Nirav Modi

Nirav Modi all’asta





Dopo il fallimento vanno all’asta a New York i gioielli di Nirav Modi ♦︎

Una buona notizia per chi può investire qualche migliaio di dollari o euro per un gioiello di alta qualità. È in arrivo un’asta dei gioielli racchiusi nei forzieri delle ex società di Nirav Modi, il gioielliere indiano che è accusato di aver frodato qualcosa come un paio di miliardi di dollari. La prima asta dal vivo è prevista per il 26 settembre a New York. Altre due aste di gioielli e diamanti sono previste per la prossima settimana, il 3 e il 4 ottobre, sempre a New York.

Abbiamo già raccontato la storia, che per la verità sembra incredibile (chissà se Hollywood la trasformerà in film) di Nirav Modi, che al momento è riuscito a sfuggire ai giudici indiani che lo vogliono mettere sotto chiave.

Centinaia di gioielli preziosi ora saranno messo all’asta.

Uno degli anelli all'asta
Uno degli anelli all’asta

Il trustee che gestisce ora le società una volta di proprietà di Nirav Modi, quindi, metterà all’asta scorte e proprietà intellettuale di due società: Firestar Diamond e Fantasy, ormai fallite. Un’altra società, Unique Designs, ha già acquistato gioielli con diamanti e pietre sciolte, mentre quello che viene venduto all’asta a fine mese è ciò che rimane nel caveau di Firestar e Fantasy.

Si tratta di gioielli stimati per 15 milioni, tra anelli di fidanzamento e da sposa in oro 14 carati; diamanti incastonate in oro 10 carati, 14 carati e 18 carati, ma anche gioielleria di moda e diamanti sciolti per oltre 1 milione di dollari. Ci sono anche diamanti con tagli brevettati, tra cui Patriot Star e The Opulent Diamond. Per info: FirestarAuction.com. Federico Graglia





nirav modi
Nirav Modi

Collana Sari
Collana Sari
Bracciale in oro bianco e rosa con diamanti
Bracciale in oro bianco e rosa con diamanti
Orecchini della collezione Sakura
Orecchini della collezione Sakura

Anello Lotus di Nirav Modi
Anello Lotus di Nirav Modi







La grande truffa di Nirav Modi





Nirav Modi fuggito a Londra chiede asilo in Gran Bretagna. La più grande truffa (2,2 miliardi di dollari) legata al mondo della gioielleria ♦︎

Quando arriva l’estate si leggono di più i libri con storie thriller. Ma, a volte, non occorre acquistare un libro, basta leggere le notizie di cronaca. Che, in questo caso, riguardano il mondo dei gioielli. E non parliamo del solito furto compiuto ai danni di una gioielleria o in una casa. Questo bottino è ben più alto: 1,77 miliardi di dollari, forse 2,2. Altro che Ocean Eleven o simili. E l’aspetto più sconvolgente è che il presunto colpevole non è un rapinatore qualsiasi, ma una delle star dell’alta gioielleria: Nirav Modi.

Miliardario indiano con la passione per i diamanti, che conosce bene perché ha vissuto molti anni ad Anversa, per seguire il commercio di pietre della famiglia, ha creato una delle più esclusive Maison di alta gioielleria. Ma a inizio 2018 è stato il protagonista di un clamoroso caso di frode. Ora reclama asilo politico nel Regno Unito, per sfuggire al processo in India. Nirav Modi, in effetti, è scomparso già a febbraio dopo che sono emerse le accuse, che lui ha definito una «persecuzione politica».

nirav modi
Nirav Modi

Il grande inganno

L’accusa, però, è pesante. La seconda più grande banca di Stato dell’India, la Punjab National Bank (Pnb), ha affermato che due società di gioielleria guidate da Nirav Modi e da suo zio Mehul Choksi con il Gruppo Gitanjali, avevano truffato la banca per circa $ 2,2 miliardi. Dopo questo allarme, sono emerse frodi verso altri istituti di credito come State Bank of India, Union Bank, Axis Bank e Allahabad Bank, tutte esposte verso il ricco e sempre sorridente (adesso si capisce perché) Nirav Modi. Le accuse hanno provocato un’inchiesta che ha portato alla chiusura delle boutique in India, a partire dallo store di Mumbai, conti bancari e auto di lusso. Come se non bastasse, pare che Nirav Modi abbia giocato sporco anche con i bilanci della sua azienda. Una perizia sulle pietre preziose in magazzino, per esempio, ha stabilito che il loro valore è solo il 27% di quanto dichiarato in bilancio. Insomma, Nirav Modi avrebbe gonfiato i conti del suo prezioso impero di oltre il 70%.

Il meccanismo della frode

Ma come diavolo hanno fatto Nirav Modi e lo zio a impossessarsi di oltre 2 miliardi di dollari? La truffa, da quanto è emerso, sembra quasi incredibile. In sostanza, tre società legate a Modi e Gitanjali hanno chiesto fondi per pagare, all’estero, acquisti di pietre preziose. Acquisti finti, però. Alcuni funzionari delle banche si sono lasciati abbindolare dal ricco gioielliere senza seguire il giusto processo di verifica. I prestiti, insomma, erano concessi senza verificare se fossero coperti da una polizza assicurativa per coprire una eventuale inadempienza. La truffa è andata avanti dal 2011 a gennaio 2018, fino a quando un funzionario più solerte non si è accontentato della parola di Nirav e soci. E una verifica più approfondita ha fatto emergere la truffa. Anche se bisogna ammettere che la strategia era brillante. Come i diamanti. Federico Graglia





Orecchini della collezione Sakura
Orecchini della collezione Sakura

Bracciale in oro bianco e rosa con diamanti
Bracciale in oro bianco e rosa con diamanti
Anello Lotus di Nirav Modi
Anello Lotus di Nirav Modi
Orecchini di diamanti e rubini di Nirav Modi
Orecchini di diamanti e rubini di Nirav Modi
La boutique di Londra di Nirav Modi
La boutique di Londra di Nirav Modi

Collana di diamanti e rubini, composta da oltre 100 pietre, presentata alla Biennale di Parigi
Collana di diamanti e rubini, composta da oltre 100 pietre, presentata alla Biennale di Parigi







Fiori di ciliegio per Nirav Modi



I fiori di ciliegio visti di Nirav Modi: la spettacolare collezione Sakura ♦︎

Su Nirav Modi sono stati utilizzati talmente tanti aggettivi che aggiungerne altri risulta difficile: la sua alta gioielleria è diventata un punto di riferimento internazionale. In soli sei anni. Entrare in così poco tempo nella ristretta schiera dei grandi marchi di gioielli del mondo non è certo semplice. Per il designer indiano è giusto, quindi, festeggiare i traguardi raggiunti nel modo migliore: con nuovi gioielli, sempre di fascia alta, con diamanti della massima qualità. Nel suo Paese di origine, che divide con New York, Nirav Modi ha presentato una collezione con gioielli che si ispirano al fiore di ciliegio, sakura in lingua giapponese. Delicato e pallido, il fiore contrasta con la forma geometrica e scintillante delle pietre. Ma è il design che trasforma i diamanti in leggeri gioielli floreale. Anelli, collane e bracciali sono interpretati con l’utilizzo di oro rosa, che ricorda le sfumature dei fiori, con oro bianco e diamanti. Tra i gioielli, spicca la spettacolare collana Sakura, composta da un centinaio di diamanti con taglio smeraldo. Margherita Donato

Leggi anche: I diamanti secondo Nirav




Anello della collezione Sakura
Anello della collezione Sakura
Anello Lotus di Nirav Modi
Anello Lotus di Nirav Modi
Bracciale in oro bianco e rosa con diamanti
Bracciale in oro bianco e rosa con diamanti
Orecchini della collezione Sakura
Orecchini della collezione Sakura
Collana in oro bianco e rosa composta da un centinaio di diamanti taglio smeraldo
Collana in oro bianco e rosa composta da un centinaio di diamanti taglio smeraldo
Pendente in oro rosa e diamanti
Pendente in oro rosa e diamanti







La Biennale dei grandi gioielli



A Parigi torna la Biennale des Antiquaires con grandi gioielli in mostra ♦︎

A Parigi, al Grand Palais, torna la Biennale des Antiquaires (11-17 settembre). Segue quella, un po’ discussa, del 2016. In effetti, si chiama ancora Biennale, ma è stato deciso che da quest’anno si svolgerà tutti gli anni: chissà se cambierà nome. Di sicuro ha cambiato presidente: ha scelto un americano, Christopher Forbes, vice presidente della casa editrice e grande collezionista. Inoltre, è stato introdotto un comitato di esperti indipendente, chiamato a verificare l’autenticità dei pezzi in mostra (qualche falso aveva causato uno scandalo lo scorso anno).

Insomma, la grande fiera fondata nel 1959 da André Malraux, romanziere e ministro francese alla Cultura, cambia. Ma allo stesso tempo rimane la stessa: quest’anno saranno 94 gli espositori con proposte che vanno dagli oggetti d’antiquariato, ai dipinti del Rinascimento all’arte Pop, dagli orologi ai gioielli. Quest’ultima categoria, per gli appassionati, si divide in gioielli d’epoca, in cui si trovano pezzi di Van Cleef & Arpels oppure Cartier, e alta gioielleria con poche selezionate Maison presenti: Boghossian, Glenn Spiro, Anna Hu, Moussaieff Jewellers, Nirav Modi. Federico Graglia




Boghossian, anello con diamanti e zaffiri
Boghossian, anello con diamanti e zaffiri
Anna Hu, farfalla
Anna Hu, farfalla
Anello di de Grisogono con diamante centrale, 412 rubini e 94 diamanti bianchi
Anello di de Grisogono con diamante centrale, 412 rubini e 94 diamanti bianchi
Bracciale Tutti i Frutti di Cartier, 1938
Bracciale Tutti i Frutti di Cartier, 1938
Collana di Boghossian con diamanti gialli e bianchi
Collana di Boghossian con diamanti gialli e bianchi
Orecchini di Boghossian con diamanti gialli e bianchi
Orecchini di Boghossian con diamanti gialli e bianchi
Collier a forma di piuma in titanio con diamanti e tormalina Paraiba
Collier a forma di piuma in titanio con diamanti e tormalina Paraiba
Collier e bracciale di Van Cleef & Arpels, 1960
Collier e bracciale di Van Cleef & Arpels, 1960
Orecchini di diamanti e rubini di Nirav Modi
Orecchini di diamanti e rubini di Nirav Modi
Spilla di Bulgari, 1960
Spilla di Bulgari, 1960
Tiara con diamanti del 1910
Tiara con diamanti del 1910

Orecchini di Van Cleef & Arpels
Orecchini di Van Cleef & Arpels con zaffiri e rubini







Palladio a Koulis, Mennella e Antonini

Ai premi Palladio vincono le creatività di Nikos Koulis, Faraone Mennella e di Antonini.

Li chiamano gli Oscar del gioiello. Definizione di facile comprensione, ma inappropriata. Non fosse altro perché l’Italia ha una tradizione nella gioielleria che non ha nulla da invidiare a quella di altri Paesi. Inoltre, tra i premi Palladio e quelli riservati ai big del cinema ce ne corre parecchio, anche come storia e cultura. Premesso questo, ecco i vincitori dell’edizione 2017 (la quinta) dei premi Palladio, assegnati a Vicenza al mondo della gioielleria. Che poi, come ha commentato tra gli stand di VicenzaOro un designer che preferisce restare anonimo, sia equo mettere insieme in concorso dei giganti come Cartier e Boucheron, che hanno grandi capitali da investire con le piccole aziende italiane, è un altro discorso.

I vincitori di questa V edizione, suddivisi in base alla categoria, sono:
The best italian jewellery designer: Faraone Mennella.
The best international jewellery designer: Nikos Koulis.
The best italian jewellery brand collection: Antonini milano per la collezione Siracusa.
The best international jewellery brand collection: Boucheron per la collezione Animaux de collection.
The best jewellery flagship store: Nirav Modi per lo store di New York.
The best jewellery communication campaign: Cartier per la campagna Diamonds.
Jewellery corporate social responsibility award: chopard per l’impegno nel progetto con eco-age.
The best jewellery communication: new media a Nervous System
The lifetime achievement award: Franco Cologni, presidente Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.

Nella serata che ha decretato i vincitori, e contemporaneamente ha dato il via a VicenzaOro January, c’era il presidente di Italian Exhibition Group, Lorenzo Cagnoni, il vice presidente  Matteo Marzotto, e il direttore generale, Corrado Facco. La Giuria è stata composta da Franco Cologni, presidente di Giuria e Presidente Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte (curiosamente lo stesso che ha ricevuto il premio alla carriera), Clare Phillips, curatrice del dipartimento di Scultura del Victoria & Albert Museum di Londra, Alba Cappellieri, docente di Design del Gioiello al Politecnico di Milano, Silvana Annichiarico, direttore Triennale Design Museum di Milano.

Nikos Koulis alla premiazione dei Palladio Awards
Nikos Koulis alla premiazione dei Palladio Awards
Orecchini e collana di Nikos Koulis
Orecchini e collana di Nikos Koulis
Corrado Facco legge i nomi dei vincitori dei Palladio Awards
Corrado Facco legge i nomi dei vincitori dei Palladio Awards
Sergio Antonini alla premiazione dei Palladio Awards
Sergio Antonini alla premiazione dei Palladio Awards
Collezione Siracusa, oro giallo e diamanti
Collezione Siracusa, oro giallo e diamanti
Roberto Faraone Mennella
Roberto Faraone Mennella
Collana Ice Princess di Faraone Mennella
Collana Ice Princess di Faraone Mennella
Pegasus, anello in oro bianco con ametista ovale 1,5 carati, 29 zaffiri viola, 71 zaffiri blu, 200 diamanti e 29 ametiste tondi, 2 zaffiri blu cabochon
Boucheron, Pegasus, anello in oro bianco con ametista ovale 1,5 carati, 29 zaffiri viola, 71 zaffiri blu, 200 diamanti e 29 ametiste tondi, 2 zaffiri blu cabochon


Nirav Modi worldwide

Nirav Modi apre una boutique a Londra, si prepara a Macao e a inaugurare altri otto negozi. Dove arriverà?

Vi piacciono i grandi, immensi gioielli firmati da Nirav Modi? Dal 19 settembre, se abitate in Europa, avete una chance in più di poterli perlomeno vedere. A Londra, al 31 di Old Bond Street, il raffinato designer indiano ha inaugurato una boutique progettata dal francese Atelier Marika Chaumet: cinque livelli con arredi di lusso, velluti, cristallo, vetro smerigliato. E soprattutto, i famosi gioielli di Modi: c’è anche un locale Heritage che offre qualche esempio della capacità del gioielliere di Mumbai. Quella di Londra si aggiunge alle altre boutique di Mumbai, New Delhi, Hong Kong e New York. Prossima tappa: Macao, Cina. E altri otto negozi sono in programma per il 2017. Dove vuole arrivare Nirav Modi? Di sicuro resta nell’Olimpo dei grandi gioiellieri di questo secolo. Lo ha dimostrato anche con la sua partecipazione alla Biennale des Antiquaires a Parigi (ne abbiamo parlato qui), dove ha presentato oltre cento pezzi. Un’eccezione per Modi, che non partecipa a fiere ed eventi multimarca. E, un po’, anche un ritorno, dato che il designer indiano è cresciuto professionalmente ad Anversa, Belgio, dove ha imparato l’arte del taglio dei diamanti. Grazie a quell’esperienza ha introdotto nuovi quattro tagli per i diamanti: Jasmine, Endless, Ainra, e Mughal, che sono ammirati (e un po’ invidiati dai concorrenti) in tutto il mondo. Ora anche a Londra. Lavinia Andorno

Orecchini con diamanti di diversi colori: rosa, gialli, arancio, verdi, blu, viola
Orecchini con diamanti di diversi colori: rosa, gialli, arancio, verdi, blu, viola
Orecchini con cascata di diamanti e perle
Orecchini con cascata di diamanti e perle
La boutique di Londra di Nirav Modi
La boutique di Londra di Nirav Modi
Collana con smeraldi colombiani per 96 carati, zaffiri e diamanti
Collana con smeraldi colombiani per 96 carati, zaffiri e diamanti
Collana con diamanti colorati per 72 carati
Collana con diamanti colorati per 72 carati
Collana di diamanti e rubini, composta da oltre 100 pietre, presentata alla Biennale di Parigi
Collana di diamanti e rubini, composta da oltre 100 pietre, presentata alla Biennale di Parigi
Orecchini di diamanti con taglio esclusivo Ainra
Orecchini di diamanti con taglio esclusivo Ainra

Poker di Maison a Parigi

Al Grand Palais di Parigi quattro grandi gioiellieri partecipano alla Biennale des Antiquaires.

Al Grand Palais di Parigi torna la Biennale des Antiquaires. Quadri, sculture, oggetti d’arredo, mobili e, naturalmente gioielli di primissima classe. Quest’anno sono solo quattro le Maison invitate, ma tra gli stand dei 112 antiquari presenti ci sono anche molti gioielli d’epoca (segnaliamo Bernard Bouisset, Epoque Fine Jewels, Martin Du Daffoy, Véronique Bamps). I gioiellieri contemporanei sono, in ogni caso, quattro pesi massimi: Boghossian Jewels, Cindy Chao, De Grisogono e Nirav Modi (lo avevamo anticipato qui). Sotto la grande cupola, insomma, si potranno ammirare anche gioielli eccezionali, come quelli che vedete in questa pagina. Se siete a Parigi dal 10 al 18 settembre, insomma, avete l’occasione di far brillare gli occhi.
Biennale des Antiquaires
Parigi, Grand Palais
Avenue Winston Churchill – 75008
Métro: Champs Elysées-Clémenceau / lignes 1 & 13
Ingresso: 35 euro
Orari: dalle 11 alle 20 (giovedì fino alle 23)

Nirav Modi, anello en tremblant con diamanti rosa e gialli
Nirav Modi, anello en tremblant con diamanti rosa e gialli
Boghossian, anello con zaffiro di Cylon incastonato in calcedonio intarsiato
Boghossian, anello con zaffiro di Cylon incastonato in calcedonio intarsiato
Boghossian, anello con rubino birmano
Boghossian, anello con rubino birmano
Boghossian, orecchini con diamanti fancy
Boghossian, orecchini con diamanti fancy
Boghossian, anello con diamante e smeraldo colombiano
Boghossian, anello con diamante e smeraldo colombiano
Chindy Chao, disegno di collier
Chindy Chao, disegno di collier
De Grisogono, anello della collezione Folies, con dimante e 47 rubini
De Grisogono, anello della collezione Folies, con dimante e 47 rubini
De Grisogono, anello con diamanti e smeraldi
De Grisogono, anello con diamanti e smeraldi
De Grisogono, anello con diamante cushion e smeraldi
De Grisogono, anello con diamante cushion e smeraldi
Nirav Modi, orecchini in diamanti
Nirav Modi, orecchini in diamanti

I diamanti secondo Nirav




Una carrellata sugli straordinari gioielli di diamanti di Nirav Modi ♦

Nirav Modi è una delle star della gioielleria mondiale. Christie’s e Sotheby’s includono spesso i suoi gioielli nelle più prestigiose aste. E lui, designer indiano con boutique a Mumbay e Delhi, ha aperto bottega anche a New York. Una escalation messa a segno in soli cinque anni: il suo brand, infatti, è nato solo nel 2010. Il designer è cresciuto ad Anversa, la capitale mondiale dei diamanti, figlio e nipote di commercianti di gemme. Dino dalla nascita è stato circondato da pietre preziose. «Le conversazioni a tavola spesso ruotavano attorno a diamanti e gioielli», ha raccontato Modi a Jck. La conversione da esperto di pietre a gioielliere, secondo la versione più accreditata, è avvenuta con la progettazione su misura di un paio di orecchini per un’amica. «Quando ho visto la sua gioia per la mia creazione, ho deciso che è quello che volevo fare». La corsa di Nirav Modi è stata veloce e non sembra fermarsi. I suoi progetti lo porteranno presto anche in Europa: «Abbiamo intenzione di aprire un centinaio di negozi negli Stati Uniti, Asia ed Europa entro il 2025», ha rivelato.

Tra i gioielli di maggior successo del brand indiano c’è il bracciale Embrace, considerato una innovazione. È composto di oltre 700 pezzi a incastro in modo, che il braccialetto può allungarsi sopra la mano per adattarsi comodamente al polso, e senza utilizzare fermagli. La collezione Celestial, invece, sospende il diamante dai lati, massimizzando la luce che li attraversa. I diamanti sembrano galleggiare, e le persone che vedono questi gioielli chiedono come sono realizzati. Infine, il brand ha anche brevettato nuovi tagli per i diamanti: Mughal e Ainra. A testimonianza del fatto che l’India non è più fatta solo di tradizione. Giulia Netrese 





Nirav Modi, collezione The Fluire
Nirav Modi, collezione The Fluire, orecchini

Collana Fluire, diamanti bianchi e fancy
Collana Fluire, diamanti bianchi e fancy
Collana con diamanti Golconda
Collana con diamanti Golconda
Una modella con collana firmata Nirav Modi
Una modella con collana firmata Nirav Modi
Nirav Modi
Nirav Modi
Collana Sari
Collana Sari
Orecchini Sherazade
Orecchini Sherazade
Orecchini della collezione Quintessential
Orecchini della collezione Quintessential
Collana Sunburst
Collana Sunburst

Orecchini Celestial collection
Orecchini Celestial collection







L’India è elastica con Embrace

Il prezioso bracciale tech di Nirav Modi.

Il mondo corre assieme alla tecnologia e neppure la tradizionale India fa eccezione. Lo testimonia uno dei più grandi gioiellieri di livello mondiale, Nirav Modi. I suoi gioielli sfarzosi e con un utilizzo diffuso e poco soffuso di diamanti sono un miraggio che ha incantato star e (mogli di) milionari. Eppure anche lui, che certo non rinuncia alla capacità artigianale dei suoi collaboratori, che dura da tre generazioni, ha deciso di affiancare ai suoi pezzi eccezionali anche una linea che è stata possibile realizzare solo attraverso una progettazione Cad e a prototipi in 3D con proporzioni calcolate al micron. La svolta hi-tech, ha raccontato, è avvenuta al compimento dei 40 anni di età. Miliardario, famoso, soddisfatto del suo lavoro e del riconoscimento da parte dei suoi affezionati clienti (ha boutique a Mumbay, Dehli e New York), Modi ha deciso di introdurre una linea, Embrace, che è frutto del matrimonio tra gioielleria e ingegneria. Un braccialetto della linea Embrace, per esempio, è costituito in oro e diamanti (fino a 1.600) e può avere anche 800 giunzioni. È stato ispirato al classico elastico per i capelli (Modi lo ha copiato quello utilizzato dalla figlia). Infatti, il bracciale è flessibile e si può espandere per far passare agevolmente la mano di chi lo indossa. Certo, indossare 1.600 diamanti tenuti assieme da oro non è la stessa cosa di un elastico per capelli. Anche per il prezzo: da 8.000 a 36.000 dollari. Rudy Serra

Una linea centrale di diamanti rosa fissati in oro rosa 18 carati. Prezzo: 9000 dollari
Una linea centrale di diamanti rosa fissati in oro rosa 18 carati. Prezzo: 9000 dollari
Una linea centrale di diamanti Pixie set in oro bianco 18 carati. Prezzo: 8000 dollari
Una linea centrale di diamanti Pixie set in oro bianco 18 carati. Prezzo: 8000 dollari
Una linea centrale di diamanti Pixie set in oro giallo 18 carati. Prezzo: 7600 dollari
Una linea centrale di diamanti Pixie set in oro giallo 18 carati. Prezzo: 7600 dollari
Diamanti per oltre 1,50 carati fissati in oro rosa 18k. Prezzo: 21.200 dollari
Diamanti per oltre 1,50 carati fissati in oro rosa 18k. Prezzo: 21.200 dollari
Diamanti più oltre 3 carati fissati in oro giallo 18 carati. Prezzo: 36.000 dollari
Diamanti più oltre 3 carati fissati in oro giallo 18 carati. Prezzo: 36.000 dollari
Diamanti per oltre 1,50 carati fissati in oro bianco 18 carati. Prezzo: 18.800 dollari
Diamanti per oltre 1,50 carati fissati in oro bianco 18 carati. Prezzo: 18.800 dollari

Gli Oscar dei gioielli

Chi ha vinto l’Oscar dei gioielli? Ogni volta che i fari si accendono sulla più famosa premiazione, l’attenzione si centra anche su abiti e gioielli delle star del cinema. Ma per il 2016, forse, rimarrà il ricordo dei gioielli di due pop star, Lady Gaga e Priyanka Chopra. Tutte e due hanno indossato gioielli che hanno lasciato a bocca aperta. Lady Gaga ha indossato un set di orecchini con diamanti taglio smeraldo valutato 8 milioni di dollari. Yes, 8 milioni. E poco meno era il valore dei gioielli della modella e cantante indiana Priyanka Chopra, a partire dagli orecchini con diamanti per 50 carati Lorraine Schwartz, valutati oltre 3 milioni di dollari, oltre ad anelli di diamanti, tra cui uno da 10 carati rosa del valore di 850.000 dollari, e un altro da 8 carati da 300.000, oltre a un fancy pink Golconda da 20 carati. Insomma, aveva sulle mani un totale di 67 carati per un valore di circa 2,5 milioni.
In confronto i gioielli per 2,8 milioni della modella Chrissy Teigen sono sembrati poca cosa (si fa per dire). Altri gioielli avvistati sul tappeto rosso: Sofia Vergara ha scelto Lorraine Schwartz, con orecchini con zaffiri per 65 carati accanto a diamanti. Heidi Klum ha mostrato gli anelli che ha indossato con diamanti da 20, 12 e 16 carati su Instagram. Kate Winslet, prima di abbracciare Leonardo DiCaprio, ha agganciato gli orecchini del brand indiano Nirav Modi. Non poteva mancare, in forze, Tiffany, indossati da Cate Blanchett, Reese Witherspoon, Sophie Turner e Liev Schreiber. In particolare, Cate Blanchett ha indossato un bracciale, un anello e orecchini della collezione Blue Book 2016, mentre Reese Witherspoon ha optato per bracciali e orecchini con diamanti e un anello in platino con tsavorite. Sophie Turner ha completato il suo look con collier, orecchini e anello con diamanti, sempre di Tiffany, mentre Liev Schreiber ha indossato un orologio Tiffany CT60. Infine, anche Elizabeth Banks ha indossato gioielli in platino e diamanti Tiffany & Co. Dita Von Teese, Olivia Culpo, Zendaya e Mary J. Blige sono invece le star che hanno indossato i gioielli Pasquale BruniIn particolare, Dita von Teese ha indossato il collier e gli orecchini della collezione Ghirlanda Unique. Il collier in oro bianco e giallo 18kt, si compone di 969 diamanti bianchi per 28,50 carati, incastonati in navette che vanno a creare meravigliosi fiori di loto e 34 gemme di eliodoro da 50,60 carati. La collezione Ghirlanda è stata protagonista anche dell’outfit di Olivia Culpo nella speciale versione balck&white ’70 Queen. Due speciali collier della collezione Prato Fiorito sono invece stati scelti dalle cantanti Zendaya e Mary J. Blige.  Zendaya ha indossato il collier in oro bianco e 3754 diamanti per un totale di 75,79 carati. Mary J. Blige ha scelto il collier Fiori in Fiore, che si compone di 3421 diamanti per 31,51 carati, una goccia di morganite di 4,46 carati e 258 zaffiri rosa per 10,54 carati. Lavinia Andorno

Cate Blanchett in Tiffany
Cate Blanchett in Tiffany
Elizabeth-Banks
Elizabeth Banks
Gli anelli di Heidi Klum su Instagram
Gli anelli di Heidi Klum su Instagram
Heidi Klum
Heidi Klum
Kate Winslet
Kate Winslet
L'anello con diamante a forma di cuore di Lady Gaga
L’anello con diamante a forma di cuore di Lady Gaga
Lady Gaga con orecchini di diamanti taglio smeraldo: valutati 8 milioni di dollari
Lady Gaga con orecchini di diamanti taglio smeraldo: valutati 8 milioni di dollari
A destram, Liev Schreiber con orologio Tiffany
A destram, Liev Schreiber con orologio Tiffany
Priyanka Chopra
Priyanka Chopra
Priyanka Chopra con orecchini e anelli di diamanti
Priyanka Chopra con orecchini e anelli di diamanti
Reese Wither in Tiffany
Reese Wither in Tiffany
Sofia Vergara con orecchini Lorraine Schwartz
Sofia Vergara con orecchini Lorraine Schwartz
Sophie Turne in Tiffany
Sophie Turne in Tiffany
Dita von Teese in Pasquale Bruni
Dita von Teese in Pasquale Bruni
Mary J Blidge agli Oscar 2016
Mary J Blidge agli Oscar 2016
Olivia Culpo con collana e orecchini Pasquale Bruni
Olivia Culpo con collana e orecchini Pasquale Bruni
Zendaya con il collier collier in oro bianco e 3754 diamanti
Zendaya con il collier collier in oro bianco e 3754 diamanti

Il Cartier indiano re di Sotheby

Il design indiano di gioielli sale nelle prime posizioni. Il quotidiano «The Economic Times of India» scrive che una collana di diamanti mozzafiato disegnata da Nirav Modi, designer di fama internazionale di gioielli e presidente di Firestar Diamond, sarà il clou dell’asta di Sotheby di Hong Kong Magnificent Jewels, asta programmata il prossimo aprile. La collana avrà un prezzo di offerta iniziale di 8 milioni dollari. È composta da 17 diamanti di alta qualità, per lo più provenienti dalla Russia. Per realizzarla ci sono volute 1.500 ore di lavoro. Il diamante più grande della collana pesa 10 carati, mentre il più piccolo 2 carati. In tutto, i diamanti raggiungono gli 85 carati. «Ci sono voluti due anni per procurarsi tutti i diamanti», ha rivelato Modi. Il designer indiano ha avuto 20 dei gioielli progettati da lui pezzi in asta da Sotheby e Christie negli ultimi quattro anni. In un’asta di Christie, nel 2010, una collana di Modi con diamanti provenienti da Golkonda (la regione indiana con miniere in cui sono stati trovate gemme come The Hope Diamond, Idol’s Eye, Koh-i-Noor e Darya-i-Noor», è stata messo all’asta per 2,62 milioni dollari. In un’altra asta di Hong Kong, ma di Sotheby, nel 2012 un’altra collana di diamanti di Modi, Riviere Diamond, è stata venduta per 5,1 milioni dollari a un acquirente asiatico. Modi è stato il primo gioielliere indiano per essere presenti sulla copertina dcel catalogo d’asta di Christie a Hong Kong assieme a nomi famosi come Harry Winston, Cartier e Van Cleef & Arpels. Nirav Modi rappresenta la terza generazione di gioiellieri, si è formato in Belgio e si è trasferito in India nel 1990 per lavorare con lo zio. Nel 1999 ha lanciato la Firestar, azienda che oggi ha un fatturato di 1,3 miliardi dollari e unità produttive in India, Russia, Armenia e Sud Africa. Modi. Aspira ad essere il Cartier dell’India. Federico Graglia