Il brand si chiama Benoi, ma andrebbe letto Be-noi. Be, verbo essere in lingua inglese, e noi, pronome personale in italiano che corrisponde a us in inglese. Insomma, il nome significa essere noi stessi, ma allude anche alla unione tra design italiano e manifattura indiana. Il neonato brand è frutto dell’iniziativa della famiglia De Luca che ha dato vita al brand Cameo Italiano e la maison indiana Bnm, nata nel 2004 e gestita da Binoy Shah e Malav Shah.

Benoi, insomma, è l’incontro di due culture, l’India e l’Italia: la visione di un produttore indiano di alta gioielleria che si fonde con quella di un interprete dei più alti valori dell’artigianato italiano nel mondo del lusso.
Come indiano in viaggio per il mondo, ho notato la percezione che culturalmente eccelliamo nel far accadere le cose, ma non sempre siamo associati alla qualità. Questa impressione mi è rimasta impressa e ha ispirato il mio sogno: creare un team che mettesse in mostra le capacità di visione e duro lavoro dell’India, ma che si fondessero splendidamente con il fascino e l’artigianalità italiana. Ed è qui che io e mio fratello Malav abbiamo incontrato Gino Di Luca.
Binoy Shah

Il risultato sono pezzi di alta gioielleria, che hanno debuttato a Jewellery Geneva: grandi pietre preziose, una lavorazione raffinata, con pezzi di grande impatto, ma senza l’eccesso di ornamento (per i gusti occidentali) che caratterizza molta produzione tradizionale indiana. Insomma, un mix su quella che è stata battezzata la Via del Cotone, cioè tra India e Occidente.


