Tirisi avvicina le isole Fiji all’Olanda. La Maison, non a caso, è stata fondata nel 2010 dalla coppia Julian Rotstein e Natascha Zuchouwski o dopo un anno passato a girare il mondo. Fiji, uno Stato al centro dell’Oceano Pacifico meridionale a 2.000 chilometri della Nuova Zelanda, è composto da oltre 330 isole, di cui circa 110 abitate stabilmente. Isole che sono un paradiso dipinto con i colori dei Tropici. E anche la collezione del brand olandese è ispirata alle tonalità dell’azzurro e del blu dell’oceano, con topazi e turchesi, ai tramonti violetti con le ametiste, alle trasparenze della tsavorite e al verde foresta della malachite, al rosa della tormalina, al bianco della madreperla, al grigio della ematite.
La collezione è centrata su anelli, collane, spille e orecchini realizzati in oro rosa, con l’aggiunta di piccole corone di diamanti. I gioielli hanno la forma di fiori, con petali arrotondati oppure più lunghi e sembrano ispirati alle fioriture della vegetazione dell’arcipelago tropicale.
Moda e gioielli come filosofia di vita. Ad Amsterdam. È la strada percorsa da Natascha Rotstein-Zuchouwski e Julian Rotstein, fondatori della olandese Tirisi. Con collezioni che strizzano l’occhio alla tradizione italiana, come la linea Milano, che è una di quelle di maggior successo, Tirisi negli anni ha costruito una sua identità. O, più precisamente, un edificio con due appartamenti: uno di gioielleria tradizionale, e un altro di gioielli più legati al mondo del fashion, ma allo stesso tempo capaci di conservare il loro valore.
Fa in questa direzione la collezione di bracciali Slider, che abbinano dettagli in oro bianco e rosa, con piccoli pavé di diamanti che chiudono o arricchiscono lacci in cuoio colorato. La collezione negli anni è continuamente rinnovata con l’aggiunta di nuovi pezzi ed elementi in oro. E lo stesso stile (laccio in cuoio più elementi in oro) è utilizzato anche nella più recente collezione Love, a cui si aggiungono però anche anelli in oro con piccoli pavé in diamanti.
Un bracciale studiato apposta per essere abbinato con un orologio: da questa idea nasce Wangle di Tirisi ♦︎
Braccialetto e orologio sullo stesso polso. Non sempre l’abbinamento funziona. Per questo il brand olandese Tirisi Jewelry ha studiato un matrimonio ad hoc tra orologio e bracciale. Si chiama The Wangle, sintesi tra le parole Watch e Bangle. L’idea nasce dalle riflessioni della responsabile del design di Tirisi, Natascha Rotstein-Zuchouwski, alla ricerca del bracciale giusto da indossare accanto all’orologio. Da questa necessità è nato Wangle, che può essere indossato come un unico bracciale o impilata assieme ad altri braccialetti.
Il bracciale amico dell’orologio è realizzato con tubogas in oro giallo, bianco e rosa 18 carati.
Sono disponibili tre diverse versioni, tutte incastonate con diamanti. Tutti i Wangles hanno un prezzo di 1.695 euro e possono essere completati con anelli e collane, anch’essi disponibili in oro giallo, bianco e rosa. Lanciato nel 2010, Tirisi cerca di superare le idee convenzionali prevalenti nel settore della gioielleria. Anziché presentare una nuova collezione una volta all’anno, Tirisi lancia nuovi prodotti almeno tre volte l’anno. E Wangles è una di queste novità. Giulia Netrese
La collezione Zyp di Tirisi: così la cerniera si trasforma in gioiello di lusso (ma accessibile) ♦︎
L’idea di trasformare le zip in gioielli è stata introdotta nel 1938 da Van Cleef & Arpels, su input della Duchessa di Windsor. Sono passati tanti anni, ma ora ecco una versione moderna della stessa idea: trasformare un accessorio utile in gioiello. Questa volta, però, a proporlo è la maison olandese Tirisi, che ha presentato la collezione Zyp a Baselworld. È un gioiello, spiegano a Tirisi, studiato per donne dinamiche, attente alla moda, piene di attività.
Zyp si basa, ovviamente, sul movimento di una cerniera. La collana si muove su e giù, proprio come una vera cerniera zip.
La finitura arrotondata rende però evidente che si tratta di un gioiello. Realizzare il gioiello, però, non è semplice. L’amministratore delegato e responsabile del design di Tirisi, Natascha Rotstein-Zuchouwski, ci pensato qualche anno: l’idea era sviluppare lo Zyp in un modo che si inserisse come un pezzo di gioielleria di alta gamma, senza confonderlo con una semplice chiusura. Dopo tre anni di ricerche, il marchio ha trovato un modo per trovare il giusto equilibrio tra usabilità, estetica e standard di qualità.
La collezione Zyp comprende una gamma di anelli, bracciali, collane e orecchini. Le collane sono disponibili in tre diverse versioni: argento sterling combinato con oro rosa 18 carati e marcasite, argento sterling combinato con oro rosa 18 carati e diamanti e oro massiccio 18 carati con diamante. Gli anelli, i braccialetti e gli orecchini coordinati giocano con lo stesso tema della cerniera, ma in un modo molto femminile e sofisticato. I prezzi per le collane Zyp partono da 795 euro. Lavinia Andorno
Tirisi dal sapore Sweetie
La collezione Sweetie di Tirisi in oro rosa, diamanti e pietre presentata a VicenzaOro ♦︎
Julian Rotstein e Natascha Zuchouwski hanno creato ad Amsterdam il brand Tirisi nel 2010, con l’idea di fare qualcosa di nuovo sul mercato. Cioè gioielli un po’ diversi, magari anche con qualche idea che sembra una sfida. Da allora la coppia nella vita e negli affari ha continuato a far crescere la Maison fino a consolidarsi come marchio distribuito in tutto il mondo e che fa bella mostra alle principali fiere del settore.
Il brand ha anche saputo diversificare l’offerta. La linea principale, Tirisi Jewelry, è quella di livello più alto. A questa si aggiungono poi Tirisi Moda (scritto così, in italiano) con gioielli dal prezzo accessibile, la linea 3 Times a Lady, che prende il nome da una canzone di Lionel Ritchie e propone gioielli con tre pietre intercambiabili. Ci sono, inoltre, Manly, gioielli maschili, e Tirisi Accessories, che comprende anche borse.
I gioielli della collezione Sweetie Milano, presentati a VicenzaOro September, sono realizzati in oro rosa, con ampio utilizzo del pavé di diamanti, in alcuni casi sostituito da rubini, diamanti fancy, zaffiri. Per altri anelli più grandi sono utilizzate anche pietre semi preziose, come quarzi o pietra luna. Alessia Mongrando
Tirisi a Seoul
Il brand olandese Tirisi dedica una collezione ai fiori della capitale della Corea, Seoul.
Dopo aver dedicato collezioni a Milano, Venezia, Amsterdam e Doha, il brand olandese Tirisi ha deciso di eleggere a fonte di ispirazione la capitale della Corea, Seoul. Per la città e per le donne coreane, in particolare, Tirisi ha interpretato il piacere tutto orientale verso i fiori con la forma di gioielli in cui sono ben visibili quattro petali, definiti da un bordo d’oro in cui sono incassati piccoli diamanti. D’altra parte, in Olanda, il Paese dei tulipani, di fiori se ne intendono. I petali del fiore di Seoul sono sovrapposti a quello che simboleggia il cuore, in questo caso una pietra naturale, come ematite, quarzo o ametiste. Prezzi: un paio di orecchini in oro,diamanti e ematite o quarzo costano circa 2000-2100 euro, gli anelli a partire da 700 euro. Margherita Donato
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Tirisi a Milano Due
Tirisi è la testimonianza che la coppia scoppia, ma l’esplosione (frequente) può essere creativa. Il brand è nato a Amsterdam nel 2010 su iniziativa di marito e moglie: Julian Rotstein e Natascha Zuchouwski. Lavorare e vivere assieme, 24 ore al giorno, spiegano i due, significa uccidersi a vicenda. Ma anche stimolarsi ed essere più creativi. L’azienda è distribuita in 600 punti vendita sparsi nel mondo e propone quattro linee di gioielli: Tirisi Moda, Jewelery, Accessori, Shabby Chic, I’M Everey Woman, 3 Times Lady. Le linee high-end sono due: Tirisi Jewlery e 3 Times Lady. Ci sono anelli e orecchini con grandi gemme colorate, molto colorate, su oro rosa e piccoli diamanti. L’ultima collezione di rilievo si chiama Milano Due, come il quartiere-satellite della città lombarda. Oltre agli anelli con pietre, questa linea prevede anche orecchini con pavé di diamanti. Accanto ai gioielli più preziosi, Tirisi propone anche la linea Moda, che ha invece prezzi più abbordabili: comprende gioielli in argento, elementi in oro e pietre semi preziose, con uno stile molto moderno e sempre piuttosto vistoso. Infine, da segnalare che il brand si è allargato e ora propone anche una linea di borse. Margherita Donato