Il segreto del successo di Pandora? Gioielli accessibili per tutte le donne. Lo racconta al Corriere della Sera Massimo Basei, al vertice della filiale italiana del colosso della gioielleria danese in un articolo firmato da Irene Consigliere.
Gioielli accessibili per tutte le donne. È la mission principale di Pandora, azienda danese, fondata nel 1982 quotata alla Borsa Nasdaq OMX di Copenaghen, che realizza e vende le sue creazioni in più di 90 paesi: principalmente bracciali e anelli, ma anche collane e orecchini. Gioielli creati da artigiani thailandesi a Gemopolis (I’azienda conta circa 11.400 dipendenti di cui 7.900 in Thailandia), che hanno permesso alla società di chiudere nel 2014 con un fatturato di 1,6 miliardi di euro in crescita 32,5% rispetto a 1.2 miliardi del 2013. «Tutti i nostri gioielli sono prodotti in Thailandia per una scelta strategica fatta dal fondatore di Pandora: quel Paese dispone di una profonda conoscenza della produzione della gioielleria, oltre che di un’ottima disponibilità di artigiani con alte competenze orafe», spiega Massimo Basei, managing director per l’Italia, secondo mercato in Europa per l’azienda dopo il Regno Unito. «Un mercato, quello del nostro Paese, molto frammentato come testimoniano le circa 20 mila gioiellerie presenti, più delle farmacie», continua il numero uno italiano.
L’articolo continua spiegando i progetti futuri di Pandora: la strategia di espansione delle rete distributiva con l’apertura di 300 nuovi negozi ( 60 solo in Germania) entro l’anno e una maggiore presenza in Cina e in Giappone. E L’Italia? Si lavora su due fronti, quello del retail e del multimarca, è prevista l’assunzione di 13 sales account manager per arrivare a quasi 200 dipendenti, il miglioramento della shopping experience e il rafforzamento dell’offerta.
Il nostro focus al momento- afferma Basei- sono gli anelli, che ci stanno dando molta soddisfazione. Abbiamo intenzione di ampliare sempre di più la nostra offerta mentendo naturalmente fermo il nostro posizionamento come brand che offre gioielli a prezzi accessibili», conclude il manager.