Joel Arthur Rosenthal

All’asta da Christie’s 25 creazioni di Jar

I gioielli di un mito, Jar: nato a New York City nel 1943, Joel Arthur Rosenthal si è laureato in storia dell’arte e filosofia ad Harvard prima di trasferirsi a Parigi. E trasformarsi in un artista del gioiello. E l’asta Magnificent Jewels di Christie’s in programma a Ginevra il 17 maggio offrirà la più grande collezione di gioielli Jar mai messa all’asta. Dopo aver lavorato con Bulgari a New York, Jar è tornato a Parigi, aprendo la sua gioielleria con il suo partner, Pierre Jeannet, nel 1977.

Anello Bonnet con ametista, zaffiri e rubini
Anello Bonnet con ametista, zaffiri e rubini

Jar produce al numero 7 di Place Vendôme, a Parigi, solo circa 70 pezzi l’anno, molto ricercati dai collezionisti, da star del cinema e amanti della gioielleria originale. Christie’s offre 25 creazioni Jar, che diventerà la più grande collezione del designer americano mai apparsa all’incanto, con pezzi che coprono 40 anni di creatività. La collezione è stata costruita negli ultimi 15 anni da un importante collezionista di arte e gioielli, che ha incontrato l’arte di Jar vent’anni fa durante l’importante mostra The Jewels of Jar, Parigi, che si è svolta a Londra tra il 2002 e il 2003 presso la Somerset House. Cinque anni dopo il collezionista è stato in grado di acquisire un primo gioiello dal maestro della gioielleria e dopo 15 anni di collezionismo ha deciso di vendere.

Orecchini a forma di foglie di edera con diamanti
Orecchini a forma di foglie di edera con diamanti

Joel Arthur Rosenthal abbina pietre preziose insolite a materiali non tradizionali. La qualità del suo lavoro ricorda la gioielleria del XVIII e XIX secolo. Nel 2013, Jar è stato il primo artista delle gemme vivente a essere onorato con una retrospettiva al Metropolitan Museum of Art di New York.

Orecchini Pansy multigemma
Orecchini Pansy multigemma

Tra i pezzi in vendita c’è una spilla con camelia, che è diventata un design distintivo di Jar e incarna la straordinaria attenzione ai dettagli, che spinge i confini tra gioielli e scultura, In vendita anche 15 paia di orecchini, di cui un terzo si ispira anche alla natura, come un paio di orecchini Geranium in giada nefrite intagliata e diamanti o gli iconici e delicati orecchini con foglie di edera in diamanti disegnati nel 1991.

Orecchini Ventaglio con diamanti, zaffiri e smeraldi
Orecchini Ventaglio con diamanti, zaffiri e smeraldi
Bracciale Eye con zaffiri, spinello e diamanti
Bracciale Eye con zaffiri, spinello e diamanti
Orecchini con diamanti bianchi e fancy, zaffiri gialli
Orecchini con diamanti bianchi e fancy, zaffiri gialli

In vendita a New York 12 gioielli di Jar




Ci sono miti viventi. Uno di questi è Jar, acronimo di Joel Arthur Rosenthal, raffinato, fantasioso, ricercato artista del gioiello. Le sue poche creazioni sono attese e ambite dai collezionisti. Come Ann Getty. Ora 12 gioielli di Jar raccolti dalla collezionista saranno messi in vendita a New York l’8 giugno. La vendita si chiama, appunto, Twelve Jewels by Jar e farà parte dell’asta di Magnificent Jewels di Christie’s. Questi gioielli firmati Jar di Ann Getty, moglie del miliardario Gordon Getty e scomparsa nel 2020 a 79 anni, fanno parte di una delle più grandi e importanti collezioni private di opere del designer. La stima complessiva dei gioielli è di circa 1,5 milioni di dollari. In precedenza i gioielli saranno in mostra anche a Ginevra e Hong Kong.

Jar, spilla zebra con agata, diamanti, zaffiri. Courtesy Christie's
Jar, spilla zebra con agata, diamanti, zaffiri. Courtesy Christie’s

Ann Getty era una scienziata (paleoantropologa ndr) la cui collezione personale di Jar rifletteva la sua innata curiosità e il suo gusto impeccabile per i gioielli, che erano sia splendidamente realizzati che evocavano ricordi della sua famiglia e dei viaggi di ricerca all’estero. I suoi gioielli raccontano la storia di una donna che persegue la bellezza ideale e un apprezzamento per tutta la vita degli artigiani. Solo le opere di Jar raggiungono l’equilibrio tra natura, colore e forma che lei amava così tanto.
Daphne Lingon, Head of Jewelry, Christie’s Americas

Spilla a forma di conchiglia con zaffiri e spinelli. Courtesy Christie's
Spilla a forma di conchiglia con zaffiri e spinelli. Courtesy Christie’s

I gioielli di Jar sono emblematici del design contemporaneo e si ispirano all’architettura, ai tessuti, all’arte e alla natura. Spesso utilizzano caratteristici pavé di pietre. Dalla spilla giglio incastonata di diamanti e gemme, che ricorda una vetrata medievale, alla spilla Zebra in agata scolpita ornata da un copricapo reale, la collezione di gioielli Jar di Ann Getty cattura i primi anni di lavoro dell’artista e esplorazione e include esempi dei suoi temi creativi più significativi.

Spilla a forma di foglie con diamanti e gemme. Courtesy Christie's
Spilla a forma di foglie con diamanti e gemme. Courtesy Christie’s

Ann Getty in passato ha prestato diversi gioielli della sua collezione ai principali musei del mondo, tra cui la mostra di successo di Jar alla Somerset House di Londra nel 2002, la mostra Masterpieces of French Jewelry al San Francisco Legion of Honor Museum nel 2007 e il Metropolitan Museum of Art di New York storica retrospettiva Jar nel 2013, la prima volta che un gioielliere vivente ha ricevuto l’onore di una retrospettiva al museo.

Sin dall’inizio, questa signora, tu, cara Ann, hai immaginato il futuro della mia immaginazione, vedendo e raccogliendo le ciliegie che sono diventate la tua collezione…
Joel Arthur Rosenthal

Orecchini multigemma a forma di foglie di quercia. Courtesy Christie's
Orecchini multigemma a forma di foglie di quercia. Courtesy Christie’s

I pezzi principali di Twelve Jewels di Jar includono le spille Shell e Tulip del 1990 e del 1991. La conchiglia combina rubini e spinelli di varie dimensioni che evocano il paesaggio liscio ma diversificato del fondo dell’oceano. La spilla a tulipano pappagallo presenta rubini sfaccettati più piccoli, diamanti e granati verdi che insieme creano una brillantezza realistica, come se il fiore fosse stato appena strappato dalla terra.

Spilla multigemma a fiore di giglio con diamanti. Courtesy Christie's
Spilla multigemma a fiore di giglio con diamanti. Courtesy Christie’s
Spilla Bouquet multigemma e diamanti. Courtesy Christie's
Spilla Bouquet multigemma e diamanti. Courtesy Christie’s
Spilla Parrot Tulip  multigemma, lacca e diamanti. Courtesy Christie's
Spilla Parrot Tulip multigemma, lacca e diamanti. Courtesy Christie’s
Orecchini ispirati alla viola con granati, citrini e diamanti
Orecchini ispirati alla viola con granati, citrini e diamanti
Orecchini Orchidea con zaffiri, granati, tormalina. Courtesy Christie's
Orecchini Orchidea con zaffiri, granati, tormalina. Courtesy Christie’s
Orecchini con topazio rosa e diamanti. Courtesy Christie's
Orecchini con topazio rosa e diamanti. Courtesy Christie’s
Orecchini con diamanti, zaffiri e granati verdi. Courtesy Christie's
Orecchini con diamanti, zaffiri e granati verdi. Courtesy Christie’s

Spille Fleur Ponpons con diamanti, zaffiri, rubini. Courtesy Christie's
Spille Fleur Ponpons con diamanti, zaffiri, rubini. Courtesy Christie’s







Jar, un mistero di successo 




I gioielli di Jar, un mistero che dura da oltre 40 anni: un mito al riparo dalle luci che brilla per il suo eccezionale genio artistico ♦

È più facile acquistare una Kelly di Hermes senza prenotazione che un gioiello di Jar in lista d’attesa. Non solo perché Joel Arthur Rosenthal dal 1977 produce massimo 70 pezzi l’anno: l’ostacolo vero è piacergli come possibile acquirente. Infatti, il gioielliere segue un unico principio nella sua attività: creare solo ciò che vuole, quando vuole e per chi vuole. Così capita che ciò che desidera un cliente, come Lily SafraGwyneth Paltrow e Madonna, non sia esattamente ciò che lui ritiene gli stia bene addosso e cerca di convincerlo.

Spilla con fiore di tormalina e diamanti
Spilla con fiore di tormalina e diamanti by Jar

Inutile negoziare, prendere o lasciare. Ma sembra valer la pena di subire il suo carattere, perché un gioiello di Jar è un investimento sicuro, stando alle quotazioni delle aste degli ultimi 20 anni: infatti, quello che è stato definito il Fabergé del nostro tempo, ha una delle maggiori percentuali di vendita dei gioielli messi all’asta (circa l’82%), con un valore doppio rispetto alle stime e soprattutto una rivalutazione nel tempo, costante e crescente. Ne sa qualcosa chi ha acquistato nel 2002 per 41 mila dollari (circa 33 mila euro), gli orecchini Etoiles de Mer, con perle naturali e diamanti, rivenduti sempre in un’asta di Christie’s nel 2014 per circa 217 mila dollari, circa 174 mila euro: una rivalutazione di oltre il 500%. Quando, nel 2006, l’attrice americana Ellen Barkin ha messo all’asta i suoi gioielli tra cui 17 pezzi di Jar, il gioielliere era già famoso, ma non ancora leggenda e l’anello Gardenia con diamanti incolori raggiunse i 486 mila dollari (390 mila euro). Lo stesso anello, nel 2014, è stato aggiudicato per 1,75 milione di dollari pari a 1 milione e 407 mila euro.

Spilla con diamanti, cacholong e titanio
Spilla con diamanti, cacholong e titanio

E che dire degli orecchini con perle naturali, rubini e diamanti venduti una prima volta nel 2012 per 30 mila dollari (24 mila euro) sono stati poi rivenduti da Sotheby’s per 425 mila dollari (circa 350 mila euro). Il fatto che Jar sia il primo  gioielliere vivente ad aver avuto retrospettiva a lui dedicata al Metropolitan Museum of Art  di New York, avrà senz’altro influito. Però è certo che Rosenthal è considerato al top dell’alta gioielleria, un vero innovatore al pari Fulco Verdura. E dire che la sua storia professionale è iniziata in modo sorprendente: nato a New York City nel 1943, Rosenthal si è laureato in storia dell’arte e filosofia ad Harvard prima di trasferirsi a Parigi, dove ha aperto un negozio di ricamo. I suoi esperimenti con colori insoliti del filato hanno attratto l’attenzione dei designer di Hermès e Valentino. Poi è passato ai gioielli: a New York ha lavorato per Bulgari, prima di tornare a Parigi e aprire il suo mitico atelier in Place Vendôme assieme al suo partner Pierre Jeannet.

Orecchini Pansy in alluminio e dettagli in oro giallo
Orecchini Pansy in alluminio e dettagli in oro giallo

Nel 2002 ha fatto scalpore una mostra alla Somerset House di Londra, che ha consacrato il mito di Jar. Per ringraziare i 145 clienti che hanno prestato i gioielli in occasione della sfilata di 400 pezzi, ha inviato a tutti un paio di orecchini Pansy in alluminio colorato. Un dono simbolico: allude alla parola francese che indica la viola del pensiero. E il migliaio di orecchini in alluminio che sono stati messi in vendita in occasione della mostra sono stati esauriti in un paio di giorni. Un’altra pietra miliare è il braccialetto Mogol, venduto all’asta da Christie’s nell’aprile 2002: è uno dei primi esempi dell’uso da parte di JAR del titanio ossidato. Il viola metallizzato del titanio è accompagnato da fiori sui bordi e continuano all’interno del gioiello: un omaggio ai gioielli tradizionali indiani. Un altro motivo ricorrente di Jar è quello della natura, con il mondo animale e floreale trasformato in gioielli.

Anello con smeraldi e diamanti
Anello con smeraldi e diamanti
Anello Fleur de Lys con diamanti di diverso taglio
Anello Fleur de Lys con diamanti di diverso taglio
Orecchini Geranium in alluminio e oro
Orecchini Geranium in alluminio e oro
Camelia in pavé di rubini per 173,09 carati, argento e oro
Camelia in pavé di rubini per 173,09 carati, argento e oro

Anello con zaffiro e diamanti
Anello con zaffiro e diamanti







Jar a Roma per la Menorah

A sorpresa spunta un pezzo di Jar alla mostra di Roma dedicata alla Menorah ♦

Spunta, a sorpresa, Jar in una mostra che ha origine 2088 anni fa. L’artista gioielliere ha realizzato un pezzo specialeper  la mostra Menorà. Culto, storia e mito, che si svolge parallelamente nel Braccio di Carlo Magno dei Musei Vaticani e nel Museo Ebraico di Roma (fino al 23 luglio 2017).

La mostra è dedicata a uno dei simboli della cultura ebraica. Meglio spiegare di che cosa si tratta: la Menorah è un candelabro d’oro a sette bracci che, secondo le sacre scritture, sarebbe stato ordinato a Mosè da Dio. Mosè avrebbe quindi fatto realizzare in un’unica colata di oro di 35 chilogrammi questo grande candelabro, la Menorah. Circa mille anni prima di Cristo, secondo la leggenda, fu collocato nel tempio di Salomone, per essere poi razziato dai babilonesi e restituito. Per farla breve: nel 71 avanti Cristo la Menorah fu considerata bottino di guerra dai romani e portata nella Capitale dal generale Tito. Ma da Roma scomparve, razziata dai barbari, forse i visigoti di Alarico, oppure dai vandali di Genserico. Chissà. Ma la sulla sua scomparsa sono fiorite leggende.

Veniamo a Jar, cioè Joel Arthur Rosenthal, americano del Bronx, trasferito a Parigi e considerato il Fabergé dei nostri tempi. È inavvicinabile, misterioso, realizza solo pochi pezzi all’anno che vende solo a chi vuole al prezzo che decide lui. Insomma, è più inavvicinabile di Bob Dylan. È stata una sorpresa, quindi, la sua partecipazione alla mostra con un suo pezzo speciale: in cinque settimane (un tempo incredibilmente veloce per lui) ha disegnato e fatto realizzare una menorah in bronzo e alluminio (con un tocco di oro). È un mandorlo con fiori di smalto rosa, un bocciolo centrale con un mix pavé di bianco e oro diamanti, zaffiri blu e viola, rubini rosa. Jar ha spiegato che ha sentito l’impulso di partecipare alla mostra grazie al riaffiorare dei ricordi della sua infanzia e delle cerimonie religiose ebraiche a cui ha partecipato fino al suo bar mitzvah. Ha anche aggiunto che potrebbe disegnare anche altri pezzi in tema. I suoi fans sono già in attesa. Federico Graglia





Menorah di Jar, sotto forma di un ramo di mandorlo in fiore, con fiori di smalto rosa e un bocciolo centrale con un mix di pavé con diamanti bianchi e oro, zaffiri blu e viola, rubini rosa
Menorah di Jar, sotto forma di un ramo di mandorlo in fiore, con fiori di smalto rosa e un bocciolo centrale con un mix di pavé con diamanti bianchi e oro, zaffiri blu e viola, rubini rosa

Altri gioielli firmati Jar

Orecchini con diamanti e specchio firmati Jar
Orecchini con diamanti e specchio firmati Jar
Orecchini firmati Jar, in argento, oro, diamanti e topazi
Orecchini firmati Jar, in argento, oro, diamanti e topazi
Jar, spilla Geranium in titanio verde e rosso, platino e pavé di diamanti del 2007
Jar, spilla Geranium in titanio verde e rosso, platino e pavé di diamanti del 2007
Jar, orecchini Geranium in titanio verde e rosso
Jar, orecchini Geranium in titanio verde e rosso
Jar, bracciale Parrot Tulip in oro modellato a forma di foglie due che circondano il polso con diamanti e granati verdi
Jar, bracciale Parrot Tulip in oro modellato a forma di foglie due che circondano il polso con diamanti e granati verdi
Jar, spilla Camelia in oro e argento, appartenuta a Lily Safra, con pavé di rubini per 173 carati complessivi. Prezzo realizzato: 3 milioni 750 mila euro
Jar, spilla Camelia in oro e argento, appartenuta a Lily Safra, con pavé di rubini per 173 carati complessivi. Prezzo realizzato: 3 milioni 750 mila euro
Jar, orecchini appartenuti a Lily Safra, a forma di tulipano in argento e oro con pavé di rubini circondati da diamanti e due zaffiri centrali taglio cushion blu e giallo arancio. Prezzo realizzato: 221 mila euro
Jar, orecchini appartenuti a Lily Safra, a forma di tulipano in argento e oro con pavé di rubini circondati da diamanti e due zaffiri centrali taglio cushion blu e giallo arancio. Prezzo realizzato: 221 mila euro

Orecchini con zaffiri, rubini e diamanti firmati Jar
Orecchini con zaffiri, rubini e diamanti firmati Jar







Il guru di Christie’s: gioielli irresistibili

I numeri a otto cifre raggiunti nelle aste di gioielli non sono più un’eccezione: «I valori che fino a dieci anni fa si raggiungevano solo nelle aste di dipinti, per esempio un Picasso venduto per 10 milioni di dollari o un Van Gogh battuto a 20 milioni di dollari, sono ormai una tendenza anche nel mondo dei gioielli», spiega Rahul Kadakia, direttore internazionale del dipartimento di gioielleria di Christie’s, in un’intervista rilasciata al magazine americano Robb Report. L’esperto della società londinese entrata nell’orbita della multinazionale del lusso Kering, lo descrive come un fenomeno inarrestabile e in espansione. E i risultati delle aste dello scorso anno lo confermano: lo zaffiro di 392 carati Belle Blue of Asia venduto a Ginevra per 17 milioni e 500 mila dollari, un record; la spilla di Cartier Belle Époque a 17 milioni 900 mila dollari. E, ancora, una collana di rubini in asta a Hong Kong per 13 milioni di dollari.

Rahul Kadakia con una selezione di gioielli appartenuti a Elizabeth Taylor venduti in una speciale asta organizzata da Christie’s nel 2011, che ha messo a segno un record di 116 milioni di dollari
Rahul Kadakia con una selezione di gioielli appartenuti a Elizabeth Taylor venduti in una speciale asta organizzata da Christie’s nel 2011, che ha messo a segno un record di 116 milioni di dollari

Ecco un estratto dell’intervista.

RR: È l’interesse per il colore a dare gas al mercato?

RK: Sì. Una volta acquistare un diamante bianco a 100 mila dollari per carato e uno colorato a 1 milione sempre per carato era un grande affare. Oggi la quotazione è raddoppiata, e pagare 2 milioni a carato per un diamante colorato è normale.

RR: Questo cambiamento è dovuto a un atteggiamento diverso da parte dei compratori? O è l’andamento dell’economia globale ad aver avuto il maggiore impatto?

RK: Il mercato azionario ha influito: non si può fare molto con un pezzo di carta, mentre il diamante lo puoi tenere in mano, senti la materia e vale per quello che vale. Ed è questa la ragione per cui le persone stanno orientando i loro investimenti in pietre di valore: sono portatili e un modo per mettere i soldi al sicuro.

Anello con diamante battuto in asta da Christie's a New York
Anello con diamante battuto in asta da Christie’s a New York

RR: Quali sono i nomi più quotati?

RK: Nei classici le grandi case continuano a essere molto ricercate: Boucheron, Bulgari, Cartier, Harry Winston, e Van Cleef & Arpels. Per quanto riguarda i contemporanei, c’è JAR naturalmente: tutti amano Joel Arthur Rosenthal. Poi c’è Viren Bhagat, il gioiellerie di Bollywood che ha varcato i confini dell’India e ora ha clienti in tutto il mondo. Anche Michelle Ong la designer di Carnet, società con sede a Hong Kong. Un altro nome sinonimo di un buon guadagno è Edmond Chin di Etcetera, altro marchio di Hong Kong, che ha disegnato la collana di rubini venduta da Christie’s per 13 milioni di dollari.

RR: E, invece, come epoca l’Art Deco ha ancora un buon valore?

RK: L’Art Deco continuerà a dominare. È davvero un periodo eccezionale di produzione grazie all’abbondanza di pietre in circolazione. Però sono molto belli anche i gioielli in oro rosa e giallo di epoche antecedenti, come la Belle Époque. L’Art nouveau invece ha un target più mirato, anche se il prezzo sale nel caso di oggetti con smalto lavorazione plique-à-jour.

collana Art Deco con ciondolo composto da un diamante eccezionale (colore D, Internally Flawless) di 16,24 carati, all'asta da Christie's
collana Art Deco con ciondolo composto da un diamante eccezionale (colore D, Internally Flawless) di 16,24 carati, all’asta da Christie’s

RR: In che cosa si distinguono i collezionisti a livello regionale?

RK: Gli asiatici sono i più grossi collezionisti di giadeite. Gli acquirenti provenienti dal Medio Oriente, Asia e India, sono molto interessati alle perle naturali orientali perché fanno parte della loro cultura. Mentre gli americani scelgono gioiellieri americani come David Webb, Seaman Schepps. Gli europei, i clienti inglesi in particolare, invece preferiscono i gioielli antichi. A Ginevra non vendiamo solo perle, ma tante parure.

RR: Prevede che il mercato della gioielleria di continuare a crescere nei prossimi anni?

RK: Per gli oggetti difficili da trovare il mercato continuerà a salire: perle rare, grandi zaffiri del Kashmir, preziosi gioielli Art Deco e Belle Époque. È evidente che il mercato farà le sue correzioni per ogni fascia di prezzo anche abbassandoli in caso di oggetti modesti, e questo è normale. E i collezionisti cercheranno di avere sempre maggiori competenze per comprare al meglio.

RR: Come sarà la prossima generazione di collezionisti/intenditori?

RK: Sarà in continua evoluzione con il mercato. Lui o lei vogliono acquistare sia gioielli che arte, e sanno valutare un investimento anche quando i numeri diventano grandi, cosa che non accadeva con i diamanti 20 o 30 anni fa.

Anello con smeraldo della Colombia
Anello con smeraldo della Colombia