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Antonini Extraordinaire

I nuovi pezzi unici presentati al Couture firmati Antonini ♦︎

Descritti come gioielli di sobrio design, ai pezzi firmati Antonini andrebbe tolto l’aggettivo. Macché sobrio, è design e basta. Casomai quelli di Antonini sono gioielli con un design che affonda le radici nella tradizione della patria dello stile italiano, Milano. Stile moderno, essenziale, futuribile, quello sì. Non certo con ricami neo rinascimentali, fronzoli neo barocchi o imitazioni neo nordiche di altri brand. Premesso questo, va aggiunto che è proprio per il suo design made in Milano che Antonini è apprezzata all’estero. Ecco, quindi alcuni esempi del lavoro del designer Sergio Antonini: i pezzi unici presentati dal brand al Couture di Las Vegas, realizzati in oro, zaffiri, smeraldi, diamanti e perle.

Extraordinaire è la linea di gioielli haute couture di Antonini: linea di pezzi unici che ogni anno si arricchisce di nuovi piccoli capolavori destinati a chi desidera un prodotto fuori dal comune. Creazioni numerate e certificate, disegnate partendo da pietre preziose importanti per qualità, colore e purezza, scelte personalmente da Sergio Antonini. Per ciascuna pietra un disegno ad hoc che ne valorizza la bellezza e la luce: incastonati in oro bianco e diamanti, smeraldi, zaffiri prendono vita grazie a montature dal taglio contemporaneo che ne esaltano i colori e le forme.





Anello in oro bianco e zaffiro
Anello in oro bianco e zaffiro

Antonini, pendenti Mosaic
Antonini, pendenti Mosaic
Antonini, anelli Mosaic
Antonini, anelli Mosaic
Antonini, anello Mosaic con zaffiri gialli
Antonini, anello Mosaic con zaffiri gialli
Linea Odessa, anelli
Linea Odessa, anelli
Anelli Panarea Extraordinaire 2017
Anelli Panarea Extraordinaire 2017
Anelli Toi et Moi in oro e smeraldi o diamanti
Anelli Toi et Moi in oro e smeraldi o diamanti

Anelli Troi et Moi in oro rodiato e smeraldi
Anelli Troi et Moi in oro rodiato e smeraldi







Las Vegas si gioca il gioiello





Las Vegas capitale del gioielli con il Jck Show e il Couture: c’è anche un pezzo di gioielleria italiana ♦

A Las Vegas è l’ora del Jck Show (5-8 giugno 2017) al Mandalay Bay Resort & Casino. È il principale evento annuale dell’industria dei gioielli di questa parte del mondo e riunisce oltre 30.000 professionisti del settore. Coinvolge aziende di gioielleria, orologi, pietre preziose, attrezzature, forniture, tecnologia, sicurezza e soluzioni di business: oltre 23.000 i rivenditori presenti e circa 9.400 negozi. Il 23% delle presenze arriva da fuori degli Stati Uniti.

Stand al Jck Show
Stand al Jck Show

VicenzaOro a Las Vegas

Tra i protagonisti c’è VicenzaOro, format di Italian Exhibition Group (società fieristica nata dall’integrazione tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza), che ha portato nella città del Nevada famosa per i suoi casinò un centinaio di aziende italiane della gioielleria. Il Jck, infatti, è un’opportunità per l’industria della gioielleria e del lusso. Il padiglione italiano è posizionato  al piano nobile della manifestazione (Shoreline 2). Sono presenti brand dell’alta gioielleria e oreficeria conosciuti a livello internazionale tra cui: Biancaspina, Chrisos, Fani Gioielli, Falcinelli, Giorgio Visconti, Hasbani, Karizia, Leo Pizzo, Misis, Novecentonovantanove, Richline e Unoaerre, oltre ad aziende del packaging di settore. Accanto allo spazio espositivo, è previsto un palcoscenico per l’Osservatorio indipendente di forecasting mondiale del gioiello e dei preziosi Trendvision Jewellery + Forecasting e del nuovo Trendbook 2018+. Da questa edizione, inoltre, Trendvision Jewellery + Forecasting organizza i buying trails, workshop destinati ai buyer con l’obiettivo di supportarli e guidarli all’acquisto nei rispettivi distretti di interesse.

VicenzaOro al Jck
VicenzaOro al Jck

Il Couture

Sempre a Las Vegas c’è anche il Couture, ospitato al Wynn Resort, altra destinazione per il mercato di gioielli e orologi di lusso. Qui sono previsti oltre 4.000 buyer top per circa 200 designer e marchi di primo piano, come Bulgari, Bell & Ross, David Yurman, Victor Velyan, Stephen Webster, Sevan Bicakci, o italiani come Qayten, Antonini, Casato, Damiani, Crivelli, Dada Arrigoni, Chantecler, Federica Rettore, Garavelli, Gavello, Gucci, Maria e Luisa, Mariani, Misani, Moraglione, Officina Bernardi, Piero Milano, Picchiotti, Pasquale Bruni, Pomellato, Ponte Vecchio, Repossi, Spallanzani, Superoro, Terra Cielo Mare, Vendorafa. Federico Graglia




Gioielli con smeraldi esposti al Jck Show
Gioielli con smeraldi esposti al Jck Show
Serata al Jck Show
Serata al Jck Show

Las Vegas, Jck Show
Las Vegas, Jck Show







Antonini sugli Atolli

Antonini e la collezione Atolli: oro, diamanti bianchi e oro per gioielli dalla forma circolare ♦

Antonini sugli atolli, ma senza andare in vacanza. Anzi, per realizzare la sua collezione Atolli, il designer Sergio Antonini si è impegnato per introdurre un nuovo materiale il jett, detto giaietto. Si tratta di un materiale poco diffuso, ma con un suo fascino: è, infatti, una pietra fossile nera. Ha avuto un momento di gloria durante l’epoca vittoriana, in Inghilterra, come pietra ornamentale o per ricavarne perle nere. Diventa brillante se è lucidato, ma in questo caso è proposto anche in versione opaca.

Ovviamente il jett (con due «t») non è l’unico elemento, ma coesiste con i tradizionali materiali utilizzati dalla Maison milanese: oro e diamanti, bianchi o neri. La collezione Atolli, come è facile intuire, segue forme circolari, ad anello, curve. Le spiagge, in questo caso, sono in oro, con piccoli diamanti bianchi incastonati, mentre il centro dell’atollo è il nero giaietto. In alternativa, è un pavé in diamanti, sempre bianchi. Sulla superficie interna dei gioielli si trova il brand della casa, che ha le lettere brunite per una migliore leggibilità. Giulia Netrese





Collier collezione Atolli con diamanti
Collier collezione Atolli con diamanti

Bracciali della collezione Atolli con diamanti e jett
Bracciali della collezione Atolli con diamanti e jett
Orecchini della collezione Atolli con diamanti
Orecchini della collezione Atolli con diamanti
Orecchini della collezione Atolli con diamanti e jett
Orecchini della collezione Atolli con diamanti e jett
Orecchini in oro e pavé di diamanti
Orecchini in oro e pavé di diamanti
Collana con oro e diamanti
Collana con oro e diamanti
Pendente in oro, diamanti e giaietto
Pendente in oro, diamanti e giaietto
Pendenti della collezione Atollo
Pendenti della collezione Atollo
Anello doppio, oro, diamanti
Anello doppio, oro, diamanti
Anello doppio, oro, diamanti e giaietto
Anello doppio, oro, diamanti e giaietto
Anello in oro e diamanti
Anello in oro e diamanti
Anello in oro e diamanti e giaietto
Anello in oro e diamanti e giaietto
Anello piccolo in oro e diamanti
Anello piccolo in oro e diamanti
Anello piccolo in oro, diamanti e giaietto
Anello piccolo in oro, diamanti e giaietto

Schizzo per la collezione Atolli
Schizzo per la collezione Atolli







Palladio a Koulis, Mennella e Antonini

Ai premi Palladio vincono le creatività di Nikos Koulis, Faraone Mennella e di Antonini.

Li chiamano gli Oscar del gioiello. Definizione di facile comprensione, ma inappropriata. Non fosse altro perché l’Italia ha una tradizione nella gioielleria che non ha nulla da invidiare a quella di altri Paesi. Inoltre, tra i premi Palladio e quelli riservati ai big del cinema ce ne corre parecchio, anche come storia e cultura. Premesso questo, ecco i vincitori dell’edizione 2017 (la quinta) dei premi Palladio, assegnati a Vicenza al mondo della gioielleria. Che poi, come ha commentato tra gli stand di VicenzaOro un designer che preferisce restare anonimo, sia equo mettere insieme in concorso dei giganti come Cartier e Boucheron, che hanno grandi capitali da investire con le piccole aziende italiane, è un altro discorso.

I vincitori di questa V edizione, suddivisi in base alla categoria, sono:
The best italian jewellery designer: Faraone Mennella.
The best international jewellery designer: Nikos Koulis.
The best italian jewellery brand collection: Antonini milano per la collezione Siracusa.
The best international jewellery brand collection: Boucheron per la collezione Animaux de collection.
The best jewellery flagship store: Nirav Modi per lo store di New York.
The best jewellery communication campaign: Cartier per la campagna Diamonds.
Jewellery corporate social responsibility award: chopard per l’impegno nel progetto con eco-age.
The best jewellery communication: new media a Nervous System
The lifetime achievement award: Franco Cologni, presidente Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.

Nella serata che ha decretato i vincitori, e contemporaneamente ha dato il via a VicenzaOro January, c’era il presidente di Italian Exhibition Group, Lorenzo Cagnoni, il vice presidente  Matteo Marzotto, e il direttore generale, Corrado Facco. La Giuria è stata composta da Franco Cologni, presidente di Giuria e Presidente Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte (curiosamente lo stesso che ha ricevuto il premio alla carriera), Clare Phillips, curatrice del dipartimento di Scultura del Victoria & Albert Museum di Londra, Alba Cappellieri, docente di Design del Gioiello al Politecnico di Milano, Silvana Annichiarico, direttore Triennale Design Museum di Milano.

Nikos Koulis alla premiazione dei Palladio Awards
Nikos Koulis alla premiazione dei Palladio Awards
Orecchini e collana di Nikos Koulis
Orecchini e collana di Nikos Koulis
Corrado Facco legge i nomi dei vincitori dei Palladio Awards
Corrado Facco legge i nomi dei vincitori dei Palladio Awards
Sergio Antonini alla premiazione dei Palladio Awards
Sergio Antonini alla premiazione dei Palladio Awards
Collezione Siracusa, oro giallo e diamanti
Collezione Siracusa, oro giallo e diamanti
Roberto Faraone Mennella
Roberto Faraone Mennella
Collana Ice Princess di Faraone Mennella
Collana Ice Princess di Faraone Mennella
Pegasus, anello in oro bianco con ametista ovale 1,5 carati, 29 zaffiri viola, 71 zaffiri blu, 200 diamanti e 29 ametiste tondi, 2 zaffiri blu cabochon
Boucheron, Pegasus, anello in oro bianco con ametista ovale 1,5 carati, 29 zaffiri viola, 71 zaffiri blu, 200 diamanti e 29 ametiste tondi, 2 zaffiri blu cabochon


Il 2017 visto da Antonini



Antonini si prepara alla nuova stagione con una immagine di brand affidata a Lola Toscani, figlia d’arte, e consulente di strategie per la creatività e la comunicazione. La campagna di advertising è stata coadiuvata dalla stylist Ellen Mirck e dalla fotografa Henrik Blomqvist. Antonini, storica Maison di Milano guidata dal direttore creativo Sergio Antonini, da un paio di anni ha intrapreso una nuova strategia di rilancio che la vede proiettata sul mercato internazionale oltre che domestico.

La campagna di comunicazione di gennaio 2017 coincide con il debutto di una nuova collezione a VicenzaOro 2017, ma coinvolge anche alcune collezioni precedenti come Black&White, Matera, Siracusa e una selezione di pezzi unici della linea haute couture Extraordinaire. Il progetto prevede anche contenuti video a cura dello studio milanese TheBlinkFish che permetteranno di scoprire i gioielli da vicino, nei loro dettagli più preziosi.

La nuova campagna di adv by Antionini
La nuova campagna di adv by Antionini

Antonini versione white

Antonini in bianco con un anello per restare ancora Extraordinaire.

Ecco l’immagine del nuovo pezzo unico della collezione Extraordinaire Antonini, che è stato presentato a VicenzaOro. È un anello realizzato in oro bianco naturale, con diamanti bianchi (per complessivi 1,97 carati) taglio rosetta e taglio brillante. L’anello si aggiunge alla collezione Mosaici presentata un anno fa e che comprende gioielli in diamanti e zaffiri naturali di diversi colori. La sua peculiarità è il taglio diverso dei diamanti, rosetta e brillante, e di diverse dimensioni: questa disomogeneità crea una superficie concava con mille sfacettature che assorbono e riflettono attorno al grande diamante rosetta centrale una luce mai uguale. Il nome della linea di questi gioielli, in cui è compreso anche un pendente, è indicativo: sono creazioni non duplicabili, numerate, certificate, disegnate personalmente da Sergio Antonini. Il prezzo di questo anello è di 18.000 euro.

Anello della collezione Extraordinaire
Anello della collezione Extraordinaire
Anelli con diamanti e zaffiri della collezione Mosaic
Anelli con diamanti e zaffiri della collezione Mosaic
Anello della linea Extraordinaire
Anello della linea Extraordinaire
Ciondolo e anello della collezione Mosaic
Ciondolo e anello della collezione Mosaic

Antonini sulla Quinta Strada

I gioielli di Antionini nel magazzini di Bergdorf Goodman, a New York.

Da Piazza Borromeo, Milano, alla Fifth Avenue, New York. Antonini, il marchio di alta gioielleria fondato nel capoluogo lombardo nel 1919, si trova ora anche da Bergdorf Goodman, mall newyorkese che si affaccia sulla main street della Grande Mela. I magazzini Bergdorf Goodman sono stati fondati a Midtown Manhattan nel 1899 da Herman Bergdorf al quale poi si è unito Edwin Goodman nel 1901. I buyers di Bergdorf Goodman hanno scelto numerosi pezzi unici della linea Extraordinaire, creazioni numerate e certificate, personalmente progettate da Sergio Antonini per esaltare la bellezza e l’unicità delle pietre preziose, smeraldi e zaffiri circondati da diamanti bianchi che ne esaltano la luminosità.

Con loro anche una corposa selezione dei pezzi iconici delle collezioni Siracusa e Matera. Siracusa (collezione disegnata nel 2016), gioca con le forme geometriche dell’oro bianco o giallo e diamanti bianchi. Matera (del 2015) enfatizza la materialità dell’oro opaco e dei diamanti in tutte le loro sfumature, dal bianco al nero.

Antonini nel 2016 ha investito in diverse nuove attività come la collaborazione con MiArt, la partecipazione alla XXI° Triennale con la mostra Brilliant!, la traduzione completa del proprio sito in russo, la partecipazione a VicenzaOro nei prossimi giorni ed altre iniziative in programma nel secondo semestre.

Antonini, collezione Matera
Antonini, collezione Matera
Anelli in oro e diamanti
Anelli in oro e diamanti
Anelli in oro e diamanti  della collezione Matera
Anelli in oro e diamanti della collezione Matera
Anello con diamanti e smeraldo
Anello con diamanti e smeraldo
Anello con diamanti e zaffiro
Anello con diamanti e zaffiro
Collezione Siracusa, oro bianco e diamanti
Collezione Siracusa, oro bianco e diamanti
Collezione Siracusa, oro bianco e diamanti
Collezione Siracusa, oro bianco e diamanti
Collezione Siracusa, oro giallo e diamanti
Collezione Siracusa, oro giallo e diamanti

Antonini, un’attesa Extraordinaire

Antonini ha presentato la collezione Siracusa a Baselworld (ne abbiamo parlato qui). Ora questa linea di gioielli ispirata ad Archimede, il matematico che visse nella città siciliana, si arricchisce di un nuovo pezzo. Si tratta di un grande bracciale sinusoidale creato in esclusiva per Luisaviaroma (vendite online). Il bracciale sostituisce la linea di diamanti con i rubini, in una edizione limitata. La struttura in oro giallo lucido è segnata da una base di rodio nero sulla quale sono incastonate le 53 pietre color rosso porpora. Resta intatta la filosofia della collezione a base di cerchi, ellissi, curve che si intersecano, in omaggio alla scienza della geometria, di cui Archimede è stato uno dei teorici più famosi. Ma non è l’unica novità in serbo della Maison milanese. In arrivo, infatti, ci sono i nuovi pezzi unici della collezione Extraordinaire, nati successivamente alla fiera di Baselworld su disegno di di Sergio Antonini: saranno presentati al prossimo VicenzaOro di settembre (padiglione 6, stand 121). Alessia Mongrando

Collezione Siracusa, bracciale in oro e rubini
Collezione Siracusa, bracciale in oro e rubini
Collezione Siracusa, orecchini
Collezione Siracusa, orecchini
Collezione Siracusa, orecchini in oro bianco e diamanti
Collezione Siracusa, orecchini in oro bianco e diamanti
Anelli della collezione Siracusa
Anelli della collezione Siracusa
Collezione Siracusa
Collezione Siracusa
Sergio Antonini
Sergio Antonini

Antonini, ritorno al futuro

Ritorno all’oro lucido anni Ottanta, che si affianca a quello spazzolato, e linee molto geometriche: Antonini con la collezione Siracusa (ne abbiamo già parlato qui: https://gioiellis.com/antonini-tributo-ad-archimede) va avanti ripercorrendo all’indietro la strada che porta al futuro. Sembra una contraddizione e invece è una filosofia. E non è nemmeno un’improvvisazione: «Dal progetto alla realizzazione dei modelli una collezione così sono passati dieci mesi di intenso lavoro», spiega a gioiellis.com Sergio Antonini, designer della Maison milanese. Rispetto a quanto abbiamo anticipato, ecco la variante in oro bianco con incassature di diamanti in diverse dimensioni, nuovi anelli con file di brillanti, e poi gli anelli di diverse dimensioni per essere portati sullo stesso dito a diverse altezze delle falangi, gli orecchini lunghi in oro giallo a ellisse. A proposito: il nome della collezione, Siracusa, è un omaggio ad Archimede, che di linee geometriche se ne intendeva parecchio anche lui. Non è questa, comunque, l’unica novità del brand con sede nell’antico Palazzo Borromeo. Ve le mostreremo presto.

Anello collezione Siracusa, oro bianco e diamanti
Anello collezione Siracusa, oro bianco e diamanti
Anello collezione Siracusa, oro giallo e diamanti
Anello collezione Siracusa, oro giallo e diamanti
Anello collezione Siracusa in oro giallo
Anello collezione Siracusa in oro giallo
Orecchini della collezione Siracusa in oro giallo
Orecchini della collezione Siracusa in oro giallo e diamanti
Orecchini della collezione Siracusa in oro giallo e diamanti
Orecchini della collezione Siracusa in oro giallo e diamanti
Bracciale della collezione Siracusa in oro giallo e diamanti
Bracciale della collezione Siracusa in oro giallo e diamanti
Collezione Siracusa in oro bianco e diamanti
Collezione Siracusa in oro bianco e diamanti
Anelli della collezione Siracusa in oro bianco e diamanti
Anelli della collezione Siracusa in oro bianco e diamanti
Anelli della collezione Siracusa in oro giallo e diamanti
Anelli della collezione Siracusa in oro giallo e diamanti
Collezione Siracusa in oro giallo e diamanti
Collezione Siracusa in oro giallo e diamanti

L’Italia dei gioielli in mostra

Tanti gioielli e un allestimento albino: dal 2 aprile al 12 settembre, a Milano c’è da vedere la mostra Brilliant! I futuri del gioiello italiano, organizzata alla Triennale nell’ambito della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, dal titolo 21st Century. Design After Design, che comprende 20 mostre in giro per la città nell’arco di sei mesi. Oltre ai gioielli, insomma, c’è un sacco di altre cose da vedere: se vi piace il design è un’occasione (vi raccomandiamo di visitare comunque tutta la mostra). La parte dedicata ai gioielli è curata da Alba Cappellieri. L’obiettivo è collegare il gioiello tra arte e design, con in più le tentazioni dettate dalla moda. Tra artigianato e tecnologia, sono in mostra gioielli italiani indossati da busti di gesso bianco: l’insieme è davvero sorprendente. A proposito: abbiamo detto busti di gesso, perché i gioielli sono tutti dello stesso tipo, cioè collane. Pezzi unici o di particolare interesse. Un esempio: la Calla in ebano con tre elementi in pavé di diamanti di Vhernier. È composta da un unico elemento che, ripetuto, si rincorre. Realizzata in diverse varianti, fra cui una versione con tutti gli elementi in oro rosa, una in kogolong e oro rosa, una in full pavé di diamanti, è diventata un’icona del marchio. Ma i brand rappresentati sono tantissimi, da Bulgari a Crivelli, da Antonini a Pomellato. Monica Battistoni

Brilliant! I futuri del gioiello italiano
Palazzo della Triennale
Viale Alemagna, 6
20121 Milano, Italia
Biglietti: ticket singolo 15 euro, consente di entrare una volta in ciascun luogo nell’arco dei sei mesi. Season pass 22 euro: permette di accedere a tutte le sedi quante volte si desidera da aprile a settembre.

La mostra «Brilliant! I futuri del gioiello italiano»
La mostra «Brilliant! I futuri del gioiello italiano»
Antonini, pendente Anniversary
Antonini, pendente Anniversary
Il collier Calla, di Vhernier
Il collier Calla, di Vhernier
Il collier Sophia Loren di Damiani
Il collier Sophia Loren di Damiani
Roberto Coin, Black Jade
Roberto Coin, Black Jade
Minica Castiglioni, collana realizzata con stampante 3D per bijouets
Monica Castiglioni, collana realizzata con stampante 3D per bijouets
Margherita Burgener, Blooming
Margherita Burgener, Blooming
Marco Bicego, collana Marrakerch Supreme
Marco Bicego, collana Marrakerch Supreme
Giancarlo Montebello, Superleggeri
Giancarlo Montebello, Superleggeri
Giampiero Bodino, collana Corona
Giampiero Bodino, collana Corona
Collana di Crivelli
Collana di Crivelli
Bulgari, Diva Gingko
Bulgari, Diva Gingko
Barbara Paganin, More
Barbara Paganin, More

 

Antonini, tributo ad Archimede

Una piccola anteprima della nuova collezione che Antonini presenterà a Baselworld 2016. Si chiama Siracusa. Un omaggio alla città siciliana? Non esattamente: è una dedica al padre della geometria, Archimede, che a Siracusa visse ed elaborò quei teoremi che ancora oggi portano il suo nome e sono utilizzati. Il geniale scienziato e matematico, specializzato anche in ottica e meccanica, ha permesso, in fondo, anche la realizzazione dei gioielli come quelli che presenta Antonini: cerchi, ellissi, curve che si intersecano formando croci ed orbite. Per fortuna per indossarli non è richiesto nessun esame di geometria: si può semplicemente ammirare le morbide evoluzioni di rette d’oro punteggiate da diamanti. La collezione comprende un bracciale, ma anche anelli di diverse dimensioni che possono essere combinati fra loro sullo stesso dito a diverse altezze delle falangi, grazie al diametro più largo e più stretto. L’oro può essere giallo o bianco, anche con una versione full pavé. Non resta che ringraziare Archimede. Matilde de Bounvilles

Bracciale della collezione Siracusa
Bracciale della collezione Siracusa
La collezione Siracusa di Antonini
La collezione Siracusa di Antonini
Bracciale in oro e diamanti, particolare
Bracciale in oro e diamanti, particolare

Antonini, Aurea per due

Agli innamorati piacciono le novità: e per San Valentino ecco arrivare dalla maison milanese Antonini la capsule collection di Aurea. È una piccola aggiunta alla collezione che è stata presentata nel 2013, ma che ora è stata arricchita con due nuovi pezzi, proposti in due differenti versioni: è composta da un ciondolo e un anello, adattabile alla misura del dito, in oro giallo e diamanti champagne. Gli stessi due pezzi sono declinati anche in oro bianco e diamanti bianchi. Come per altri gioielli di Antonini, anche questi sono realizzati con una lavorazione a mano, con piccole martellature sul metallo in cui sono poi incastonati uno a uno i diamanti. È un valore aggiunto in più. Nei due nuovi elementi della collezione questa lavorazione crea una specie di nastro avvolgente. Pendente e anello sono disponibili al prezzo di 2.480 e 3.950 euro. La versione in oro bianco è disponibile da metà gennaio. Giulia Netrese

Pendente e anello che si aggiungono alla collezione Aurea. Prezzo: 2.480 (pendente) e 3.950 euro (anello)
Pendente e anello che si aggiungono alla collezione Aurea. Prezzo: 2.480 (pendente) e 3.950 euro (anello)
Antonini, anello in oro giallo e diamanti
Antonini, anello in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro giallo della collezione Aurea di Antonini
Orecchini in oro giallo della collezione Aurea di Antonini
Bracciale in oro bianco e 577 diamanti della collezione Aurea
Bracciale in oro bianco e 577 diamanti della collezione Aurea

Antonini versione Matera

Antonini sceglie Matera. Alla affascinante città scolpita nella roccia, prossima Capitale della Cultura Europea (nel 2019), è dedicata la nuova linea di gioielli della Maison milanese. Ma, a differenza della città-gioiello della Basilicata, i bijoux di Antonini non hanno necessità di essere ulteriormente valorizzati: basta il loro design, unito alla cura nella fattura, per renderli preziosi. Lo stile della nuova linea è quello della capsule Mosaic e della collezione Extraordinaire (Leggi anche Antonini Extraordinaire), con variante cocktail ring, in oro e pietre incastonate in una montatura concava, dallo stile chevalier. Tradotto: anelli ben visibili e con una loro originalità. La superficie dell’anello è declinata in tre varianti di oro e diamanti: con impresso un cerchio di diamanti, oppure full pavé, anche nella versione più grande. Ma ci sono anche orecchini e un pendente, sempre nello stesso stile degli anelli. La collezione è disponibile con differenti finiture di oro: giallo lucido, satinato, e oro bianco naturale. Le pietre utilizzate sono diamanti bianchi, cognac o neri. È uno strano mix di semplicità e, allo stesso tempo, di ricchezza. Un altro passo in avanti nella nuova vita dello storico brand milanese.

A proposito di Antonini: come per ogni Natale l’azienda sostiene AIRC Associazione Italiana Ricerca sul Cancro, devolvendo il 10% del ricavato delle vendite dello showroom di Milano alla causa benefica, fino al 24 dicembre 2015.  Per presentare l’iniziativa la Maison ha organizzato un cocktail charity a Palazzo Borromeo, dove sono state esposte le più note collezioni del marchio, Black & White, Matera, Aurea, Porto Cervo ed anche i pezzi unici della linea Extraordinaire. Fra i partecipanti Marta Marzotto, Luisa Beccaria, la principessa Bona Borromeo, Marta Brivio Sforza, Beppe Modenese. Matilde de Bounvilles

Antonini, Matera collection
Antonini, Matera collection
Le tre varianti per gli anelli della collezione Matera
Le tre varianti per gli anelli della collezione Matera
Due anelli della linea Matera
Due anelli della linea Matera

Extraordinaire Antonini

La collezione Extraordinaire di Antonini si arricchisce di nuovi pezzi unici. Il nome della linea di questi gioielli è indicativo: sono creazioni non duplicabili, numerate, certificate, disegnate personalmente da Sergio Antonini. Le novità comprendono la capsule collection Mosaici, che comprende quattro cocktail ring con diamanti e zaffiri e un pendente con una catena nera intrecciata. Antonini sottolinea il carattere creativo dei pezzi: gli anelli hanno una superficie concava in oro rosa opaco lucidato a mano. Dentro questo piccolo incavo c’è un pavé di diamanti champagne in cui sono collocati zaffiri naturali. L’effetto è di un brillante bacino in cui galleggiano piccole isole colorate. Il pendente e un anello sono realizzati con l’utilizzo di zaffiri di varie dimensioni blu e azzurri su una struttura in oro bianco naturale opaco. Il secondo anello comprende zaffiri rosa intenso, il terzo zaffiri verdi e azzurri. C’è, poi, il Mosaic Diamonds, un anello con un pavé di ben 113 diamanti silver mist di varie dimensioni che circondano 20 diamanti più grandi a taglio rosetta. «Per questi anelli ho lavorato con le superfici curve e una base di pavé per sottolineare la bellezza degli zaffiri color pastello. Il risultato è incredibile, il loro colore muta con le differenti angolature della luce. Ho sperimentato con differenti finiture dell’oro, utilizzando il rodio nero sotto il pavé di diamanti e l’oro opaco nel suo colore naturale», commenta Sergio Antonini. Questi gioielli  sono stati presentati in anteprima alla stampa russa ad inizio ottobre nella boutique Antonini di Mosca in Smolensky Passage. Ora sono disponibili per il pubblico internazionale. M.d.B. 

Ciondolo e anello della collezione Mosaic
Ciondolo e anello della collezione Mosaic
Anelli con diamanti e zaffiri della collezione Mosaic
Anelli con diamanti e zaffiri della collezione Mosaic
Anello della linea Extraordinaire
Anello della linea Extraordinaire

Antonini in B&W

Si chiama Black & White, ma l’ultima collezione di Antonini è in realtà una lunga variazione sulla tonalita dell’oro: quello, bianco naturale. Il metallo, infatti, è lasciato del suo colore senza la rodiatura bianca e successivamente satinato. Il risultato è una nuance di colore innovativa, morbida, che contrasta con il bianco e il nero del pavé di diamanti. Lo stile è quello classico di Antonini, con geometrie morbide. In questo caso ovali che si intrecciano e diventano orecchini, pendenti e anelli. Le catene si sdoppiano in maglie diverse di due colori, nero e bianco. Il colore dell’oro satinato accentua le forme curve mentre il motivo degli ovali ricoperti di pavé bianco e nero richiama le forme optical degli anni Settnta, ma rivisitati. E il concetto di black&white? Il motivo c’è: la collezione è disponibile con uno o due elementi in pavé di diamanti neri o bianchi. Ecco immagini e prezzi. Giulia Netrese

Antonini, collezione Black & White. A sinistra, doppia catena con pendente in oro bianco e diamanti neri. Prezzo: 9.960 dollari. A destra, anello in oro bianco e diamanti. Prezzo: 7-710 dollari
Antonini, collezione Black & White. A sinistra, doppia catena con pendente in oro bianco e diamanti neri. Prezzo: 9.960 dollari. A destra, anello in oro bianco e diamanti. Prezzo: 7.710 dollari
In alto, anello piccolo in oro bianco e diamanti bianchi (5.420 dollari). Al centro, anello piccolo /4mila dollari). Sotto, Anello grande (10.840 dollari)
In alto, anello piccolo in oro bianco e diamanti bianchi (5.420 dollari). Al centro, anello piccolo /4mila dollari). Sotto, Anello grande (10.840 dollari)
Sopra, orecchini in oro bianco e diamanti bianchi (14.970 dollari). Sotto, orecchini con diamanti neri (10.500 dollari)
Sopra, orecchini in oro bianco e diamanti bianchi (14.970 dollari). Sotto, orecchini con diamanti neri (10.500 dollari)

Antonini sull’isola famosa

L'interno della boutique Antonini sull'Isola Bella
L’interno della boutique Antonini sull’Isola Bella

Antonini sull’isola famosa. Non è un sequel di un reality show, ma il nuovo monomarca del brand milanese sull’Isola Bella, piccolo gioiello del Lago Maggiore. L’apertura è stata programmata a partire dal 27 luglio 2015. La boutique Antonini, che sta per compiere un secolo (è stata fondata nel 1919) è caratterizzata da una grande vetrina che si affaccia sulla  Via del Fornello. Gli ambienti sono stati curati dall’architetto Mirko Pancaldi, nello stile del flagship di Mosca. L’idea è valorizzare la tradizione dell’azienda e lo stile specifico del brand, guidato da Sergio Antonini. Nella boutique spiccano la riproduzione a parete a tutta altezza di una incisione settecentesca di Marcantonio del Re, che raffigura l’Isola Bella, i mobili e le teche in ferro naturale dai dettagli in ottone realizzati da artigiani italiani, che sottolineano il legame con la tradizione, mentre il banco-display di vendita è ispirato ai volumi scultorei di Richard Serra, che rimandano alla ricerca artistica propria dei gioielli Antonini.

La scelta dell’Isola Bella, inoltre, ha un doppio significato. Nell’isola sorge il grande palazzo del barocco dei Borromeo, con i giardini in stile italiano. E nel 2009 il marchio è stato rilevato da Milano 1919, società di proprietà della famiglia Borromeo, che ha lasciato Sergio Antonini nel ruolo di direttore creativo.