Misani, brand di gioielleria nato nel 1965 a Milano e acquistato a fine 2014 dall’imprenditore Marco Bartolomei, azionista e presidente di Sgr 8a+, cambia guida. Al vertice ora ci sono Giorgio Damiano, che prende il posto di amministratore delegato, e Susanna Roda, ex ufficio stile di Dolce & Gabbana, nuova responsabile creativa. Lidea è quella di rilanciare il brand, soprattutto in chiave internazionale. «Finora non è stato fatto molto perché la produzione di Misani venisse conosciuta fuori dal suo territorio di origine», è il parere di Damiano. «Misani è noto soprattutto nel Nord Italia, meno nel resto della Penisola, mentre all’estero non è stato realizzato nulla di coerente e continuativo, ma solo qualche iniziativa estemporanea. Crediamo invece che il marchio sia in grado di ottenere grande diffusione all’estero, e stiamo già lavorando per questo. È ora di far conoscere al mondo la creatività di Ivo Misani, fondatore del brand». «Non ci preoccuperemo esclusivamente di mescolare elementi noti per elaborare nuove forme», è il programma di Susanna Roda, «ma proveremo a combinare sistemi differenti, tenendo viva la ricerca cui l’azienda ha sempre tenuto molto».
La storia del brand è legata a quella del fondatore, Ivo Misani (1938-1993), che nel 1965 ha aperto un negozio di oreficeria in via Vincenzo Monti, a Milano, e ha iniziato la carriera di designer. Nel 1971, insieme alla sorella Angela e ad altri soci, Misani ha aperto un punto vendita all’Hotel Cala di Volpe in Costa Smeralda. Il successo lo convince, nel 1974, a fondare la Misani Gioielli. Tra i pezzi di maggior spicco gli orecchini in lastra martellata. Ma anche l’utilizzo del il cuoio. Poi, l’apertura in via Montenapoleone 12 e la collaborazione con l’artista giapponese Hiromi Tochihara.