come scegliere anello

Tutto sull’anello Toi et Moi




Come scegliere un anello Toi et Moi? E perché si chiama proprio così? Ecco quello che c’è da sapere sull’anello con due gemme ♦︎

Volete regalare un anello indimenticabile? Volete ricevere un anello che vale il doppio? Siete alla ricerca di un anello che simboleggi l’amore di coppia? Allora, probabilmente, la scelta cadrà su un anello tipo Toi et Moi. Sarà di sicuro apprezzato (anche perché costa di più di un normale solitaire). Il motivo? È semplice: si tratta di un anello doppio. Ma che ha anche un significato simbolico particolare.

Sapete perché si chiama così l’anello che ha due pietre contrapposte?

Anello You and Me con diamanti bianco e orange
Anello You and Me con diamanti bianco e orange

Ecco la spiegazione. Ma, prima di tutto, è bene raccontare che la nascita di questo tipo di gioiello è attribuita addirittura a Napoleone. Per la precisione, questa foggia di anello si ritiene sia nata con il dono di Napoleone all’amata Josephine, nel 1776. L’anello era in oro, con uno zaffiro contrapposto a un diamante. Forse anche per questo gli anelli di fidanzamento Toi et Moi sono stati molto apprezzati durante la fine del XIX secolo e l’inizio del XX. Ancora oggi, però, piacciono molto.

Il significato di Toi et Moi (tu e io in italiano), che in Usa e Gran Bretagna diventa You and Me, sta a indicare l’unione eterna di due anime diverse.

Anello moi et toi della linea Cupido
De Beers, anello moi et toi della linea Cupido

Non c’è, però, una regola che riguarda le pietre: possono essere due diamanti, oppure può trattarsi di gemme di diverso colore. Anche il tipo di montatura varia. Attenzione, però, alla scelta: gli anelli Toi et Moi sono molto apprezzati quando le loro pietre sono di una certa dimensione, ma ovviamente anche il loro prezzo aumenta ancora. Ma scegliere un anello di questo tipo con pietre troppo piccole ha poco senso: sono proprio le gemme contrapposte che si devono vedere. Piuttosto, meglio scegliere pietre meno preziose, ma con maggiore peso.

Anello Moi et Toi di Margaret di Danimarca
Anello Moi et Toi di Margaret di Danimarca
Anello Toi & Moi in oro rosa con opale, diamanti, zaffiro rosa
Anello Toi & Moi in oro rosa con opale, diamanti, zaffiro rosa
Anello Toi et Moi in oro vergine 22 carati
Anello Toi et Moi in oro vergine 22 carati
Anello moi et toi con perle e diamante
Anello moi et toi con perla akoya e diamante
Antonini, anello Toi et Moi in oro giallo e diamanti della linea Extraordinaire
Antonini, anello Toi et Moi in oro giallo e diamanti della linea Extraordinaire






Come scegliere un gioiello d’epoca




Come scegliere un gioiello d’epoca, vintage o antico? Questa veloce guida vi spiega come individuare quello che fa per voi ♦

Vi piacciono i gioielli vintage? Oppure preferite quelli antichi (attenzione: la differenza c’è)? Ma siete sicuri che quelli che state per comprare non siano semplicemente gioielli usati da qualche anno? Non è facile distinguere i generi, eppure è necessario per non farsi imbrogliare da venditori poco corretti. E non è neppure semplice ottenere esattamente il gioiello d’epoca, vintage o antico che si desidera. Spesso, infatti, le definizioni come gioielli d’epoca, vintage e antichi sono usate in modo sbagliato e servono solo a confondere le idee di chi acquista. Ci sono, poi, le parole inglesi come «heritage» oppure «estate» che per chi non parla la lingua di Sua Maestà complicano ancora di più la scelta. Scoprite le differenze tra i gioielli del passato e tenete conto di questi cinque suggerimenti prima fare acquisti.

Spilla per cappello con diamanti di Oscar Massin, seconda metà dell'Ottocento
Spilla per cappello con diamanti di Oscar Massin, seconda metà dell’Ottocento

1 Individuare lo stile

Per scegliere correttamente un gioiello d’epoca, vintage o antico, partiamo da una considerazione semplice: tutto ciò che non è nuovo è usato. Ma, ovviamente, un anello di 200 anni fa ha un valore diverso da un gioiello che ha solo dieci anni alle spalle. Il primo passo è, quindi, definire di quale epoca è un gioiello. Se non siete esperte di storia del gioiello, potete cercare attraverso internet (magari consultate gioiellis.com) dei punti di riferimento o dei gioielli che assomigliano a quello che volete acquistare. In questo modo si può determinare l’età del gioiello con una approssimazione di 10-20 anni. È già un buon risultato. Per esempio, due stili che hanno influenzato a lungo il mondo del gioiello sono l’Art Nouveau, che in Italia si chiama anche stile Liberty (1900-1925) e l’Art Déco (circa 1925-1940). Anche i siti di case d’aste come Sotheby’s oppure Christie’s possono aiutarvi, perché conservano le immagini di gioielli che hanno una datazione certa.

Bracciale e anello con granati, fine Ottocento
Bracciale e anello con granati, fine Ottocento

2 Falsi antichi

Spesso si trovano gioielli realizzati adesso, ma che si ispirano al passato e sono venduti in modo ambiguo come fossero antichi. Lo stile Art Déco, per esempio, è tornato di moda da qualche anno e molti gioiellieri hanno ricominciato a produrre gioielli in questo stile. Oppure un rivenditore inaffidabile potrebbe cercare di vendere un nuovo cameo, simile a un antico, come un gioiello vintage, quando invece è solo una riproduzione di un pezzo antico. Per fortuna scoprire se un gioiello ha una storia di solito è abbastanza semplice: basta guardarlo con molta attenzione, magari utilizzando una lente di ingrandimento o dei semplici occhiali. Un gioiello che ha molti anni ha quasi sicuramente dei piccoli segni sul metallo, a volte anche graffi sulle pietre, che indicano il suo utilizzo.

Collana con opale nero e gemme degli anni Quaranta, collezione Lineberry, venduta da Sotheby's
Collana con opale nero e gemme degli anni Quaranta, collezione Lineberry, venduta da Sotheby’s

3 Seconda mano

Un gioiello usato non è per forza antico, d’epoca o vintage: semplicemente è stato utilizzato prima. Magari pochissimo: ci sono esempi di gioielli più nuovi che usati. È il caso, per esempio, di anelli ricevuti in regalo, ma che non sono stati mai indossati perché non piacciono, oppure (avviene anche questo) di anelli di fidanzamento che ritornano dal gioielliere dopo che il rapporto di coppia si è rotto. Certo, in questo caso non è un gioiello vintage, ma contemporaneo.

Spilla anni Sessanta in oro, platino e diamanti
Spilla anni Sessanta in oro, platino e diamanti

4 Gioielli d’epoca o vintage

Un pezzo di gioielleria è d’epoca se ha almeno 20-30 anni. In pratica, se un gioiello è stato realizzato prima del 1980 può essere considerato d’epoca. Vintage è un termine utilizzato anche in inglese e francese per indicare la stessa cosa. Ma vintage è una definizione generica: può essere definito in questo modo anche un gioiello in stile Art Déco degli anni Trenta, anche se, ovviamente, è più appropriato definire con precisione il periodo in cui il pezzo è stato realizzato. Quindi, se il venditore definisce semplicemente come vintage e d’epoca un gioiello, rizzate le antenne e osservatelo meglio.

Bracciale vintage con bachelite, oro, citrini
Bracciale vintage con bachelite, oro, citrini

5 Gioielli antichi

Quando si può definire antico un gioiello? Non esiste una data precisa, però in genere si considera come antico un gioiello che ha più di cento anni. Naturalmente, per definire come antico un gioiello è necessario qualche prova che ne definisca la data in cui è stato creato. Attenzione alla definizione «stile antico», che significa semplicemente che quel gioiello è una imitazione. Un gioiello Bella Epoque non è necessariamente stato realizzato a fine Ottocento, ma può indicare che ne riproduce lo stile.

Paure con diamanti e smeraldi, circa 1770
Paure con diamanti e smeraldi, circa 1770
Spilla di TIffany, in platino, diamanti, corallo e onice
Spilla di TIffany in platino, diamanti, corallo e onice Art Deco
Spilla-anello Art Deco con diamanti e zaffiri. Stima: 10.000 dollari
Spilla-anello Art Deco con diamanti e zaffiri
Spilla Art Nouveau in oro 18 carati e diamanti
Spilla Art Nouveau in oro 18 carati e diamanti

Orecchini art déco con tormalina verde e diamanti
Orecchini art déco con tormalina verde e diamanti

Spilla art déco con smeraldi e diamanti, circa 1920
Spilla art déco con smeraldi e diamanti, circa 1920







Come scegliere un anello

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Una domanda ricorrente tra quelle che arrivano alla redazione di gioiellis.com è: quale anello regalare? Un semplice anello di fidanzamento? Oppure un anello cocktail, perfetto da sfoggiare in un party? E se il regalo coincidesse con un anniversario, non sarebbe meglio un anello di tipo eternity? Cerchiamo di dare una risposta. Ma con una premessa: posta così è una domanda molto vaga. Regalare un gioiello è sempre una buona idea ma, allo stesso tempo, è spesso un acquisto costoso: la scelta va valutata con attenzione. E per scegliere bene un anello dovete tenere conto di alcuni aspetti.

Anello in oro rosa e diamanti by Alex Ball indossato
Anello in oro rosa e diamanti by Alex Ball indossato

Quale genere di anello?

Non basta scegliere il tipo di gioiello (in questo caso l’anello), ma è necessario individuare il tipo di anello giusto. Da cocktail? Fidanzamento? Per un anniversario? Per andare in ufficio tutti i giorni? La destinazione d’uso di un anello è il primo aspetto da scegliere. Quando lo indosserà? In quale occasione? Se volete regalare un anello da cocktail, per esempio, pensare se chi lo riceve va spesso a una festa, passa le serate in discoteca, o è comunque una persona che ama passare del tempo in occasioni sociali. In questo caso un anello cocktail grande, vistoso, colorato, è quello che ci vuole. Se, invece, la vostra intenzione è quella di regalare un anello legato a un momento intimo, di coppia, un semplice anello a banda in oro o argento, con pietra o senza, è quello che fa al caso vostro.

Anello di fidanzamento indossato
Anello di fidanzamento indossato

Con quale abbigliamento?

Un anello deve essere adatto al tipo di abbigliamento che si indossa. Quindi, prima di scegliere un modello, individuate qual è lo stile della vostra partner. Si veste sempre con abiti firmati? Allora, forse, sarà ben attenta al nome del gioielliere che ha realizzato il gioiello. Preferisce, invece, abiti sportivi e poco impegnativi? Allora sarà più sintonizzata su un anello no-brand, ma bello da indossare. È un tipo formale? In questo caso attenti a non acquistare un anello troppo stravagante.

Leo Pizzo, orecchini e anello indossati
Leo Pizzo, orecchini e anello indossati

Qual è la forma delle mani?

Ebbene sì, oltre a individuare la misura dell’anello (abbiamo scritto qui come fare), fate attenzione alla forma delle mani. Se sono piccole e minute un anello grande e pesante sembrerà stonato. Se, al contrario, le mani sono grandi, anche l’anello dovrà essere proporzionato alle misure di chi lo indossa.

Prova di un anello
Prova di un anello

Qual è il tuo budget?

Evitate di acquistare un anello che costa troppo: inutile regalare un gioiello e poi non avere i soldi per pagare una cena. Ma, allo stesso tempo, non risparmiate sull’acquisto di un anello: è un gioiello che sarà indossato per anni e che dovrà testimoniare le intenzioni di chi lo ha donato. Non volete che ogni volta che lo guarda pensi che siete tirchi, giusto?

Anello della collezione Vie Privée indossato
Giorgio Visconti, anello della collezione Vie Privée indossato

Scegli la pietra giusta

Se volete regalare un anello con una pietra, scegliere un diamante. Con un diamante andate sul sicuro, difficile che non sia apprezzato. Ma un diamante costa più di tante altre pietre che sono comunque una buona scelta. Acquamarina, ametista, granato, tanzanite, oltre alle classiche pietre preziose come smeraldo, rubino e zaffiro, possono essere un’alternativa valida. Un’idea: potreste regalare un anello con la gemma legata al mese del compleanno. Le pietre natali le trovate qui.

Anello con acquamarina indossato
Anello con acquamarina indossato

Quale tipo di anello

Se il vostro regalo riguarda la classica richiesta di matrimonio, che ormai richiede (??) anche qualcuno disposto a realizzare il video mentre vi inginocchiate e mostrate l’anello (con la speranza che lei non risponda «no»), il solitaire è l’anello che fa per voi. Ne esistono di infinite varianti, ma il concetto è sempre lo stesso: un cerchio d’oro, più spesso bianco, con un diamante che spicca solitario e luminoso. Come scegliere? Ne abbiamo scritto qui.

Anello di fidanzamento
Anello di fidanzamento solitaire

Ma ci sono anche tanti altri tipi di anelli. Se il regalo coincide con un anniversario importante, anche in questo caso scegliere un anello con diamanti va sempre bene. Per esempio con un anello di tipo eternity, se l’anniversario è relativo a un rapporto di coppia. Come si intuisce dal nome, eternity simboleggia un rapporto d’amore che non si interrompe, che durerà per sempre. Dato che l’anello eternity è compost da una serie di diamanti (ma ci sono anche versioni con altre pietre) posizionati lungo la banda del gioiello, questo tipo ha il difetto di essere spesso un po’ costoso. Se, invece, l’anniversario si riferisce a qualcosa di meno legato alla passione di coppia, le scelte possono essere diverse. Un classico regalo è un anello con pietre di colore: rubini, smeraldi, zaffiri. Ma anche con spinello, rubellite, peridoto o altre pietre semi preziose. In questo caso è molto più importante la dimensione delle pietre e la loro visibilità

Fawaz Gruosi, anello di alta gioielleria con zaffiri blu e rosa
Fawaz Gruosi, anello di alta gioielleria con zaffiri blu e rosa

Se, invece, volete regalare un anello per il compleanno, a Natale o per festeggiare un avvenimento (o perché ne avete voglia) potete optare per un anello cocktail. Questa scelta, però, è molto delicata. Un anello cocktail non ha uno stile classico, come un anello con diamante. Si tratta, invece, di anelli fantasia e dalla forma piuttosto voluminosa. Regalare un anello del genere significa anche conoscere a fondo i gusti della donna che lo indosserà. Insomma, è una scelta rischiosa ma, certamente, un anello cocktail può essere un regalo molto gradito. A patto di azzeccare la scelta.

Gioielli di Pisa Diamanti
Gioielli di Pisa Diamanti






Come scegliere l’anello di matrimonio

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Come scegliere l’anello di matrimonio? Prima di scegliere un anello bisogna pensarci bene. Se avete dubbi sulla scelta dell’anello da sposa giusto  ecco tre consigli per prendere la decisione migliore ♦ 

Può sembrare strano, eppure molte coppie si occupano di scegliere gli anelli nuziali solo all’ultimo momento. Altri, sono convinti che gli anelli scambiati all’altare o nella cerimonia laica siano tutti uguali: semplici bande di metallo giallo. I più accorti sanno che non è così, ma in molti sottovalutano il processo di acquisto dell’anello. Ed è un errore: l’anello di matrimonio è qualcosa che si indossa tutta la vita (si spera) ed è una scelta che va ponderata bene. Se avete dubbi potete leggere anche questa breve guida su come scegliere l’anello.

Anello di fidanzamento indossato assieme alla fede matrimoniale
Anello di fidanzamento indossato assieme alla fede matrimoniale

Insomma, vale la pena di scegliere gli anelli nuziali con più attenzione e riservare meno tempo per decidere quali piante utilizzare durante la cerimonia, un particolare a cui nessuno farà caso (tranne il vostro conto in banca). Ecco, quindi, cinque consigli utili per la scelta dell’anello di matrimonio.

Picchiotti, wedding band, anello della collezione Xpandable in oro bianco e diamanti
Picchiotti, wedding band, anello della collezione Xpandable in oro bianco e diamanti

  1 Usate internet e fate confronti

Il nostro sito, Gioiellis.com, può essere molto utile per scegliere quale anello infilare al dito e per tenere d’occhio quali sono le ultime tendenze in fatto di gioielleria. Ma l’anello deve piacere soprattutto a voi, tenendo conto che rimarrà a lungo sulle vostre mani. Lo volete in oro bianco, giallo, oppure rosa? Oggi c’è libertà di scelta e nessuno avrà da ridire. Ci sono anche anelli che utilizzano due o tre colori diversi di oro. E poi c’è il platino. Anche la forma non è più solo quella della classica banda liscia di metallo, ma si possono scegliere anche anelli con lavorazioni differenti. Non siate precipitosi e pensate bene a quale forma e colore vi piacerebbe indossare tutti i giorni.

Demetra, anello Eternity in oro bianco e diamanti
Demetra, anello Eternity in oro bianco e diamanti. Prezzo: da 499 a 2330 euro

2 Decidete prima il budget

Dopo aver scelto la tipologia dell’anello, il colore, la dimensione e la forma, pensate a quanto volete spendere. Tenete conto che un anello in platino può costare più del doppio di un gioiello con la stessa forma, ma in oro. Non solo. A determinare il prezzo sono anche i carati, cioè quanto è puro l’oro (18 carati significa che il 75% del metallo è composto di oro, il restante di altri materiali come argento o nichel). Meno carati sono dichiarati (per esempio, 14 o 9 carati) e minore sarà il costo dell’anello. Ma con meno carati si rovinerà anche più facilmente, oppure rischia di provocare allergie a chi non tollera metalli come il nichel.

Giorgio Visconti, anello con diamante montato a giorno
Giorgio Visconti, anello con diamante montato a giorno

3 Anello di marca oppure di un gioielliere sconosciuto?  La scelta della marca del gioiello incide molto sul costo di un anello: le aziende con marchi noti, in compenso, offrono di solito maggiori garanzie su quello che si acquista. Inoltre, un anello di una marca nota sarà più rivendibile nel caso la coppia non durasse nel tempo.

Anello in oro giallo e diamanti taglio brillante a scalare
Crieri, anello in oro giallo e diamanti taglio brillante a scalare

4 Pensate anche al dopo

Un anello è per sempre, si spera. Ma, purtroppo, anche il vostro gioiello invecchia. Nel tempo si può graffiare, oppure con gli le vostre mani possono diventare più grosse o più sottili. Quando scegliete un anello, quindi, individuate anche il gioielliere che oltre al cerchio di metallo vende anche servizi come la pulizia, la riparazione oppure il ridimensionamento dell’anello. Se l’anello ha anche delle pietre, il gioielliere può impegnarsi a garantire la sostituzione nel caso di perdita. Infine, non trascurate la sicurezza. Se il vostro anello è piuttosto costoso, considerate la possibilità di assicurarlo contro furto o perdita. Ma prima accertatevi del suo vero valore con una perizia supplementare di un esperto.

Anello aperto in oro giallo con diamanti
Antonio Papini, anello aperto in oro giallo con diamanti

5 Con pietra o senza

Una semplice fede d’oro può fare contente molte donne. Certo, se poi ha anche un diamante o una pietra preziosa non guasta. Se il vostro budget lo consente, non limitate la vostra scelta al minimo indispensabile, cioè alla classica fedina. Oggi molti anelli nuziali offrono interessanti elaborazioni capaci di arricchire il valore del gioiello.

Collezione Pois e Moi di roberto Coin
Collezione Pois e Moi di roberto Coin
Anello in oro bianco e diamanti della collezione Milano di Pomellato
Anello in oro bianco e diamanti della collezione Milano di Pomellato
Anello inoro rosa della collezione Milano di Pomellato
Anello inoro rosa della collezione Milano di Pomellato

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Il classico Trinity di Cartier, con tre diversi colori di oro
Il classico Trinity di Cartier, con tre diversi colori di oro
Damiani, anelli con cuore esterno
Damiani, anelli con cuore esterno
Anello di Unoaerre
Anello di Unoaerre