Anthony Ledru

Tiffany riapre a New York con Gal Gadot

Ci sono voluti due anni di lavori, ma il celebre negozio di Tiffany & Co. sulla 57th Street e Fifth Avenue, a New York, ha riaperto ufficialmente. Per l’occasione la Maison americana che ora fa parte del colosso del lusso francese Lvmh ha organizzato una inaugurazione degna dell’occasione. Il flagship store è ora noto come The Landmark e il taglio del nastro è stato affidato a Gal Gadot, accompagnata da Alexandre Arnault, vicepresidente esecutivo di prodotti e comunicazioni di Tiffany, e Anthony Ledru, presidente e amministratore delegato della Maison. Quello dello store è il primo rinnovamento radicale del punto vendita da quando ha aperto i battenti per la prima volta, nel 1940.

Anna Wintour all'interno dello store Tiffany
Anna Wintour all’interno dello store Tiffany

Tra gli ospiti dell’evento c’erano Daniel Boulud, Shohei Shigematsu, Ayaka Miyoshi, Camila Queiroz, Amelie Zilber, Lala Rudge, Paola Locatelli, Heart Evangelista, Athena Calderone, Leonie Hanne, Alexander Galievsky, Carrie Wong, Amee, Henry Lau, Praya Lundberg, Zahirah MacWilson , Jane Chuck, Adinia Wirasti, Anne Curtis, Blake Gray, Helena Bordon, Kate Bock, Kelsey Merritt, Liv Judd, Anna Wintour.
Lo store sulla 57th Street e Fifth Avenue
Lo store sulla 57th Street e Fifth Avenue

L'interno del flagship di Tiffany a New York
L’interno del flagship di Tiffany a New York

Anne Curtis
Anne Curtis

Alexandre Arnault
Alexandre Arnault

Alexandre Arnault, Daniel Boulud, Anthony Ledru
Alexandre Arnault, Daniel Boulud, Anthony Ledru

Per Tiffany pop-up con stelle




C’è chi inaugura un negozio invitando pochi amici. C’è chi invita i giornalisti. E c’è anche chi, come Tiffany, per l’apertura di un pop up store, cioè un punto vendita temporaneo, spesso per celebrare un evento o vendere un particolare prodotto, organizza una mega inaugurazione con la partecipazione di una schiera di attrici e modelle. È quanto accaduto a Miami, in concomitanza con l’inizio dell’Art Basel, fiera dedicata al mercato dell’arte. A pochi passi dal negozio permanente di Tiffany & Co, nel Miami Design District, la Maison americana ha aperto il primo caffè e negozio pop-up. Il link con il mondo artistico è rappresentato dall’ispirazione a disegni d’archivio del padre della pop-art, Andy Warhol, che ha lavorato con Tiffany dal 1956 al 1962.

Hailey Bieber
Hailey Bieber. Photo: Courtesy of BFA

Il neon con il nome del brand, che oggi fa parte del gruppo francese Lvmh, è proprio una citazione dell’atmosfera pop. Tiffany ha anche incaricato gli artisti Kai & Sunny di trasformare la vetrina a due livelli utilizzando una tavolozza colorata. La facciata crea anche uno sfondo per il negozio pop-up natalizio che presenta un assortimento curato dei gioielli in oro e diamanti della Maison. In effetti in sintonia con un negozio pop-up.
Il Pop-Up di Tiffany a Miami
Il Pop-Up di Tiffany a Miami. Photo: Brad Dickson

Lungo l’elenco dei partecipanti all’inaugurazione, molti dei quali trovate nella gallery fotografica, tra cui Hailey Bieber, J Balvin, Pharrell Williams, oltre al Ceo di Tiffany, Anthony Ledru e consorte. Il pop-up Tiffany & Co si trova nel Miami Design District al numero 160 di Northeast 40th Street e rimarrà aperto fino al 31 gennaio 2023.

Anthony e Victoria Ledru.
Anthony e Victoria Ledru. Photo: Courtesy of BFA
Valentina Hites.
Valentina Hites. Photo: Courtesy of BFA
Olivia Ponton.
Olivia Ponton. Photo: Courtesy of BFA
Nanee Miller.
Nanee Miller. Photo: Courtesy of BFA
Lori Harvey.
Lori Harvey. Photo: Courtesy of BFA
Sai De Silva. Photo: Courtesy of BFA
Sai De Silva. Photo: Courtesy of BFA
Reign Judge.
Reign Judge. Photo: Courtesy of BFA
Paola Alberdi.
Paola Alberdi. Photo: Courtesy of BFA
Izabel Goulart.
Izabel Goulart. Photo: Courtesy of BFA
Giovanna Ewbank.
Giovanna Ewbank. Photo: Courtesy of BFA
Dixie D’Amelio.
Dixie D’Amelio. Photo: Courtesy of BFA
Camila Queiroz.
Camila Queiroz. Photo: Courtesy of BFA
Camila Coehlo.
Camila Coehlo. Photo: Courtesy of BFA

Bambi Northwood Blyth.
Bambi Northwood Blyth. Photo: Courtesy of BFA







Dinner da Tiffany per Kim Kardashian & friends




La schiena open view di Gal Gadot, le curve paraboliche di Kim Kardashian, i riflessi Fort Knox di Miranda Kerr. E, poi, Hailey Bieber, Alexandra Daddario, Bruna Marquezine, Halsey , Zoë Kravitz, Zoey Deutch, Blake Grey, Miranda Kerr, Alexa Demie, Noah Beck, Diego Boneta, Amelie Zilber, Giveon, Landon Barker, Adria Arjona, Eileen Gu, Demi Singleton, Miles Chamley-Watson, Kaitlyn Dever.

Miranda Kerr al lancio della nuova collezione Tiffany Lock
Miranda Kerr al lancio della nuova collezione Tiffany Lock

L’occasione per questa reunion di donne che abitano sulle pagine patinate di Vanity Fair l’ha offerta Tiffany & Co., che ha organizzato a Hollywood, al Sunset Tower Hotel, una cena per il lancio della nuova collezione Tiffany Lock (di cui abbiamo scritto qui). Presente anche il padrone di casa, Alexandre Arnault, Executive Vice President, Products and Communication di Tiffany, nonché rappresentante della proprietà del brand, il gruppo francese Lvmh. Assieme ad Arnault anche il ceo di Tiffany, Anthony Ledru. Le fotografie sono di Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co.

Kim Kardashian, Alexandre Arnault e Miranda Kerr. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Kim Kardashian, Alexandre Arnault e Miranda Kerr. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Kim Kardashian. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Kim Kardashian. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Jennifer Meyer, Kelly Sawyer. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Jennifer Meyer, Kelly Sawyer. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Hailey Bieber, Stephanie Shepherd, Zoey Deutch. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Hailey Bieber, Stephanie Shepherd, Zoey Deutch. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Gal Gadot. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Gal Gadot. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Demi Singleton. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Demi Singleton. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Caro Daur. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Caro Daur. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Anthony Ledru con Amelie Zibern. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Anthony Ledru con Amelie Zibern. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Amelie Zilber. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Amelie Zilber. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Alexandre Arnault.  Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Alexandre Arnault. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Alexandra Daddario. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Alexandra Daddario. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Alexa-Demie, Halsey e Hailey Bieber. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Alexa-Demie, Halsey e Hailey Bieber. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co

Adria Arjona. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Adria Arjona. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co

Zoë Kravitz. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Zoë Kravitz. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co

Rachel Zoe. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Rachel Zoe. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co







Tiffany apre al pubblico il laboratorio (per tre giorni)




Secondo gli ultimi dati trimestrali, le vendite di gioielli e orologi del gruppo Lvmh sono aumentate del 25% anno su anno, a 2,67 miliardi di euro (2,6 miliardi di dollari). Per i primi nove mesi, i ricavi della categoria sono aumentati del 23% a 7,58 miliardi di euro (7,38 miliardi di dollari). Questo per dire che i gioielli contano parecchio per il gruppo guidato da Bernard Aranult. E il tocco magico dell’imprenditore francese si sente anche per Tiffany & Co., conquistata due anni fa e già integrata tra le borse di Louis Vuitton e lo champagne Moët Hennessy. Per esempio, Tiffany parteciperà alle Journées Particulières di Lvmh: è una vetrina di tre giorni che ha l’obiettivo di valorizzare (anche se non ce ne sarebbe bisogno) il savoir faire della Maison francese.

Interno del laboratorio Tiffany a New York
Interno del laboratorio Tiffany a New York

Lanciato originariamente nel 2011 da Antoine Arnault, Ceo di Berluti e director of communications di Louis Vuitton, Les Journées Particulières sono una summa sull’artigianato dei marchi legati al gruppo. Tiffany parteciperà a questo evento per la prima volta e presenterà la sua storia lunga 185 anni di artigianato attraverso il Jewelry Design and Innovation Workshop che si trova a New York City. La struttura si trova vicino al leggendario ufficio della Maison in Fifth Avenue ed è progettata come un hub per la creatività e l’innovazione di prodotto.

Lavorazione dei gioielli Tiffany
Lavorazione dei gioielli Tiffany

Il leggendario savoir-faire di Tiffany viene mostrato in un’esperienza coinvolgente con una visione diretta del mondo dell’artigianato Tiffany & Co. Non c’è momento migliore per portare Tiffany nelle Journées Particulières, evidenziando la nostra maestria artigianale di fama mondiale insieme a quella delle Maison più stimate di Lvmh.
Anthony Ledru, amministratore delegato di Tiffany & Co

Anthony Ledru
Anthony Ledru

Nell’ambito del suo programma di impatto sociale lanciato di recente, Tiffany Atrium, Tiffany & Co. ha collaborato con Harlem’s Fashion Row e la North Carolina A&T State University per lanciare una serie di conferenze di dieci settimane incentrata sul design e l’innovazione dei gioielli. Gli studenti selezionati dal programma avranno l’opportunità di viaggiare a New York City e visitare il JDIW durante le Journées Particulières, seguiti da panel di carriera e networking con i professionisti di Tiffany & Co.

Les Journées Particulières è aperto al pubblico da venerdì 14 ottobre a domenica 16 ottobre presso il Tiffany & Co. JDIW, situato in 53 West 23rd Street a New York City. Gli appuntamenti per piccoli gruppi saranno scaglionati durante il fine settimana per un’esperienza ottimale.

Laboratorio Tiffany & Co
Laboratorio Tiffany & Co

Bracciali Tiffany Lock
Bracciali della collezione Tiffany Lock

Esame delle gemme
Esame delle gemme







Con Tiffany Atrium, artist lives matter

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La lista di Tiffany si allunga. No, non quella delle collezioni di gioielli. La Maison americana entrata nell’orbita dei francesi di Lvmh si concentra sull’arte. Nel giro di un paio di anni, Tiffany ha annunciato un calendario dell’Avvento ispirato a Basquiat, una collaborazione con Daniel Arsham, la collaborazione con l’artista di New York con Curtis Kulig, l’esposizione di una maxi scultura di Daniele Papuli a Milano, la collaborazione con Kendrick Lamar e le sue discusse performance. Ora è la volta di Tiffany Atrium.

I Shine, You Shine, We Shine di Derrick Adams
I Shine, You Shine, We Shine di Derrick Adams

Non è una linea di gioielli, ma una «piattaforma di impatto sociale» che ha l’obiettivo di promuovere opportunità per le comunità storicamente sottorappresentate. La piattaforma dovrebbe contribuire a creare un’industria della gioielleria «più diversificata e inclusiva attraverso l’impegno, la leadership e l’apprendimento». Il nome Atrium in architettura indica uno spazio all’aperto o coperto da un lucernario, all’interno di un edificio. Deriva da una caratteristica delle abitazioni degli antichi romani, che avevano questo spazio aperto interno. Ma il nome è ispirato anche alla collana con targhetta a cuore Return to Tiffany.

Siamo entusiasti di presentare la piattaforma Tiffany Atrium, un hub centralizzato per il nostro continuo viaggio nei mondi della diversità, dell’equità e dell’inclusione. Da Tiffany & Co., sentiamo la responsabilità di attuare un cambiamento positivo nel nostro mondo. Tiffany Atrium ci consentirà di ottimizzare e ridimensionare i processi necessari in tal senso.
Anthony Ledru, Chief Executive Officer di Tiffany & Co

Anthony Ledru
Anthony Ledru

Per celebrare il lancio di Tiffany Atrium, la Maison ha collaborato con il visual artist americano e community-builder Derrick Adams, che si aggiunge alla lista degli artisti targati Tiffany, per ideare un’opera d’arte originale, dal titolo I Shine, You Shine, We Shine, da cui deriva il logo Tiffany Atrium. L’opera d’arte sarà messa all’asta da Artsy dal 27 luglio al 10 agosto e il 100% dei proventi andrà a favore di The Last Resort Artist Retreat, una residenza per artisti ideata per fornire supporto ad artisti e operatori culturali afroamericani, fondata da Adams nella sua città natale di Baltimora, Maryland.

 Derrick Adams di fronte al quadro I Shine, You Shine, We Shine
Derrick Adams di fronte al quadro I Shine, You Shine, We Shine

Ma in che cosa consiste l’attività di Tiffany Atrium? Assieme all’annuncio è arrivato anche un programma:

Tiffany & Co. Apprenticeship Programs: otto apprendisti saranno selezionati attraverso Lvmh’s Métiers d’Excellence Institute (ME Institute) & New York State Craft Apprentice Program per un programma a rotazione di due anni presso le strutture principali della Maison. La selezione si concentrerà su comunità storicamente sottorappresentate con l’obiettivo di creare opportunità e costruire una pipeline inclusiva di talenti.

Tiffany & Co. and HBCUs: saranno create opportunità educative e professionali per gli studenti nei settori delle arti creative e della comunicazione in selezionati college e università storicamente afroamericani (HBCUs), tra cui:

  • un finanziamento di $2M per l’About Love Scholarship Program in partnership con la Shawn Carter Foundation e BeyGOOD.
  • partnership con Harlem’s Fashion Row a sostegno del HFR ICON 360 HBCU Summit presso la North Carolina A&T University, che si impegna a trasformare i programmi di arte e moda nelle HBCUs in tutto il NordAmerica.

Inoltre, Atrium, Tiffany & Co. si concentrerà sulla connessione tra dipendenti, studenti e leader non-profit per far crescere e celebrare i valori condivisi e l’impegno a migliorare il mondo in cui viviamo. Tiffany Atrium continuerà a collaborare con organizzazioni non-profit tra cui Free Arts, Ali Forney Center e Lower East Side Girls Club durante tutto l’anno.

Lo store di Tiffany all'angolo tra la 57a Strada e Fifth Avenue, New York
Lo store di Tiffany all’angolo tra la 57a Strada e Fifth Avenue, New York







Tiffany in mostra con Vision & Virtuosity




Vision & Virtuosity: si può definire così il lavoro di Tiffany, che dura da quasi due secoli? La Maison americana, ora parte del gruppo Lvmh, pensa di sì e ha organizzato una mostra che approda alla Saatchi Gallery di Londra. In esposizione ci sono oltre 400 oggetti dagli archivi della Maison: per i cultori del brand è un’occasione per vedere da vicino pezzi entrati nella storia della gioielleria.

Spilla disegnata da Jean Schlumberger con diamanti e acquamarina
Spilla disegnata da Jean Schlumberger con diamanti e acquamarina

La raccolta documenta il lavoro di Tiffany dalla sua fondazione a New York City (era il 1837) a oggi. Alta gioielleria con pezzi storici,, le famose vetrine di Tiffany e l’Empire Diamond di oltre 80 carati recentemente acquisito, fino ad importanti cimeli della cultura popolare come la sceneggiatura originale del film Colazione da Tiffany.

Audrey Hepburn davanti alle vetrine di Tiffany, a New York
Audrey Hepburn davanti alle vetrine di Tiffany, a New York

Vision & Virtuosity racconta la straordinaria storia di uno dei più antichi gioiellieri di lusso, attraverso i suoi quasi 200 anni di storia di creatività pionieristica, leggendaria artigianalità e approvvigionamento dei diamanti e delle pietre preziose più straordinari del mondo. Questa mostra cattura perfettamente la nostra lunga eredità nel saper unire tradizione e modernità. Siamo entusiasti di condividere con Londra il mondo di Tiffany & Co. e il nostro stile unico nell’alta gioielleria.
Anthony Ledru, President e Chief Executive Officer, di Tiffany & Co

Anthony Ledru
Anthony Ledru

L’esposizione è divisa in sette tappe. Ognuna esplora temi diversi che hanno sengato la vita della Maison: dal lavoro del fondatore, Charles Lewis Tiffany, ai gioielli di designer come Jean Schlumberger ed Elsa Peretti. Non mancano una sezione dedicata alla collezione di alta gioielleria Blue Book, una sala centrata sull’eredità di Tiffany nel mondo dell’amore, con l’iconico anello solitaire con Tiffany Setting nel 1886 (che ha sei rebbi sottili invece di quattro). Infine, spazio al film che ha contribuito al mito, Colazione da Tiffany, e a grandi creazioni a base di diamanti, tra cui il citato Tiffany Diamond da 128,54 carati.

Tiffany Diamond, gemma gialla da 128,54 carati
Tiffany Diamond, gemma gialla da 128,54 carati

Fin dall’inizio, Tiffany & Co. ha ricoperto una posizione unica all’interno della cultura. Vision & Virtuosity celebra i momenti più importanti della Maison, mette in mostra i suoi incredibili archivi e illustra il motivo per cui Tiffany & Co. è un marchio così iconico.
Alexandre Arnault, Executive Vice President, Product & Communications di Tiffany & Co

Alexandre Arnault
Alexandre Arnault

Il catalogo della mostra, disponibile in due formati, contiene immagini con le creazioni di Louis Comfort Tiffany e Gene Moore, oltre a Jean Schlumberger, Elsa Peretti, Paloma Picasso, John Loring e tanti altri designer. Con una prefazione di Andre Leon Talley e un testo di Vivienne Becker, il volume di 160 pagine è pubblicato da Assouline New York e sarà disponibile nel gift shop della mostra e presso il negozio Tiffany di Old Bond Street a Londra, a partire dal 10 giugno 2022.

Vision & Virtuosity
Londra, 10 giugno-19 agosto 2022
Saatchi Gallery
Duke of York’s HQ, King’s Rd
Biglietti disponibili a partire dal 2 maggio 2022 sull’app Tiffany & Co. Exhibition (iOS e Google Play), o direttamente alla mostra

Il catalogo della mostra Vision & Virtuosity
Il catalogo della mostra Vision & Virtuosity
Collana con ametista, giada e oro disegnata da Julia Munson sotto la direzione di Louis Comfort Tiffany nel 1906
Collana con ametista, giada e oro disegnata da Julia Munson sotto la direzione di Louis Comfort Tiffany nel 1906
Il poster della mostra
Il poster della mostra

La Saatchi Gallery a Londra
La Saatchi Gallery a Londra







Tiffany ha spedito a casa due terzi dei dipendenti

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Tiffany ha mandato a casa, cioè licenziato o incentivato alle dimissioni, circa 9 mila dei suoi dipendenti. La sorprendente rivelazione ha una fonte inattaccabile: Anthony Ledru, Ceo della grande azienda di New York, ora controllata dal gruppo francese Lvmh. In un’intervista rilasciata a Wwd, infatti, il nuovo presidente e Ceo di Tiffany & Co. ha rivelato che il marchio di gioielli di lusso ha sostituito due terzi dei dipendenti in 14 mesi, cioè dal momento dell’acquisizione. Dato che i dipendenti dichiarati da Tiffany sono (o erano) circa 13.000, il calcolo della grande purga è presto fatto.

Sarah Jessica Parker con Anthony Ledru
Sarah Jessica Parker con Anthony Ledru

L’allontanamento di migliaia di dipendenti è avvenuto quindi in un arco di tempo strettissimo, visto che l’effettivo acquisto di Tiffany da parte di Lvmh è stato firmato solo nel gennaio 2021, per 15,8 miliardi di dollari (e dopo una estenuante trattativa). La ricetta francese per il menu di Tiffany ha previsto, però, anche nuovi ingressi, di un numero non precisato. Ora, secondo il manager, accanto a un terzo dei dipendenti che è rimasto al suo posto, il 30% proviene da Lvmh, mentre il restante è entrato in azienda senza avere alle spalle un’esperienza in nessuno dei due gruppi originali.

Lo store di Tiffany all'angolo tra la 57a Strada e Fifth Avenue, New York
Lo store di Tiffany all’angolo tra la 57a Strada e Fifth Avenue, New York

Nell’intervista, Ledru definisce Tiffany una bella addormentata, che ha necessità di una scossa. Tra le priorità, secondo il manager, c’è il rinnovo dei negozi di vendita al dettaglio di Tiffany. I piani prevedono di rinnovare da 30 a 50 negozi all’anno. La Maison ha appena presentato la nuova linea  di alta gioielleria Botanica Blue Book, la prima di tre che saranno lanciate quest’anno.

Laboratorio Tiffany
Laboratorio Tiffany

Bracciale in oro giallo della collezione Tiffany City HardWear
Bracciale in oro giallo della collezione Tiffany City HardWear







Blue Tiffany per L’Empire State Building con Sarah Jessica Parker

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Quanto è sexy il colore blu? Sarah Jessica Parker, l’attrice che più di ogni altra rappresenta il volto di Sex & The City, ha festeggiato San Valentino con Tiffany, ovviamente a New York, la città in cui si svolge la fiction che l’ha resa famosa. La Maison sponsor della serata ha illuminato l’Empire State Building del colore Tiffany Blue, mentre Sarah Jessica Parker era in compagnia del presidente e amministratore delegato di Tiffany & Co, Anthony Ledru. Il ruolo dell’attrice americana è consistito nel premere l’interruttore per dare il via all’illuminazione del grattacielo più famoso del mondo.

Sarah Jessica Parker attiva l'illuminazione dell'Empire State Building
Sarah Jessica Parker attiva l’illuminazione dell’Empire State Building

È stata anche la prima volta nella storia che l’Empire State Building ha rinunciato alla tradizionale illuminazione in colore rosso nel giorno di San Valentino. Inevitable l’outfit di Sarah Jessica Parker, che per l’occasione ha indossato una collana e orecchini Tiffany Victoria assieme a un anello e clip Tiffany & Co. Schlumberger.

L'Empire State Building in Blue Tiffany
L’Empire State Building in Blue Tiffany
Sarah Jessica Parker con Anthony Ledru
Sarah Jessica Parker con Anthony Ledru
Orecchini con diamanti Victoria
Orecchini con diamanti Victoria
Clip di Tiffany & Co. Schlumberger
Clip di Tiffany & Co. Schlumberger

Collana con diamanti Victoria
Collana con diamanti Victoria







Lvmh cambia i vertici di Tiffany

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Il record di gioielli venduti durante il periodo che precede il Natale non è bastato al Ceo, Alessandro Bogliolo, per conservare il posto al vertice di Tiffany. Il gruppo francese del lusso Lvmh, a poche ore dalla ratifica dell’acquisizione del più famoso brand della gioielleria Usa, ha nominato i nuovi vertici di Tiffany. Le nomine concludono l’acquisizione da 15,8 miliardi di dollari della storica azienda di gioielli statunitense, arrivata dopo un’aspra battaglia legale, con Lvmh che ha cercato di sottrarsi all’accordo al culmine della pandemia da covid-19, che ha colpito duramente il settore del lusso. Lvmh e Tiffany hanno quindi accettato di rinegoziare il prezzo dell’accordo, ridotto a 425 milioni di dollari.

Lo store di Tiffany all'angolo tra la 57a Strada e Fifth Avenue, New York
Lo store di Tiffany all’angolo tra la 57a Strada e Fifth Avenue, New York

Ma veniamo alle nomine: Lvmh ha nominato Anthony Ledru, top manager del marchio Louis Vuitton, come Ceo di Tiffany. Alessandro Bogliolo lascia Tiffani a partire dal 22 gennaio. Nella Maison americana entra anche Alexandre Arnault, uno dei figli di Bernard Arnault, Ceo di Lvmh. Alexandre assumerà il ruolo di vicepresidente esecutivo e sarà a capo della produzione e comunicazione, mentre Michael Burke, Ceo e presidente di Vuitton, diventerà presidente di Tiffany.

Alexandre Arnault
Alexandre Arnault
Anthony Ledru
Anthony Ledru
Alessandro Bogliolo, ceo di Tiffany
Alessandro Bogliolo, ceo di Tiffany