Dalla capitale del barocco d’Italia a VicenzaOro: i nuovi gioielli di FuturoRemoto by Gianni De Benedittis ♦
Se volete trovare il Futuro Remoto andate in Puglia. L’apparente contraddizione, ricercata, l’ha creata la mente laboriosa di Gianni De Benedittis, la via del Sud italiano al design di gioielli, che ha scelto Lecce come città in cui vivere e lavorare. Da questo angolo appartato d’Italia, tra mare e chiese barocche, è riuscito a conquistare una visibilità sorprendente. Sorprendente per la location decentrata in cui si trova, non per il risultato del suo lavoro che tempo fa ha conquistato un palcoscenico di rilievo, quando i suoi gioielli sono stati scelti dal regista Ferzan Ozpetek per il film Mine Vaganti e, successivamente, per le rappresentazioni di un’edizione dell’Aida. De Benedittis ha anche un’altra specificità: ama i gioielli cinetici, cioè che permettono il movimento ad alcuni elementi dei gioielli. Forse anche per questo ha scelto come nome FuturoRemoto, un ossimoro che rimanda a qualcosa del passato ma che è in divenire. Ma non solo: tra i pezzi più noti di FuturoRemoto ci sono anche proposte che hanno una consistente ironia, come il Food Collar, con una forchetta che arrotola degli spaghetti. Oppure l’Anello PortaRispetto, Il Padrino che c’è in Te. Gianni De Benedittis ha invece appena presentato a Roma la collezione Falene, con alcune soluzioni curiose, come gli orecchini copri-auricolari per smartphone. Lavinia Andorno
L’alta gioielleria vola con Charisma Gems” (Modifica)”>