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Una collana con l’iPhone

E se l’iPhone diventasse una collana? L’idea di unire l’utile al bello è venuta a Vanesa Rey, una designer americana. Vanesa (http://vanesarey.com) ha progettato delle custodie per lo smartphone di Apple (per ora sulla misura di iPhone 5 e 5s) che pendono da una lunga catena in ottone anticato, arricchite con decorazioni di cristalli. Non solo: all’interno è possibile custodire anche carte di credito e soldi. Comodo per avere tutto a portata di mano e, anche, a prova di borseggio. La custodia è disponibile in cuoio o ecopelle è offerta in diversi colori come nero, menta , rosso e blu brillante. Costa 149 dollari. Matilde de Bounvilles

 

 

Trollbeads, flagship store a Milano

[wzslider]Bijoux a prezzi super bassi, ma divertenti. Trollbeads è un brand conosciuto per la varietà delle proposte a costi sempre accessibili a qualunque portafogli. Ora Trollbeads apre a Milano, nel cuore di Brera. Il flagship store del marchio danese, che produce gioielli componibili da quasi 40 anni, è situato in via Pontaccio 3 e sarà il primo monomarca nella città meneghina. Per tenere fede alle sue radici, il negozio è caratterizzato da colori e ispirazioni nordiche, con intrecci di arte e design. Dietro le vetrine troveranno posto più di 500 creazioni Trollbeads, racchiuse in nicchie di plexiglass. L’altro flagship store di trollbeads in Italia si trova invece a Roma, in via Margutta. Giulia Netrese

 

 


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Tiffany ID per Italia e Usa

Tiffany again. La maison americana propone in versione nuova di conio la serie ID. Si tratta di una collezione di gioielli in argento unisex che sarà in vendita in anteprima esclusiva solo nei negozi Tiffany di Italia e Usa. Una volta tanto, insomma, anche gli appassionati italiani del brand più amato al cinema (e non solo) avranno l’opportunità di acquistare qualcosa che non si trova in Francia o Germania, almeno per ora. Particolarità della collezione ID è che la barretta rigida di bracciali e anelli si può personalizzare grazie all’incisione di nomi, iniziali, date speciali, frasi d’amore. Ecco le immagini e i prezzi. Matilde de Bounvilles 

Bracciale a catena Tiffany ID. Prezzo: 640 euro
Bracciale a catena Tiffany ID. Prezzo: 640 euro

 

 

Anello Tiffany ID in argento. Prezzo: 300 euro
Anello Tiffany ID in argento. Prezzo: 300 euro

Christmas brillante per Claire’s

Il Natale di Claire’s sarà brillante. La proposta di bigiotteria del gigante americano a prezzi super super super abbordabili, per non dire bassi, punta infatti ai riflessi dei cristalli adottati per collane e bracciali. Impossibile non rischiare di essere confuse con un albero di Natale: meglio stare a debita distanza dai rami veri o finti: si rischia di essere accusate di aver rubato un addobbo. In effetti questo sarebbe un’azione imperdonabile. Le collane di Claire’s, insomma, vanno guardate con gli occhiali da sole tanto luccicano. Eccole in anteprima.  

 

 

 

Armani prezioso con l’Emporio

[wzslider]Armani non è solo abiti, ma anche accessori. Gioielli compresi. La nuova collezione di gioielli firmati Emporio Armani, dedicata a un pubblico easy, utilizza accostamenti di materiali e colori. Il design ricorda lo stile della casa, con linee pulite e texture geometriche. Nella collezione donna, l’acciaio con placcatura rose gold e marrone, si alterna ai cristalli chiari. La collezione di gioielli uomo, accosta l’acciaio liscio a una texture mesh. Matilde de Bounvilles

 

 

S’Agapò, la fiaba continua

Fiabe da mettere al polso: la linea Honey di S’Agapò ha avuto un buon successo. E ora si arricchisce di nuovi bangle rigidi e a catena, di charm con cristalli e animaletti da indossare come simboli portafortuna. Sempre, naturalmente, con la materia prima che distingue le collezioni del brand di casa Bros Manifatture: l’acciaio. E, non da ultimo, dal prezzo super accessibile che accompagna le proposte di S’Agapò. D’altra parte, chi ha detto che a Natale ci si debba svenare?

 

Il prezzo dei diamanti aumenterà?

Investire in diamanti sarà sempre più un buon affare, a patto di acquistare subito. Il prezzo delle gemme più ricercate è, infatti, destinato ad aumentare. Lo sostiene un report di da Bain & Company, una delle società di consulenza più quotate a livello mondiale, e Antwerp World Diamond Centre (AWDC). Secondo lo studio, il continuo fluttuare della domanda di diamanti negli Stati Uniti e l’appetito crescente per le pietre preziose in Cina e in India, unito all’imminente esaurimento delle miniere di tutto il mondo e alla scarsa capacità estrattiva delle piccole miniere in fase di sviluppo, causeranno un significativo divario tra la fornitura e la domanda globale. Il gap si tradurrà in aumenti improvvisi dei prezzi delle pietre grezze a partire dal 2018. Ciò avrà importanti conseguenze per gli operatori del settore e, ovviamente, anche per chi acquista gioielli.

Bain stima che la produzione di diamanti grezzi crescerà a un tasso medio annuo del 4,8 % fino al 2018, raggiungendo un livello di picco di 169 milioni di carati e un valore della produzione di 19,6 miliardi di dollari. A partire dal 2019, la produzione media di diamanti grezzi si ridurrà del 1,9 % ogni anno, per stabilizzarsi intorno ai 153 milioni di carati nel 2023, con un valore della produzione di 18,4 miliardi di dollari.diamante2

La domanda globale di diamanti avrà una forte crescita a un tasso composto annuo del 5,1%, raggiungendo i 26 miliardi di dollari nel 2023, il che implicherà un aumento dei prezzi in tutte le fasi. «L’assenza di significative scoperte recenti, insieme alle difficoltà tecniche e di finanziamento di nuove miniere in fase di sviluppo, peserà sull’offerta mondiale di diamanti nei prossimi anni», spiega Olya Linde, partner di Bain a Mosca ed esperta di industria dei diamanti. «Il gap tra l’emergente carenza di offerta e la domanda disturberà notevolmente le dinamiche di mercato e costringerà tutti i player a rivalutare le strategie e i modelli di business». diamante4

Il report evidenzia in particolare che:

1)   Le compagnie minerarie subiranno una maggiore pressione. I produttori di diamanti hanno reagito al calo dei prezzi  tagliando la produzione pianificata (i ricavi sono diminuiti del 18% nel 2012, anche se significativamente in rialzo rispetto alla crisi finanziaria e ai prezzi pre-crisi del 2008). Sebbene la produzione totale di diamanti grezzi sia aumentata di un modesto 4%, (128 milioni di carati nel 2012), è ancora lontano il livello di picco dei 176 milioni di carati del 2006. I prezzi saranno stabili nel breve termine, tuttavia aumenterà la pressione sulle compagnie minerarie per migliorare l’eccellenza operativa e mantenere i margini e la redditività.

Miniera di diamanti a cielo aperto
Miniera di diamanti a cielo aperto

2) Il Middle Market sentirà la stretta. Anche se l’equilibrio tra domanda e offerta gioverà al mercato «di mezzo» (lucidatura e taglio), gli aumenti dei prezzi dei diamanti grezzi impediranno una crescita più rapida del passato e con l’accesso a un’ampia offerta di breve durata, il grado di frammentazione del middle market, con i margini per gli operatori di maggiori dimensioni doppi o tripli dell’1-2% dei più piccoli, dovrebbe guidare un consolidamento continuo. L’aumento delle prestazioni è un fattore chiave per questo segmento della catena di valore dei diamanti per raggiungere livelli più elevati di produttività e di efficienza, spesso risultato di una maggiore diffusione delle tecnologie. diamanti-6

3) La sicurezza di una fornitura a lungo termine sarà una preoccupazione per i rivenditori. Con la domanda di diamanti volta a crescere senza sosta almeno per i prossimi 10 anni, le aziende cercheranno di garantire il loro approvvigionamento di pietre grezze, di qualità e dimensioni richieste, attraverso una varietà di modi e canali: investendo in attività minerarie, diventando sightholders veri e propri e creando partnership con i grandi attori del middle market già esistenti.

«L’intero settore dei diamanti sarà influenzato dalla carenza di offerta incombente da qui a quattro anni, nessun player escluso», ha aggiunto Bart Cornelissen, numero uno di Bain a Mosca e co-autore del rapporto. diamanti1

Lo studio di Bain rileva anche un crescente interesse da parte delle società di private equity (fondi di investimento privati) per il settore dei diamanti, come  potenziale opportunità per gli investitori finanziari. «Operazioni come la vendita da parte di BHP Billiton della miniera di Ekati a Harry Winston, che a sua volta ha venduto il suo business retail del Gruppo Swatch (ora Dominion Diamond), e le voci di una possibile vendita di Rio Tinto del suo patrimonio minerario, hanno certamente scatenato l’interesse dagli operatori di private equity per questo settore», aggiunge Olya Linde. Nel contempo alcuni player stanno attuando una selezione qualitativa del loro portafogli, tra cui De Beers, che ha venduto alcune miniere non redditizie a player più piccoli come Petra Diamonds and Gem Diamonds. «Questi ultimi hanno dimostrato che è possibile trasformare le miniere più vecchie attraverso una serie di iniziative, processi e tecnologie, con conseguente riduzione dei costi e miglioramento della produzione, con una redditività pari o superiore alla media del settore. Questa può essere un’opportunità di investimento interessante per gli investitori di private equity non appena gli asset diventano disponibili per l’acquisto», conclude Linde. Federico Gragliadiamond3

 

È già Natale per S’Agapò

[wzslider]S’Agapò, brand del gruppo Bros Manifatture, è già pronto per le vetrine di Natale. Da metà ottobre, infatti, si entra in quella striscia di tempo che porta alle festività di dicembre e che è anche il momento più atteso per fare acquisti. S’Agapò attira l’attenzione su quattro linee: Victoria, Glitter, Honey e Friends. Ognuna ha un suo stile e le sue fans, tutte hanno l’utilizzo dell’acciaio come elemento principale. Vi proponiamo una selezione delle diverse collezioni e relativi prezzi.

 

 

 

 

 

Pandora ama i boschi

[wzslider]Pandora ha la capacità di proporre idee e nuovi charm a getto continuo. Ora è la volta della serie autunnale dedicata al bosco. Si tratta di una suite di elementi per i bracciali che hanno come filo conduttore animali e personaggi mitologici legati alla natura e al fascino della bellezza silvestre. Un riccio, i cigni, una ninfa, un pavone, l’unicorno, un gufo e una trinità della foresta. Niente di meglio per sentirsi in sintonia con gli elementi naturali anche restando in città. Matilde de Bounvilles

 

 

https://gioiellis.com/pandora-autunno-inverno/

https://gioiellis.com/new-autunno-inverno-di-pandora

https://gioiellis.com/pandora-va-in-moto/

https://gioiellis.com/pandora-nel-profondo-blu/

https://gioiellis.com/pandora-moments-minimal/

Gli animali di Claire’s per l’autunno

[wzslider]Claire’s, multinazionale del bijou, si ripresenta al vasto pubblico degli appassionati, di solito giovanissimi e giovanissime, con nuove collezioni di gingilli. Il comun denominatore è sempre lo stesso: prezzi accessibili, cioè bassissimi. Cose che si possono acquistare per andare a una festa e poi riporre nel cassetto, che costano pochi euro. Ma, magari, divertono e hanno il pregio di non farsi rimpiangere se finiscono dimenticati sul bordo di un lavandino o in fondo a una borsa. Sono la versione ultra consumer dei gioielli. E Gioiellis.com, appunto, non si sottrae a presentare le nuove serie alla schiera di gente che affolla i negozi sempre più numerosi, anche in Italia. Siccome però le nuove proposte di Claire’s sono tante, davvero tante, abbiamo deciso di suddividere l’anteprima in differenti articoli. Cominciamo con la serie Animalistic, cioè con bijoux con un design che ricorda pantere e leoni, oppure civette. Per i lettori che sono interessati, abbiamo disponibili anche i prezzi in franchi svizzeri, sterline e zotly polacco: se vi interessano basta chiedercelo… Matilde de Bounvilles

 

 

 

 

 

Claire’s, febbre da royal baby

[wzslider]Nessuno sfugge alla babyroyalmania, cioè alla frenesia che ha coinvolto milioni di cittadini britannici e del resto del mondo. Claire’s, in occasione della nascita dell’erede al trono di Gran Bretagna, cioè il figlio del principe Williams e di Kate Middleton, si unisce al coro con una serie di spille, anellini e bijoux dal prezzo come al solito super economico. Nel caso siate contagiate/i dalla febbre per il lieto evento potete addobbarvi per l’occasione. M.d.B.

 

Pomellato, lusso in rosso

[wzslider]Ve lo diciamo subito, così sapete qual è il costo del desiderio firmato Pomellato se si tinge di rosso: il prezzo degli anelli è di 790 euro, quello delle collane di 560 euro, gli orecchini salgono a 1.400 euro. Perché rosso è il colore della nuova collezione di Pomellato, battezzata Rouge Passion (http://store.pomellato.com/). L’idea, come si comprende dal nome, è quella di una suite di gioielli dominati dal colore più forte e dalle sfumature limitrofe: rosa e arancio. Ma non ci troverete rubini: quelle montate sono pietre sintetiche (e quindi ecologiche, dicono loro) realizzate in laboratorio. Hanno lo stesso fascino di una bella tormalina o di un granato? Giudicate voi. Anelli, orecchini e ciondoli, oltretutto, sono realizzati in oro. Ma a 9 carati, il minimo. Ricordiamolo: l’oro a 9 carati è un metallo che per ogni 24 grammi di lega di altri elementi ha 9 grammi di metallo giallo. In altri termini: solo il 37,5% dell’oro a 9 carati è effettivamente oro. Per di più Pomellato ci ha montato rubini e zaffiri sintetici, cioè falsi, doppiati in madreperla (vera?), con taglio cabochon a goccia. Di sicuro si notano: rosso, rosa e arancione non passano inosservati. Tanto per cambiare, in ogni caso, è in arrivo anche una campagna pubblicitaria per giornali e siti buoni, quelli che scrivono che le pietre sintetiche sono un buon investimento. Indovinate a chi hanno affidato l’immagine? Massì, sempre a lei, alla eterna Tilda Swinton, calda come un frigorifero svedese. Chissà che le pietre sintetiche non le infondano un grammo di anima. Matilde de Bounvilles

 

Ditelo con una medaglia

Ditelo con un fiore. Oppure con un pendente. E senza stare a lambiccarsi sul significato: basta scriverlo. Da questa idea è partito Francesco Minoli per proporre medaglie in argento e oro rosa, tutte più o meno diverse l’una dall’altra con inciso un breve testo tra 18 (ma aumenteranno). Qualche esempio: «I love my followers», «Bon Weekend», «Kiss me stupid», «Je t’aime». Queriot, brand fondato da Minoli, ha puntato tutto sul modo rapido e immediato di comunicazione in stile social network applicato all’oreficeria. «È stato un successo, nella prima settimana abbiamo già venduto cento monete», dice l’imprenditore. Matilde de Bounvilles

Moneta d'argento 925, oro rosa 9k e smalto a freddo, diametro 28 mm. Prezzo: 160 euro
Moneta d’argento 925, oro rosa 9k e smalto a freddo, diametro 28 mm. Prezzo: 160 euro
Il famoso rovescio della medaglia
Il famoso rovescio della medaglia
Moneta d'argento 925, oro rosa 9k e smalto a freddo, diametro 28 mm. Prezzo: 160 euro
Moneta d’argento 925, oro rosa 9k e smalto a freddo, diametro 28 mm. Prezzo: 160 euro
Moneta d'argento 925, oro rosa 9k e smalto a freddo, diametro 28 mm. Prezzo: 160 euro
Moneta d’argento 925, oro rosa 9k e smalto a freddo, diametro 28 mm. Prezzo: 160 euro
Moneta d'argento 925, oro rosa 9k e smalto a freddo, diametro 28 mm. Prezzo: 160 euro
Moneta d’argento 925, oro rosa 9k e smalto a freddo, diametro 28 mm. Prezzo: 160 euro
Moneta d'argento 925, oro rosa 9k e smalto a freddo, diametro 28 mm. Prezzo: 160 euro
Moneta d’argento 925, oro rosa 9k e smalto a freddo, diametro 28 mm. Prezzo: 160 euro
Moneta d'argento 925, oro rosa 9k e smalto a freddo, diametro 28 mm. Prezzo: 160 euro
Moneta d’argento 925, oro rosa 9k e smalto a freddo, diametro 28 mm. Prezzo: 160 euro

Solitaire light di Recarlo

[wzslider]Anelli con diamante a prezzo abbordabile (oscillano sui 300-400 euro). Fanno la loro figura e non costano come quelli celebrati dei brand internazionali. Un esempio di piacevole compromesso tra qualità e prezzo è la collezione Fresh di Recarlo. La linea White è in oro bianco 18k con piccoli ma visibili diamanti, opere in miniatura di alta gioielleria italiana. Non sono tutti uguali: come potete vedere dalla gallery che pubblichiamo, la designer di Recarlo ha unito la fantasia alla volontà di realizzare comunque pezzi classici. Matilde de Bounvilles

 

Dodo al volo

Dodo cambia. E se non è una rivoluzione poco ci manca: resta l’argento, ma arrivano anche oro giallo e brillanti neri. Non solo: nel bracciale del brand più richiesto svolazzano uccelli e pipistrelli, che conferiscono al monile un’aria un po’ dark. «Notturno e trasgressivo» lo definiscono in azienda. Sta di fatto che i ciondoli annessi e connessi si differenziano: pipistrello con diamanti neri, gufo con diamanti brown, rondine rigolorsamente scura. Il pipistrello si chiama «La notte è piccola», il Gufo «Amo la notte», la rondine «Torna». Prezzi: bracciale da 295 euro, ciondoli a partire da 615 euro. Matilde de Bounvilles

https://gioiellis.com/dodo-look-book-2013/

https://gioiellis.com/anteprima-dodo-nuovi-in-arrivo/

https://gioiellis.com/svelato-il-nuo…una-coccinella 

Il nuovo Dodo volante. Prezzi: bracciale da 295 euro, ciondoli a partire da 615 euro
Il nuovo Dodo volante. Prezzi: bracciale da 295 euro, ciondoli a partire da 615 euro

 

Rebus oro, gli esperti vedono un rialzo

L’oro è un rebus. L’ultimo in ordine di tempo a tentare di risolverlo è il settimanale «il Mondo», che pubblica un articolo firmato da Ivan Del Ponte, di tendenza abbastanza rialzista. Gli esperti interpellati dal giornale economico, infatti, sostengono che quella attuale è una pausa e che il prezzo (oggi sui 1.400 dollari l’oncia) tornerà a salire. «Benché le attese di inflazione rimangano sottotono, riducendo quindi la propensione a comperare oro, crediamo che i continui acquisti da parte delle banche centrali e la forte domanda in Cina e in India offriranno nel breve termine un buon sostegno ai prezzi dell’oro», scrive il giornale, è contenuto in una lettera inviata ad aprile ai clienti dalla Paulson & Co., il fondo hedge americano che ha previsto la crisi dei subprime. Sinora, però, la sua previsione, o speranza, non si è avverata.

Un bracciale d'oro: adesso vale meno, ma tornerà ad aumentare
Un bracciale d’oro: adesso vale meno, ma tornerà ad aumentare

Fra coloro che si professano sostenitori delle sorti dell’oro c’è anche Simona Gambarini, associate director of research di Etfs securities, uno dei principali emittenti di exchange-traded fund specializzato nelle commodity. «Vanno considerati vari elementi», spiega l’esperta, «come l’elevato debito dei Paesi europei e degli Usa, nonché il grave precedente rappresentato da ciò che è accaduto a Cipro, dove gli investitori privati sono stati costretti a coprire le perdite accumulate dallo Stato». La causa alla base della discesa repentina non è il venire meno di questi rischi.

La discesa del prezzo dell'oro (valore per grammo)
La discesa del prezzo dell’oro (valore per grammo)

Infine, scrive il settimanale, il calo è nato sui rumor delle vendite di riserve auree da parte del governo di Cipro. Ciò ha alimentato il torrente dell’offerta e una volta sfondato il supporto tecnico di quota 1.500 dollari sono scattati una serie di ordini cosiddetti stop loss che hanno fatto precipitare la situazione. Il permanere dei rischi induce l’esperta a essere ottimista sul bene rifugio per antonomasia. Infatti, argomenta Gambarini, è accaduto che il mercato fisico dell’oro, dove si effettuano l’85-90% delle transazioni totali, ha subito un’impennata poiché gli operatori, soprattutto cinesi e indiani, hanno fatto shopping spinti dal ribasso delle quotazioni. «Ora siamo in una situazione in cui gli investitori diretti continuano a comprare», sostiene la money manager, «mentre chi investe nel mercato dei contratti a termine continua a vendere». Per questo motivo l’analista giunge alla conclusione che si tratti di un crollo ingiustificato. «Non riteniamo che il prezzo scenderà al di sotto dei livelli attuali. Se andasse sotto i 1.300 dollari vi sarebbe una tale risposta da parte della domanda fisica che comunque si riporterebbe intorno a quota 1.400-1.450». F.G.

Bracciale d'oro di Cartier con diamanti e smeraldi
Bracciale d’oro di Cartier con diamanti e smeraldi

 

Affinity di cuore per S’Agapò

Diciamocelo: che c’è di più già visto di un cuore per simboleggiare l’amore? Eppure, chissà perché, nessuno sa rinunciare a quello che è un simbolo universale: pittori, graffitisti, designer, tatuatori. Così non c’è quasi gioielliere che prima o poi non proponga una collezione in cui il simbolo concentrato dell’amore la faccia da icona ispiratrice. È il caso di Affinity, serie nuova di zecca firmata S’Agapò, brand del gruppo Brosway che acchiappa i giovani per la facilità dei suoi bijoux e i prezzi più che abbordabili. Ecco immagini e prezzi della collezione. G.N.

 

Collana in acciaio e perle. Prezzo: 39 euro
Collana in acciaio e perle. Prezzo: 39 euro

 

Collana in acciaio e perle. Prezzo: 45 euro
Collana in acciaio e perle. Prezzo: 45 euro

 

Bracciale in acciaio e perle. Prezzo: 39 euro
Bracciale in acciaio e perle. Prezzo: 39 euro

 

Bracciale in acciaio e perle. Prezzo: 29 euro
Bracciale in acciaio e perle. Prezzo: 29 euro

 

Orecchini in acciaio e perle. Prezzo: 29 euro
Orecchini in acciaio e perle. Prezzo: 29 euro

 

Il Tibet al polso con Brosway

L’Akshamala  è una ghirlanda di perle, ossa, semi secchi, frutti di bosco, e perfino di teschi. In generale, un Akshamala è composto da una cinquantina di perline, corrispondenti ai caratteri dell’alfabeto sanscrito. Ma in alcuni casi, esso può essere composto di 81 o di 108 perline, entrambi sono numeri significativi nell’Induismo. Premesso questo, Brosway deve aver tratto ispirazione da questo monile utilizzato anche dai monaci buddisti se ha battezzato questa collezione con il nome di Tibet. I bracciali, infatti, si richiamano proprio alla tradizionale collana indossata da buddisti e induisti. M.d.B.

 

Bracciale in acciaio e legno di palissandro. Prezzo: 49 euro
Bracciale in acciaio e legno di palissandro. Prezzo: 49 euro

 

Bracciale in acciaio e occhio di tigre giallo. Prezzo: 49 euro
Bracciale in acciaio e occhio di tigre giallo. Prezzo: 49 euro

 

Bracciale in acciaio e legno wengè chiaro. Prezzo: 49 euro
Bracciale in acciaio e legno wengè chiaro. Prezzo: 49 euro

 

Bracciale in acciaio e occhio di tigre rosso. Prezzo: 49 euro
Bracciale in acciaio e occhio di tigre rosso. Prezzo: 49 euro

 

Capri color lavanda da Pomellato

[wzslider]Capri non è solo un’isola, non è solo un sogno e neppure solo la remota residenza dell’imperatore Tiberio. È, ora, anche una collezione di Pomellato. La novità sta nella dominante viola, anzi, color lavanda, che distingue giade e ametiste, si combina con l’oro rosa, i brillanti e i turchesi. Insomma, una nuance in linea con quello che è stato il colore dell’anno, ma anche con le sfumature intense del mare di Capri. Ecco in anteprima immagini e qualche prezzo. Matilde de Bounvilles

 

S’Agapò ricomincia da Trinidad

[wzslider]Rivoluzione S’Agapò. Il brand del gruppo Brosway rinnova le sue collezioni alla vigilia di VicenzaOro Spring. Le linee, che Gioiellis.com pubblicherà nei prosismi giorni integralmente, sono state battezzate Affinity, Cruz, Drops, Faith, Hamlet, Honey, Kiss, Lullaby, Papillon, Rock Star e Trinidad. Ogni collezione ha una sua particolare linea di design. Iniziamo con Trinidad, che comprende nove collane con lo stesso leitmotiv: una catena di acciaio a cui sono appesi tre anelli intrecciati. Ogni anello, a sua volta, è decorato con una corona di cristalli bianchi o colorati. Ne risulta una collezione di variazioni sul tema, che offre la possibilità di abbinare una combinazione con l’abito o l’umore della giornata. M.d.B.

 

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