Dall’arte primitiva a bijoux di successo, una ricetta con ingredienti etnici per la pargina Satellite ♦
Sandrine Dulon è un’etnologa, Daniel Ouaki un fotografo. Ma 30 anni fa, nel 1987, invece di un servizio fotografico su una tribù amazzonica, la coppia ha fondato Satellite, brand francese di gioielli. Da Parigi, l’azienda francese si è allargata in Italia e Cina, da Milano e Roma a Shanghai e Xiamen. Naturalmente in vendita ci sono gli stessi gioielli disegnati nell’atelier parigino. Degli interessi originali dei fondatori i gioielli prendono uno stile genericamente etnico: sono utilizzate pietre naturali, perle, seta, ma anche piume.
Gli elementi non sono combinate secondo un particolare stile tribale, eppure ricordano in modo eclettico i gioielli di qualche popolazione antica. «La base è solidamente ancorata nella ricchezza culturale, ma la testa si trova nel mondo dei sogni», conferma Sandrine. Insomma, una sorta di antropologia rivisitata. Non a caso il padre della fondatrice è stato un collezionista d’arte primitiva, mentre la madre disegna gioielli. Tutto in famiglia, insomma.