Non è traducibile in una sola parola l’aggettivo francese étourdissant, scelto da Cartier per descrivere la sua collezione di alta gioielleria. Ma si potrebbe usare la definizione «tanto abbagliante da stordirti». In effetti si tratta di pezzi unici e speciali che sorprendono non solo per il colore e le dimensioni delle pietre, come sarebbe lecito supporre dato il nome, e d’altronde i grandi rubini, zaffiri, smeraldi e diamanti sono un classico dell’alta gioielleria, appunto. Certo, c’è anche questo in Étourdissant Cartier, ma anche tutta la storia stilistica della Maison, temi iconici declinati in maniera sbalorditiva per materiali e forme.
Per esempio, riprendere il famoso disegno Tutti Frutti con gemme diverse dalle solite quattro più preziose poteva essere un rischio, ma l’eleganza e l’armonia del bracciale e degli orecchini Été Indien con granati color mandarino e melanzana che circondano un rarissimo opale d’Etiopia lattiginoso, dimostra la grande maestria dei suoi artigiani e la capacità di chi li disegna. Mix di pietre colorate e incise anche per l’anello Pushkar con granati verdi e arancio, e tanzanite viola, che si avvicina alla versione tradizionale rappresentata dalla fascia Hyerabad (da indossare anche come bracciale o girocollo), con un grande smeraldo colombiano centrale intagliato, abbinato a rubini, zaffiri e diamanti. Il nero, il rosso e il verde, ossia i colori tipici dell’Art Deco e della Maison ritornano con l’onice, con un corallo speciale dalla sfumatura arancione e con il crisoprasio verde al posto della giada nel bracciale Teinte e nella parure Flamboyant. Un altro motivo preso dal passato, infatti era stato introdotto negli anni Quaranta dal direttore creativo Jeanne Toussaint, sono le perline battezzate Chicco di caffè per la loro forma, che come tante tenui bacche rosa compongono la linea Arabica. E infine, il pezzo forte della collezione: il bracciale Romanov, con uno straordinario zaffiro Ceylon di quasi 200 carati, grande quasi come una scatola di fiammiferi, pietra appartenuta all’imperatrice russa, la zarina Maria Feodorovna. Ammiratelo in queste immagini perché sembra sia già stato venduto. M.d.B.