Anche i tedeschi lo fanno: Hemmerle è un esempio di come in Germania sia possibile interpretare in modo creativo la gioielleria. Come nella nuova collezione annunciata per novembre, che non rinuncia alla meticolosa preparazione dei singoli pezzi. D’altra parte, a Monaco Hemmerle è attiva da quattro generazioni. Una storia che comincia nel 1893, con i fratelli Giuseppe e Anton Hemmerle, alla guida di un’azienda specializzata in medaglie e onorificenze, e che ha tra i cui clienti anche la famiglia reale bavarese. Allargato il campo d’azione ai gioielli, Hemmerle si conquista la fama. E oggi presentano gioielli speciali, alcuni dei quali possono richiedere più di 500 ore e talvolta anni di lavoro. È troppo per realizzare un anello, un paio di orecchini o bracciale? Forse, ma questa è la tradizione della Maison bavarese. Attenzione: con un gioco di parole si può dire che è una tradizione per nulla tradizionale. I gioielli spesso sorprendono, come il paio di orecchini con diamanti brown e ciottoli. Cioè sassi. Piccoli, tondi, ma pur sempre sassi. È il bello è che stanno bene. Lavinia Andorno









