Boucheron - Page 2

Altri serpenti per Boucheron

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Nuovi gioielli della collezione Serpent de Bohème firmati da Boucheron ♦︎

Spente le 160 candeline di compleanno Boucheron continua a proporre gioielleria e alta gioielleria. La storia continua: il marchio francese fondato nel 1858 da Frédéric Boucheron, che fa parte oggi del gruppo Kering, non rinnega le suo origini. Boucheron è stato il primo gioielliere ad aprire un negozio sotto i portici del Palais Royal, il centro del lusso parigino dell’epoca. Ed è stato il primo a introdurre con la Maison un certo modo di intendere la gioielleria. Per esempio, con una delle sue più classiche collezioni, Serpent Bohème. Il motivo dei gioielli a forma di rettile, in effetti, è ancora più antica. Serpent Bohème è una collezione che si rinnova periodicamente, com l’aggiunta di nuovi pezzi, gemme, soluzioni originali. Dal 2017, quando è stata proposta una aggiornamento della collezione, per esempio, sono state introdotte altre novità, come la fascia per capelli, in oro rosa e diamanti, mentre l’oro dell’anello è stato sempre lavorato in modo da riprodurre la pelle del serpente.

2 malachiti 520 carati Oro giallo
Anello in oro giallo Serpent de Bohème con due malachiti

Leggi anche: Serpente, ma trasparente per Boucheron

D’altra parte, a monsieur Boucheron piaceva l’avventura: in quei tempi, in cui i viaggi erano davvero pericolosi, si spingeva nei luoghi più lontani per visitare le miniere di pietre preziose. Partendo dalle gemme ha poi disegnato pezzi iconici come la collana Point d’Interrogation, pezzo emblematico e un’invenzione geniale: è stata disegnata senza un fermaglio, con un sistema a molla nascosta che consente alla collana di arricciarsi intorno al collo come una piuma, presentata al pubblico all’Esposizione Universale di Parigi del 1889.

 

point dinterrogation
La collana Point d’interrogation



fascia testa
Fascia per la testa in oro giallo e diamanti
Collana con 23 motivi pave in oro bianco
Collana con 23 elementi in oro bianco e diamanti
Boucheron Serpent Boheme a due pietre motivi S anello a due pietre con granati rodolite in oro rosa
Anello in oro rosa con due granati
16 diamanti tondi 067 carati Oro rosa
Anello in oro rosa con 16 diamanti
4 lapislazzuli pere 33 carati 164 diamanti rotondi 357 carati oro giallo
Bracciale con nappa in oro, quattro lapislazzuli, 164 diamanti
4 granati rodolite 2873 carati 32 diamanti rotondi
Orecchini con quattro granati e 32 diamanti







I migliori gioielli di Cannes e dell’amfAR party





I migliori gioielli visti sul red carpet del Festival di Cannes 2019: Messika, de Grisogono, Cartier, Bulgari, Chopard e… ♦︎

Gioielli sul red carpet, gioielli indossati dalle star, gioielli che per vederli valgono un viaggio: il Festival del cinema di Cannes da sempre è anche questo. L’edizione 2019 non si discosta da questa apoteosi di diamanti, pietre di colore, collane e orecchini con riflessi che possono essere avvistati a chilometri di distanza. Ecco, quindi, un po’ di gioielli di prima classe che hanno suscitato invidia, ammirazione e rimpianto (per chi non li ha potuti indossare).

Tina Kunakey con orecchini di Messika
Tina Kunakey con orecchini di Messika

Una delle Maison più attive e brillanti a Cannes è senza dubbio la parigina Messika: Messika alla cerimonia di apertura l’attrice turca Dilan Deniz ha svelato la straordinaria collana North Wind della collezione High Once di Once Upon A Time, gli orecchini Desert Bloom della collezione di alta gioielleria Born to be wild e il braccialetto Mata Hari della collezione di alta gioielleria Paris est une Fête. Come se non bastasse, alle dita ha sfoggiato i doppi anelli iconici Romane e Glam’Azone e un anello My Twin.

Dilan Deniz in Messika
Dilan Deniz in Messika

Sempre per Messika, l’attrice francese Romane Bohringer ha sfavillato con gli orecchini Kashmir della collezione di alta gioielleria Paris est une Fête. Ed è comparsa anche Valérie Messika, fondatrice e direttrice artistica del marchio, con gli orecchini Wild Moon, la collana Desert Bloom e il bracciale della collezione di gioielli Born to be Wild. Valérie Messika ha anche consigliato a Selena Gomez gli orecchini Snake Dance della nuova collezione Born to be Wild e l’anello Toi & Moi, sempre di alta gioielleria. Successivamente l’attrice si è poi presentata anche con una collana di Bulgari.

Selena Gomez con collana di Bulgari
Selena Gomez con collana di Bulgari

Inoltre, hanno indossato gioielli di Messika anche Tina Kunakey, con orecchini Wild Moon, braccialetto Snake Dance e l’anello Toi & Moi della Private Collection , l’attrice brasiliana Isis Valverde con gli earcuff Beloved Feather della collezione Once Upon a Time di Once Upon a Time e l’anello Snake Dance. Gioielli Damiani per Madalina Ghenea: per il red carpet del pluripremiato regista americano Quentin Tarantino che presenta il film C’era una volta a Hollywood, ha indossato invece la tiara e in oro bianco e diamanti dell’iconica collezione Belle Epoque e l’anello della stessa collezione in oro bianco e diamanti. E Damiani anche per la giovane icona di stile italiana Catherine Poulain, che per il suo red carpet al Festival di Cannes 2019 ha indossato la  parure in oro giallo e diamanti della collezione Spicchi di Luna.

Isis Valverde in Messika
Isis Valverde in Messika

L’attrice americana Eva Longoria si è presentata sul tappeto rosso, invece, indossando gioielli de Grisogono. In particolare con gli orecchini Boule in oro giallo e bianco rivestiti di diamanti bianchi (1,30 carati) e brown (28,50 carati). Sempre per la Maison di Ginevra la modella e attrice tedesca Barbara Meier ha sfilato con un paio di orecchini Vortice in oro rosa con diamanti bianchi (11,60 carati) e l’anello Chiocciolina in oro rosa con diamanti bianchi (2,35 carati).

Eva Longoria con orecchini Boule di de Grisogono
Eva Longoria con orecchini Boule di de Grisogono

Con vistosi orecchini Chopard, la Maison che tradizionalmente è abbinata a Cannes, si è presentata Julianne Moore alla proiezione del film Les Miserables. Ne ha cambiati due: prima realizzati solo in diamanti e poi con diamanti e grandi smeraldi. Stessa scelta (orecchini di Chopard) per Elle Fanning, che fa parte della giuria. Alessia Ambrosio ha optato invece per grandi orecchini a spirale in oro bianco e diamanti di Boucheron. L’attrice e cantautrice iraniana Golshifteh Farahani ha brillato invece con una collana di diamanti e opali di Cartier.

Sotto i riflettori anche l’attrice e modella Rocío Morales: ha scelto di indossare le collezioni Giardini Segreti e Sissi della maison Pasquale Bruni, con gioielli ispirati a fiori, foglie e farfalle in oro e diamanti.




Madalina Gheneacon la tiara e in oro bianco e diamanti dell'iconica collezione Belle Epoque e l’anello della stessa collezione in oro bianco e diamanti di Damiani
Madalina Gheneacon la tiara e in oro bianco e diamanti dell’iconica collezione Belle Epoque e l’anello della stessa collezione in oro bianco e diamanti di Damiani
Catherine Poulain con gioielli Damiani
Catherine Poulain con gioielli Damiani
Giulia Gaudino per il Red Carpet del film «Il Traditore» ha indossato le preziose Lace della Maison Damiani: orecchini e bracciale in oro giallo con diamanti, un anello Spicchi di Luna con diamanti
Giulia Gaudino per il Red Carpet del film «Il Traditore» ha indossato le preziose Lace della Maison Damiani: orecchini e bracciale in oro giallo con diamanti, un anello Spicchi di Luna con diamanti
Sara Sampaio ha scelto gioielli vintage Boucheron
Sara Sampaio ha scelto gioielli vintage Boucheron
Barbara Meier ha scelto de Grisogono
Barbara Meier ha scelto de Grisogono
Messika, il choker indossato da Silvia Braz
Messika, il choker indossato da Silvia Braz
Silvia Braz con choker e orecchini di Messika
Silvia Braz con choker e orecchini di Messika
Selena Gomez con orecchini di Messika
Selena Gomez con orecchini di Messika
Romane Bohringer con orecchini di Messika
Romane Bohringer con orecchini di Messika
Rocío Muñoz Morales sul red carpet di Cannes 2019 con gioielli Pasquale Bruni
Rocío Muñoz Morales sul red carpet di Cannes 2019 con gioielli Pasquale Bruni
Diana Penty, top model indiana, ha sfilato sul red carpet indossando gioielli de Grisogono, abbinando un bellissimo paio di orecchini India in oro rosa con gocce di opale rosa (38,50 carati) e diamanti bianchi (7,50 carati) con un anello Allegra in oro rosa e ceramica rosa con diamanti bianchi (1,75 carati)
Diana Penty, top model indiana, ha sfilato sul red carpet indossando gioielli de Grisogono, abbinando un bellissimo paio di orecchini India in oro rosa con gocce di opale rosa (38,50 carati) e diamanti bianchi (7,50 carati) con un anello Allegra in oro rosa e ceramica rosa con diamanti bianchi (1,75 carati)
L'attrice francese Elsa Zylberstein ha sfilato sul red carpet indossando gioielli de Grisogono: un paio di orecchini Boule in oro giallo e bianco con diamanti bianchi (1,30 carati) e diamanti brown (28,50 carati) abbinati a un anello Chiocciolina in oro rosa con diamanti brown taglio briolette (1,50 carati ) e diamanti brown (0,87 carati)
L’attrice francese Elsa Zylberstein ha sfilato sul red carpet indossando gioielli de Grisogono: un paio di orecchini Boule in oro giallo e bianco con diamanti bianchi (1,30 carati) e diamanti brown (28,50 carati) abbinati a un anello Chiocciolina in oro rosa con diamanti brown taglio briolette (1,50 carati ) e diamanti brown (0,87 carati)
Elsa Hosk, top model svedese, ha sfilato sul tappeto rosso con un paio di orecchini, una creazione unica di alta gioielleria, in oro rosa con diamanti bianchi taglio ovale (3,24 carati e 3,13 carati), diamanti brown taglio briolette (110 carati) e rubini (0,18 carati), oltre a un bracciale, pezzo unico, in oro rosa con diamanti bianchi taglio poire, diamanti bianchi (4,03 carati e 4,01 carati) e diamanti bianchi (27,19 carati), tutto de Grisogono
Elsa Hosk, top model svedese, ha sfilato sul tappeto rosso con un paio di orecchini, una creazione unica di alta gioielleria, in oro rosa con diamanti bianchi taglio ovale (3,24 carati e 3,13 carati), diamanti brown taglio briolette (110 carati) e rubini (0,18 carati), oltre a un bracciale, pezzo unico, in oro rosa con diamanti bianchi taglio poire, diamanti bianchi (4,03 carati e 4,01 carati) e diamanti bianchi (27,19 carati), tutto de Grisogono
Elena Letuchaya, conduttrice televisiva russa, con la collana Beloved Feather e l'anello North Wind della collezione di gioielli di High Once Upon Once di Messika, gli orecchini Diamond Catcher della collezione Born to be Wild e una clip My Twin
Elena Letuchaya, conduttrice televisiva russa, con la collana Beloved Feather e l’anello North Wind della collezione di gioielli di High Once Upon Once di Messika, gli orecchini Diamond Catcher della collezione Born to be Wild e una clip My Twin

amfAr party red carpet

Winnie Harlow, la modella famosa anche per la sua vitiligine, ha riscosso successo con una parure di orecchini, bracciale collana con gemme di Fabergé
Winnie Harlow, la modella famosa anche per la sua vitiligine, ha riscosso successo con una parure di orecchini, bracciale collana con gemme di Fabergé al parti per amfAr
Madalina Ghenea in Damiani per amfAR, Cannes 2019
Madalina Ghenea in Damiani per amfAR, Cannes 2019
Charli XCX, cantante e compositrice, con un paio di orecchini Allegra in oro bianco con diamanti bianchi (8,60 cts) e un anello Allegra in oro bianco con diamanti bianchi (5,44 carati) di de Grisogono. Dua Lipa (a destra) con gioielli de Grisogono: un paio di orecchini ear cuffs asimmetrici, creati in esclusiva per il Festival di Cannes e parte dell’ultima collezione di Alta Gioielleria. Gi orecchini si compongono di 1288 diamanti bianchi e 157 diamanti neri (31,83 carati) e presentano due meravigliosi diamanti bianchi taglio poire (3,16 carati e 3,06 carati)
Charli XCX, cantante e compositrice, con un paio di orecchini Allegra in oro bianco con diamanti bianchi (8,60 cts) e un anello Allegra in oro bianco con diamanti bianchi (5,44 carati) di de Grisogono. Dua Lipa (a destra) con gioielli de Grisogono: un paio di orecchini ear cuffs asimmetrici, creati in esclusiva per il Festival di Cannes e parte dell’ultima collezione di Alta Gioielleria. Gi orecchini si compongono di 1288 diamanti bianchi e 157 diamanti neri (31,83 carati) e presentano due meravigliosi diamanti bianchi taglio poire (3,16 carati e 3,06 carati)
La top model francese Cindy Bruna ha sfilato sul tappeto rosso indossando gioielli de Grisogono: un paio di orecchini Divina in oro bianco con diamanti bianchi (14,20 carati), un bracciale Divina in oro bianco con diamanti bianchi (26,95 carati), un esclusivo anello Alta Gioielleria in oro bianco con un diamante bianco a goccia (2,31 carati), un diamante bianco smeraldo quadrato (5,10 carati) e diamanti bianchi (1,77 carati)
La top model francese Cindy Bruna ha sfilato sul tappeto rosso indossando gioielli de Grisogono: un paio di orecchini Divina in oro bianco con diamanti bianchi (14,20 carati), un bracciale Divina in oro bianco con diamanti bianchi (26,95 carati), un esclusivo anello Alta Gioielleria in oro bianco con un diamante bianco a goccia (2,31 carati), un diamante bianco smeraldo quadrato (5,10 carati) e diamanti bianchi (1,77 carati)
Sara Sampaio con gli orecchini Diamond Catcher della collezione di alta gioielleria Messika Born to be Wild e anello Toi & Moi
Sara Sampaio con gli orecchini Diamond Catcher della collezione di alta gioielleria Messika Born to be Wild e anello Toi & Moi
La modella e attrice Karolina Kurkova con gli orecchini Sun Tribe e l'anello della nuova collezione High Jewelry Born to be Wild e un anello Move, tutto di Messika
La modella e attrice Karolina Kurkova con gli orecchini Sun Tribe e l’anello della nuova collezione High Jewelry Born to be Wild e un anello Move, tutto di Messika
Ana Beatriz Barros con gli earcuff Beloved Feather della collezione di gioielli di High Once Once Upon A Time di Messika
Ana Beatriz Barros con gli earcuff Beloved Feather della collezione di gioielli di High Once Once Upon A Time di Messika






Le connessioni di Boucheron

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La collezione Jack di Boucheron: si ispira ai connettori utilizzati dalle cuffie per ascoltare musica ♦︎

Chiunque abbia usato delle cuffie audio li conosce bene: i connettori jack sono quelli utilizzati, in genere, per collegare tra loro i dispositivi. Sono anche una delle tecnologie più longeve: il connettore jack è stato inventato nel 1878 circa per i centralini telefonici. A proposito: il nome jack deriva dal fatto che il brevetto fu registrato come “connector jackknife”, cioè con le dimensioni di un coltellino tascabile.

A questo spinotto si è ispirata la Maison parigina Boucheron per la sua nuova collezione Jack.

Bracciale o collana in oro rosa a sei fili con diamanti
Bracciale o collana in oro rosa a sei fili con diamanti

Dopo aver inaugurato la ristrutturazione della sede in Place Vendôme, Boucheron ha pensato a questa collezione come a un gioiello molto poco tradizionale. Si tratta, infatti, di un filo flessibile in oro che può essere ruotato attorno al polso per diventare bracciale, oppure indossato intorno al collo come una collana. La chiusura delle estremità è semplice: nasconde due magneti. Anche la lunghezza cambia: si parte da una circonferenza che è sufficiente solo per un polso e si allunga a una versione a sei fili. I gioielli possono essere in semplice oro, oppure con piccoli diamanti: la versione a sei fili ne utilizza 90, per il totale di circa 1 carato. Ma non tentate di usarli per collegare le vostre cuffie… Giulia Netrese





Bracciale Jack in oro bianco
Bracciale Jack in oro bianco

Bracciale Jack in oro rosa e diamanti
Bracciale Jack in oro rosa e diamanti
Bracciale Jack in oro bianco a sei fili
Bracciale Jack in oro bianco a sei fili

Bracciale Jack in oro bianco e diamanti
Bracciale Jack in oro bianco e diamanti







Tutto sulla tormalina




Tutto quello volete sapere sulla pietra più di moda: la tormalina. Verde, blu o rossa, è la gemma del momento. Ecco una veloce guida alla tormalina, che è anche una delle pietre del mese di settembre ♦

Spesso confusa con altre pietre, perché può avere colori diversi, la tormalina è caratterizzata da un’ampia gamma di tonalità e sfumature. Non a caso il suo nome deriva parola senegalese turmali, usata per indicare la corniola e le pietre di colori diversi provenienti dallo Sri Lanka. La varietà di tormalina principale usata in gioielleria è quella che la classificazione del minerale definisce come Elbaite, che è anche un sinonimo per indicare le tormaline verdi. Sono molto utilizzate anche la Rubellite, di colore rosso o rosa, e la rarissima Indicolite, dal blu intenso e lucentezza eccezionale.

Pomellato, anello Pom Pom con tormaline verde foresta, verde menta e diamanti
Pomellato, anello Pom Pom con tormaline verde foresta, verde menta e diamanti

Caratteristiche La tormalina è una pietra dicroica: ogni cristallo, in genere molto allungato, ha diversi colori (uno scuro e uno chiaro), che mutano intensità secondo l’angolo di osservazione.  Sapete da dove arriva il nome tormalina? Deriva dalla parola singalese thoramalli o tōra-molli. È una parola che è applicata a un gruppo di pietre rinvenuto nello Sri Lanka. Infatti questa pietra è arrivata in Europa con le navi della Compagnia Olandese delle Indie Orientali per soddisfare la richiesta di gemme colorate.

Chopard, anello Red Carpet 2013 con tormalina turchese Paraiba
Chopard, anello Red Carpet 2013 con tormalina Paraiba

Colori Sono tanti e con diverse tonalità. Le pietre più ricercate sono le tormaline Paraíba, dall’omonimo giacimento in Brasile, anche se il nome è usato per gemme di diversa provenienza come il Mozambico e la Nigeria, quando hanno questa gamma di tonalità: blu caraibico, blu pavone, blu neon, verde rame, neon acquamarina, azzurro, turchese generati dalle tracce di cromo. Un oligoelemento, il cromo, che dà il nome a pietre di un verde intenso che si trovano in Tanzania, sebbene il colore in questo caso sia dato anche dalla presenza di vanadio. Un blu di eccezionale saturazione, lucentezza e purezza è quello della rarissima tormalina Indicolite. Ci sono, poi, la Rubellite con i suoi toni che vanno dal rosa al rosso vivido, la tormalina Anguria o Cocomero, vera meraviglia della natura, perché bicolore: il centro è rosso, circondato da uno strato esterno verde, o viceversa.Ma ci sono tanti altri colori: la tormalina gialla o giallo scuro si chiama anche dravite perché è estratta a Drave, in Carinzia (Austria). La tormalina elbaite si chiama così perché estratta nell’isola d’Elba, in Italia e può avere diverse sfumature, dal grigio al verde al rosato. Anche se in realtà la tormalina nel 95% dei casi ha un colore nero o brunastro: si chiama schorl.

Harry Winston, anello pezzo unico con tormalina Paraiba taglio cabochon e diamanti
Harry Winston, anello pezzo unico con tormalina Paraiba taglio cabochon e diamanti

Come pulire la tormalina. La tormalina è una pietra abbastanza dura: è tra i 7 e i 7.5 gradi sulla scala di Mohs (il diamante è a 10). È una durezza considerata giusta per l’utilizzo in gioielleria. Attenzione però a non lasciare a lungo la tormalina troppo vicina a una fonte di calore: potrebbe alterarsi e perfino rompersi. Ma la pietra si può tranquillamente pulire con acqua calda e una goccia di sapone, mentre ci sono pareri discordi sull’uso di ultrasuoni e pulitori a vapore.

Tormalina Elbaite proveniente dalla miniera Cruziero di Santa Maria do Suaçuí, nella regione Minas Gerais in Brasile
Tormalina Elbaite proveniente dalla miniera Cruziero di Santa Maria do Suaçuí, nella regione Minas Gerais in Brasile

Dove si trova I giacimenti più importanti sono in Afghanistan, Pakistan, Russia, Birmania, Sri Lanka e Stati Uniti (California e Maine). Molti paesi africani sono di recente diventati grandi produttori di tormalina, in particolare Madagascar, Namibia, Mozambico, Tanzania, Nigeria e Malawi.

Anello con tormalina fucsia e diamanti
Anello con tormalina fucsia e diamanti

Valutazione Non è una cosa semplice data la quantità di varietà e colori. La prima cosa da fare è esaminare la pietra alla luce del sole: una gemma verde sotto una lampadina a incandescenza potrebbe apparire quasi nera, mentre una rosa o rossa sembrare grigia o marrone. Se anche sotto una luce artificiale mantiene i suoi toni naturali, è probabile che sia una pietra con una colorazione pregiata. Ma, attenzione, il colore primario deve essere predominate al 70-75%. Il resto della percentuale è ovviamente una sfumatura, ossia un colore secondario che, però, potrebbe cambiare secondo l’illuminazione, naturale o artificiale. Inoltre, non esiste una regola generale sulle dimensioni e sui prezzi: alcune tormaline si trovano solo in piccoli formati e sono utilizzate come perline a un costo risibile, mentre altre sono più facilmente disponibili in 10 o più carati. Nella valutazione si tiene conto anche della sua purezza, che rientra in tutti e tre i gradi definiti dal Gia (Gemological Institute of America, ovvero il più noto centro di ricerca e di apprendimento di mineralogia degli Stati Uniti): se la tormalina verde di solito è classificata di tipo I, ossia con una leggera inclusione visibile a occhio nudo, le pietre blu, arancioni, gialle, multi-colore (eccetto la varietà anguria) e alcuni esemplari rosa sono in genere moderatamente incluse con una purezza II, mentre quelle rosse, rosa e anguria appartengono alla terza categoria dove è lecito aspettarsi evidenti inclusioni come appare dalle foto qui sotto. La tormalina normalmente non è sottoposta a trattamenti termici e se accade questo non ne influenza il valore.

Anello con tormalina cabochon su oro bianco, pavé di tormaline e diamanti
Martin Katz, anello con tormalina cabochon su oro bianco, pavé di tormaline e diamanti
Anello con tormalina e oro 18 carati
Irene Neuwirthm, anello con tormalina e oro 18 carati
Anello con tormalina menta e tanzanite su oro bianco
Paolo Costagli, anello con tormalina menta e tanzanite su oro bianco
Anello in oro giallo, diamanti e tormalina cabochon
Elke Berr, anello in oro giallo, diamanti e tormalina verde cabochon

Tormalina watermelon. Copyright: gioiellis.com
Tormalina watermelon. Copyright: gioiellis.com







Gioielli d’artista online da Sotheby’s





Nell’asta online di gioielli di Sotheby’s anche pezzi firmati da grandi scultori ♦︎

Le aste online di gioielli sono una abitudine ormai consolidata. Le grandi Maison di vendite all’incanto organizzano periodicamente vendite, e spesso con proposte a tema, cioè centrate attorno a un preciso filone. È il caso di Sotheby’s, che apre la stagione delle vendite di gioielli 2019 con l’asta Jewels Online (8-15 marzo).

L’asta propone un nutrito gruppo di gioielli firmati da artisti noti, scultori che hanno riservato parte della loro creatività al mondo dei preziosi.

Meccaniche, collana del 1993 di Sebastiano Balbo
Meccaniche, collana del 1993 di Sebastiano Balbo

Ci sono gioielli che spaziano dal XIX secolo a opere contemporanee, come nel caso della Compressione di Cèsar, della Medaglia Cinetica di Facchini o la spilla scultura di Arnaldo Pomodoro. Quest’ultimo scultore  firma tre opere di questa selezione, tutte in oro 18 carati e caratterizzate dal suo stile. Sono un anello (stima 1.800-2.800 euro), un paio di gemelli (1.000-2.000 euro) e una bellissima spilla, illuminata da piccoli rubini di taglio circolare (3.000-5.000 euro). Di notevole interesse artistico è la medaglia di Giorgio Facchini, realizzata dall’artista in occasione del diciassettesimo Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 1974, che è uno dei soli 140 esemplari realizzati per l’evento (2.500-4.500).

Inspirata alle leggi della meccanica è la prova d’autore Meccaniche del 1993 di Sebastiano Balbo, decorata al centro con un diamante di taglio brillante (5.000-7.000).  L’asta include un gruppo di cinque lotti realizzati da Germano Alfonsi, arricchiti con incisioni a tema faunistico e mitologico e una spilla realizzata da Pietro Consagra, ispirata alle sue sculture (1.000-2.000). Un disegno geometrico caratterizza le produzioni di Genovese e Mariani degli anni Settanta. Piccola opera d’arte è il pendente Comprèssion realizzato da Cèsar (6.000-8.000). A questa selezione di gioielli d’artista si accosta l’esempio di una collana dal design futuristico in acciaio e vetro firmata Buccellati (1.000-2.000) e la parure di Pomellato.

L’asta comprende però anche gioielli firmati da tradizionali Maison, come Bulgari, Cartier e Boucheron.





Pietro Consagra, Spilla
Pietro Consagra, Spilla

Cèsar, Compressione di Gioielli
Cèsar, Compressione di Gioielli

Arnaldo Pomodoro, Spilla con rubini
Arnaldo Pomodoro, Spilla con rubini







Pisa Diamanti, a Milano nuovo brand e salone

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A Milano nasce il brand Pisa Diamanti, e un nuovo salone di Pisa Orologeria ospita sei big dell’alta gioielleria ♦︎

Milano è la capitale italiana della moda, del design, dell’economia. Ma anche dei gioielli. Certo, a Valenza e Vicenza si producono. Ma a Milano si vendono, specialmente nel cosiddetto Quadrilatero, cioè l’area attorno a via Monte Napoleone. Ed è proprio qui che si trova uno dei più storici palcoscenici della gioielleria, e non solo. Pisa Orologeria, in via Verri, è meta dei pellegrini del lusso, italiani e stranieri, che cercano pezzi spesso straordinari. E lì li trovano. Ora ne potranno scegliere ancora di più, perché Pisa Orologeria presenta due novità. La prima è il proprio brand di alta gioielleria, Pisa Diamanti. La seconda novità riguarda, invece, l’apertura di un ampio secondo piano.

La collezione Pisa Diamanti diventa oggi in un vero e proprio brand di alta gioielleria, nato dal desiderio di Maristella e Chiara Pisa di esprimere in una linea di gioielli i propri valori e la propria visione.

Pisa Diamanti, anello eternity
Pisa Diamanti, anello eternity

I gioielli che Pisa Orologeria realizzava senza trasformare l’offerta in un marchio, ora sono collegati da un brand forte. Quello che è definito un tocco di femminilità all’universo della gioielleria si concretizza una collezione dalle montature volutamente essenziali per valorizzare ciò che rende un gioiello davvero prezioso: i diamanti. Della collezione presentata fanno parte collane e bracciali tennis, solitari, orecchini e pendenti punti luce. Montature classiche, pietre di prima qualità e una griffe a forma di lancetta, impreziosita da un’incastonatura di diamanti, sono le linee guida del brand milanese. Ci sono anche gemelli, anelli chevalier e perfino bracciali tennis in oro e diamanti per uomo. “Pisa Diamanti dà continuità ai valori che da sempre ci caratterizzano secondo la nostra tradizione: sobrietà, eleganza, attenzione ai dettagli e ricerca costante della qualità”, commenta Maristella Pisa, presidente di Pisa Orologeria. “Pisa Diamanti à l’evoluzione del rapporto con la nostra clientela femminile, alla quale da sempre abbiamo dedicato un occhio di riguardo anche nel mondo dell’orologeria”, aggiunge Chiara Pisa, amministratore delegato.

Alta gioielleria e diamanti trovano posto al secondo piano del flagship store.

Il secondo piano di Pisa orologeria
Il secondo piano di Pisa orologeria

Oltre a quelli di Pisa Diamanti, nel salone luminoso e vellutato si trova il meglio di sei marchi di alta gioielleria. Ce n’è per tutti i gusti: Boucheron, Chaumet, Chopard, de Grisogono, Messika e Tamara Comolli. Insomma, dalla alta gioielleria più classica a quella scanzonata, ma sempre sul gradino più alto del podio. “È un nuovo punto di contatto con la clientela femminile, alla quale da sempre abbiamo dedicato un occhio di riguardo anche nel mondo dell’orologeria”, continua Chiara Pisa. “Una nuova avventura che, a partire da settembre 2018, vede il secondo piano del Flagship Store destinato all’universo diamanti, oggi rinominato il Salone dei Gioielli”.

Il progetto è stato curato da Vittorio Carena Studio. La superficie è organizzata con un grande ovale di oltre 100 metri quadri, che ospita i marchi, più uno spazio satellite dedicato al Salotto de Grisogono. Banchi circolari e teche imperiali in metallo e tessuti preziosi sono sovrastati da un’installazione di vetro e luce e accolti da un grande tappeto dalle tonalità pastello. Vero lusso, ma sobrio, molto milanese.





Anello solitario con diamante taglio a cuore
Anello solitario con diamante taglio a cuore

Anello con diamanti a aglio ovale, navette, pera
Anello con diamanti a aglio ovale, navette, pera
Anello solitario con diamante taglio a pera
Anello solitario con diamante taglio a pera
Anello chevalier in oro rosa
Anello chevalier in oro rosa

Il salotto de Grisogono al secondo piano di Pisa Orologeria, a Milano
Il salotto de Grisogono al secondo piano di Pisa Orologeria, a Milano







I fiori (veri) di Boucheron

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I fiori (autentici) di Boucheron della collezione Nature Triomphante: alta gioielleria straordinaria ♦︎

Nonostante la convivenza tra fiori e i gioielli sia difficile, continua nel tempo, quasi come quella tra Beyoncé e Jay-Z. Dove sia la difficoltà in questo matrimonio è presto detto: prima di tutto interpretare un fiore non è semplice, se si vuole proporre qualcosa di originale. Secondo, un gioiello che non si limiti a rendere solo una semplice idea del fiore, incontra grandi difficoltà tecniche. Se, poi, l’obiettivo è un gioiello di grande qualità oltre che prezioso, solo pochi designer riescono nell’intento.

Ci è riuscita Claire Choisne, direttrice creativa di Boucheron, che durante la settimana della haute couture ha presentato la nuova collezione di alta gioielleria della Maison. I gioielli della collezione Nature Triomphante, sono un trionfo non solo per la raffinata selezione dei materiali impiegati, ma anche per la complicata, ardua, scelta di realizzazione. Per esempio, in alcuni casi il cristallo di rocca è stato scavato dall’interno per ospitare diamanti e oro. Gli anelli floreali, inoltre, sono stati realizzati con un tocco di naturalismo inconsueto, che a una prima occhiata potrebbe far scambiare il gioiello per un fiore autentico. Merito anche della tecnica di lavorazione del titanio, che assume colorazioni e una rifinitura che ne li fa diventare piccoli capolavori. Di più: vengono applicati veri petali di fiori, senza pigmenti o sostanze chimiche sulle superfici in titanio. Così un fiore diventa eterno.

Per raggiungere questo livello Boucheron ha studiato attentamente i vegetali: come nel caso della collana con foglie d’edera che è stata riprodotta, venature comprese, dopo una scansione digitale del fogliame di una vera pianta. Oppure Nuage de Fleurs, collana di piccoli fiori di ortensie in oro rosa, con madreperla nei rosa pallido, grigio e crema, con petali con diamanti simili a gocce di rugiada. Insomma, un vero trionfo di alta gioielleria. Giulia Netrese




Anellodi Boucheron in titanio, diamanti e petali naturali
Anellodi Boucheron in titanio, diamanti e petali naturali
Collana Nuage de Fleurs in oro rosa, tormalina rosa, madreperla e diamanti
Collana Nuage de Fleurs in oro rosa, tormalina rosa, madreperla e diamanti
Collana Lierre Givre in titanio, diamanti e cacholong
Collana Lierre Givre in titanio, diamanti e cacholong
Collana rivière in stile art déco in oro bianco, tormalina, malachite, onice e diamanti
Collana rivière in stile art déco in oro bianco, tormalina, malachite, onice e diamanti
Collana Cigales de Neiges in oro bianco e calcedonio, diamanti
Collana Cigales de Neiges in oro bianco e calcedonio, diamanti
Anello in titanio, oro rosa, zaffiro padparscha, spinello nero, zaffiro viola e arancio, petali naturali
Anello in titanio, oro rosa, zaffiro padparscha, spinello nero, zaffiro viola e arancio, petali naturali







Gioielli a Monte-Carlo con Artcurial




Asta a luglio di gioielli e diamanti di Artcurial all’Hôtel Hermitage di Monte-Carlo ♦︎

Sapore di mare, sapore di gioielli. Artcurial, casa d’aste francese, organizza per il 18  e 19 luglio, a Monte-Carlo, una vendita di gioielli di pregio, come si addice alla prestigiosa location. L’asta si terrà all’Hôtel Hermitage e prevede la vendita di circa 800 pezzi, tra vintage e moderni, di prestigiose Maison con Harry Winston, Van Cleef & Arpels, Lalique. Ma anche Hermès, perché la vendita comprende anche qualche borsa della marca parigina e qualche orologio, selezionati dalla fondatrice di Colette, Sarah Andelman, e fotografati da Koto Bolofo, che ha ambientato alcuni dei gioielli più prestigiosi in un inconsueto contesto di verdura, funghi, bacche.

Il pezzo più prezioso è, forse, una collana rivière di Harry Winston, con smeraldi, diamanti, su platino e oro 18 carati, circa 1985-1990, accompagnata da un certificato SSEF che attesta l’origine della Colombia degli smeraldi. Dovrebbe suscitare interesse anche un anello di Boucheron in platino, con un diamanti di oltre 11 carati, taglio rotondo. E sempre nel genere, nel catalogo compare anche un anello con diamante taglio smeraldo di 7 carati, colore D, buona qualità generale. Federico Graglia




Anello di Cartier con ametista e turchesi. Direction artistique Sarah Andelman. Photographies: Koto Bolofo représenté par Artsphere. Paul Antoine Goutal. Processus Virginie Brachet représentée par Margot De Roquefeuil. Courtesy Artcurial
Anello di Cartier con ametista e turchesi. Direction artistique Sarah Andelman. Photographies: Koto Bolofo représenté par Artsphere. Paul Antoine Goutal. Processus Virginie Brachet représentée par Margot De Roquefeuil. Courtesy Artcurial
Anello di Boucheron in platino, con diamante di 11 carati
Anello di Boucheron in platino, con diamante di 11 carati
Anello in platino, con diamante taglio smeraldo di 7 carati
Anello in platino, con diamante taglio smeraldo di 7 carati
Anello in platino con diamanti e smeraldo colombiano taglio cuscino di 13 carati
Anello in platino con diamanti e smeraldo taglio cuscino di 13 carati
Diadema fine Ottocento firmato Fontana in argento, oro e diamanti
Diadema fine Ottocento firmato Fontana in argento, oro e diamanti

Collana rivière di Harry Winston con diamanti e smeraldi colombiani
Collana rivière di Harry Winston con diamanti e smeraldi colombiani







Torna Masterpiece London





Sul Tamigi torna l’alta gioielleria con Masterpiece London 2018. Ecco le novità ♦︎

Dal 28 giugno al 4 luglio 2018 la capitale dell’alta gioielleria e, più in generale, dell’antiquariato, è Londa. La fiera Masterpiece London, infatti, negli anni si è affermata come uno degli appuntamenti più importanti per opere d’arte, design, mobili e gioielli, dall’antichità ai giorni nostri. Sono presenti 160 espositori internazionali. Per quanto riguarda i gioielli, per esempio, in questa edizione sono presenti designer tra cui l’italiano Fabio Salini, con una nuova collezione realizzata in fibra di carbonio, che presenta per la prima volta in fiera. Ma a Masterpiece London sono presenti anche la designer di Taiwan Cindy Chao, Moussaieff. Ci sono, inoltre, gioielli d’epoca di Maison come Cartier, Boucheron e Fabergé proposti da specialisti come SJ Phillips, Hancocks, Véronique Bamps e Epoque Fine Jewels. Van Cleef & Arpels, Verdura / Herz-Belperron e Grima presentano, inoltre, sia le loro collezioni tradizionali sia pezzi unici contemporanei. Giulia Netrese




Cindy Chao, spilla in titanio con rubini e smalto, 2018
Cindy Chao, spilla in titanio con rubini e smalto, 2018
Cindy Chao, orecchini
Cindy Chao, orecchini
Boghossian, bracciale con diamanti e perle naturali
Boghossian, bracciale con diamanti e perle naturali
Spilla in oro con smalto, brillanti, granati, circa 1850
Spilla in oro con smalto, brillanti, granati, circa 1850
Paolo Salini, orecchini in oro, zaffiri, diamanti neri, onice
Paolo Salini, orecchini in oro, zaffiri, diamanti neri, onice
Grima, anello con tormalina brown, 2017
Grima, anello con tormalina brown, 2017
Grima, anello con ametista, 2014
Grima, anello con ametista, 2014
Grima, anello con smeraldo, 1995
Grima, anello con smeraldo, 1995
Grima, orecchini con granato, 2006
Grima, orecchini con granato, 2006

Grima, anello con zaffiro giallo
Grima, anello con zaffiro giallo







Jar e un diamante rosa le star da Christie’s

Un diamante rosa e un anello di Jar sono le star dell’asta di Magnificent Jewels di Christie’s a New York ♦︎

La primavera torna a essere rosa, come i fiori di pesco e come il diamante che Christie’s mette in vendita all’asta di Magnificent Jewels in programma a New York il 17 aprile. Il diamante è montato su un anello in platino e oro rosa. Si tratta di una pietra da 8,42 carati, fancy rosa intenso taglio brillante, ma «modificato rettangolare», chiarezza VVS1 e «potenzialmente internamente impeccabile». Ai lati la pietra ha altri due diamanti baguette. L’anello è valutato tra 4 e 6 milioni di dollari.

Ma, naturalmente, l’asta ha in catalogo altri pezzi interessanti di Maison come Boucheron, Bulgari, Cartier, David Webb, Harry Winston, Tiffany & Co. Da notare che non è necessario essere milionari per partecipare (anche online) all’acquisto: i prezzi partono da 4000 dollari. Tra i pezzi più quotati ci sono gioielli classici, come una collana di diamanti e smeraldi di Van Cleef & Arpels (stima fino a 1,25 milioni di dollari), o anelli con diamanti di grande caratura.

Due rari Jar

Ma si trovano anche gioielli rari e ambiti dai collezionisti, come due pezzi firmati Jar, designer che ha fans in tutto il mondo. Se non lo conoscete, sappiate che Jar rappresenta le iniziali di Joel Arthur Rosenthal, nato nel 1943 a New York in una famiglia di modeste possibilità. Si è laureato ad Harvard nel 1966, e poi si è trasferito a Parigi. Prima di entrare nell’Olimpo della gioielleria, ha lavorato come sceneggiatore. Ha affinato le sue capacità con Bulgari a New York, e poi è tornato a Parigi dove ha aperto una boutique in Place Vendôme con il suo socio e compagno, Pierre Jeannet. I suoi rari pezzi sono accolti quasi come un avvenimento. In questo caso, i gioielli all’asta di Christie’s andranno a beneficio del Fondo Art for Justice, che ha l’obiettivo di riformare il sistema giudiziario negli Stati Uniti.

I gioielli di Jar all’asta sono, quindi, una spilla in stile Moghul, creata nel 1999, in argento e oro 18 carati. È formata da una specie di cupola stilizzata con un pavé di ametiste che circondano uno zaffiro con taglio a cuscino da 14,77 carati. Il pendente ha un bordo di diamanti e una nappa di perle naturali. Non solo: il retro è un pavé di diamanti. Collana e pendente sono valutati fino a 300.000 dollari. Il secondo pezzo è, apparentemente, più tradizionale: un anello. In realtà il diamante ovale da 22,76 carati, colore D e purezza VVS1, è sospeso in una sottile montatura a filo con un micro pavé su platino. In questo caso la stima massima è di 3,5 milioni. Federico Graglia

Anello con diamante ovale da 22,76 carati, colore D e purezza VVS1 di Jar
Anello con diamante ovale da 22,76 carati, colore D e purezza VVS1 di Jar
Collana con pendente Moghul, datata 1999, in argento e oro 18 carati, ametiste, diamanti e perle di Jar
Collana con pendente Moghul, datata 1999, in argento e oro 18 carati, ametiste, diamanti e perle di Jar
Anello con diamante rosa di 8,42 carati, fancy rosa intenso, taglio brillante, ma «modificato rettangolare», chiarezza VVS1. AI lati due diamanti baguette
Anello con diamante rosa di 8,42 carati, fancy rosa intenso, taglio brillante, ma «modificato rettangolare», chiarezza VVS1. AI lati due diamanti baguette
Anello con due diamanti, fancy vivid blue e bianco taglio pera, circa 2 carati l'uno, con diamanti baguette ai lati, montati su platino
Anello con due diamanti, fancy vivid blue e bianco taglio pera, circa 2 carati l’uno, con diamanti baguette ai lati, montati su platino
Anello con un diamante fancy intense yellow di 40,57 carati
Anello con un diamante fancy intense yellow di 40,57 carati
Suite di due pezzi separabili firmati David Webb, perle e smalto, 1965
Suite di due pezzi separabili firmati David Webb, perle e smalto, 1965
Bracciale art déco con rubini e diamanti di Van Cleef & Arpels
Bracciale art déco con rubini e diamanti di Van Cleef & Arpels
Il bracciale art déco con rubini e diamanti di Van Cleef & Arpels chiuso
Il bracciale art déco con rubini e diamanti di Van Cleef & Arpels chiuso
Collana di smeraldi e diamanti di Van Cleef & Arpels
Collana di smeraldi e diamanti di Van Cleef & Arpels

Diamanti e gioielli con Bolaffi




Diamanti e gioielli, più orologi, alla prima asta Bolaffi 2018 a Milano ♦︎

Tornano le aste di gioielli e orologi a Milano. A riprendere le vendite all’incanto è Bolaffi, che  martedì 20 marzo, al Grand Hotel et de Milan è pronta a battere una selezione di gioielli sia di orologi. I top lot dell’asta sono due diamanti non montati. Uno è a taglio smeraldo a gradini di 6,38 carati, colore H, purezza VS2 con certificato Gia (lotto 465). L’altro ha taglio ovale di 5,01 carati, colore H, purezza loupe-clean (lotto 464), ciascuno all’incanto a partire da 55 mila euro. Spicca anche un anello con diamante Fancy Vivid Yellow di 3,66 carati accompagnato da certificato Gia (lotto 463, da 80 mila euro).

Diamante taglio smeraldo a gradini di 6,38 carati
Diamante taglio smeraldo a gradini di 6,38 carati

Tra gli highlight del catalogo gioielli, Bolaffi segnala invece un paio di orecchini pendenti in perle naturali a goccia, una bianca e una grigia con  diamanti (lotto 458, base 20 mila euro). A seguire, una demi-parure in diamanti, smeraldi e zaffiri formata da girocollo e orecchini in oro bicolore con motivo a corolle di fiori snodate (lotto 459, base 20 mila euro), una spilla in rubini di provenienza birmana e diamanti a forma di bouquet stilizzato in platino, con stelo in diamanti taglio baguette ornati da corolle en tremblant (lotto 462, base 12 mila euro) e una parure di Boucheron in oro, tartaruga e crisoprasio degli anni Settanta (lotto 297, base 5 mila euro).

Anello con diamante Fancy Vivid Yellow di 3,66 carati
Anello con diamante Fancy Vivid Yellow di 3,66 carati

Tra i gioielli antichi figurano una spilla in oro giallo Castellani della metà dell’Ottocento in stile archeologico con intagli in corniola raffiguranti divinità (lotto 380, base 4 mila euro), un bracciale rigido in oro rosé con diamante taglio Vecchia Europa in scatola originale (lotto 260, base 7.500 euro) e due lunghe collane in platino con pendente/orologio in diamanti firmate Leroy (lotto 285, base 1.200 euro) e Cartier (lotto 381, base 3 mila euro).

Impreziosiscono la proposta alcuni objet de vertu (oggetti di particolare interesse per motivi di storia o lavorazione) settecenteschi provenienti da una nobile famiglia italiana, tra cui un raffinato uovo di Pasqua in agata con gabbia in oro giallo traforata, incisa con fiori e decorata dal motto Votre amitié fait ma seule felicité, cioè la vostra amicizia è la mia sola felcità (lotto 258, base 2 mila euro).

Spilla in rubini e diamanti
Spilla in rubini e diamanti

Rolex e Patek Philippe

Il catalogo orologi, composto da 169 lotti, spazia da pregiati e antichi modelli da tasca ai più moderni ed eleganti esemplari da polso con una ricca selezione di Rolex Daytona, presentati in numerosi materiali e referenze tra cui spicca l’inconfondibile 6239 corredato dal celebre quadrante Paul Newman (lotto 168, base 90 mila euro). Non mancano esemplari di punta delle altre maison svizzere, come il Patek Philippe Hour Glass in platino e diamanti agli indici (lotto 166, base 40 mila euro) e il Royal Oak Dual Time Audemars Piguet (lotto 165, base 6 mila euro).

Destinati agli appassionati del genere militare sono un Cronografo monopulsante Lemania (lotto 9, base 1.200 euro) e un Rolex MKII (lotto 66, base 700 euro), entrambi in dotazione alla Marina inglese durante la Seconda guerra mondiale.

Tra i pregiati esemplari da tasca infine si segnalano un orologio svizzero retrograde con calendario completo e meridiana sul retro, estremamente raro (lotto 156, base 11 mila euro) e un antico orologio inglese con automi e smalti firmato Dormer (lotto 155, base 7 mila euro). Federico Graglia

Rolex Daytona
Rolex Daytona

Asta
martedì 20 marzo 2018
Milano – Grand Hotel et de Milan, via Manzoni 29
ore 10, Gioielli
Ore 16:30, Orologi
Esposizione
Milano – Bolaffi, via Manzoni 7
da sabato 17 a lunedì 19 marzo 2018 (domenica inclusa), dalle 10 alle 18




Anello con diamanti e rubini
Anello con diamanti e rubini
Parure in oro, tartaruga e crisoprasio di Boucheron
Parure in oro, tartaruga e crisoprasio di Boucheron
Demi parure in smeraldi e zaffiri
Demi parure in smeraldi e zaffiri

Orecchini in perle naturali e diamanti
Orecchini in perle naturali e diamanti







I gioielli dell’anno del cane

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Inizia l’anno del cane secondo l’astrologia cinese. Da festeggiare con un gioiello ♦︎

Per i cinesi è la Festa di primavera. Ma è anche il capodanno della luna. Un concetto che gli occidentali non hanno ben capito e allora hanno chiamato la festività Capodanno cinese, assimilandolo a quello che si festeggia il 1 gennaio. Quello cinese, invece, non cade sempre nella stessa data: nel 2018, per esempio, il Capodanno cinese è il 16 febbraio. La data, infatti, dipende dalla luna nuova e quindi la data varia tra il 21 gennaio e il 19 febbraio. Tra l’altro, oltre che in Cina è festa anche in Corea, Mongolia, Singapore, Malesia, Nepal, Bhutan, Vietnam e Giappone, oltre che nelle comunità cinesi di tutto il mondo. Con il nuovo anno, cambia anche il segno astrologico che secondo la tradizione influenzerà i successivi 12 mesi. L’oroscopo cinese assegna a ogni anno il carattere di un animale. Nell’ordine, sono Topo, Bufalo, Tigre, Coniglio, Drago, Serpente, Cavallo, Capra, Scimmia, Gallo, Cane e Maiale. Il 2018, per esempio, è l’anno del cane. E, naturalmente, molti gioiellieri hanno pensato di dedicare al cane un loro gioiello. Eccone alcuni. Cosimo Muzzano





Boucheron, anello cane lupo in oro
Boucheron, anello cane lupo in oro

Boucheron, anello cane lupo in oro
Boucheron, collezione Hiver Imperiale, bracciale Husky
Van Cleef & Arpels, spilla cane
Van Cleef & Arpels, spilla cane
Dog Fever, anello Hug in argento e smalto
Dog Fever, anello Hug in argento e smalto
E. Wolfe Brittany o Springer, spilla Spaniel in oro e diamanti
E. Wolfe Brittany o Springer, spilla Spaniel in oro e diamanti
Giovanni Raspini, bracciale zampe di cane
Giovanni Raspini, bracciale zampe di cane
Spilla a forma di testa di cane in oro, diamanti, rubini
Spilla a forma di testa di cane in oro, diamanti, rubini
Roberto Coin, bracciale cane con diamanti bianchi e neri, smalto
Roberto Coin, bracciale cane con diamanti bianchi e neri, smalto
Spilla a forma di cane in platino con diamanti e rubini
Spilla a forma di cane in platino con diamanti e rubini

Tiffany, spilla in oro e zaffiri
Tiffany, spilla in oro e zaffiri







L’inverno di Boucheron alla corte degli zar

Boucheron celebra la Russia imperiale (e sua maestà l’inverno) con una collezione di alta gioielleria che sarebbe piaciuta agli zar ♦︎

Tra la Francia e la Russia, prima e dopo la Rivoluzione d’Ottobre, c’è sempre stato un legame molto stretto. Aristocratici in fuga o rivoluzionari in esilio hanno trovato rifugio nel tollerante Stato transalpino, assieme a musicisti e pittori. In Russia la lingua ufficiale della nobiltà era il francese, idioma utilizzato a corte e nella buona società. Anche il mondo della gioielleria ha mantenuto un canale privilegiato tra Parigi e Mosca. Lo rammenta ora Boucheron, che ha presentato la collezione di alta gioielleria Hiver Impérial. Il lusso qui cammina sulla superficie morbida e silenziosa della neve che d’inverno copre il grande Paese che è un ponte tra Occidente e Oriente.

Boucheron, d’altra parte, è stata la prima gioielleria francese ad aprire una sede a Mosca nel 1897, quando regnava ancora lo zar. Per celebrare, ricordare e riproporre da un punto di vista artistico quelle atmosfere, Boucheron ha rivisitato tre dei suoi temi principali: Natura (la linea Lumière de Nuit descrive l’estetica del paesaggio nordico), Couture (Femmes Boréales idealizza la bellezza delle donne del profondo Nord) e Architettura (L’Anneau d’Or ispirato alle città imperiali della Russia, Mosca e San Pietroburgo). I pezzi sono straordinari, a partire da Baïkal, una collana-corsetto con un acquamarina ovale di 78,33 carati, pietre lina e perle coltivate, pavé di diamanti, oro bianco. Altri gioielli, invece, ricordano i cristalli di neve, oppure le cupole a cipolla del Cremlino. Margherita Andorno

Composizione grafica con diversi pezzi di alta gioielleria Boucheron della collezione Hiver Impérial. Il grande flocon Impérial ha al suo interno orecchini con perle (gli occhi), un orecchino zon zaffiro (il naso), due orecchini Baikal (la bocca)
Composizione grafica con diversi pezzi di alta gioielleria Boucheron della collezione Hiver Impérial. Il grande flocon Impérial ha al suo interno orecchini con perle (gli occhi), un orecchino con zaffiro (il naso), due orecchini Baikal (la bocca)
Anello Boule de Neige, oro bianco, diamanti, cristallo di rocca
Anello Boule de Neige, oro bianco, diamanti, cristallo di rocca
BaÏkal, orecchini in oro bianco, diamanti e acquamarina taglio a pera
BaÏkal, orecchini in oro bianco, diamanti e acquamarina taglio a pera
Banquise, anello in oro bianco con diamante ovale e perle
Banquise, anello in oro bianco con diamante ovale e perle
Collier BaÏkal, in oro bianco, acquamarine, perle
Collier BaÏkal, in oro bianco, acquamarine, perle
Collier Lumière de Nuit in oro bianco, diamanti, cristallo di rocca
Collier Lumière de Nuit in oro bianco, diamanti, cristallo di rocca
Collier L'Anneau d'Or in oro bianco e diamanti
Collier L’Anneau d’Or in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco con smeraldo dello Zambia, diamanti
Anello in oro bianco con smeraldo dello Zambia taglio cuscino, diamanti
Nevesta, collier in oro bianco e diamanti
Nevesta, collier in oro bianco e diamanti


La carica dei 220 con Faraone



Quarta vendita all’asta con 220 lotti per Faraone Casa d’Aste il 20 novembre. Ecco i pezzi più interessanti ♦︎

Le quattro stagioni o, meglio, il Four Season, per la quarta vendita all’incanto targata Farone Casa d’Aste. E sembra che i risultati delle prime tre vendite abbiano galvanizzato pubblico e offerenti: a Milano il 20 novembre saranno battuti oltre 220 lotti in una selezione di gioielli e orologi. Con questa atmosfera positiva le previsioni sono ottimistiche, con l’obiettivo di trovare un acquirente per oltre l’80 % dei pezzi posti all’incanto, così come avvenuto nelle aste precedenti.

Tanti i gioielli in catalogo, con firme gloriose come Cartier, Chopard, Tiffany, Bulgari, Buccellati, Boucheron e, ovviamente, Faraone che a Milano è una sorta di istituzione. Non mancano, ovviamente, gioielli non firmati ma di valore. Faraone segnala, per esempio, il collier stile Art Déco in platino con diamanti taglio brillante di per un totale di 25 carati, con diamante centrale pendente, trasformabile in una spilla nelle due versioni, con o senza pendente.

Altri pezzi importanti: un collier Chopard con una diamante a goccia di 22 carati, amovibile, e diamanti taglio brillante per un totale di circa 60 carati, un bracciale, sempre Art Déco firmato Oscar Heyman, datato 1925, e battuto da Christie’s negli anni Novanta per 400.000 dollari. Tra i lotti più significativi compaiono anche un paio di orecchini in oro bianco, con diamante taglio brillante da 15 carati e due perle naturali di 13 millimetri, un bracciale Cartier London con un torchon di perle e fermezza in platino e diamanti. Per chi pensa ai regali di Natale, ci sono anche i gemelli da polso firmati Villa, Sabbadini e Faraone, oltre a una selezione di orologi Patek Philippe, Rolex, Breguet, Vacheron Constantin e un raro orologio Audemar Piguet squelette da tasca degli anni Settanta, il cui movimento è racchiuso da due vetri zaffiro.

«Siamo entusiasti del percorso fatto e guardiamo con ottimismo a questa prossima asta», commenta Vittoria Bianchi, amministratore delegato di Faraone. «Senza peccare di presunzione posso dire che in soli 18 mesi, forti dei risultati conseguiti e del servizio offerto, abbiamo raggiunto la giusta conoscibilità, arricchendo di volta in volta il nostro catalogo di oggetti di grande spessore, selezionati appositamente per andare incontro alle richieste della nostra clientelaA differenza delle altre case d’aste, Faraone Casa d’Aste, avendo l’anima del gioielliere, offre alla propria clientela un vero e proprio servizio a 360 gradi sui propri preziosi, che parte dalla valutazione, dal consiglio se metterli in vendita con la propria casa d’aste alle migliori condizioni, se rimontarli o permutarli con una versione più attuale, o farli acquistare direttamente della maison nel caso di capolavori, sia propri sia di altre griffe».




Bracciale Art Déco firmato Oscar Heyman, datato 1925
Bracciale Art Déco firmato Oscar Heyman, datato 1925
Collier Chopard, con pendente amovibile realizzato in oro bianco con domanti taglio brillante del peso complessivo di circa 60 carati e goccia del peso di 22,20 carati
Collier Chopard, con pendente amovibile realizzato in oro bianco con domanti taglio brillante del peso complessivo di circa 60 carati e goccia del peso di 22,20 carati
collier stile Art Déco in platino con diamanti taglio brillante di per un totale di 25 carati, con diamante centrale pendente
Collier stile Art Déco in platino con diamanti taglio brillante di per un totale di 25 carati, con diamante centrale pendente
Il diamante removibile
Il diamante removibile
Orecchini in oro bianco, con diamante taglio brillante da 15 carati e due perle naturali di 13 millimetri
Orecchini in oro bianco con diamante taglio brillante 15 carati e perla naturale 13 millimetri
Orologio Audemar Piguet squelette da tasca degli anni Settanta, il cui movimento è racchiuso da due vetri zaffiro
Audemar Piguet Skeleton, orologio da tasca anni ’70 con catena in oro 18 carati. Cassa 42 millimetri






Cartier regina da Sotheby’s



A Londra, da Sotheby’s, tornano le aste di gioielli: pezzi anni Quaranta e Cinquanta di Cartier ♦︎

Tornano le aste di gioielli per gli appassionati di pezzi d’epoca e per chi vuole concludere qualche buon colpo. A Londra, il 20 settembre, Sotheby’s apre le danze della nuova stagione con una vendita di gioielli molto interessanti. In catalogo ci sono, infatti, una serie di pezzi di Cartier degli anni Quaranta e Cinquanta. Insomma, un buon modo per festeggiare l’arrivo dell’autunno. Sono gioielli che utilizzano il registro del naturalismo, in voga durante il dopoguerra. Alcuni sono impostati con l’utilizzo di topazio con colorazioni di gialli e color sherry, ma anche citrini. La vendita comprende anche una selezione di gioielli di notevoli designer del ventesimo secolo, come Grima, Pol Bury e Mosheh Oved, nonché pezzi di Van Cleef, Bulgari e Boucheron e un mix eclettico di gioielli dai periodi Edardiano e Art Deco. Federico Graglia





Cartier, bracciale con citrini e diamanti, 1940
Cartier, bracciale con citrini e diamanti, 1940

Bracciale di Pol Bury, 1970
Bracciale di Pol Bury, 1970
Orecchini con smeraldi e diamanti
Orecchini con smeraldi e diamanti

Spilla con zaffiri, rubini e diamanti di Cartier, 1960
Spilla con zaffiri, rubini e diamanti di Cartier, 1960







Marina B. venduta a Guy Bedarida



Marina B. ha un nuovo proprietario: Guy Bedarida. In programma il rilancio e uno store in Italia ♦︎

La marca italiana Marina B. è stata fondata da Marina Bulgari, terza generazione della famiglia Bulgari. Ora, però, la B. sarà anche la iniziale di Bedarita, ex direttore creativo di John Hardy dal 1998 al 2015, che ha acquistato la Maison italiana. Guy Bedarida è un esperto di gioielleria di alto livello e ha lavorato anche per Van Cleef & Arpels e Boucheron. Di Marina B. ha acquistato la quota di maggioranza. Sarà lui, dunque, anche il direttore creativo di Marina B. e sostituirà Giorgio Bulgari, nipote di Marina. A vendere il brand è stato il proprietario della Maison, Paul Lubetsky, ceo di Windsor Jewelers.

Marina Bulgari ha fondato il suo marchio di gioielli nel 1978. Lo stile era caratterizzato dall’utilizzo dell’oro e dall’intarsio nero smaltato, con pietre preziose montate su acciaio o oro nero, tagli triangolari arrotondati sulle gemme, con un cuore al contrario. La fondatrice aveva venduto il suo marchio nel 1999 allo sceicco saudita di Jeddah, Ahmed Fitaihi, che nel 2010 ha venduto Marina B. a Lubetsky. Windsor Jewelers conserverà comunque una quota di minoranza. L’obiettivo di Bedarida sarà aggiornare i classici modelli Marina B., visto che in archivio si trovano circa  12.000 schizzi e disegni. I prezzi dei gioielli della Maison variano in media da 8.000 a 3 milioni di dollari. Altra novità: sarà aperto un flagship store in Italia. Federico Graglia

Leggi anche Marina B. tratta la vendita




Marina B., anello in oro, diamanti e ametiste
Marina B., anello in oro, diamanti e ametiste
Guy Bedarida
Guy Bedarida
Orecchini intercambiabili Pneu
Orecchini intercambiabili Pneu
Orecchini Lina con diamanti e zaffiri blu
Orecchini Lina con diamanti e zaffiri blu
Orecchini in oro con motivo a triangoli
Orecchini in oro con motivo a triangoli

Orecchini Pampilles in oro, diamanti e zaffiri gialli
Orecchini Pampilles in oro, diamanti e zaffiri gialli







Masterpiece di gioielleria a Londra

Torna Masterpiece London, arte, antiquariato, ma anche tanti gioielli ♦︎

Masterpiece London (29 giugno – 5 luglio) è uno degli appuntamenti clou per chi ama l’arte, l’antiquariato. E i gioielli. la fiera riunisce 150 dei migliori gallerie e specialisti di tutto il mondo, e attira in media 40.000 visitatori. Come accennato, non mancano gioielli e gioiellieri, con pezzi d’epoca, ma anche nuove creazioni. Ci sono Maison come Grima e Hammerle che scelgono di essere presenti solo qui a Londra e al Tefaf. Da Wallace Chan a Van Cleef & Arpels, da Boghossian a Cartier, Boucheron, Jar e Fabergé, si possono scovare  a i pezzi più interessanti con Wartski, Symbolic & Chase, Verdura, Hancocks e SJ Phillips. Come sempre non mancano i gioielli che hanno per autori artisti affermati in pittura e scultura, come Calder, oppure gioielli che possono rappresentare un ponte tra le diverse discipline, come quelli di Theo Fennell. Ecco alcuni dei pezzi più interessanti che sono presenti nel catalogo dell’esposizione. Federico Graglia





Spilla del 19esimo secolo a forma di ape, con topazi o rosa, diamanti e smeraldi
Spilla del 19esimo secolo a forma di ape, con topazi o rosa, diamanti e smeraldi

Spilla di Alexander Calder
Spilla di Alexander Calder
Bracciale di Louis Osman in argento e turchese, 1968
Bracciale di Louis Osman in argento e turchese, 1968
Bracciale di Boghossian con diamanti e perle
Bracciale di Boghossian con diamanti e perle
Bracciale di Cartier a forma di due tigri
Bracciale di Cartier a forma di due tigri
Collier in oro e diamanti, Afro Basaldella, 1955
Collier in oro e diamanti, Afro Basaldella, 1955
Bracciale in platino con diamanti e rubini attribuito a Ruser, 1940
Bracciale in platino con diamanti e rubini attribuito a Ruser, 1940
Orecchini in oro, diamanti e granati, firmati Grima
Orecchini in oro, diamanti e granati, firmati Grima
Anello di Theo Fennell, Dragon Chasing
Anello di Theo Fennell, Dragon Chasing
Anello di Theo Fennell
Anello di Theo Fennell
Anello con opale di Theo Fennell
Anello con opale di Theo Fennell
Van Cleef & Arpels, bracciale e clip in oro e diamanti, 1935
Van Cleef & Arpels, bracciale e clip in oro e diamanti, 1935
Wallache Chan, Damask Silk. Diamanti trillion, tormalina rosa, diamanti fancy, zaffiro rosa, agata bianca
Wallache Chan, Damask Silk. Diamanti trillion, tormalina rosa, diamanti fancy, zaffiro rosa, agata bianca

Wallache Chan, Bliss and Peace, collana. Una boccetta da fiuto imperiale dal periodo Daoguang (1821-1850) della dinastia Qing si trasforma in un vettore di buon auspicio
Wallache Chan, Bliss and Peace, collana. Una boccetta da fiuto imperiale dal periodo Daoguang (1821-1850) della dinastia Qing si trasforma in un vettore di buon auspicio







A Cannes Festival della gioielleria

Festival del Cinema o Festival della gioielleria? A Cannes sfilata infinita di dive con gioielli da sogno ♦

Nuova raffica di immagini da Cannes. Ori, pietre preziose e, naturalmente, le star del cinema che si sono sobbarcate il pesante onere di indossare gioielli da sogno (scherziamo ovviamente). La parte del leone la fanno gioiellieri italiani e francesi. Tra i primi, per esempio, c’è Damiani, Maison che è stata scelta da Eva Longoria. L’attrice ha indossato gli orecchini e il bracciale masterpiece della collezione Notte di San Lorenzo in oro bianco e diamanti in due occasioni: per il party di Philipp Plein e per l’evento di L’Oreal.

Eva Longoria al party L'Oreal con i gioielli Damiani
Eva Longoria al party L’Oreal con i gioielli Damiani

Tra i marchi italiani c’erano anche Bulgari, con i gioielli indossati, tra l’altro, da Emily Ratajwkowski, Emly Blunt e Naomi Watts, Buccellati con Amanda Steele, e Repossi, con una collana indossata da Emma Stone. Tra i francofoni, è stata ovviamente Chopard (che è svizzera, ma di lingua francese), grande partner del Festival, a dominare la scena. Tra le tante star che hanno indossato Chopard, per esempio, si possono citare Charlize Theron, Poppy Delevigne, Araya Hargate o Juienne Moore, oltre a Rihanna, che ha presentato la sua collezione in abbinata con la Maison diretta da Caroline Scheufele. Ma non sono mancati i gioielli di Boucheron (Letitia Casta) o Messika (Sara Sampaio).

Cherlize Theron con anelli, bracciale e orecchini Chopard
Cherlize Theron con anelli, bracciale e orecchini Chopard
Julianne Moore con orecchini Chopard
Julianne Moore con orecchini Chopard
Araya Hargate con collana e orecchini di diamanti e smeraldi firmati Chopard
Araya Hargate con collana e orecchini di diamanti e smeraldi firmati Chopard
Sara Sampaio in Messika
Sara Sampaio in Messika
Amanda Steele con collana di Buccellati
Amanda Steele con collana di Buccellati
Letitia Casa con orecchini Boucheron
Letitia Casa con orecchini Boucheron
Emily Blunt con collana di Bulgari
Emily Blunt con collana di Bulgari
Emily Ratajkowski in abito Twinset e collana di Bulgari
Emily Ratajkowski in abito Twinset e collana di Bulgari
Emma Stone con chocker di Repossi
Emma Stone con chocker di Repossi
Jane Fonda con la collana Reine Makeda di Cartier
Jane Fonda con la collana Reine Makeda di Cartier
Naomi Watts con una collana della collezione Giardini Italiani di Bulgari
Naomi Watts con una collana della collezione Giardini Italiani di Bulgari
Poppy delevigne in Chopard
Poppy Delevigne in Chopard
Eva Longoria al party di Philipp Plein
Eva Longoria al party di Philipp Plein
Eva Longoria in Damiani per la serata Amfar. Indossa gli orecchini della collezione  Gomitolo in oro bianco e diamanti e il bracciale masterpiece della collezione Notte di San Lorenzo in oro bianco e diamanti
Eva Longoria in Damiani per la serata Amfar.
Indossa gli orecchini della collezione Gomitolo in oro bianco e diamanti e il bracciale masterpiece della collezione Notte di San Lorenzo in oro bianco e diamanti


Il Ponte tra Cartier e Krizia

Da Cartier a Krizia: una vendita di gioielli diversa dal solito organizzata da Il Ponte Casa d’Aste ♦

C’è Cartier, c’è Boucheron. Ma, soprattutto, ci sono gioiellieri italiani alla vendita di pezzi d’epoca organizzata a Milano da Il Ponte Casa d’Aste. Saranno venduti gioielli, ma a anche fashion vintage. Con qualche curiosità: un lotto fa parte dall’eredità del regista Luchino Visconti. E una spilla è appartenuta Maria Cristina di Savoia, figlia minore di re Vittorio Emanuele I. Molte anche le firme storiche della gioielleria italiana, come Missiaglia, Cazzaniga, Moroni, Ansuini, Calderoni, Confalonieri, Cusi, Scavia, Villa. Ma ci sono anche gioielli di Bulgari, Buccellati, Damiani, Frascarolo, Pomellato, nonché Lucia Odescalchi. Tra la pattuglia straniera si contano i nomi di Mouboussin, Van Cleef&Arpels, Tiffany, Stern, Fabergé, René Boivin, Lacloche Frerès e David Webb.

Il pezzo forte sembra essere un bracciale Art Déco di Cartier, con rubini, valutato fino a 90.000 euro. Altro aspetto inconsueto: saranno battuti all’asta i gioielli appartenuti e disegnati da Mariuccia Mandelli, in arte Krizia, una delle firme storiche della moda italiana. Un elegante modo per introdurre l’ultima parte dell’asta, dedicata ad abiti e accessori fashion. Federico Graglia

Asta di gioielli e fashion vintage
17 – 18 maggio 2017
(Esposizione 12-13-14 maggio)
Palazzo Crivelli – Via Pontaccio 12, Milano

Anello in platino con zaffiro cabochon
Anello in platino con zaffiro cabochon
Boucheron, sautoir in tessuto di cotone, platino, corallo, onice, diamanti. Nappa in perle
Boucheron, sautoir in tessuto di cotone, platino, corallo, onice, diamanti. Nappa in perle
Bracciale rigido in oro giallo con il nome Mariuccia e il logo Krizia
Bracciale rigido in oro giallo con il nome Mariuccia e il logo Krizia
Spilla in oro giallo e argento, con diamanti rotondi e smalto guilloché
Spilla in oro giallo e argento, con diamanti rotondi e smalto guilloché
Cazzaniga, collier in oro bianco, rosa e giallo, con giadeite scolpita, corallo, perle, rubini, diamanti bianchi e fancy
Cazzaniga, collier in oro bianco, rosa e giallo, con giadeite scolpita, corallo, perle, rubini, diamanti bianchi e fancy
Coppia di bracciali a disegno floreale in oro giallo e bianco, diamanti, rubini ovali cabochon
Coppia di bracciali a disegno floreale in oro giallo e bianco, diamanti, rubini ovali cabochon
Spilla a forma di grappolo di uva in oro bianco, giallo, diamanti e perle South Sea
Spilla a forma di grappolo di uva in oro bianco, giallo, diamanti e perle South Sea
Krizia, collier con piattine di maglia a spina di pesce, metallo brunito, profilo di testa di pantera con strass e smalti
Krizia, collier con piattine di maglia a spina di pesce, metallo brunito, profilo di testa di pantera con strass e smalti
Pendente porta ricordi appartenuto a Luchino Visconti. Oro, argento, diamanti e perle
Pendente porta ricordi appartenuto a Luchino Visconti. Oro, argento, diamanti e perle
Pomellato, multi anello in oro bianco e giallo, lucido e satinato, ripiegabile
Pomellato, multi anello in oro bianco e giallo, lucido e satinato, ripiegabile
Bulgari, spilla in oro bianco, diamanti e perle coltivate dal bianco al grigio e al rosa.jpg
Bulgari, spilla in oro bianco, diamanti e perle coltivate dal bianco al grigio e al rosa.jpg
Cartier, bracciale in platino con diamanti rotondi, carré e ovali, con rubini ovali degradanti. Stima: 70-90.000 euro
Cartier, bracciale in platino con diamanti rotondi, carré e ovali, con rubini ovali degradanti. Stima: 70-90.000 euro


Serpente, ma trasparente per Boucheron




Nuovi pezzi per la Serpent  Bohème Collection di Boucheron, estensione della linea storica Serpent ♦

Le collezioni che hanno successo si rinnovano. Ma continuare a una linea di gioielli nata nel 1888 è davvero un record. Eppure è quello che fa Boucheron: la Maison parigina propone una nuova versione della sua infinita collezione Serpent. Tutto è iniziato quando Frédéric Boucheron, fondatore della gioielleria, ha regalato a sua moglie Gabrielle una collana con un serpente, animale considerato di buon augurio e protettivo, prima di un viaggio all’estero. Da allora è diventato un simbolo di Boucheron, proposto in diversi modi.

Di recente si era aggiunta una versione in oro rosa e diamanti. A maggio 2017, invece se ne aggiunge un’estensione della collezione originale e comparsa 50 anni fa, la Bohème Collection. Ora comprende 96 differenti pezzi ed è aggiornata con nuove creazioni: anelli con pietre pavé, anelli a doppia testa e braccialetti, lunghe collane, ma anche orologi. La collezione è rinnovata soprattutto grazie all’uso di pietre dure colorate trasparenti. Ai gioielli con diamanti si affiancano pezzi in ametista, citrino, onice, madreperla bianca e lapislazzuli. E il serpente dov’è? In questa collezione con la forma a goccia è sintetizzata la testa del prezioso rettile. Lavinia Andorno

Collana in oro rosa e onice
Collana in oro rosa e onice
Orecchini in oro giallo e citrino
Orecchini in oro giallo e citrino
Bracciale in oro giallo con citrino
Bracciale in oro giallo con citrino
Collana con lapislazzuli in oro giallo
Collana con lapislazzuli in oro giallo
Boucheron, anello Bohème Collection in oro bianco e ametista
Boucheron, anello Bohème Collection in oro bianco e ametista
Anello in oro giallo e madreperla
Anello in oro giallo e madreperla
Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti