Supernaturale significa anche soprannaturale? La nuova collezione di alta gioielleria firmata Cartier permette un’interpretazione ambigua. La collezione si chiama, infatti, [Sur]naturel, parola francese che può essere letta nei due differenti modi. Anche se, poi, il tema dei gioielli è riferito più a una natura esuberante che a un mondo ultrasensoriale.
Flora e fauna, infatti, sono i punti di riferimento del marchio parigino del lusso. Fiori, ma anche elementi naturali come l’acqua, sono rappresentati attraverso una serie di gioielli, pezzi unici, che puntano tutto sulla combinazione tra design esclusivo e pietre di forte impatto: diamanti, smeraldi e zaffiri, ma anche opale, kunzite, corallo, acquamarina, berillo e quarzo. Ci sono pezzi che sono più straordinari di altri, come la collana in oro bianco Tillandsia, che presenta due berilli verdi di forma ovale per un totale di 163,97 carati, un diamante giallo a forma di pera da 0,55 carati e un diamante brown-orange a forma di pera da 0,53 carati, oltre a quarzo rutilato, altri diamanti marroni a forma di pera, altri diamanti gialli con taglio a rosa e, infine, un pavé di diamanti bianchi taglio brillante che coprono le maglie a forma di cono lungo la scollatura.
Basterebbe solo la collana Tillandsia a rendere super la collezione. Che, in realtà, comprende tanti altri pezzi forti. Come la collana in platino Hemis, con al centro una kunzite con taglio a cuscino da 71,08 carati, circondata da opali, diamanti bianchi e rosa a taglio brillante, oppure la collana in oro bianco Sinopé, con cinque zaffiri ovali del Madagascar per un totale di 39,22 carati. Infine, ma solo per citare alcuni pezzi di grande efficacia, la collana Gharial, impreziosita da 20 smeraldi dello Zambia con la inusuale forma ottagonale, per un totale di 15,44 carati. Quattro degli smeraldi in coppie asimmetriche sono sospesi da due diamanti affusolati per un totale di 4,13 carati. E diamanti con forma quadrata e taglio brillante sono usati in tutta la collana di platino.