di Massoni incastonata con circa 30 carati di diamanti. Infine, una collana con circa 45 carati di zaffiri e diamanti, che proveniente da «antica nobiltà europea».

Collana di diamanti con zaffiri non trattati per circa 45 carati e diamanti a rombi circa 10 carati
Collana di diamanti con zaffiri non trattati per circa 45 carati e diamanti a rombi circa 10 carati
Orecchini con smeraldi per circa 14 carati, brillanti per circac2,40 carati
Orecchini con smeraldi per circa 14 carati, brillanti per circac2,40 carati
Parure a forma di farfalla di Chantecler, con brillanti, rubini e smeraldi
Parure a forma di farfalla di Chantecler, con brillanti, rubini e smeraldi

Uno dei bracciali in oro e diamanti di Van Cleef & Arpels
Uno dei bracciali in oro e diamanti di Van Cleef & Arpels







Diamanti e rari gioielli all’asta di Christie’s a Ginevra




Diamanti da collezione, con il seguito di valutazioni a sei zeri nell’asta di Magnificent Jewels in programma il 12 maggio a Ginevra organizzata da Christie’s. In vendita ci saranno 144 lotti, tra cui un magnifico anello di diamanti rosa intenso fantasia di 15,23 carati (valutazione: 7-11 milioni di franchi svizzeri), il diamante Alrosa Spectacle, D Internally Flawless con taglio smeraldo da 100,94 carati (valutazione 12-18 milioni di franchi svizzeri), ma anche un pendente con diamante di colore D a forma di cuore da 53,53 carati (Stima 2-3 milioni), un anello di diamanti D Internally Flawless taglio smeraldo di 10,48 carati di Graff (600-800.000) e un diamante fancy marrone-giallo a forma di pera da 141,22 carati incastonato in un’eccezionale collana di diamanti (stima 2,2-2.8 milioni).

The Spectacle, diamante D-color, Internally Flawless, da 100,94 carati
The Spectacle, diamante D-color, Internally Flawless, da 100,94 carati

tra gli altri pezzi notevoli, un braccialetto di smeraldi e diamanti realizzato negli anni Cinquanta e un paio di orecchini con due diamanti a taglio brillante di circa 10 carati ciascuno ( e un bracciale Art Déco con zaffiri e diamanti tutti di Cartier. Un raro pezzo d’epoca è un pendente di Charlton & Co. Maison fondata a New York nel 1909 da John W. Charlton, che aveva impiegato il designer di gioielli francese Maurice Duvalet. Di Van Cleef & Arpels, invece, sono gli orecchini con due diamanti fancy gialli a taglio brillante da 7,02 e 7,01 carati circondati da una ghirlanda di diamanti incolori. L’asta del 12 maggio che si tiene al Four Seasons Hotel des Bergues, inoltre, comprende la parure di zaffiri Beauharnais e la corona di Maria II del Portogallo di cui abbiamo già parlato qui.

Diamante rosa di 15,23 carati con diamanti ovali bianchi
Diamante rosa di 15,23 carati con diamanti ovali bianchi
Collana con diamante marrone-giallo di 141,22 carati e diamanti fancy
Collana con diamante marrone-giallo di 141,22 carati e diamanti fancy
Diamante taglio cuore di 53,53 carati
Diamante taglio cuore di 53,53 carati
Diamante taglio smeraldo di 10,48 carati di Graff
Diamante taglio smeraldo di 10,48 carati di Graff
Pendente con diamanti Belle Epoque di Charlton
Pendente con diamanti Belle Epoque di Charlton

Bracciale con diamanti e smeraldi di Cartier
Bracciale con diamanti e smeraldi di Cartier







Un trio di diamanti colorati venduto da Christie’s




La voglia di lasciarsi alle spalle l’umore cupoi della pandemia si riflette anche nella voglia di shopping di lusso. Come all’asta di Magnificent Jewels di Christie’s che si è tenuta a New York il 13 aprile e che ha raggiunto un totale di 34,96 milioni di dollari, con il 97% dei lotti venduto e con il 94% che ha realizzato in media il 132% in più rispetto alla stima più bassa. Gli acquirenti hanno partecipato da 40 Paesi in cinque continenti. L’attesa maggiore era per The Perfect Palette, un trio di diamanti colorati offerti come lotti separati, che hanno raggiunto complessivamente 8,37 milioni di dollari. Ogni pietra ha superato le stime iniziali, con l’anello di diamanti rosa violaceo vivido fantasia di 2,17 carati venduto per 3,51 milioni, l’anello con diamante blu vivido di 2,13 carati per 2,67 milioni e l’anello con diamante arancione vivido di 2,34 carati per 2,190 milioni.

Diamanti blu, giallo e rosa violaceo
Diamanti blu, giallo e rosa violaceo, The Perfect Palette

Prezzi definiti «impressive» per i diamanti bianchi, guidati da un anello con diamante taglio brillante a pera di 38,04 carati, colore D, chiarezza impeccabile, Tipo IIa venduto per oltre 3 milioni, mentre un diamante taglio smeraldo di 14,50 carati, colore D, purezza IF, Tipo IIa ha raggiunto il doppio della sua stima più bassa a 1,41 milioni. Un braccialetto di diamanti ha realizzato 1,17 milioni e un paio di orecchini di diamanti offerti senza riserva hanno raggiunto 894.000 dollari. Tra le pietre preziose colorate, risultati eccezionali per un anello con rubino birmano di F.J. Cooper, importante gioielliere di Filadelfia, venduto per 1,65 milioni e per un anello con smeraldi colombiani di Cartier, a 225.000 dollari.

Anello con diamante taglio a pera di 38 carati
Anello con diamante taglio a pera di 38 carati

Tra i lotti in vendita c’era anche un orologio da polso Serpenti con diamanti e onice Bvlgari, venduto per 50.000 dollari: si tratta di un gioiello donato da Bulgari, e i proventi sono destinati alla Elizabeth Taylor Aids Foundation. La vendita di gioielli online di Christie’s continua fino al 20 aprile con gioielli di Bulgari, Cartier, David Webb, Elsa Peretti per Tiffany & Co., JAR e Van Cleef & Arpels.

Bracciale-orologio Serpenti di Bulgari
Bracciale-orologio Serpenti di Bulgari

Anello con rubino di F.J.Cooper
Anello con rubino di F.J.Cooper

Anello con diamante taglio smeraldo di 14,50 carati
Anello con diamante taglio smeraldo di 14,50 carati

Bracciale di diamanti
Bracciale di diamanti

Orecchini di Jar con zaffiri blu e rosa venduti per 312.500 dollari
Orecchini di Jar con zaffiri blu e rosa venduti per 312.500 dollari







Una tiara di Casa Savoia in asta da Sotheby’s





Le grandi case d’aste hanno deciso di sfidarsi a colpi di tiare, corone e gioielli di nobile provenienza. Sotheby’s a Ginevra, l’11 maggio, proporrà una magnifica tiara tramandata per generazioni dalla famiglia reale italiana come highlight dell’asta Magnificent Jewels and Noble Jewels. I gioielli delle case reali hanno un duplice fascino: quello legato alla fatura stessa dei gioielli e quello storico, testimonianza di fasti e potere del passato.

La tiara composta da perle naturali e diamanti
La tiara composta da perle naturali e diamanti. Photo: courtesy Sotheby’s

La tiara appartiene a Casa Savoia, tra le più antiche famiglie reali del mondo e quella che dal 1861 al 1946 è stata casa regnante d’Italia. Il gioiello è composto da perle naturali e diamanti ed, secondo Sotheby’s, una delle tiare più importanti apparse sul mercato negli ultimi anni. Il gioiello sarà offerto con una stima di 1-1,5 milioni di dollari. Insomma, si preannuncia un’asta imbevuta di storia.

Dettaglio della tiara. Photo: courtesy Sotheby's
Dettaglio della tiara. Photo: courtesy Sotheby’s

Ma il profilo dinastico è temperato da un sorprendente (per il mondo delle aste) ricorso alla tecnologia. Per inaugurare la presentazione della tiara sul mercato globale, infatti, Sotheby’s ha lanciato un nuovo filtro Instagram, con l’obiettivo di far conoscere questo importante gioiello storico a un pubblico del XXI secolo, più abituato a scrollare le immagini sullo smartphone che a frequentare le vendite all’incanto. Il filtro si trova sul profilo Instagram ufficiale di Sotheby’s (@sothebys) e su quello dedicato ai gioelli (@SothebysJewels). Il filtro permette di provare virtualmente la tiara e di scattare una foto di se stessi mentre la si indossa, sullo sfondo 3D di un edificio storico italiano, la Palazzina di Caccia di Stupinigi a Torino, un tempo tra le residenze di Casa Savoia.

Il filtro Instagram permette di indossare virtualmente la tiara
Il filtro Instagram permette di indossare virtualmente la tiara

Le tiare sono sempre state il fiore all’occhiello delle grandi collezioni di gioielli, ma nell’ultimo decennio la loro popolarità è salita a livelli senza precedenti. Questi pezzi storici sono apprezzati in tutto il mondo, non solo per la loro maestria e la qualità dei materiali che li rende vere e proprie opere d’arte, ma anche per la loro importanza storica ed emotiva: un mix di magnificenza e intimità.
Benoit Repellin, responsabile dell’asta Magnificent Jewels di Sotheby’s, Ginevra

Maria Vittoria dal Pozzo
Maria Vittoria dal Pozzo

Interessante la storia della tiara: risale alla seconda metà del XIX secolo ed è appartenuta a due collezioni reali d’Europa. Probabilmente è stata donata a Maria Vittoria dal Pozzo come regalo di nozze in occasione del suo matrimonio con Amadeo I di Savoia, duca d’Aosta, poi re di Spagna (1870-1873) nel 1867. La tiara è rimasta in famiglia per oltre 150 anni e si ritiene sia stato creata da Musy Padre e Figli, gioielliere di corte di Torino e uno dei più antichi orafi d’Europa. Il gioiello è composto da motivi a spirale, diamanti a cuscino, circolari e a taglio singolo, che incorniciano 11 perle naturali a forma di goccia leggermente barocche. Ma il gioiello è stato più recentemente indossato come collana.

La royal tiara in versione collana. Photo: courtesy Sotheby's
La royal tiara in versione collana. Photo: courtesy Sotheby’s

Il codice QR per il filtro Instagram da scannerizzare con la fotocamera del telefono
Il codice QR per il filtro Instagram da scannerizzare con la fotocamera del telefono







Sotheby’s mette in vendita lo zaffiro del Kashmir record


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Gioielli e gemme grandi, belle e costose: Sotheby’s ha programmato una primavera ricca per i collezionisti di pezzi eccezionali. La casa d’aste ha messo in vendite, per esempio, gemme pesanti oltre i 100 carati, un limite psicologico che attira l’attenzione di chi ama o investe in pietre preziose.

Il fascino per le grandi gemme risale a secoli fa. Avvolte nel mistero e intrise di leggende, queste pietre sono state apprezzate dai sovrani, mentre sono anche apprezzate per i loro presunti poteri magici, e talvolta addirittura temute per essere maledette. Negli ultimi anni, in virtù della crescente conoscenza del mercato, abbiamo visto la domanda di queste gemme crescere rapidamente e ben oltre il tradizionale pool di collezionisti. Questi nuovi acquirenti sono alla ricerca di diversi tipi di pietre, e questo si riflette nella grande diversità dell’offerta di questa stagione, che spazia da diamanti di prim’ordine non montati e gioielli con diamanti, a pezzi di nobile provenienza e gioielli firmati che sposano gemme colorate con la straordinaria maestria di rinomate case, come Cartier e Harry Winston.
Gary Schuler, presidente mondiale della divisione gioielli

Spilla con zaffiri e diamanti degli anni Trenta, con il più grande zaffiro del Kashmir mai apparso in un’asta e che sarà battuto a Ginevra il prossimo 11 maggio: è una gemma ovale da 55,19 carati, assieme a un altro zaffiro del Kashmir a forma di cuscino del peso di 25,97 carati
Spilla con zaffiri e diamanti degli anni Trenta, con il più grande zaffiro del Kashmir mai apparso in un’asta e che sarà battuto a Ginevra il prossimo 11 maggio: è una gemma ovale da 55,19 carati, assieme a un altro zaffiro del Kashmir a forma di cuscino del peso di 25,97 carati

Appartiene a questa ristretta schiera di eccezioni una spilla con zaffiri e diamanti degli anni Trenta, con il più grande zaffiro del Kashmir mai apparso in un’asta e che sarà battuto a Ginevra il prossimo 11 maggio: è una gemma ovale da 55,19 carati, assieme a un altro zaffiro del Kashmir a forma di cuscino del peso di 25,97 carati. Il gioiello faceva parte della collezione di Maureen Constance Guinness, marchesa di Dufferin e Ava (1907-1998). La stima è di 2-3 milioni di dollari.

Con la loro storia mineraria che risale a pochi anni alla fine del XIX secolo, gli zaffiri del Kashmir sono tra le gemme colorate più rare conosciute dall’uomo. Ambite per le loro caratteristiche uniche, tra cui la loro impareggiabile e ricca tonalità blu fiordaliso, la loro consistenza morbida e vellutata e il fatto che mantengono la loro lucentezza in qualsiasi luce, queste gemme hanno acquisito negli anni uno status quasi leggendario. Gli zaffiri del Kashmir di oltre 30 carati sono un evento molto raro, quindi l’apparizione di una gemma di 55,19 carati, la più grande mai arrivata all’asta, è un evento importante. Salutando una provenienza illustre e incastonata come una splendida spilla accanto a un altro zaffiro del Kashmir, susciterà senza dubbio molto interesse tra i collezionisti.
Benoit Repellin, responsabile dell’asta Magnificent Jewels di Sotheby’s a Ginevra

Collana con diamanti e zaffiro
Collana con diamanti e zaffiro

L’asta di Magnificent Jewels e Noble Jewels comprende anche altri zaffiri eccezionali, come la collana con zaffiri e diamanti, che supporta un ciondolo staccabile con uno zaffiro a forma di cuscino da 111,73 carati di Ceylon e colore blu reale. Un’altra collana con zaffiri e diamanti, invece, è firmata Harry Winston, e data circa 1969. Il gioiello ha un ciondolo staccabile incastonato con uno zaffiro a forma di cuscino da 126,43 carati di origine Ceylon.

Collana con zaffiro di 111,73 carati di Ceylon
Collana con zaffiro di 111,73 carati di Ceylon

Un altro pezzo forte dell’asta sarà la combinazione spilla/pendente con smeraldi e diamanti di Harry Winston, circa 1974, con uno smeraldo a forma di pera da 104,40 carati di origine colombiana. In vendita anche un’altra spilla/pendente con smeraldi e diamanti, incastonato con uno smeraldo tagliato a gradini da 80,45 carati di origine colombiana. Tra i pezzi di spicco non mancano i diamanti, come l’anello con un diamante quadrato da 40,08 carati taglio smeraldo, colore D, Flawless, tipo IIa e un anello di diamanti della collezione Noble, Harry Winston Set, con un diamante a forma di pera da 43,24 carati, colore D, purezza VVS1, diamante di tipo IIa Est. Sempre del gioielliere americano una collana di diamanti, circa 1973, con otto diamanti a forma di pera di peso compreso tra 3,77 e 20,72 carati, per un totale di 280 carati.

Spilla/pendente con smeraldi e diamanti, incastonato con uno smeraldo tagliato a gradini da 80,45 carati di origine colombiana
Spilla/pendente con smeraldi e diamanti, incastonato con uno smeraldo tagliato a gradini da 80,45 carati di origine colombiana
Spilla/pendente con smeraldi e diamanti di Harry Winston, circa 1974, con uno smeraldo a forma di pera da 104,40 carati di origine colombiana
Spilla/pendente con smeraldi e diamanti di Harry Winston, circa 1974, con uno smeraldo a forma di pera da 104,40 carati di origine colombiana

Harry Winston, collana di diamanti, circa 1973, con otto diamanti a forma di pera di peso compreso tra 3,77 e 20,72 carati, per un totale di 280 carati.
Harry Winston, collana di diamanti, circa 1973, con otto diamanti a forma di pera di peso compreso tra 3,77 e 20,72 carati, per un totale di 280 carati.







Diamanti e grandi gioielli in asta con Christie’s


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Asta di Magnificent Jewels di Christie’s a New York il 13 aprile e contemporanea vendita di gioielli online dall’8 al 20 aprile. Per gli appassionati di grandi gioielli si apre ufficialmente la stagione delle aste più importanti. La vendita di Christie’s include una selezione significativa di diamanti incolori, diamanti colorati e pietre preziose, assieme a gioielli firmati da Belperron, Bulgari, Cartier, Graff, Harry Winston, Hemmerle, Jar, Lacloche, Tiffany & Co. e Van Cleef & Arpels. La vendita offrirà 217 lotti, con stime che vanno da 10.000 a 2,5 milioni di dollari.

Diamanti blu, giallo e rosa violaceo
Diamanti blu, giallo e rosa violaceo

L’asta del 13 aprile è guidata da The Perfect Palette, un trio di diamanti colorati offerti come lotti separati, che includono un anello di diamanti blu vivido fantasia di 2,13 carati (stima 2.000.000-3.000.000); un anello di diamanti arancione vivido fantasia di 2,34 carati (stima 1.500.000-2.500.000); e un elegante anello con diamanti rosa violacei vivaci di 2,17 carati (stima 1.500.000-2.500.000). Ulteriori diamanti colorati significativi includono un diamante rosa arancio intenso fantasia di 6,56 carati; un anello di diamanti giallo vivido fantasia di 25,55 carati e un elegante anello di diamanti rosa violaceo vivido di 3,02 carati offerto senza riserva.

Anello con diamante taglio a pera di 38 carati
Anello con diamante taglio a pera di 38 carati

Non mancano i diamanti incolori, guidati da un anello con pietra da 38,04 carati, colore D, chiarezza impeccabile, Tipo IIa (stima 2.500.000-3.500.000); un diamante taglio smeraldo di 14,50 carati, colore D, purezza IF, tipo IIa e l’anello di diamanti Buhl-Mann di 19,47 carati. Le pietre preziose colorate sono anche fortemente rappresentate da uno squisito anello di rubini birmani di F.J. Cooper, un importante gioielliere di Filadelfia (stima 1.200.000-2.200.000) e un anello con smeraldi colombiani di Cartier. Inoltre, sono presenti 12 lotti separati con raggruppamenti di pietre non montate che comprendono diamanti, rubini, zaffiri e smeraldi con stime che vanno da 2.000 a 30.000 dollari, tutti offerti senza riserva.

Le collezioni private all’interno della vendita offrono pezzi firmati di Belperron, Bvlgari, Cartier, David Webb, Harry Winston, Van Cleef & Arpels e Verdura che incorporano pietre preziose di altissima qualità con un design raffinato. The Estate of Jacqueline Leeds contiene oltre 38 gioielli tra le vendite live e online e presenta un diamante taglio brillante a pera di 16,48 carati, colore J, purezza VS2 e una suite di gioielli con rubini e diamanti Van Cleef & Arpels. La proprietà di un collezionista del Midwest contiene otto gioielli e tre dei quali sono di Jar, tra cui un paio di zaffiri, zaffiri rosa e orecchini di diamanti.

Bracciale-orologio Serpenti di Bulgari
Bracciale-orologio Serpenti di Bulgari

La vendita comprende anche un orologio da polso Serpenti con diamanti e onice Bvlgari che rende omaggio a Elizabeth Taylor, celebre attrice e rinomata collezionista di gioielli. L’elegante segnatempo è stato donato da Bulgari con i proventi destinati alla Elizabeth Taylor Aids Foundation. Lavorando instancabilmente sulla crisi dell’Aids negli anni Ottanta, l’attrice (scomparsa nel 2011) ha fondato la Elizabeth Taylor Aids Foundation nel 1991 per raggiungere la sua visione di un mondo libero dal virus. I proventi del lotto saranno quindi destinati alla Elizabeth Taylor Aids Foundation.

Elizabeth Taylor con collier Bulgari
Elizabeth Taylor con collier Bulgari
Anello con diamanti di Jar a forma di cristallo di neve
Anello con diamanti di Jar a forma di cristallo di neve
Orecchini di Jar con zaffiri blu e rosa
Orecchini di Jar con zaffiri blu e rosa
Collana Spire, art déco di René Bonvin
Collana Spire, art déco di René Bonvin
Bracciale con ametiste di Suzanne Belperron
Bracciale con ametiste di Suzanne Belperron







Un diamante rosa per Sotheby’s


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Tornano le grandi aste di grandi gioielli per grandi conti in banca. Il 20 aprile Sotheby’s Hong Kong presenta i suoi Magnificent Jewels che comprende diamanti dai colori vivaci e pietre preziose. Il pezzo con la stima più alta è un anello con diamante fancy rosa violaceo intenso da 7 carati, stimato tra 5,8 e 7,1 milioni di dollari. Ma sicuramente attirerà l’attenzione un braccialetto con diamanti da 63,66 carati e cristallo di rocca firmato Cartier. È in stile Art Déco e fa parte della collezione L’Odyssée de Cartier – Parcours d’un Style: la stima è tra 5,1 milioni e 8,4 milioni di dollari. La Maison parigina presenta anche un esclusivo anello con diamante fancy arancione rosato scuro da 23,48 carati. Oppure una parure di gioielli con diamanti bianchi e smeraldi colombiani.

Anello con diamante fancy rosa violaceo intenso da 7 carati
Anello con diamante fancy rosa violaceo intenso da 7 carati

Come sempre nelle aste a Hong Kong, saranno messi in vendita gioielli con giadeite, una pietra molto ricercata in Asia. Tra questi spicca un bracciale perfettamente circolare, un pezzo unico di finissima giada. L’asta comprende anche gioielli di Boucheron, Bulgari, Cartier, Chanel, Chopard, Graff, Harry Winston, Hermes e Van Cleef & Arpels.

Anello di Cartier con due zaffiri del Kashmir e diamanti
Anello di Cartier con due zaffiri del Kashmir e diamanti
Bracciale di Cartier con diamante taglio pera di 63,66 carati e cristallo di rocca
Bracciale di Cartier con diamante taglio pera di 63,66 carati e cristallo di rocca
Bracciale di giadeite
Bracciale di giadeite

Parure di diamanti e smeraldi colombiani
Parure di diamanti e smeraldi colombiani







Tutti venduti i gioielli di Michele della Valle


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Non avviene spesso che una vendita all’asta di gioielli registri un successo del 100%. È accaduto con la vendita online di gioielli di un solo autore: Michele della Valle. L’asta organizzata da Christie’s intitolata Colorful Whimsy: Jewels di Michele della Valle, infatti, ha raggiunto un totale di 799.125 dollari per i 65 pezzi in vendita, con il 100% venduto a lotto, il 100% venduto in base al valore, e il 193% aggiudicato al di sopra della stima di partenza più bassa.

Il lotto top della vendita è stato un paio di orecchini a forma di limoni con zaffiri gialli, tsavorite e diamanti, venduti per 75.000 dollari, contro la stima di partenza bassa di 7.000 dollari.

Orecchini a forma di limone con zaffiri gialli, tsavorite, diamanti
Orecchini a forma di limone con zaffiri gialli, tsavorite, diamanti

Siamo molto soddisfatti dei risultati ricevuti per questa speciale asta online dedicata a uno dei nomi più brillanti della gioielleria: Michele della Valle. Con un background operistico e artistico, l’attitudine alla produzione creativa della Valle non conosce limiti. Per decenni, della Valle ha deliziato collezionisti di gioielli e appassionati allo stesso modo con le sue creazioni audaci e colorate. Le sue creazioni inaspettate e stravaganti offerte nella nostra vendita sono state accolte con entusiasmo dai clienti di Christie’s in tutto il mondo.
Caroline Ervin, specialista di Christie’s Jewels

Pendente con diamanti e zaffiri gialli
Pendente con diamanti e zaffiri gialli
Orecchini con ametista, diamanti, rubini, smeraldi
Orecchini con ametista, diamanti, rubini, smeraldi
Anello in oro bianco con diamanti, smalto bianco
Anello in oro bianco con diamanti, smalto bianco

Tre dei gioielli di Michele della Valle messi all'asta
Tre dei gioielli di Michele della Valle messi all’asta







L’arte della primavera con Michele della Valle


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Michele della Valle è uno dei rari artisti che utilizzano gemme e ori per dipingere o scolpire i soggetti più vari. Risiede a Ginevra e le sue opere-gioielli compaiono regolarmente solo attraverso aste attese dagli intenditori. Ora, fino al 17 marzo, i suoi gioielli sono in vendita online grazie a Christie’s New York. La vendita ha un titolo: Colorful Whimsy: Jewels by Michele della Valle. L’asta si compone di 65 eccezionali gioielli di Michele della Valle, tutti offerti senza riserve, che sottolineano l’uso di pietre preziose colorate abbaglianti per dare vita a disegni sorprendenti.

Orecchini con agata rossa, diamanti, tsavorite
Orecchini con agata rossa, diamanti, tsavorite

Sono lieto di collaborare con Christie’s per presentare questa vendita online di 65 lotti delle mie creazioni. Il mio legame con Christie’s è profondo: nel 1976 portai da Christie’s in vendita la primissima gemma che ho acquistato in Birmania e, subito dopo, la ricerca di gemme preziose, la progettazione e la creazione di gioielli divenne la passione della mia vita. Costantemente ispirata da ciò che mi circonda, che sia in campagna o nel mezzo di una città metropolitana, questa selezione celebra le creazioni terrene e l’amore. Per questa vendita molto speciale offerta da Christie’s New York, ho creato una spilla ispirata all’iconico skyline della città, completa di diamanti scintillanti e pavé di zaffiri e una Statua della Libertà in rame patinato. Una spilla per rappresentare la vivacità della città che non dorme mai.
Michele della Valle

Bracciale in oro 18 carati con smeraldi taglio rotondo, peridoti e diamanti
Bracciale in oro 18 carati con smeraldi taglio rotondo, peridoti e diamanti

Nel corso della sua fantasiosa carriera, della Valle è rimasto fedele al suo amore per le gemme colorate usate in modi inaspettati e traendo ispirazione dalla natura: intagliare opali rosa pastello in petali di fiori fluttuanti, usando agata rossa riccamente satura come ciliegie sospese da steli di diamante, pavé di zaffiri gialli per ravvivare i limoni come freschi di rugiada mattutina.

Orecchini con opale intagliato, tormaline e diamanti su oro rosa
Orecchini con opale intagliato, tormaline e diamanti su oro rosa

Christie’s è entusiasta di presentare un’asta solo online di uno dei nomi più brillanti della gioielleria: Michele della Valle. Con un background operistico e artistico, l’attitudine alla produzione creativa della Valle non conosce confini. Per decenni, della Valle ha deliziato collezionisti di gioielli e appassionati allo stesso modo con le sue creazioni audaci e colorate. Rinomato per l’approvvigionamento di gemme colorate interessanti e per il loro utilizzo in modi inaspettati, il risultato sono creazioni strabilianti e stravaganti, che siamo lieti di presentare per inaugurare la stagione primaverile.
Caroline Ervin, specialista di Christie’s Jewels

Spilla con smeraldi e tormaline
Spilla con smeraldi e tormaline

Orecchini a forma di limone con zaffiri gialli, tsavorite, diamanti
Orecchini a forma di limone con zaffiri gialli, tsavorite, diamanti

Anello con tanzanite, diamanti e rubini
Anello con tanzanite, diamanti e rubini

Spilla che raffigura la Statua della libertà e New York con diamanti, zaffiri, oro giallo e bianco, rame
Spilla che raffigura la Statua della libertà e New York con diamanti, zaffiri, oro giallo e bianco, rame

Orecchini con ametiste e smeraldi
Orecchini con ametiste e smeraldi

Pendente con smeraldi, zaffiri, rubini
Pendente con smeraldi, zaffiri, rubini
Collana con ametista, rubini, smalto
Collana con ametista, rubini, smalto
Collana in oro bianco con topazio, ametista, prasiolite, citrino, quarzo lemon, diamanti
Collana in oro bianco con topazio, ametista, prasiolite, citrino, quarzo lemon, diamanti







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