Le onde sonore della parola earring (orecchino), se tradotte in forma 3D a che tipo di oggetto danno forma? Se lo è chiesto una giovane designer di Los Angels, che si presenta con lo pseudonimo 10DotMatrix e ha sviluppato un metodo per creare forme 3D per gioielli usando un editor audio digitale open source e strumenti e materiali per creare bijoux. In pratica, con il software Audacity registra le parole e le converte in 3D, dopo aver sperimentato accenti e inflessioni diverse fino a quando non ottiene la struttura (la vede a video come fosse un poligrafo) che le piace di più. Quando il suono si fa forma, affina l’immagine con Gimp, ossia esegue un fotoritocco e poi usa Fusion 360 per la modellazione 3D, anche questi due software opensource. Infine, con la stampante Afinia completa il processo. Le sue istruzioni passo passo indicano misure molto precise per la stampante e anche la durevolezza desiderata. Chissà cosa verrebbe fuori dal tintinnio delle pietre? Più onomatopeico di così… G.N.
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