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Asta di gioielli e gemme a Milano

[wzslider]Anche Milano ospita un’asta di oggetti preziosi: il 17 e 18 novembre il Ponte Casa d’Aste ha in programma tre tornate dedicate a gioielli ed orologi. Si tratta di gioielli d’epoca e firmati, provenienti da fondazioni e collezioni private: ci sono orecchini, collane, collier, anelli, spille, pietre preziose e perle. Non solo: il catalogo comprende anche pietre di colore, tra cui uno splendido smeraldo colombiano di 10 carati incastonato in un collier d’oro e diamanti, e un paio di orecchini con perle Melo Melo e Conch, naturali e rarissime. Attenzione anche per i diamanti di diversa forma, taglio e caratura, oltre a gioielli di Buccellati, Bulgari, Cartier, e a opere-gioiello di artisti contemporanei, come Arnaldo Pomodoro. La sessione di orologi include polso da uomo, da donna e da tasca, appartenenti alle più prestigiose firme svizzere ed inglesi. Il Ponte Casa d’Aste segnala un Patek Philippe 2526 da polso degli anni Cinquanta di eccellente fattura in oro giallo con bracciale originale, automatico e con quadrante in smalto. È considerato il miglior orologio automatico di quegli anni per qualità e raffinatezza costruttiva. Interessante anche la serie di Rolex (Precision, Ovetto, Datejust, Speedmaster, Explorer II), tra cui un esemplare in oro degli anni Quaranta, nonché Cartier, Vacheron Costantin, Zenith e Omega. Non mancano pezzi di orologeria da tasca del XIX e XX secolo. F.G.

 

 

Venduto il gioiello di Agatha Christie

Per Agatha Christie anche i suoi gioielli sono un mistero. Una spille e un anello appartenuti alla grande scrittrice di gialli sono stati venduti all’asta per più di 400 volte l’importo pagato a un misterioso acquirente. La storia dei due gioielli è sorprendente: sono stati trovati da una donna che aveva acquistato una vecchia valigia. Dentro c’erano una spilla di diamanti dell’Ottocento in argento e oro e un anello con tre diamanti taglio brillante.

La spilla è stata ora venduta venduto per circa 34.65 euro e l’anello per 27.400 euro in un’asta tenuta da Bonhams a Londra. Un prezzo molto superiore ai 130 euro pagati per la valigia a pochi anni fa.

La spilla e l’anello erano in una scatola di sicurezza all’interno della valigia acquistata a un’asta nel 2006. Per anni, il contenuto della scatola è rimasto un mistero. dato che mancava la chiave per aprirla. Alla fine è stata forzata: spilla e anello erano stati citati nella autobiografia di Agatha Christie come preziosi cimeli appartenenti a sua madre, Clara Margaret Miller. Anche questo thriller è stato risolto. Lavinia Andorno

Agata Christie
Agatha Christie

 

All’asta la spilla della principessa

Se vi piacciono i gioielli carichi di storia, seguite l’asta di Christie’s che si terrà a Ginevra. Sarà messa in vendita una spilla che è appartenuta all’imperatrice Eugenia di Francia. La vendita farà parte della vendita di Magnificent Jewels. È un’occasione rara. La spilla chiamata Feuilles de Groseillier non è in vendita da più di 125 anni. Il valore della spilla è stimato in 2-3 milioni di dollari. In questo caso il valore è dato anche dalla attribuzione certa, mentre spesso i gioielli d’epoca hanno attribuzioni un po’ vaghe. Questa spilla, invece, era già presente in un catalogo d’asta originale dal 1887. Il gioiello è appartenuto a Eugenia de Montijo, l’ultima imperatrice di Francia, che sposò Napoleone III nel 1853. Una donna elegante, nata in una nobile famiglia spagnola, a Granada. Eugenia amava i gioielli. In particolare, questa spilla è stata commissionata al gioielliere di corte Alfred Bapst nel luglio 1855. Ma in realtà era uno dei 30 diversi gioielli «feuilles de Groseilliers» che formavano una magnifica parure. La spilla è composta da un gruppo di tre foglie di ribes ricavate da un grande diamante a forma di cuscino e tre pampini staccabili. La montatura è in oro bianco e argento.

La principessa Eugenia di Francia, moglie di Napoleone III
La principessa Eugenia di Francia, moglie di Napoleone III

La storia. Dopo la caduta del Secondo Impero, nel 1870, Eugenia e il marito abbandonarono la Francia. Nel 1887 il governo francese mise all’asta tutti i beni della famiglia reale, compresi i gioielli. La parure è stata poi venduta in diversi lotti a un’asta durata 12 giorni, nel 1887, a  Tiffany. La spilla è stata acquistata dal Metropolitan Opera di New York nel 1936, come regalo di addio per la cantante lirica Lucrezia Bori, che ha lasciato in eredità la spilla al Met.

Un diamante da 14 milioni

Vale 14 milioni di euro: a tanto è stato venduto il diamante rosa battuto da Sotheby’s a Hong Kong. Una cifra record raggiunta dopo un’asta molto combattuta, da brivido l’ha definita Quek Chin Yeow, vice presidente di Sotheby’s Asia e presidente del dipartimento International Jewellery in Asia. Che in precedenza aveva apertamente affermato di sperare di superare l’eccezionale risultato ottenuto con Pink Dream.

Il diamante rosa venduto all'asta da Sotheby's
Il diamante rosa venduto all’asta da Sotheby’s

Desiderio esaudito: la gemma di 8,41 carati di un colore intenso e spettacolare chiarezza, è stata aggiudicata a 2,5 milioni di euro in più, rispetto alla stima massima di 11,5 milioni di euro, diventando il diamante rosa con il più alto valore per carato mai messo all’asta, circa 1,6 milioni di euro. La stessa seduta ha avuto anche un altro protagonista, un intenso zaffiro blu del Kashmir di 17,16 carati, battuto per oltre 4 milioni di dollari, con un prezzo per unità di misura di 236 mila dollari. Altro record. Insomma, l’oro scende e le pietre continuano a crescere, spinte da molteplici fattori economici, la ricchezza asiatica aumenta la domanda e la crisi occidentale li colloca come bene rifugio. In fondo sembra avere ragione il ceo di De Beers, Nicky Oppenheimer quando afferma: «I diamanti sono intrinsecamente senza valore, eccetto per il forte bisogno psicologico che soddisfano».

I raffinati gioielli di Mavrommatis

Nuovo appuntamento con la gioielleria top da Sotheby’s, a Ginevra, il 12 novembre. In vendita ci saranno pezzi dalla Collezione di Dimitri Mavrommatis, un collezionista sia di arte contemporanea che di arredi del Settecento. Secondo gli esperti della casa d’aste si tratta di una collezione molto raffinata, che unisce rarissime pietre preziose a gioielli dal design innovativo, ed è fra gli ensemble più importanti di gioielli e gemme al mondo. In vendita ci sono 16 pezzi pregiati che riflettono il gusto di Dimitri Mavrommatis e saranno presentati in occasione dell’asta di Magnificent Jewels and Noble Jewels. Il valore della collezione è stimato in 20 milioni di dollari. «La collezione include gioielli realizzati da firme come Jar, ma anche splendide pietre preziose come il sensazionale Graff Ruby. La collezione è una testimonianza del gusto sicuro e raffinato di Mavrommatis, e si presenta come un’occasione imperdibile per acquistare pietre preziose e gioielli di qualità eccezionale», anticipa David Bennett, presidente del dipartimento Gioielli per Europa e Medio Orientedi Sotheby’s. Il Graff Ruby, di 8.62 carati, è una pietra tagliata a cuscino di origine brimana. Il rubino si caratterizza per la rarissima tinta rosso sangue di piccione. Il valore è stimato tra 6,8 e 9 milioni di dollari. Nella stessa raccolta c’è anche un raro zaffiro di 27.54 carati, stimato dagli esperti tra 3 e 6 milioni di dollari. La pietra, certificata di origine Kashmir, offre un colore blu vellutato e assai intenso, oltre a presentare un grado di purezza molto alto. Federico Graglia 

Graff Ruby, di 8.62 carati. Il rubino si caratterizza per la rarissima tinta rosso sangue di piccione. Il valore è stimato tra 6,8 e 9 milioni di dollari
Graff Ruby, di 8.62 carati. Il rubino si caratterizza per la rarissima tinta rosso sangue di piccione. Il valore è stimato tra 6,8 e 9 milioni di dollari
Spilla con diamanti gialli e disegno floreale. Stima: 100-150mila dollari
Spilla con diamanti gialli e disegno floreale. Stima: 100-150mila dollari
Zaffiro di 27.54 carati, stimato dagli esperti tra 3 e 6 milioni di dollari
Zaffiro di 27.54 carati, stimato dagli esperti tra 3 e 6 milioni di dollari
Da sinistra: Dimitri Mavrommatis, Liana Mavrommatis, Cyril Karaoglank
Da sinistra: Dimitri Mavrommatis, Liana Mavrommatis, Cyril Karaoglank

Deneuve con orecchini all’asta

All’asta i grandi orecchini indossati da Catherine Deneuve, nel 1968. O, meglio, è in vendita il ritratto del grande fotografo Man Ray, in cui l’attrice indossa quel gioiello inconfondibile. La stampa originale dell’immagine è stimata tra 7mila et 10mila euro e farà parte delle 400 opere di Man Ray che saranno offerte all’asta il 15 novembre da Sotheby’s a Parigi, direttamente dal Man Ray Trust. La maggior parte delle foto non sono mai state viste dal pubblico. In una precedente asta di opere di Man Ray organizzata da Sotheby’s a Londra, nel 1995, oltre 600 pezzi sono stati venduti per 4 milioni di sterline. Nella foto l’attrice francese indossa un paio di immensi orecchini placcati in oro, in seguito venduti a Sotheby’s per 20mila dollari. «Man Ray era artigianale e la sessione è stata molto veloce», ricorda oggi Catherine Deneuve.«Sono stata molto sorpresa dal modo in cui ha lavorato… Non mi piace essere fotografata molto, ma ho voluto incontrarlo. In Francia era noto come fotografo e artista surrealista, molto importante. Il modo in cui ha lavorato mi ha ricordato Luis Buñuel (regista spagnolo con cui la Deneuve ha lavorato in Bella di Giorno)». Giulia Netrese 

Catherine Deneuve con i grandi orecchini, ritratta da Man Ray
Catherine Deneuve con i grandi orecchini, ritratta da Man Ray. L’immagine è di proprietà del Man Ray Trust

Un diamante rosa conquista Hong Kong

Un diamante rosa dalla forma a pera, con una tonalità violacea, una straordinaria trasparenza interna in 8,41 carati di dimensioni. Sarà questo uno dei lotti più ammirati all’asta Magnificent Jewels and Jadeite di Sotheby’s del 7 ottobre a Hong Kong. «Ha una delle più belle e intense sfumature di rosa che io abbia mai visto in un diamante e l’eccezionale chiarezza contribuisce a fissare la stima più alta per carato mai assegnata a una gemma di questa categoria», afferma Quek Chin Yeow, vice presidente di Sotheby’s Asia e presidente del dipartimento International Jewellery in Asia. Valutato tra i 13 e i 15 milioni di dollari (10-11,5 milioni di euro) dovrebbe, nelle speranze della casa d’aste, battere il record di vendita raggiunto un anno fa con il Pink Dream. Ovviamente non è l’unica pietra star, ci sono altri sette lotti notevoli, tra cui un diamante incolore taglio cuore da 50, 05 carati stimato tra i 7 e i 9 milioni di dollari (5,9-6,9 milioni di euro) e una parure composta da collana, bracciale e anello in giada appartenuti a Wanrong, la moglie dell’ultimo imperatore cinese, con un prezzo finale calcolato tra 250 e 325 mila dollari (193 – 250 mila euro). Queste cifre possono sembrare alte, ma nella valutazione contano anche il valore storico ed estetico: la montatura con perle d’oro a forma di fiori è, secondo gli esperti, una delle più intricate mai realizzate dagli orafi imperiali. L’obiettivo è quello di totalizzare con questa serie di preziosi tra i 32 e i 50 milioni di dollari (arrivare a circa 40 milioni di euro). E per attirare il maggior numero di compratori è previsto un gem tour nelle città più importanti del settore, ossia Singapore, Taipei, New York, Londra e Ginevra. Se Hong Kong sembra troppo lontana per poter ammirare queste meraviglie, la tappa svizzera vale il viaggio. Monica Battistoni

Diamante taglio cuore da 50,05 carati colore D
Diamante taglio cuore da 50,05 carati colore D
Parure in giada appartenuta a Wan Rong, moglie dell'ultimo imperatore della Cina
Parure in giada appartenuta
Wan Rong, moglie dell'ultimo imperatore di Cina
Wan Rong, moglie dell’ultimo imperatore di Cina

Sotheby’s, meraviglie a New York

Cacciatori di super gioielli, preparatevi all’asta che si terrà il 23 settembre a New York nelle sale di Sotheby’s. In vendita ci saranno parecchi pezzi interessanti. Uno per esempio, è una spilla Oiseau de Paradis firmata Schlumberger, che vanta un fantastico piumaggio colorato e un paio di orecchini di diamanti incorniciati da un disegno vorticoso di smalti Art Deco, by  David Webb. The Important Jewels sale vede pezzi classici e moderni mescolati a gioielli d’epoca, tra cui un raro braccialetto Belle Époque con disegno a ghirlanda di Cartier. La vendita all’incanto offre anche una superba gamma di pietre preziose di alta qualità di colore e diamanti, molti dei quali impostati in montature firmate. In catalogo c’è anche un diamante praticamente perfetto, classe D di colore, da 9.13 caratia taglio marquise e uno smeraldo colombiano. Federico Graglia 

Anello di platino con diamante da 9,13 carati. Colore D, privo di inclusioni. Stima: 800mila -1 milione di dollari
Anello di platino con diamante da 9,13 carati. Colore D, privo di inclusioni. Stima: 800mila -1 milione di dollari
Orecchini pendent con diamanti con montatura intercambiabile, firmati David Webb. Stima1-1,5 milioni di dollari
Orecchini pendent con diamanti con montatura intercambiabile, firmati David Webb. Stima1-1,5 milioni di dollari

Da Sotheby’s vincono gli anni Venti

[wzslider]A sorpresa a vincere l’asta Fine Jewels organizzata da Sotheby’s a Londra il 16 luglio sono stati due bracciali di smalto con decorazioni in stile cinese. Si tratta di bracciali decorati su entrambi i lati, in smalto arancio e verde, lunghi 18 centimetri e firmati Verger Frères, realizzati nel 1920. I due gioielli sono stati venduti per oltre 94mila euro. Ottima performance anche per un paio di orecchini di diamanti bianchi e fancy giallo scuro di buona dimensione (6,15 e 6,34 carati) con taglio cushion: sono stati venduti per 86mila euro. Un anello di diamanti, con grande rubino da 10 carati al centro è stato invece aggiudicato per 63 mila euro, mentre un anello di diamanti e grande smeraldo taglio baguette è stato acquistato per oltre 60mila euro. Una gemma molto appariscente, ma in confronto, la collana di diamanti e gemme venduta per poco più di 44mila euro sembra un affare. Federico Graglia 

 

Sotheby’s, diamanti e gioielli regali

Volete indossare i gioielli della corona? Partecipate all’asta di Sotheby’s che si tiene a Londra il 16 luglio. La Sotheby’s London sale of Fine Jewels, non a caso, ha per titolo «Due Secoli di Gioiello Design». La vendita propone una selezione di pezzi d’autore, compresi repliche dei gioielli della Corona. Tra i gioielli top ci sono quelli firmati da Cartier, Van Cleef & Arpels e Giuliano. L’idea è rappresentare ogni epoca con gioielli di design, dal 19esimo secolo all’Art Deco.

I gioielli della Corona

Il lotto 476 che, come accennato, comprende le repliche dei gioielli della Corona. I pezzi risalgono al 1950 e comprendono una replica della corona di St. Edward, che è rappresentato sullo stemma reale del Regno Unito; una replica della Queen Mary’s Crown che è stata originariamente commissionata dalla stessa regina alle gioielleria Garrard & Co., in occasione dell’incoronazione del marito, Giorgio V, il 22 giugno 1911, e una replica dell’anello di incoronazione della regina Vittoria (lotto 27, 3.100-5.600 euro o 4.200-7.600 la valutazione). Queste riproduzioni sono state realizzate per l’esposizione itinerante nei Paesi del Commonwealth, dopo l’incoronazione della regina Elisabetta II a Westminster, il 2 giugno 1953.

Le copie della corona di St. Edward e della Queen Mary’s Crown
Le copie della corona di St. Edward e della Queen Mary’s Crown

Capolavori antichi

L’asta propone anche gioielli antichi. Un esempio di gioielli naturalistici, molto popolari per gran parte del 19esimo secolo, è rappresentato da una tiara di diamanti che può essere indossato in diverse combinazioni: come un diadema, collana, aigrette, spille e corpetto. Il pezzo è accompagnato da cinque disegni originali (lotto 474, stima: 18.500-24.600 euro). Tra i pezzi antichi, una spilla in oro e smalto del 1880 firmata dal napoletano Carlo Giuliano (1831-1895), che trasferitosi a Londra divenne un famoso gioielliere dell’alta società britannica. Il pezzo proposto rappresenta un Arlecchino che sale una scala (lotto 51, stima 9.900-14.800 euro). Le arti del Giappone e della Cina hanno avuto un impatto straordinario sul disegno dei gioielli di metà Ottocento. Stampe giapponesi, tra le quali quelle di Hokusai Manga, un’enciclopedia pittorica di ogni aspetto della vita giapponese, sono state la principale fonte di ispirazione del gioielliere francese Alexis Falize (1811-1898), come si è visto in un paio di bottoni del 1870 (lotto 50, stima 3.700-4,950 euro).

Spilla in oro e smalto del 1880 a forma di Arlecchino firmata dal napoletano Carlo Giuliano
Spilla in oro e smalto del 1880 a forma di Arlecchino firmata dal napoletano Carlo Giuliano
Tondi del gioielliere francese Alexis Falize (1811-1898)
Tondi del gioielliere francese Alexis Falize (1811-1898)

Art Deco

La vendita comprende una serie di gioielli di epoca Art Déco, dove il requisito era di forti forme geometriche dinamiche per completare l’ultima moda in fatto di design, come nel caso di Chanel e Lanvin. Forme forti come nei disegni architettonici, ispirate a Cubismo, Futurismo, Espressionismo e alle arti di Africa ed Estremo Oriente, il tutto con l’accento sulla modernità e della velocità. Come nel caso braccialetto reversibile di smalto e diamanti, realizzato nel 1920 da Verger Frères, gioiellieri francesi rinomati per le loro creazioni, che sposano Art Deco e Art Nouveau (lotto 313, stima 24.600-36.900 euro). Cartier è stato in prima linea di alcune delle più importanti tendenze del design di gioielli del 20esimo secolo. Come nella clip con acquamarina e diamanti di disegno geometrico datata 1930 (lotto 268, stima 7.400-9.900 euro).

Braccialetto reversibile di smalto e diamanti, realizzato nel 1920 da Verger Frères
Braccialetto reversibile di smalto e diamanti, realizzato nel 1920 da Verger Frères
Spilla di Cartier con acquamarina e diamanti del 1930. Copyright Soteby's
Spilla clip di Cartier con acquamarina e diamanti del 1930. Copyright Soteby’s

Accessori

L’asta comprende anche accessori in stile Art Deco, a partire da porta rossetto e cipria in smalto e diamanti del famoso gioielliere argentino Walser Wald nel 1920 (lotto 310, stima 4.950-6.200 euro) e un  beauty case di onice, smalto, corallo e diamanti di Lacloche Frères, risalente allo stesso periodo (lotto 311, 9.900-14.800 euro). Più recenti accessori come una borsa da sera con gemme del 1960 di Van Cleef & Arpels, originariamente regalo della regina Vittoria Eugenia di Spagna (5.600-8.000 euro).

Porta rossetto e portacipria di smalto e diamanti
Porta rossetto e portacipria di smalto e diamanti
Borsa con pietre, originariamente regalo della regina Vittoria Eugenia di Spagna
Borsa con pietre, originariamente regalo della regina Vittoria Eugenia di Spagna

I gioielli della Maharani del Baroda 

Altri pezzi di provenienza illustre sono i tre gioielli che, per tradizione familiare, facevano parte della collezione della Maharani Sita Devi Sahib di Baroda, acquistati direttamente da suo figlio, Princie, nel 1970. Conosciuta come la «Indian Wallis Simpson», a causa della sua passione per i gioielli e la sua forte personalità, la Maharani di Baroda (1917-1989) ha condotto uno stile di vita lussuoso e costituito una collezione di gioielli straordinaria, soprattutto con creazioni di Van Cleef & Arpels.

Anello e porta sigarette di Van Cleef & Arpels appartenuti alla Maharani di Baroda
Anello e porta sigarette di Van Cleef & Arpels appartenuti alla Maharani di Baroda

Diamanti

All’asta anche gioielli con diamanti di pregio. Tra tutti, un paio di orecchini con diamanti fancy giallo-marrone tagliati a cuscino da 6,15 e 6.34 carati (lotto 446, stima  68,000-92,500 euro). Un altro esempio di diamanti gialli è quello a forma di pera da 6,93 carati (lotto 440,  24,600-36,900 euro). Infine, un raro diamante rosa (estremamente raro nei gioielli antichi). La vendita comprende una spilla 20esimo secolo, progettato come un insieme di foglie e petali con diamanti a marquise che formano una rosa (lotto 260, stima 22.100-27.100 euro). Federico Graglia 

Orecchini con diamanti bianchi e diamanti fancy giallo-marrone
Orecchini con diamanti bianchi e diamanti fancy giallo-marrone

 

Splende ancora l’anello di Marlene Dietrich

Marlene Dietrich: un mito che sopravvive alla morte dell’attrice tedesca, avvenuta nel 1992 a New York. La prova è la valutazione dell’anello appartenuto alla protagonista dell’Angelo Azzurro, il film che le ha conferito una fama mondiale. Una grande acquamarina con taglio ovale montata da Tiffany su oro a 18 carati è stata venduta all’asta recentemente per 15.625 dollari. La casa d’aste, l’americana Nate D.Sanders, specializzata in memorabilia di Hollywood, ha accettato la prima offerta, di oltre 3mila dollari superiore al prezzo base. Segno che dopo tanti anni Marlene ha ancora affezionati fans. Matilde de Bounvilles

L'anello di TRiffany con acquamarina appartenuto a Marlene Dietrich
L’anello di TRiffany con acquamarina appartenuto a Marlene Dietrich

Marlene Dietrich, diva degli anni Trenta
Marlene Dietrich, diva degli anni Trenta

Il serpente più costoso è a Londra

[wzslider]Un orologio serpente di Bulgari ha segnato il record all’asta di Christie’s a Londra. Il gioiello-orologio è stato venduto a 812mila euro (1,1 milioni di dollari). Il bracciale, a forma di serpente con oro, diamanti e smalto della metà degli anni Sessanta, il periodo ruggente della maison romana. Il gioiello che segna il tempo ha raggiunto più del doppio rispetto alla sua stima pre-vendita. Un altro bracciale di Bulgari, con un diamante fancy brown-yellow da 18,27 carati ha invece raggiunto i 473mila euro (645mila dollari). E un anello con un diamante tagliato a pera da 5 carati è stato battuto all’asta per 267mila euro (365mila dollari). Ottima accoglienza anche per i gioielli firmati Cartier: il lotto è stato venduto al 100%, per un totale di 946.750. Ecco le immagini e le quotazioni dei pezzi di maggior valore.  

 

 

Risultato principesco per Christie’s

[wzslider]Anello con diamante a taglio rettangolare da 10,9 carati: stima 450mila euro, vendita 733mila. Collana di perle e diamanti: stima 300mila euro, prezzo di realizzo 673mila. Anello con zaffiro e diamanti firmato Chaumet: stima 200mila euro, vendita a 560mila. È soddisfatto Marie-Laurence Tixier, capo del dipartimento Gioielli di Christie’s dopo la conclusione dell’asta a Parigi: «Ancora una volta, nella tradizione della leadership di Christie’s sul mercato della gioielleria, che dura dal 1994, la nostra vendita totalizzato 6,17 milioni di euro, il secondo miglior risultato per una vendita a Parigi». Gli offerenti hanno concluso gli affari principalmente al telefono, ma è stata registrata anche una forte partecipazione online, con 75 partecipanti all’asta registrati. I 12 lotti provenienti dalla proprietà di una famiglia principesca francese ha superato tutte le aspettative, raggiungendo un totale di 1,7 milioni di euro (6 milioni il totale dell’asta). Tra i pezzi migliori di questa collezione c’era la splendida collana di perle naturali, diamanti, platino e oro venduta per 673mila euro, e l’anello con zaffiro del Kashmere firmato Chaumet a 559mila. Buono anche il risultato del bracciale di diamanti stile Art Deco, anche questo di Chaumet, che ha raggiunto 91mila euro.

Per gli appassionati ci sarà, comunque, una nuova occasione: la prossima vendita di gioielli a Londra, il 4 giugno, che comprende 40 pezzi di Cartier, con pezzi con la forma dell’animale simbolo di Cartier, la pantera. Le creazioni della collezione Panthère hanno fatto il loro debutto nel mondo della gioielleria nel 1914. E incantano ancora.  

 

I gioielli dei principi da Christie’s

L’asta di Christie’s del 28 maggio rappresenta ciò che dovrebbe avrebbe dovuto contenere il portagioie di una donna chic della Parigi aristocratica nella Bella Èpoque: almeno due collane di perle, due anelli con diamanti, rubini e zaffiri, un sutoir di piccoli diamanti montati su platino, orecchini di perle e diamanti, tre spille e un braccialetto, sempre di diamanti e gemme colorate. Tutti, ovviamente, firmati dai più grandi gioiellieri della capitale, come Boivin, Cartier e Chaumet. Che avevano clienti davvero speciali: la provenienza di alcuni lotti, pezzi antichi, ma ancora modernissimi, è principesca. Per esempio, il fermaglio di una collana di perle è un regalo dell’ultima sovrana di Francia, l’imperatrice Eugenia, il soutoir apparteneva a sua altezza reale, la principessa Cécile Murat. Mentre l’anello di Chaumet, con un rarissimo zaffiro del Cachemire, era della duchessa di Luynes, un casato citato nei libri di storia e persino nei romanzi di Alexandre Dumas. Accanto a questa collezione, tanti altri gioielli firmati Boucheron, Bulgari, Buccellati, Graff, Mauboussin, Tiffany e Van Cleef & Arpels. Certo, più recenti, ma non per questo meno eleganti. Che rappresentano il gusto e la personalità delle donne che li hanno scelti.  

Soutoir appartenuto alla principessa Cécile Murat con piccoli diamanti taglio antico alternati a brillanti più grandi, montati su platino. Stima 20 mila-30 mila euro
Soutoir appartenuto alla principessa Cécile Murat con piccoli diamanti taglio antico alternati a brillanti più grandi, montati su platino. Stima 20 mila-30 mila euro
Orecchini a forma di nodo con diamanti taglio antico montati su platino e oro grigio. Firmati Chaumet, sono un dono della principessa Alexandre Murat. Stima 7 mila- 10 mila euro
Orecchini a forma di nodo con diamanti taglio antico montati su platino e oro grigio. Firmati Chaumet, sono un dono della principessa Alexandre Murat. Stima 7 mila- 10 mila euro
Collana di perle naturali, con fermaglio in oro, zaffiro taglio cuscino e doppia fila di diamanti taglio antico, dono dell'imperatrice Eugenia per il fidanzamento del Principe Murat. Certificato Laboratoire Français de Gemmologie. Stima 150 mila - 200 mila euro
Collana di perle naturali, con fermaglio in oro, zaffiro taglio cuscino e doppia fila di diamanti taglio antico, dono dell’imperatrice Eugenia per il fidanzamento del Principe Murat. Certificato Laboratoire Français de Gemmologie. Stima 150 mila – 200 mila euro
Anello firmato Chaumet con un rubino taglio ovale di 3.119 carati e un diamante ovale taglio antico. Montatura in platino. Certificato dall'Institut Suisse de Gemmologie, evidenza le caratteristiche dei giacimenti birmani per il rubino e non riscontra alterazioni termiche. Stima 40 mila -60 mila euro
Anello firmato Chaumet con un rubino taglio ovale di 3.119 carati e un diamante ovale taglio antico. Montatura in platino. Certificato dall’Institut Suisse de Gemmologie, evidenza le caratteristiche dei giacimenti birmani per il rubino e non riscontra alterazioni termiche. Stima 40 mila -60 mila euro
Anello della duchessa de Luynes, ha uno zaffiro taglio cuscino di 7,05 carato con caratteristiche dei giacimenti del Cachemire e due diamanti a baguette sui lati montati su platino. Firmato da Chaumet. Certificato Gia non sono state riscontrate alterazioni termiche. Stima 150 mila – 200 mila euro
Anello della duchessa de Luynes, ha uno zaffiro taglio cuscino di 7,05 carato con caratteristiche dei giacimenti del Cachemire e due diamanti a baguette sui lati montati su platino. Firmato da Chaumet. Certificato Gia non sono state riscontrate alterazioni termiche. Stima 150 mila – 200 mila euro

Christie’s per noi (online)

Gioielli di spicco all’asta, ma solo online: Christie’s annuncia Spring Jewels, una vendita solo sul web, per il periodo che va dal 6 al 20 maggio. In catalogo gioielli contemporanei e orologi  di lusso. Tutti pezzi firmati da brand famosi, come Bulgari, Chanel, Cartier, Rolex e Tiffany. In tutto, vanno all’asta 70 lotti. La vendita comprende anche gioielli dai prezzi più accessibili, rispetto alle valutazioni top delle aste milionarie. Tra i pezzi pregiati, un bracciale di zaffiri e diamanti firmato da Sutra e l’anello Power, di Diane von Furstenberg per H. Stern (stima 18-24mila euro), un anello con peridoto e tanzanite di Chanel, (stima: 3000-5.400 euro), e una collana di diamanti con ciondolo Frou Frou, di Boucheron (stima: 6.000 -8.400 euro). Per partecipare all’asta potete cliccare qui. F.G.  

Bracciale firmato Sutra. Stima: 18-24mila euro
Bracciale firmato Sutra. Stima: 18-24mila euro
Bracciale Alhambra, firmato Van Cleef & Arpels. Stima: 6.000-5.400 euro
Bracciale Alhambra, firmato Van Cleef & Arpels. Stima: 6.000-5.400 euro
Diamond Frou Frou pendant necklace, di Boucheron. Stima: 6.000-8.400 euro
Diamond Frou Frou pendant necklace, di Boucheron. Stima: 6.000-8.400 euro
Orecchini Cerchi, di Bulgari. Stima: 4.200-5.400 euro
Orecchini Cerchi, di Bulgari. Stima: 4.200-5.400 euro
Orecchini di stavorite a forma di piuma. Stima: 1.200-1.500 euro
Orecchini di stavorite a forma di piuma. Stima: 1.200-1.500 euro

Christie’s sfida Sotheby’s con The Blue

[wzslider]A Ginevra sfida all’ultima asta. Christie’s annuncia la vendita di The Blue, il diamante fancy più lucente tra quelli rarissimi con questo colore. L’asta si terrà il 14 maggio, lo stesso giorno in cui Sotheby’s ha organizzato sempre nella città svizzera, un’altra vendita all’incanto. Chi vincerà? Il diamante proposto da Christie’s è senza dubbio un pezzo raro: pesa 13.22 carati e sarà la star della vendita Magnificent Jewels prevista nella sala del Four Seasons Hotel des Bergues. Saranno messi all’asta 250 pezzi, per un valore complessivo di circa 80 milioni di dollari. Appena sei mesi prima, sempre a Ginevra, Christie’s aveva venduto un diamante fancy, The Orange, considerato top, per 35,5 milioni dollari, record mondiale per un diamante arancione. Record anche come valore per carato: 2,4 milioni di dollari. The Blue è stimato 21-25 milioni di dollari. Se volete spendere i vostri risparmi… F.G. 

Da Sotheby’s un diamante da 100 carati

[wzslider]Tornano le grandi aste di gioielli in Europa. A Ginevra il 14 maggio è in programma da Sotheby’s la Magnificent and Noble Jewels. L’asta presenterà una selezione di grandi pezzi firmati e d’epoca provenienti da collezioni private, alcune di personaggi famosi. Tra i pezzi di maggior spicco c’è il Graff Vivid Yellow, un anello di diamanti 100,09 carati color giallo giunchiglia. Altra star della giornata sarà il diamante della Vittoria, così chiamato in onore della vittoria alleata nella Seconda Guerra Mondiale. Tra le gemme colorate spiccano un importante zaffiro birmano da 121 carati e un rubino birmano da 12,46 carati. Alcuni gioielli provengono da famosi collezionisti, come quelli appartenuti a Picha-Eisenstein, amica intima di Suzanne Belperron, stilista e designer francese, tra i più talentuosi e influenti creatori di gioielli del XX secolo. Secondo David Bennett, presidente di Sotheby Svizzera e del Dipartimento di gioielli per l’Europa e il Medio Oriente, «Si tratta di una vendita molto interessante e varia, con pietre preziose colorate, magnifici diamanti bianchi e una vasta scelta tra le molte collezioni private di gioielli, alcune delle quali con provenienza di alto livello. Di particolare interesse per il collezionista sarà il gruppo di gioielli di Suzanne Belperron, che è stata raccolta da uno dei suoi amici più stretti, Mary Picha-Eisenstein. Interessante anche una piccola, ma raffinata, collezione privata di gioielli in stile art nouveau dell’orafo francese René Lalique». Federico Graglia

 

 

 

 

Christie’s, orecchini da 8,5 milioni

[wzslider]Per i gioielli non c’è crisi. Lo dimostrano l’esito delle aste di preziosi, naturalmente di quelli top, come quella di Christie’s’s che si è tenuta a New York. La auction Magnificent Jewels ha totalizzato 60,5 milioni di dollari (43,6 milioni di euro), con il record raggiunto dal lotto 255: un paio di orecchini con diamanti a taglio circolare colore D, privi di inclusioni, di 22,60 e 22,31 carati è stato venduto per 8,565 milioni dollari. Niente male. Soddisfatto Rahul Kadakia, responsabile internazionale del settore Gioielli di Christie’s: «La Collezione di Riki e Jerome Shaw, che comprendeva un anello di diamanti rosa fancy da sei carati, firmato Harry Winston, ha raggiunto gli 8,6 milioni di dollari, destinati alla beneficenza in favore degli animali maltrattati». E ha aggiunto: «Promette di essere una stagione emozionante per Christie’s’s. Non vediamo l’ora di offrire i collezionisti l’opportunità di trattare The Blue diamond e Ocean, il più grande diamante blu-verde intenso in tutto il mondo a Ginevra, il 14 maggio». Altri pezzi di pregio dell’asta di New York: un anello con diamante rosa da 6,1 carati è stato battuto per 5,7 milioni, ma meglio ha fatto un anello con un diamanti di taglio ovale, venduto per 7,7 milioni. E un anello firmato Harry Wiston, con taglio rettangolare, da 20,1 carati, è stato aggiudicato per 2,4 milioni di dollari. Se non avete fatto in tempo a partecipare, preparatevi per il prossimo maggio a Ginevra. Federico Graglia

 

 

 

Giada record da Sotheby’s

Giada da record. Non ci sono più solo i diamanti a far impennare le quotazioni di gioielli alle aste. La prova? Arriva dall’asta organizzata da Sotheby’s a Hong Kong. Una collana di giada firmata Cartier, con rubino e diamanti, di proprietà dell’ereditiera Barbara Hutton (1912-1979) è stata venduta per più di 27,4 milioni dollari nell’asta Magnificent Jewels and Jadeite Auction. La vendita fissato ha fissato il record mondiale per un gioiello di giadeite e per un oggetto firmato Cartier. La collana, inoltre, ha realizzato oltre il doppio della stima di 12,8 milioni dollari. Secondo Sotheby’s, si tratta della «più grande collana giadeite di importanza storica». La gara per aggiudicarsi il gioiello è durata appena 18 minuti: è composto da 27 perle di giada, che la casa d’aste descrive come «color verde smeraldo, molto trasparente». La collana è completata da un fermaglio con rubini e diamanti baguette, con montatura in platino e oro giallo 18k. Le perle giadeite vanno da circa 19.20 a 15,40 millimetri. Giulia Netrese 

«Red Emperor», collana di rubini e diamanti birmani firmata James W. Currens venduta per più di 9,9 milioni dollari, un record mondiale per una collana di rubini e diamanti venduta all'asta La collana frangia laurea è impostato con 30 a forma di cuore e 30 a forma di pera "sangue di piccione" rubini peso di 104,51 carati. Tra ogni ruby sono taglio brillante, diamanti di forma ovale pera insieme peso di circa 59,05 carati, montato in platino e oro giallo 18k. Fai Dee è una società di Hong Kong specializzata in acquisizione e taglio rubini birmani.
«Red Emperor», collana di rubini e diamanti birmani firmata James W. Currens, venduta per più di 9,9 milioni dollari, un record mondiale per una collana del genere venduta all’asta La collana è composta con 30 rubini a forma di cuore e 30 diamanti a pera. I rubini “sangue di piccione” pesano 104,51 carati. Il peso totale è di circa 59,05 carati, con montatura in platino e oro giallo 18k.

 

 

Anello da 29.62 carati con rubino birmano ovale e diamanti, montato da Cartier. È stato venduto per più di 7,3 milioni dollari, record per un rubino venduta all'asta. Il supporto di platino stilizzato per l'anello è impostato con diamanti taglio brillante dal peso di circa 2,50 carati.
Anello da 29.62 carati con rubino birmano ovale e diamanti, montato da Cartier. È stato venduto per più di 7,3 milioni dollari, record per un rubino venduta all’asta. Il supporto di platino stilizzato per l’anello è impostato con diamanti taglio brillante dal peso di circa 2,50 carati.da reco

 

I tesori romantici di Christie’s

[wzslider]Tornano le grandi aste di gioielli. Christie’s il 16 aprile a New York porta in vendita 250 gioielli in due sessioni d’asta nella saleroom del Rockefeller Center. L’asta comprende una vasta gamma di gioielli, perle rare, gemme preziose. Un tesoro che porta le firme dalle maison top, come Suzanne Belperron, René Boivin, Bulgari, Cartier, Tiffany, VanCleef & Arpels, David Webb, Harry Winston. L’obiettivo è arrivare a 50 milioni. Secondo Rahul Kadakia, head of jewels Usa e Svizzera di Christie’s, «l’asta a New York comprende una magnifica selezione di pezzi importanti, gemme colorate rare e gioielli firmati». C’è anche una finalità benefica, dato che dalla vendita della collezione di Riki e Jerome Shaw una parte del ricavato sarà destinata al salvataggio degli animali destinati a un destino crudele. All’incanto ci sono anche la collezione di gioielli di Kathleen e Martin Field, con uno storica spilla con diamanti e smeraldi di da Van Cleef & Arpels, che è tra i pezzi più pregiati in vendita. Tra ‘altro, lo smeraldo centrale era montato in origine sul diadema di Maria-Luisa, la seconda moglie di Napoleone, realizzato da Etienne Nitot et Fils, a Parigi, in occasione del matrimonio dell’imperatore nel 1810. Maria Luisa lo donò in seguito alla zia, l’arciduchessa Elise e successivamente, nel 1953, il diadema è stato venduto a Van Cleef & Arpels. La maison, nel 1967, ha poi realizzato questa spilla attorno allo smeraldo per Sybil Harrington, una donna americana molto attiva nella filantropia. Questa spilla è già stata già venduta nel 1999 178.500 dollari.

L’asta di aprile presenta una selezione di gemme in formati che variano da meno di un carato fino a oltre 50 carati. Il top è una coppia di diamanti pendenti per orecchini di colore D (quindi assolutamente trasparente), senza inclusioni (Flawless) di taglio circolar di 22.60 e 22.31 carati(stima: 7–10 milioni di dollari). Molto quotato anche un diamante di taglio ovale, colore D, da ­­40,43 carati (stima: 5,8-7,8 milioni dollari), e un diamante taglio Briolette, trasparente (D) da 50,05 carati (stima: 5,5-7,5 milioni di dollari). In asta ci sono anche pezzi densi di storia, come il lotto 95, anello con il diamante Historic Fancy verde giallastro. È stato un anello di fidanzamento, regalo della contessa Eliza al conte Zygmunt Krasinski, uno dei grandi poeti polacchi romantici, sposato poi nel 1843. Federico Graglia